tieni attivo il cervello
Fino a qualche tempo fa si pensava che solo il cervello dei bambini fosse in grado di cambiare e “plasmarsi” e che questa capacità tendesse a diminuire fino a scomparire in età adulta.
Quante volte, infatti, avrai sentito dire che è difficile imparare a suonare uno strumento quando si è grandi? O che un occhio pigro si può recuperare solo in una certa età dopo la quale è impossibile? Che si può diventare abili in uno sport solo se ci si esercita fin da bambini?
Il cervello plastico è l’abilità del cervello di cambiare imparando nuovi compiti, sviluppando nuove abilità di adattamento, “ricostruendosi” persino in casi gravi come quelli dei danni cerebrali.
Il tuo cervello, infatti, anche in questo momento mentre stai leggendo questo articolo, si sta modificando, sta cambiando le sue strutture per farti imparare e permetterti di adattarti all’ambiente.
Una ricerca molto recente invece ha sorpreso tutti, compresa la comunità neuroscientifica: il nostro cervello può cambiare e migliorare a qualsiasi età durante tutto il ciclo di vita!
Ma non è finita qui, c’è un’altra buona notizia: noi siamo in grado di orientare la plasticità, possiamo cioè decidere quando e come modificare il nostro cervello per renderlo più efficace.
Non male vero? Ma come fare?
Sensori attaccati al cervello? studiare 12 ore al giorno? Operazioni chirurgiche?
Niente di tutto ciò, il tutto è molto più semplice a farsi che a dirsi.
Basta infatti inserire alcune semplici abitudini nella propria routine quotidiana perchè il cervello rimanga sano e operativo con maggiore efficienza per tutto il resto della vita.
Nel caso non lo sapeste, il cervello è un organo davvero incredibile!
Vediamo allora quali sono queste abitudini: ne elencherò 7, l’ultima delle quali è il consiglio più prezioso che si possa dare.
1. Segui una dieta nutriente, basso contenuto di zuccheri e tante sostanze nutritive, tanta frutta, verdura e noci. Le ricerche infatti dimostrano che gli acidi grassi essenziali come l’Omega3 mantengono il cervello in salute.
Un piccolo segreto: mangia tanti mirtilli, sono un cibo sorprendentemente ottimo per il cervello.
2. Focalizzati sulle cose da fare in sequenza, non in multitasking. In altra parole: fai una cosa per volta, una dopo l’altra, non 4 o 5 contemporaneamente!!
John Medina, autore di Brain Rules, ha calcolato che una persona che lavora in multitasking ha bisogno del 50% di tempo in più e commette fino al 50% di errori in più rispetto a chi effettua le diverse operazioni in sequenza!
Altro piccolo consiglio: se stai guidando, guida e basta! meglio non parlare al telefono o cercare oggetti mentre si è alla guida.
3. Cerca di essere fisicamente attivo. Il nostro cervello non pretende che diventiamo atleti olimpici! Gli studi dimostrano che bastano 20 o 30 minuti di esercizio moderato come camminare tre volte a settimana e potremo avere tutto ciò che serve per far stare bene il nostro cervello.
E’ sufficiente persino qualche piccolo cambiamento nello stile di vita, come fare le scale anzichè prendere l’ascensore, andare a piedi a lavoro, ecc.
4. Partecipa alla vita sociale. Le persone socialmente attive tendono a mantenere il proprio cervello molto più attivo rispetto alle persone socialmente isolate.
Un consiglio? Chiama un vecchio amico e proponigli di vedervi per un caffè, parla con la zia che non vedi da anni, fai un salto al pub con gli amici.
5. Dormi bene e abbastanza a lungo. Se stai sveglio per 17 ore di fila le tue prestazioni equivalgono a quelle di una persona che ha un livello di alcol nel sangue pari allo 0,05%!
Un cervello che non dorme lavora di più ma realizza molto meno di un cervello riposato. Quindi trova il cuscino e il materasso che fanno per te e dormi quando senti di averne bisogno. E perchè no? anche un sonnellino pomeridiano non ha mai fatto male a nessuno!
6. Sfida te stesso mentalmente. Quando impari cose nuove o fai anche solo pensieri nuovi il tuo cervello si ristruttura. Quanto più lo alleni, tanto meglio il cervello farà il suo lavoro. Una cosa davvero super che puoi fare per il tuo cervello è cominciare ad imparare una nuova lingua, iscriverti ad un corso di informatica, imparare a suonare un nuovo strumento musicale.
7. Mantieni un atteggiamento positivo… e ridi spesso, spessissimo!
L’attitudine nei confronti del mondo cambia ogni cosa, incluso il cervello. Le ricerche hanno mostrato che le persone che mantengono una visione positiva della vita affrontano meglio eventuali disturbi cerebrali, anche gravi. Quindi apprezza quello che hai e accetta ciò che arriva, lascia andare la rabbia e il risentimento e focalizzati sulle cose nella tua vita che ti regalano gioia.
Prendere provvedimenti adesso per il tuo cervello di domani facendo entrare a far parte della tua routine quotidiana queste 7 abitudini è davvero una scelta intelligente.
Non solo, infatti, il cervello è indispensabile anche per le più semplici azioni quotidiane, come respirare, ma starai in sua compagnia per tutta la vita, non puoi certo separartene: non è meglio mantenerlo sano ed efficiente, cominciando da oggi?
Ottimo articolo!!! Cara Laura poliedrica!!! 🙂
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Aggiungo anche che hanno scoperto che i neuroni non è vero che non si rigenerano quando muoiono, ma sono presenti delle cellule staminali che ne prendono il posto. Inoltre non è il numero di neuroni a determinare l’intelligenza, bensì il numero di collegamenti! E sono proprio questi “esercizi” ad aumentarli! Molto interessante!
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Verissimo !
Concordo con robotalex : è la complessità della rete sinaptica a creare i salti quantici di qualità nel cervello umano.
Mi permetto di aggiungere una nota di biologia – ogni sette anni pare che sostituiamo TUTTE le cellule del nostro corpo.
Che dire dell’idea di persistenza e di continuità che tutti noi abbiamo radicato nel nostro profondo ?
Ahimè ! Tutto cambia.
mfr
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Oltre ai sette punti da te illustrati io vi aggiungerei un ottavo: la riflessione.
La riflessione è una palestra dove il cervello va a fare ginnastica con il suo muscolo e mantenersi in forma e attivo.
Nella palestra la riflessione cerca di mettere faticosamente in contatto o in relazione tante diverse e lontane o lontanissime esperienze convogliando le sue forze conclusive verso l’obiettivo del momento.
Il problema della riflessione però è che richiede tempo, molto tempo.
Inoltre sembra che la riflessione si arresti mentre si parla.
Più si parla, meno si riflette, e tutte le decisioni prese o le conclusioni a cui si perviene in questo contesto sono totalmente errate.
I governanti del pianeta, con le loro infinite riuniomi, conferenze, dibattiti, interviste, cerimonie, eccetera, in ub diluvio di bla-bla-bla, sembrano fornire un test meraviglioso per quanto esposto perchè infatti sono incapaci di azzeccarne una, per usare un termine caro a Di Pietro.
Complimenti!!
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E ancora non si conoscono tutte le qualità di questo fantastico organo che è il nostro cervello. Ma è pur sempre uno strumento della Mente per creare le infinite interpretazioni soggettive di quella che chiamiamo Realtà.
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che bella scoperta il tuo blog! ti seguirò
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