La Mano di Dio a 17mila anni luce da noi
NuSTAR è un satellite lanciato dalla NASA nel giugno 2012 con lo scopo di esplorare l’universo alle alte energie X e attualmente sta osservando buchi neri, stelle morte ed esplose nonchè altri oggetti estremi appartenenti alla Via Lattea ed esterni ad essa.
Uno dei recenti target riguarda i residui energetici di una stella morta, una struttura denominata Mano di Dio per la sua somiglianza ad una mano aperta.
Si tratta di una nebulosa posta a a 17.000 anni luce di distanza generata da una pulsar denominata PSR B1509 – 58.
Tale pulsar è tutto ciò che rimane di una stella esplosa come supernova.
Essa possiede un diametro di soli 19 chilometri e ruota su se stessa sette volte ogni secondo, disperdendo particelle che vanno ad interagire con il campo magnetico che permea il materiale espulso nell’evento di supernova.
Tali interazioni causano l’emissione di raggi X e il risultato è una nube che ha assunto l’apparenza di una mano aperta.
Gli astronomi non hanno ancora ben compreso se tale aspetto sia o meno un’illusione ottica. Uno dei grandi misteri di questo oggetto infatti è che non si sa bene se le particelle emesse dalla pulsar interagiscono con il materiale in un modo specifico – che ci appare come una mano – o se il materiale sia di fatto morfologicamente simile ad una mano.
Tratto da Le Stelle gennaio 2015
Appena l’uomo, dalle posizione animale a quattro zampe, alza la testa e guarda il cielo e oltre l’orizzonte, i fenomeni naturali lo riempiono di paura e nello stesso tempo di rispetto. Ne fa oggetto di culto, di devozione di rituali propiziatori.
Appena collega il passato al futuro con l’alternarsi delle stagioni che influiscono sulla natura dandogli la possibilità di sopravvivere, vede nel Sole in cielo e nel Fuoco in terra una dimostrazione di benevolenza di qualcosa di soprannaturale.
E ne fa oggetto di culto e di adorazione.
Più conosce la natura più conosce se stesso: si vede proiettato nel ciclo vitale con le sue nascite e le sue morti e l’esperienza del passato.
E si sente veramente parte di tutta la manifestazione, una delle tante parti e ne condivide ogni aspetto e ogni risorsa.
E anche questo é motivo di rispetto e di adorazione e sempre più si rivolge al cielo e sempre più trova riscontri sulla terra. Ed é quindi naturale per lui attingere alle forze degli elementi e adattarle alle sue esigenze.
L’umanità però ha il suo cammino fatto di livelli di evoluzione e non sempre alla saggezza di pochi corrisponde quella dei molti.
E l’uomo può usare le sue capacità per scopi di sopraffazione, di potere, che poco riguardano il bene di tutti.
Al popolo vengono insegnati il rispetto e la devozione attraverso riti che coinvolgano le grandi masse e le indirizzino verso una organizzazione sociale “ giusta e rispettosa delle necessarie leggi e dei castighi dei trasgressori.”
E nascono le religioni monoteiste e “Il mio dio è il migliore” divide l’umanità in buoni e cattivi l’un contro gli altri armati.
“La morale e la coscienza sono cose ben differenti: una coscienza non può mai contraddire un’altra coscienza, mentre una morale può sempre contraddire e negare un’altra morale.
Le morali si distruggono reciprocamente. Di solito, ciò è inevitabile.
Più un uomo è “morale”, più egli considera “immorali” gli altri uomini che sono “morali” in modo differente. Per conseguenza gli uomini si sbranano e si massacrano fra di loro per “servire il bene”. La ragione è sempre la stessa: la loro ignoranza e il profondo sonno nel quale vivono. Ciò è talmente evidente che sembra strano che le persone non ci pensino.
In ogni caso, resta il fatto che non possono arrivare a questa convinzione, e ognuno considera il “suo bene” come il solo bene, e tutto il resto come il male. Sarebbe ingenuo e perfettamente vano nutrire la speranza che gli uomini possano giungere a comprendere e sviluppare in loro un’idea generale e identica del bene.”
(G.I. Gurdjieff)
Il cielo sopra di noi è lo stesso per tutta la terra per ogni essere umano… Sono gli uomini che hanno diversi punti di vista…
Mano di Dio? Mano di Maometto? Mano di Yahweh? Mano di Allah?Mano di Brahman?…E c’è chi il cielo non lo considera proprio!
E’ la Mente che separa. Per la Coscienza tutto è Uno.