L’IRIS, LA LUNA E IL PLENILUNIO DELLO SCORPIONE
Nel mio giardino sono sbocciati gli iris, tutti insieme, come se improvvisamente si fossero accese tante luci viola, rivolte verso il cielo.
Nel cielo si accende in questi giorni la luna, tutta tonda: è il plenilunio, la luna piena. Nell’anno si è appena entrati, astrologicamente, nel segno del Toro.
Ogni anno, in questo periodo, succede tutto questo, sarà un caso?E’ un caso pieno di significati. Cosa può legare questi tre elementi? Una energia particolare fa sì che l’iris sbocci, che la luna si mostri alla terra completamente illuminata, che dalla terra si veda la luna nel cielo nella costellazione del Toro o dello Scorpione.
Ogni anno, dai tempi dei tempi. L’energia è la causa di tutto ciò che è manifesto, dal granello di sabbia all’universo intero e dell’inizio di tutto. Una energia vibrante e in continua evoluzione. Una energia che spinge ad aspirare all’esistenza più evoluta, dal granello di sabbia all’universo intero.
Domanda: Allora potrò diventare una stella, o un sole, o un universo?A qualcuno dovrò pure ispirarmi!
Ecco perchè l’Energia primaria si collega in cicli ricorrenti in ogni regno di natura agli esseri viventi: per spingerli a raggiungere i loro obbiettivi di evoluzione. Più si ha coscienza e più si è in grado di recepire l’Energia e usarla per l’evoluzione. Più si ha coscienza di appartenere ad un livello di evoluzione, più si è in grado di di innescare una catena di eventi che coinvolgono più livelli.
Domanda: E se non sono cosciente? L’Energia ti spingerà comunque alla tua evoluzione.
Domanda : E come posso incominciare? Osserva la luna piena il giorno del suo massimo splendore, senti il profumo degli iris, percepisci la luce dell’occhio del Toro, la stella Aldebaran. Lasciati riempire dall’energia di luce, sentila vibrare in te, collegati all’energia universale e sentiti parte operante del progetto dell’evoluzione, perfettamente inserito nel tuo gruppo di appartenenza, l’umanità. Guarda la tua vita come al mezzo per contribuire all’evoluzione di tutti e di tutto. Progettala in un ottica universale. Vivila per te e per gli altri.
Domanda: Ce la posso fare? L’energia è a portata di tutti, in ogni momento, in ogni luogo, è inesauribile, come una cornucopia senza fondo. E’ la tua causa. E’ la tua vitalità.
E se vuoi saperne di più continua a leggere…
L’ IRIS
La mitologia greca ha chiamato Iride, la messaggera degli Dei, e cioè la divinità che, servendosi dell’arcobaleno come passaggio, consentiva il “dialogo” tra Olimpo e Terra. Il fiore dell’iris fu così chiamato perché la molteplicità dei suoi colori ricordava, per l’appunto i colori dell’arcobaleno. Si narra, anche, che le prime specie di questo fiore furono trasferite in Egitto dal faraone Thutmosis dalla Siria. In Italia l’iris è un fiore molto comune nelle campagne toscane; sembra infatti che proprio sulla base di questo fiore venne ideato lo stemma della città di Firenze, anche se da sempre esso è comunemente conosciuto come giglio fiorentino. Anche il Re Luigi di Francia lo scelse come simbolo del proprio paese. in Giappone l’iris è uno dei fiori nazionali. Il significato associato a questo fiore è messaggio di buona novella.
LA LUNA
“Ci si potrebbe chiedere cosa abbia a che fare la luna. Le energie di luce, amore e volontà di bene sono sempre disponibili a coloro che possono contattarle in meditazione. Ma in tutti gli aspetti della vita planetaria vi sono cicli di flusso e riflusso delle energie spirituali con le quali gruppi, come pure singoli individui, possono cooperare coscientemente. Uno dei cicli principali coincide con le fasi della luna, raggiungendo il culmine, l’alta marea, al momento del plenilunio. È perciò un periodo in cui l’incanalamento di energia attraverso la meditazione di gruppo può essere eccezionalmente efficace.
La luna stessa non influisce sul lavoro,ma il globo lunare pienamente illuminato indica l’allineamento libero e senza ostacoli tra il pianeta terra e il sole, il centro solare, la fonte di energia per tutta la vita sulla Terra. In quei momenti possiamo avvicinarci in maniera definita a Dio, il Creatore, il centro di vita e intelligenza. Che questa realizzazione faccia parte dell’antica comprensione intuitiva dell’umanità è confermato da molte feste religiose fissate con riferimento alla luna o alla costellazione zodiacale. La Legge dei Cicli esoterica – la legge simboleggiata dalla crescita della luna fino alla totale lucentezza seguita dal suo declino – afferma che possiamo coscientemente cooperare con il flusso delle energie spirituali:
Nella Nuova Religione Mondiale “la scienza di invocazione ed evocazione” sostituirà ciò che ora chiamiamo ‘preghiera’ e ‘adorazione’. Ogni periodo di plenilunio o festa spirituale sarà un preciso momento di invocazione focalizzata di gruppo ed è in questa direzione che operiamo. Di tutti i pleniluni dell’anno tre sono di maggiore importanza spirituale, concentrati in tre mesi consecutivi e che portano quindi a un prolungato sforzo spirituale annuale che influenzerà tutto il resto dell’anno:
1. La Festa di Pasqua – plenilunio dell’Ariete.
2. La Festa del Wesak – plenilunio del Toro o dello Scorpione
3. La Festa della Buona Volontà – plenilunio dei Gemelli.
Le Tre Feste Spirituali vengono già osservate in tutto il mondo, sebbene non ancora collegate fra di esse. Sta per giungere il momento in cui le tre Feste si terranno simultaneamente in tutto il mondo; grazie ad esse verrà raggiunta una grande unità spirituale e l’invocazione unita dell’umanità stabilirà degli effetti nel grande Accostamento attualmente così vicino a noi.I pleniluni rimanenti costituiranno feste minori, ma verranno anch’essi riconosciuti di vitale importanza. Essi stabiliranno gli attributi divini nella coscienza dell’uomo, proprio come le feste principali stabiliscono i tre aspetti divini… In tal modo le dodici feste annuali costituiranno una rivelazione della divinità. “ (Alice A. Bailey)
FESTA DEL WESAK PLENILUNIO DELLO SCORPIONE
ll Wesak è un’importante cerimonia magico-religiosa del buddhismo hinayana, che in sanscrito significa piccolo carro.Un’antichissima leggenda buddhista narra che cinquecento anni prima di Cristo il principe Gautama Siddharta raggiunse il massimo grado di illuminazione e diventò un Buddha, cioè un “risvegliato”, liberandosi definitivamente dal giogo delle reincarnazioni. Il Buddha morì nell’anno 483 avanti Cristo nella notte del plenilunio nella costellazione del toro; egli raggiunse la soglia del Nirvana, luogo della Grande Liberazione, dove una volta varcata la soglia, si sarebbe trovato immerso nella Luce della Beatitudine Eterna. Ma mentre stava per varcare quella soglia, il Buddha si arrestò e si volge a guardare indietro, verso il genere umano dove gli uomini sono sofferenti e malati, e provando dal profondo del suo Cuore una enorme Compassione, non ebbe il coraggio di proseguire; così dinnanzi a tutti i grandi Esseri di Luce delle Gerarchie Celesti che erano pronti ad accoglierlo, egli formulò un solenne giuramento: ogni anno, nel momento esatto del plenilunio nella costellazione del toro, Egli sarebbe tornato sulla terra a portare la sua benedizione a tutta l’umanità, per incoraggiarne l’evoluzione spirituale.Questo è il senso della cerimonia del Wesak, un rituale che da 2500 anni viene celebrato nel mondo buddista, e che negli ultimi anni è diventato un evento planetario, senza confini religiosi.
Questa cerimonia viene celebrata nell’Himalaya, nella valle del Wesak, alle pendici del monte Kailash, uno dei luoghi più sacri e magnetici del Pianeta Terra; qui ogni anno, in una posizione segreta, migliaia di persone giungono da India, Tibet, Nepal, per parteciparvi; sono discepoli e maestri di tutte le confessioni religiose, che contribuiscono alla crescita spirituale di milioni di uomini. Quando tutto è pronto per la cerimonia arrivano anche i grandi Maestri Ascesi della Gerarchia Celeste, presenti nei loro Corpi Spirituali ed il Buddha e il Cristo si manifestano nel loro Corpo di Luce per circa otto minuti, elargendo la loro benedizione all’umanità intera. Questa cerimonia è l’opportunità per l’umanità di compiere un balzo in avanti sulla via dell’evoluzione spirituale. Tutti quelli che prendono parte alla cerimonia di persona, col pensiero o in meditazione beneficiano di questa benedizione che li eleva spiritualmente; così ognuno diventa un canale e, a sua volta, ridistribuisce questa potente energia di Luce che altrimenti rimarrebbe inutilizzata.
“La Grande Invocazione”
Dal punto di Luce entro la Mente di Dio
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.
Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini.
Possa Cristo tornare sulla Terra.
Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;
Il proposito che i Maestri conoscono e servono.
Dal centro che vien detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.
Che Luce, Amore e Potere
ristabiliscano il Piano Divino sulla Terra.
“ Questa invocazione o Preghiera non appartiene ad alcuno, né ad alcun gruppo, ma a tutta l’Umanità. La bellezza e la forza di essa stanno nella sua semplicità, e nel suo esprimere certe verità centrali che tutti gli uomini accettano, in modo innato e normale – la verità che esiste un’intelligenza fondamentale cui, vagamente, diamo il nome di Dio; la verità che, dietro ogni apparenza esterna, il potere motivante dell’Universo è Amore; la verità che una grande Individualità, dai Cristiani chiamata il Cristo, venne sulla terra, e incorporò quell’amore perché potessimo comprendere; la verità che sia amore che intelligenza sono effetti di quel che vien detto il Volere di Dio; e infine l’evidente verità che solo per mezzo dell’umanità stessa il Piano divino troverà attuazione.”
Alice A. Bailey
Scorpio La luce diurna
” Tre luci si incrociano: quella della forma, quella dell’anima e quella della vita. Si incontrano, si fondono e sorgono.”
Un pensiero riguardo “* Una grande onda di energia avvolgerà la Terra e tutti, proprio tutti e tutto saranno coinvolti. Come ogni anno sarà la luna piena di Maggio a spingere l’umanità verso un futuro rispettoso dei suoi valori.”