La Fioritura a Castelluccio di Norcia c’è stata anche quest’anno perché dopo il sisma del 30 ottobre, il paese ha fatto di tutto per rinascere. Non più a rischio, quindi, la produzione delle lenticchie, una festa naturale ammirata da oltre 250mila turisti.
Seppur con mille difficoltà logistiche, i mezzi sono riusciti a raggiungere Castelluccio. Nel mese di marzo era scoppiata la polemica: gli agricoltori lamentavano il fatto che, per raggiungere il paese da Norcia, si arrivava a fare anche 5 ore di viaggio per appena 90 chilometri.
L’intervento dell’amministrazione comunale aveva placato gli animi e dal 18 marzo, si era ritornati a seminare. Dimostrazione che era ed è, nell’interesse di tutti, andare avanti e che anche la fioritura può rappresentare un segno tangibile di ripresa.
Proprio in questi giorni sono state pubblicate le prime foto della fioritura 2017, anche se le difficoltà continuano ad esserci. Scatti che mostrano un mosaico di colori che rompe la monotonia cromatica del pascolo umbro.
Ogni anno tra la fine di maggio e la prima metà di luglio si ripete un paesaggio mozzafiato: i toni variano dal giallo ocra al rosso, con punte di violetto e di blu. Per diverse settimane la zona regala un incantevole spettacolo.
La festa della fioritura ricade solitamente nella terza e ultima domenica di giugno, ma gli abitanti assicurano che non è possibile prevedere il giorno esatto in cui si raggiunge il massimo splendore. Come è normale che sia tutto dipende dal clima stagionale.
Chiamata dagli abitanti di Castelluccio “Lénta”, è il prodotto rappresentativo del paese per eccellenza.
L’uso di questo legume è antichissimo come dimostra il ritrovamento di semi in tombe neolitiche datate 3000 A.C.
La lenticchia è una pianta annuale, che fiorisce tra maggio e agosto, appartenente alla famiglia delle leguminose.
L’inconfondibile sapore, le dimensioni molto piccole, la resistenza ai parassiti e la coltivazione esclusivamente biologica, oggi ne fanno un prodotto ricercatissimo.
Viene seminata, non appena il manto nevoso è completamente disciolto.
Verso la fine di Luglio primi di Agosto viene raccolta.
Una volta questa operazione veniva svolta esclusivamente a mano, “la carpitura”.
Affluiva manodopera dai paesi limitrofi; Gualdo, Pescara Del Tronto, San Pellegrino, per la maggior parte donne, “le carpirine”, un lavoro faticoso e lungo.
Oggi si ricorre, quasi sempre, alle falciatrici meccaniche, ma comunque i ritmi e i “rituali”, obbligatori, fanno della raccolta un momento di massimo impegno per i contadini del posto.
Ingredienti per preparare la Zuppa di Lenticchie di Castelluccio di Norcia:
Lenticchie di Castelluccio di Norcia: 120 gr
Carote: 2
Cipolle piccole: 1
Aglio: 1 spicchio
Sedano: 1 costa
Patate: 1
Passata di pomodoro
Sale: q.b.
Pepe: un pizzico
Olio extravergine di oliva: un filo
Brodo vegetale oppure acqua: 1 lt
Pasta per minestra: 80 gr
Lavorazione
Tagliare a cubetti gli ortaggi, tritando l’aglio e facendo rosolare il tutto in una pentola con un filo di olio extravergine di oliva.
Aggiungere le lenticchie e farle tostare a fiamma vivace. Aggiungere un poco di passata di pomodoro (a seconda di quanto la minestra si voglia rossa), amalgamare e unire brodo (o acqua) abbastanza da coprire le lenticchie.
Appena inizia a bollire, aggiustare di sale, aggiungere un poco di pepe, abbassare la fiamma, coprire e portare il tutto a cottura. Se necessario, aggiungere altra acqua o brodo. Quando le lenticchie sono pronte (ossia dopo circa 30-35 minuti) versare nella pentola anche la pasta e terminare la cottura.
A piacere si può aggiungere del prezzemolo tritato.
La vostra Zuppa di lenticchie è pronta, buon appetito!
https://www.greenme.it/viaggiare/europa/italia/umbria/24507
http://www.castellucciodinorcia.it/italiano/lenticchia_castelluccio.htm