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* La Papessa, l’Imperatrice, l’Imperatore e la Luna Nera

E per questa Luna Nera/Nuova la carta estratta è l’Imperatrice.


Nel mazzo l’Imperatrice cade tra la Papessa e l’Imperatore.
La Papessa rappresenta la conoscenza segreta in tutte le sue forme, sul passato, il presente e il futuro, sull’universo materiale e l’universo spirituale. Nell’astrologia questa carta è legata alla Luna e all’influenza della sua energia sulla Terra, come le maree.

Hai condotto bene il tuo percorso fino a qui, sondando le situazioni e la tua interiorità in tutte le sue sfaccettature.

Ora siamo pronti a maturare quel che l’Imperatrice rappresenta.

Una donna di aspetto regale, abbastanza giovane, con la corona; è serena.

Siede, con lo sguardo impassibile, sul trono e tiene con la sinistra lo scettro e con la destra lo scudo.

La sua presa è ferma e sicura. Sullo scudo compare un’aquila. I piedi sono coperti. Rappresenta abbondanza e intelligenza insieme.

È anche implicito un considerevole senso pratico e non manca una grande ambizione.

Ci mostra colei che, con le sue grandi capacità e la sua caparbia volontà, è in grado di dare vita a tutte le cose. Indica anche riflessione e erudizione.

Questa carta è il comando sulla materia, sulle situazioni. Porta prestigio e ricchezza.

Maturate emozioni e saggezza ora possiamo e dobbiamo dedicarci agli aspetti pratici dell’esistenza, far riuscire nella realtà i nostri intenti profondi dell’anima.

Potremmo così cadere in un prossimo futuro nella carta dell’Imperatore.

Imperatore è la volontà creatrice, colui che domina.


Rappresenta il potere terreno, cioè potenza attiva della materia e intelligenza acuta e creativa. Traboccante energia materiale che bisogna essere in grado di controllare e dominare.
Rappresenta l’amministrazione coerente delle cose.

In questo momento della tua vita, ogni idea è un seme. Il terreno nel quale sono piantati è già fertile.

Scegli saggiamente perché possano nascere foglie e fiori e nutrili con l’acqua di cui hanno bisogno per crescere.

Prova a visualizzare te stessa come il ventre della creazione attraverso la quale la ricchezza della vita fluisce in ogni pensiero.
I tuoi talenti, le tue abilità ed esperienze ora ti conducono verso la tua più elevata espressione creativa.
Anche il cuore è pronto ad aprirsi verso una nuova amicizia o relazione d’amore oppure a esprimersi più profondamente in una relazione già esistente. Passionalità e piacere.
Qualunque stress o disagio si spegne e il dono che riceverai in cambio si chiama serenità.
La fortuna sarà con te.
E’ il momento di gioire e stare bene con sé stessi e con gli altri.

https://lasorgenteeladea.blogspot.com/2019/05/limperatrice-il-tarocco-di-questa-luna.html?

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* La buona notizia del venerdì: Al circo con gli animali…ma sono ologrammi!

Non ci sono gabbie, ma ci sono animali che saltano nel cerchio infuocato, fanno acrobazie e giocano con la pallina.

La magia si chiama Roncalli circus, il primo circo tedesco dove gli animali sono ologrammi!

Già da un anno, il circo tedesco ha detto addio agli animali, ma c’è da dire che, anche prima, il Roncalli aveva in pista solo un pony e un cavallo, per cui era già annoverato tra le strutture circensi virtuose.

Anche il circo è mosso dalle tendenze socio-culturali ed è ora il momento anche per il Circo Roncalli di seguirle”, dice Bernhard Paul, direttore e fondatore.

Finalmente, qualcuno l’ha capito. Siamo stufi di vedere animali sedati, maltrattati e rinchiusi in minuscole gabbie, lontano dal proprio habitat naturale.

Vi avevamo già parlato di un altro circo senza animali, quello di André-Joseph Bouglione, un ex domatore e direttore del circo Joseph Bouglione, che da circa un anno si è trasformato nell’Ecocirque.

Una decisione che Bouglione ha preso assieme alla moglie Sandrine, anche lei ex domatrice, perché stanco di vedere la sofferenza degli animali.

Nel Roncalli circus, invece, gli animali sono sostituiti da ologrammi, grazie a 11 proiettori, agli spettatori sembra di vedere tigri, elefanti e tanto altro.

Niente più animali in un complesso che vuole essere innovativo ma vuole mantenere l’etichetta di Circo tradizionale con un fascino dei tempi che furono. Il circo si chiama Circustheater Roncalli, sperando di poter continuare ad assistere ad uno spettacolo circense”, continua il direttore.

Il circo era stato fondato nel 1976 ed è stato anche il primo circo ad esibirsi nella Germania dell’ovest.

Ma non finisce qui, perché tra i prossimi obiettivi c’è anche quello di diventare plastic free, insomma un circo che ci piace tantissimo!

Le notizie che riguardano il ricorso alla tecnologia nell’entertainment come valida sostituta degli animali in carne e ossa, del resto, non sono una novità: l’Ocean Odyssey del principe arabo Khaled bin Alwaleed, ovvero il primo acquario senza pesci dove lo spettacolo lo fanno video, suoni e 3D, ne è un esempio significativo.

Non solo, anche il cinema, la più grande macchina per l’intrattenimento, si è evoluta in questo senso: due anni fa è uscito nelle sale l’ultimo remake (targato Disney) del capolavoro di Kipling, Il libro della giungla, live action in cui ad affiancare il piccolo Mowgli nella sua avventura per diventare uomo, c’erano attori in tute mo-cap in posa da animale per simulare Baloo, Bagheera e tutti gli altri personaggi animali.

E che dire del dolcissimo Okja, il super maiale protagonista dell’omonimo film del regista Bong Joon-Ho? Anche in questo caso l’enorme bestiola è frutto di un accurato lavoro di computer grafica.

https://www.greenme.it/informarsi/animali/29290-circo-ologrammi-animali?fbclid=IwAR1z4rAR-CvDMmaUGzFrP1jHG5bnSf8c3PiLOw9aVviYdICWRZ-s6l0WLWY

 

 

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* Auguri per tutti e di tutti i colori!

 

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Happy Easter Joyeuses Paques

Frohe Ostern
Feliz Pascua Boa Pascoa Kalo Paska
Zalig Paasfeest

Schastilvoi Paschi Srecan Uskrs
Sretan Uskrs

Fouai Hwo Gie Quai Le

Ei-Foss’h Mubarak
Vesele Vanoce Frohe Ostern
Buona Pasqua
Souk San Van Easter

Sreken Veligden
Giad Pàsk

Auguri

Laurin42

 

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*Phil la Marmotta non ha visto la sua ombra : sarà un anno di primavera precoce !

Tutti lo aspettavano e Punxsutawney !

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Phil ha fatto il suo dovere. Niente ombra, niente ritorno alla tana, sarà quindi una primavera precoce.

Phil la marmotta ha fatto il suo pronostico: primavera precoce

Phil ha fatto il suo pronostico su quando finirà l’inverno quando in Pennsylvania erano le 7 del mattino, cioè alle 13 italiane

Come ogni 2 febbraio Punxsutawney è rimasta col fiato sospeso quando Phil la marmotta è uscita dalla propria tana.

La (attuale) marmotta Phil pesa nove chili ed è lunga 55 centimetri.

Questa tradizione che si perpetua ogni anno, a partire dal 1887, vuole che nel secondo giorno di febbraio venga osservato il comportamento della marmotta all’uscita dal suo rifugio.

Se uscendo dalla tana questa non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso, l’inverno finirà presto; nel caso in cui la marmotta riesca a vedere la propria ombra perché è una bella giornata, lo spavento la farà rientrare nella tana e l’inverno continuerà per altre sei settimane.

In piedi campeggiatori, camperisti e campanari! Il due febbraio è l’occasione per festeggiare per  l’ottavo anno il Giorno della marmotta.

La tradizione è stata resa famosa in tutto il mondo grazie al film Ricomincio da capo del 1993, che raccoglie numerosi e devoti cultori compresi il peraltro direttore e la redazione del Post. .

La migliore spiegazione della tradizione rimane quella data dallo stesso Phil Connors, il protagonista del film interpretato da Bill Murray.

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Una volta l’anno tutti gli occhi della nazione si rivolgono verso questo ridente centro della Pennsylvania, in attesa della marmotta prodigio. Sto parlando di Punxsutawney Phil, il più famoso meteorologo del mondo, un vero maestro. Secondo la leggenda sa predire l’arrivo di una primavera precoce. La domanda fondamentale che dobbiamo farci oggi è se Phil fischierà la fortuna. Ogni anno è la stessa pantomima, il sindaco picchia la porta con il suo bastone, tirano fuori il grosso topo, parlano con lui e il topone risponde. [Il sindaco annuncia che Phil la marmotta ha visto la sua ombra e quindi l’inverno sarà ancora lungo] Questo è un momento in cui la televisione non riesce a catturare l’acuta emozione di un grosso scoiattolo che prevede il tempo. Sono felicissimo di esserne testimone. Da Punxsutawney vi saluta Phil Connors, ciao ciao.

Il Giorno della marmotta divenne una tradizione negli Stati Uniti grazie ai popoli di lingua germanica emigrati in Pennsylvania a partire dai primi anni dell’Ottocento. Giunti in America, questi popoli mantennero buona parte delle loro tradizioni legate alla meteorognostica, parola complicata per indicare i sistemi di previsione non scientifici del tempo basati su segni e particolari eventi naturali. In Europa la tradizione voleva che si usassero i tassi o gli orsi, mentre in Pennsylvania si affermò la tradizione più pratica legata all’osservazione del comportamento di una marmotta.

Ovviamente il comportamento della marmotta non ha nessuna valenza scientifica. Anzi gli esperti spiegano che molto dipende dal tempo previsto per il 2 febbraio. Per il 2020, nello specifico, il cielo dovrebbe essere coperto, ragione per la quale Phil non vedrà la propria ombra e predirà, per il secondo anno consecutivo, una primavera anticipata. Con quella di quest’anno, la bizzarra tradizione si ripeterà per la 134esima volta nella storia. Dal 1988 ad oggi, la marmotta ha sbagliato la previsione per 18 volte. Negli ultimi 32 anni, infatti, per 14 volte la temperatura media del resto di febbraio non ha coinciso con quello che aveva previsto il roditore.

 

La festa è ispirata da una antica canzone popolare scozzese

Se alla festa della luce il cielo è limpido ci saranno due inverni nell’anno.”

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Il Giorno della marmotta ha sostanzialmente in comune le proprie radici con la festa dalla Candelora per i cattolici, che si celebra il 2 febbraio e che prevede la benedizione delle candele.

Diversi detti popolari, proverbi e filastrocche sono legati alla Candelora, festività che cade nel bel mezzo dell’inverno quando le giornate iniziano ad allungarsi e fa meno freddo (di solito).

Quanno viè la Candelora
da l’inverno sémo fóra,
ma se piove o tira vènto,
ne l’inverno semo drénto.

http://www.ilpost.it/2016/02/02/giorno-marmotta-4/

http://www.ecoblog.it/post/161843/giorno-della-marmotta-2016

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* Il 2019 è l’anno del Cinghiale ( Pig) della Terra , una visione ottimistica e gioiosa della vita ci farà cogliere tutte le opportunità di crescita in vari ambiti

 

Fra tutti i figli di Dio

Io ho il cuore più puro.

Con innocenza e fede

Io cammino nella luce protettrice dell’Amore.

Donando liberamente me stesso

Sono più ricco e due volte benedetto.

Legata a tutta l’umanità da spirito di fratellanza

La mia buona volontà è universale

E non conosce limiti.

Io sono il Cinghiale

( Theodora Lau )

L’anno 2019 è l’anno del Cinghiale ( Pig) della Terra

Il giorno 5 febbraio 2019 inizia l’anno cinese (e vietnamita) del Cinghiale ( Pig )sotto l’elemento terra femminile.

Seguirà l’anno del Topo che inizia il 25 gennaio 2020 e termina il 11 febbraio 2021.

Il 2019 è l’anno del Cinghiale così come lo sono stati il 1923, 1935, 1947, 1959, 1971, 1983, 1995 e il 2007.

Il prossimo anno del Cinghiale sarà nel 2031. Secondo il calendario lunare, il 2019 inizia il 5 febbraio con il Capodanno Cinese.

Secondo una teoria della filosofia tradizionale cinese, la teoria dei 5 elementi, tutto il mondo si può classificare come appartenente a: Oro (Metallo), Legno, Acqua, Fuoco o Terra.

Anche lo zodiaco cinese segue questa teoria, quindi ogni anno del Cinghiale è associato a un elemento diverso. 

 

Un anno di buona volontà per tutti.

Ottimo clima per gli affari,e l’industria in generale prospererà.

Tutti si sentiranno nel complesso più liberi e disinvolti, e l’atteggiamento compiacente del cinghiale,creerà una atmosfera di abbondanza.

Ma nonostante gli auspici favorevoli proprio come il cinghiale esiteremo, ondeggeremo, e mineremo alla base le nostre possibilità quando l’ occasione ci chiamerà.

L’anno del cinghiale è un anno di abbondanza.

La “dolce vita” viene propugnata e praticata perchè l’esistenza valga la pena di essere vissuta, deve essere vissuta fino in fondo.

Questo è il suo motto.

Il cinghiale è prodigo di doni e di affetto. Si vanta di essere cavalleresco e generoso.

Attenzione a spendere troppo quest’anno, o fare grossi investimenti senza accurate informazioni.

Forse dovremo anche pentirci di gesti impulsivi di generosità compiuti sul momento.

Il fortunato cinghiale porta con se sicurezza e contentezza.

E’ un anno in cui potrete essere felici senza bisogno di molto successo o di molto denaro.

Non vi saranno molti ostacoli da superare e il placido cinghiale irradia un senso di benessere.

Quest’anno ci vedrà fare più inviti del solito e impegnarci in ogni sorta di attività caritatevoli e sociali.

Ci sarà più facile fare amicizie nell’atmosfera tollerante ed espansiva del cinghiale.

Guardatevi dagli eccessi, tuttavia poichè il cinghiale tende ad essere troppo indulgente con se stesso quando ne ha l’occasione.

I nati nel segno del Cinghiale della Terra

Un cinghiale pacifico, sensato e felice che può avere abbastanza buon senso per beneficare se stesso.

L’elemento Terra lo rende produttivo, ama addossarsi responsabilità finanziarie e fare piani scrupolosi. per il suo futuro 2019 , anno del Cinghiale della Terra Famoso per la sua costanza e la sua pazienza, si vota ad uno scopo fino a quando lo avrà raggiunto.

La sua forza di volontà gli permette di sopportare le fatiche e di portare fardelli che trascendono le capacità degli altri .

Devoto al lavoro e alla famiglia il cinghiale della Terra sarà diligente e pieno di slancio insuperabile

Non sarà autoritario. Spremerà se stesso ma non gli altri.

Anche se può essere corpulento per l’amore che porta al cibo e alle bevande non si preoccupa troppo dei suoi problemi.

Le sue ambizioni sono ragionevoli e realizzabili. Perciò troverà la sicurezza ed il successo materiale cui aspira.

Amico gentile e premuroso, socio fidato e datore di lavoro sempre pronto a dare un aiuto, il cinghiale della Terra girerà al largo dai guai e cercherà l’armonia domestica.

In generale, la carriera delle persone nate sotto il segno del Cinghiale è abbastanza fortunata. Nel loro lavoro fila tutto abbastanza liscio.

Grazie al loro senso di responsabilità, i Cinghiali non si spaventano nello svolgimento delle loro mansioni e hanno buona creatività e immaginazione.

Sanno costruire buoni rapporti interpersonali, cosa che li aiuta molto in ambito professionale.

I lavori più adatti: ristoratori, albergatori, dottori, veterinari e restauratori di interni.

Tra le carriere promettenti c’è anche il settore dei trasporti, l’intrattenimento e la vendita al dettaglio.

 

Theodora Lau -Astrologia cinese- Edizioni Mediterranee

https://www.viaggio-in-cina.it/zodiaco-cinese/maiale.htm

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* La buona notizia del venerdì: A Natale e a Natale si può fare di più … A Cagliari si raccoglie di più!

Succede a Cagliari e non solo!.


A Cagliari è Miracolo di Natale.

Per la 22esima edizione dell’evento di solidarietà è un successo, che dura dal 1997.

Una vera e  propria maratona di raccolta a favore della Caritas e rivolta alla Sardegna più bisognosa, che ha visto “gareggiare” in contemporanea ben 15 Comuni. E il capoluogo dell’Isola non è stato certo da meno, con le gradinate della Basilica di Nostra Signora di Bonaria interamente sommerse di doni. Dal genere alimentare sino ai prodotti per l’infanzia

La soddisfazione è nel cuore di tutti, ma è tanta soprattutto per Gennaro Longobardi, storico ideatore dell’iniziativa: «Qui già dal pomeriggio si è riempito di doni in ogni spazio disponibile. Sono orgoglioso».  Tutta la Sardegna chiamata a donare e la risposta è stata oltremodo munifica: «Questa era una mia scommessa. Ho chiesto al popolo sardo di dare il massimo perché conosco le difficoltà che si hanno. E sono stato soddisfatto».

Cagliari è stata invasa da uno “spirito competitivo” di solidarietà,visto che quest’anno l’iniziativa è stata seguita contemporaneamente anche da altre città.

Tanti i cittadini che si sono riversati in piazza dei Centomila. Chi con buste cariche di alimenti, come pasta e pelati, oppure pannolini, omogeneizzati, panettoni e giocattoli. Impossibile mettere piede in ogni gradino laterale: «Qualcuno poteva temere un calo dei doni, rispetto agli ultimi anni, visto che i vari Comuni quest’anno hanno “pensato per sé” » continua Longobardi « Ma non è stato così. Sin dal pomeriggio a Bonaria, ad  occhio, sono state raccolte tonnellate di generi alimentari».

Il Miracolo di Natale si è così tradotto in una straordinaria gara “a chi raccoglie di più”: «Sì, ma le medaglie, le vincono solamente chi ha donato e i volontari che ininterrottamente hanno continuato a portare».


Il conduttore televisivo non ha certamente mancato di spendere lodi per chi ha dato il suo contributo: «
Ringrazio i ragazzi del Nautico di Cagliari. Hanno fatto qualcosa di straordinario. Se non c’erano loro, noi avremmo avuto grosse difficoltà». Una dimostrazione di quanto i giovani possano essere sensibili ai delicati temi sociali: «Sono presenti. Se noi diamo loro un’opportunità, agiscono concretamente. Ho visto ragazzi che per quattro ore hanno aiutato a caricare e scaricare. I giovani sono la luce».

Grande soddisfazione anche per gli amici di Gennaro Longobardi, nonché presenze costanti del programma sportivo “La Gradinata”. «Un seme di natura etica e morale, quello del Miracolo di Natale, che ora, dopo 22 anni, ha germinato generosità» spiega il presidente Marco Mameli.

Tanto orgoglio anche per Gavino, volto storico del gruppo: «Io rappresento proprio questa fascia debole, sono un volontario Caritas. La gente ha difficoltà e il Miracolo di Natale rappresenta la solidarietà del popolo sardo».

Anche Alberto Fanari palesa grande gioia per la buona riuscita dell’iniziativa: «Questo è un momento importante da cui ripartire, per tutta la Sardegna». Allo stesso modo, Giancarlo Meloni: «C’è gioia sia per chi riceve, sia per chi dà. Andiamo a letto con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di bene».

Per Felicino Denotti «questo è un giorno meraviglioso, soprattutto per i bambini che ricevono questi giocattoli».

https://www.vistanet.it/cagliari/2018/12/19/cagliari-e-miracolo-di-natale-la-gradinata-di-bonaria-coperta-di-generosita/?fbclid=IwAR2ig1eR5-WWf-W0ZfoS0zZYMR8zkMXSYP811NsY23Er8NWnRWWqpYypJJM

Perchè aspettare il Natale! ogni giorno possiamo possiamo aiutare chi è in difficoltà!

Basta poco. Basta fare piccole cose nel proprio piccolo intorno.

Ogni giorno puoi essere il cambiamento che vuoi nel mondo!

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* Significato esoterico dell’ albero di Natale: simbolo dell’Eterno che scaturisce dal Temporale

L’ Albero di Natale secondo le parole di  Rudolf Steiner

“L’albero di Natale è un simbolo di quella luce che deve sorgere dall’intimo dell’anima nostra e per mezzo della quale possediamo l’immortalità dell’esistenza spirituale.

Possiamo avvertire qualcosa nell’albero che ci sta innanzi come albero di Natale, qualcosa come un simbolo di quella luce che deve sorgere dall’intimo dell’anima nostra e per mezzo della quale possediamo l’immortalità nell’esistenza spirituale. […]
Sia per noi un simbolo per ciò che deve illuminare e ardere nelle nostre anime, per innalzarci al mondo spirituale!”
Rudolf Steiner 

Il simbolo dell’albero di Natale è polare rispetto al simbolo della Natività del presepe, in quanto l’Albero rappresenta il primo Adamo, mentre la Natività il secondo Adamo venuto per redimere la caduta del primo. Nel corso delle epoche di cultura successiva all’antica egizia si è perso il significato dell’insieme dei simboli, tanto che i simboli dei pianeti sarebbero stati sostituiti prima dalle mele dell’Albero della Conoscenza, e poi dalle palline natalizie che rappresenterebbero così le sfere celesti.

Il loro decorso spirale sull’albero culmina ancora con la stella posta in cima, come puntale dell’Albero di Natale.

Ecco le parole di Rudolf Steiner:

“Il quadrato è il simbolo della natura quadripartita dell’uomo: corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale ed Io. Rappresenta anche i quattro elementi e i quattro temperamenti.

Il triangolo è il simbolo dell’uomo superiore: Sé Spirituale, Spirito Vitale e Uomo-Spirito.

Sopra il triangolo è posto il simbolo del Tarot. Gli iniziati dei Misteri Egizi sapevano come leggere questo simbolo. Sapevano anche come leggere il Libro di Thoth, che consisteva di 78 carte su cui erano memorizzati tutti gli eventi del mondo dall’inizio alla fine, dall’Alpha all’Omega, e che potevano essere letti se uniti e assemblati nel giusto modo.

Il Libro di Thoth, o Hermes, conteneva in immagini la vita che sfuma in morte e che di nuovo risorge a nuova vita. Colui che poteva combinare i giusti numeri (Arcani minori) con le giuste immagini (Arcani maggiori) era in grado di leggerlo. Questa saggezza numerologica e in immagini è stata insegnata fin dall’era primordiale.
Il Tao è il segno che ci ricorda della concezione del Divino che avevano i nostri antenati quando vivevano ad Atlantide.
Allora gli uomini sapevano comprendere il linguaggio della natura, interpretarne i messaggi dei fenomeni degli elementi, ascoltarne i suoni. Era il suono del Tao! L’uomo di Atlantide a comprese che il Tao stava pervadendo l’intero universo.
Il Pentagramma è il simbolo cosmico dell’uomo,è appeso alla sommità dell’albero. E’ la stella dell’Umanità in evoluzione. E’ la stella che seguono tutti gli uomini che hanno Consapevolezza.”

Rudolf Steiner ebbe diverse occasioni, durante le sue conferenze per esprimersi a proposito dei simboli legati al Natale, compreso l’albero.

Secondo Steiner il simbolo è molto antico, nella sua natura materiale rappresenta l’Albero del Paradiso in quella spirituale è l’Albero della Conoscenza e della Vita.

In una conferenza stampa del 1906 diede adirittura le sue linee guida per decorare l’albero di Natale, partendo da alcune rose – simbolo del’Eterno che scaturisce dal Temporale- seguiti da 7 simboli in legno dorato.

Qualche anno dopo diede il suggerimento di aggiungere altri 7 simboli più piccoli, quelli dei Pianeti,i quali dovevano essere disposti in modo da poterli vedere tutti guardando l’albero, senza essere coperti da alcuna candela.

Le rose, simbolo dei Rosacroce, indicano la trasformazione dell’anima umana e devono essere 30 rosse e 3 bianche, simbolo dell’evoluzione cristica.

L’abete, per la conformazione dei suoi aghi e dei suoi rami, è legato alla Triplice costituzione dell’essere umano, è il tramite tra cielo e terra. Per questo l’albero deve avere le sue radici come l’essere umano ha le sue nella materia.

Ancora oggi, nella Scuola Steiner-Waldorf e nelle sedi della Società Antroposofica è uso adornare l’Albero di Natale con i simboli così disposti da Steiner in questo Albero di Natale.

fonte:

La simbologia e le origini dell’albero di Natale secondo Rudolf Steiner

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* La buona notizia del venerdì: L’Italia vince la Coppa del Mondo … di cucina

Nel più importante concorso di cucina al mondo, il Team Calabria dell’Associazione Professionale Cuochi Calabresi, presieduta dal prof. Giuseppe Sgrò, stupisce ancora, confermando e migliorando le già eccellenti prestazioni delle precedenti partecipazioni a competizioni internazionali: al termine della Coppa del Mondo della Cucina 2018, svoltasi dal 24 al 28 Novembre 2018 in Lussemburgo, il medagliere della rappresentativa calabrese si è attestato a ben 9 MEDAGLIE: 2 ori, 1 argento e 6 bronzi!

Nel corso dei cinque intensi e impegnativi giorni di gare, gli chef e i pasticceri calabresi sono giunti a queste prestigiose affermazioni sfidando, nelle varie specialità individuali (cucina, pasticceria, sculture, intaglio vegetale), migliaia tra i migliori professionisti del Pianeta, in una competizione in cui l’ambitissimo titolo di Campione del Mondo spinge sempre tutti i partecipanti a creare opere fuori dal comune, al punto che la cucina si sublima a vera e propria arte, capace di emozionare, esprimendosi a livelli tecnici ed estetici altissimi.
Per queste ragioni la Culinary World Cup, la cui prima edizione risale al 1972 e che si svolge soltanto ogni quattro anni, nell’ambito dell’importante Fiera Gastronomica Internazionale ExpoGast, è un evento molto atteso dagli addetti ai lavori, trattandosi di una straordinaria vetrina per tutte le nuove tendenze e le correnti d’avanguardia della cucina contemporanea.


La Calabria può dunque fregiarsi di due nuovi Campioni del Mondo, entrambi di Laureana di Borrello: lo chef Pino Sofrà, vincitore della medaglia d’oro nel concorso di intaglio su vegetali con il punteggio più alto tra tutti i concorrenti italiani (8° posto assoluto mondiale) e la maestra cake designer Cetta Cuppari, oro nella categoria sculture di pasticceria (terzo punteggio assoluto tra gli italiani), che ha realizzato una stupenda torta dedicata agli dei della mitologia greca, con figure e decorazioni realizzate in pasta di zucchero, cioccolato plastico e pasta di gomma.
Nella categoria sculture di cucina si aggiudica la medaglia d’argento lo chef Andrea Dicosta, autore di una composizione di formaggi lavorati con intagli a motivi floreali.
Tre delle sei medaglie di bronzo del Team Calabria sono arrivate dalla cucina artistica, la categoria tradizionalmente più difficile e selettiva del concorso (soltanto 5 ori assegnati tra tutti i concorrenti, in tutta la competizione) con gli chef Bruno Mamone, Domenico Cognetta e Nunzio Infantino, che si sono esercitati per partecipare al concorso all’interno del laboratorio del Centro Enogastronomico di Laureana; altri due bronzi sono stati conquistati nell’intaglio su vegetali, dallo chef Domenico Santoro di Villa San Giovanni e dal maestro Pino Sofrà, che si aggiudica così una seconda medaglia nel contest live carving; il bottino del Team calabrese è completato dal bronzo dello chef Nicola Stratoti, autore di una dettagliatissima opera in pasta di pane dedicata al tema “Vacanze Romane” e caratterizzata da un celebre simbolo dell’Italia nel mondo, la mitica Vespa.


Questi straordinari risultati, che rendono la Calabria una delle regioni italiane più medagliate di questa edizione della Coppa del Mondo, sono il frutto di lunghi mesi di preparazione e allenamento, oltre che di un’attenta organizzazione da parte dell’Associazione Professionale Cuochi Calabresi, che ha reso possibile la vincente partecipazione al mondiale lussemburghese del Team Calabria più numeroso della storia, composto da ben 16 elementi: oltre ai vincitori delle medaglie e al Team Manager Rocco Sgrò, hanno infatti fatto parte della squadra gli chef Antonio Chirico (coordinatore settore cucina), Enzo Oliveri, Luigi Quintieri, Rocco Pietro Zinghinì (tutti premiati con Diploma di merito per le loro opere), Michele Monteleone e il maestro pasticcere Roberto Furfaro.


Sempre più determinato a rappresentare al meglio l’indiscussa professionalità e il grande talento degli operatori calabresi del settore, il Team Calabria inizierà a pianificare già dai prossimi mesi la partecipazione al prossimo importante appuntamento: le Olimpiadi della Cucina, in programma per il 2020 a Stoccarda, in Germania.

http://www.strill.it/citta/reggio/2018/12/coppa-del-mondo-della-cucina-team-calabria-conquista-in-lussemburgo-9-medaglie/

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* L’ ( immacolata) concezione

L’ (IMMACOLATA) CONCEZIONE

Il concetto dell’immacolata concezione di Gesù sta al centro della tradizione cristiana ortodossa.

Ciò nonostante viene menzionato soltanto in due dei quattro Vangeli e in nessun altro testo del Nuovo Testamento.
Marco dice…..” ecco  la Vergine sarà gravida e partorirà un figlio, il quale sarà chiamato Emmanuele, il che interpretato vuol dire: Dio con noi…”

Si fa riferimento ad una profezia di Isaia che fece nel 735 a.C. , per ingraziarsi l‘ allora Re  di Gerusalemme Araz.

Ma nulla fa pensare che si riferisse alla nascita di Gesù 700 anni dopo.
Inoltre Maria e Giuseppe chiamarono il loro figlio Gesù ( in ebraico Yehoshua)

Anche l’interpretazione del testo evangelico non è esatta: infatti la parola semitica tradotta come “vergine” è almah, che significa semplicemente  “giovane donna”,  mentre in latino la parola  “ virgo “  significa  “ nubile ” .
La verginità fisica attribuita a Maria diviene ancora più incredibile riguardo alla dogmatica asserzione cattolica che ella rimase sempre vergine.
Nei Vangeli viene confermato che Maria ebbe altri figli, e Gesù viene citato come il “primogenito”, e i suoi fratelli erano Giacomo, Iosa, Simone e Giuda, e anche delle sorelle.
Le scritture dicono che Gesù era un “Nazareno”, ma questo non vuol dire che venisse dalla città di Nazareth, la cui effettiva esistenza non è mai stata provata.
Giovanni Battista e il fratello di Gesù, erano Nazareni, individui ascetici , vincolati da rigidi voti durante periodi stabiliti, come nel caso di Mosè.
All’epoca di Giuseppe e Maria, i Nazareni erano affiliati alla comunità Essena di Qunram.


LA COMUNITA’ ESSENA DI QUNRAM .
La comunità osservava alcune severe regole disciplinari in rapporto al fidanzamento e al matrimonio dinastico.
Queste regole erano molto definite e imponevano una vita di castità eccetto che per la procreazione di figli solo ad intervalli stabiliti.
Tre mesi dopo la cerimonia del fidanzamento, aveva luogo un “ Primo Matrimonio” ufficiale con l’unzione degli sposi, che segnava l’inizio degli sponsali  nel mese di settembre.
Dopo di che erano permessi rapporti fisici, ma soltanto nella prima metà di dicembre.
Scopo di questa limitazione era assicurare che un’eventuale nascita messianica avvenisse in settembre, mese dell’Espiazione.  Se la sposa non concepiva i rapporti intimi erano sospesi fino al dicembre successivo e così via.
Una volta che la sposa in prova aveva concepito, veniva celebrato un “Secondo Matrimonio” con unzione per legalizzare l’unione.
Tuttavia la sposa era ancora considerata una almah, giovane donna, fino al compimento del Secondo Matrimonio, che non veniva celebrato fino a che lei non era in cinta di tre mesi.
Questo rinvio era stato stabilito in previsione di un possibile aborto.
I Secondi Matrimoni avevano quindi luogo nel mese di marzo.
Quindi Maria poteva benissimo essere la moglie di Giuseppe e allo stessa tempo una almah.
Ma Maria rimase in cinta mentre stava trascorrendo un periodo di prova come donna sposata  della gerarchia dinastica, un periodo nel quale erano proibiti i rapporti sessuali, e Giuseppe ebbe bisogno di avere l’approvazione del sommo sacerdote Abiatar , il designato Gabriele.
Dal tempo di re Davide, la dinastia di Abiatar era insediata nell’alta gerarchia ecclesiastica.
Oltre ai tradizionali titoli sacerdotali, gli Esseni conservavano anche i nomi degli arcangeli del Vecchio Testamento nella loro struttura governativa.
Quindi , secondo l’ordine gerarchico, sotto al gran sacerdote “Arcangelo Michele “ era il sacerdote “Angelo Gabriele”, che era anche l’Angelo Ambasciatore del Signore.
Così si spiega l’episodio dell ”Annunciazione”, dove si racconta che a Maria viene annunciata la nascita di Gesù dall’Angelo Gabriele.
In realtà si trattò di una conferma da parte di un alto sacerdote, che aveva il grado di Angelo Gabriele, nella gerarchia degli Esseni.
E questo permesso fu dato perchè Giuseppe era un diretto discendente di Re Davide e suo figlio avrebbe preso posto nella discendenza regale, quindi non poteva essere  abbandonato come un qualsiasi figlio illegittimo.
Dopo questa dispensa a Giuseppe sarebbero state applicate di nuovo le regole normali: prima fra tutte quella che nessun contatto fisico era permesso tra marito e moglie fino alla nascita del bambino.
Intanto le regole erano state infrante e Maria dette alla luce Gesù nel momento sbagliato dell’anno: domenica 1 marzo del 7 a.C.
Così Maria non solo concepì come almah, ma partorì anche come tale prima del Secondo  Matrimonio.

continua….: ” Le Marie :Lo sposo e la sposa

Fonti:

Robert Graves ” La dea Bianca” Adelfi Edizioni

Edoardo Schurè : ” I grandi iniziati” Edizioni Laterza

Illustrazioni : Antonello da Messina / Dante Gabriele Rossetti