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* La buona notizia del venerdi:I profughi salvano Riace dal declino

 

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Mezza Europa chiude le porte agli immigrati, ma in Italia, un paesino di pescatori offre asilo ai profughi garantendosi così la sopravvivenza.

Domenico Lucano, ma nessuno lo chiama così, è il sindaco di Riace, paesino di pescatori della costa calabra. Tre chiese per appena 1500 abitanti, per strada un paio di dozzine di polli e qualche cane un po’ acciaccato.

Lucano ha proclamato patria dei profughi il suo paese natale, mentre mezza Europa tenta di arginare isolare i migranti clandestini imponendo confini sempre più invalicabili.

Nel nostro paese” dice Lucano “accogliamo i rifugiati a braccia aperte”. Oggi a Riace vivono più di 500 migranti, negli ultimi anni quasi un residente su tre  è un immigrato. Nessuno possedeva un permesso di soggiorno o un documento di lavoro valido. Sono giovani uomini dalla Tunisia, dal Senegal ed Eritrea, donne e bambini dalla Siria e Algeria, fuggiti dai paesi di origine a causa della guerra e della povertà.

I rifugiati contribuiscono a ricostruire il paese
“A Riace la solidarietà non è a senso unico”, dice il sindaco Lucano. “Cerchiamo di offrire ai profughi un’altra casa qui, e in cambio essi ci aiutano a tenere in vita questa casa”. I profughi, che altrove sono respinti perché clandestini, a Riace trovano lavoro, s’integrano nel paese e aiutano anche a ricostruire un luogo che 14 anni fa era quasi estinto.

Il paese è collocato in una delle regioni italiane meno sviluppate. Per decenni la gente è scappata da qui, dei 3000 abitanti di una volta, a Riace oggi ne sono rimasti solo 800. Le ultime pizzerie e gelaterie del paese avevano chiuso i battenti. “La nostra amata patria” dice Lucano “era come un malato terminale che attende la sua ultima ora“.

Poi è successo ciò che ancor oggi gli abitanti di Riace considerano un miracolo: la notte del primo luglio del 1998 un’imbarcazione con a bordo 218 curdi approdò sulla nostra costa. Erano in fuga diretti verso la Grecia, ma avevano perso la rotta. Mezzi morti di fame ed esausti per il freddo e la stanchezza, la maggior parte di loro aveva già perso ogni speranza. Lucano si diede da fare affinché i profughi venissero accolti e ospitati dalla gente del posto.

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Con il passare degli anni sono arrivati sempre più rifugiati, e lui si è accorto che avevano ridato vita alla sua città. Lucano ha chiesto un mutuo a favore del Comune, per poter ricostruire le case diroccate del paese e dare un salario ai migranti. Ha chiesto inoltre alla regione Calabria un’autorizzazione speciale per accogliere senza troppi cavilli burocratici i migranti.

Secondo i dati della Croce Rossa Italiana la sistemazione di profughi nei campi di accoglienza in Calabria costa circa 55 euro al giorno pro capite. Riace invece necessita per ogni migrante solo della metà del denaro. “Perché i neoarrivati si ambientano rapidamente” dice Lucano.

La sua ultima invenzione è l’euro di Riace, con cui i migranti, che a volte per ottenere denaro da parte del governo, debbono attendere anche fino a sette mesi, sono in grado di fare acquisti nei negozi del posto con una moneta locale, in modo da procurarsi l’essenziale per sopravvivere . Una volta arrivati i pagamenti pubblici, i negozianti possono convertire le monete locali  con i contanti. I profughi inoltre hanno contribuito in questi ultimi anni al boom economico di Riace. Officine, panifici e parrucchieri hanno ripreso le loro attività. Le arti tradizionali della tessitura e della ceramica hanno ripreso vita e nel frattempo è stata riaperta persino una scuola, dove  i bambini che arrivano qui, assieme ai propri genitori, apprendono le prime nozioni di italiano.

Gli adolescenti hanno bisogno di più tempo, per adattarsi qui”, dice la maestra Emilia, di 51 anni. Molti sono cresciuti in un paese dominato dalla guerra civile e dalle persecuzioni, e conoscono solo la vita della fuga.

Inizialmente gli abitanti temevano di venire spodestati dal proprio paese.
Anche i residenti hanno avuto bisogno di tempo per abituarsi ai molti volti nuovi nel proprio paese. In particolare erano quelli più anziani ad essere scettici.

Oggi i vecchi Riacesi stanno a guardare i ragazzini africani che giocano a pallone sulla piazza del paese. Dalle panetterie che sprigionano profumo di pane fresco proviene musica araba e nei negozi di artigianato, dove vengono prodotti decorazioni e vasellame, lavorano nativi e stranieri, fianco a fianco.

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Tutta questa armonia è una spina nel fianco solo per la ‘ndrangheta. La mafia calabrese, che ha saputo sfruttare per decenni la povertà di Riace, ha tentato fino ad oggi di sabotare la ricostruzione del paese. Poco dopo la rielezione di Lucano a sindaco, nel 2009, i mafiosi gli avvelenarono il cane e crivellarono con una dozzina di colpi le pareti della Trattoria Donna Rosa, dove Lucano era a cena con degli amici. Un paio di giorni dopo però, il sindaco fece affiggere un cartellone su cui si legge ancora oggi a caratteri cubitali: “Riace – città dell’ospitalità”.

Due anni fa, per il suo impegno civile, Lucano è stato premiato con il World Mayor Award [lI premio del miglior Sindaco del mondo ndt]. A Riace lo hanno persino proposto per il premio Nobel per la pace, ma il sindaco replica: “ciò che conta di più è che la vicenda degli abitanti di Riace sia  un modello per tutti ”.

I paesi vicini di Stignano e Caulonia hanno già seguito l’esempio di Riace e ora stanno accogliendo anche loro i rifugiati.

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E nel frattempo il nome Riace arriva anche a Hollywood: nel 2010 il regista Wim Wenders è venuto in Calabria per girare un documentario sul problema dei rifugiati. Ma dopo aver sentito del paese dei rifugiati, ha deciso di raccontare la storia di Riace con una pellicola dal titolo “Il Volo”.

La vera utopia” ha dichiarato Wenders lo stesso anno, in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della riunificazione delle due Germanie, “Non è stata la caduta del muro di Berlino, ma la convivenza serena della gente di Riace”. In questo paesino senza nessuna attrattiva, tra brulle pareti rocciose e il mormorio del mare ho scorto un mondo migliore.

http://www.ilfattoquotidiano.it/

Altre buone notizie:

La moneta greca che batte l’euro

Lascia lavoro per fare volontariato

Tinteggia la scuola gratis per sdebitarsi

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* Tempo di regali: handmade

10 buoni motivi per NON acquistare handmade

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Spesso cambiare punto di vista aiuta ad aprire nuovi orizzonti, perciò spero che questo post vi faccia riflettere un po’ sull’enorme differenza che esiste fra un prodotto fatto a mano (handmade) ed un prodotto industriale…

Pensateci bene prima di acquistare i vostri regali di Natale leggendo questi 10 buoni motivi per NON acquistare prodotti artigianali e  riflettere un po’ sull’enorme differenza che esiste fra un prodotto fatto a mano (handmade) ed un prodotto industriale…

1) se acquisti un prodotto UNICO la gente potrebbe pensare che anche tu sei unico… meglio uniformarsi alla massa  non credi?

Handmade = UNICITA’

2) se acquisti un prodotto handmade ci sono molte probabilità che l’oggetto acquistato duri nel tempo…. molto meglio comprare cose di scarsa qualità e che si rovinano subito, così puoi buttarle, cambiare più di frequente il tuo guardaroba e contribuire ad ingrandire le discariche!

Handmade = QUALITA’

3) se acquisti un prodotto fatto a mano è molto probabile che ti costi di più perchè devi pagare la qualità dei materiali utilizzati e la manodopera, oltre che l’originalità del pezzo… molto meglio acquistare roba da poco dai cinesi …

Handmade = ETICA – RISPETTO DEL LAVORO

4) è molto meglio acquistare prodotti di grandi marche, delle multinazionali che riescono a farci prezzi molto bassi e distribuiscono tutto in serie, se poi per farlo devono sfruttare il lavoro minorile e quello del terzo mondo a noi non interessa… se infatti le multinazionali hanno in mano le redini del mondo e controllano tutte le risorse è perchè se lo son meritati soprattutto grazie al nostro contributo… è vero ci considerano solo consumatori, con in fronte un codice a barre, ma di fatto noi lo siamo, non ci facciamo molte domande sul perchè certe cose costano così poco e su chi di fatto paga il conto, non è forse vero?

Handmade = VALORI

5) acquistando un prodotto fatto a mano c’è il rischio che i pezzi per produrlo siano riciclati, ma noi siamo nell’era del consumismo sfrenato, perciò bisogna adeguarsi!

Handmade = ECOSOSTENIBILITA’

6) acquistando prodotti handmade si contribuisce a portare avanti certe antiche tradizioni, ma basta con ste tradizioni! Meglio lasciarci alle spalle la nostra storia, il passato è passato ed è meglio dimenticarlo per sempre, dal passato non si impara nulla, giusto?

Handmade = TRADIZIONE

7) acquistando handmade si supportano persone che creano perchè amano farlo, perchè provano gioia nel creare… ma noi sappiamo bene che il lavoro deve essere solo sfruttamento e fatica, quindi meglio favorire le multinazioneli, giusto?

Handmade = LAVORO A MISURA D’UOMO

8) se acquisti un prodotto fatto a mano hai la certezza che quel prodotto sia stato fatto a casa o nel laboratorio del creativo/artigiano, un luogo quindi dove regnano la serenità, l’armonia, i colori, la musica… ma i luoghi di lavoro, si sa, devono essere posti sporchi, rumorosi, stressanti, nei quali non si ama stare, dai quali non si vede l’ora d’andare via… perciò chi fa un lavoro che ama in un posto sereno va contro le regole del lavoro, non credi?

Handmade = PIACEVOLEZZA DEL LAVORO

9) acquistare prodotti fatti a mano significa contribuire alla diffusione della fantasia, della creatività, dell’arte e questo potrebbe contribuire ad ispirare nuovi artisti e creativi… ma lo sanno tutti che l’arte e la creatività non servono a niente, giusto?

Handmade = FANTASIA – CREATIVITA’ – ISPIRAZIONE

10) i prodotti handmade necessitano di cura e amore durante la loro paziente realizzazione, requisiti dei quali a noi  non importa niente, giusto?

Handmade = AMORE E CURA PER IL DETTAGLIO E NELLA REALIZZAZIONE

quindi repilogando…

se vedi un prodotto artigianale che ti piace non acquistarlo perchè faresti il loro  gioco, il gioco di chi (come me  ) vorrebbe un mondo più a misura d’uomo, un mondo meno inquinato, più colorato e pieno d’amore, un mondo nel quale non si sfrutta il lavoro altrui, un mondo nel quale si da importanza alla singolarità delle persone, alla fantasia, alla creatività, allo spirito, un mondo nel quale si va contro le multinazionali che come sappiamo sfruttano le risorse della terra…  

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perciò rifletti bene prima di fare i tuoi acquisti di natale (e non solo) 

Fonte:

http://cosmosicula.com/

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* La buona notizia del venerdì: Più libri più liberi

PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI – RIPARTI DA UN LIBRO:

A ROMA LA FIERA DELLA PICCOLA E MEDIA EDITORIA

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Il Palazzo dei Congressi dell’Eur dal 5 all’8 dicembre 2013 ospita un evento unico ma pieno di anticipazioni: in attesa di conoscere i protagonisti e gli appuntamenti della XII edizione la Città di Roma si lancia in una rassegna off, in scena dal 28 novembre al 4 dicembre, dal titolo Più Libri più Luoghi.

Il primo passo è aprire un libro. Il secondo viene subito dopo e può portare ovunque: dal rilancio dopo la tempesta, alla scoperta di nuovi orizzonti. Si parte da un libro, si riparte da Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, la cui dodicesima edizione è in programma da giovedì 5 a domenica 8 dicembre 2013 al Palazzo dei Congressi di Roma-Eur, preceduta dal programma off di Più libri più luoghi (28 novembre/4 dicembre) coinvolgendo 3 municipi, 38 editori, 50 librerie, le Biblioteche di Roma e decine di spazi cittadini.

La manifestazione presentata al pubblico il 26 novembre al Palazzo delle Esposizioni – è organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Centro per il Libro e la Lettura, Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, Camera di Commercio di Roma, ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e in collaborazione con Biblioteche di Roma, l’azienda per i trasporti capitolina Atac, Radio 3 Fahrenheit.

Nei quattro giorni dedicati a storie, incontri ed eventi, il Palazzo dei Congressi ospiterà 374 espositori e centinaia di ospiti per altrettanti appuntamenti. Ci saranno autori internazionali provenienti da Paesi come Canada, Irlanda e Messico e numerose figure di rilievo della narrativa, dello spettacolo, dell’arte, della cultura e della società italianaper un programma aperto ai mille orizzonti della scrittura e della creatività (sito http://www.plpl.it).

Ma in attesa della fiera, Più libri più luoghi sarà il programma off dei 38 editori impegnati nei luoghi della città che si popoleranno di reading, aperitivi, incontri e passeggiate letterarie nei 3 municipi romani (I, II e XII), nelle 50 librerie aderenti, nelle Biblioteche di Roma e in decine di spazi altri, in scena dal 28 novembre al 4 dicembre per espugnare tutto il territorio, dalle vetrine dei negozi ai banchi del mercato.
La fiera dei ragazzi poi in Più libri più grandi, sarà il contenitore di eventi per i più piccoli (in collaborazione con le Biblioteche di Roma e l’Azienda Speciale Palaexpo), distribuiti prima e dopo la Fiera, negli istituti scolastici della città, nelle Biblioteche comunali ed al Palazzo dei Congressi.

Attenzione particolare anche al mondo professionale, la manifestazione confermerà la sua natura di laboratorio e commento dati nella fotografia del mercato editoriale (rapporto Nielsen e GFK).Infine Più libri più idee,a cura di AIE, offrirà un’occasione formativa sul mondo del libro agli studenti delle università e delle scuole di perfezionamento romane, nell’ottica di un avviamento al lavoro nel campo dell’editoria.

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Ogni anno in Italia vengono pubblicate oltre 50 mila novità.

Di queste il 25%, cioè un libro su quattro, è pubblicato da un piccolo e medio editore ma difficilmente riesce a superare i tanti ostacoli che affollano la strada che lo separa dal magazzino alle vetrine delle grandi librerie.

Più libri più liberi nasce per questo. Per garantire ai piccoli e medi editori italiani la vetrina che meritano.

Una vetrina d’eccezione, al centro di Roma e durante il periodo natalizio.

La formula di Più libri più liberi, che accanto all’esposizione di oltre 50mila titoli propone un programma culturale ricco di convegni, incontri, presentazioni e performance, ha subito incontrato il gradimento del pubblico che affolla tutti gli spazi del Palazzo dei Congressi di Roma rinnovando ogni anno il proprio affetto e la propria fedeltà.

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Informazioni ulteriori:

Fonti:

http://www.plpl.it

http://www.piulibripiuliberi.it

http://liveromeguide.wordpress.com

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* L’ Arcangelo Sachiel di Giove e del Sagittario

Arcangelo Tdsaquiel o Sachiel

E’ uno degli Arcangeli più invocati dall’antichità ai nostri giorni.

Rappresenta l’opulenza, la maestà, la ricchezza, il benessere fisico, il prestigio, il danaro.
Sachiel è molto generoso e non disdegna di aiutare gli umani nel raggiungimento del benessere.
Se nel destino di un uomo la ricchezza è ritenuta dannosa per la sua evoluzione spirituale, se la povertà è una prova che deve superare perchè la ricchezza è  vissuta male , non vi saranno suppliche né invocazioni che smuoveranno Sachiel o qualsiasi altro Angelo. Nessuno, se non il diretto interessato, con la sua volontà, superando le prove che incontrerà sul suo cammino, potrà modificare il proprio destino.

Sachiel ed i suoi Angeli, sono gli attenti dispensatori dell’energia-danaro poiché il danaro, come il sangue, è una vera e propria linfa vitale. La sua circolazione deve avvenire in modo equilibrato, come per tutti i fluidi all’interno del corpo umano, senza ristagni, senza carenze e senza emorragie.

“l suo difficilissimo nome si pronuncia semplicemente “Sachiel”. Oggi pochissimi conoscono la sua esistenza, ma lo confondono vagamente con la “Dea Bendata”.

Viene raffigurato con una cornucopia da cui riversa sul pianeta ed i suoi abitanti, petali di rose e monete d’oro. In effetti è dispensatore di fortuna, abbondanza della ricchezza in tutti i suoi aspetti, in denaro, in raccolti agricoli, la maestà dei regnanti, lo sfarzo deitempli e delle dimore, il prestigio.

La sua presenza infonde speranza, benessere, aiuta a combattere la depressione, la tristezza, lo sconforto.

Sachiel elargisce doni seguendo leggi per noi incomprensibili, ma entro e precisi limiti disposti dal karma.La povertà o la ricchezza sono prove da superare,e ciascun vivente è libero di scegliere come…

Noi umani non comprendiamo, ad esempio, che esiste un disegno preciso anche nelle vincite delle lotterie miliardarie. Nel momento stesso in cui il biglietto vincente viene stampato, già invisibili fili cominciano a collegarlo al suo fortunato possessore, ovunque esso sia… La ricchezza improvvisa sarà per lui una prova importante, l’uso buono o cattivo che farà del denaro segneranno, indelebilmente, il suo destino in questa e nelle prossime vite..

Non è vero che il denaro sia collegato al demonio, è invece una forma solidificata di energia e come tale può essere usata in modo positivo o negativo. Il denaro, come il sangue, è una vera e propria linfa vitale che deve scorrere in modo fluido e armonioso, senza carenze, senza ristagni nè emorragie…

L’energia-denaro deve fluire liberamente fra tutti i popoli, anche questo rientra nei propositi della Nuova Era in cui giusti e retti rapporti umani si dovranno estendere e consolidare fra tutti gli uomini; in questa opera colossale, Tdsaquiel, vestito d’oro e d’azzurro ci assiste e ci mette alla prova.

Nel suo aspetto più elevato, la presenza di Tdsaquiel suscita nel cuore degli uomini la solidarietà, la generosità, lo spirito altruistico.

E’ il patrono della Guardia di Finanza, dei banchieri, degli amministratori, cambiavalute, operatori di Borsa, commercialisti, politici e tutti coloro che lavorano per migliorare il livello economico dell’umanità.

Purtroppo non ha incontrato molta comprensione da parte degli umani che cercano di accaparrare senza dare nulla in cambio, ma con la nuova capacità di comprendere, c’è ancora molto spazio per collaborare.

Simbolicamente è portatore di fertilità a tutto il pianeta Terra e agiscesulla Terra coprendola di erbe, fiori e frutti. E’ anche il custode del regno animale a cui assicura fertilità e benessere.

(Giuditta Dembech)

Giove è l’astro che governa il giovedì. Sachiel è il padrone di Giove, il suo potere si estende su tutte le questioni finanziarie.

Rappresenta l’ottimismo nell’affrontare la vita, il senso di coordinamento delle cose, la fusione organica di istinto e ragione, la passione e la riflessione. Regola la giustizia, la politica, il potere, il comando, gli onori, le responsabilità.E’ in analogia con le ricchezze, il benessere, l’allegria, l’espansione.

Lo spirito olimpico di Giove è Bethor che riconcilia l’uomo con gli spiriti dell’aria, e fa si che essi forniscano risposte sincere, trasportino pietre preziose e distillino medicamenti sublimi.  Assegna spiriti familiari e può prolungare la vita

Giove è l’archetipo della crescita e del desiderio di andare “oltre”, o meglio di conoscere sempre qualcosa di diverso, di nuovo, in modo da permettere ad ogni essere umano di non rimanere confinato dentro ai limiti di ciò che è noto e già sperimentato.
Giove in astrologia è quella parte di noi che spinge a percepire che c’è un “oltre la coscienza” e a permetterci di avventurarci per incontrare questa parte.

Giove è il governatore del Sagittario

Mezzo uomo e mezzo cavallo era un essere immortale che eccelleva nelle arti, tanto che insegnò ad Esculapio, figlio del dio Apollo, quella della medicina. Fù anche il tutore di Achille, l’eroe di Troia, oltre che di Giasone e di Ercole. Proprio quest’ultimo ne decretò la morte ferendolo per errore con una freccia durante lo scontro con l’Hydra. Chirone, gravemente ferito, supplicò allora Zeus affinchè lo liberasse dalle sofferenze togliendogli il dono dell’immortalità. Il dio accolse le sue richieste portandolo poi eternamente in cielo a ricordo della sua saggezza.

Il simbolo del segno è l’arciere,un centauro che combina l’istinto (animale) con il raziocinio ( umano).      La freccia significa che ogni azione andrà a segno solo se il ” tiro ” è ben impostato fin dall’inizio; il sagittario non deve lanciarsi in improvvisazioni nate dal nulla o rischia di non andare a segno.Una freccia che dal basso punta verso l’alto simboleggia la sintesi armonica della natura che conduce alla meta superiore dell’Essere soprasensibile.

E’ un segno di fuoco, la funzione della coscienza che Jung lega a questo elemento è l’intuizione.Il Fuoco del Sagittario è brace che continua ad ardere anche se il fuoco sembra spento.

La stagione corrispondente è la fine dell’autunno in cui i semi iniziano a germinare sotto la terra come in un grembo materno.

Fiori: Calicanto viola.

Pietre: zaffiro topazio

( Dedicato ad un Sagittario Illuminato )

fonti:

www.angelologia.it

digilander.libero.it

http://www.magicavalon.com

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* La buona notizia del venerdì: La storia di Yash

La storia di Yash: vedere il mondo in modo positivo

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Yash Gupta, 17enne di origine indiana residente a Irvine (California), è un ragazzo molto speciale: già da qualche anno ha fondato un’associazione che raccoglie occhiali da vista usati – che altrimenti finirebbero nella spazzatura – per donarli ai bambini di tutto che ne hanno bisogno, ma che non possono permetterseli.

Yash, che porta gli occhiali da vista da quando aveva 5 anni, sa molto bene cosa significa non vedere perfettamente e si ricorda ancora di quando era alle elementari ed aveva rotto gli occhiali da vista. Yash ha dovuto aspettare una settimana per averne un paio nuovo e questa esperienza lo ha segnato profondamente. “ Non riuscivo a vedere niente”, ha raccontato, “In classe non vedevo nulla, così mi distraevo molto facilmente. E non riuscivo nemmeno a fare i compiti”. E’ stato in quel momento che si è reso conto di quanto fosse importante possedere un paio di occhiali da vista.

Tutti i bambini che non possono permettersi un paio di occhiali, specialmente nei paesi a basso reddito, soffrono di uno svantaggio enorme, perché se non riescono a vedere bene, non possono beneficiare dell’istruzione che ricevono. “Per loro diventa impossibile riuscire ad esprimere al meglio le loro potenzialità. Io ho avuto questo problema per una settimana, ma questi bambini ce l’hanno da tutta la vita”.

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Ecco perché 3 anni fa, quando avevo solo 14 anni, Yash ha avuto l’idea di recuperare gli occhiali da vista che la gente non utilizza più, per donarli a chi ne ha bisogno. Spesso i vecchi occhiali vengono dimenticati nei cassetti o gettati nella spazzatura, quando ci sono tanti bambini che non vedono bene, ma che non possono comperarli. “Io, a casa, ho trovato da 10 a 15 paia di occhiali solo aprendo i cassetti in modo del tutto casuale”, ha detto. Resosi conto che quegli occhiali potevano fare la differenza nella vita di almeno 10 bambini, Yash con il supporto del padre, ha fondato una associazione che raccoglie gli occhiali da vista usati per darli ai bambini meno fortunati di lui.  Come primo passo, ha contattato tutti gli optometristi di Irvine, che hanno accettato di esporre nei loro negozi un contenitore nel quale i loro clienti, dopo aver comprato un nuovo paio di occhiali, potevano donare quelli usati.

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Quel primo esperimento è stato davvero incoraggiante”, ha dichiarato Yash. “Alcuni (optometristi) avevano già molte paia di vecchi occhiali, che avevano accumulato nel tempo e dei quali non sapevano che fare” . la sua associazione no profit si chiama “Sight Lerning” e raccoglie occhiali usati presso gli optometristi californiani per darli ad organizzazioni internazionali. Dal 2011 ad oggi Yash ha raccolto e regalato circa 9.500 paia di occhiali, per un valore di quasi 500.000 dollari, soprattutto ai bambini di Haiti, Honduras, India e Messico. Per il suo altruismo Yash ha partecipato ad un evento alla Casa Bianca lo scorso mese di luglio ed è stato nominato CNN Nero 2013. Aiutare gli altri è molto importante per Yash, la cui famiglia è emigrata dall’India verso gli Stati Uniti quando aveva solo 1 anno di età.

“ E’ stata dura riuscire ad integrarci per questo sono molto solidale con tutte le persone che vivono momenti di difficoltà. In questo momento stiamo collaborando con organizzazioni che hanno attività internazionali. Ma in futuro, mi piacerebbe portare questo servizio anche in tutte le città degli Stati Uniti” ha spiegato Yash. “Nel Mondo ci sono 300 milioni di persone che non possono permettersi un paio di occhiali da vista, ma ne hanno bisogno. Gran parte di loro (circa un terzo, n.d.a.) sono studenti e credo che non sia giusto che non riescano ad avere un’istruzione adeguata solo per questo motivo. E’ entusiasmante vedere l’espressione meravigliata dei bambini che indossano gli occhiali per la prima volta, vedere la gioia e felicità sui loro volti

Fonte: buonenotizie.it

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In Toscana microcredito per i disoccupati

Praticare la gentilezza

Nasce il bar ” Non uno di meno”

Svezia:4 carceri chiuse per mancanza di detenuti

Un lavoro per Natale

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* Settimana del baratto 18 al 24 novembre

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Il BARATTO è stato per secoli a fondamento dell’economia familiare e, in un momento di contrazione dei consumi come quello che stiamo vivendo, si rivela un’ottimo modo per viaggiare a costo zero investendo in fantasia e curiosità.

Con la Settimana del Baratto inventerete una vacanza diversa e ricca di contatti umani, scambi di esperienze e professionalità tornando alle origini dell’ospitalità e della riconoscenza. In effetti a pensarci bene che cosa c’è di più intrigante per i gestori di un B&B o per i loro ospiti che conoscersi e scambiarsi opinioni, esperienze, professionalità senza vincoli legati al denaro?

L’entusiasmo con il quale sono state accolte le precedenti edizioni della Settimana del Baratto ha fatto aumentare considerevolmente le strutture aderenti all’iniziativa e sono oltre ottocento i B&B che accettano il Baratto tutto l’anno. Il gradimento per il baratto in formula B&B è palpabile anche nella Pagina Facebook della Settimana del Baratto (www.facebook.com/settimanadelbaratto) animata costantemente da offerte e richieste di scambio.

Se vi mancano le idee la nuova versione del sito viene incontro alla fantasia di qualsiasi viaggiatore e gestore. La Lista dei Desideri è dedicata ai B&B partecipanti che potranno inserire la loro richiesta all’interno di una delle categorie proposte. Le Proposte di Baratto dei Viaggiatori saranno visibili sul sito http://www.settimanadebaratto.it e, a scelta del viaggiatore, anche sul proprio profilo Facebook.

Navigare all’interno del sito è come essere dentro un mercato virtuale dove si incontrano la domanda e l’offerta e dove si possono attingere moltissime idee di Baratto. Dalle lezioni private alla realizzazione siti internet, dal giardinaggio alla manutenzione dell’impianto elettrico non mettete freni alla vostra creatività che incontrerà sicuramente la disponibilità delle strutture aderenti alla Settimana del Baratto. Volete scambiare una vecchia giacca di pelle? Avete una collezione di CD o DVD che non entra più nel vostro monolocale? Preparate delle ottime conserve e marmellate o dei formaggi tipici? Perfetto! Portateli ai gestori di un B&B che, in cambio, vi offriranno un weekend.

Quando, per qualche volta, si è più felici di incontrare persone nuove sotto il segno della fantasia e della complicità, si può anche fare a meno del portafoglio e non pensare allo spread!

La Settimana del Baratto si svolgerà dal 18 al 24 novembre 2013. Durante tutta la settimana i B&B affiliati al portale http://www.bed-and-breakfast.it che aderiranno all’iniziativa si offrono di scambiare un soggiorno di uno o più giorni nella loro struttura in cambio di beni o servizi.
I beni scambiati e i servizi possono essere i più vari e vanno concordati con il gestore del B&B prima del soggiorno.
Potete barattare qualsiasi cosa, nei limiti del ragionevole, ovviamente.

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Molti B&B hanno necessità, ad esempio, di servizi fotografici o di video o di piccoli lavori di manutenzione nelle strutture. Se siete dei fotografi, dei grafici o dei videomaker avete ottime probabilità di poter scambiare i vostri servizi con il soggiorno.
Le possibilità di condivisione e scambio possono essere infinite, l’importante è non limitarsi, non avere imbarazzi e proporre lo scambio nella massima serietà, cortesia, curiosità, empatia, simpatia, originalità.

  1. Scegli la località dove vuoi soggiornare da “Ricerca sulla Mappa” nel menù in alto e una volta trovata la strutture che più ti piace proponile il baratto. Oppure puoi cliccare sulla sezione “Ricerche Speciali” ed effettuare una ricerca per regione, per caratteristiche della struttura, per vicinanza rispetto a punti di interesse.
  2. Se sei un gestore inserisci la tua richiesta nella Lista dei Desideri. Se sei un viaggiatore scopri nella Lista quali sono le richieste di Baratto dei gestori.
  3. Inserisci una proposta di Baratto che verrà valutata da tutti i gestori partecipanti e sarà visibile all’interno del sito della SDB e anche nel tuo profilo Facebook.

Soggiornare in B&B in cambio di beni o servizi. Da qualche anno si può grazie alla Settimana del Baratto, un appuntamento atteso dai viaggiatori italiani.

La Settimana del Baratto giunge alla Quinta Edizione e si svolgerà dal dal 18 al 24 novembre 2013: i bed and breakfast affiliati al portale http://www.bed-and-breakfast.it che aderiranno all’iniziativa baratteranno il soggiorno in cambio di beni o servizi.

Per una settimana l’ospite e il gestore saranno svincolati dal pagamento in denaro e privilegeranno l’aspetto umano dell’ospitalità.

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* La buona notizia del venerdi: In Uruguay ” Armas para la vida”

In Uruguay Pc o biciclette in cambio di armi.

La nuova campagna di Mujica

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Meno armi, più bici e computer.

Suona più o meno così il monito lanciato all’inizio del 2013 dal presidente ‘povero’ dell’Uruguay, José Mujica, che in occasione dell’Assemblea dell’Onu del 24 settembre scorso ha lanciato l’iniziativa Armas para la vida.

Partita all’inizio del 2013 nel suo paese, l’iniziativa del ministero dell’Interno uruguaiano è volta al vero e proprio disarmo della popolazione. Solo lo scorso anno, infatti, sarebbero stati 267 gli omicidi contro i 193 del 2011 e 500 mila i pezzi illegali.

Anche in assenza di dati precisi, è stato stimato che circolano nel paese mezzo milione di armi illegali tra i civili e 450mila registrate. In sostanza, un cittadino su tre possiede un arma e uno su sei ne ha una illegale.

Da qui l’iniziativa del presidente Mujica, famoso per aver rinunciato al 90% del suo stipendio per darlo ai poveri, e del suo governo, Armas para la vida, che propone uno scambio: il cittadino porta un’arma e riceve in cambio un’altra “arma per la vita”. Un’arma di conoscenza, ad esempio un computer portatile, o un’arma per il divertimento, per spostarsi e per fare attività fisica, la bicicletta.

Secondo quanto previsto da Armas para la vida, per i prossimi sei mesi chi consegnerà la propria arma potrà ricevere in cambio bici o pc, una sorta di periodo di condono, se così può essere definito, al termine del quale subentrerà la legge che prevede la condanna da 1 a 12 anni per il possesso illegale di armi.

Entrambe le campagne sono state portate avanti sviluppati dalla Unità di Comunicazione del Ministero dell’Interno che da tempo è impegnata nel disarmo del paese, insieme a due partner strategici: il Ministero del Turismo, per i suoi stretti legami con i produttori e gli importatori di biciclette attraverso il programma di piste ciclabili e del turismo domestico e il Laboratorio Tecnologico dell’Uruguay (LATU), a capo del piano Ceibal, un progetto socio-educativo istituito dal presidente Vázquez per far sì che tutti gli studenti delle scuole pubbliche abbiano un computer.

E in occasione della sessione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, lo scorso 24 settembre, col suo forte discorso Mujica ha ribadito la necessità di puntare ad un mondo migliore: “Con il talento e il lavoro di squadra l’uomo può rendere verdi i deserti, coltivare il mare e mettere a punto metodi per usare l’acqua salata per l’agricoltura. Un mondo con una migliore umanità è possibile, ma forse oggi la prima priorità è salvare vite umane”, ha sottolineato Mujica.

Via le armi, avanti le bici.

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http://www.greenme.it/approfondire/buone-pratiche-a-case-history/11528-armas-para-la-vida-uruguay

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* Oggi l’Eclisse solare ibrida

Arriva l’ultima eclisse solare dell’anno visibile. Ecco le informazioni per l’osservazione e la visione di questo affascinante evento.

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L’eclissi solare del 3 Novembre 2013 è un evento astronomico che avrà luogo dalle ore 10:04 UTC alle 15:28 UTC. Sarà visibile dagli Stati Uniti d’America orientali, dal Brasile, da tutta l’Africa, dall’Europa meridionale e dal Medio oriente.

L’eclissi maggiore sarà visibile alle coordinate 3.5N 11.7W, nell’Oceano Atlantico al largo della Liberia alle ore 12:47 UTC. Anche in Italia l’evento si potrà vedere.

In particolare al Sud.  Per fare un esempio pratico l’eclissi parziale la potranno vedere coloro che si trovano nelle latitudini più meridionali, da Latina e Foggia in giù. All’orario Utc per la visione bisogna aggiungere un’ora.

Si tratta di un eclissi solare ibrida, un evento che si verifica quando la risultante tra l’orbita lunare e la rotazione terrestre fa sì che il diametro angolare apparente della Luna sia appena sufficiente a coprire totalmente il disco del Sole al culmine dell’eclissi.

Le zone della Terra poste lungo la congiungente Sole – Luna vedono l’eclissi come totale. Prima e dopo la fase massima (detta anche di massimo oscuramento), se la Luna si allontana dalla Terra, apparirà di conseguenza più piccola e quindi incapace di coprire l’intero disco solare. In tale caso l’eclissi appare anulare. –

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Un evento piuttosto insolito e noto tra gli astronomi come “eclissi ibrida” perché in grado di trasformarsi da anulare a totale. Il Sole apparirà come un anello di luce sottilissimo che, gradualmente, si trasformerà in eclissi totale. Come per ogni altra eclissi, anche in questo caso si consiglia di assistervi procurandosi protezioni di visualizzazione appropriate come, semplicemente, lenti offuscate. –

Che cosa sono le eclissi solari?

Dato che la Luna è 400 volte più piccola del Sole, ma allo stesso tempo 400 volte più vicina alla Terra, nel cielo i due corpi celesti mostrano una dimensione apparente che è pressoché identica, con qualche scartamento a seconda delle distanze rispetto alla Terra nei vari periodi dell’anno.

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Il passaggio di Sole e Luna dal punto di vista terrestre non è sullo stesso piano e dunque i punti d’incontro sono rari seppur possibili: quando la Luna è tra la Terra e il Sole allora l’eclisse è solare, viceversa è lunare e in questo caso il nostro satellite viene illuminato dalla luce riflessa proprio dalla Terra e assume il caratteristico colore rossastro. Nel caso di quella anulare del 2012, l’ombra lunare avanzava da sud-est, attraversando il Golfo di Carpentaria che si trova nello stato australiano del Queensland, si muoveva poi verso l’Oceano Pacifico.

Quando nel Cosmo appaiono insolite configurazioni si creano canali ulteriori di energie di Evoluzione per l’umanità.

Fonte. http://www.diregiovani.it/rubriche/scientificamente/26335-eclissi-sole-3-novembre-2013-come-vederla.dg#sthash.TwVRHeSF.dpuf

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* La buona notizia del venerdì: La pace arriverà nel 2050

Pace nel mondo? Arriverà nel 2050

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Mi rendo conto che in questo particolare momento storico – e con le notizie che ci restituiscono i giornali ogni giorno – sembra una follia pura parlare di pace nel mondo.

Eppure uno studio condotto da Havard Hegre, docente di Scienze Politiche all’Università di Oslo, sostiene che nel 2050 la pace tra i popoli non sarà più una semplice utopia ma diventerà realtà.

Come lo ha definito? Il docente ha messo a punto un modello matematico che – a detta sua – consente di prevedere gli sviluppi politici. Il concetto è lo stesso utilizzato da economisti e investitori per interpretare la finanza.

Secondo questo modello, il professore ha rilevato che se oggi il 15 per cento dell’umanità è in guerra, nel 2050 la percentuale scenderà al sette. Nei decenni successivi calerà ulteriormente.

Il tutto grazie a una serie di fattori combinati tra loro: più alta istruzione, minore mortalità infantile, tasso delle nascite più ridotto, minore proporzione di giovani tra la popolazione mondiale e altre tendenze di carattere socio-economico.

Insomma, la guerra non sarà più di moda e la pace sarà inevitabile. Per molti questo scenario appare fin troppo ottimistico, ma a noi piace pensare positivo, vero?

Quindi crediamoci

fonti:

http://thatsgoodnewsblog.com/2012/11/29/pace-nel-mondo-arrivera-nel-2050/

immagine:http://fineartamerica.com/featured/world-peace-tye-dye-bill-cannon.html

Leggi anche : Pace …è una parola

 

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* La buona notizia del venerdì: con Google Chrome si viaggia tra 100.000 stelle

Pagina interattiva di Google Chrome permette di viaggiare tra 100.000 stelle.

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Che le stelle siano tante lo sappiamo, ma è difficile avere una concreta cognizione di quante sono e di quanto è grande la nostra galassia. Con circa 350 miliardi di stelle, la Via Lattea è una galassia di dimensioni medie, ma resta comunque tra le più grandi nel vicinato cosmico.

Per rendere un’idea della densità delle stelle, Google ha creato nel 2012 (e continua a lavorarci) un workshop virtuale in cui simulare 100.000 stelle, partendo dal Sole e finendo su tutta la galassia.

L’obbiettivo tecnico è mettere in mostra le grandi capacità del codice HTML 5, specie integrato con estensioni come WebGL, CSS3De Web Audio. Al di là di questo però, il viaggio in questa pagina può dare una bella prospettiva sulla densità locale di stelle.

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>> link alla pagina “100.000 stelle” <<

Una cosa raccomandata è seguire il tour nella pagina, che aggiunge anche molte nozioni scientifiche.

Per darvi un’esempio della grandezza degli spazi che state vedendo a portata di mouse, se valessero davvero le leggi fisiche, per muovere il mouse dalla posizione iniziale fino a trovare il Sole, ci vorrebbero 18 anni di zoom continuo!

La musica sullo sfondo è un bel tocco in più, essendo stata composta da Sam Hulick, compositore per la serie di videogiochi Mass Effect!

http://workshop.chromeexperiments.com/stars/

Altre buone notizie:

Cina: il mondo perduto esiste davvero

Google per i giovani: leggere le notizie sul web

L’ IT a portata di mano

Genova: Festival della scienza

Il taxi dell’allegria di zia Caterina