Già nel 2015, ai vigili urbani di Bologna era stato fornito un manuale per accogliere al meglio i turisti.
La storia di Bologna raccontata alla Polizia municipale, scritto dallo storico dell’arte Marco Poli e incluso nella Guida stradale che abitualmente il Comune fornisce ai suoi agenti. per soddisfare le esigenze di accoglienza dei visitatori di Bologna.
E questo con l’obiettivo di recuperare il ruolo originale dell’operatore di Polizia locale, primo punto di riferimento per il turista.
L’idea, ora, è quella di potenziare l’intuizione del 2015, inviando i vigili a lezione di storia dell’arte.
Il percorso di apprendimento, avviato dal Comando del Corpo di Polizia Locale con la collaborazione dei Musei civici, ha coinvolto i neoassunti: 132 vigili in fase di inserimento che, oltre a formarsi sulle consuete materie orientate all’identità professionale e al ruolo, hanno potuto apprendere l’importanza di possedere solide conoscenze sugli aspetti legislativi, urbanistici, storici e artistici legati ai beni culturali e all’edilizia di base e monumentale, privata e pubblica.
I corsi sono stati tenuti dallo storico Giancarlo Benevolo e dagli storici dell’arte Paolo Cova e Ilaria Negretti,
E gli agenti hanno mostrato di apprezzare, tanto che con molta probabilità il progetto sarà esteso anche alla vecchia guardia, coinvolgendo nelle lezioni l’interno corpo della Polizia municipale di Bologna.
l motivo, se necessario, lo evidenzia il comandante Romano Mignani, che fa appello al binomio “sicurezza e accoglienza” per spiegare i compiti essenziali dei vigili urbani: “Presidiamo anche i luoghi di interesse turistico e siamo quindi punto di riferimento per i tanti visitatori della città, fornendo informazioni di servizio e aneddoti sulla storia di Bologna, dal 2021 ‘Città dei Portici’. Questo ruolo era tipico dei vigili di una volta, per i quali le nozioni storico-artistiche della città costituivano anche materia di concorso. Oggi molti degli agenti provengono da città diverse e, quindi, non conoscono la storia e i monumenti di Bologna“.
Vigili come novelli ciceroni, dunque, come sperimentato in passato anche da un’altra città d’arte, Venezia .
Nel lontano 2011, alla Polizia municipale della Laguna fu proposto un corso d’aggiornamento centrato non solo sull’apprendimento della storia dell’arte, ma anche sulla “perfetta” accoglienza, come frutto di un protocollo d’intesa proposto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo e sottoscritto dal Comune di Venezia. Le materie di studio? Comunicazione e tecniche relazionali, nozioni linguistiche, patrimonio turistico locale, nozioni storico-artistiche della città, gestione dello stress e problem solving.
E come non citare, nel suo anno da Capitale Italiana della Cultura 2023 Brescia: con l’inizio di maggio, 17 vigili neoassunti che hanno affrontato nei mesi scorsi il percorso formativo al Comando cittadino sono in strada per fornire informazioni sui luoghi di interesse culturale ai turisti che visitano la città.
Gli “studenti” hanno infatti avuto modo di frequentare, il corso Ambasciatori Brescia Capitale della Cultura 2023, condotto da guide turistiche professionali, e somministrato anche ad altre figure professionali della città.
FONTI:
VIGILI URBANI A LEZIONE DI STORIA – Radio Più (radiopiu.net)
A Bologna i vigili urbani prendono lezioni di storia dell’arte (artribune.com)
Daiii!!! Ma bellissimo 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 oltre all’arte patrimonio culturale dell’umanità …eccezionale che si sia pensato anche alla comunicazione e alle tecniche relazionali, alle nozioni linguistiche, alla gestione dello stress e problem solving. 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻🤗🤗🤗🤩🤩🤩 grandiiiii👏🏻👏🏻👏🏻
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Bellissima notizia, ma oggi penso a Bologna allagata …
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