Si chiama calma e quando scompare esco di nuovo a cercarla.
Si chiama calma e mi insegna a respirare, pensare e ripensare.
Si chiama calma e quando la follia la tenta si scatenano venti terribili difficili da dominare.
Si chiama calma e arriva con gli anni quando l’ambizione giovanile, la lingua sciolta e la pancia fredda cedono il posto a più silenzi e più saggezza.
Si chiama calma quando s’impara bene ad amare, quando l’egoismo cede il posto al dare e l’anticonformismo svanisce per aprire il cuore e l’anima, arrendendosi interamente, a chi vuole ricevere e dare.
Si chiama calma quando l’amicizia è così sincera che tutte le maschere cadono e tutto può essere raccontato.
Si chiama calma e il mondo la evita, la ignora, inventandosi guerre che nessuno vincerà mai.
Si chiama calma quando si gode il silenzio, quando i rumori non sono solo musica e follia, ma il vento, gli uccelli, la buona compagnia o il rumore del mare.
Si chiama calma e non si paga con niente, non c’è moneta di alcun colore che possa coprire il suo valore quando diventa realtà.
Si chiama calma e mi è costata tante tempeste e le attraverserei mille volte ancora pur di tornare a incontrarla.
Si chiama calma, la godo, la rispetto e non la voglio lasciar andare.”
La notte tra il 21 e il 22 aprile lo sciame delle Liridi passerà nei pressi della Terra.
La pioggia di meteore dovrebbe essere osservata ovunque, con una media di 20 ‘stelle cadenti’ all’ora. Secondo gli esperti dello Space Telescope Science Institute, la pioggia di meteore Liridi sarà visibile soprattutto nelle prime ore del mattino del 22 aprile. Per poter vedere le scie luminose ad occhio nudo basterà allontanarsi dalle luci delle città per riuscire a vedere fino a 20 meteore all’ora.
Gli sciami meteorici, come le Liridi, si verificano quando la Terra passa attraverso pezzi di detriti cosmici lasciati da comete periodiche durante la loro orbita attorno al sole. Queste particelle sfiorano l’atmosfera del nostro pianeta e bruciano creando striature brillanti.
Lo sciame delle Liridi è generato da particelle molto, molto più piccole (grandi al massimo qualche centimetro) lasciate nello spazio vicino alla Terra dai transiti della cometa Thatcher, che avvengono ogni 415 anni (l’ultima volta, Vittorio Emanuele II veniva incoronato primo Re d’Italia).
Le Liridi, così chiamate perché sembrano provenire dalla costellazione della Lira, sono state generate da una cometa denominata C/1861 G1 Thatcher. che vola oltre la Terra una volta ogni 415 anni.
Questa pioggia viene osservata ogni anno a metà aprile dai tempi antichi ed è un fenomeno documentato dai cinesi già 2700 anni fa, si ritiene sia il primo sciame meteorico di cui si hanno notizie storiche.
Spiega invece l’ Uai che si tratta di meteore in maggioranza deboli ma talvolta con qualche bolide.
Il momento migliore per osservarle dall’Italia sarà dopo le 2 di notte.
Come fare per individuarle?
Occorre guardare in direzione della costellazione della Lira,e della sua stella più luminosa Vega, che in questo periodo sorge ad est poco prima della mezzanotte. Riconoscerla non è difficile visto che è il corpo celeste più brillante di quella porzione di cielo.
La pioggia meteorica raggiungerà il massimo durante il fine settimana (tra venerdì e la notte tra domenica e lunedì) ma già a partire dal 16 aprile sarà possibile avvistare qualche meteora transitare in avanscoperta e fino al 25 qualcun’altra ritardataria.
Per ogni scia nel cielo un desiderio che si può avverare…
un desiderio è solo l’obiettivo che voglio raggiungere…
è l’inizio del mio progetto per ottenerlo…
con la mia volontà posso ottenere ciò che desidero…
In questo Aprile 22 gli eventi in cielo si susseguono con grande intensità e altrettanto eccezionali incontri di energie volte tutte a riorientare le coscienze degli esseri umani tutti.
E’ ancora percepibile la potente frequenza energetica del raro incontro di dei due pianeti guida del segno d’acqua dei Pesci, Giove e Nettuno, che si verifica ogni 13 anni ma soltanto ogni 200 circa in Pesci.
Ciò che rende questa congiunzione così speciale è che Pesci trasmette le qualità caratteristiche di entrambe i pianeti .
Giove spinge alla fusione della mente e dell’amore per realizzare la saggezza, Nettuno versa acqua di vita nell’oceano della materia e così illumina il mondo interiore umano.
Entrambi tendono allo scopo di condurre l’umanità alla consapevolezza di essere gruppo che si evolve attraverso un concetto di amore universale. Anche provocando quelle crisi di riorentamento che fanno passare l’individuo dal livello personale al livello collettivo.
Affrontare le paure personali che generano la violenza in ogni genere di comunicazione, guardare oltre l’apparenza per riconoscere i valori che permettono una convivenza sana tra tutti, superare i pregiudizi che inevitabilmente coinvolgono il nostro personale stile di vita e le nostre scelte, mutare l’atteggiamento che ci spinge a vedere il mondo in bianco e nero dividendolo per pure contrapposizioni: buono o cattivo. Giusto o sbagliato. Noi o loro.
Pesci è l’ultimo segno del percorso dello Zodiaco e simbolo del ciclo evolutivo compiuto dell’essere umano. Con Ariete inizia un altro giro di esperienze formative. Pesci quindi indica la fine di un ciclo.
Lasciamo quindi il passato facendo tesoro degli insegnamenti ricevuti e lanciamoci verso il nuovo? I pianeti in questione ci invitano a trovare un giusto equilibrio .per un cambiamento palesemente necessario e le scelte ponderate per il percorso da affrontare per tutta l’umanità.
In Pesci e anche in congiunzione ci sono Venere e Marte!
Marte spinge a concepire la vita come una battaglia in ogni direzione,ad affrontare ogni esperienza con devozione cieca agli ideali romantici e politici,la mente fisica orienta le emozioni del cuore.
Venere è la Signora della Sapienza e della Conoscenza , è l’espressione pura della Mente Universale, veicola il principio vitale di Amore, ha la funzione di trasformare la conoscenza in Saggezza.
Sulla Terra è Amore, e nel cielo è Amore, e attraverso questo Amore si rinnovano tutte le cose, e si riorientano le coscienze in preda a facili entusiasmi e giudizi.
Anche qui tra i pianeti è un rapporto di equilibrio.
Inoltre Venere è il pianeta governatore della Bilancia!
Ed ecco che la Luna si fa piena in Bilancial!
Il segno della Bilancia si distingue per il suo moto alterno, ascendente e discendente, a livello superficiale può sembrare mancanza di passione, indifferenza,propensione ad accettare tutto indiscriminatamente.
In effetti il suo compito è armonizzare le due correnti per spianare la strada a procedere insieme. Si tratta di equilibrare i contrasti dei rapporti interpersonali per arrivare al concetto di collaborazione per costruire insieme, assolutamente necessario a tutta l’umanità.
La Luna in Bilancia ha il compito di espandere le relazioni personali fino alla creazione di una rete impersonale che unisca l’umanità in una totalità coscientemente equilibrata.
Questa Luna Piena non solo ci aiuterà ad avere relazioni più consapevoli, anche con noi stessi e come stiamo proiettando inconsciamente alcune delle nostre incertezze sugli altri,suggerendoci di guardare persone e situazioni da una prospettiva diversa se vogliamo allargare i nostri orizzonti, trovare nuove alternative o soluzioni che non avevamo mai considerato.
Dentro di noi, fuori di noi, molto oltre il nostro piccolo intorno, che nel gruppo umanità siamo piccole componenti che possono fare con l’esempio la differenza.
Per il pianeta che ci ospita, per la natura che ci consente di sopravvivere, per tutto ciò che ha vita,siamo compagni di viaggio da sempre e per sempre.
L’energia dell’universo intero ci sostiene sempre, in ogni momento e mai per caso, anche nostro malgrado!
Presupposto che l’uovo non è solo quello di cioccolato che consumiamo, peraltro con grande gusto, a Pasqua.
Presupposto che Pasqua, Passover in inglese e Pesach in ebraico, significa “ andare oltre”.
Presupposto che l’uovo di Pasqua (dal lat. tardo ed eccles. Pascha a sua volta derivato dal greco, adattamento dell’ebr. Pesah, aram. Pisha ‘passaggio’)deriva dalla festività che celebra la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù egiziana.
L’uovo, simbolo di vita e del suo rinnovarsi, è l’immagine della perfezione e di quanto di più unitario e funzionale la natura abbia prodotto.
Fin dai tempi più antichi, il simbolismo dell’uovo è stato adottato per una molteplicità di abbinamenti ideali o di pratiche rituali.
Le civiltà che l’hanno onorato non sono certo poche ma una definizione universale è quella di “Uovo Cosmico”, da cui tutto l’universo è nato.
Per fare un esempio, la misteriosa civiltà degli Etruschi teneva in grande considerazione il simbolismo cosmogonico dell’ Uovo e lo ricollegava alla Dea Madre attraverso la cosiddetta Pietra Ovale.
Uovo con Elena Tomba di metaponto
Gli Etruschi vedevano il Cosmo come un unico essere vivente fatto di tante creature dotate di coscienza a vari livelli tra le quali era anche l’ uomo. Questo sistema palpitante di energia si rigenera continuamente attraverso cicli che si susseguono in una spirale senza inizio e senza fine.
La morte quindi, per gli Etruschi è solo un momento di passaggio verso la resurrezione ad una nuova vita.
Questa loro certezza di rinascita veniva celebrata alla morte nel banchetto rituale per andare incontro alla luce e alla rinascita alla vita successiva.
Durante gli scavi di migliaia di tombe sono state trovate quasi ovunque resti di uova reali o di terracotta che sono state distrutte, anche recentemente, perchè considerate dagli “studiosi” resti di pranzi funebri o loro copie senza nessun valore simbolico.
Capraia e Limite, Pulignano.
Il megalite a forma di uovo, segnacolo della presunta tomba etrusca denominata “dell’Uovo” (VI sec. a.C.?).
Le diverse uova di struzzo decorate finemente ritrovate in varie necropoli come a Vulci , ora alcune al British Museum, sono ancora considerate da molti solo dei ricchi ornamenti esotici senza alcun significato religioso o simbolico.
Eppure si possono collegare le pietre ovali sulle tombe della necropoli di Montovolo (presso Marzabotto) all’uovo simbolo di resurrezione.
Necropoli etrusca di Marzabotto
Il significato più specifico, però, che dobbiamo attribuire all’uovo è proprio quello della rinascita, del mistero della vita, riassumibile addirittura nel famoso rompicapo filosofico che ci pone di fronte all’interrogativo se sia nata prima la gallina o l’uovo.
E come dimenticare l’Uovo Filosofale degli Alchimisti, dal quale nascono i fiori bianco, rosso e azzurro, collegati all’argento, all’oro ed alla saggezza? L’uovo, in Alchimia, rappresenta il recipiente di cottura, dove si portano al massimo “calore” le virtù individuali.
Ma l’uovo è anche il simbolo della manifestazione, di ciò che si evidenzia attraverso il valore dell’armonia e della purezza originaria.
(tratto dagli scritti del Prof. Graziano Baccolini)
Prima che la nozione di femminismo diventasse popolare, Liza scriveva nel suo diario:“
Non mi serve che le donne abbiano pari diritti con gli uomini, che lavorino negli uffici statali o governino il Paese. No, ci sono abbastanza uomini per quello. Ma bisogna dare alle donne una sfera d’azione più ampia, i diritti generali dell’essere umano; dare il diritto allo sviluppo dell’intelletto e del cuore, a quelle di loro che non hanno l’opportunità di sposarsi, e il diritto di guadagnare soldi per conto proprio. E se tra quelle donne appaiono alcuni intellettuali e talenti straordinari, non opprimerle, dar loro i mezzi per uno sviluppo libero… Suppongo che ci saranno comunque abbastanza donne che vorranno sposarsi”.
Liza Djakonova, nata nel 1874, sorella maggiore di una grande famiglia, non voleva seguire le usanze dell’epoca di sposarsi non oltre i 19 anni e le speranze della madre che la voleva sistemata finanziariamente. Lei amava solo leggere e studiare.
Liza aveva conseguito il diploma in un ginnasio di Jaroslavl (272 chilometri a nordest di Mosca), e voleva continuare a studiare e ottenere una buona istruzione e un lavoro.
Ma prima dei 21 anni Liza non poteva accedere ai corsi di istruzione senza il consenso della madre, né usufruire della piccola eredità che il padre le aveva lasciato. E non avendo nemmeno né padre né marito!
La sua passione conquistò il direttore dei corsi di San Pietroburgo che le permise di frequentare.
Nonostante tutte le difficoltà, Liza ebbe la fortuna di ricevere la migliore educazione che la Russia potesse offrire alle ragazze in quell’epoca. Cosa che non la favorì comunque nella ricerca di un lavoro stabile.
Determinante per la sua formazione fu la lettura delle opere di Lev Tolstoj, scrittore che aveva un’autorevolezza indiscutibile su tutti i suoi contemporanei.
Soprattutto un romanzo attraeva i lettori dell’epoca “ Sonata a Kreutzer” che era stato censurato e ufficialmente bandito per gli argomenti scabrosi che trattava.
Non tanto per la vicenda di gelosia, ma perchè Tolstoj negava il senso positivo del matrimonio, esprimendo giudizi sulla unione di un uomo e una donna, benedetti dalla tradizione cristiana.
Per Tolstoj l’amore nel matrimonio e solo un atto fisiologico che obbedisce all’istinto, è vizio e lussuria; e da perfetto asceta egli sacrifica volentieri la perpetuità della specie a questa perpetuità del male”.
Liza lesse in segreto il libro, che esercitò una profonda impressione su di lei.
Scrisse persino un articolo “Sulla questione della donna”, dove sosteneva che “il cristianesimo ha sostenuto la schiavitù delle donne su base religiosa”.
Era inimmaginabile che una ragazza della sua epoca , molto religiosa da giovane, potesse superare tutti gli stereotipi e l’educazione delle donne, solo attraverso la cultura e le riflessioni sul suo diario.
La fine del XIX secolo fu contrassegnata dal crescere del movimento rivoluzionario e da un numero di donne rivoluzionarie che in realtà sostenevano i rivoluzionari maschi, piuttosto che condurre la lotta per sé. Liza fu sì affascinata dal loro coraggio ma poi quasi tutte poi si sposavano. Contravvenendo, secondo lei , ai loro obbiettivi di libertà ed emancipazione femminile.
Per questo si trasferì a Parigi.
Gli appunti di Liza intitolati “Diario di una donna russa” furono pubblicati all’inizio del XX secolo, dopo la sua morte misteriosa a 27 anni: il suo corpo fu trovato tra le montagne del Tirolo austriaco nell’estate del 1902
Liza Djakonova aprì da sola, in Russia, la strada al femminismo. Non poteva sopportare che le donne trovassero la ragione della loro vita solo nel matrimonio, e che fosse loro impedito di svilupparsi autonomamente; studiando e trovandosi un lavoro.
In questo momento è la parola d’ordine. Si manifesta per la Pace, si scrivono fiumi di parole per esaltarla, si mettono manifesti con bandiere di tutti i colori, si dipingono colombe sui muri, si prende posizione…
In questo momento tutti si schierano e inevitabilmente nascono sentimenti che di pace proprio non sono. Perchè contemporaneamente si si odia il “cattivo” . E questo odio viaggia accanto alla volontà di Pace.
Generalizzare è una prerogativa dell’essere umano e si colpevolizzano interi popoli per la colpa di pochi, talvolta di uno.
Per arrivare a volte ad una specie di caccia alle streghe. E non si tiene conto che si tratta di esseri umani che vengono cancellati dalla vita senza appello alcuno.
In effetti si parla poi di pace solo quando c’è la guerra.
Pablo Picasso
E’ una prerogativa umana ragionare dualisticamente : a tutto c’è un opposto, o bianco o nero, buono o cattivo ,o questo o quello, e si agisce “ contro questo” o “ a favore di quello”. Quindi la pace si ha solo quando non c’è la guerra e si fa la guerra per ottenere la pace. Può sembrare un semplice sillogismo.
Ci sono attendibili opinioni in ogni tempo: “Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant. Dove fanno il deserto , quello chiamano pace” Tacito “ Facciamo la guerra per poter vivere in pace“ Aristotele. “ Si vis pacem, para bellum . Se vuoi la pace prepara la guerra” Vegezio “ Essere preparati alla guerra è uno dei mezzi più efficaci di preservare la pace” George Washington. “ La pace non è un assenza di guerra: è una virtù, uno stato d’animo,una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia.”Baruch Spinoza
Io penso che Pace è un valore insito nel’ Essere umani, uno stato d’animo interiore che è in ciascuno di noi e che prescinde da un suo opposto. Pace è un atteggiamento mentale strettamente legato al cuore che determina il modo di interpretare il mondo in tutte le sue sfaccettature e di conseguenza il ciascuno agire. Se sono in pace con me stessa allora la posso esportare agli altri, e solo allora. Pace è quindi solo una parola, il più delle volte un parolone che accomuna la gente… e le coscienze? Vado alla manifestazione o alla marcia e …dentro di me sono in pace? Ma che vuol dire essere in pace con se stessi? Una ricetta universale non l’hanno ancora inventata eppure se ne sono dette di tutti i colori e sono stati versati fiumi di inchiostro.
Altre attendibili opinioni: “La pace è un quotidiano, un settimanale, un processo mensile, a poco a poco cambiando opinioni, lentamente erodendo vecchie barriere, tranquillamente costruendo nuove strutture”. John F. Kennedy “La pace non è un rapporto delle nazioni. Si tratta di una condizione mentale derivante da una serenità d’animo. E ‘anche uno stato d’animo. Pace duratura può venire solo a persone pacifiche“. Jawaharial Nehru,primo ministro dell’India
Il fatto è che la pace è una sensazione talmente personale che io non posso fare altro che raccontare la mia. Io mi sento in pace quando mi sento al posto giusto al momento giusto. Giusto per chi? Per me, ovviamente. Tu per te. Loro per loro. Io mi sento in pacequando porto avanti con passione le mie scelte. Io mi sento in pace quando sono in sintonia con la natura e con i ritmi dell’universo . Io mi sento in pace quando penso che se oggi vedo nero domani è un altro giorno. Io mi sento in pace quando vedo sorridere qualcuno che prima era cupo. Io mi sento in pace quando in coda alla posta la fila va lenta e faccio amicizia con la signora accanto. Io mi sento in pace quando piove e non ho l’ombrello, dopotutto il sole splende per tutti Io mi sento in pace quando la bimba del vicino, che di notte piange, mi saluta per nome Io mi sento in pace quando alla tv danno la notizia che è nata una nuova stella.
Per me dire Pace, fare Pace, marciare per la Pace non è Pace. Se non si è in pace con se stessi, come si può dare un contributo alla Pace?
Si può diffondere come un onda su tutta l’umanità se la Pace è nel cuore. E così si cancella la guerra.
“E l’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate.
Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l’avrete davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate.
Non accontentatevi…. Rimanete affamati. Rimanete sciocchi.”
Steve Jobs
— — —
Mi viene in mente, osservando il complesso Tema Natale di Steve Jobs, di tutti i malintesi che possono sopraggiungere, in un’affrettata lettura di un pianeta comeSATURNO in Casa III spesso interpretato come un grosso blocco, o limitazione del movimento. Una percezione di isolamento avvenuta nell’età dello sviluppo del linguaggio e dell’intero sistema nervoso che si occupa di poter effettuare il movimento, tra l’anno e mezzo e i tre anni di vita. Una limitazione che spesso poi da adulti si trasforma spesso in insicurezza riguardo la propria intelligenza, l’orientamento spaziale, la fluidità del comunicare e il non riuscire a vivere una sana leggerezza.
Saturno “appesantisce”, comprime, definisce ma anche fa maturare in un senso più profondo.
La posizione di Saturno in una determinata Casa, ci segnala un’area molto importante in cui qualcosa è accaduto (un trauma, una grande privazione, un blocco), e la nostra Coscienza ha dovuto mettere una barriera al dolore e la frustrazione che erano troppi da sostenere in un’età in cui il nostro Io, non era ancora formato.
La barriera difensiva è rappresentata da Saturno. La scorza e la seconda pelle che abbiamo dovuto indossare, spessa e dura. E’ una zona – settore, da andare a rivedere e scoperchiare, durante il corso della vita dell’individuo – dove abbiamo Saturno, c’è la nostra “zona” più difesa, più rigida, proprio perchè più fragile, vulnerabile e ferita, e che sia la CASA III dove Steve Jobs ha il suo Saturno natale, la casa propriamente governata da MERCURIO, è davvero curioso oltre che molto interessante.
L’Ascendente VERGINE, mi porta subito ad andare a riscontrarejobs che SATURNO eMERCURIO, siano davvero la strada maestra, croce e delizia nel suo percorso di vita. Ambizione e frustrazione, lato duro e esigente con se stesso e guizzo geniale e creativo. E quale archetipo e simbolo può meglio identificare il cammino che Jobs, ha intrapreso se non Mercurio? Il piccolo dio alato che traghetta e porta informazioni tra gli umani e gli dèi, un Hermes di insaziabile curiosità, che volando e spostandosi da una parte all’altra del globo, mette insieme, connette, comunica e spazia, affinchè possano circolare tutte le informazioni? Tutto questo è confermato dalla Casa X di Steve proprio nel segno mercuriale dei GEMELLI e dal suo Mercurio nel brillante segno d’aria come l’ACQUARIO IN CASA V.
Ma torniamo un attimo al discorso di quel Saturno in Casa III, un Saturno nello Scorpione, in un bel mix di elementi d’acqua sparsi nel suo Tema Natale: SOLE in PESCI, nel delicato settore Casa VI, associato all’equilibrio corpo- mente- anima e salute,GIOVE eURANO in CANCROin Casa X, in aspetto proprio a SATURNO in SCORPIONE. Io credo che gran parte delle cosìddette manie di Steve Jobs, siano da imputare molto a quel Saturno in III Casa, che limita stringe, esige e comprime, ossessiona e scava, ma che è stato anche la chiave della sua genialità, (compie un Trigono a Urano e Giove) e del suo lavoro costante e meticoloso, scrupoloso e profondo, rigido e spesso senza sconti, ossessivo. Come hanno contribuito molto anche i valori del Sole in VI Casa in sestile a Nettunoin Casa II – spinta assoluta alla trascendenza e all’andare oltre – e l’aspetto di Mercurio- Saturno in quadratura.
Gran parte della tensione nervosa di Steve Jobs, la sua spinta ad aprire frontiere e ponti, può essersi sentita spesse volte bloccata a livello energetico, un’insicurezza di fondo del proprio pensiero e un’accanimento Saturnino, che per paura ha congelato emozioni e disagi interiori.
Ricordiamoci che il suo Segno – Progetto – missione e mito solare appartiene al segno dei PESCI, quindi vi dovrebbe essere, cosciente o meno, una spinta enorme a trascendere ogni tipo di confine, mentale, corporeo, emotivo, di razza e religione. E pensandoci bene, non è forse quello che ha provato a fare mantenendo tutti quanti connessi tramite le sue scoperte tecnologiche?
Credo abbia pagato a caro prezzo non potersi liberare del suo stesso demone, la lotta tra l’elemento ACQUA e l’ARIA, cioè tracuore e il cervello. Credo che dentro di lui abbiano convissuto a lungo, la ricerca mischiata a paura di un abbandono e resa totale riguardo mondo dei sentimenti e delle emozioni, e dall’altra il controllo, la rigidità e la supremazia da parte della mente. Questi due mondi hanno combattutto e si sono strattonati a vicenda, ma il mondo dei sentimenti e della iper sensibilità, è stato soffocato dalle manie e il la tensione verso il futuro della super mente, che ha creato cose incredibili, ma ha finito per ingabbiarlo, invece di portarlo alla liberazione ricercata.
Quel SATURNO in Scorpione, mi porta a credere che la ferita del non ascolto e del sentirsi incompresi, del non riuscire a dire quello che si sente e a dover tradire la propria verità interiore fin dall’infanzia, sia stata la prima della sua vita, insieme alla ferita dell’abbandono.
Steve è stato adottato, e credo che i primi anni di vita siano tutti racchiusi lì: Saturno nella Casa III, potrebbe appartenere a un bambino timido, profondo e introverso trovatosi in una ambiente ostile, e laVENERE in Capricorno, rappresenta bene è la freddezza affettiva che deve aver percepito, la maturità e l’adultità che ha dovuto prendere il posto dell’infanzia e la perdita della spensieratezza dei bambini, ingenui ma felici.
Grazie al meccanismo di difesa, messo in atto da Saturno, ha potuto spingersi verso lo sviluppo massimo della mente e delle sue potenzialità, ha dato struttura e forma alle sue idee tramite tutte le invenzioni tecnlogiche che ha portato nel mondo (Casa X), ma forse, qualcosa ha scordato di sè, che faceva troppa paura.
Steve ha scordato di nutrire ed essere tenero con quel bambino fragile e insicuro, nel cui animo risiedeva un piccolo o enorme complesso di inferiorità rispetto alle sue vere doti intellettive, il lontano vissuto degli anni scolastici percepiti come una prigionia, una desiderio enorme e forse mai colmato di trovare un senso più grande alla sua vita (un viaggio in India non casuale dopo gli studi) e una salute fragile unite a una sensibilità spiccatissima. Così immensa da venir rimossa e tagliata via, come forse nell’infanzia, qualcuno doveva aver fatto a sua volta con lui, e come lui ha fatto da adulto rinnegando la sua paternità sofferta e combattuta nel rapporto conflittuale con la figlia Lisa.
La presenza di una figlia mai voluta riconoscere e la possibilità di costruire affetti duraturi, hanno provato ad essere richiamo alla sua Anima e di metterlo a confronto con la sua umanità e la pienezza di sentimenti a cui deve aver tanto anelato, così tanto da rifiutarli e non essere più in grado di attingervi.
E’ questo, nel suo intimo, che racconta quel Saturno – corazza in Scorpione, Steve ha cercato di parlare al mondo con le sue creazioni, dalla sua torre di diffidenza e la sua famosa non simpatia (contrario di empatia), ma al suo interno la verità è rimasta coperta. Ha tenuto nascosta per tutta la vita, la grande paura di tutti gli esseri umani: il rifiuto, l’abbandono e il tradimento emotivo. Riperpetuata in prima persona, interpretando lui stesso il ruolo del carnefice, nel suo castello di soddisfazioni pubbliche ma non private, verso chi gli stava accanto, colleghi, amori, e al suo corpo che si è ammalato precocemente portandolo alla fine della sua vita terrena.
Il 22 febbraio 2022 è una data palindroma,letteralmente dal greco “che corre all’indietro”, significa che può essere letta sia dall’inizio che dalla fine.
E nel mezzo ci sono ben due zeri : lo zero può essere la fine di un ciclo e l’inizio di un altro, lasciare alle spalle ciò che è finito, concluso e l’inizio di nuove esperienze e nuove scelte ricche di energie
E le opportunità sono ben due, due zeri nella stessa data! E nello stesso giorno.
martedì (Tuesday in inglese), ed è stata soprannominata Twosday (giorno del Due) dai media internazionali.
Ma non finisce qui! Ci sono molti altri numeri!
Le energie vibranti dei numeri 2, 4, 6, 20, 22 e 222 faranno del 2022 un anno unico. .
La somma di questa data è un 12. La sacra dozzina che indica la via agli iniziati nella Divina Commedia.
Il valore 12 in un anno cosmico 6 rafforza il suo significato che è Amore ma anche scelta, dove vogliamo stare, come vogliamo agire, cosa vogliamo credere, quali energie vogliamo respirare. Un innovamento totale, se lo vogliamo..
Il numero 2 così ripetuto riguarda le nostre relazioni con gli altri, la capacità di comprendere le differenze e di far proprie le dualità.La mente e il cuore in un nuovo equilibrio ci donano intuizione, empatia e attenzione all’altro.
Il numero 4 è un numero di struttura, è la nostra base, il numero della solidità della Terra, il quadrato compiuto, il lavoro finito, la solidità del lavoro fatto bene
Il numero 6 riguarda la comunicazione, cioè come ci esprimiamo e comunichiamo con gli altri
Il numero 20 combina l’energia del numero 2 con l’energia dello 0, essendo lo 0 un numero potente, spesso associato all'”Uno” e al sacrificio, alla sensibilità e all’empatia.
Unendo i numeri di questa data il 22022022 appare ben tre volte.
Numero spirituale, considerato anche un numero maestro, il 22 ha a che fare con gli ideali che si materializzano che siamo noi i costruttori della nostra realtà
Il numero 222 è una forte combinazione energetica che dà a questa data la sua estrema energia. Segna il momento di evoluzione della coscienza nteriore
Questa sequenza di numeri sono anche conosciuti come Numeri dell’Angelo, l’universo che sta mandando un messaggio
Anche il numero 3 è rilevante per questa data. Ecco come ci arriviamo: 2+2+2+2+2+2=12 e 1+2=3.
Il 3 rappresenta uguaglianza e maturità interior che ci porta ad accettarci come siamo con i nostri pregi e le nostre contraddizioni.
Il 22 febbraio non è l’unica data in cui potrete sfruttare al massimo l’energia di questo portale.
Anche le date che precedono l’apertura del portale sono state importanti dal punto di vista energetico. Queste sono il 02/02/2022, 11/02/2022 e 20/02/2022.
In Aprile , mese 4 dell’anno, quindi 44,Costruire con determinazione e disciplina
Le date da tenere a mente in termini di stabilità e disciplina (pensate a un compito difficile che volete completare) sono: 04/04/2022, 13/04/2022 e 22/04/2022.
Giugno è il mese definitivo del numero 6. Usate la sua energia per approfondire la vostra spiritualità e intuizione. Le date da tener d’occhio sono: 06/06/2022, 15/06/2022 e 24/06/2022.
Novembre 2022 è il numero 11 dell’anno.
il numero 11 è un numero maestro, in grado di dare al mese di novembre un’energia extra. Questo è il momento di dedicarsi al proprio se interiore , a riflettere sulle proprie scelte, decisioni e futuro
Le date su cui concentrarsi sono: 02/11/2022, 11/11/2022, 20/11/2022, 22/11/2022 e 29/11/2022.
E le stelle nel 2022?
Plutone tornerà negli Stati Uniti!
Plutone compie un ciclo di 248 anni per tornare sulla sua posizione di partenza in un tema natale.
Ebbene questo è il primo passaggio di Plutone sulla sua posizione dalla fondazione del paese nel 1776!
In Europa l’ultimo passaggio di Plutone è stato in Francia ed ha segnato la morte di Napoleone Bonaparte!
„L’evoluzione è la legge della vita. Il numero è la legge dell’universo. “
Sul finire del XVI secolo Giordano Bruno (Nola 1548 – Roma 1600) nel “De l’infinito universo et mondi” (1584) espose la tesi dell’infinità dell’universo e dell’infinità numerica dei mondi.
In antitesi al geocentrismo tolemaico,egli afferma l’infinità dell’universo che non ha centro; ogni suo punto è al tempo stesso centro e periferia. Il centro ha senso solo se considerato in relazione di un punto di vista particolare negando, quindi, l’esistenza di qualsiasi posizione privilegiata. Afferma, inoltre, che esistono altri mondi.
“Io dico l’universo tutto infinito, perché non ha margine, termine, né superficie.
Dico l’universo non essere totalmente infinito, perché ciascuna parte che di quello possiamo prendere è finita, e de’ mondi innumerabili che contiene, ciascuno è finito”.
“Se il punto non differisce dal corpo, il centro da la circonferenza, il finito da l’infinito, il massimo dal minimo, sicuramente possiamo affirmare che l’universo è tutto centro, o che il centro de l’universo è per tutto; e che la circonferenza non è in parte alcuna, per quanto è differente dal centro; o pur che la circonferenza è per tutto, ma il centro non si trova in quanto che è differente da quella.”
Sono sottoposti:
a Saturno,la vita, l’edificio, la dottrina,il mutamento;
a Giove l’onore,la ricchezza, l’indumento desiderato;
a Marte la guerra,il carcere, il matrimonio, il nemico;
al Sole la speranza la luce,la fortuna,gli eredi;
a Venere,l’amico,l’unione,l’amata,la via il viandante;
a Mercurio il linguaggio, la perdita, il denaro,il timore;
alla Luna il sogno, il palazzo , il furto.
Negli animi umani è insita una virtù che muta le cose: a questa si sottomettono le altre cose, quando si esprime un grande eccesso di odio, amore e sentimenti che per prova manifesta hanno la forza di vincolare e di alterare con grande efficacia.
E’ comunemente accertato che l’influenza esercitata sui moti dell’animo è la radice più profonda da cui germina per l’uomo la capacità di alterare non solo il proprio corpo,ma anche tutte le altre cose cui si rivolge,purché si tratti di realtà a lui inferiori, e soprattutto se saprà valersi di un’ora e di un ordine celeste propizi….
La Scozia potrebbe presto chiedere scusa alle migliaia di donne giustiziate come streghe
Leggendo questa notizia ci si chiede perchè SOLO la Scozia?
Gli storici affermano che circa 3.837 persone furono accusate di stregoneria ai sensi del Witchcraft Act scozzese, rimasto in vigore per quasi 200 anni.
Durante questo periodo, la stregoneria era considerata un crimine mortale e i condannati venivano strangolati a morte e poi bruciati sul rogo in modo che non ci fosse un corpo da seppellire.
Due terzi dei sospettati subirono questo destino, una cifra enorme per un paese così piccolo.
Alcune delle tante altre donne accusate di stregoneria e quindi giustiziate sul rogo:
Janet Douglas, Lady Glamis 1537 bruciata nel Castello di Edinburgo
Helen Duncan (1897-1956) arrestata per spiritismo nel 1941
The Bo’ness Witches Annabel Thomson, Margaret Pringle, Margaret Hamilton, William Craw, Bessie Yickarg giustiziate per essere adepte del diavolo
Janet Horne accusata di stregoneria e bruciata nel 1727
Isobel Gowdie nel 1662 confessò liberamente(?) di essere seguace del diavolo e avere la capacità di trasformare in animali i bambini
Le streghe di Macbeth identificate e giustiziate secondo le cronache dell’epoca che si riferivano alla nota tragedia di Shakespeare nel 1587
North Berwick Witches sospettate di complotto diabolico per affondare le navi del re Giacomo VI di Scozia nel 1567
Janet Cornfoot imprigionata e uccisa con un folto gruppo di altre a Pittenweem, un villaggio di pescatori della Scozia, nel 1705
I sospetti venivano anche imprigionati e torturati per ottenere confessioni in attesa del processo e alle donne non veniva permesso di parlare in propria difesa.
“Uno dei primi modi per dimostrare l’accusa di stregoneria era di presentare l’imputata al processo come quella che definivano una ‘donna litigiosa’.
Ciò significa che se eri una persona nota per discutere, ad esempio, sulla quantità di carne che ti aveva dato il macellaio o se discutevi con i vicini o se eri generalmente una persona schietta, ciò sarebbe stato usato contro di te come una prova di stregoneria”. ha spiegato Claire Mitchell guida del gruppo Witches of Scotland .
La Mitchell ha condotto una campagna per la riabilitazione di quante furono accusate di stregoneria tra il 1563 e il 1736, per le quali vorrebbe ottenere delle scuse ufficiali e un monumento nazionale.
Re Giacomo VI di Scozia, che regnò dal 1566 al 1625, si considerava un esperto di stregoneria e nel 1597 scrisse il testo filosofico “Daemonologie”.
Durante il suo regno, la caccia alle streghe fu particolarmente brutale.
Soltanto nel 1736 fu finalmente riconosciuto che la stregoneria come reato non esisteva e la legge venne abolita.
“Penso che questi processi alle streghe abbiano avuto grandi ripercussioni”, ha detto Claire Mitchell. “Per un periodo di oltre 200 anni, le donne hanno avuto paura”.
“Avevano paura di distinguersi. Avevano paura di esprimere le loro opinioni e questo ha tenuto le donne in uno stato di paura. E deve aver influenzato la psiche delle donne, che hanno trasmesso questa paura ai loro figli”
Il parlamento scozzese potrebbe presto prendere in considerazione la cancellazione del reato di stregoneria per migliaia di persone, per lo più donne, che furono processate e giustiziate secoli fa per stregoneria.
La parlamentare scozzese Natalie Don ha scritto sui social media che sta preparando un disegno di legge per chiedere scusa a coloro che sono stati “condannati e giustiziati”..
Riconoscere gli errori e soprattutto non continuare a giustificarli come determinati dai corsi della storia, può essere un valido spunto per confrontare e rivedere gli atteggiamenti di oggi che ancora hanno le stesse motivazioni. Discriminare ciò che non si comprende per pura ignoranza.
Soprattutto per quello che riguarda le donne ancora vittime di una società patriarcale che non riesce a liberarsi di molti stereotipi del passato.
Oggi in Scozia ci sono alcune ricerche e pubblicazioni sull’argomento ma si tratta solo di cronache dell’epoca anche se possono essere utili per arricchire il materiale del progetto di legge.
Ma il gruppo “Witches of Scotland” afferma che “ricordano le streghe, piuttosto che presentare una richiesta di scuse a coloro che hanno perso la vita”.
Il gruppo vuole che l’argomento sia oggetto di discussione e riflessione pubblica e che abbia lo scopo di sollecitare una dichiarazione di scuse del parlamento scozzese..
Il gruppo spera che l’8 marzo 2022, Giornata internazionale della donna, si parli anche di questo argomento:
Nella cultura celtica, come in quella gaelica, la donna è stata sempre considerata figura importante e determinante nel sostegno e nella conduzione del Clan e della comunità. Alla pari o più dell’uomo.
Le donne celte e le gaeliche erano addette alla cura dei malati, avevano conoscenza di medicina erboristica e perfino il potere della chirurgia. In alcune culture nordiche la medicina era competenza esclusiva delle femmine del clan.
Colei che raccoglieva, seccava ed estraeva principi vitali dalle erbe, era considerata creatura soprannaturale e degna del rispetto e spesso della venerazione del gruppo. Il ruolo della Wicca era quello di curare e guarire e questo era considerato una facoltà divina.
(E’ facile associarlo poi alla stregoneria)
Eventi divini venivano considerati anche i cicli della natura ed in una società ancora rurale era di vitale importanza prevederli e celebrarli con rituali propiziatori. La donna sacra, la wicca diviene artefice di sopravvivenza per il gruppo. Ella cura la preparazione dei riti propiziatori per avere la benevolenza della Dea Madre.
Ella ha la facoltà di interpretarne i segni per la divinazione. Ella è una guida spirituale, la sua magia è indirizzare le vite degli altri. La wicca non è, come la strix latina, a contatto con i demoni, ma è la figlia eletta della Dea.
( E’ facile associarla poi alla stregoneria )
Tutti questi riti pagani, passati nella cultura mediterranea dominata dalle fedi monoteiste, sono stati in seguito interpretati come eventi di stregoneria malefica e, ritenuti manifestazioni del “ diavolo”, condannati all’estinzione attraverso la purificazione con il Fuoco.
Molti dei riti celtici legati alla wicca sono arrivati fino a noi attraverso i secoli e oggi la religione wiccan si sta diffondendo tra le donne, soprattutto nei paesi di lingua inglese.