Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600)
« io sorgo impavido a solcare con l’ali l’immensità dello spazio
senza che il pregiudizio mi faccia arrestare contro le sfere celesti
la cui esistenza fu erroneamente dedotta da un falso principio
affinchè fossimo come rinchiusi in un fittizio carcere ed il tutto
fosse costretto entro adamantine muraglie
Ma per me migliore è la Mente che ha disperso ovunque quelle nubi »
Lascia l’ombre ed abbraccia il vero.
Non cangiare il presente col futuro.
Tu sei il veltro che nel rio trabocca,
mentre l’ombra desia di quel c’ha in bocca.
Aviso non fu mai di saggio o scaltro
perdere un bene per acquistarne un altro.
A che cerchi si lungi diviso
se in te stesso trovi il paradiso?
Anzi, chi perde l’un mentre è nel mondo,
non speri dopo morto l’altro bene.
Perché si sdegna il ciel dare il secondo
a chi il primiero non caro non tenne;
così, credendo alzarti, vai a fondo;
ed ai piacer togliendoti, a le pene
ti condanni; e con inganno eterno,
bramando il ciel, stai ne l’inferno.
“Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell’illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini”.
“Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo”
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Giordano Bruno anche lui uno di questi di cui quasi si parla mai, era cosciente ti se stesso e cosciente di tante cose di noi ancora negiamo, lui era uno di pocchi come Pietro Ubaldi .. da queste perosne sarebbe cosi tanto da imparare.. Pif
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Bruno è stato un gigante in un mondo di nani…
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