Un abbraccio vuol dire “ tu non sei una minaccia.
Non ho paura di starti così vicino.
Posso rilassarmi, sentirmi a casa.
Sono protetto, e qualcuno mi comprende”.
La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero,
guadagniamo un giorno di vita.
(Paulo Coelho, Aleph)

A volte ricevere un abbraccio è tutto ciò che ci serve.

Un gesto semplice, inaspettato quando viene dall’altro.

Ci serve per saltare quel muro che innalziamo per paura dell’altro da noi.

Ci serve per scoprire che anche l’altro ha paura.

E non c’è nulla da temere anzi molto da condividere.

Ci serve per aprirci all’Amore dell’Universo.

Tutto nell’ Universo è Amore.

Possiamo correre il rischio di compiere un gesto inusuale.

Potrebbe cambiare la nostra visione del mondo.

Comunicare è crescere ed arricchirsi reciprocamente.

Chi desidera diventare un Freehugger, un dispensatore di abbracci, può partecipare agli appuntamenti “free hugs” organizzati nelle varie città italiane consultando il sito www.abbracciliberi.it o organizzare una  giornata degli abbracci nella propria città.

( Ah! Non c’è bisogno di andar per strada ad abbracciare il prossimo. Ci sono genitori, amici, fratelli, conoscenti, inquilini,  compagni di scuola, colleghi, partner, nonni! E lettori di blog.)