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gira gira il grande zodiaco: era del toro

**IL *G* R*A* N* D *E * ZODIACO

* Prova ad immaginare di volare oltre la terra… nello spazio…più lontano che si può con la fantasia …e considerare stelle pianeti e la terra stessa come pedine di un gioco eternamente inarrestabile…una spirale che non ha inizio e non ha fine…Tu ne fai parte…come tutta l’umanità…tutto ciò che è vivente…sta a te scegliere il ruolo…di vita in vita…di giro in giro…

Di giro in giro, sulla terra, l’umanità, accompagnata da animali, piante, minerali è stata influenzata, anzi spinta a compiere un cammino verso una forma avanzata di convivenza sociale ed ha sviluppato una autocoscienza di sé.

E’ plausibile che  siano state delle convergenze energetiche emanate da stelle e pianeti, come suggerisce l’astrologia?

Molti studiosi hanno riscontrato nella storia dello sviluppo della coscienza dell’umanità una corrispondenza tra i simboli delle civiltà e quelli delle costellazioni e dei pianeti.Simboli, quelli dei pianeti e delle costellazioni, che sono stati codificati nel tempo come rappresentativi di energie mirate a produrre effetti sull’evoluzione dell’umanità.Così se analizziamo il viaggio del nostro pianeta da una costellazione all’altra nel tempo del Grande Zodiaco, 26000/ 28000 anni circa, possiamo identificare in ogni passaggio le corrispondenze tra cielo e terra.

** ERA DEL TORO * PIANETA VENERE **

4220 A.C./2160 A.C.

*LA COSTELLAZIONE  DEL TORO rappresenta il livello di civiltà raggiunto dal punto di vista materiale;

L’umanità si é ormai organizzata in gruppi sempre più grandi, si da regole e leggi per vivere insieme sullo stesso territorio stabilmente, attingendo alle risorse di quella terra per vivere come un popolo unico e una nazione.

TORO E’ UN SEGNO DI TERRA

VENERE E’ IL PIANETA CHE GOVERNA IL SEGNO DEL TORO

Venere é la protettrice delle Arti e delle Scienze   Spinge alla creatività e all’indagine i popoli  che sono sotto la sua influenza.

la Civiltà Egiziana

Gli Egiziani sono legati alla terra perché da essa ottengono sostentamento e ricchezza:il Nilo con le sue periodiche inondazioni la rende fertile e ne fa un popolo di agricoltori.

Gli architetti egiziani costruiscono grandi edifici  finemente e riccamente decorati e raccontano le usanze del loro popolo attraverso affreschi multicolori.

Gli Astrologi Egiziani scrutano il cielo studiano costellazioni  e stelle.

I Medici egiziani raggiungono una notevole conoscenza del funzionamento del corpo umano e sono anche dei provetti chirurghi.

Gli Egiziani credono alla reincarnazione e nell’aldilà.   Costruiscono grandi tombe che possano contenere tutti i beni materiali del defunto compresi schiavi ed animali domestici.   Scoprono il procedimento della mummificazione dei corpi e redigono dei manuali  : il più famoso é “il libro dei morti”

Scorpione è la costellazione opposta al toro

Scorpione é legato alla morte, al sesso, alla rinascita, all’occultismo e ai riti segreti

Solo pochi possono essere i rappresentanti della religione, sono caste privilegiate che possono accedere ai segreti dei riti e della conoscenza

Gli Egiziani venerano il Toro come una reincarnazione del dio Api.

Apis è considerato “il ba” del dio Ptah, vive all’interno del tempio ed è custodito dai sacerdoti.

Quando muore viene imbalsamato e seppellito con una cerimonia solenne.

L’Apis, morendo, diviene un Osiris, cioè l’Osiris-Apis da cui l’identificazione con Serapis.

Anche il dio nazionale Osiride ( dio della morte e dell’aldilà) viene rappresentato con la testa di un toro con un grande occhio ( la stella di Aldebaran della costellazione del Toro)

Il Faraone é un re dalla natura divina, é la prima credenza dell’incarnazione di Dio nel corpo di un uomo

Il Faraone é chiamato “Figlio del Sole”  Il dio Sole Re ogni mattina attraversa il cielo, sbaragliando il Bene e il Male.

Il Faraone indossa l’ANKH, il simbolo della vita e del potere ( simbolo di Venere)

I Faraoni quindi non possono essere distrutti nemmeno dalla morte

Le Piramidi , le loro tombe monumentali , hanno cunicoli interni che conducono alle loro  camere mortuarie i raggi delle stelle  che ospitano le loro spoglie immortali.

Il simbolo di Venere è il predominio dello spirito ( il cerchio) sulla materia ( la croce )

( questi sono solo alcuni punti di un imponente patrimonio di studi su questo argomento. solo per stimolare la curiosità )

Continua…….” gira gira il grande zodiaco: età dell’ariete”

8 pensieri riguardo “gira gira il grande zodiaco: era del toro

  1. Cara gattina astrologa esoterica,
    i tuoi articoli sono uno più bello dell’altro e dalle tue parole traspare luce calda ed illuminante che denotano la bellezza della tua anima.

    A proposito del libro dei morti vorrei però fare una precisazione, nel caso ce ne fosse bisogno. Il titolo “Libro dei Morti” è una denominazione della mente “razionale” dell’uomo occidentale moderno di un titolo che gli antichi egiziani già davano a questa raccolta di inni e scritti immortali come “The Chapters of coming forth by Day” letteralmente. Cioè per loro era il libro del sorgere ad una nuova vita o nuovo giorno o il Libro della Vita.

    Una bella differenza che forse stà a significare la diversa percezione della spiritualità fra gli antichi e noi.

    E pensare che molte traduzioni di scritti antichi sono state “stroppiate” alla stessa stregua perchè così avevano un significato più moderno!

    Ti ringrazio dell’ospitalità.
    A presto! Sempre se sei interessata.
    Cordiali saluti
    Il gatto sumero

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  2. Cara gattina astrologa esoterica,
    un regalo per te e per i tuoi lettori. Spero che ti piaccia. Nel dubbio puoi prenderlo come una fiaba. Le fiabe sono innocue e con la loro fantasia ci fanno sognare, anche se spesso le fiabe tramandano messaggi occulti e reali.
    Tutto questo succedeva all’alba dell’era del Toro o prima dell’alba. ma non so dire quanto prima.

    Nella prima staffetta che gli uomini maestri creatori passarono nelle mani di altri uomini nostri antenati c’erano dei messaggi intesi a facilitare il prosieguo della corsa dell’umanità. Purtroppo in seguito, durante le successive corse, gli uomini lasciarono cadere la staffetta che si ruppe più volte ed in più parti e non si fu più in grado di ricostruirla, assieme al suo contenuto, nella sua interezza. I frammenti di queste rotture però sono ancora intatti e possono ancora lasciare intravedere quali fossero i messaggi originali.

    Uno di questi messaggi era un congegno allo stesso tempo semplice e sosfisticato ed era l’impalcatura o l’architettura della Misura. Il concetto di Misura era composto di tre ordini principali di misura e cioè Misura Lineare, Misura Angolare e Misura del Tempo. Ciascuno di questi ordini, nella mente dell’Architetto, doveva essere in relazione con l’altro ed a misura e percezione umana e contemporaneamente in relazione con le dimensioni del pianeta e del cosmo. Tutto in uno era il motto dell’Architetto Creatore. Con l’uomo al centro del tutto. Una buona parte di questi frammenti li usiamo tutti i giorni perchè essi sono e saranno immortali, anche se noi non li comprendiamo più a causa della nostra moderna mente “razionale”. Naturalmente il Cosmo per l’Architetto era la Sfera Celeste roteante sopra le nostre teste, allora come oggi.

    In tale disegno mentale l’unità di misura lineare fu il cubito di 463 millimetri, percettibile con il braccio dell’uomo. L’unità di misura angolare fu il giro di 360 gradi, percettibile con l’occhio dell’uomo. L’unità di misura del Tempo le 24 ore, percettibili con il cuore dell’uomo, dando una estensione numerica a ciascuna unità di misura in modo da essere in grado di “percepire” la più piccola parte della stessa misura. Coi sottomultipli delle misure lineari si poteva così misurare anche un capello. Coi sottomultipli delle misure angolari si poteva così misurare la più piccola parte della più grande circonferenza in natura, quella del cosmo, essendo un secondo di arco la percezione ottica della più fievole lontana stella osservata da un occhio aquilino in una notte oscura con atmosfera chiara e asciutta nel deserto oppure da un occhio normale la minima distanza osservabile fra due stelle binarie con un telescopio. Coi sottomultipli della misura del tempo si poteva così misurare la più piccola parte del tempo, un secondo di tempo, con un battito del cuore; non a caso ancora oggi, nonostante l’evoluzione, una persona sana ed in forma possiede un cuore da 60 battiti al minuto, e 24 ore sono 86.400 secondi oppure 86.400 battiti di un tale cuore.

    Il cubito, i 360 gradi e le 24 ore non nacquero quindi a caso, ma come il progetto omogeneo di una mente geniale di cui non sapremo mai il nome. Ed il sistema sessagesimale fu scelto, in tempi in cui la scrittura ancora non era nota all’uomo ed alla sua storia, perchè permetteva di fare calcoli a mente o a memoria con la massima facilità e precisione essendo la base 60 divisibile per 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 10 – 12 – 15 – 20 – 30 – 60 e cioè 12 numeri che danno sempre un risultato con numeri interi e quindi precisi.

    Il cubito originario di 463 millimetri fu scelto perchè mille di tali cubiti erano, e sono, il corrispettivo di quanto un punto sull’equatore si muove nello spazio per effetto della rotazione terrestre in un secondo di tempo, un battito di cuore. Poichè il rapporto fra 360 gradi e 24 ore è 15 un secondo di tempo è equivalente a 15 secondi di arco e quindi 4 secondi di tempo sono equivalenti a 60 secondi di arco o ad un primo di arco che sulla superficie terrestre fanno 0,463 metri x 1000 x 4 = 1852 metri. Oggi, nel 2010 dell’anno del Signore, un primo di arco sulla superficie terrestre è, di media, 1852 metri detto anche miglio marino. Il messaggio dell’Architetto inventore o creatore includeva anche le dimensioni del pianeta!

    Lo spazio in relazione col tempo e l’uomo in relazione con essi, col cosmo e con le dimensioni del pianeta. Le “coincidenze” in questo messaggio sono troppe per essere considerate tali. Sappiamo solo che i sumeri, e forse gli antichi egiziani e gli abitanti della valle dell’ Indu furono i primi che storicamente avevano già formata e pronta questa conoscenza come tante altre. Da chi l’avevano avuta?? Dai Lemuriani?? Dagli Atlantidei?? Non lo sappiamo. Sappiamo solo che queste misure sono vere perchè le usiamo ancora oggi ad eccezione del cubito ed i suoi multipli e sottomultipli che sono stati sostituiti dal metro e dal sistema metrico decimale perchè nel corso dei millenni si erano persi i frammenti del messaggio originale e cubiti e piedi erano pertanto diventati una babele di cubiti e piedi fisici di questo o quel re, questo o quel personaggio. Ma il metro non mette in relazione lo spazio con il tempo e nè l’uomo in relazione con essi, col cosmo e con le dimensioni del pianeta. Il metro è una lunghezza e basta, anche se ricavata dall’arco meridiano, cioè 1/10 milionesima parte della distanza equatore-polo.

    La spiritualità e la bellezza di queste anime e questa o queste menti nostri antichi maestri che con tre semplici unità di misura, con la massima semplicità ed economicità di spiegazioni, sintetizzavano l’uomo e la sua Terra roteante nel Cosmo ciascuno in relazione con l’altro è svanita per sempre. E si vede. Oggi ci misuriamo con la mente “razionale” e con il numero di bombe atomiche che le nazioni posseggono o non posseggono o con l’accumulo della ricchezza molte volte ricavata dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dalla distruzione della nostra Terra. Il messaggio è sempre valido per chi lo vuole intendere e per tutti gli uomini di buona volontà che credono nella sintonia dell’uomo con la natura circostante e la sua ciclicità.

    A presto
    Il gatto sumero

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