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L’arcano maggiore 18: La Luna, il cane e il lupo, il granchio nell’acqua,le torri e l’erbetta, il mare

Con questo arcano siamo in quella che si chiama ‘fase celeste’ e viene preceduta dalla carta delle Stelle, poi la seguono il Sole, il Mondo, il Giudizio e, ancora, il Matto.

Siamo verso la fine del mazzo e questo ci ricollega per certi aspetti anche alla fine di questa incarnazione.

Devi sapere che guardando i 22 arcani maggiori da un punto di vista filosofico, ogni carta rappresenta una fase della vita e in questa parte del mazzo siamo già ad un ottimo punto evolutivo.

In questa carta ci sono tanti simboli tra cui: la Luna, il sentiero, le torri, il crostaceo, l’acqua stagnante, il cane, il lupo e la vegetazione.

Se ci hai fatto caso, però, non vengono rappresentate forme umane.

Non ci sono corpi né visi se non quello della Luna stessa.

Questo elemento ‘mancante’ dice tanto sull’energia di questa carta. Quando l’anima entra in questo arcano sa che non ha bisogno di un corpo fisico per sperimentarne l’energia. Qui siamo nel mondo dell’inconscio, una dimensione reale ma impalpabile e per navigare qui dentro non serve la fisicità. 

È un cammino interiore nei nostri luoghi più remoti dove l’essenziale è ciò che impregna l’aria e il contatto con noi stessi diventa vitale.
È un viaggio di esplorazione dentro di noi ed è per questo che può spaventare. Uno dei diversi significati di questa carta è proprio la paura!

La Luna, invece, viene raffigurata nitidamente: con il volto messo di profilo e gli occhi socchiusi. È in fase di raccoglimento interiore, in riflessione e meditazione profonda. Nonostante sia una calamita attrattiva per i due animali sottostanti, questi non hanno il potere di disturbarla. Lei è nella sua verità e da qui niente la può muovere.

I due animali, il lupo e il cane, rappresentano i nostri istinti primordiali, gli impulsi e tutte le memorie del cervello rettile che vivono dentro di noi. In particolare, il lupo rappresenta la nostra donna selvaggia interiore, quella parte di noi indomita che percepiamo nell’utero e nel petto, mentre il cane rappresenta il nostro inconscio, anche quello familiare.

Ululano e ringhiano senza sosta e quelle gocce che scendono dalla Luna ne rappresentano il fascino e l’attrazione. Quei due animali ci rappresentano quando ci chiediamo cosa c’è oltre quello che vediamo, qual è l’insegnamento di un determinato vissuto o il senso di un esperienza. Non sempre è facile permetterci di avvicinarci a queste comprensioni: le vogliamo e le temiamo nello stesso tempo. Questi istinti sono fondamentali per muoverci nella notte simbolica dell’anima, quando veniamo chiamati ad esplorare il nostro inconscio. Un po’ come quando ti svegli nel cuore della notte e cammini al buio, sono i sensi primordiali a guidarti!

l cielo è buio, la Luna è la sovrana della notte e ne custodisce tutti i misteri. Nonostante questo, riusciamo a vedere benissimo il sentiero che collega l’acqua dello stagno fino al mare che si intravede più in là.

Vediamo anche il granchio che è collegato al segno del Cancro: è qui per pulire i detriti del passato, le memorie e i ricordi diventati ingombranti. Infatti, grazie al suo camminare all’indietro nasconde le tracce di ciò che è venuto prima di lui. Se consoci qualcuno del segno del Cancro sai bene che queste persone estremamente sensibili fanno fatica a staccarsi dal passato perché simbolicamente lo rappresentano.

Quel sentiero conduce direttamente nel mare che ricorda sia il mare di emozioni che sperimentiamo ogni giorno, e che spesso reprimiamo, e sia il liquido amniotico. Così, i bagni rilassanti, i tuffi, le lunghe nuotate e tutto ciò che è affine all’acqua ci riportano simbolicamente nell’utero materno, il primo luogo sacro e protetto che abbiamo sperimentato in questa vita.

Questo archetipo ci riporta anche alle memorie perinatali sperimentate nel grembo di nostra madre e che ancora ci vivono dentro.

Le torri che vediamo sullo sfondo rappresentano le colonne d’Ercole. Un tempo si credeva che oltre quelle torri il mondo fosse finito. Questo ha un significato simbolico potente perché ci dice che oltre quelle colonne tutto ciò che conosciamo è finito e da lì inizia l’ignoto, il vuoto cosmico di cui spesso ti ho parlato nelle mie newsletters.

Per arrivare lì ci vogliono fiducia, amore, forza e coraggio perché le paure a volte ci frenano.

Tutto ciò che c’è oltre quelle due colonne si manifesta nel mondo onirico attraverso i sogni che sono uno strumento che l’inconscio ha a disposizione per mettersi in contatto con noi, o viceversa.

Qui non abbiamo controllo, entriamo in un mondo sfuggente, affascinante, calamitico e qui incontriamo la nostra essenza più profonda. Qui lasciamo andare il passato grazie alle forze interiori che incontriamo.

La Luna nei tarocchi ci parla di mistero, inconscio, utero, memorie perinatali, sogni, paure, meditazioni, non detti, non visti, l’oltre’ a ciò che vedono gli occhi.

Lei è il principio femminile che dà forza alla sacerdotessa.

fonte:

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* Luna Nuova di Giugno:un nuovo cammino per il cuore

Il 24 giugno alle ore 02.30 UTC il Sole e la Luna si sono incontrati a 2° del Segno del Cancro, Elemento Acqua, Mondo delle Emozioni umane. 

Dalla settimana prima del Solstizio ognuno di noi è stato chiamato a guardarsi i contenuti del proprio cuore.

Cosa c’è lì? Quali illusioni hanno congelato il dolore nel cuore per poter sopravvivere alle sfide del quotidiano?

Quanti specchi abbiamo inserito nel cuore affinché nessuno più penetrasse dentro la nostra profondità per difesa?

Sapete cosa è successo poco prima del Solstizio?

Si è sciolto il ghiaccio, lo specchio si è rotto, ed il dolore è emerso. Potente, fluido, denso, ma vivificante ed energizzante.

E così ci viene donata l’opportunità di risvegliarci, di percepire cosa manca per sentirsi amati, abbiamo di nuovo desiderio di amare.

Forse riusciamo anche a non avere più paura di soffrire. Il cuore ora duole, sta evacuando i vecchi dolori, il respiro si fa pesante e sentiamo necessità di avere più aria.

E’ la richiesta di spazio per noi stessi che arriva dal profondo.

Una volta eliminato lo strato di difesa si aprono sfumature dimenticate, passiamo attraverso strati emozionali totalmente rimossi.

E percepiamo la vastità del nostro Essere.

Tutto il sentire negato, i sentimenti scomodi (non vi siete mai innamorati della persona sbagliata?) riemergono con la grinta di affermare la loro forza. Magari quella data persona non fa più parte della vostra vita, ma ha occupato un posto importante, è stata l’attivatrice di uno stato di coscienza di puro amore, che è la frequenza del Cuore.

Questo va riconosciuto, ad essa va reso merito, e se non fa troppo male, ricordare come ci si sentisse allora è richiamare a noi la frequenza di quinta dimensione, che è il Tempo del Cuore, il Non-Tempo del Cuore, dove ci si sente invincibili ed immortali, dove la creatività è potente ed emana ciò che siamo.

Ebbene, questo è il Dono del Solstizio, il cui Cielo calcolato sulle coordinate UTC iniziava con l’Ascendente in Cancro (per approfondimenti trovate i video della Conferenza sul Solstizio cliccando QUI).

Grande enfasi sul Senso di Intimità, che è uno dei valori principali di questo Segno.

Il Novilunio in Cancro ora prende i sentimenti che si sono evidenziati in questi giorni pre e post Solstizio e ci aiuta a renderli vita, mettendo in luce cosa significhi per ciascuno di noi essere felice, desiderando dare vita ad uno stato di comunione intensa con qualcuno che ci stia al fianco per condividere quei stessi sentimenti. O, se questo non è la priorità, la spinta è comunque molto forte nel dare a noi stessi amorevolezza e delicatezza, e cura, e attenzione. Questo è amore per se stessi.

Tempo di costruire il Nuovo, tempo di condividere, tempo di comprendere cosa ci separi dall’Altro, tempo di ammettere i limiti propri e scavalcarli insieme a qualcun altro, che insieme a noi supera i propri.

Tempo di sorridere con tenerezza all’immagine che lo specchio ci riflette ogni mattina.

La contemporanea opposizione tra Marte in Cancro a 12° (bisogno di esprimere le nostre emozioni) e Plutone retrogrado in Capricorno a 18° (il muro della realtà che infrange ogni pia illusione) non permette distrazioni, così che la guarigione interiore, a qualunque livello, sia quanto più profonda possibile.

Buon Viaggio a Tutti!

Stefania Gyan Salila

http://ashtalan.blogspot.it/2017/06/novilunio-in-cancro-dopo-il-solstizio.html