ambiente · armonia · arte · bambini · buone notizie · Comunicazione · felicità · futuro · pensare positivo · stare bene · Testimonianze

* La buona notizia del venerdì: In altalena aspettando il bus

swing-5

Convivenza e cooperazione, oltre a una buona dose di poetica creatività.

Ecco gli elementi alla base del progetto 21 Balançoires (21 altalene) presentato dal collettivo di artisti canadesi Daily Tous Les Jours per ricordare ai cittadini di Montréal quanto sia bello vivere in comunità.

Ventuno sono le altalene interattive che compongono l’installazione che Mouna Andraos e Melissa Mongiat, le creative del gruppo, hanno collocato in una zona altamente trafficata della città. Il caos e la disumanizzazione creati dalla presenza delle auto e di tanti mastodontici edifici sono stati spazzati via dalle armonie provenienti dalle altalene.

Quando le altalene vengono fatte oscillare, infatti, da ognuna di esse scaturisce un particolare suono pre-registrato (xilofono, pianoforte e altri strumenti). E quando a oscillare sono tante persone contemporaneamente, allora il divertimento si trasforma in un’armonia.

L’armonia dello stare insieme!

L’installazione viene riattivata ogni primavera, con l’arrivo della bella stagione e del piacere di frequentare gli spazi aperti della città, con l’intento di offrire una nuova interpretazione dell’idea di cooperazione. Grazie a questa installazione diventa infatti evidente il concetto che si può ottenere di più insieme piuttosto che separatamente.

Inoltre il progetto stimola la riappropriazione dello spazio pubblico da parte di persone di ogni età e provenienza e la creazione di uno spazio di aggregazione e gioco nel bel mezzo della città.

L’installazione di Montreal diventerà itinerante e toccherà poco a poco tutti gli angoli del mondo.

altalena-londra1

Dondolarsi alla fermata dell’autobus per ingannare l’attesa e ridurre lo stress. E’ anche l’idea messa in pratica dall’artista Bruno Taylor a Londra, ad una fermata della capitale britannica. Ecco come si può tornare bambini a qualsiasi età rendendo più confortevoli e giocose le fermate degli autobus delle città.

2990120526
A Dublino sull’altalena ci vanno anche genitori e nonni. Alla fermata dell’autobus.

Fonte: http://difference-is-happy.tumblr.com/post/29760358314/a-bus-stop-with-swings

 

architettura · armonia · arte · buone notizie · cultura · futuro · pensare positivo · stare bene · Testimonianze

* Uova di Pasqua d’autore

Un uovo di Pasqua d’autore…

easterneggs_riquadro

Eastern Eggs è una campagna di sensibilizzazione nei confronti del Giappone, a seguito della catastrofe dello Tsunami del 2011, organizzata da TBWA London.
Eastern Eggs sono uova di design in legno e decorate da vari artisti.

Le uova possono essere comprate sul sito Eastern Eggs ed il ricavato andrà alla Croce Rossa Britannica per il Japan Tsunami Appeal

eastern-eggs+riquadro+ok

“Le uova di Pasqua sono un simbolo di rinascita e principio di una nuova vita.
Nel corso degli anni il Giappone dovrà ricostruire. Non solo un paese, ma case, famiglie e vite.”

Fonti
Eastern Eggs

Susy Di Monaco @ architettura take away

 

anima e corpo · armonia · arte · Astrologia · astronomia · cultura · natura · Poesia · stagioni · Testimonianze

* Astrologia di primavera

La celebre ” Primavera” di Sandro Botticelli!

Primavera_01

Eppure …come molte opere del Rinascimento ci racconta più di quello che si percepisce a prima vista. E’ una raffigurazione allegorica dove in un bosco fiorito appaiono tre gruppi di nove figure.
E’ l’arrivo della Primavera festeggiata dalle tre Grazie (ancelle di Venere), che danzano guidate da Mercurio. Questo, messaggero degli dèi, scaccia con il caduceo le nuvole minacciose che cercano di penetrare nel giardino di Venere.
Tra i personaggi troviamo: nella zona centrale Cupido che sovrasta Venere, a sinistra Mercurio con caduceo e spada di fianco alle tre Grazie; in centro in basso la primavera, Flora, a destra Chloris che cerca di sfuggire a Zefiro, vento primaverile.
Il gruppo delle tre Grazie, con Mercurio e Venere, rappresenta una configurazione astronomica e quindi una disposizione planetaria proprio come quella che troviamo in primavera.
Le Grazie, compagne delle Muse che allietavano le feste romane con canti e danze, rappresentano tre astri: Sole ( la luce che ilumina la Verità) Venere ( la bellezza della Verità) Mercurio ( l’aiuto alla ricerca della Verità).

Le Grazie sono dispensatrici dei doni degli dei, gli astri.

105_centanni_botticelli_threegraces
Cupido

244bde4636a7466f88694ff4f6bc25a0

Cupido impersonifica la stella della costellazione del Toro ed il suo colore rossastro ricorda il pianeta Marte.

Mercurio

botticelli_mercurio
Il manto di colore rosso indossato da Mercurio e la spada, simbolo di Marte, alludono al pianeta Venere . E’ quindi indicata una congiunzione nella costellazione del Toro di Mercurio, Marte e Venere. Dato che le figure sono nove i tre pianeti sarebbero in aspetto al nono grado della segno del Toro.
Il caduceo nella mano destra di Mercurio, suggerisce il rapporto con il pianeta omonimo, mentre la mano sinistra, vicino alla spada indicherebbe Marte. Il fatto che le mani esaminate appartengano alla stessa figura, si interpreta astronomicamente nel modo seguente: Mercurio e Marte all’alba sono in congiunzione, Il 14 marzo

Venere

botticelli_venere
nella tradizione classica è associata alla più luminosa delle stelle fisse: Sirio e le Grazie, che rappresentano le fasi lunari, sono tre perché solo al primo, secondo e terzo quarto, la Luna è visibile. Inoltre le Grazie suggeriscono la danza degli astri attorno al Sole.

Se poi traiamo informazione dal linguaggio dei colori, la figura femminile che fugge (la ninfa Chloris ) simboleggerebbe, per effetto della trasparenza del vestito ,(particolare comune anche alle tre Grazie) la Luna invisibile in congiunzione con il Sole al tempo dell’equinozio di Primavera.
Per la mitologia, in seguito a questa Luna nuova di Primavera i prati si adornano di fiori e Chloris si trasforma in Flora. (“Un tempo ero Chloris, ma ora son Flora” da I Fasti di Ovidio.)
La Luna Nuova, poiché nella realtà astrale non appare vicino al pianeta Sole, non può partecipare al ballo delle Grazie intorno al Sole.

Botticelli-Chloris-

Tornando al significato dei colori osserviamo che il colore livido di Saturno (che per gli antichi era di triste presagio), si ritrova nel vento di ponente che Ovidio identifica nello Zefiro di Botticelli (che spira in primavera nel periodo dell’equinozio.

Arriviamo così alla figura della Primavera.

botticelli_primavera
La stella cui fa riferimento è quella che sorge insieme al Sole nell’equinozio di primavera dell’anno 1000: Andromeda,citata da Dante nel Purgatorio, che dista da Sirio ( nell’antichità associata a Venere) 90° e che sorge proprio con il sole a Primavera.
Altri riferimenti astronomici potrebbero essere trovati in ogni sottile particolare.
Ciascuna delle Grazie sfoggia un differente gioiello sul petto (puntiniforme per ricordare i pianeti e le stelle) e ciò vuol dire che ciascuna di esse rappresenta un differente pianeta: Venere, Giove e Luna.
Il medaglione più brillante è quello indossato da Venere (Venere infatti possiede maggiore brillantezza rispetto a Giove) e la sua mano destra, che si trova sotto Cupido, suggerisce la posizione del pianeta Luna e la costellazione del Toro, mentre al Sole spetta il posto centrale.
Ma non sono finiti qui gli elementi simbolici dell’opera.

images
Perfino le ricchissime rappresentazioni botaniche del dipinto riportano numerose simbologie astronomiche.
I fiori vicini alle Grazie sono associati ai pianeti, : miosotide, croco, euforbia: Sole, Venere, Giove.
Fonti:
http://primavera_botticelli.tripod.com/index.htm
http://www.dismec.unige.it/testi/cosmo/bott.htm

ambiente · armonia · arte · astronomia · buone notizie · Comunicazione · donne · evoluzione · pensare positivo · scienza · stare bene · Testimonianze

* Cucinare è una scienza

Una cucina non è molto diversa da un laboratorio scientifico e l’attività che si compie al suo interno può essere paragonata a una scienza sperimentale.
La preparazione e la cottura del cibo implicano procedimenti ben descrivibili attraverso le leggi della chimica e della fisica, la conoscenza delle quali può rivelarsi di grande utilità per migliorare le nostre prestazioni culinarie.
Ci possono essere oggetti che lo ricordano…
fibonacci-cucina-700x532

chimica-tagliere-700x530

curie-dna-tagliere-700x531

pianeti-taglieri-700x529

 

Potete trovarli in vendita al negozio etsy nel link qui sotto.
http://www.etsy.com/it/shop/ElysiumWoodworks

( indovinate quale è il mio preferito?)

Grazie allo studio della UC-Davis Food Safety Laboratory per la sicurezza alimentare si è scoperto che il vecchio tagliere di legno delle nonne resta ancora oggi l’utensile più adatto per salvaguardare la nostra salute… e che la promozione del tagliere di plastica come più sicuro, fosse non altro che un lancio commerciale per il prodotto…
Sì, perché anche se il legno è poroso e può mantenere al suo interno delle impurità, i microbi vi stazionano solo per breve tempo, mentre per quelli in plastica, non è possibile ottenere una pulizia manuale atta a eliminare tutti i batteri. Perché? Sembra che le scannellature causate dai coltelli non siano facilmente raggiungibili con i prodotti per il lavaggio.
Ricordatevi poi di utilizzarne sempre uno per le verdure e uno per carne e pesci!
Per chi ama preservare la natura ed evitare di far abbattere un albero, vi sono in commercio anche taglieri di marmo, ceramica e vetro, forse un po’ più rumorosi ma adatti allo scopo.

http://www.gemellemannella.it/blog/legno-o-plastica-quale-il-tagliere-piu-giusto/

ambiente · architettura · armonia · arte · buone notizie · Comunicazione · cultura · natura · pensare positivo · stagioni · stare bene · Testimonianze

* 22^ Edizione delle Giornate FAI di Primavera

gfp2014articoloC

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 avrà luogo la ventiduesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, grande festa popolare che dalla sua prima edizione a oggi ha coinvolto oltre 7.000.000 italiani e che quest’anno vedrà l’apertura straordinaria di oltre 750 luoghi in tutte le regioni d’Italia, con visite straordinarie a contributo libero.

Un grande spettacolo di arte e bellezza dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio culturale e ambientale italiano, che avrà come protagonisti centinaia di siti particolari, spesso inaccessibili e che eccezionalmente potranno essere ammirati dal pubblico durante il weekend delle Giornate FAI di Primavera.

Quest’anno le Giornate FAI di Primavera sono dedicate all‘imperatore Augusto nel secondo millenario della sua morte. Tra le 750 aperture in tutte le regioni d’Italia, 120 aperture racconteranno la sua storia.

Questo omaggio ad Augusto è a oggi l’unica manifestazione nazionale che avrà al centro l’opera di rifondazione dello stato imperiale nei suoi vari aspetti evitando di ridurre un uomo politico poliedrico a un mero mecenate dell’arte. Una dedica all’uomo che ha segnato una pausa nella vorticosa espansione dell’Impero Romano, pausa che gli ha consentito di ristrutturarlo e di farlo rinascere. E Roma è diventata una grande capitale, posta al centro del cuore dell’Impero. La storia non sempre si ripete, ma da essa possiamo trarre ispirazione per la rinascita del nostro Paese.

Come gli anni scorsi anche in questa edizione gli iscritti e chi si iscriverà durante le Giornate di Primavera potranno godere di visite e corsie esclusive, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un “privilegio”.

In numerose città verranno inoltre riproposte, nell’ambito del progetto “Arte. Un ponte tra culture”, le visite guidate per cittadini di origine straniera, che verranno effettuate in diverse lingue in base alle diverse cittadinanze di stranieri presenti.

Anche quest’anno il FAI propone in tutta Italia curiosità e itinerari culturali: aree archeologiche, percorsi naturalistici, borghi, giardini, chiese, musei, castelli che per due giorni saranno a disposizione di tutti i cittadini che desiderino visitarli, oltre a escursioni e biciclettate. Circa il 40% dei beni aperti sono fruibili da persone con disabilità fisica.

I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, oltre 22.000 gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti.

Apprendisti

Apprendisti Ciceroni® è un progetto di formazione nato nel 1996 e cresciuto negli anni, fino ad arrivare a coinvolgere 21.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Un’esperienza di cittadinanza attiva che vuole far nascere nei giovani la consapevolezza del valore che i beni artistici e paesaggistici rappresentano per il sistema territoriale.
Grazie alla collaborazione delle Delegazioni FAI territoriali, gli studenti hanno l’occasione di studiare un bene d’arte o natura del loro territorio e di illustrarlo nel ruolo di Ciceroni ad altri studenti o ad un pubblico di adulti. In questo importante compito di valorizzazione delle bellezze della loro città i ragazzi si sentiranno coinvolti in prima persona nella vita sociale, culturale ed economica della comunità.
L’impegno degli Apprendisti Ciceroni® è certificato dal FAI con un attestato di partecipazione per ciascun alunno. Gli studenti della scuola secondaria di II grado possono far valere la propria partecipazione ai fini dell’acquisizione di crediti scolastici.

logo-FAI

40 mila metri quadrati di edifici storici tutelati e strappati al degrado, 48 Beni salvati e gestiti dal FAI, oltre 7 mila Beni aperti durante le 21 edizioni della Giornata FAI di Primavera, un milione di studenti sensibilizzati alla cura e al rispetto dell’arte e della natura, 50 mila luoghi a rischio segnalati a Comuni e sopraintendenze competenti dopo l’edizione 2010 del Censimento “I Luoghi del Cuore”.

Questo è il FAI – Fondo Ambiente Italiano, che dal 1975 lavora per tutelare il patrimonio d’arte, natura e paesaggio del nostro Paese.

ambiente · architettura · arte · buone notizie · cultura · futuro · pensare positivo · stare bene · Testimonianze

* La buona notizia del venerdì: Ex Fadda, un’officina di idee in Puglia

         il project manager che ha trasformato un’ex fabbrica in un’officina di idee

exfadda

Roberto Covolo è il project manager responsabile del progetto di riqualificazione e trasformazione di un ex stabilimento a San Vito dei Normanni (Brindisi) in uno spazio culturale e sociale innovativo chiamato “Ex Fadda”, un’officina di idee al servizio del territorio. “Ex Fadda-Idee Extralarge” è un luogo restituito alla comunità: da spazio degradato e inagibile, in cui era proibito persino giocare, a luogo di tutti.

exfadda-1

L’ex stabilimento enologico “Dentice di Frasso“ è un bell’esempio di archeologia industriale come ce ne sono tanti in Italia: un immobile di pregio – di circa 3.000 mq coperti e 15.000 scoperti – simbolo di un grande passato industriale. Dopo che la proprietà venne trasferita alla Regione Puglia, però, l’ex fabbrica fu più utilizzata e rimase in stato di totale abbandono fino al 2011, quando un gruppo di ragazzi, professionisti e imprenditori locali capeggiati da Roberto Covolo ha avuto un’idea “folle”: trasformare una fabbrica abbandonata in un luogo pubblico per l’aggregazione, la creatività e l’innovazione sociale, riqualificarne gli spazi a costo zero attraverso l’auto-costruzione e coinvolgere il territorio sui temi dello sviluppo locale e del sostegno alla cultura.

Il progetto prende il nome da Renato Fadda, ultimo direttore dello stabilimento e marito dell’ultima erede dei Dentice di Frasso, e se oggi “Ex Fadda” è uno spazio pubblico gestito da una trentina di organizzazioni e imprese attive nei campi della comunicazione, della cultura e del sociale, lo si deve ad un’iniziativa nata “dal basso”, dalla cittadinanza:

03

E’ stata una scommessa a partire da un’idea che avevamo in testa: quella di provare a creare, lontano dai flussi principali di persone e cose in Puglia, uno spazio che potesse ragionare come se fosse in una grande città europea”, ha spiegato Roberto alla stampa locale. Roberto è uno dei protagonisti di questa rinascita e ci ha creduto fin dal primo momento, tanto da lasciare il posto fisso in Regione Puglia per dedicarsi a tempo pieno al progetto. Dal 2012 coordina tutte le attività e le “idee extralarge” che nascono in questa “officina del sapere”, con l’obiettivo di farla diventare lo “spazio culturale e sociale più bello della Puglia”.

468068_330497383654331_314623571908379_819689_2071773206_o

In questo momento”, ha detto Roberto, “utilizziamo circa 2.000 mq della struttura: li abbiamo resi fruibili attraverso un cantiere di auto-costruzione in cui abbiamo coinvolto designer e architetti di tutt’Italia, insieme a volontari locali. Ad ispirare il cantiere sono state le pratiche del recupero dei materiali, della sperimentazione di architetture con materiali naturali, della partecipazione diffusa alla riqualificazione. Gli spazi sono dedicati a uffici, laboratori, aule, sala prove, gallerie di esposizione, spazi per le performance. È uno spazio modulare, un posto così flessibile da poter essere, al tempo stesso, uno spazio per concerti e una palestra, un laboratorio di ricerca e una galleria d’arte”.

Ma non è tutto: un aspetto fondamentale del progetto riguarda anche l’inclusione sociale. A fine febbraio, infatti, nelle cosiddette “stalle del Principe” aprirà “XFood”, il “ristorante sociale” che darà lavoro a persone con disabilità e che servirà cibi locali a km zero.

Ex-Fadda-Caffè

Il progetto  “Ex Fadda” è promosso dal Comune di San Vito dei Normanni e dalla Regione Puglia ed è gestito, dicevamo, da realtà locali: “Siamo una comunità di una trentina di organizzazioni: associazioni, giovani imprese, gruppi informali e singole persone che sviluppano progetti all’interno di “Ex Fadda”. Stiamo progettando una serie di attività che riguardano il rapporto tra impresa, cultura e sviluppo sul nostro territorio, perché la prossima frontiera da raggiungere è convincere il tessuto attivo di imprenditori della zona a mettere la faccia su questa operazione e a trovare un pensiero condiviso sul sostegno dei costi della cultura”.

Il progetto “ExFadda”, ha continuato Roberto, “è basato su meccanismi di carattere comunitario: non vogliamo concepirci come uno spazio che eroga servizi, quanto piuttosto come un luogo in cui costruire relazioni tra le persone e i progetti e creare opportunità. Ospitiamo progetti e aziende che lavorano assieme, ma abbiamo un concetto differente rispetto al co-working tradizionale. Il nostro obiettivo non è “affittare scrivanie”: noi vogliamo condividere idee. Lasciamo che siano le persone stesse a stabilire quanto “vale” la loro presenza all’interno di ExFadda. In pratica, siamo qualcosa a metà tra uno spazio di co-working, un incubatore di idee e uno spazio sociale”.

Foto-antigua

Io penso che in Puglia abbiamo qualcosa in più: è la nostra capacità di relazione, la nostra capacità di stare insieme ad altre persone e costruire contesti comunitari, dalla famiglia al gruppo di amici”, ha concluso.“Questa cosa, che è sicuramente un lascito della nostra tradizione, può essere una straordinaria risorsa contro la crisi. In questo contesto proprio il tema delle relazioni e del capitale sociale presente in Puglia può essere un ottimo motivo per venire qui, facendo leva sulla comunità come strumento indispensabile per affrontare la crisi”.

3963

Fonte http://iltaccodibacco.it

arte · astronomia · cultura · evoluzione · scienza · Testimonianze

* Immaginando la Terra

Ecco alcune illustrazioni di come veniva immaginato il nostro pianeta!

Illustrazione-Terra-eclissi-Luna

Illustrazione di come si immaginava un’eclissi vista dalla superficie della Luna, con la Terra che copre il Sole, nel 1874. Credit: James Nasmyth

terra-vista-dalla-Luna

Illustrazione della Terra immaginata dalla superficie della Luna, dal libro ‘The story of the Sun, Moon and Stars’ del 1898

stazione-spaziale-terra-536x700

Luna-700x526

Tuttavia, per avere le prime immagini a colori della Terra come globo, abbiamo dovuto aspettare la missione Apollo 8, nel 1968, che ci ha mostrato la Terra non solo come globo ma anche da dietro la Luna!

Apollo-8-Terra-Luna-700x700

La Terra vista dalla Luna, dagli astronauti della missione Apollo 8. Credit: NASA

Quell’immagine, della Terra che sorge all’orizzonte, è stata di così grande impatto che ha letteralmente segnato un’epoca e lanciato una serie di grandi movimenti ecologici ed una nuova coscienza della nostra umanità e della nostra presenza ed impatto su questo pianeta.

Fonte:

http://www.link2universe.net

 

anima e corpo · arte · astronomia · cultura · evoluzione · Giordano Bruno · pensare positivo · Poesia · Religione · scienza · Testimonianze

* 17 febbraio 1600: “in Campo di Fiore fu abbruggiato vivo quello scelerato frate domenichino de Nola

Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600)

«  io sorgo impavido a solcare con l’ali l’immensità dello spazio

senza che il pregiudizio mi faccia arrestare contro le sfere celesti

la cui esistenza fu erroneamente dedotta da un falso principio

affinchè fossimo come rinchiusi in un fittizio carcere ed il tutto

fosse costretto entro adamantine muraglie

Ma per me migliore è la Mente che ha disperso ovunque quelle nubi »

Giordano-Bruno-Nola-610x235

Lascia l’ombre ed abbraccia il vero.
Non cangiare il presente col futuro.
Tu sei il veltro che nel rio trabocca,
mentre l’ombra desia di quel c’ha in bocca.
Aviso non fu mai di saggio o scaltro
perdere un bene per acquistarne un altro.
A che cerchi si lungi diviso
se in te stesso trovi il paradiso?
Anzi, chi perde l’un mentre è nel mondo,
non speri dopo morto l’altro bene.
Perché si sdegna il ciel dare il secondo
a chi il primiero non caro non tenne;
così, credendo alzarti, vai a fondo;
ed ai piacer togliendoti, a le pene
ti condanni; e con inganno eterno,
bramando il ciel, stai ne l’inferno.

Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell’illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini”.

Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo

Giordano-Bruno_infinito_Universo

Leggi anche:

17 febbraio 1600

L’universo di Giordano Bruno

Invocazione al sole

armonia · arte · astronomia · cultura · natura · scienza · Testimonianze

* Arte e scienza

Superfici Planetarie su Bolle di Sapone

bolla-sapone-pianeta-13-700x464

Una delle cose più affascinanti dei pianeti con grandi atmosfere, come i giganti gassosi, sono i pattern che nascono tra mille tempeste e cinture di tempeste.
Le leggi dietro queste formazioni sono molto complesse, ma l’effetto è governato per molti aspetto dalla fluidodinamica, dal modo in cui interagiscono e si muovono i gas ed i vari fluidi nelle atmosfere.
Questo è l’anello di congiunzione che ci porta al soggetto di oggi: parliamo di Jason Tozer, un fotografo che un giorno ha ricevuto una commissione da parte da parte del giornale Creative Review, per testare una nuova fotocamera, la Sony D-SLR, fotografando da vicino delle bolle di sapone. Il risultato è incredibilmente suggestivo e bello e alla base di questi effetti c’è sempre la stessa fluidodinamica, sebbene con effetti e meccaniche e processi molto diversi.
Ma l’effetto resta comunque molto affascinante, anche pensando a cosa si nasconde dietro una semplice bolla di sapone come ne vediamo tante quotidianamente, specialmente considerando che non sono stati applicati filtri ed effetti secondari in post-produzione alle foto che vedete.

bolla-sapone-pianeta-10-700x464

Per riuscire a raggiungere questi risultati “planetari”, Tozer ha iniziato creando bolle, soffiandole con una cannuccia su un piatto di soluzione a base di sapone, puntando la fotocamera sul piatto. Una grande sfida è stata riuscire a catturare in dettaglio anche i colori più sottili, specie su bolle dove cambiano rapidamente.

bolla-sapone-pianeta-2-700x463
Anche se poi Jason fa notare di aver osservato una drastica diminuzione nella quantità di colori visibili andando avanti con la sessione fotografica, man mano che faceva più bolle.

bolla-sapone-pianeta-5-700x464

Fonte:http://www.link2universe.net