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Perchè siam donne: Nora, ultranovantenne campionessa mondiale di nuoto del Brasile

«Se vuoi davvero fare qualcosa, c’è sempre tempo»,

racconta Nora Rónai, arzilla ultranovantenne brasiliana pluri-campionessa mondiale nei Masters di nuoto, autrice di un’autobiografia, di un libro di racconti per bambini e protagonista di un documentario. E se pensate che questi siano i successi raccolti da questa donna nel corso di una vita intera, vi sbagliate: Nora ha ottenuto tutto questo dopo aver compiuto i settant’anni, perché prima era stata architetto, insegnante all’università, moglie e madre.

«C’è sempre tempo»:

Nora Rónai è di origine italiana, perché è nata a Fiume, in Istria, nel 1924. Essendo anche di origine ebraica – il suo cognome da nubile era Tausz – da ragazzina subì le odiose leggi razziali, che, in quanto ebrea, le impedivano di andare a scuola o di praticare qualsiasi sport. Così nel 1941 la sua famiglia decise di emigrare in Brasile e di lasciarsi l’Italia e il Fascismo alle spalle. Migrante, sradicata, Nora era una studentessa appassionata e, nonostante la società maschilista in cui viveva non vedesse di buon occhio che una donna facesse carriera, riuscì comunque a laurearsi, a costruirsi una professionalità e addirittura in seguito a insegnare all’università.

Tutto questo sarebbe già molto, rappresenterebbe già una storia edificante degna di ricordo. Ma a Nora aver ottenuto questo non basta: perché per tutta la vita ha amato nuotare amato tanto al punto di non saper neppure ricordare di aver mai imparato a farlo – e ancora non ha avuto occasione di dimostrarsi le proprie capacità in questo campo.

Così, sostenuta dalle figlie, a sessantanove anni comincia ad allenarsi professionalmente e arriva a conquistare sette medaglie d’oro nei Masters di nuoto del 2014, battendo due record mondiali.

A novant’anni suonati.

«Nuotare per me è come arrivare in una bellissima spiaggia soleggiata dove posso rilassarmi. La piscina riesce a darmi sollievo, non un sollievo fisico, bensì emotivo. Mi ha aiutata a superare moltissime situazioni difficili».

Il suo spirito combattivo e la sua vitale dolcezza ha convito la BBC, che l’ha definita l’Angelo campione di nuoto del Brasile, a inserire il suo nome nella lista delle “Cento donne da cui trarre ispirazione” nel 2017. E nel frattempo i registi Gabriel Mendes e Fernando Muñoz hanno realizzato un documentario che racconta le sue incredibili imprese sportive.

Proprio la consapevolezza delle difficoltà superate nel corso della giovinezza, e dei traguardi raggiunti in età avanzata, ha portato Nora a pubblicare la propria autobiografia nel 2014. Il libro si intitola Memoria De Um Lugar Chamado Onde (in italiano: Memoria di un luogo chiamato onde) e vi racconta la propria storia, da migrante perseguitata dalle leggi razziali in Italia a campionessa mondiale di nuoto in Brasile.

Nora Rónai, campionessa ultranovantenne per cui «c’è sempre tempo» (tuobiografo.it) )

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