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* Stelle cadenti

Durante la notte tra il 12 e 13 Agosto potremo assistere ad una delle più rare pioggie di stelle.

E nelle notti seguenti fino al 23 Agosto migliaia di stelle cadenti saranno visibili nel cielo notturno.

Si prevede un numero di circa 100 stelle in un’ ora.

Divulgate questo messaggio così molti ne potranno godere!

E se ti interessa l’argomento  leggi ” Agosto stelle mie non ti conosco”

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* Le tredici fate

LA FESTA DELLE TREDICI FATE

Alla festa erano invitate le tredici fate.

La prima entrò, portò la tempesta di vento e disse:

Ho visto la viltà e le oppongo lo sdegno.”

La seconda fata portò con sé pioggia e disse:

Ho visto la violenza e le oppongo il potere”.

La terza fata portò neve e disse:

Ho visto la confusione e le oppongo risate”.

La quarta fata portò gelo e disse:

Ho visto la menzogna e le oppongo la forza di trasformazione”.

La quinta fata portò ghiaccio e disse:

Ho visto il tradimento e gli oppongo l’ispirazione”.

La sesta fata entrò, portò pietre e disse:

Ho visto l’odio e gli oppongo il sapere”.

La settima fata spalancò la porta, portò con sé i raggi della luna e disse:

Ho visto la stupidità e le oppongo la responsabilità”.

Entrò l’ottava fata, portò la luce del sole e disse:

Ho visto la distruzione e le oppongo il piacere”.

Con una risata leggera la nona fata aprì la porta e parlò:

Ho visto la durezza e e le oppongo il fluire delle acque”.

La decima fata fece irruzione attraverso la porta e parlò:

Ho visto la paura e porto con me la danza”.

L’undicesima fata entrò e disse:

Ho visto l’invidia e le oppongo la tenerezza”.

La dodicesima fata entrò e parlò:

Ho visto la malattia e le oppongo la musica”.

Infine entrò la tredicesima fata e tutte si sedettero a un grande tavolo a forma di triangolo.

Ho visto la sottomissione, ovunque “ disse la tredicesima fata alle sue sorelle. “

E ora è tempo di contrapporle la libertà”.

( Luisa Francia : “ Le tredici lune”)

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* La fine del mondo? non ci sarà!

Il 2012?

E’ solo l’anno in cui finisce un ciclo e ne inizia un altro

E’ stato il team di archeologi dell’Università di Boston, coordinato dall’archeologo William Saturno e di cui fa parte anche l’italiano Franco Rossi, a rinvenire il più antico calendario Maya scoperto sino a questo momento, risalente a 1200 anni fa e ritrovato in un tempio in Guatemala. a Xultun. La scoperta, pubblicata sulla rivista Science, apparirà anche sul National Geographic.

E’ stata riportata alla luce la stanza di uno scriba, incaricato di archiviare e custodire tutti i documenti della comunità Maya, all’interno della quale sono raffigurati molti dipinti preziosissimi per conoscere più a fondo il popolo del Centro-America, che studiava l’universo per trovare armonia tra i diversi avvenimenti del cielo e i rituali sacri.
Molti degli affreschi risultano danneggiati, ma sono ancora ben visibili delle figure umane e alcune annotazioni riguardanti i diversi cicli astronomici.

Si tratterebbe del più antico conteggio dei giorni sinora rappresentato nella civiltà Maya e, per di più, riportato in un luogo diverso da un libro.
Non è stato facile decifrare le centinaia di numeri in geroglifico, anche per il loro stato di conservazione. Per farlo, i ricercatori hanno considerato le forti analogie tra quelle stringhe di barre e punti e i geroglifici di un famoso manoscritto Maya datato qualche secolo più tardi: il Codice di Dresden
.

Nella serie di tabulazioni compaiono due cifre interessanti. La prima corrisponde all’anno 813 d.C, probabile riferimento, secondo gli archeologi, all’inizio del crollo della civiltà Maya. La seconda indicherebbe il numero di giorni che compongono un calendario di lungo computo, comprensivo di tutte le ciclicità astronomiche care ai Maya

Sono tre le pareti rimaste intatte, e quelle a est e a nord, in particolare, sono ricoperte da sottilissimi glifi rossi e bianchi, unici nel loro genere. Secondo quanto riportano i ricercatori su Science, sembrano descrivere le varie ciclicità astronomiche con cui i Maya tenevano il conto dei giorni: vi figurerebbero anche le fasi lunari, il calendario cerimoniale (260 giorni), il calendario solare (365 giorni), il ciclo di Venere (584 giorni) e quello di Marte (780 giorni).

I ricercatori affermano inoltre che, “nonostante la credenza popolare, non vi è alcun segno nei calendari Maya che il mondo finisca nel 2012: in quella data termina solo uno dei cicli del calendario “. 


Per rendere le cose più semplici, “
E’ come il contachilometri di una macchina, che si azzera e ricomincia daccapo: così il calendario Maya termina per poi ricominciare“, precisa l’astronomo americano Anthony Aveni, della Colgate University.


E conclude Saturno: “
I simboli scritti dai Maya riflettono una certa visione del mondo. I Maya predissero che il mondo sarebbe continuato, ossia che anche a 7.000 anni da oggi i cicli si sarebbero ripetuti sempre nello stesso modo “.

Quindi, niente scuse, il futuro dipende da noi…

PEDALARE!

Fonti.

http://www.funweek.it/

http://daily.wired.it/news/scienza

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* a tutta energia elettrica

Eppure qualcosa si muove e si fa di necessità virtù|

 La città santa di Amritsar (India) sarà la sede del primo impianto urbano del “Personal Rapid Transport”, un sistema già visto prima all’aeroporto di Heathrow a Londra. Questo impianto di trasporto sopra-elevato diventerà un collegamento essenziale per 100.000 viaggiatori al giorno tra il centro, la stazione ferroviaria e il Tempio d’Oro.

Il sistema “driverless” (senza autista) sviluppato da ULTra Global PRT è costituito da autovetture individuali che possono essere chiamate su richiesta. Il binario sopra-elevato sarà anche in grado di muoversi nella stretta infrastruttura della città, riducendo nel contempo gli ingorghi.

Dato che circa mezzo milione di visitatori alla volta viene a visitare il più sacro dei santuari dedicati a Sikh, la città ha urgente bisogno di offrire accoglienza all’enorme flusso di persone. Piuttosto che cercare di modernizzare e allargare l’intero nucleo delle vie della città, il governo locale si sta affidando a “ULTra Fairwood” per costruire il “Personal Transport System” ad un livello sopra-elevato. Il sistema sarà di gran lunga il più grande al mondo nel suo genere, in grado di ospitare 200 auto e di trasportare fino a 12.000 persone ogni ora. Nonostante sia lungo solo 3,3 km, l’impianto avrà sette fermate tra la stazione ferroviaria e il Tempio d’Oro, il quale è accessibile solo a piedi o in risciò per evitare che l’inquinamento dell’aria danneggi le sue mura.

ll design si basa sul sistema appena completato ad Heathrow, ma con qualche ritocco. I percorsi sopra-elevati sono stati rinnovati per gestire le piogge monsoniche, e le temperature più alte richiederanno un sistema di aria condizionata più consistente. Ma soprattutto, ogni vettura sarà in grado di accogliere sei passeggeri, invece di quattro. La costruzione è già iniziata, e il completamento è previsto nel 2014.

I promotori del progetto sostengono che il costo di un tragitto sarà paragonabile ad altri modi di viaggiare, riducendo così il traffico del 30%

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Londra

Heathrow ha appena aperto un avanzato elettrico sistema di navetta personale al pubblico che è completamente automatizzato. Il ULTra transito sostenibile personale che potrebbe essere il trasporto del futuro. Le vetture individuali, possono ospitare quattro passeggeri e , silenziosamente e velocemente, rotolano lungo un tratto di 2,4 miglia di pista sopraelevata, che si snoda attraverso il labirinto di strade.

Il vantaggio è che i piccoli veicoli elettrici funzionano solo quando i passeggeri li chiamano ed uno solo può sostituire due autobus diesel sullo stesso percorso.

Il progetto è stato uno sforzo congiunto tra i proprietari di Heathrow DAA e produttore ULTra PRT per sperimentare la nuova tecnologia e, soprattutto, se sia possibile sostituire le complesse infrastrutture esistenti.

Finora con zero incidenti e le auto sono in funzione per il 95 per cento del tempo. Un passeggero deve semplicemente premere un pulsante per indicare la sua destinazione. Il veicolo elettrico fa tutto il resto, navigando lungo la pista stretta con velocità fino a 25 miglia all’ora.

Il sistema è ora utilizzato solo per collegare i viaggiatori d’affari ai cinque terminal londinesi con una media di 800 passeggeri al giorno sulle sue 22 vetture. DAA e Ultra pensano di allargare l’esperimento anche in luoghi come i campus aziendali e sostituire impianti di grandi dimensioni dato che questi piccoli veicoli possono essere installati con uno spazio minimo.

Diventerà il modo di viaggiare del futuro nelle grandi città?

Fonti:

ww.technologyreview.com

http://www.ultraprt.com


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* …e la storia continua!

Era il lontano 1968….

Dai dai, conta su…ah be, sì be….
Ho visto un re. – Sa l’ha vist cus’e`?
– Ha visto un re! – Ah, beh; si`, beh.
– Un re che piangeva seduto sulla sella
piangeva tante lacrime, ma tante che
bagnava anche il cavallo!
– Povero re! – E povero anche il cavallo!
– Ah, beh; si`, beh.
– è l’imperatore che gli ha portato via
un bel castello… – Ohi che baloss!
– …di trentadue che lui ne ha.
– Povero re! – E povero anche il cavallo!
– Ah, beh; sì, beh.
– Ho visto un vesc… – Sa l’ha vist cus’e`?
– Ha visto un vescovo!
– Ah, beh; si`, beh.
– Anche lui, lui, piangeva, faceva
un gran baccano, mordeva anche una mano.
– La mano di chi? – La mano del sacrestano!
– Povero vescovo! – E povero anche il sacrista!
– Ah, beh; si`, beh.
– e` il cardinale che gli ha portato via
un’abbazia…
– Oh poer crist! – …di trentadue che lui ce ne ha.
– Povero vescovo! – E povero anche il sacrista!
– Ah, beh; si`, beh.
– Ho visto un ric… – Sa l’ha vist cus’e`?
– Ha visto un ricco! Un sciur!
– S’…Ah, beh; si`, beh.
– Il tapino lacrimava su un calice di vino
ed ogni go, ed ogni goccia andava…
– Deren’t al vin? – Si`, che tutto l’annacquava!
– Pover tapin! – E povero anche il vin!
– Ah, beh; si`, beh.
– Il vescovo, il re, l’imperatore
l’han mezzo rovinato
gli han portato via
tre case e un caseggiato
di trentadue che lui ce ne ha.
– Pover tapin! – E povero anche il vin!
– Ah, beh; si`, beh.
– Ho vist un villan. – Sa l’ha vist cus’e`?
Un contadino!
– Ah, beh; si`, beh.
– Il vescovo, il re, il ricco, l’imperatore,
persino il cardinale, l’han mezzo rovinato
gli han portato via:
la casa
il cascinale
la mucca
il violino
la scatola di kaki
la radio a transistor
i dischi di Little Tony
la moglie!
– E po`, cus’e`?
– Un figlio militare
gli hanno ammazzato anche il maiale…
– Pover purscel! – Nel senso del maiale…
– Ah, beh; si`, beh.
– Ma lui no, lui non piangeva, anzi: ridacchiava!
Ah! Ah! Ah!
– Ma sa l’e`, matt?
– No!
– Il fatto e` che noi villan…
Noi villan…
E sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam,
e sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam!

Testo di Dario Fo – Musica di  Enzo Iannacci 1968

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Un’idea intelligente in una città può rendere intelligenti tante altre città.

Un’idea intelligente in una città può rendere intelligenti tante altre città.

* I contatori intelligenti a MALTA aiutano i cittadini a pagare solo l’energia elettrica che utilizzano.

* A DELFT esperti ed ingegneri stanno sviluppando sistemi potenzianti che prevedono le inondazioni per proteggere le aree costiere e i delta fluviali.

* A LONDRA un’università ha risparmiato 20.000 £ in spese postali annue.

* I dati dei sensori nel fiume Hudson aiutano ingegneri e scienziati del Beacon Institute e della Clarkson University a risolvere i problemi di gestione delle risorse idriche a NEW YORK.

* Un dipartimento dei servizi sociali in CALIFORNIA ha risparmiato $11.milioni in un anno riducendo gli sprechi.

* L’analisi avanzata dei dati ha aiutato a ridurre i crimini del 35% nella città di NEW YORK.

* A BOLZANO un sistema di telemonitoraggio nelle case degli anziani rende più sicuro chi vive da solo e fa risparmiare ai servizi socio sanitari risorse umane ed economiche.

* Sistemi intelligenti per il traffico nel centro di STOCCOLMA hanno aiutato a ridurre gli ingorghi del 20%

* MADRID ha integrato i suoi dipartimenti per la sicurezza e i servizi di emergenza per ridurre i tempi di risposta fino al 25%.

* i sovraccarichi delle linee elettriche sono scesi del 15% da quando IBM ha aiutato gli edifici della zona nord ovest degli USA a parlare direttamente con la rete.

* A TAIWAN il 99% dei treni è intelligente e puntuale.

* Ad AMSTERDAM un sistema intelligente per la movimentazione dei bagagli aiuta l’aereoporto di Shipol a far viaggiare 20. milioni di valigie in più ogni anno.

* Le scuole della contea di MIAMI-DADE hanno aumentato il livello del profitto di tutti gli studenti.

* IBM ha aiutato un retailer in GERMANIA ad aumentare la soddisfazione dei clienti del 18% grazie a dei camerini di prova che propongono anche accessori.

* Città dopo città costruiamo un pianeta intelligente.*

Anche se ogni città è unica, molte oggi devono affrontare le stesse sfide.

Con oltre 2000 progetti, già completati o in fase di sviluppo, gli esperti IBM stanno lavorando insieme ai cittadini e alle pubbliche amministrazioni per aiutarli a rendere tante città in tutto il mondo un luogo migliore dove vivere e lavorare.

Guarda come le città stanno diventando più intelligenti!

Visita : ibm.com/smartercity/it

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* il mio blog è a impatto zero

co2 neutral

Volete eliminare l’anidride carbonica prodotta nel mondo?

C’è un modo piccolo piccolo che però moltiplicato per il numero dei blog che vorranno partecipare a questa cosa sarà grande grande.
Tra un pò questo blog sarà “carbon neutral”, cioè grazie alla sua esistenza e la pubblicazione di questo post dei volontari pianteranno gratis un albero.
Come fa 1 albero a neutralizzare la produzione di CO2 del blog?
Il Dr. Alexander Wissner-Gross, attivista ambientale e fisico di Harvard, afferma che un sito web produce una media di circa 0,02 g di CO2 per ogni visita.
Assumendo 15.000 pagine visite al mese, questo si traduce in 3,6 kg di CO2 l’anno.                                                        Questa produzione è legata soprattutto al funzionamento dei server.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) calcola che un albero assorba ogni anno in media circa 10kg di CO2. Noi consideriamo prudentemente 5kg l’anno per ogni albero.

Se volete partecipare anche voi seguite le istruzioni a quest’indirizzo:

http://www.doveconviene.it/co2neutral,