1 – Io non ho inferto sofferenze
2 – Io non ho rubato con violenza
3 – Io non ho fatto violenza ad alcuna persona
4 – Io non ho rubato
5 – Io non ho ucciso nè uomini e nè donne
6 – Io non ho alleggerito le quantità secondo misure (al mercato)
7 – Io non ho agito con inganno
8 – Io non ho trafugato le cose che appartengono a Dio
9 – Io non ho pronunciato il falso
10 – Io non ho sottratto beni con la forza
11 – Io non ho pronunciato parole vili o cattive
12 – Io non ho sottratto cibo con la forza
13 – Io non ho agito con inganno (forse nel senso di trasgressione)
14 – Io non mi sono adirato
15 – Io non ho invaso i campi altrui
16 – Io non ho ucciso animali sacri
17 – Io non ho maltrattato terreni arati
18 – Io non mi sono intrigato in faccende con imbrogli
19 – Io non ho sparlato contro alcun uomo
20 – Io non mi sono arrabbiato senza una giusta causa
21 – Io non ho fornicato o commesso sodomia
22 – Io non mi sono masturbato
23 – Io non ho fatto l’amore con la moglie altrui
24 – Io non ho impaurito alcun uomo
25 – Io non ho parlato con rabbia bruciante
26 – Io non sono stato sordo alle parole di giustizia e verità
27 – Io non ho fatto piangere alcuna persona
28 – Io non ho pronunciato parole blasfeme
29 – Io non ho agito con violenza
30 – Io non ho precipitato il mio cuore (nel senso di agire senza considerazione)
31 – Io non ho bucato la mia pelle e non mi sono vendicato verso Dio
32 – Io non ho parlato più del necessario
33 – Io non ho commeso frode e non ho guardato verso il diavolo
34 – Io non ho mai pronunciato maledizioni verso il Sovrano
35 – Io non ho sporcato acqua corrente
36 – Io non ho esaltato le mie parlate o discorsi
37 – Io non ho maledetto Dio
38 – Io non mi sono comportato con insolenza
39 – Io non ho fatto distinzioni o favoritismi
40 – Io non ho accresciuto la mia ricchezza ad eccezione dei miei propri possedimenti
41 – Io non ho maledetto le cose che appartengono a Dio e che sono con me
42 – Io non mi sono vergognato del patrono della città
Questa è la “Confessione Negativa” o “Dichiarazione di Innocenza” che le anime degli antichi egiziani deceduti pronunciavano davanti a 42 divinità nella Sala del Giudizio, o “Maat”, presieduta da Osiride, Iside e Nephtys, con la presenza di Ra-Harmachis, Temu, Shu, Tefnut, Seb, Nut, Horus, Hathor, Hu, Sa, Anubis e Thoth, durante l’importante operazione e cerimonia della “Pesatura del Cuore” del deceduto su una grande bilancia posizionata al centro della Sala ove su un piatto della bilancia veniva messo il cuore del deceduto e sull’altro piatto vi era la piuma rappresentante il concetto ed i precetti di equilibrio del “Maat”.
L’anima del deceduto veniva diretta nei campi elisi, in compagnia delle grandi divinità, se alla fine della cerimonia la bilancia rimaneva in equilibrio perfetto. Se invece la bilancia si inclinava da una parte o dall’altra l’anima veniva diretta all’inferno, come diremmo noi oggi, nel fuoco, e con infiniti tormenti e maltrattamenti.