Categoria: stagioni
Buon Beltane! Buon Calendimaggio! Buona Festa della Natura!
Mi piace onorare i cicli della natura che si ripetono di stagione in stagione.
Mi piace il senso di continuità che mi da la sicurezza che la Vita è da sempre e per sempre. Comunque e dovunque.
Tra tutti i colori che si illuminano della Luce ormai trionfante ,quest’anno mi colpisce il viola e l’arancione. Chissà! Ogni volta in fondo è tutto uguale ma diverso.
Anche io ogni volta mi sento uguale ma diversa!
Con la voglia e l’entusiasmo di andare avanti con felice curiosità!
Così oggi al vivaio ho scelto con il cuore: gerani arancioni e campanelle viola!
Anche tu scegli i tuoi colori delle tue prossime scelte! Con il cuore eh!
Buon Beltane!.
Buon Calendimaggio !
Buona festa della Natura!
Love
Laurin
foto di Laurin
Il Toro, Venere e l’Arcangelo Haniel
Toro, Venere, Athor, la Dea che genera, la Dea della Compassione e dell’Amore. Chi molto possiede può essere molto ricco, ma la ricchezza è sinonimo di responsabilità: Tu , o Dea, distribuisci doni ai tutti tuoi figli, equamente, siano essi reali di sangue e anima da Te generati, o che siano irreali come i desideri ai quali doni ugualmente Vita ed Energia. E’ questo, Toro, il tuo potere: rendere reali i sogni, i desideri, tutto ciò che ami, estendere all’universo questo potere è la tua missione.
Il Toro è il segno dell’illuminazione.
Il motto esoterico è: “Io vedo e quando l’occhio è aperto, tutto è illuminato”.
“ E’ un raggio di luce che viene emesso dal centro dell’Ariete, e rivela l’area controllata dalla luce.”
Astrologia esoterica. Alice A. Bailey
Se l’Ariete è il seme dell’anno, il Toro è la matrice.
Il geroglifico di questo segno zodiacale non rappresenta soltanto la testa cornuta di questo animale ma anche la matrice, l’involucro del seme, la coppa che attende e attira il raggio stimolante dell’impulso vitale, principio di ogni creazione.
Il suo compito è di irradiare il mondo fisico ed elevarlo verso il piano spirituale.
Il Toro è l’incarnazione del desiderio in tutte le sue forme, non solo il desiderio di benessere e di piaceri fisici. “ Io possiedo, dunque sono “ domina la sua esistenza.
Nell’astrologia esoterica il segno del Toro è il simbolo della terra, della fecondità, è un simbolo prettamente femminile legato alla Madre Terra e alla fertilità, non a caso è il primo segno di questo elemento che troviamo nell’oroscopo.
Quando il sole entra nel segno del Toro le stagioni sono definite, colori e profumi della primavera inoltrata caratterizzano il periodo. Gli egizi rappresentavano il Toro come il bue Api che era formato da Osiride che portava la luna, Iside, tra le corna il quale rappresenta proprio il simbolo femminile della mezzaluna.
Nei tempi antichi era appunto la donna ad occuparsi della casa e del bestiame, quindi oltre a simboleggiare il femminile rappresenta anche la proprietà privata e il lato economico delle cose e della società in genere che una volta basava la sua ricchezza proprio sull’allevamento del bestiame.
Toro è in particolare rapporto con il Buddha: si dice che il Buddha sia nato, abbia raggiunto l’illuminazione e sia morto sotto il segno del Toro.
Buddha insegnò che attraverso il sentiero del distacco dal desiderio si può entrare nella Luce, espressione della Volontà Creativa.
Il pianeta Venere è il governatore del segno del Toro
“ Giunge una nuvola che velerà il Sole. Ma nascosto dietro la nuvola di immanenza è l’amore, e sulla Terra è amore, e nel cielo è amore; e questo, l’amore che rinnova tutte le cose, che deve essere rivelato. Ecco il proposito alla base di tutti gli atti di questo grande Signore della Sapienza.”
Alice A. Bailey “ Psicologia Esoterica”
Venere ha la funzione di trasformare la conoscenza in saggezza.
Essa collega armoniosamente le facoltà mentali inferiori a quelle superiori attraverso il Terzo Occhio, l’Occhio del Toro.
La conoscenza maggiore si tramuta in saggezza a beneficio di tutti.
Venere governa il Toro nella vita terrena.
Genera l’esigenza e le capacità di attrarre la forma, danaro, beni, ricchezza.
E stimola il desiderio di acquistare cose belle e di vivere esperienze che intensificano i piaceri fisici.
Di tutti i segni, il Toro è il più magnetico su piano terrestre e possiede un desiderio istintivo di acquisire oggetti fisici e sensazioni emotive. Il Toro dimostra una una tenace determinazione nel perseguire questi obbiettivi.
Si dice bene quando si afferma che al figlio o alla figlia del Toro non manca mai nulla.
Il Toro considera il suo bicchiere sempre mezzo vuoto, mai mezzo pieno.
I valori dell’umanità indirizzano le esperienze del Toro e gli donano una potenza creativa ed artistica eccezionale. La sua volontà e determinazione nel raggiungere gli obbiettivi sono speciali.
Venere governa anche il segno della Bilancia.
Arcangelo Haniel di Venere in Toro, L’angelo dell’Amore, dell’attrazione dei cuori.
Toccato da questa Divina Essenza il Cuore si risveglia e sviluppa l’Amore Consapevole per tutto ciò che vive.
Haniel ama ogni regno della Natura. Compreso il regno segreto dei minerali e delle pietre, custodi energetici e silenziosi del nostro pianeta. Protegge i portatori di pace e tutti coloro che svolgono attività di volontariato sociale, comprese le organizzazioni umanitarie
Il Chakra legato al segno del Toro è quello del cuore, governato da Venere, ma anche il Chakra della Gola influenza il segno, donandogli quella sua tipica creatività.
Colore: il verde
Pietra: lo smeraldo
Metallo: il rame
Fiore: la rosa
Giorno favorevole: il venerdì, in onore di Venere
Qualsiasi configurazione si forma nel cielo è la manifestazione della qualità della Energia che serve in quel dato momento per procedere nell’evoluzione. E’ uno stimolo ed una indicazione del modo di percorrere il cammino per tutta l’umanità. E riguarda personalmente ogni essere umano consapevole. Ognuno di noi può riflettere sulle sue esperienze in atto nel qui ed ora e dare un indirizzo più soddisfacente alla sua vita.
Fonti
http://www.ilgiardinodegliilluminati.it/significato_segni_zodiacali/
Alan Oken “ Astrologia dell’anima” Edizioni Crisalide
Alfredo Cattabiani “ Planetario” Oscar Mondadori
L’iris, la Luna e il Plenilunio dello Scorpione
L’IRIS, LA LUNA E IL PLENILUNIO DELLO SCORPIONE
Nel mio giardino sono sbocciati gli iris, tutti insieme, come se improvvisamente si fossero accese tante luci viola, rivolte verso il cielo. Un profumo che esalta ogni mia più profonda emozione e mi fa battere il cuore all’unisono con l’universo.
Nel cielo si accende in questi giorni la luna, tutta tonda: è il plenilunio, la luna piena. Nell’anno si è appena entrati, astrologicamente, nel segno del Toro.
Ogni anno, in questo periodo, succede tutto questo, sarà un caso?
E’ un caso pieno di significati. Cosa può legare questi tre elementi? Una energia particolare fa sì che l’iris sbocci, che la luna si mostri alla terra completamente illuminata, che dalla terra si veda la luna nel cielo nella costellazione del Toro o dello Scorpione, sia allineata con la luna. Ogni anno, dai tempi dei tempi. L’energia è la causa di tutto ciò che è manifesto, dal granello di sabbia all’universo intero e dell’inizio di tutto. Una energia vibrante e in continua evoluzione. Una energia che spinge ad aspirare all’esistenza più evoluta, dal granello di sabbia all’universo intero.
Domanda: Allora potrò diventare una stella, o un sole, o un universo? A qualcuno dovrò pure ispirarmi!
Ecco perchè l’Energia primaria si collega in cicli ricorrenti in ogni regno di natura agli esseri viventi: per spingerli a raggiungere i loro obbiettivi di evoluzione. Più si ha coscienza e più si è in grado di recepire l’Energia e usarla per l’evoluzione. Più si ha coscienza di appartenere ad un livello di evoluzione, più si è in grado di di innescare una catena di eventi che coinvolgono più livelli.
Domanda: E se non sono cosciente? L’Energia ti spingerà comunque alla tua evoluzione.
Domanda : E come posso incominciare? Osserva la luna piena il giorno del suo massimo splendore, senti il profumo degli iris, percepisci la luce dell’occhio del Toro, la stella Aldebaran. Lasciati riempire dall’energia di luce, sentila vibrare in te, collegati all’energia universale e sentiti parte operante del progetto dell’evoluzione, perfettamente inserito nel tuo gruppo di appartenenza, l’umanità. Guarda la tua vita come al mezzo per contribuire all’evoluzione di tutti e di tutto. Progettala in un ottica universale. Vivila per te e per gli altri.
Domanda: Ce la posso fare? L’energia è a portata di tutti, in ogni momento, in ogni luogo, è inesauribile, come una cornucopia senza fondo. E’ la tua causa. E’ la tua vitalità.
E se vuoi saperne di più continua a leggere… Continua a leggere “L’iris, la Luna e il Plenilunio dello Scorpione”
La leggenda dell’eclissi e del Sole e della Luna: una storia di un amore eterno!
Quando ero piccola la nonna mi raccontava una leggenda del Sole e della Luna che mi affascinava ed ero convinta che l’eclissi fosse il culmine della loro storia d’amore!
Da sempre e per sempre!
Ogni volta che si ripete così sotto gli occhi di tutto l’universo è un potente messaggio d’amore, un invito e monito a tutti gli esseri viventi.
Tanto per confermare che non esiste evento in Cielo o in Terra che non sia motivato ed esaltato dall’Amore!
Per ricordarmi che io sono polvere di cometa di pura energia condensata ed ho in me un po’ di sole e un po’ di luna e un po’ di stelle!
Non sono forse felice quando splende il sole e mi riscalda, la luce mette in risalto i colori intorno a me,e vivo le mie esperienze con gioia e sono compassionevole e determinata , e mi piace condividerle con gli altri.
Non sono felice un po’ melanconica quando la notte mi rannicchio su me stessa, dubbiosa sul futuro, impaziente di vedere realizzati i miei progetti, interrogando la luna che mostra sempre la stessa faccia e sobbalzando di gioia per una stella cadente, Eppure il giorno dopo sono sempre quella felice e piena di voglia di fare.
E sono un pò sole e un po’ luna e un po’ stelle!
E tutto sono io …
Come il Sole, la Luna, e le stelle…
Allora mi domando… non sarà l’energia di Amore a tenere insieme tutte le parti di me stessa come..
“ amor che move il sole e l’altre stelle..”in tutto l’universo.!
E dato che nell’universo ogni essere vivente è interconnesso eventi come un’eclisse spingono a spostare l’attenzione dalla mente al cuore, a considerare altro da sé e scoprire energie più potenzianti…
Per esempio Amore?
Amore per tutte le parti di me.
Amore per me quando sto nel traffico in fila e sorrido al vicino… e sorride anche lui.
Amore per me quando il sufflè mi cade sul pavimento e inventiamo un’altra cena.
Amore per me quando ho finito il gilet ad uncinetto come piace alla mia nipotina.
Amore che genera Amore.
Questo per me è il “ cambiamento”
Cambiare ottica ! Trovare l’Amore che c’è in ogni cosa !
Constatare che anche il buio è …Amore per la Luce!
E tu ?
Quando il Sole e la Luna si sono incontrati per la prima volta si sono innamorati perdutamente e da lì hanno cominciato a vivere un grande amore. Il mondo non esisteva ancora e il giorno che Dio decise di crearlo, diede loro un tocco finale… il bagliore!
Dio decise che il Sole avrebbe illuminato il giorno e che la Luna avrebbe illuminato la notte e per questo motivo sarebbero stati costretti a vivere separati.
Entrambi furono invasi da una grande tristezza e capirono che non si sarebbero mai più trovati…
La Luna era sempre più triste. Nonostante il bagliore dato da Dio, si sentiva sola.
Il Sole a sua volta aveva vinto un titolo di nobiltà ” Astro re” ma neanche questo lo rendeva felice.
Dio allora li chiamò e spiegò loro:
– ” tu, Luna, illuminerai le notti fredde e calde, piacerai agli innamorati e sarai spesso protagonista di bellissime poesie.”
– “quanto a te Sole, manterrai quel titolo perché sarai il più importante degli astri, illuminerai la terra durante il giorno, darai calore all’essere umano e solo questo renderà le persone più felici.”
La Luna diventò ancora più triste con quel crudele destino e pianse amaramente e il Sole nel vederla così triste, decise che non poteva essere debole, perché doveva darle forza e aiutarla ad accettare ciò che Dio aveva deciso.
Eppure era così preoccupato che decise di chiedere qualcosa a Dio:
– Signore, aiuta la Luna, per favore, è più fragile di me, non sopporta la solitudine…
E Dio … creò le stelle per fare compagnia alla bella Luna.
Così la Luna ogni volta che è molto triste ricorre alle stelle che fanno di tutto per consolarla, ma quasi mai lo ottengono.
Oggi entrambi vivono così… separati, il Sole finge di essere felice, e la Luna non può nascondere la sua tristezza.
Il Sole arde di passione per lei e lei vive nelle tenebre del suo dolore.
Dicono che la volontà di Dio fosse che la Luna dovesse essere sempre piena e luminosa, ma non ce l’ha fatta… quando è felice, riesce ad essere piena, ma quando è infelice è calante , non è nemmeno possibile apprezzare la sua luminosità.
Luna e Sole seguono la loro strada.
Lui solitario ma forte e lei, accompagnata dalle stelle, ma debole.
Gli uomini cercano sempre di conquistarla, come se fosse possibile. Alcuni sono andati persino a lei, ma sono tornati sempre da soli. Nessuno è mai riuscito a portarla sulla terra, nessuno è mai riuscito a conquistarla, eppure molti ci hanno provato.
Ma Dio decise che nessun amore in questo mondo doveva essere impossibile, nemmeno quello della Luna e del Sole…
e così lui creò l’eclissi.
Oggi Sole e Luna vivono in attesa di quel momento, quei momenti a loro concessi e però tanto rari.
Quando guarderai il cielo, d’ora in poi e vedrai che il Sole copre la Luna, è perché il sole si sdraia su di lei e cominciano ad amarsi.
E ‘ a quell’atto d’amore che è stato dato il nome di Eclissi.
È importante ricordare che la luminosità della sua estasi è così grande che si consiglia di non guardare il cielo in quel momento, i tuoi occhi possono accecarsi nel vedere tanto amore…
Opera di Evelyn de Morgan (1855-1919)
Buona Pasqua! Buona Vita!
Uova di cioccolato fondente, conigli di cioccolato al latte, campanelle di cioccolato alla nocciola, pecorine di zucchero, colombe con mandorle e non… che delizia!
C’è sicuramente posto per i miei auguri di tanti arcobaleni, un colore per ogni sogno che certamente si realizzerà.
Buona Pasqua!
Buona Vita!
Love Laurin
Perchè siam donne: Le “streghe” di Pasqua
Ho sempre avuto simpatia per le cosiddette streghe. Pensavo che fossero delle fate incomprese. Solo diverse.
In fondo è facile essere fate. Ti metti un vestito di velo azzurro, un alto cappello a cono preferibilmente d’argento, uno strano rametto che chiami bacchetta magica che agiti nell’aria e dici che puoi fare delle magie. Di che genere non è specificato.
Se sei una strega è più difficile riconoscerti.
Si deve indovinare che sei una strega. Quando guardi negli occhi ti può battere il cuore. Non hai bisogno di mascherarti , ti mostri come sei. Se qualcosa non ti va bene lo dici e spieghi anche perchè. Non sbandieri le tue “magie.” Le fai e basta. Che fai tutto con amore e non pretendi riconoscenza. Il gatto ti segue che riconosce la tua disponibilità. Ti commuovi e piangi di gioia, come alzi la voce se serve. Insomma per essere strega mi son vestita di me stessa.
E questo ho insegnato alle mie figlie!
La Magia è la tua Vita quando credi in te e fai con amore.
E sei un po’ fata e un po’ strega!
Le piccole streghe di Pasqua
In Svezia e Finlandia è ancora ben viva la tradizione delle Påskkärringar, le Streghe di Pasqua.
La leggenda che ne è all’ origine racconta di un gran sabba il giovedi prima di Pasqua: tutte le streghe si radunavano in un luogo incantato detto Blåkulla, raggiungibile solo attraverso il volo magico e descritto come un meraviglioso prato fiorito del quale non si vede la fine.
Questo ricorda molto quel che accade durante la Walpurgisnacht e non è escluso fosse originariamente, come quello, legato ai riti dei primi di maggio per poi essere assorbito nel culto pasquale.
Come che sia, queste streghe avevano una indubbia aura benefica, che perdura ancora, collegata al risveglio primaverile della natura ed alla ripresa della vita – eventi che in quelle terre a nord avvengono infatti più tardi rispetto a noi.
Oggi i bambini e soprattutto le bambine si vestono da strega, e con scopa e cestino passano di casa in casa per una questua simile a quella dei Giorni dei Morti: con rametti di salice decorati con piume colorate scacciano il male dalle case ed in cambio ricevono dolcetti.
La rima che recitano – tradotta – suona più o meno così:
“Ondeggio il ramoscello perché il nuovo anno sia sano e sereno
Un ramoscello a te, la ricompensa a me!”
E infatti il ramoscello rimane come segno dell’avvenuta purificazione dagli spiriti cattivi nella casa visitata dalle piccole Streghe di Pasqua
(In foto – tutte dal web – serie di cartoline d’epoca di auguri pasquali con le Påskkärringar e due bambine in costume e trucco tradizionale da Streghe di Pasqua)
Fonte (20+) Fuochi nella nebbia | Milan | Facebook
auguri a tutte le fate e a tutte le streghe
Love Laurin
E’ la festa delle uova e non solo si mangiano…
Chi non ha prima o poi decorato le uova da mettere sulla tavola di Pasqua e ottenere ovazioni da parenti e amici. Era un anticipo di festa! La fantasia era obbligatoria e la gara era scontata! Intorno al tavolo della cucina, sui banchi in classe, dalla nonna che metteva a disposizione la sua scatola di perline…L’atmosfera si faceva subito calda e l’entusiasmo saliva di minuto in minuto, gli occhi brillavano e i colori erano arcobaleni ! Non solo pennelli, pennarelli … anche lustrini, fettucce di seta morbida, perline,collage…Chi cantava, chi suggeriva idee, e che grande soddisfazione ad opera finita!
Le Uova Fabergé sono gioielli.
La ricca tradizione dell’uovo decorato, anticamente simbolo di sacralità, della vita in sé, ma anche dell’avvento della stagione primaverile, è originariamente dovuta all’orafo Peter Carl Fabergé, presso la corte dello zar di tutte le Russie. nel 1885.
L’uovo fu commissionato dallo zar Alessandro III di Russia, come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fyodorovna.
L’uovo, di colore bianco con smalto opaco, aveva una struttura a scatole cinesi o a matrioske russe: all’interno vi era un tuorlo tutto d’oro, contenente a sua volta una gallinella colorata d’oro e smalti con gli occhi di rubino. Quest’ultima racchiudeva una copia in miniatura della corona imperiale contenente un piccolo rubino a forma d’uovo.
La zarina fu così contenta di questo regalo che Fabergé fu nominato da Alessandro “gioielliere di corte”, e fu incaricato di fare un regalo di Pasqua ogni anno da quel momento in poi, con la condizione che ogni uovo doveva essere unico e doveva contenere una sorpresa.
Diverse biografie ricordano Fabergé come un uomo molto spiritoso, attento allo stile e ai vestiti che indossava, a volte un po’ frenetico. Viaggiava sempre senza valigia (comprava tutto il necessario sul posto) e aveva dei preoccupanti e frequenti vuoti di memoria.
Il 1882 fu un anno decisivo per Fabergé. Quell’anno, infatti, i suoi lavori vennero apprezzati moltissimo dallo zar durante una mostra “Pan-russa” e sempre lo zar decise che dovevano essere ufficialmente riconosciuti come esempio di eccellenza nell’arte.
Fra il 1885 e il 1917 furono realizzate ben 57 di queste uova di Pasqua in oro, preziosi e materiali pregiati, ogni anno all’approssimarsi della festività. Questa tradizione continuò fino alla Rivoluzione d’Ottobre, quando le uova di Fabergè erano già famose in molte parti d’Europa.
Le uova realizzate dalla gioielleria di San Pietroburgo, la Casa di Fabergé, potevano essere di varia grandezza: c’erano quelle piccole, da appendere magari a una catenina al collo, e ce n’erano anche di molto più grandi, anche della grandezza di un uovo di Pasqua, che sono poi quelle più famose e che vengono chiamate “imperiali” perché ideate nel 1885 su commissione dell’allora zar di Russia Alessandro III.
La preparazione delle uova occupava un intero anno: una volta che un progetto veniva scelto, una squadra di artigiani lavorava per montare l’uovo.
I temi e l’aspetto delle uova variavano ampiamente. Per esempio, sulla parte esterna, l’uovo del 1900 (dedicato alla costruzione della Transiberiana) era decorato da una fascia grigia metallica con inciso il programma dell’itinerario della ferrovia, ma all’interno aveva un intero treno molto piccolo in oro.
Un uovo di Fabergé è protagonista del film Agente 007 – Octopussy – Operazione piovra, il 13esimo film della saga di James Bond, diretto da John Glen e con Roger Moore.
All’inizio del film l’agente segreto James Bond e il principe afghano Kamal Khan si contendono proprio un uovo di Fabergé, con Bond che riesce a gabbare il principe scambiando l’uovo vero con uno falso.
Tanto per ispirarsi eh!
Fonti.
La buona notizia del venerdì: Sono arrivate le rondini…è Primavera!
“ in deliziose cappe di raso nero
dattilografavano il risveglio
dettàto dall’aurora.”
“Le rondini “di Farfa (1879-1964)
Insegnavo in una scuola in periferia e la natura era lì a portata di ispirazione. Le stagioni hanno i loro colori come anche i loro simboli.
Le rondini arrivano puntuali quando i prati sono verdissimi e “margheritosi”(come diceva una mia alunna)il giorno si allunga di sole che scalda e i profumi diventano riconoscibili.
Ognuno disegnava la sua idea di rondine…e di primavera!
Le rondini sono uccelli davvero straordinari, pesano circa 20 grammi ma riescono a percorrere in volo oltre 5000 km, superando mari e deserti senza riposo e lottando contro tempeste e perturbazioni.
Sono uccelli migratori, arrivano dall’Africa e nidificano in Italia. Hanno uno straordinario senso dell’orientamento che li fa tornare sempre allo stesso nido che perfezionano di anno in anno.
Ma c’è di più. Queste preziose creature svolgono la funzione di insetticida ecologico, cacciando in volo zanzare e mosche e altri insetti. Sono in grado di raggiungere una velocità dai 40 ai 50 chilometri all’ora!
Ogni coppia di rondini, infatti, riesce a catturare e mangiare fino a 6.000 esemplari al giorno nella stagione riproduttiva.
Soltanto in Italia ogni anno questi uccelli migratori predano dalle 12mila alle 31mila tonnellate di insetti in modo assolutamente naturale.
Un motivo in più per proteggere le rondini!
Ricordiamo che distruggere (come accade puntualmente!) i nidi di questa specie protetta, insieme ai rondoni e balestrucci è reato.
La rondine è da sempre associata alla stagione primaverile, e quindi alla rinascita e fin dall’antichità le sono attribuiti moltissimi significati simbolici!
Gli Antichi Egizi la associavano alla dea Iside, ritenendo che di notte quest’ultima si trasformasse in rondine per piangere sul sarcofago del dio Osiride, annunciandone il ritorno dal Regno dei Morti.
Nell’antica Grecia era considerata un dono di Afrodite mentre gli Antichi Romani la ritenevano una manifestazione dei Lari, divinità protettrici della casa.
Nella tradizione cristiana è invece simbolo della resurrezione proprio perché fa ritorno ogni primavera annunciandone l’arrivo.
Nella tradizione ebraica, la rondine è considerata benedetta e protetta dal Divino, ma simboleggia anche il cambiamento e gli aspetti ciclici della vita, che rappresentano l’esperienza trasformativa della crescita spirituale.
La rondine ha un ruolo privilegiato persino nel Feng Shui, che la associa ai nuovi inizi e alla fortuna, e per questo consiglia di disporre oggetti artistici ispirati a questo uccello negli spazi di lavoro o nelle stanze che necessitano di una sferzata di energia.
Nei sogni invece si dice rappresenti il più delle volte il bisogno di cambiare aria o di una metamorfosi interiore.
Fonte
Benvenuta Primavera 2024! Happy Ostara!
Se ti senti di condividere anche tu questo ciclo delle stagioni e crescere in te questa sensazione dell’inizio.
Piccole cose, semplici azioni concrete, apri le finestre alla brezza profumata, svuota i cassetti, stendi una tovaglia verde con bicchieri colorati, compra quel libro che ti ispira, dipingi delle uova con i simboli del sole e della luna
Soprattutto fai quello che ti fa pensare, sentire, palpare ” Primavera”. Che sia un moto del cuore che ti fa percepire diversamente il tuo intorno.
Ti riempie di gioia una violetta appena fiorita, canticchiare l’ultimo successo che diventerà il tormentone dell’estate, scoprire che c’è del cielo blu sempre dietro alle nuvole.
E sono certa che posso avere tanti momenti primavera in tutto l’anno che sarà! Love Laurin!
foto di Laurin