
Categoria: evoluzione
Perchè siam donne: In bicicletta con Florence per superare i clichè!
Si chiama Florence Nakaggwa, ha 21 anni, si allena sulla bici alla periferia di Masaka, una città a 80 miglia dalla capitale ugandese, Kampala, percorrendo centinaia di chilometri su strade sterrate o a volte piene di fango.
Pedala per 30-60 miglia (50-100 km) ogni giorno, passando dall’asfalto alla terra rossa delle strade del villaggio.
E’ così che si ‘ fatta le ossa e ha sbaragliato ogni tipo di concorrenza fino ad ottenere un contratto professionistico.
Nel 2015, un assistente sociale e appassionato di ciclismo sulla sedia a rotelle, #MiiroMichael nota un gruppetto di ragazzi che corrono in bicicletta. Decide così di formare un club di ciclismo, che ora comprende 10 ragazze e 15 ragazzi.
Il suo scopo è sfruttare i talenti locali e coinvolgere i giovani nel lavoro di comunità.
“Anche essere su sedia a rotelle, contrarre la poliomielite a due anni, non poteva impedirmi di amare il Tour de France in televisione da bambino. Mi chiedevo perché non ci fosse mai stato un ugandese a partecipare”.
Quando lei ha iniziato a correre nel 2019 Michael ha riconosciuto le sue qualità di leadership e l’ha nominata la sua capitana.
Da allora altre nove #ragazze e donne si sono unite.
“Racconto alle ragazze da dove sono partita, dico loro di non puntare solo sui loro talenti. Devi solo credere che tutti i sogni possono diventare realtà ma con il duro lavoro”, dice.”Quando ti siedi su una bici non sei un ragazzo o una ragazza, sei solo un essere – e hai bisogno di stare al passo con tutti in gara, non importa chi siano”.
Florence le guida in percorsi di allenamento attraverso i villaggi “in modo che possano essere viste”.
Suo padre è un membro del club e un allenatore. Era un pilota di mountain bike, ma non ha raggiunto lo status di professionista. Ora è desideroso di autorizzare sua figlia ad aiutarla a raggiungere il livello successivo: competere a livello internazionale.
In pratica Florence è la prima donna ciclista ugandese che corre con il Team Amani, un club che ha sede nei Paesi Bassi e in diversi altre nazioni africane. Le corse femminili sono un fenomeno relativamente nuovo.
Con questo contratto la sua vita ha fatto un salto di qualità. Guadagna 900.000 scellini ugandesi (circa 230 euro) al mese, oltre che adeguate attrezzature, spese mediche, abbigliamento.
L’ascesa di Florence è stata una festa per il suo villaggio dove la gente la ha vista crescere sulle bici, a volte insultandola perché non erano passatempi da bambine.
“Le persone, giovani e meno giovani, insultavano come ‘lascia andare in bicicletta per i ragazzi o diventerai un uomo’.“
Il ciclismo è ancora una cosa da uomini nella cultura ugandese e il passaggio di Florence dal punto di vista culturale significa tantissimo.
Nel frattempo l’officina di riparazione di biciclette ,sede del Masaka Cycling Club, dove Florence lavora part-time, è diventata famoso e il clichè che una donna non possa essere brava a riparare bici o a pedalare sta finendo in soffitta.
Sette anni fa la svolta per questa ragazza tenace e ottimista è arrivata quando il club Team Amani si è imbattuto nella sua storia.
Florence e suoi due compagni di squadra maschi, Paul Kato e Peter Wasswa, saranno i primi ugandesi a partecipare alla gara.
Florence e i suoi due compagni di squadra maschi, Paul Kato e Peter Wasswa, saranno i primi ugandesi a partecipare alla gara.
Florence e i suoi due compagni di squadra maschi, Paul Kato e Peter Wasswa, saranno i primi ugandesi a partecipare alla gara Rhino Run, una spedizione di resistenza che inizia in Sud Africa e attraversa 1.700 miglia (2.750 km) di catene montuose, foreste e imponenti dune di sabbia fino alla Namibia.
Sarà un ‘altra sfida per questa giovane pioniera, determinata a prendere il suo posto tra i grandi del ciclismo. “Devo raggiungere il livello del Tour de France … questo è il posto migliore per un ciclista professionista per mostrare il proprio tatto
Se arrivi li ce l’hai fatta” dice.
Fonte:
La favola di Florence Nakaggwa , prima donna ugandese ciclista (msn.com)
La buona notizia del venerdì: Tutti insieme in bici con il CycloBUS !
Parla italiano la storia del cycleBUS, il pulmino a pedali dove bambini, anziani e disabili raggiungono la loro meta andando in bici tutti insieme. Questo veicolo innovativo e sostenibile “migliora la connessione” come acclama il tema della Settimana Europea della Mobilità, dal 16 al 22 settembre di ogni anno.
Il pulmino mette a contatto le persone, tra loro e con l’ambiente ma va anche oltre, supportando la connessione territoriale promessa dalla ciclovia Adriatica, la pista ciclabile che attraversa l’Italia.
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La storia del cycleBUS, il pulmino a pedali inventato in Italia
Patrizio Merelli è marchigiano, portatore sano di cultura e aggregazione.
In passato si è distinto girando il nord Italia a bordo di due musei itineranti creati da lui, uno dal nome “Viaggio nella Preistoria” e l’altro “La scuola antica nel 1800”. Due musei realizzati dentro due pullman lunghi 18 metri portati in giro per scuole elementari e medie del Veneto e della Lombardia.
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Andando lì vedevo questi bambini contenti di andare a scuola con il pedibus, camminano uno dietro l’altro attaccati a delle corde. Da lì l’idea di portarli a scuola pedalando, tutti insieme a stretto contatto divertendosi. L’aggregazione è fantastica.”
Il pulmino a pedali si muove nel virtuoso circuito dell’economia circolare a chilometro zero: tutti i protagonisti sono nelle Marche. La storia del cycleBUS inizia con uno schizzo, poi il prototipo inizia a prendere forma nelle mani sapienti di ingegneri e meccanici.
Nel 2017 viene brevettato, prima in Italia poi a livello internazionale.
Nel 2019 assemblato, perfezionato durante lo stop pandemico e più volte testato. Infine, industrializzato e prodotto nella fabbrica Biciclette Trubbiani di Santa Maria in Selva.
A credere nell’idea è la Banca Etica, dove i soldi sono investiti solo in progetti ad hoc di utilità sociale e ambientale.
Il 19 maggio 2022 il cycleBUS, è stato utilizzato per la prima volta dagli alunni della quinta della primaria “De Amicis” di Colmurano, nelle Marche.
“Realizzare sogni, seppellendo le paure” è il motto di Merelli, e ha funzionato.
Il velocipide del futuro: il pulmino a pedali inclusivo
Il cycleBUS è il velocipide del futuro perché ecologico, multifunzione, inclusivo. Ha dieci ruote tutte controsterzanti, messo in sicurezza nei meccanismi e nelle congiunzioni a vista del telaio. In più è modulare: lo si può fare da quattro, sei, otto, dieci posti.
Robusto, non ribaltabile e facile da pedalare sia da bimbi sia da adulti e anziani. Il cycloBUS si ferma solo sulla neve. Ci salgono i bimbi con il caschetto che assieme agli adulti pedalano, se ne hanno voglia. Chi lo fa, segue la propria andatura: tanto la velocità del pulmino è la somma dei contributi. Certo magari in salita è bene partecipare tutti!
È brevettato per scaricare direttamente il peso a terra e solo il conducente può frenare, fermare il cycleBUS, usare la pedalata assistita con motore elettrico da 250 watt. Ed è proprio questo particolare a renderlo innovativo e unico al mondo: è a tutti gli effetti una bicicletta sia per il codice della strada italiano che europeo. Non lascia indietro neppure i diversamente abili, e per una maggiore inclusività le carrozzine sono posizionate solo al centro del cycleBUS, in modo da essere circondati da tutti gli altri passeggeri.
E’ la prima volta che un mezzo che accompagna i passeggeri diventa virtuoso: l’utilizzo da parte del cittadino è gratuito, evita emissioni di CO2 e crea posti di lavoro.
Pedalando verso il futuro: la ciclovia Adriatica
La ciclovia Adriatica è un itinerario cicloturistico lungo 1600 chilometri che costeggia il mar Adriatico. Strade interne e brevi tratti della statale adriatica uniscono due comuni agli estremi: Trieste e Santa Maria di Leuca. Dal Friuli alla Puglia, ben 7 regioni sono coinvolte nel collegamento della ciclovia Adriatica a siti urbani, turistici, archeologici, paesaggistici per regalare emozioni e momenti di svago. Il pulmino a pedali inventato in Italia, si incastona in questa realtà.
Il cycleBUS è un mezzo green che può circolare sia su pista ciclabile sia su strada, e grazie alla sua multifunzionalità può essere affiancato capillarmente agli altri mezzi di trasporto pubblico.
Tre pulmini a pedali sostituiscono uno a motore da 30 posti e con soste di un minuto e con velocità massima di 25 chilometri orari, il mezzo risulta più rapido negli spostamenti.
Un progetto sostenuto dalle amministrazioni comunali coinvolte, dalla Federazione Italiana Ambiente Bicicletta nella persona del Presidente Alessandro Tursi e di Bandiera Lilla associazione per il turismo inclusivo.
Fonte:
La storia del cycleBUS, il pulmino a pedali inventato in Italia (buonenotizie.it)
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E dopo la Luna Piena di Ottobre ?
Quando la Luna Piena è nel segno dell’Ariete, il Sole è in Bilancia e la Luna è direttamente in posizione opposta sullo Zodiaco .
Ci ritroviamo quindi sull’asse Bilancia- Ariete, in cui l’energia della Bilancia, segno d’aria legato all’equilibrio e alla comunicazione con l’altro, si unisce con l’elemento fuoco dell’Ariete, segno d’intraprendenza ed azione personale, elemento che vitalizza e riscalda l’energia temperata ed altruista della Bilancia per cercare un nuovo equilibrio.
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In questa Era in completa trasformazione, non possiamo rimanere ancorati e fermi a un’idea o un fissazione se questa non produce apertura e prospettiva, come non possiamo stagnare nell’inerzia e nell’immobilità se questa non ha in sé una costruzione.
Per raggiungere un equilibrio dobbiamo innanzi tutto uscire dalla nostra area di confort, valutare gli insegnamenti delle esperienze vissute fino ad oggi e solo dopo guardare al futuro
Dovremmo permetterci di cambiare idea, e approdare in territori più vasti. Ora le vecchie ragioni del mondo non sono più sufficienti. siamo coinvolti in quel cambiamento globale, che forse potranno vedere solo le generazioni successive
Ci troviamo profondamente nei fuochi della trasformazione e la Luna dell’Ariete aumenterà solo la fiamma, per così dire. Possiamo aspettarci molte scintille, siano esse scintille di rabbia o scintille di creatività.
Non ci servirà cadere nel giudizio e nella rabbia in questo momento. Siamo andati troppo oltre per rimanere intrappolati in vecchi schemi che ci spingono verso il basso e all’indietro.
Se ora non riusciamo a scegliere qualcosa, se siamo in un dilemma che ci spaventa o semplicemente in una fase faticosa, teniamo le forze, poniamo bene al centro la prospettiva a lungo termine, e rimandiamo un attimo la questione.
Si sta creando una terza via, anche ancora giace al di là della materia, e che si dovrà manifestare-
La Luna piena in Ariete si trova congiunta a Kirone, esperienze non risolte possono riaffiorare e sembrarci ancor più irrisolvibili, quando pensavamo che fossero andati via per sempre. Ma è il momento di cambiare finalmente la prospettiva e coglierne gli insegnamenti ricevuti.
Riusciamo per un attimo ad arrestare la mente dall’ansia del futuro, percorrere il presente sentendolo per quello che è adesso e non per quello che vorremmo domani?
Siamo pronti ad usare la mente in un modo più aperto più costruttivo e trovare un equilibrio tra i nostri impulsi di rabbia per quelle ”non risoluzioni “ e una valutazione onesta priva di giudizi verso le nostre risorse ?
Siamo certi che il risultato sia quello che gli altri si aspettano o che sia veramente quello che profondamente vogliamo essere?
La Luna Piena in Ariete è una Luna dinamica, forte , battagliera , è un plenilunio d’azione che ci spinge ad esprimere quello che pensiamo con chiarezza e con il bisogno di essere ascoltati.
La nostra esigenza di conoscerci si riflette poi sul tipo di comportamento nei confronti degli altri, nell’equilibrio necessario a rispettare i reciproci bisogni
La chiarezza di espressione nella relazione fa sempre scoprire aspetti inaspettati che rendono la convivenza più costruttiva per gli obbiettivi futuri.
In questa stagione di cambiamento nella quale regna la nebulosità più assoluta per le prospettive di quale futuro, di quali iniziative per quali ragioni, di quali metodi scegliere per quali risultati ottenere. E le scimmie urlatrici dei media soffiano venti di paura che aleggiano sopra al buon senso e nascondono i buoni propositi .
Ma Il tempo del lamento è finito , insieme possiamo superare la nostra paura di smarrirci e cercare ansiosamente la verità, sintonizzamoci sulle ragioni del cuore.
Nel cielo ogni elemento fa la sua parte e insieme tutte le configurazioni esprimono incitamenti necessari all’evoluzione del momento,. Come sempre del resto!
Permettiamo alle energie di fluire attraverso di noi liberandoci del superfluo, come un acqua di sorgente che ci depura e ci rinnova.
Il portale della data 10/10, ci ricorda che siamo a un Punto Zero : la qualità dell’inizio dipende da noi!
Questa luna di ottobre e le sue energie di fuoco saranno di guarigione, formazione , creatività, trasformazione e distruzione.
Distruzione non in negativo! Anzi, si tratta della distruzione di credenze limitanti nella nostra vita, di legami tossici, di ciò che blocca il nostro cammino e la nostra crescita.
D’altra parte a ottobre spesso si bruciano le foglie e i rami secchi.
Così possiamo fare noi stessi, arrendendoci, senza resistenza, all’energia di questo plenilunio e alla guarigione e trasformazione che porterà in noi.
Love Laurin
* Cosa ci aspetta in questo mese di Ottobre 2022 ? Cosa suggeriscono gli astri ?

Ciao * figlio delle stelle * , siamo nel mezzo di questa esplosione di energia: passato ottobre inizierà il vuoto, una sensazione di silenzio che ci porterà verso il Nuovo Tempo.
Due aspetti fondamentali di questo mese.
Forte stimolo a cambiare vecchie abitudini non buone per il tuo benessere, rafforzate da eventi esterni improvvisi e da suggerimenti onirici fuori dal comune.
E’ come se tutto quello che è “capitato” nella prima parte dell’anno non ti avesse davvero convinto che è tempo di cambiare anche se il tuo desiderio in fondo era proprio quello.
Ti è mancata la forza interiore, sono capitate altre cose che ti hanno distratto dal vero intento che sei tu. In questa prima parte del mese, l’energia ti spinge quasi con forza verso quella direzione che è l’unica che puoi praticare con sicurezza.
Spesso ci abbandoniamo in proiezioni di bisogni e di desideri che non rappresentano una forza per noi stessi ma solo per “il proiettore” in una sorta di fenomeno vampiro che svuota la nostra energia.
Il secondo aspetto su cui vorrei attrarre la tua attenzione è verso l’accumulatore lunare che dalla fase di luna piena in Ariete, compirà un giro completo dello zodiaco (Cielo) che ci riporterà nella fase di plenilunio in Toro.
Sai che il plenilunio ti apre alla comunicazione con i Maestri, l’energia spirituale che aiuta il piano terrestre. Questo canale sarà aperto tutto il mese grazie alla chiusura di molti canali energetici che in questo mese lasceranno il loro imprinting più importante. Immagina una persona che ami che viene a trovarti a casa: questo è il canale.
Quando va via i tuoi occhi osservano il suo allontanarsi con rammarico e amore che resta dentro di te a confermare quell’amore e quella forza: questo è l’imprinting.
Sii forte, sii fiero figlio delle stelle.
Cikala Itka
La Luna Nuova in Bilancia cambia il punto di prospettiva
Ogni novilunio è sempre un nuovo inizio !
Questa Luna Nuova in Bilancia inizia il suo ciclo intorno alla Terra proprio nel momento che l’autunno apre le sue porte su questa stagione che si annuncia particolarmente impegnativa.
Il tema dell’equilibrio è fortissimo durante questa luna nuova in Bilancia che giunge nel pieno delle energie dell’Equinozio (che parla appunto di equilibrio). Dal punto di vista astrologico, nella tradizione iniziatica, questo momento rappresenta un passaggio, un tempo per meditare.
In questa data, in cui giorno e notte si equilibrano, anche il nostro percorso, individuale e collettivo, riflette quel prezioso attimo di interludio grazie al quale possiamo riorientarci, scegliere e avviarci su un nuovo sentiero…
E’ con il segno della Bilancia che nel cerchio zodiacale si apre un vero e proprio cambiamento di prospettiva.
La Bilancia è il primo segno zodiacale ad essere focalizzato sugli altri e sul modo in cui si relaziona a loro. Può essere considerato il segno della collaborazione , poiché per natura è portato alla cooperazione, collaborazione, mediazione, alla ricerca di un punto di equilibrio tra gli opposti.
Per il segno zodiacale della Bilancia, la vita di società è fondamentale: si agisce in funzione dell’altro.
La forza che si esprime attraverso la Bilancia è quella di Venere che qui diventa ricerca di armonia e di equilibrio, di unione dei contrasti.
È durante questo periodo che ti viene chiesto di fare un “bilancio” della tua vita, di fare un “inventario”, per capire quanto sei in armonia con te stessa e con gli altri.
La Bilancia è equità, giustizia e giuste relazioni: è cercare attraverso la sua governatrice Venere di unire le coppie di opposti, creando bellezza e armonia.
La Bilancia è anche il segno della pace e dell’unione , ma questa Luna Nuova in Bilancia porterà la tranquillità e la pace di cui c’è bisogno? Nel frastuono del mondo, tra disordine e confusione, tra pensieri scomposti e altrettanto scomposte azioni, la scelta è adesso o più tardi?
Ora sei pront per poter scegliere e vedere una nuova realtà?
Questo cielo invita ad allontanarti dal contesto per dare un occhiata da lontano ad avere una visione distaccata, ampia e d’insieme
A provare a tenere insieme le polarità del bene e il male uscendo dal gioco della mente che separa continuamente e costringe a scegliere ed a schierarci e a giudicare.
Le verità sono molteplici e solo il dubbio è la spinta alla conoscenza, ad andare oltre le visioni ristrette.
Sei capace di uscire dai luoghi comuni che altro non sono che la paura di assumere la responsabilità delle azioni?
Quanto tempo ci vorrà ancora per raggiungere l’abbondanza promessa da Giove alla quale comunque tendiamo con tutte le nostre forze?
Nella tua vita personale, lavoro, amore, salute, dove puoi ancora fare delle scelte? Perchè vuoi attendere che cambi il vento?
Questo Novilunio potrà essere il momento per ognuno di noi per indirizzare i propositi, per orientare il cammino dove possibile, e pazientare dove non ancora, e iniziare a guardare le cose dall’alto, prima di sentirti imbrigliat e imprigionati in un destino che non abbiamo scelto.
Tutti i pianeti in cielo sono al lavoro ovviamente per indirizzare, un cielo con carico di energie pronte ad agire che ci chiedono di costruire un diverso ordinamento mondiale che tenga conto delle esigenze di tutti, nessuno escluso, e di tagliare definitivamente ciò che non è più funzionale e che rallenta l’evoluzione di tutto il pianeta.
E tu non lasciarti trascinare da correnti di pensiero che non ti rispecchiano per comodità, per quieto vivere. E se fosse proprio ora il momento di superare queste correnti di pensiero condivise sì ma che finora hanno frenato la tua volontà, la tua passione, la tua visione del futuro?
Manifesta solo ciò che ti rappresenta davvero, valutando gli intralci , abbandonando il superfluo per proseguire con leggerezza il cammino evolutivo
Affermare i principi e difenderli è indispensabile per il cambiamento che vuoi. Che vogliamo tutti. Se non ora quando?
Quando è necessario sii l’eccezione che sorprende educando con l’esempio la moltitudine addormentata e ipnotizzata dalle bugie dei media e dagli incantatori di promesse.
Puoi fare del tuo meglio nel tuo piccolo.
Creare, fare scelte alternative , rimettere passione nel tuo cammino.
Credere nelle tue risorse nelle tue capacità !
Iniziamo!
Love Laurin
C’è un’altra Terra, osservata dalle sonde spaziali e simile a un bambino gigante
C’è un’altra Terra“, dice Gesù secondo i Vangeli. “E’ un unico Organismo” replica Giordano Bruno nel Rinascimento.

Le due “Terre” condividono lo stesso Cuore Cristallino che si muove in modi liberi e indipendenti, non è oppresso dal “peso” degli strati superiori, né è composto solo di Ferro, come molti ripetono; è composto di un carburo di ferro, è la riserva più vasta di Carbonio del pianeta – scopre la geofisica – e ruota intorno al proprio asse polare con velocità maggiori a quelle degli strati superiori. I vari strati sono separati tra loro da gap vuoti che consentono i loro moti liberi e indipendenti gli uni dagli altri. Se il Cuore Cristallino fosse la Fonte della Vita? Al centro del Cuore Cristallino, che ruota verso Est, i geofisici riconoscono una piccola sfera – 500 km di raggio – che ruota verso Ovest, cioè in verso opposto. Nel Medio Evo i saggi parlavano del MOTORE PRIMO al centro della Terra, celebrato da Dante nel Paradiso dove gli “spiriti beati girano in versi “opposti” – centripeto e centrifugo – moti simili a quelli che un buco nero ruotante
“C’è un Sole Nero al centro della Terra” disse Zarathustra, il grande saggio iraniano, celebrato da Friedrich Nietzsche, erroneamente considerato il padre del nazismo. Se il Sole Nero è un buco nero ruotante, siamo di fronte a una rivoluzione astronomica e antropica, anticipata da grandi saggi e ora confermata dalla geofisica, scienza che ha compiuto grandiose scoperte ma è spesso ignorata dai media. E’ una “rivoluzione culturale” anticipata da molti saggi e poeti e tale da travolgere la mentalità finora dominante, afflitta dal presunto “problema energetico” e dall’ignoranza del Motore Primo che si auto alimenta con il doppio movimento, ci rende protagonisti e co-autori della Nuova Era. Ricca di prosperità e libera dal presunto “problema energetico”, la Nuova Era ci libera dai confini che ogni potere ha tentato di difendere e/o di offendere, con le varie guerre che tuttora insanguinano la superficie terrestre.
“C’è un’altra Luce“, dice sempre Gesù secondo i Vangeli. La scopre Enrico Fermi nel 1933 e la chiama “debole”, perché così appare rispetto all’altra luce già nota, chiamata “forte”. Negli anni ’80 la fisica celebra le sue “nozze” con la luce elettromagnetica e così scopre “l’altra Luce” che non possiamo vedere fuori, ma che possiamo percepire dentro come sensazioni ed emozioni. “L’Uomo è centro”, diceva Giordano Bruno. Ora possiamo capire che ognuno di noi è un centro cibernetico (non geometrico), sensibile alle emozioni cioè ai movimenti del sangue (emo è sangue in greco).
Una rivoluzione astronomica e antropica è in atto e preoccupa il “potere” che ha gestito gli eventi con i soliti canoni: paura e rabbia contro il “nemico” di turno e l’ignoranza comune dell’Altra Luce che la fisica ora chiama Elettrodebole (ED). Il nome nasconde le Sue squisite abilità e pure la sensibilità umana, capace di percepirla come emozioni – i moti del sangue. La Luce ED anima tutto il vivente ed è emessa dal Cuore Cristallino al centro della Terra, è quindi diretta lungo la verticale e capace di erigere i corpi umani durante la veglia e non durante lo stato dormiente. Una e trina, eterna e onnipresente, la Forza ED ha ciò che la fantascienza chiama “il lato luminoso della Forza” e grandi saggi quali Giordano Bruno “il fiume della Vita”.
E’ il flusso copioso e veloce dei bosoni neutri Z, scoperto dalla fisica negli anni ’80, grazie all’uso di strumenti capaci di captare le loro velocità elevatissime.
Questo flusso impetuoso, sgorga dalla Fonte della Vita, dipinta da vari pittori, implica una pacifica e radicale rivoluzione culturale che ci libera dalle tante convinzioni false, instillate finora da media, scuola e università.
I tre tipi di bosoni W+, Z, W- sono stati previsti S. Weinberg, S. L. Sheldon e A. Salam e osservati dai laboratori del CERN, a Ginevra, da C. Rubbia. Hanno tutti vinto il Premio Nobel. I tre tipi di bosoni W+, Z, W- hanno consentito di sviluppare il Modello Standard della fisica che ha avuto una serie di conferme e di successi sperimentali, “incrinati” poi da esperimento che ha svelato la metamorfosi dei neutrini. Questa recente novità è stata annunciata due mila anni fa.
Simili ai “granellini di senape”, citati da Gesù, i tre tipi di neutrini si scambiano tra loro l’identità, e la fisica li indica come i “camaleonti dell’universo”. Per il Comitato Nobel questa scoperta ha aperto la strada a una nuova immagine dell’universo. Forse è anche una nuova concezione della “realtà” e del nostro ruolo che finora è apparso come quello di spettatori impotenti di uno spettacolo fisso e fissato.
I tre neutrini compiono una metamorfosi e possono trasmetterla anche ai nostri corpi. I neutrini infatti attraversano tutto, anche i nostri corpi, a miliardi ogni secondo; possono provocare quella “metamorfosi” che cambia il “sapore” e ci consente di divenire “il sale della terra”.
“Siete il sale della terra” diceva Gesù ai discepoli che lo ascoltavano… Il sale, si sa, da un nuovo sapore…
La fisica chiama “sapore” il numero quantico che definisce le diverse relazioni tra i due campi, elettromagnetico e debole. Solo nomi casuali o indizii che possiamo divenire il sale della terra e dare un nuovo sapore al mondo?
“La Vita vi renderà liberi”, diceva Gesù. Se la Vita è la Forza ED, scoperta nel 1979, l’uso del suo lato luminoso non è solo fantascienza, né solo scienza; è anche e soprattutto coscienza della Via – la direzione verticale – che collega il nostro corpo, eretto, alla Fonte della Vita, il cuore Cristallino al centro della Terra.
Da lì sgorga il Fiume copioso e veloce dei neutrini che attraversano i nostri corpi a miliardi e possono quindi favorire il contatto diretto tra i corpi umani e la Fonte dell’eterna giovinezza.
C’è un’altra Terra – 18 Aprile 2020 – ore 10:30-12:00 seminario via ZOOM – Giuliana Conforto
Niente è per caso nel Cosmo: perchè la Luna si fa piena in Pesci ?
Niente è per caso nel Cosmo. Niente è per caso nei movimenti planetari.
Questa Luna che si fa piena nel segno di Pesci esalta ancora di più il significato della sua posizione.
Pesci è l’ultimo segno del percorso dello Zodiaco e simbolo del ciclo evolutivo compiuto dell’essere umano nella materia, che nelle acque universali persegue la ricerca dell’equilibrio tra mente e cuore, saggio e sognatore, a volte tra le stelle a volte nell’oscurità, alla ricerca di soluzioni spesso effimere nell’oltre .
Per uscirne purificato e rigenerato a iniziare con Ariete un altro giro di esperienze formative.
Nettuno , elemento Acqua, versa acqua di vita nell’oceano della materia e così illumina il mondo interiore umano. Tende allo scopo di condurre l’umanità alla consapevolezza di essere gruppo che si evolve attraverso un concetto di amore universale. Anche provocando quelle crisi di riorientamento che fanno passare l’individuo dal livello personale al livello collettivo.
Stanno per concludersi dei cicli karmici a livello globale e nei prossimi giorni saremo invitati a riflettere sui temi della morte/trasformazione e del distacco ,ad affrontare le emozioni contradittorie che si agitano nei nostri cuori e lasciar andare il superfluo.
Ad ogni fine corrisponde un nuovo inizio e questa luna amplia la capacità di vedere oltre le illusioni (Nettuno) nessuno può opporsi al cambiamento e alla morte di paradigmi obsoleti.
Saturno insegna l’importanza del distacco , liberiamoci finalmente dei pesi che ci rallentano per arrivare alla soglia del nuovo.
Mercurio il pianeta della Mente e della comunicazione inizia il suo moto retrogrado e invita a fare chiarezza sui nostri propositi
Quali insegnamenti desideriamo portare con noi e quali lezioni vogliamo ancora ripassare? E’ il momento di tirare le somme.
Questa Luna è in quadratura con Marte in Gemelli
Quando Marte sosta in Gemelli aumenta le tensioni tra le coppie di opposti Ma la tensione ha uno scopo molto positivo in quanto provoca in entrambe la parti una chiarezza sulla necessità del conflitto e quindi una visione condivisa della risoluzione.
Le parole e la comunicazione assumono un nuovo potere e possono essere usate sia positivamente che negativamente.
Non ci perdiamo nelle parole che ci vengono dette dal mondo, nella sfiducia che respiriamo in questo tempo così delicato dove il mondo sta cercando un nuovo assetto.
Questa Luna spinge alla consapevolezza del ruolo che ognuno ha nell’orientamento dell’umanità intera, ora più che mai impegnata a ristabilire i valori che la distiguono sul pianeta che ci ospita.
Guardiamo oltre il velo della Mente e agiamo con il cuore aprendoci a nuove esperienze per il bene comune, rifiutiamo l’ignoranza, le comode abitudini che limitano la nostra intuizione e le nostre capacità, i pensieri condizionanti distribuiti a piene mani dai media che ci spingono a mete obsolete.
Costruiamo il futuro in direzione dell’equinozio di autunno che segnerà l’inizio di una nuova stagione.
La buona notizia del venerdì: sconfiggere lo smog e la deforestazione? Ci sono le lucciole!
GLI INSETTI LUMINOSI SCONFIGGONO LO SMOG IN CINA
Da sempre catturano la curiosità di piccoli e grandi perché, grazie alla luce che emettono, riescono a creare un’illuminazione notturna davvero suggestiva. Stiamo parlando delle lucciole, uno degli insetti più unici al mondo ma anche più a rischio d’estinzione.
Anni fa in moltissime città, soprattutto in estate, era possibile ammirarle ma oggi a causa dell’inquinamento e la conseguente distruzione del loro habitat naturale, stanno pian piano scomparendo.
Come accade per esempio in Cina,dove si sta cercando di ripopolare i parchi con i coleotteri luminosi.
Uno dei primi in cui si sta sperimentando la creazione di una colonia si trova nella città di Wuhan, nella provincia di Hubei e da un anno a questa parte i risultati sembrano essere soddisfacenti.
ll parco fa parte di una zona naturale più grande, la East Lake Peony Garden ed è suddiviso in diverse aree: c’è una zona di allevamento dove le lucciole si riproducono, un’altra in cui i visitatori possono camminare direttamente tra gli insetti e osservarli da lontano e infine, una dedicata alla scienza dove si studia il perché della loro luminescenza.
La rapida urbanizzazione cinese ha dato come risultato la scomparsa, in alcune zone, delle lucciole per questo il parco a Wuhan è molto visitato: per molti è l’unica occasione di vedere le lucciole che sono state importate dalla vicina Jiangxi.
Gli insetti stanno reagendo bene al nuovo habitat anche se ancora si sta lavorando per riuscire a garantire la vita delle larve durante il periodo in cui il parco rimane chiuso.
I lampiridi vengono fatti arrivare in barattoli da Ganzhou (nella provincia di Jiangxi), a circa 800 km dal parco. Poi, vengono liberati nelle cinque zone della riserva dove è possibile osservarli da vicino e osservarli.
Allevare le lucciole costa una decina di yuan, ovvero poco più di 1 euro per ciascun insetto.
Ma il parco è già diventato un business, con il lodevole obiettivo di conservare una specie oggi quasi del tutto scomparsa – soprattutto nei centri urbani – a causa dell’inquinamento e del riscaldamento globale.
Nel bosco i bambini, coinvolti in diverse attività dedicate allo studio degli animali, possono entrare in contatto con gli insetti, gli unici in gradi di regalare questo spettacolo notturno
Photo: Hubei Province
Appena calano le ombre della sera, nel villaggio di Nanacamilpa, a 70 chilometri da Città del Messico, file ordinate e silenziose di turisti giunti da ogni parte del mondo si dirigono verso la foresta di Santa Clara. Qui migliaia di lucciole accendono la notte buia ogni estate illuminandosi a intermittenza all’unisono. Gli abitanti della zona hanno tutti storie da raccontare legate a questi insetti ma non pensavano che sarebbero diventati così importanti per l’economia del posto e per l’ambiente.
Da quando il bosco è diventato uno dei due santuari delle lucciole riconosciuti al mondo (l’altro è in Nuova Zelanda), la deforestazione è diminuita del 60-70% e i 630 ettari di foresta vengono salvaguardati. –

Waitomo Glowworm Caves: le grotte illuminate dalle lucciole in Nuova Zelanda
Le lucciole (o luciole) sono dei coleotteri appartenenti alla famiglia delle Lampyridae.
La luce emessa da questi insetti serve per la riproduzione: maschi e femmine si “chiamano”, si attirano nel buio per accoppiarsi. Il periodo di accoppiamento avviene nei mesi di giugno e luglio, di solito tra le 22 e mezzanotte. .
Quello che permette a questa specie di insetti di illuminarsi è un fenomeno chiamato bioluminescenza, ossia un processo chimico complicato grazie al quale alcune molecole si muovono velocissime e producono un’energia che a sua volta si trasforma in luce
Le lucciole non sono gli unici esseri viventi a produrre luce. Fanno loro compagnia: alcuni tipi di larve, di vermi, alcune specie marine come i calamari, i gamberetti, le meduse e anche alcuni pesci.
Perché le lucciole fanno luce? – FocusJunior.it
Fonti:
La romantica magia delle lucciole
Gattini su Facebook? Ma speciali che hanno almeno duemila anni!
Sì, se il gattino in questione è dipinto su una parete dell’Insula delle Muse, una delle Case Decorate di Ostia antica.
Si trova precisamente in uno dei due piccoli corridoi (detti “alae”) che fiancheggiavano l’ambiente più grande e più importante della casa, il tablinum.
La parete di questo corridoio in età adrianea (117-134 d.C.) fu affrescata con una serie di pilastri gialli che incorniciano dei pannelli a fondo bianco: in essi si inserisce di volta in volta un animale diverso: oltre al gatto infatti si trovano raffigurate anche capre e altri animali.


Il cuore dell’attività economica di Ostia era un’area, coperta da portici, nota come 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗖𝗼𝗿𝗽𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 e faceva parte del complesso costruito da Agrippa negli anni ’20 a.C.
Fu durante il regno di Domiziano che fu costruito un tempietto sull’asse principale della piazza, con il teatro e il colonnato ricostruiti da Commodo. La maggior parte dei mosaici della fine del II secolo sono ancora al loro posto e ciò che è notevole sulla loro conservazione sono le informazioni che ci danno degli uomini d’affari che vi lavoravano: dagli spedizionieri provenienti da varie parti del mondo conosciuto, dalle città dell’Africa, della Sardegna e della Gallia.
Le iscrizioni lasciate ci danno un’idea di coloro che hanno fatto parte della storia di Ostia, individui provenienti dall’Egitto, dalla Spagna, ecc. Anche se il loro soggiorno a Ostia è stato breve, le prove della loro esistenza sopravvivono, molti molti anni dopo.






Mosaici di animali

Parco Archeologico di Ostia Antica
E’ il migliore esempio a portata di mano per conoscere i criteri di architettura dei romani e della distribuzione delle attività in una città romana. Le abitazioni, le botteghe, le terme, le vie di comunicazione e il teatro danno una idea di come vivevano gli antichi romani.
Consigliatissimo per una gita educativa all’aria aperta.
























