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* Il principio del vuoto
* 6 giugno 2012: Venus Verticordia
“ Giunge una nuvola che velerà il Sole. Ma nascosto dietro la nuvola di immanenza è l’Amore, e sulla Terra è amore, e nel cielo è amore; e questo l’amore che rinnova tutte le cose, deve essere rivelato. Ecco il proposito alla base di tutti gli atti di questo grande Signore della Sapienza.”
“ Venere è per la Terra ciò che il sé Superiore è per l’uomo.”
Alice.A.Bailey “Psicologia Esoterica”
Venere ha la funzione di trasformare la conoscenza in saggezza. Essa collega armoniosamente le facoltà mentali inferiori a quelle superiori attraverso il ritmo relazionale caratteristico del suo segno, i Gemelli. Il suo punto focale nell’organismo è il Centro Ajna- il Terzo Occhio- l’Occhio del Toro, il Corno dell’Unicorno…
Questo è la sede della saggezza e la lente attraverso cui l’essere umano evoluto percepisce il mondo.
E l’energia di Venere che promuove la diplomazia e crea i Giusti Rapporti Umani tra tutte le genti e le nazioni. La grande forza di Venere consiste nella sua capacità di creare rapporti armoniosi all’interno delle coppie di opposti, favorendo così la manifestazione creativa a tutti i livelli.
Quando Venere opera attraverso la coscienza dell’individuo evoluto il concetto e la funzione dell’amore assumono una connotazione nuova. Questo nuovo concetto dell’amore conferisce alla persona la capacità di coordinare la propria Realtà in modo che produca atti coesivi di buona volontà e promuova giusti rapporti umani.
Così la vita si polarizza maggiormente in senso mentale, diventa più sensibile alle cause che agli effetti, all’essenza piuttosto che alla forma.
Venere in Gemelli risveglia la comprensione delle scopo spirituale alla base di qualsiasi rapporto.I rapporti diametralmente opposti , anziché annullarsi o prevalere uno sull’altro,possono unirsi in un tutto armonioso, capace di attività creativa ed amore.
Venere é la protagonista dei turbamenti in atto .
I pianeti sono i ripetitori delle energie cosmiche che agiscono sul nostro piccolo universo. Il loro compito principale è creare armonia tra le energie del cielo e quelle della terra.
Gli esseri umani come le piante, gli animali, i minerali fanno parte dell’organismo Terra. Ricevono le energie, le metabolizzano, le esprimono attraverso il creare e l’agire per se stessi e come gruppo.
Venere si troverà proprio davanti al Sole con la sua luce messa a fuoco sulla Terra, il 6 giugno prossimo.
Venere riflette l’energia della Divinità femminile, è luminosa e piena di luce, specialmente perché dovrà riflettere la nuova energia dal Sole alla Terra.
Venere su un piano inconscio simboleggia la Luce che irradia l’Io più profondo, il subconscio e la mente interiore, e illuminandola produce un effetto “raro” per la coscienza umana: illuminandola l’uomo si rende conto di cose che prima di allora riteneva inesistenti perché nascoste nella “cecità” della ragione.
Il transito di Venere si verifica secondo uno schema che si ripete ogni 243 anni, con coppie di transiti che avvengono a otto anni di distanza l’uno dall’altro e separati da vuoti di 121,5 anni e 105,5 anni. Il prossimo sarà nel 2117.
Il transito di Venere sul Sole è un evento raro, simbologicamente legato all’evoluzione dell’umanità e del pianeta che ospita gli esseri viventi. Ogni transito di Venere sul Sole in passato corrisponde all’arrivo di una maggiore consapevolezza verso certi temi, e verso certe realtà, non solo a livello razionale e scientifico, ma anche a quello spirituale.
Ad ogni passaggio della Venere sul Sole l’Uomo ripete un gesto leggendario, quello di cogliere la “mela ” dall’albero dell’Eden, non la mela del peccato ma quella della conoscenza.
E prima avremo un’eclissi lunare il 4 giugno 2012.
La Luna è legata al Karma biologico dell’umanità, racchiude il passato, i primi schemi emotivi e comportamentali che hanno contribuito all’evoluzione della civiltà. Le radici sono un bagaglio di esperienze che vanno continuamente rinnovate, alcune sono obsolete, altre si arricchiscono di nuovi valori.
Agire sul passato lasciando ciò che non è più necessario è rigenerarsi per costruire il futuro.
L’energia è potente, travolge cose e animi, sconvolge l’ordine precostituito delle credenze, delle convinzioni, fa uscire allo scoperto l’arroganza dei poteri, la superficialità delle competenze, l’indifferenza verso i problemi esistenziali, gli inganni sbandierati come verità, le disuguaglianze imposte.
Le spinte alla restaurazione dell’armonia sono prorompenti adesso, i segnali sono forti e chiari, l’equilibrio deve essere ristabilito. Tutto e tutti sono coinvolti, e a volte gli avvenimenti appaiono come catastrofi. È dal caos che nasce la nuova creazione.
E’ uno dei momenti magici dell’opportunità di cambiamento dal buio alla luce.
Si può rimanere attoniti a guardare e subire.
“ È come se avessi il naso appiccicato al quadro. Vedi macchie di colore, singoli dettagli. Quello che ti sfugge è il complesso della composizione, i suoi contorni, la cornice, la collocazione sulla parete, e di che parete si tratta, in quale stanza di quale casa. Servirebbe qualcuno che ti prendesse per le spalle e ti aiutasse a fare qualche passo indietro, per recuperare la giusta prospettiva delle cose.”
Roberto Alajmo
Si può togliersi il velo dagli occhi e riscoprire i valori dell’essere umano e cacciare le scimmie urlatrici per sempre. Lo scopo di questo transito è di progredire, di andare avanti verso il compimento della nostra evoluzione.
Il cielo ci fa sapere che sta per accadere qualcosa di eclatante e di illuminante per l’intera umanità e per l’esistenza stessa del pianeta terra. E non ammette rifiuti!
Che tu sei qui ,
che esistono la vita e l’individuo,
che il potente spettacolo continua,
e che tu puoi contribuirvi con un tuo verso.
Walt Whitman
* Giornata mondiale della famiglia
Padre
Non è tempo di cambiare
Rilassati, prendila con calma
sei ancora giovane, questa è la tua colpa
Hai ancora molte cose da conoscere
trovare una ragazza, sistemarti,
se vuoi puoi sposarti
Guarda me, sono vecchio,
ma sono felice
una volta ero come sei tu ora,
e so che non è facile
Rimanere calmi quando hai trovato
qualcosa che va
ma prendi il tuo tempo, pensa a lungo
Perché, pensa a tutto quello che hai avuto.
Per te sarà ancora qui il domani,
ma forse non i tuoi sogni.
Figlio
Come posso provare a spiegare,
quando lo faccio, si volge altrove di nuovo
È sempre la stessa vecchia storia
Dal momento in cui potevo parlare,
mi fu ordinato di ascoltare
Ora c’è una strada e so
che devo andarmene
So che devo andare
Padre
non è tempo di cambiare
Siediti, prendila con calma
sei ancora giovane, questa è la tua colpa
Ci sono ancora molte cose da affrontare
trovare una ragazza, sistemati,
Se vuoi puoi sposarti
Guarda me sono vecchio,
ma sono felice
Figlio
tutte le volte che piansi,
tenendo tutto dentro di me.
È dura, ma è anche dura
ignorare tutto
Se avevano ragione, ero d’accordo,
ma sono loro che tu conosci, non me
Ora c’è una strada e io so
che devo andarmene
So che devo andare.
* Le tredici fate

LA FESTA DELLE TREDICI FATE
Alla festa erano invitate le tredici fate.
La prima entrò, portò la tempesta di vento e disse:
“ Ho visto la viltà e le oppongo lo sdegno.”
La seconda fata portò con sé pioggia e disse:
“ Ho visto la violenza e le oppongo il potere”.
La terza fata portò neve e disse:
“ Ho visto la confusione e le oppongo risate”.
La quarta fata portò gelo e disse:
“Ho visto la menzogna e le oppongo la forza di trasformazione”.
La quinta fata portò ghiaccio e disse:
“ Ho visto il tradimento e gli oppongo l’ispirazione”.
La sesta fata entrò, portò pietre e disse:
“ Ho visto l’odio e gli oppongo il sapere”.
La settima fata spalancò la porta, portò con sé i raggi della luna e disse:
“Ho visto la stupidità e le oppongo la responsabilità”.
Entrò l’ottava fata, portò la luce del sole e disse:
“ Ho visto la distruzione e le oppongo il piacere”.
Con una risata leggera la nona fata aprì la porta e parlò:
“ Ho visto la durezza e e le oppongo il fluire delle acque”.
La decima fata fece irruzione attraverso la porta e parlò:
“ Ho visto la paura e porto con me la danza”.
L’undicesima fata entrò e disse:
“ Ho visto l’invidia e le oppongo la tenerezza”.
La dodicesima fata entrò e parlò:
“ Ho visto la malattia e le oppongo la musica”.
Infine entrò la tredicesima fata e tutte si sedettero a un grande tavolo a forma di triangolo.
“ Ho visto la sottomissione, ovunque “ disse la tredicesima fata alle sue sorelle. “
E ora è tempo di contrapporle la libertà”.
* Che leggi?
* Giornata mondiale della risata
“Se piangi, piangerai da solo.
Se ridi, il mondo riderà con te”
Ella Wheeler Wilcox – (1883)
Si celebra tutti gli anni la prima domenica di maggio, la Giornata Mondiale della Risata, nata nel 1998 da un’idea di Madan Kataria, fondatore dello Yoga della risata.
Un evento che vuole idealmente unire il mondo per una giornata, una festa di pace e solidarietà nel mondo, amicizia e fratellanza la cui prima celebrazione è avvenuta a Mumbai in India.
Oggi il Movimento dello Yoga della Risata può contare su oltre 8000 Club in tutto il mondo.
La giornata mondiale che è celebrata in India, negli U.S.A., in Germania, Danimarca, Norvegia, Taiwan, Israele, Iran, Singapore e in tanti altri Paesi.
Ridere può unire le nazioni e portare la pace.
“ Ridere fa buon sangue “, dice un vecchio proverbio.
La risata è un vero e proprio farmaco, ridere infatti provoca il rilascio di endorfine nel cervello migliorando la circolazione, la respirazione e regolarizzando il battito cardiaco e la pressione.
Dosaggio: una somministrazione di quindici minuti al giorno.
Effetti: miglioramento della circolazione del sangue e prevenzione delle malattie cardiovascolari. Controindicazioni: nessuna.
Una medicina che va bene per tutti, grandi e piccoli, uomini e donne.
La terapia del sorriso non è una novità: tutti ormai conoscono la storia di Patch Adams, il medico americano con il naso da clown che prima ha intuito, poi trasformato in cura il potere benefico della risata.
Ridere fa dimagrire e rinforza gli addominali, e ,secondo alcuni studi, ridere per due ore davanti ad un film comico corrisponde a mezz’ora di ginnastica grazie al rilascio di endorfine nel cervello. Cosa dire della risata per superare la depressione? Possiamo anche fare corsi di risoterapia per ridurre lo stress.
Ad appoggiare la tesi che ridere fa bene c’è anche Corinne Cosseron che a Parigi ha fondato dieci anni fa la prima Università della Risata, l’École Française du Rire et du Bien-Òtre, con docenti psicanalista che insegnano l’arte del buon ridere.
Ed ancora Carlo Lazzari, medico e psicologo, sostiene che ogni sonorità di risata contribuisce a soddisfare ogni nostra esigenza.
E così una semplice risata con A, O, U diventa importante.
Per scacciare l’apatia e mostrarsi passionali e travolgenti, sarà la A ilsistema migliore; la risata tipica della persona positiva punta sulla O, usata spesso anche dai comici per rallegrare. Diversa la U che è indice di turbamento e di inquietudine.
Lo yoga della risata è un’antica pratica della tradizione indiana riportata in auge dal dottor Madan Kataria. Per tenere allenati, con armonica leggerezza, muscoli, cuore e mente .
Le prime testimonianze di questa pratica risalgono infatti a più di cinquemila anni fa.
Lo stesso yogi-poeta-filosofo Sri Aurobindo definiva la risata come una potente arma, di carattere più divino che umano, e credeva che l’umorismo fosse l’indispensabile chiave di volta dell’equilibrio interno al cosmo e all’individuo.
Il dottor Kataria, dopo i riscontri positivi dei primi esperimenti, ha deciso di (ri)dare vita all’Hasya Yoga, ovvero allo yoga della risata.
La pratica ha ottimi riscontri nella vita quotidiana: lo yoga della risata, se esercitato nel tempo, influisce beneficamente sulla nostra visione del mondo, la rivoluziona, la schiarisce (certe cose puoi capirle / soltanto ridendo direbbero i Diaframma).
Oggi esistono in giro per il mondo ben cinquemila associazioni dedicate allo yoga della risata.
Lo stesso Kataria presiede il Laughter Yoga International [Sito web dell’associazione Laughter Yoga International, circuito a cui aderisce la maggior parte dei club della risata presenti in Italia.
Ridere è una potente emozione positiva che crea un’aura positiva attorno agli individui. Quando un gruppo di individui ride insieme, crea un’aura collettiva.
Le onde elettromagnetiche create da un gruppo che pratica la risata ogni giorno, si estenderanno su quell’area come una pellicola protettiva.
L’ideale sarebbe non limitare il buon umore a un solo giorno all’anno!
“Un giorno senza sorriso è un giorno perso”.
Charlie Chaplin
Fonti:
wisesociety.it/
senzatitoloeparole.myblog.it
* Everything is energy
Everything is energy
and that’s all there is to it.
Match the frequency of the reality you want
and you cannot help but get that reality.
It can be no other way.
This is not philosophy.
This is physics.
Albert Einstein
* il cervello dei gatti
” In quanto alla distinzione tra l’uomo e l’animale, Aristotele ritiene che vi siano parecchie differenze : ad esempio l’uomo è l’unico ad avere posizione eretta, l’uomo è l’unico che ride, che ha la capacità di deliberare, che ha il linguaggio, che ha, in ultimo, la capacità di essere felice.”
* Lobo del cerca e distruggi costose ceramiche firmate
* Inesorabile terrore dell’aspirapolvere
* Sonar dell’apertura scatolette
* Lasciare il pelo sulle superfici appena pulite”
* Rilevatore di persone asmatiche
* Odio per i cani
* Incapacità a fare amicizia con un nuovo gatto
* Capacità di essere sempre dove gli è stato proibito di andare
* Semplice ghiandola
* Ghiandola del leccare
* Corto circuito che fa di un gattino ronfante un maniaco che rotea le braccia in due secondi
* Misteriosa adorazione di un unico posto nel letto
* Ossessione per insetti immaginari
* Diventa più grande quando si attiva il sonar dell’apertura di scatolette
***
“Quando mi trastullo con la mia gatta, chi sa se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei? Platone, nella sua descrizione dell’età di Saturno, annovera fra i principali vantaggio dell’uomo di allora la possibilità che egli aveva di comunicare con le bestie, e informandosi e imparando da loro, conosceva le vere qualità e differenze di ciascuna di esse; in tal modo egli acquistava un’estrema perspicacia e saggezza mediante cui conduceva una vita di gran lunga più felice di quanto noi sapremmo fare”
(, Michel de Montaigne (1533-1592) Apologia di Raymond Sebond, in Saggi, cap. XII, Adelphi,)
fonti:
* tieni attivo il cervello
tieni attivo il cervello
Fino a qualche tempo fa si pensava che solo il cervello dei bambini fosse in grado di cambiare e “plasmarsi” e che questa capacità tendesse a diminuire fino a scomparire in età adulta.
Quante volte, infatti, avrai sentito dire che è difficile imparare a suonare uno strumento quando si è grandi? O che un occhio pigro si può recuperare solo in una certa età dopo la quale è impossibile? Che si può diventare abili in uno sport solo se ci si esercita fin da bambini?
Il cervello plastico è l’abilità del cervello di cambiare imparando nuovi compiti, sviluppando nuove abilità di adattamento, “ricostruendosi” persino in casi gravi come quelli dei danni cerebrali.
Il tuo cervello, infatti, anche in questo momento mentre stai leggendo questo articolo, si sta modificando, sta cambiando le sue strutture per farti imparare e permetterti di adattarti all’ambiente.
Una ricerca molto recente invece ha sorpreso tutti, compresa la comunità neuroscientifica: il nostro cervello può cambiare e migliorare a qualsiasi età durante tutto il ciclo di vita!
Ma non è finita qui, c’è un’altra buona notizia: noi siamo in grado di orientare la plasticità, possiamo cioè decidere quando e come modificare il nostro cervello per renderlo più efficace.
Non male vero? Ma come fare?
Sensori attaccati al cervello? studiare 12 ore al giorno? Operazioni chirurgiche?
Niente di tutto ciò, il tutto è molto più semplice a farsi che a dirsi.
Basta infatti inserire alcune semplici abitudini nella propria routine quotidiana perchè il cervello rimanga sano e operativo con maggiore efficienza per tutto il resto della vita.
Nel caso non lo sapeste, il cervello è un organo davvero incredibile!
Vediamo allora quali sono queste abitudini: ne elencherò 7, l’ultima delle quali è il consiglio più prezioso che si possa dare.
1. Segui una dieta nutriente, basso contenuto di zuccheri e tante sostanze nutritive, tanta frutta, verdura e noci. Le ricerche infatti dimostrano che gli acidi grassi essenziali come l’Omega3 mantengono il cervello in salute.
Un piccolo segreto: mangia tanti mirtilli, sono un cibo sorprendentemente ottimo per il cervello.
2. Focalizzati sulle cose da fare in sequenza, non in multitasking. In altra parole: fai una cosa per volta, una dopo l’altra, non 4 o 5 contemporaneamente!!
John Medina, autore di Brain Rules, ha calcolato che una persona che lavora in multitasking ha bisogno del 50% di tempo in più e commette fino al 50% di errori in più rispetto a chi effettua le diverse operazioni in sequenza!
Altro piccolo consiglio: se stai guidando, guida e basta! meglio non parlare al telefono o cercare oggetti mentre si è alla guida.
3. Cerca di essere fisicamente attivo. Il nostro cervello non pretende che diventiamo atleti olimpici! Gli studi dimostrano che bastano 20 o 30 minuti di esercizio moderato come camminare tre volte a settimana e potremo avere tutto ciò che serve per far stare bene il nostro cervello.
E’ sufficiente persino qualche piccolo cambiamento nello stile di vita, come fare le scale anzichè prendere l’ascensore, andare a piedi a lavoro, ecc.
4. Partecipa alla vita sociale. Le persone socialmente attive tendono a mantenere il proprio cervello molto più attivo rispetto alle persone socialmente isolate.
Un consiglio? Chiama un vecchio amico e proponigli di vedervi per un caffè, parla con la zia che non vedi da anni, fai un salto al pub con gli amici.
5. Dormi bene e abbastanza a lungo. Se stai sveglio per 17 ore di fila le tue prestazioni equivalgono a quelle di una persona che ha un livello di alcol nel sangue pari allo 0,05%!
Un cervello che non dorme lavora di più ma realizza molto meno di un cervello riposato. Quindi trova il cuscino e il materasso che fanno per te e dormi quando senti di averne bisogno. E perchè no? anche un sonnellino pomeridiano non ha mai fatto male a nessuno!
6. Sfida te stesso mentalmente. Quando impari cose nuove o fai anche solo pensieri nuovi il tuo cervello si ristruttura. Quanto più lo alleni, tanto meglio il cervello farà il suo lavoro. Una cosa davvero super che puoi fare per il tuo cervello è cominciare ad imparare una nuova lingua, iscriverti ad un corso di informatica, imparare a suonare un nuovo strumento musicale.
7. Mantieni un atteggiamento positivo… e ridi spesso, spessissimo!
L’attitudine nei confronti del mondo cambia ogni cosa, incluso il cervello. Le ricerche hanno mostrato che le persone che mantengono una visione positiva della vita affrontano meglio eventuali disturbi cerebrali, anche gravi. Quindi apprezza quello che hai e accetta ciò che arriva, lascia andare la rabbia e il risentimento e focalizzati sulle cose nella tua vita che ti regalano gioia.
Prendere provvedimenti adesso per il tuo cervello di domani facendo entrare a far parte della tua routine quotidiana queste 7 abitudini è davvero una scelta intelligente.
Non solo, infatti, il cervello è indispensabile anche per le più semplici azioni quotidiane, come respirare, ma starai in sua compagnia per tutta la vita, non puoi certo separartene: non è meglio mantenerlo sano ed efficiente, cominciando da oggi?


















