Hedwig Eva Maria Kiesler , in arte Lamarr, nasce il 9 novembre 1914 a Vienna da genitori dell’alta borghesia austriaca.
Il padre, funzionario di banca dalla mente aperta e scientifica, e la madre pianista , che le fa studiare danza e arte, trascorre la sua infanzia tra discipline artistiche e scienza.
Quando ha solo 5 anni viene trovata dai suoi genitori a smontare e rimontare il suo carillon con l’intento non solo di capire come funziona, ma anche di migliorarlo.
A soli 16 anni si iscrive all’università. di Ingegneria.
La società del’epoca è ancora troppo sessista per darle una reale possibilità in campo scientifico: Hedy è troppo bella per essere “anche” intelligente. secondo gli stereotipi vigenti.
“Qualsiasi ragazza può sembrare attraente. Tutto quello che bisogna fare è stare ferme e sembrare stupide”.
Così Hedy entra nel mondo dello spettacolo quando ha solo 16 anni.
Studia recitazione con Max Reinhardt ,uno dei più celebri drammaturghi dell’epoca, a Berlino . Raggiunge la notorietà soprattutto per essersi lasciata ritrarre nuda nel film cecoslovacco Ecstasy , la prima scena di nudo nella storia del cinema. Fa molto scalpore e viene censurato.
Il successo delle sue prime pellicole fanno innamorare , Fritz Mandl, mercante d’armi legato all’ austrofascismo , che la costringe a sposarlo ad appena 20 anni. Ma la gelosia morbosa del marito e il controllo ferreo a cui è sottoposta la fa fuggire a Londra.
Lì conosce Louis B. Mayer degli MGM Studios,che la introduce nel circuito di Hollywood con il nome di Hedy Lamarr.
Ma l’incontro decisivo della sua vita è Howard Hughes, pilota e uomo d’affari. Hughes viene colpito dalla mente acuta di Hedy al punto che decide di regalarle una serie di attrezzature scientifiche, compresi dei set portatili che può usare nelle sue roulotte sui set dei film.
Hedy recita e inventa, Hughes la stimola portandola nelle sue fabbriche di aeroplani e mostrandole come funzionano. E la fa collaborare con i suoi tecnici.
E’ proprio Hedy a studiare un nuovo design per gli aerei di Hughes, che la definisce più volte genio.
E lei progetta e progetta: un nuovo modello di semaforo, una pasticca effervescente per trasformare l’acqua in gassata, e persino un supporto per aiutare i disabili in bagno.
E’ nel 1940 però che Hedy appronta il suo progetto più significativo. La seconda guerra mondiale incombe e dopo aver conosciuto, durante una cena, l’inventore George Antheil, Hedy sviluppa insieme a lui un nuovo straordinario sistema di comunicazione che può guidare i siluri verso i loro obiettivi in guerra.
Questo sistema sfrutta una rapida variazione di frequenza (frequency hopping) per impedire l’intercettazione delle onde radio, consentendo così al siluro di trovare il bersaglio previsto. E questo diventerà la base per lo sviluppo del Bluetooth e del WI-FI
Alla fine degli anni 50 a brevetto scaduto, la Difesa americana inizia a usare il sistema frequency hopping spectrum che è alla base di tutte le tecnologie senza fili che usiamo anche noi.
È solo negli anni Novanta che Hedy Lamarr viene rivalutata: a pochi anni dalla sua morte (se ne andrà nel 2000) viene insignita con il prestigioso Electronic Frontier Foundation Pioneer Award perché è proprio grazie alla sua geniale intuizione che le telecomunicazioni e l’informatica hanno fatto un enorme passo avanti.
Oggi, Hedy figura nella National Inventors Hall of Fame degli Stati Uniti.
Benché nelle sue memorie, Ecstasy and Me, Hedy Lamarr non dica esplicitamente se fu o meno una spia – è evidente che le qualità non le sarebbero mancate –, quel che è certo è che fu una donna dall’intelligenza fuori dal comune.
Il suo desiderio di conoscenza è perfettamente espresso dalla sua frase: «La speranza e la curiosità per il futuro mi sembravano meglio della sicurezza del presente. L’ignoto è sempre stato molto attraente per me… e lo è tutt’ora»
E la sua storia ci insegna che non c’è niente che non si possa fare: anche se è questione di tempo, non c’è niente che non possiamo essere.
Whatever you want you can ! Love Laurin


