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* La buona notizia del venerdì: L’EMILIA ROMAGNA VIETA I CIRCHI CON ANIMALI: è LA PRIMA REGIONE

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L’EMILIA ROMAGNA VIETA I CIRCHI CON ANIMALI: è LA PRIMA REGIONE

La regione Emilia Romagna ha deciso di vietare i circhi con animali esotici, e ci auguriamo che altre regioni possano seguire questo esempio. I circhi sono una inutile tortura per gli animali, spesso seviziati e maltrattati nell’ambito di un addestramento finalizzato a fargli fare azioni che vanno contronatura; per non parlare degli anguste gabbie dove vengono rinchiusi (quasi sempre sotto il sole) e il fatto che vengono sottoposti a continui viaggi, che per loro costituiscono sicuramente uno stress. In attesa che siano proibiti, ci auguriamo il prima possibile, ci raccomandiamo a voi affinché boicottate in ogni caso questi “spettacoli” dove di “spettacolare” c’è ben poco… se volete far vedere gli animali ai vostri bambini portateli allo Zoo, dove sono tenuti solitamente in condizioni decenti, in spazi idonei, e sotto il controllo costante dei veterinari.

Portare i bambini allo Zoo, dove spesso si possono accarezzare i cerbiatti e dare loro da mangiare è molto diverso che portarli al circo, dove gli animali sono considerati niente più che giocattoli… 


Non potranno piantare più i tendoni tutte le strutture che portano con sé animali esotici. Ora la delibera dovrà diventare norma e infine dovrà essere applicata dai singoli comuni. La Lega AntiVivisezione: “Contentissimi del risultato ma se la legge verrà applicata dovremo comunque vigilare”

Vita dura per i circhi che usano animali per i loro spettacoli. La regione Emilia Romagna ha dato il via libera a una risoluzione, per limitare l’attività di tutti quei tendoni viaggianti che mettono in scena esemplari selvatici, dai rettili ai mammiferi. Niente più elefanti, giraffe, e orsi. E stop anche a tigri, foche, delfini e elefanti. Il testo, proposto dal Movimento 5 stelle, impegna la giunta ad attivarsi “affinché i comuni adottinoappositi regolamenti e vietino la sosta” a chi fa esibire questi animali. E invita i sindaci dell’Emilia Romagna a prendere esempio da alcune città, come San Lazzaro, Medicina e Bologna, che hanno già detto no alle esibizioni di categorie esotiche o in estinzione.

Al centro della protesta il trattamento degli animali nei tendoni, costretti a subire, secondo gli attivisti, addestramenti con scariche elettriche, e a trascorrere gran parte del tempo al freddo, in gabbia e in catene al seguito del tendone di turno. “È il momento di considerare che un orso che sfreccia su una bicicletta – era stato il loro appello – o un elefante che con enorme sofferenza concentra tutto il suo peso di pachiderma su una sola zampa sono numeri che si possono trovare senza fatica sotto un qualunque tendone da circo e che sottopongono gli animali a stress psicofisici dannosi”.

Con la risoluzione l’Emilia Romagna ha quindi deciso di accogliere l’appello delle associazioni, approvando un provvedimento che di fatto mira a inibire le esibizioni di animali esotici. Nel testo l’Assemblea si dichiara “in totale disaccordo con l’attendamento nel territorio regionale di circhi e mostre viaggianti che usano alcuni esemplari di animali”.

Meglio di così non poteva andare”, afferma Annalisa Amadori di Lav Emilia Romagna, “la regione ha recepito la nostra richiesta quasi interamente. E’ il coronamento di una lunga serie di battaglie e di tutti gli sforzi fatti. Ora però la giunta del presidente Errani dovrà trasformare la risoluzione del consiglio regionale in norma perché se rimane così non ha ancora valore concreto”.

Effettuata la modifica alla delibera attuativa tutti i comuni dell’Emilia Romagna saranno obbligati a far rispettare questo divieto a tutti quei circhi che vorranno attendarsi: “Già sei comuni (Bologna, San Lazzaro, Medicina, San Giovanni in Persiceto, Castello di Serravalle e Monteveglio) avevano scelto autonomamente di imporre questo divieto. D’ora in avanti dovranno farlo tutti, volenti o nolenti, pena l’illegalità”.

L’Emilia Romagna diventa così la prima regione italiana  a limitare drasticamente l’attività dei circhi nell’ esibire animali esotici nei circhi, snaturandone la vita: “Facciamo comunque attenzione. Una volta che la norma verrà resa applicabile, soprattutto nei primi tempi bisognerà vigilare, come abbiamo fatto recentemente nel Comune di Bologna, quando abbiamo rilevato che un circo si era esibito con animali esotici tra i tendoni, per poi ricevere il plauso e relativi provvedimenti dell’assessore Rizzo Nervo”.

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fonte

http://www.nocensura.com/2012/03/lemilia-romagna-vieta-i-circhi-con.html

 

Altre buone notizie:

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* La buona notizia del venerdì: Amici animali nuove leggi

Amici animali

 

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I nostri amici a quattro zampe saranno liberi di andarsene a spasso in spiaggia quest’estate.

Ma non solo, anche nei bar, nelle biblioteche e in qualunque altro luogo pubblico o aperto al pubblico, senza alcuna autorizzazione prevetiva e nessun divieto potrà più fermare il loro libero passeggiare.

Grazie al nuovo regolamento-tipo, presentato ieri dall’AnciAssociazione nazionale comuni italiani, di cui è presidente Alessandro Cattaneo — e dalla Fiadaa — Federazione italiana diritti animali e ambiente i comuni italiani avranno uno strumento per tutelare i diritti degli animali da compagnia.

Il regolamento elenca doveri e responsabilità dei proprietari di cani e gatti— ad esempio, la custodia, il controllo della riproduzione, le precauzioni contro danni a terzi o aggressioni — e alcuni significativi divieti: «Come quello di legare gli animali alla catena, di venderli a minorenni, di detenerli se si sono riportate condanne, o è stato accolto il patteggiamento, per maltrattamento o uccisione, di lasciarli cronicamente soli, di condurli al guinzaglio da qualsiasi mezzo di locomozione, di utilizzarli per l’accattonaggio, di offrirli in omaggio o in premio».

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L’iniziativa dà seguito ad un percorso di collaborazione iniziato l’anno scorso con la presentazione di ordinanze-tipo per il libero accesso degli animali a spiagge e luoghi pubblici, ma è più ambiziosa, perché il regolamento-tipo, pensato come esempio per l’applicazione al maggior numero possibile di casi concreti, affronta tutte le principali questioni attinenti alla convivenza uomo-animale nelle città e, per la prima volta, si occupa di tutti gli animali, dal gatto, all’iguana, all’elefante obbligato a “lavorare” sotto il tendone del circo.

Questo regolamento rovescia completamente l’impostazione adottata finora: si parte non dai divieti, ma dall’idea che – in linea generale, con motivate eccezioni – l’animale domestico possa accompagnare il proprietario dovunque, senza ledere i diritti di nessuno. L’intento è quello di migliorare la qualità della vita di tutti: i cittadini e i loro piccoli amici”.

«È tutelato il libero accesso degli animali domestici sulle spiagge, nei luoghi pubblici, nei luoghi aperti al pubblico (compresi case di riposo, ospedali, cimiteri) e sui mezzi di trasporto pubblico».

Il regolamento ribalta la tradizionale prospettiva proibizionista e punta a migliorare la qualità della vita di tutti, proprietari di animali o meno.

Secondo il testo proposto, il regolamento riconosce “la valenza sociale” del rapporto tra esseri umani e animali d’affezione ed opera perché il rispetto verso i nostri amici a quattro zampe sia promosso anche nel sistema educativo, a partire dalla scuola dell’infanzia ed elementare..

Qualora il detentore, “per seri e comprovati motivi”, non sia più in grado di tenere l’animale, è previsto che ne dia comunicazione all’Asl e al Comune affinché le strutture pubbliche o private convenzionate possano gestire l’accoglienza. Il regolamento, inoltre, riconosce e promuove, quale strumento alternativo per la lotta al fenomeno del randagismo, la figura del “cane di quartiere” o, più propriamente, del “cane libero accudito”.

«Il nostro auspicio è che possa essere adottato, o utilizzato come modello, nel maggior numero possibile di Comuni. Questo regolamento rovescia completamente l’impostazione adottata finora: si parte non dai divieti, ma dall’idea che in linea generale, salvo motivate eccezioni, l’animale domestico possa accompagnare il proprietario dovunque, senza ledere i diritti di nessuno».

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Per coloro che non rispetteranno i nuovi diritti degli animali — nei comuni dove verrà adottato il regolamento e per le violazioni non punite già dalla legge — sono previste sanzioni amministrative da 150 a 500 euro e, nei casi previsti, la confisca degli animali.

Fonti:

http://infosannio.wordpress.com

http://www.anci.it/…/Ordinanza%20tipo%20Animal%20frie…

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* Festa di tutte le mamme

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I love my mom

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Je t’aime maman

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Ich liebe meine Mutter 

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te quiero mucho mama

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К сожалению, мы ничего не нашли 

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お母さん大好きだよ、ずっと

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I love my mom

أنا أحبك يا أمي

 

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Ti vogliamo bene mamma

Feliz día de la Madre, Mamá!
Feliç dia de la Mare!
Feliz Dia das Mães!
Vesel Dan Zena
Wszystkiego najlepszego mamo!
Grattis på Mors dag
Onnea äitienpäivänä
Fijne Moederdag! oppure: Gefeliciteerd!
Gratulerer med morsdagen!
Boldog anyák Nápját
Selemat (hari) ulsang tahun Ibou
Selamat hari ibu
C npazgHuKou, uaua !
Yom Haem
Urime Mami

fonte:http://www.filastrocche.it/feste/auguri-mamma-in-tutte-le-lingue/

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* 25 Aprile 2013: le coincidenze

25 aprile 2013

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25 aprile celebra la fine della seconda guerra mondiale per molte nazioni, e soprattutto per l’Italia, nel 1945.

Una guerra determinata dalla presunzione di una nazione dell’essere “ della  miglior razza ”e dalla irrefrenabile ambizione al dominio che ha consumato una delle più deprecabili azioni umane, quella dell’olocausto.
Non ci sono razze che dividono, ci sono solo esseri umani che condividono l’esperienza dell’esistenza su questa terra.
Festa della liberazione: tutti gli oppressi hanno combattuto e combattono per ideali di libertà e vanno ricordati e festeggiati. E vanno ribaditi  i valori che ispirano tali ideali e celebrati gli insegnamenti, perchè questi valori non vengano mai più disattesi.
Riviene spontanea quella tensione comune alla rinascita, alla riscoperta di risorse assopite, di capacità insospettate, una  energia comune tesa  a costruire nuovi schemi e proporsi prospettive per il futuro.
E’ inevitabile che si lavori fianco a fianco, che la condivisione è più produttiva e gratificante, che la chiarezza genera la fiducia, che si apprezza il piacere di essere gruppo, che la collaborazione arricchisce.
La somma delle parti è maggiore dell’intero! Lo scopo diventa raggiungibile!Non ci sono fallimenti ma solo risultati.

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25 aprile, arriva la prima eclissi del 2013.

Sarà visibile in gran parte dell’Europa, in Africa, nell’Asia centrale e nella parte occidentale dell’Australia.

Non sarà la luna rossa generata dall’eclissi totale, ma un evento un po’ più modesto caratterizzato da un’ombra scura che nasconde in parte il nostro satellite naturale. A generare l’ombra è la Terra che oscurerà parzialmente la Luna piena mettendosi al centro tra quest’ultima e il Sole.

L’apice dell’eclisse lo avremo alle 20.07, mentre l’eclisse parziale terminerà alle 20.23. La fase di penombra finirà alle 22.13..

Si sa dai tempi dei tempi come le eclissi abbiano influenza soprattutto per i paesi dove risultano visibili quindi per gli individui che vi risiedono in quel momento. Ma sappiamo  anche che questa particolare influenza riguarda tutta la terra, essendo ogni essere umano e ogni luogo parte di una stessa unità.

Molte delle credenze popolari sono legate agli effetti della Luna.
 La Luna è collegata ai ritmi biologici, all’acqua, alle maree, ai cicli femminili, al passaggio dalla vita alla morte. Il principio lunare è, d’altra parte, strettamente legato, in tutti i suoi processi, con la natura ed il naturale.
Comunque, le eclissi sono sempre indicative di crescita e di evoluzione.
 Anche se la loro durata come fenomeno celeste è breve, l’energia potenziante in molti ambiti della vita agisce qualche settimana prima del fenomeno e fino a sei mesi dopo.

Questa luna piena trasmette un’ energia potente; la vita spirituale prosegue in sintonia con la natura, ed è quindi in fase di rinascita, le energie si intensificano.

La  spinta di questa Luna piena del Toro è indirizzata all’ evoluzione, alla rinascita e all’ armonia, a sentirsi in pace e in unicum con l’ universo.


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25 aprile è la luna piena nel Toro, la festa annuale del Wesak celebrata in ogni parte del mondo.

Il Wesak è il momento in cui la Grande Energia di Volontà e Amore e Pace viene infusa alla totalità del genere umano, ed anche ai fratelli minori, animali, vegetali, minerali poiché di tutta la manifestazione fisica è la causa e la ragione dell’esistenza.
E’ il momento in cui vengono aperte le porte dell’iniziazione ed i Maestri di Saggezza si avvicinano agli esseri umani per risvegliare le loro coscienze e farli tramite dei valori di Amore e Saggezza che li guideranno nel futuro.
La Grande invocazione del Wesak rappresenta i bisogni dell’umanità tutta, qualunque sia il suo credo,la sua nazionalità, il suo stato sociale, la sua età, la sua cultura, le sue tradizioni. E’ un grande accordo di un’ unica orchestra che vuole ritrovare la sua armonia e chiede la collaborazione e la disponibiltà di ciascuno per l’obbiettivo di tutti.

Questa cerimonia è l’occasione per l’umanità di compiere un balzo in avanti sulla via dell’evoluzione spirituale.

Tutti quelli che prendono parte alla cerimonia di persona, col pensiero o in meditazione beneficiano di questa benedizione che li eleva spiritualmente; così ognuno diventa un canale e, a sua volta, ridistribuisce questa potente energia di Luce.
Basterà collegarsi mentalmente con la valle del Wesak, pensare di essere lì con tutti gli altri esseri umani che hanno la volontà di ricevere queste energie potenzianti per creare nuove opportunità di elevazione per sé e per l’umanità tutta.

25 Aprile 2013:

la liberazione, l’eclisse di luna, il Wesak…
Coincidenze? Niente per caso!

“L’universo si basa su uno scambio dinamico… Il dare e ricevere rappresentano due aspetti diversi del suo flusso energetico. Con la disponibilità a donare ciò che ricerchiamo assicuriamo alla nostra esistenza l’abbondanza dell’universo…”
Deepak Chopra

Leggi anche:

” l’iris, la luna piena e il toro”

” Le eclissi”

” La luna, dea e madre”

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2013: anno del Serpente di Acqua

Io possiedo la saggezza dei secoli.
Io detengo la chiave dei misteri della vita.
Getto i miei semi nel suolo fertile.
E li nutro con costanza ed impegno.
Il mio obbiettivo è stabilito.
Il mio sguardo non muta.
Inarrendevole, inesorabile e profondo
Io avanzo con andatura costante
Sulla solida terra.
Io sono il Serpente

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Coraggiosi e terrificanti, i serpenti emergono come epifanie dalla terra , da un mucchio di foglie, dalle rocce, dalle acque scure del fiume o dal profondo della psiche.
Il regno dei morti abitato dai serpenti è dunque il terreno fecondo dal quale emerge la nuova vita, un luogo di guarigione, iniziazione e rivelazione, dominato dall’antica Grande Dea.
Il serpente è la forma teriomorfa di molti dei tra i quali Zeus, Apollo, Persefone, Ade, Iside, Kalì e Shiva.
Nelle tradizioni tantriche dell’India, l’energia cosmica femminile della Kundalini giace addormentata come un serpente attorcigliato alla base della colonna vertebrale . Risvegliato durante la meditazione yogica, il serpente Shakti sale lungo il corpo sottile, le due correnti nervose ai lati della spina dorsale, passa attraverso i centri dell’energia, o chakra, fino ad unirsi con Shiva al vertice in uno stato di estasi e trascendenza.

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Secondo l’astrologia cinese dal4 febbraio entriamo nell’anno del serpente di acqua .
Il ciclo zodiacale del calendario cinese è costituito da un ciclo che si ripete ogni 12 anni, ciascuno dei quali è dedicato ad un animale.

Gli anni del Serpente:
1893 -1905 – 1917 – 1929 – 1941 – 1953 – 1965 – 1977 – 1989 – 2001 – 2013 – 2025

Il Serpente denota intelligenza, felicità e buona fortuna.
È associato con il drago, affermazione della vita; infatti si suppone si tratti del prototipo della creazione mitica. In alcuni luoghi il serpente simboleggia anche la ricchezza, per questo alcune persone tengono un pezzo di pelle di serpente nel portafoglio, oppure usano portafogli fatti con questo materiale, nella convinzione che porti fortuna.
Simbolo dotato di astuzia, sapienza e magnetismo. Il Serpente possiede l’arte di attirare le prede e avvinghiarle senza lasciar loro nessuna possibilità di scampo. Teme le sconfitte e per evitarle si ritira in tempo. Seducente e possessivo, non è portato alla fedeltà. Spesso si lascia affascinare e catturare. A volte può diventare velenoso.

2013, l’anno del serpente nero d’acqua sarà per molti l’anno dei progetti e della rinascita spirituale. Nelle relazioni il serpente porta sempre amori interessanti, quegli amori “ipnotici” , instabili che purtroppo non  durano nel tempo.
2013 è un anno favorevole per le persone nate nel segno zodiacale del serpente ma anche per tutti quelli che sono nati nel giorno, nel mese o nell’anno della pecora(capra) e della scimmia. Per avere successo nell’anno del serpente bisogna essere più prudenti, non agire d’impulso, ma nello stesso tempo bisogna interagire con gli altri e implicarsi, azionare,  fare, applicarsi. Non bisogna rimanere passivi e aspettare che le cose vi accadano, non dovete essere assenti o compiaciuti ma fare il contrario.
Nell’oroscopo vietnamite l’anno del Serpente viene considerato l’anno della prosperità, un anno portatore di valori e benefici, un anno che concentra le persone sull’Amore e su tutto ciò che l’Amore comporta: gioia, serenità, pace, armonia e positività.
I vietnamiti dicono che il serpente è portatore di tempi buoni e di fortuna. Nella loro cultura si crede che nell’anno del serpente quelli che si sforzano e lavorano duro arriveranno dove desiderano. Ma solo se tengono conto anche del bene collettivo non solo di quello individuale.
L’anno del Serpente Nero essendo un anno di acqua avrà queste caratteristiche:
-cambiamenti sorprendenti
-instabilità, mobilità, dinamicità
-per moltissime persone porterà Amore e Prosperità.
L’acqua come bene sappiamo è associata con il colore nero e il blu, ma il serpente sarà associato anche al verde e al celeste.

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Il serpente nelle società antiche è simbolo del collegamento tra le energie legate alla Terra e il Cielo: la bellezza silenziosa e raffinata di cui il serpente diventa tramite divino secondo il calendario cinese è il ponte fra umano e mondi superiori.
La figura del serpente, yin, è legata al drago, yang: conosciuto come piccolo drago nella tradizione orientale, insieme alla fenice è simbolo reale, ma anche creatura leggendaria capace di evocare forze oscure potenti. Perché il serpente avvelena, tanto che il suo veleno ancora oggi vale moltissimo, ma sa anche essere silenzioso guardiano e difensore di luoghi magici, portatore di scienza e conoscenza.

«Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male» disse il serpente a Eva, secondo quando possiamo leggere nelle traduzioni della Genesi:« Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza».


Nonostante il simbolo di dannazione che assume nella Bibbia cristiana, il serpente diventa tramite di conoscenza sacra: un processo che conduce l’uomo a toccare il confine tra bene e male e, nel viaggio attraverso la consapevolezza, uscire da un immobile paradiso per calarsi nella palpitante coscienza del mondo.

Possiamo prendere esempio dal serpente, che dimentica la vecchia pelle al ritmo delle stagioni, e imparare la capacità di trasformare noi stessi. Usciamo dall’oscurità per prendere la giusta direzione per costruire il futuro, giusta per noi e per il mondo. Abbiamo la possibilità di conquistare giorno dopo giorno la consapevolezza e la saggezza.
Qualunque cosa avvenga, il Serpente ci darà fiducia nelle nostre convinzioni e ci costringerà ad agire con energia durante il suo regno.

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Non è l’anno adatto per stare alla finestra.

Fonti

http://samurai73.blogspot.it

http://www.cultor.org

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* La quarta luna

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Solidificare, pietrificare, raccogliere tutta la forza in un batter d’occhio, e andare oltre…

Questa è la qualità dell’energia della Quarta Luna.

Il simbolo è lo sguardo pietrificante delle Gorgoni.

Le Gorgoni erano donne di straordinaria bellezza, trasformate dagli dei, a causa del loro orgoglio (!) in mostri con la capigliatura di serpenti. La loro voce ammaliava ogni mortale che ne udiva il canto. Ogni uomo che osava guardale negli occhi rimaneva pietrificato.

Con il loro sguardo le Gorgoni liberano di colpo la coscienza della vita e della morte, della schiavitù e della libertà. Il pietrificarsi è un irrigidirsi nel riconoscere. Il tempo si ferma, addirittura non esiste più.

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Sapere è potere, questa è la mia magia.

Come arrivo senza aiuto sulla vetta di una montagna di vetro, e soprattutto dove si trova?

Come svuoto il mare con un ditale?

Per sciogliere questi interrogativi il tempo deve fermarsi, perchè il mio tempo di creatura terrestre non basta per adempiere ai difficili compiti in questa vita.

Devo pietrificarmi, affidarmi alla potenza superiore della Strega/ Gorgone, della donna saggia, sperimentare un’altra realtà al di fuori dal mio tempo e dal mio spazio.

La “ Strega cattiva ” che ti pietrifica per darti la possibilità di riflettere su quello che sai, quello che sai fare. lasciando che il tempo si fermi.

Lo sguardo della pietrificazione: puoi andare oltre? Cosa porti con te? Ce la fai oppure morirai la morte dell’essere eternamente inconsapevole e vegetante?

Scarsità e prova. Orrore e bellezza. Irrigidimento. Queste sono le pietre miliari dell’iniziazione.

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L’animale che accompagna gli iniziati è il corvo,.

Portatore di disgrazia secondo la tradizione popolare come anche il tredici, la notte, la luna, il femminile. Gli antichi attributi della personalità magica!

Il suo simbolismo è duale, essendo collegato sia con la saggezza, la preveggenza e la lungimiranza, sia con la morte e la distruzione: le sue peculiarità lo fanno animale solare e notturno al tempo stesso.

Nelle fiabe invece il corvo ha una funzione importante: è lui a sapere! Trasmette messaggi di importanza vitale solo per chi può udire e comprendere.

I corvi siedono sul confine tra la vita e la morte, possono guardare in entrambe le direzioni e avrebbero potuto fare da mediatori, ma…chi capisce la lingua dei corvi?

Un ricercatore ha scoperto che i corvi non solo hanno un linguaggio differenziato, ma si prendono persino gioco degli esseri umani che li disprezzano. Corvi e cornacchie hanno una sorta di comunicazione telepatica, vivono in solitudine liberamente scelta, perchè girano volentieri da soli e vivono la comunità solo come una rete intorno a sé.

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La pianta che corrisponde alla Quarta Luna è il Cardo. Spinoso e respingente, pieno di forza e di sostanze guaritrici.

Scientificamente conosciuta con il termine greco dipsao (= aver sete), per la  forma concava delle foglie della pianta, che dopo le piogge contengono una discreta quantità d’acqua. La tradizione celtica descrive, infatti, elfi e gnomi che bevono utilizzando come tazze le foglie del cardo silvestre.

Nella mitologia cristiana simboleggia dolori, in quella cinese è simbolo di una vita sana e duratura, perchè anche se reciso ed essicato mantiene la sua forma. Il segreto della vita nella forma fissa, irrigidita, pietrificata, nell’estasi, nell’arrestarsi e nel superamento di tempo e spazio.

Dalla tendenza del Cardo a crescere in luoghi impervi deriva il significato nel linguaggio dei fiori: isolamento e solitudine.

Per chi è nato in questo periodo il tema di vita è pietrificazione e solidificazione, ma anche la forza guaritrice e vitale nell’aspetto essenziale.


Fonti:
www.giardinaggio.it/Linguaggiodeifiori

Luisa Francia “ le tredici lune”

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* Cercando la Via Lattea

In questa calda serata di venerdì abbiamo deciso di esplorare la Via Lattea: se fate un paragone tra questa originale versione del capolavoro di Vermeer e quella esposta al Rijksmuseum (Amsterdam), vedrete che questa ha molto più senso.

La donna gentile è triste senza un gatto, non ha nessuno di cui occuparsi, nessuno a cui servire questo delizioso latte fresco.

E quando vi capita di bere del latte caldo in una calma sera di venerdì, per favore non dimenticatevi degli altri gatti.

ttp://fatcatart.ru/category/masterpieces/?lang=en

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