“Io in quanto donna non ho patria,
in quanto donna, la mia patria è il mondo intero”
Siamo nel 1935, il fascismo, consolidato in Italia, si stava espandendo in Europa e si cominciava a parlare di un pericolo di guerra.
Nel mese di aprile Virginia Woolf si incontra con lo scrittore e amico E.M Forster, molto impegnato nelle iniziative antifasciste, che la informa che nel comitato da lui promosso, le donne non sarebbero state ammesse.
‘Le signore, nei comitati rappresentano più che altro un elemento di disturbo.’
Virginia si sente ferita da queste parole. E inizia a scrivere, senza fermarsi.
Immagina di rispondere ad una lettera mandatale da un avvocato londinese, ‘l’uomo colto’, come lei lo definisce, e, alla domanda : “Cosa si deve fare per prevenire la guerra?”
Lei si chiede:
“Quando mai un uomo colto ha chiesto a una donna come secondo lei si possa prevenire la guerra?
Merita sicuramente un tentativo, anche se sarà destinato a fallire …
Combattere è sempre stato un’abitudine dell’uomo, non della donna...
Saltano all’occhio tre ragioni che spingono il vostro sesso a combattere: la guerra è un mestiere, è una fonte di felicità e di esaltazione.
Ma non tutti gli appartenenti al vostro sesso condividono questi sentimenti e queste opinioni …
È altrettanto evidente, a quel che si legge sul giornale di oggi che, per numerosi che siano coloro che dissentono, la grande maggioranza del vostro sesso è favorevole alla guerra…
Come possiamo comprendere un problema che è solo vostro, e, quindi, come rispondere alla domanda?
Non avrebbe senso rispondere, basandoci sulla nostra esperienza e sulla nostra psicologia: che bisogno c’è di combattere?
È chiaro che dal combattimento voi traete un’esaltazione, la soddisfazione di un bisogno, che a noi sono sempre rimaste estranee…
La risposta alla vostra richiesta non può essere che una – il modo migliore per aiutarvi a prevenire una guerra non è di ripetere le vostre parole e seguire i vostri metodi, ma di trovare nuove parole e inventare nuovi metodi.”
Da ‘Le tre ghinee’. Il libro verrà completato il 9 gennaio del 1938. e pubblicato in Gran Bretagna nel giugno 1938.
E’ una dichiarazione di pace ma contemporaneamente una denuncia della discriminazione delle donne anche in tempi di guerra.
E un’analisi puntuale della condizione femminile dell’epoca, costrette a lottare per avere spazio e considerazione, per portare avanti le proprie passioni, ritagliandosi un loro tempo nel tempo stereotipato loro concesso.
( “Una stanza tutta per sé” ) (1929)
Del resto è proprio l’esclusione dalle molte logiche patriarcali che hanno portato le donne ,pur con gli stessi valori ,a comportamenti diversi, alternativi e formativi per ogni generazione futura. Per il cambiamento, per la pace.
Tre ghinee, simboliche, da investire per l’istruzione femminile e dare la possibilità di accedere al mondo del lavoro e conquistare un posto nella società per il proprio merito.
Evidentemente non sono bastate se ancora oggi si parla di quote rosa e pari opportunità!
In Italia viene pubblicato nel 1975 dalla casa editrice ‘La tartaruga’, fondata da Laura Lepetit che pubblicherà solo libri di donne, iniziando proprio con Virginia Woolf
Fonti:
Scrittrici in giardino/Facebook
Pensieri di pace durante un’incursione aerea – di Virginia Woolf
Una stanza tutta per sé – Virginia Woolf – Libro – Feltrinelli – Universale economica. I classici | IBS
Le tre ghinee – Virginia Woolf – Libro – Feltrinelli – Universale economica. I classici | IBS