Riconosco che non sono mai stata una amante dello sport. Da piccola l’unico che mi piaceva ed ho praticato fino all’adolescenza è stata la danza classica . Affascinata dall’armonia dei movimenti. Più avanti con gli anni ho scelto e praticato un’arte marziale . Affascinata dall’armonia tra corpo ed energia. Per me è la danza dell’anima.
Per la prima volta nella storia le Olimpiadi di Parigi 2024 vedranno un numero di atlete pari a quello degli atleti. Da zero atlete femminili nel 1896!
Una notizia strepitosa? Ma sono passati 128 anni per poterla annunciare o mi sbaglio ?
E 100 anni dopo Alice Millat.
Grazie ad Alice Milliat, se lo sport femminile esiste e le donne possono andare alle Olimpiadi.
Alice nasce a Nantes, il 5 maggio 1884.
Il suo amore per lo sport non ha limiti e a venti anni diventa membro del club sportivo Fémina Sport, prima associazione per la promozione dello sport femminile.
Praticare lo sport per le donne era considerata follia fanatismo. E non era permesso indossare abiti adatti.
“Nel giugno del 1918 Alice diventa segretaria generale della Société Feminine du Sport, e nel 1919 presidente. La prima dirigente sportiva donna!
Nel 1921 fonda la Fédération Sportive Féminine Internationale, a Parigi. Sono in tante a seguirla, ormai Alice non è più sola.
Il 20 agosto 1922, allo stadio Pershing di Parigi, lei inaugura le prime Olimpiadi delle donne.
Tre giorni di gare, con 77 straordinarie pioniere. La stampa le paragona alle Olimpiadi
Il Barone de Coubertin, celebrato per la famosa frase “ l’importante non è vincere ma partecipare” e promotore dello sport come valido contributo della educazione dei giovani e “parte del patrimonio di ogni uomo e ogni donna” condanna la presunzione delle donne “la cosa più antiestetica che gli occhi umani potessero contemplare»
Allora lei le chiama “Women’s World Games”. “
Allora Alice invia una lettera al Comitato Olimpico Internazionale in cui afferma che le donne avrebbero avuto i loro propri giochi.
La seconda edizione è a Göteborg, nel 1926.
Solo nel 1928 le donne sono ammesse in cinque gare di atletica alle Olimpiadi di Amsterdam.
Alice Milliat muore nel 1957, sconosciuta e dimenticata.
Senza il suo contributo e di tutte le atlete che con la loro passione hanno sfidato i pregiudizi non ci sarebbe oggi 2024 la “notizia strepitosa”
Perché quest’anno le Olimpiadi 2024 sono le prime a pari partecipazione numerica femminile e maschile!



Ma daiiii!!!! Incredibile 😓 finalmente tanteeeee donneeeee!!!! Bellissime e bravissime anche nello sport 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻💕🧡😘😘😘😘 evvai 🎉
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