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* Divagazioni con aspirapolvere

NON    SI       PUO’ NON PENSARE!

A volte, anzi spesso, sento dire” non ho neanche il tempo di pensare..” “ ma ti pare che con tutto quello che devo fare mi metto lì a pensare ”.” ma figurati! e poi a che mi serve…”
Mentre passo l’aspirapolvere posso pensare?

Impossibile?    Possibile!

Pensare “ mi fa venire in mente un qualcuno che, tenendosi la testa con una mano, lo sguardo sfuocato nell’infinito, ascoltando una musica in sottofondo, cercando una sensazione di pace si mette in contatto con il suo profondo sé e tira fuori un nuovo massimo sistema.
“Meditare” è un pensare che significa “ svuotare la mente da immagini e suoni” …
Se mi dicono svuota la mente, istantaneamente la mia testa si riempe di miliardi di pensieri, tipo “non ho chiuso il gas”o “domani scade la rata dell’auto” “ se mi sbrigo faccio a tempo a vedere quel film” e anche pensieri degli altri, perchè mi capita di domandarmi “ questo che c’entra?”
Io mi sento completamente libera di pensare come voglio, quando voglio, dove voglio.
Pensare o no è qualcosa che decido io. Se dico che non posso è perchè non voglio, oppure ho paura di pensare.
Pensare potrebbe farmi vedere più chiaramente le esperienze della mia vita, magari trovare il modo di stare meglio, magari piacermi di più, magari risolvere qualcosa che mi sembra un problema.
A volte adagiarsi nella routine è più comodo.
A volte si è trascinati dai pensieri, dalle preoccupazioni e dalle ambizioni degli altri…
e non ci si accorge di farlo.
Mentre continuo a passare l’aspirapolvere i miei pensieri volano…
”Vaa pensiero sull’ali doraaate…”
Volano i pensieri?
Se io li lascio volare liberamente , se li indirizzo, se so dove mandarli…


Con il pensiero volo fuori, e quando dico fuori intendo fuori dal pianeta , in mezzo all’universo, c’è tanta luce, incontro Saturno che, vedendomi con l’aspirapolvere, precisa subito che gli anelli sono stati appena puliti e lucidati, mentre se proprio voglio ci sarebbe Marte, che da eoni è ricoperto di polvere rossa e meno male che lui, Saturno, è così lontano.
Mi piace stare nello spazio. Il pianeta visto da fuori dovrebbe essere azzurro, verde e un po’ marroncino… Gli esseri umani sembrano formichine che vanno, vengono in un continuo movimento. Chi gira di qua chi gira di là! Tutti con gli occhi rivolti in basso o al massimo davanti. Ehilà! Qualcuno che guardi in su?
Così presi ognuno dai propri pensieri che c’è come uno  spesso strato multicolore e rumoreggiante che sovrasta e coinvolge. E’ così spesso che sembra impermeabile ed impenetrabile. Come un unico gigantesco pensiero.

Mi chino per acchiappare una briciola che cerca di nascondersi nel controluce del pavimento…Grlup!

Oibò! eppure quando sei giù , anche se ti capita di non sentirti proprio a tuo agio, e non sai perchè, continui ad andare. Segui la corrente e quando ti senti controcorrente è solo che segui la controcorrente.
Guardarsi da fuori è un bel modo di pensare: si vede da un altro punto di vista.

E tutto e tutti appaiono diversi.

Ecco potrei essere lì,dove vado, cosa faccio e perchè, le mie scelte  mi portano a seguire una corrente o una controcorrente, a prendere una direzione o un’altra, ad avere pensieri di altri colori. E magari scambiare due parole con la formichina vicino ed a creare un doppio colore, anche complementare.


Intanto l’aspirapolvere  inghiotte una puntina. Cling! Lo alzo verso l’alto e una ragnatela piccola piccola finisce aspirata e forse insieme al suo costruttore, ahimè.

Qualcuno mi impedisce forse di guardare verso l’alto e ad andarci pure?
E lì è un buon punto di osservazione: posso anche pensare che la vita che ho scelto mi piace, perchè è indubbio che l’ho scelta io, che le mie esperienze mi portano nelle direzioni che io voglio, che quello che mi angustia come un problema insormontabile, visto da qui, è solo una piccola nuvola davanti al sole, che a quell’obbiettivo ci manca poco, ma poco poco ed è raggiunto…
Visto da qui…
Visto da qui la mia casa mi appare chiara e brillante, profumata e liscia, come gli anelli di Saturno, come la mia vita….

” Vaa pensiero sull’ali doraaate…”

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* Caro Capricorno non ti fai mancare nulla! Luna Piena e Giove e Saturno e Plutone .. e anche l’eclisse penombrale! Che diamine!

“Sembra che per conoscere il mio carattere più individuale e più vero debba frugare i cieli, non riesco a vederlo direttamente in me stesso.” C.J. Jung

Caro Capricorno tu che disponi della luce iniziatica che “ rischiara la via per la vetta, e trasfigura, rivelando il sole che sorge” (Alice.A. Bailey)

*

Caro Capricorno, tu che programmi nei minimi particolari il tuo viaggio verso la vetta, il tuo obbiettivo del compito in ogni vita, che non sei mai soddisfatto della qualità dei tuoi interventi, che vorresti che gli altri fossero…( la pazienza non è una tua virtù)

Coraggio Capricorno che Saturno ti ha messo sull’attenti per la sua ultima ispezione prima di occuparsi degli Acquario fino al 2023 e non tornerà nei prossimi 29 anni.

Del resto è il tuo governatore planetario e anche se a volte,( spesso) ti sembra che ti sia contro, è della sua particolare energia che usufruisci per fare della Vita la tua vita. E della sua guida per arrivare con determinazione sulla vetta dell’evoluzione.

Ma prima quante altre ispezioni, non per niente è “il guardiano della soglia”!

Hai imparato dalle tue esperienze? Ti chiedi quale è la causa che ti fa ricadere nelle stesse ? Sei sicura che il tuo rigore e la tua mania di perfezione siano la strada migliore per te? Hai imparato a farti aiutare e a fidarti? Hai imparato a non temere di esternare le tue emozioni più profonde che nascondi dietro a maschere di affidabilità?

*

L’eclisse ti porta ancora indietro a riflettere e verificare tutte le risposte e quantificare la trasformazione delle tue paure, delle tue incertezze, dei tuoi orgogli, delle tue durezze,e tutta l’energia che percepisci ora ti pesa,sì ti pesa e quasi la senti schiacciarti…

E dato che sei abituata a fare e fare, ti senti in colpa. Hai presente il Grande Tempo? Pensi che l’Universo si ferma a giudicare la tua attività?Tutto procede quando è necessario.

Ed ecco la Luna, una grande luminosa coinvolgente Luna Piena.

La Luna vicina vicina a Saturno produce una grande concentrazione mentale nella creazione di strutture che agiscono su una più rassicurante organizzazione della tua vita.

La Luna, Dea e Madre, in tutto il suo splendore di Plenilunio, ti suggerisce ad aver fiducia nelle tue scelte future e scoprire come le tue capacità creative vengono esaltate nei rapporti sociali più intimi ma anche più allargati consolidando dentro di te quell’armonia che accompagna la pace interiore.

Una strada indicata dal passato che è la tua ricchezza per il futuro.

Del resto nel Cosmo tutto si trasforma e si ricrea in un eterno divenire.

*

E ci sono anche Giove e Plutone ( dal 2008 nel segno) ….sempre in Capricorno!

Giove espande in ogni verso, amplifica ogni avvenimento in corso sia nella luce che nel buio, e ogni individuo ne viene toccato.

Plutone distrugge le forme obsolete e le trasforma, sempre e comunque, ed essendo un pianeta lento generazionale, ogni individuo ne viene toccato.

Entrambi potenziano le reciproche qualità .

Giove e Plutone convogliano le loro energie per portarti ad un livello di coscienza più elevato, a considerare la vita nei suoi molteplici aspetti e nei suoi molteplici tempi ad apprezzare particolari che fino ad ora hai considerato “solo particolari”.

E aver fiducia nelle tue intuizioni.E negli insegnamenti ricevuti!

Ogni esperienza accade quando sei pronta e del resto è proprio la tua coscienza a renderla manifesta .

Ora ha inizio un nuovo ciclo e anche se ti sembra di non sapere ancora quale , nel tuo inconscio è già tracciato.

*

Il Sole ovviamente è in opposizione alla Luna e quindi nel segno del Cancro congiunto con Mercurio. ( è sempre congiunto a Mercurio)

Questo Sole in questa posizione ora rappresenta il tuo interesse attuale a creare l’Ambiente Perfetto ( Cancro), il più adatto per ottenere il tuo stare bene, indispensabile per il tuo vivere in salute.

Mercurio collabora attivamente ad alimentare il tuo ingegno nel sistemare ogni elemento per te importante nel giusto spazio, come pure la tua abilità di integrare le persone e le idee nella tua vita.

Marte in Ariete si fa sentire con le sue energie focose, aumentando la tua impazienza per la “ lentezza” dei cambiamenti che senti imminenti e fai fatica a trasformare l’irritazione in visioni creative del futuro.

*

Ma se ti può consolare, caro Capricorno, anche se so che non ti consola, siamo tutti sotto pressione in questo passaggio di trasformazione forzata e indispensabile per la qualità della esistenza umana.

Questa eclisse chiude un ciclo che porta al suo apice emotivo, intenzioni e nodi irrisolti che arrivano da molto lontano e chiedono una presa di responsabilità da parte dell’umanità tutta.

La pandemia, i disastri ambientali, le guerre , le ingiustizie, l’odio ingiustificato per la pur evidente diversità, sono il risultato della inarrestabile e repentina ascesa delle paure dell’esistenza umana.

Questi sono anni che stanno segnano un epoca di passaggio di cui forse leggeranno nei libri di storia le generazione future , l’umanità sta prendendo coscienza del suo compito sulla Terra.

E’ ora che diventi l’umanità adulta e faccia una scelta consapevole e significativa del suo ruolo non solo sul Pianeta ma nel Disegno Evolutivo del Cosmo.

E quindi tutti noi abbiamo una bella e costruttiva responsabilità in questo processo.

*

E tu Capricorno sentiti fiero di essere nel mirino del cambiamento come portatore di luce, ora che tutte le energie del Cosmo sono rivolte all’evoluzione dell’umanità tutta indistintamente.

 

Non insistere, il fiore non sboccia prima del giusto tempo. Neanche se lo implori, neanche se provi ad aprire i suoi petali, neanche se lo inondi di sole. La tua impazienza ti spinge a cercare la primavera; quando avresti solo bisogno di abbracciare il tuo inverno.

– Ada Luz Márquez

*dedicato ad un Capricorno Illuminato

https://lauracarpi.com/2014/01/15/capricorno-saturno-e-cassiel/

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* Le cose non cambiano, tu cambi il modo di guardarle, ecco tutto.

 

I sei ciechi e l’elefante

C’erano una volta sei saggi che vivevano insieme in una piccola città.
I sei saggi erano ciechi.
Un giorno fu condotto in città un elefante. I sei saggi volevano conoscerlo, ma come avrebbero potuto essendo ciechi?
“Io lo so”, disse il primo saggio , “ lo toccheremo.”
“Buona idea”, dissero gli altri ,”così scopriremo com’è fatto un elefante.”
I sei saggi cosi andarono dall’elefante.
Il primo saggio si avvicinò all’animale e gli toccò l’orecchio grande e piatto.
Lo sentì muoversi lentamente avanti e indietro, producendo una bella arietta fresca e disse: “L’elefante è come un grande ventaglio”.
Il secondo saggio invece toccò la gamba: “Ti sbagli. L’elefante è come un albero”, affermò.
“Siete entrambi in errore”, disse il terzo. “L’elefante è simile a una corda”. mentre gli toccava la coda.
Subito dopo il quarto saggio toccò con la mano la punta aguzza della zanna .”Credetemi, l’elefante è come una lancia”, esclamò.
“No, no”, disse il quinto saggio “che sciocchezza!” , “l’elefante è simile ad un’alta muraglia”, mentre toccava il fianco alto dell’elefante.
Il sesto nel frattempo aveva afferrato la proboscide. “Avete torto tutti”, disse, “l’elefante è come un serpente!”
“No, come una fune”.
“No, come un ventaglio”.
“Come un Serpente!”
“Muraglia!”
“Avete torto!” “No ho ragione io!”
I sei ciechi per un’ora continuarono a urlare l’uno contro l’altro e non riuscirono mai a scoprire come fosse fatto un elefante! 

(Parabola Indù) – I sei ciechi e l’elefante

 

Le cose non cambiano, tu cambi il modo di guardarle, ecco tutto. (Carlos Castaneda)

La credenza che la realtà che ognuno vede sia l’unica realtà è la più grande di tutte le illusioni. (Paul Watzlawick)

La mappa non è il territorio ( Richard Bandler)

 

Foto :https://catania.liveuniversity.it/2019/11/22/liotru-dautore-by-glo-pronta-linstallazione-dei-4-elefanti-in-piazza-universita/

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* L’energia di Marte in Ariete fino a gennaio prossimo ci spinge ad uscire dalla gabbia aperta delle nostre sicurezze obsolete…

Apriamo le danze con un transito coinvolgente e passionale come solo Marte sa dare, voglia di iniziare nuovi percorsi e lottare per i propri ideali, quest’anno poi questa carica energetica non si sofferma per un solo mese ma ci accompagna fino a Gennaio dell’anno nuovo, quasi come a suggerire che la Primavera non è solo una stagione ma può diventare uno stato mentale.
Un transito che si oppone con tutte le sue forze all’energie a cui siamo stati sottoposti negli ultimi mesi : decadimento, malattia, debolezza, distanza, Marte ci strappa da quell’oblio per ricordarci che vivere è l’esperienza più completa dell’esistenza.
Questo suo ingresso con energie in fase di trasfigurazione come il transito di Saturno retrogrado esprime la conflittualità con la quale fatichiamo ad abbandonare gli schemi mentali del passato.
Mi ha fatto ripensare ad un libro molto interessante che si intitola ” Il corpo accusa il colpo” di Bessel Van der Kolk in uno dei suoi capitoli spiega bene come i traumi fisici entrano a far parte del nostro piano mentale, spiegando ad esempio che nei primi anni settanta quando facevano esperimenti attraverso i cani, chiudendoli in gabbie elettrificate, questi una volta che la gabbia era aperta non scappavano per paura accettando di soffrire ancora per un dolore che già conoscevano. Ecco questo Marte in un certo senso ci ha ritrovati con tante gabbie aperte ma ancora con paure profonde che nonostante la libertà sia davanti a noi non riusciamo a coglierla.
Questi lunghi mesi del suo transito saranno come un campo di addestramento per misurarci con i nostri limiti e con l’accettazione che non possiamo controllare ogni reazione della nostra vita.
E’ un momento giusto per fare quello che non abbiamo mai osato neanche pensare, conservando la consapevolezza che ciò che viviamo non può essere confrontato con la lente d’ingrandimento al passato, così finiamo per abituarci alle idee e non alle persone, così finiamo per legarci al sogno di quello che sarebbe stato e non è accaduto, questo è tornare al passato.
Marte richiede di canalizzare la forza esplosiva della carica d’intraprendenza per creare e non distruggere, sarà importante interrogarsi sulla rabbia, valutando come certe frasi in contesti isolati sono innocenti ma diventano le micce di frustrazioni inconsce, perchè l’infelicità mette radici e per estirparla dobbiamo scavare..dentro noi.
Chi ha nel tema valori di Fuoco è già abituato a gestirla anche se la chiave è l’equilibrio tra la forza interiore e quella che esercitiamo all’esterno, questo Marte è il vostro esercito pronto a guidarvi verso l’esplorazione delle zone buie delle vostre attitudini, Marte fa e non tollera l’attesa, quindi sarà importante riuscire a trasmettere nelle azioni quello che desideriamo, ricordandoci che con la dolcezza mista al coraggio possiamo abbracciare lo scopo, senza trasformarci in giustizieri o punitori, dobbiamo sforzarci di essere persone migliori.
Buon transito.
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*Lei lasciò andare…e il Sole e la Luna risplendono sempre.

 

 

 

Lei lasciò andare.


Senza un pensiero o una parola, lei lasciò andare.
Lasciò andare la paura.
Lasciò andare i giudizi.
Lasciò andare la confusione di opinioni che sciamano intorno alla testa.
Lasciò andare l’ indecisione in lei.
Lasciò andare tutte le ragioni “giuste”.
Totalmente e completamente,
senza esitazione o preoccupazione, ha appena lasciato andare.
Lei non ha chiesto nessun consiglio.
Lei non ha letto un libro su come lasciare andare …
Lei non ha pregato le Scritture.
Ha appena lasciato andare.

Lasciò andare tutti i ricordi che la legavano.
Lasciò andare tutta l’ansia che le impediva di andare avanti.
Lasciò andare la progettazione e tutti i calcoli sul giusto.
Non ha promesso di lasciar andare.
Lei non ha scritto la data.
Non ha fatto alcun annuncio pubblico e messo nessun annuncio sul giornale.
Lei non ha controllato le previsioni del tempo o letto il suo oroscopo quotidiano.
Ha appena lasciato andare.

Lei non ha analizzato se lei avrebbe dovuto lasciar andare.
Non ha chiamato i suoi amici per discutere la questione.
Lei non ha fatto un trattamento spirituale.
Lei non proferì una parola. Ha appena lasciato andare.
Nessuno era in giro quando è successo.
Non c’era nessun applauso o un coro di congratulazioni.
Nessuno è stato ringraziato.
Nessuno si è accorto di nulla.
Come una foglia che cade da un albero, lei ha appena lasciato andare.

Senza nessuno sforzo.
Senza nessuna lotta.
Né bene né male.
Era quello che era, ed è proprio questo.
Nello spazio di lasciarsi andare, lei lascia che tutto sia.

Un piccolo sorriso appare sul suo viso.
Una leggera brezza soffia attraverso di lei.
E il sole e la luna splendono sempre.

Safire Rose

 

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* Secondo l’Antica Saggezza i pianeti sono entità che collaborano con gli esseri umani all’Evoluzione

 

La conoscenza spirituale del cosmo, già dall’era remota di Atlantide, contemplava l’esistenza di altri corpi celesti oltre i sette pianeti: Urano, Nettuno e Plutone. Tuttavia dal punto di vista spirituale, i tre pianeti esterni si sono aggiunti successivamente alla formazione del nostro sistema solare con i suoi sette sacri pianeti: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno.

I tre pianeti esterni hanno un ruolo del tutto particolare che ancora non può essere compreso appieno dall’essere umano. Infatti tali pianeti sono fuori dalla sfera della percezione umana dei fenomeni, poiché richiedono un aiuto dalla tecnologia che, di per sé, non fa appello allo spirito umano per fornire conoscenza. In astrologia questi tre pianeti esterni vengono oggi considerati talmente lenti da influire non sulla vita dei singoli individui, quanto piuttosto su intere generazioni. Inoltre i loro impulsi spirituali non sono che le “ottave superiori” di tre dei sacri pianeti: Urano è l’ottava superiore di Mercurio, Nettuno lo è di Venere e infine Plutone di Marte.

Tutti i pianeti esterni dopo Saturno, sono stati aggiunti secondariamente, cioè dopo la formazione del nostro sistema solare tra l’Era Lemurica e quella Atlantica, dopo il distacco della Luna.

Questi pianeti esterni, ancora di più oltre Plutone, sono il corpo fisico di esseri spirituali che non entrano direttamente nella nostra evoluzione cosmica.

Secondo l’Antroposofia, tutti i pianeti e corpi esterni a Saturno non hanno una connessione immediata con l’evoluzione terrestre, bensì sono formazioni di una precedente catena planetaria, dunque prima della nostra catena planetaria, che comincia nell’Antico Saturno con la formazione della Terra-Uomo.

Sono connessi invece all’evoluzione della Prima Gerarchia, ovvero Serafini, Cherubini e Troni.

I sette iniziati degli oracoli atlantidei erano a conoscenza dei segreti del cielo e coscientemente decisero di dare all’uomo solo di quanto aveva bisogno nel corso dell’evoluzione. Lasciarono che questi tre pianeti, formatisi prima e indipendentemente dal nostro sistema solare, fossero scoperti fisicamente solo quando l’uomo avesse potuto acquistare coscienza dello spirito nella materia attraverso l’anima cosciente. L’uomo comprenderà appieno lo spirito dei tre pianeti esterni solo quando avrà epurato l’anima cosciente dal materialismo imperante.

Ne risulta così che l’esoterismo, in quanto autentica saggezza cosmica, rimane in sostanza immutato rispetto allo scoperte della scienza naturale. L’esoterismo assume sempre nuove forme rinascendo in ogni epoca, luogo e popolo. Per questo molti filosofi dell’antichità, essendo iniziati agli antichi misteri, erano così progrediti rispetto ai loro contemporanei, perfino i nostri!


Tutti i pianeti esterni dopo Saturno, sono stati aggiunti secondariamente, cioè dopo la formazione del nostro sistema solare tra l’Era Lemurica e quella Atlantica, dopo il distacco della Luna.

Questi pianeti esterni, ancora di più oltre Plutone, sono il corpo fisico di esseri spirituali che non entrano direttamente nella nostra evoluzione cosmica.

Secondo l’Antroposofia, tutti i pianeti e corpi esterni a Saturno non hanno una connessione immediata con l’evoluzione terrestre, bensì sono formazioni di una precedente catena planetaria, dunque prima della nostra catena planetaria, che comincia nell’Antico Saturno con la formazione della Terra-Uomo.

Sono connessi invece all’evoluzione della Prima Gerarchia, ovvero Serafini, Cherubini e Troni.


Continua al link:
https://giorgiotarditispagnoli.com/2014/07/22/la-genesi-i-7-giorni-della-creazione/

 

Io penso che l’universo è un insieme vivo e pulsante di energie che agiscono, collaborano, scambiano qualità ed intensità in un continuo divenire secondo un ordine implicito da sempre e per sempre.

Queste energie pervadono e determinano una coscienza in tutto ciò che è manifesto, dal granello di sabbia, alle piante, agli animali, agli esseri umani fino alle più lontane e complesse galassie.

Le energie delle stelle ci sostengono e ci spingono verso le scelte che fanno della vita la nostra vita.

 

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* Attività solare e Coscienza Collettiva

Avatar di Giusy BiEnergia Maya

Negli ultimi anni molte sono state le voci e teorie sul disastro climatico. Accanto alla voce unica che ormai siamo abituati ad ascoltare, alcune teorie di studi indipendenti hanno cominciato a farsi voce.

Seguo con grande interesse le riflessioni del sito www.attivitasolare.com dove si analizzano le attività solari nella convinzione che ci stiamo dirigendo verso una piccola era glaciale. Questo contrasterebbe molto con l’apocalisse dell’innalzamento delle temperature e dello scioglimento dei ghiacci ma anche in questo caso bisogna fare chiarezza. I cicli solari durano circa 11 anni e quindi è naturale avere un periodo di riposo per il sole ma questi cicli si sono abbassati dagli anni 50 in poi determinando la convinzione che presto si avrà un lungo periodo di minore attività solare.

Vi invito a leggere informazioni sul sito per maggiori approfondimenti. Vorrei invece porre l’attenzione su tre aspetti che ci portano a fare alcune riflessioni.

  1. La manipolazione…

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*Non distrarti

Avatar di RedazioneEnergia Maya

Nettuno è un pianeta che affascina perchè riguarda il nostro mondo più sensibile all’intuito ma anche alla manipolazione. Il quadrato Venere – Nettuno ci rende molto influenzabili, poco stabili, distraibili. Prendiamone il valore positivo e cerchiamo di ritrovare concentrazione su quello che è il nostro intento reale.

Spesso ci ritroviamo a fare cose che sono nella nostra abitudine, forse in un modo che non è corretto o che ci fa perdere energia. I transiti ci aiutano a rettificare un agire verso una maestria,  un talento. Sai perchè? Spesso ci accontentiamo e questo è un bene ma anche un male perchè ci ferma nel crescere e nel migliorare noi stessi.

Guarda la carta del cielo: Nettuno in questo momento è centrale nel bilanciare forze energetiche che riguardano la personalità (Sole Mercurio Venere) e le forze cosmiche transpersonali o collettive (Saturno, Plutone, Giove).

cielo nettuno astroenergia

Comprendi che il suo valore è centrale per il…

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* Non per te infatti questa vita si svolge, ma tu piuttosto vieni generato per la vita cosmica.

 

 

Anche quel piccolo frammento che tu rappresenti ha sempre il suo intimo rapporto con il cosmo e un orientamento ad esso, anche se non sembra che tu ti accorga che ogni vita sorge per il Tutto e per la felice condizione dell’universa armonia.

Non per te infatti questa vita si svolge, ma tu piuttosto vieni generato per la vita cosmica.

 

Platone (Leggi) Libro X. 903 c.

 

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* Hic sunt leones : qui ci sono i leoni; non c’è nulla da fare, non si procede oltre…Dipende da ognuno di noi liberare l’umanità da queste pesanti paure?

L’uomo ha sempre temuto i luoghi diversi dal proprio conosciuto.

Una volta gli antichi geografi, che poco conoscevano le regioni sia dell’Africa che dell’Asia, quando dovevano tratteggiare quelle terre, si trovavano d’impaccio, e incidevano sulle carte topografiche la scritta: «Hic sunt leones»: qui ci sono i leoni; non c’è nulla da fare, non si procede oltre.

La locuzione latina hic sunt leones ,”qui ci sono i leoni” o hic sunt dracones ,“qui ci sono i draghi”, non ha riscontri nella documentazione cartografica medievale né nei rarissimi reperti dell’età antica.

Solo la cd Cotton Map (X secolo d.C.) riporta un sibillino “hic abundant leones”, tra Gog e Magog e la costa orientale dell’Asia, con tanto di disegno del noto felino con la criniera: in effetti in quell’area si trovavano tigri e leopardi ma anche leoni .

“Hic sunt leones”, “Da qui in poi troverete i leoni” era il monito dei Romani a non proseguire oltre il confine conosciuto, in territori selvaggi e inesplorati.

Molti conducono una esistenza in perenne difesa, temendo i “ leones.” raffigurazioni immaginarie ma concretamente presenti nella vita quotidiana, siano essi persone che luoghi.

I leones hanno sempre un significato negativo e minaccioso di pericolosi cambiamenti inevitabili. Ma la negatività è solo una visione limitante di esperienze che si teme di affrontare. Lì “ sunt leones”.

Ci è stato insegnato che ci sono comportamenti consolidati, territori già esplorati, situazioni inevitabili, e solo seguendo le regole prestabilite, potremo vivere felici in una società giusta,che guarda con sospetto i cambiamenti e i diversi.

I leones ci sono stati imposti per scoraggiare il nostro libero pensiero.

I leones vogliono nascondere l’ignoranza e impedire la conoscenza.

I leones sono le convinzioni negative che inconsciamente sono state generate dalle paure e dalle insicurezze e che impediscono la nostra proiezione nel futuro.

Nella Tradizione ermetica i leones sono anche chiamati i guardiani della soglia, che ci negano l’accesso alla strada della nostra crescita interiore.

Ma se ci si rende conto dell’origine delle paure allora si può facilmente annientare tutti i guardiani delle soglie che potremo incontrare nel cammino. Ad ogni annientamento di un guardiano della soglia corrisponde una perenne trasformazione interiore. Si conquista una nuova libertà.

E domandiamoci anche per quali ragioni al giorno d’oggi è in atto un mirato processo di diffusione della paura. La diffusione della paura costituisce un diretto attacco all’individualità interiore.

La paura frena l’immaginazione, la creatività, lo spirito di collaborazione, la comunicazione delle idee…genera rassegnazione e apatia e disinteresse…si delega ad altri la capacità di pensare per noi,

La paura, generando i fantasmi dei guardiani della soglia, pone tutte le premesse per una schiavitù dagli eventi, ci si lascia manipolare.

Una simile schiavitù, di gran lunga peggiore delle schiavitù fisiche, imprigiona i Valori dell’Essere umano negando ogni sua insita capacità di scelte consapevoli di vita.

Dipende da ognuno di noi liberare l’umanità da queste pesanti catene?

Certamente…

Creando forme pensiero positive.

Comunicando Fiducia.

Sentendoci parte operante del gruppo umanità.

Cominciamo ad ignorare i messaggi falsi delle scimmie urlatrici che dipingono tutto di nero, solleviamoci oltre la nebbia delle fumose previsioni catastrofiche, dichiariamo a gran voce la nostra fiducia in un futuro che non temiamo perchè ne saremo gli artefici.

Tutto ciò che ci serve è a portata di mano, ce lo abbiamo già, si tratta di riscoprirlo, l’Universo intero è il nostro campo di gioco.

Nell’Universo non ci sono i segnali con i leones. Ogni orizzonte è libero per essere raggiunto.

All’insegna di Amore, Armonia, Pace, Fratellanza, Dignità, Onestà.

Love Laurin