Categoria: Montaigne
* il cervello dei gatti
” In quanto alla distinzione tra l’uomo e l’animale, Aristotele ritiene che vi siano parecchie differenze : ad esempio l’uomo è l’unico ad avere posizione eretta, l’uomo è l’unico che ride, che ha la capacità di deliberare, che ha il linguaggio, che ha, in ultimo, la capacità di essere felice.”
* Lobo del cerca e distruggi costose ceramiche firmate
* Inesorabile terrore dell’aspirapolvere
* Sonar dell’apertura scatolette
* Lasciare il pelo sulle superfici appena pulite”
* Rilevatore di persone asmatiche
* Odio per i cani
* Incapacità a fare amicizia con un nuovo gatto
* Capacità di essere sempre dove gli è stato proibito di andare
* Semplice ghiandola
* Ghiandola del leccare
* Corto circuito che fa di un gattino ronfante un maniaco che rotea le braccia in due secondi
* Misteriosa adorazione di un unico posto nel letto
* Ossessione per insetti immaginari
* Diventa più grande quando si attiva il sonar dell’apertura di scatolette
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“Quando mi trastullo con la mia gatta, chi sa se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei? Platone, nella sua descrizione dell’età di Saturno, annovera fra i principali vantaggio dell’uomo di allora la possibilità che egli aveva di comunicare con le bestie, e informandosi e imparando da loro, conosceva le vere qualità e differenze di ciascuna di esse; in tal modo egli acquistava un’estrema perspicacia e saggezza mediante cui conduceva una vita di gran lunga più felice di quanto noi sapremmo fare”
(, Michel de Montaigne (1533-1592) Apologia di Raymond Sebond, in Saggi, cap. XII, Adelphi,)
fonti: