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La buona notizia del venerdì: La nostra pipì per il pianeta ovvero in natura nulla si spreca!

Entro il 2025 tutta l’urina dei visitatori del parco giochi a tema Futuroscope sarà conferita alla start-up Toopi Organics, che la trasformerà in biostimolanti agricoli. La partnership, con la collaborazione dell’impresa di pulizie GSF Athéna, andrà a regime nel 2025 ma già 4 bagni del parco sono stati adeguati a raccogliere l’urina senza che questa vada in fogna.

Futuroscope è un parco giochi a tema situato nel comune francese di Chasseneuil-du-Poitou, che attira ogni anno 2 milioni di visitatori, particolarmente gradito alle famiglie per le attrazioni pensate per i più piccoli. A regime, la collaborazione potrebbe quindi davvero risultare in una produzione di biostimolanti consistente e sostenibile.

L’iniziativa è partita in realtà proprio dall’impresa di pulizie GSF Athéna per ridurre il consumo di acqua potabile nei servizi igienici e riciclare l’urina dei suoi visitatori grazie alla tecnologia di Toopi Organics.

Il progetto prevede l’installazione di speciali orinatoi in grado di far risparmiare fino a 3 litri di acqua potabile ad ogni visita. L’urina raccolta viene immediatamente stabilizzata per la conservazione inodore, quindi trasportata nelle sedi della start-up per la lavorazione.

Ad oggi sono stati attrezzati quattro blocchi sanitari dotati di orinatoi maschili per il riciclo delle urine, il cui regolare svolgimento della raccolta è garantito in campo dal team dell’impresa di pulizie.

Da luglio 2021 sono già stati 23.000 litri di urina al Futuroscope, garantendo oltre 275.000 litri di acqua potabile risparmiati.

Nei 3 anni a venire, il Parco intende raccogliere l’urina in tutti i servizi igienici. L’urina sterilizzata e fermentata da Toopi Organics potrà sostituire i fertilizzanti chimici.

La tecnologia filtra l’urina e aggiunge a questa zucchero, quindi vengono inoculati batteri di interesse agronomico e si attende fermentazione da 48 a 72 ore, al fine di ottenere un biostimolante microbico concentrato.

Il primo biostimolante a base di urino di Toopi Organics, Lactopi Start, è appena stato autorizzato in 6 Paesi europei – si legge sul comunicato congiunto Toopi Organics – Futuroscope – Testato su più di 10 tipi di colture con quaranta prove agronomiche, Lactopi Start riduce il consumo di fertilizzanti di sintesi del 50% mantenendo le rese agricole, e abbassando così i costi di 37% di fertilizzazione

La tecnologia mira a fornire agli agricoltori un’alternativa ecologica ai fertilizzanti di sintesi, con un rapporto costo/efficacia molto competitivo.

La startup intende commercializzare più di 2 milioni di litri di biostimolanti a base di urina nel 2027, facendo affidamento su una vasta rete di raccolta, compresi i siti ad alta frequentazione come Futuroscope, festival musicali e aree di sosta autostradali.

Nel parco Futuroscope si punta ad andare a regime entro il 2025.

Dal canto suo, la Francia si è impegnata ad azzerare le proprie emissioni entro il 2050. Ecco perché stanno emergendo sempre più progetti di ricerca nelle aree urbane.

D’altronde anche altrove sono state adottate situazioni simili, dagli Usa alla Svezia. Quest’ultima addirittura dal 1990 separa l’urina dalle acque all’origine. Questo approccio alternativo ai servizi igienico-sanitari consiste nel raccogliere separatamente urina, feci e acqua grigia.

Una tecnica che favorisce il riciclo dei nutrienti concentrati nelle urine: 85% di azoto e 65% di fosforo.

E del resto gli astronauti nelle missioni spaziali bevono la loro urina riciclata e depurata.

Il parco giochi a tema Futuroscope riciclerà l’urina dei visitatori per produrre biofertilizzanti – greenMe

Gli agricoltori USA riscoprono l’urina come fertilizzante naturale

Peecycling: riciclare l’urina per fertilizzare i tetti verdi di Amsterdam

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La buona notizia del venerdì: Tutto si può riciclare ! Con fantasia e volontà!

l Wine Box Valparaiso è il primo hotel ecologico del Sud America costruito interamente con container riciclati.

Ci troviamo in Cile, esattamente nella vivacissima città portuale di Valparaiso, considerata la capitale dei graffiti nell’America Latina e una delle città più interessanti del mondo per la sua originale e coloratissima architettura.

Valparaiso, o “Valpo” come la chiamano i suoi abitanti, è famosa per gli splendidi murales disseminati lungo tutte le vie e le ripide scalinate delle sue numerose colline. Una meta amatissima da tutti gli appassionati di Street Art.

Il Wine Box è situato nella zona residenziale di Cerro Mariposas, a poca distanza dai noti quartieri turistici di Cerro Concepción e Cerro Alegre.

Un progetto realizzato con ben 25 container di cargo navali ormai dismessi, trasformati in 21 camere con tanto di sala di ricevimento, zone pranzo e due splendide terrazze con vista panoramica sulla città e sull’oceano. La struttura, capace di rappresentare una perfetta fusione tra innovazione e sostenibilità, è il primo hotel ecologico dell’emisfero australe a produrre il proprio vino e la prima cantina registrata di Valparaiso.

L’unico progetto che, nell’edizione cilena di Great Wine Capitals, ha vinto ben sei premi per l’innovativa esperienza enoturistica offerta.

Gli ideatori di questo coloratissimo edificio modulare sono Camilla e Grant Phelps, due architetti e appassionati enologi che, oltre ad offrire una sistemazione alternativa alla tradizionale architettura dei nuovi hotel, vogliono soprattutto mostrare ai propri ospiti come prendersi cura del pianeta.

Una prospettiva di riuso e di attenzione all’ambiente, mirata a vivere in modo sostenibile anche attraverso l’arte del riciclo, oggi sempre più rilevante per chi viaggia.

Fonte:

MyBestPlace – Il Winebox Valparaiso, l’hotel ecologico dei containers riciclati in Cile