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* La buona notizia del venerdì: Più libri più liberi

PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI – RIPARTI DA UN LIBRO:

A ROMA LA FIERA DELLA PICCOLA E MEDIA EDITORIA

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Il Palazzo dei Congressi dell’Eur dal 5 all’8 dicembre 2013 ospita un evento unico ma pieno di anticipazioni: in attesa di conoscere i protagonisti e gli appuntamenti della XII edizione la Città di Roma si lancia in una rassegna off, in scena dal 28 novembre al 4 dicembre, dal titolo Più Libri più Luoghi.

Il primo passo è aprire un libro. Il secondo viene subito dopo e può portare ovunque: dal rilancio dopo la tempesta, alla scoperta di nuovi orizzonti. Si parte da un libro, si riparte da Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, la cui dodicesima edizione è in programma da giovedì 5 a domenica 8 dicembre 2013 al Palazzo dei Congressi di Roma-Eur, preceduta dal programma off di Più libri più luoghi (28 novembre/4 dicembre) coinvolgendo 3 municipi, 38 editori, 50 librerie, le Biblioteche di Roma e decine di spazi cittadini.

La manifestazione presentata al pubblico il 26 novembre al Palazzo delle Esposizioni – è organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Centro per il Libro e la Lettura, Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, Camera di Commercio di Roma, ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e in collaborazione con Biblioteche di Roma, l’azienda per i trasporti capitolina Atac, Radio 3 Fahrenheit.

Nei quattro giorni dedicati a storie, incontri ed eventi, il Palazzo dei Congressi ospiterà 374 espositori e centinaia di ospiti per altrettanti appuntamenti. Ci saranno autori internazionali provenienti da Paesi come Canada, Irlanda e Messico e numerose figure di rilievo della narrativa, dello spettacolo, dell’arte, della cultura e della società italianaper un programma aperto ai mille orizzonti della scrittura e della creatività (sito http://www.plpl.it).

Ma in attesa della fiera, Più libri più luoghi sarà il programma off dei 38 editori impegnati nei luoghi della città che si popoleranno di reading, aperitivi, incontri e passeggiate letterarie nei 3 municipi romani (I, II e XII), nelle 50 librerie aderenti, nelle Biblioteche di Roma e in decine di spazi altri, in scena dal 28 novembre al 4 dicembre per espugnare tutto il territorio, dalle vetrine dei negozi ai banchi del mercato.
La fiera dei ragazzi poi in Più libri più grandi, sarà il contenitore di eventi per i più piccoli (in collaborazione con le Biblioteche di Roma e l’Azienda Speciale Palaexpo), distribuiti prima e dopo la Fiera, negli istituti scolastici della città, nelle Biblioteche comunali ed al Palazzo dei Congressi.

Attenzione particolare anche al mondo professionale, la manifestazione confermerà la sua natura di laboratorio e commento dati nella fotografia del mercato editoriale (rapporto Nielsen e GFK).Infine Più libri più idee,a cura di AIE, offrirà un’occasione formativa sul mondo del libro agli studenti delle università e delle scuole di perfezionamento romane, nell’ottica di un avviamento al lavoro nel campo dell’editoria.

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Ogni anno in Italia vengono pubblicate oltre 50 mila novità.

Di queste il 25%, cioè un libro su quattro, è pubblicato da un piccolo e medio editore ma difficilmente riesce a superare i tanti ostacoli che affollano la strada che lo separa dal magazzino alle vetrine delle grandi librerie.

Più libri più liberi nasce per questo. Per garantire ai piccoli e medi editori italiani la vetrina che meritano.

Una vetrina d’eccezione, al centro di Roma e durante il periodo natalizio.

La formula di Più libri più liberi, che accanto all’esposizione di oltre 50mila titoli propone un programma culturale ricco di convegni, incontri, presentazioni e performance, ha subito incontrato il gradimento del pubblico che affolla tutti gli spazi del Palazzo dei Congressi di Roma rinnovando ogni anno il proprio affetto e la propria fedeltà.

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Informazioni ulteriori:

Fonti:

http://www.plpl.it

http://www.piulibripiuliberi.it

http://liveromeguide.wordpress.com

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* Doris Lessing

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Leggere che Doris Lessing è scomparsa domenica a Londra  mi ha fatto ritornare alla mente tutti i suoi libri che sono ben in vista, da me, sulla mia libreria.

Tutti i suoi libri, perchè li ho tutti. Li ho letti tutti.

Una parte di me si è rivelata e cresciuta in quel periodo di lettura.

Non un modello a cui aspirare come succede nell’adolescenza. Ero già sposata e mamma.

Piuttosto un riconoscere aspetti che qualificano tutte le donne indipendentemente dall’età.

Una spinta all’acquisizione di una coscienza di me a tutto tondo per fare liberamente le mie scelte consapevole delle mie capacità e delle mie aspirazioni. Essere sempre presente a me stessa.

Essere me stessa.

Ricordo i miei “ ma io non sono così” oppure “ Potrei essere così” “ Posso, Voglio”…

Ora ci saranno molte parole per descrivere la scorrevolezza della sua esposizione, la sensibilità delle sue protagoniste, le coinvolgenti descrizioni della sua Africa, il suo impegno sociale, la sua semplicità di vita, il premio Nobel per la letteratura.

Per questo non voglio aggiungere nulla né consigliare un libro o l’altro.

Per me un libro non è un oggetto, è un soggetto che ha un anima e una intenzione.
Come se l’autore si fosse messo in contatto con me e ne sentissi la presenza.
Un amico discreto, espone i suoi punti di vista e non si aspetta risposte. Come un amico leale.
E se interrompo la lettura e passo ad altro non se ne ha a male.
Per me è come conversare con un amico che mi suggerisce immagini, che mi rievoca musiche e canzoni, che mi provoca sentimenti ed emozioni, che mi stimola a fare esperienze, ed aumenta la conoscenza di me e del mondo.
I libri fanno parte della mia vita: posso tranquillamente legare un libro ad ogni esperienza che ricordo, ad un periodo particolare di riflessione o di crescita.

Penso che il contatto con un libro, con il suo autore è una esperienza molto personale.

Che può essere confrontata con altre esperienze personali. Volendo.

La mia esperienza con Doris Lessing mi ha arricchito.

Love, Doris.

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* Dichiarazione dei principi

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Dichiarazione dei principi:

  1. Tutti gli esseri umani sono diversi. E devono fare tutto il possibile per continuare ad esserlo e per rimanere tali.
  2. Ad ogni essere umano sono stati concessi due campi d’azione: quello dell’azione e quello della contemplazione. Entrambi portano allo stesso risultato.
  3. Ad ogni essere umano sono state concesse due qualità: il potere e il dono. Il potere spinge la persona a incontrare il suo destino, il suo dono porta l’essere umano a condividere con gli altri ciò che è buono in lui. Un essere umano deve sapere quando usare il potere e quando usare compassione.
  4. Ad ogni essere umano è stata concessa una virtù: la capacità di scegliere. Colui che non fa uso di questa virtù, sarà condizionato perchè altri sceglieranno sempre per lui
  5. Ogni essere umano ha diritto a due benedizioni: la benedizione di fare il bene e la benedizione di sbagliare. In quest’ultimo caso, c’è sempre un percorso di apprendimento che conduce alla via giusta.
  6. Ogni essere umano ha un suo profilo sessuale che può  esercitare senza sensi di colpa a patto che non obblighi gli altri a esercitare con lui
  7. Ogni essere umano ha la propria Leggenda Personale da adempiere e questa è la ragione per cui è nel mondo. La Leggenda Personale è manifesta nel suo entusiasmo per quello che  lui fa. la Leggenda Personale può essere abbandonata per un certo tempo, purché uno non la dimentichi e ritorni ad essa il più presto possibile.
  8. Ogni uomo ha un lato femminile, ed ogni donna ha un lato maschile. sono necessari per usare la disciplina con intuizione ed usare obiettivamente l’intuizione.
  9. Ogni essere umano deve conoscere due linguaggi: il linguaggio della società e il linguaggio dei presagi. La prima serve per la comunicazione con gli altri. La seconda serve per interpretare i messaggi del proprio Divino.
  10. Ogni essere umano ha il diritto di perseguire la felicità e la gioia da intendere come qualcosa che sente dentro, che non necessariamente è quello che rende felici gli altri.
  11. Ogni essere umano deve tenere accesa dentro di sé la sacra fiamma della follia. E deve comportarsi come una persona normale.
  12. Le mancanze considerate gravi sono solo le seguenti: non rispettare i diritti del prossimo, lasciarsi paralizzare dalla paura, il senso di colpa pensando che non si merita il bene e il male che accadono nella vita ed essere un codardo.

Noi amiamo i nostri avversari, ma non facciamo alleanze con loro. Essi sono utili è il nostro modo di testare la nostra spada e meritano il rispetto nella nostra lotta.

Noi scegliamo i nostri avversari, non il contrario.

  1. Si dichiara la fine del muro di separazione del sacro dal profano: d’ora in poi, tutto è sacro.
  2. Tutto ciò che si fa nel presente riguarda il futuro di conseguenza è la redenzione del passato.
  3. L’impossibile è possibile.
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Il mio lavoro è totalmente impegnato nel nuovo atteggiamento politico, gli esseri umani che cercano la propria identità.

I miei libri non parlano dei vecchi, logori processi di sinistra/destra, ma c’è una rivoluzione in atto che si stà alzando lentamente e che la stampa non sembra aver ancora rilevato.

Se dovessi sintetizzare l’idea in una sola espressione, direi che il nuovo atteggiamento politico del nostro tempo è  “vivo e impegnato a morire.”
In altre parole, essere consapevoli e partecipi delle cose fino al giorno della nostra morte, cosa che non capita molto spesso – le persone finiscono per morire il giorno in cui rinunciano ai loro sogni.

La rivoluzione sta prendendo forma. Noi siamo responsabili per il mondo in tutti i sensi, politico, sociale, morale, siamo responsabili per il pianeta. Siamo responsabili per i disoccupati.
Naturalmente possiamo incolpare le banche, per il disastro creato nel sistema finanziario, la repressione politica, l’incapacità dei governi di ascoltare quello che il popolo ha da dire.
Ma questo non aiuterà il mondo a diventare un posto migliore.

Dobbiamo agire e dobbiamo agire ora.
E non abbiamo bisogno del permesso di agire.
Siamo molto più potenti di quanto pensiamo.
Usiamo questo potere, si usa la forza che ognuno di noi ha quando vogliamo perseguire la vera felicità, la propria leggenda personale come la chiamiamo noi.

Siamo sognatori, ma siamo anche la rivoluzione.
I sogni non sono negoziabili.

Diffondete la mia dichiarazione dei principi e mettiamo in pratica tutto ciò che pensiamo dovrebbe essere fatto.
Love, Paulo
(Fonte:http://paulocoelhoblog.com/2011/11/16/la-nueva-revolucion/)

INGLESE : Declaration Principles
SPAGNOLO : Declaration de Principios
PORTOGHESI : Declaração de princípios

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* Non si potrà non ricordare…

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Il caos e il disordine del mondo attuale sono un pericolo per la vita.

Quindi ogni serio osservatore di se stesso e del mondo deve porsi queste domande.

Gli scienziati, i politici, i filosofi, gli psicanalisti, i guru, che siano indiani, tibetani, o del vostro stesso paese, non hanno risolto i problemi dell’umanità; ci hanno offerto un’infinità di teorie, ma senza risolvere i problemi.

Nessun altro lo farà per noi.

Noi dobbiamo risolvere questi problemi perchè li abbiamo creati. Purtoppo non siamo disposti a guardare i nostri problemi e a esaminarli per capire perchè viviamo una vita così egoistica, così incentrata su noi stessi.

Ci stiamo chiedendo se è possibile vivere con bontà e con la sua bellezza, con la sua santità. Se non è possibile,saremo costretti ad affrontare il rischio maggiore del caos nella nostra vita, nella vita dei nostri figli e delle future generazioni.

Siamo disposti a conoscere noi stessi?

Perchè il mondo è noi stessi.

In tutto il mondo gli esseri umani, di qualunque colore, religione, nazionalità o fede, soffrono psicologicamente, interiormente. Soffrono di grande angosce, di grande solitudine, di profonda disperazione e depressione, sentono profondamente la mancanza di significato nel vivere come viviamo. In tutto il mondo le persone sono psicologicamente simili. Questa è una realtà, una verità, un fatto. psicologicamente, voi siete il mondo e il mondo è voi, e comprendendo voi stessi comprenderete la totalità della struttura e della natura umana. Non è un interesse egoistico, perchè quando vi conoscete potete andare al di là di voi stessi approdando a una dimensione completamente diversa.

Che cosa ci farà cambiare? Altri shock? Altre catastrofi? Altre forme di governo? Immagini diverse? Differenti ideali? Ne avete già una vasta gamma,eppure non siete cambiati. Più sofisticata diventa la vostra istruzione, più diventiamo civilizzati, civilizzati nel senso di sempre più lontani dalla natura, e più diventiamo inumani.

Quindi, che fare?

Dato che nessuna di queste cose esterne mi sono d’aiuto, compresi tutti gli dèi, è evidente che devo conoscere da solo me stesso. Devo vedere ciò che sono e trasformarlo radicalmente. Da questo si manifesterà la bontà, e allora potremo creare una società buona.

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Troppo spesso ci dimentichiamo che siamo tutti gli stessi esseri umani su questa terra.

Facciamo in modo di ricordarlo!

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* Cambiare è possibile !

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Tutti i giorni, con il sole, viene un momento in cui è possibile cambiare ciò che ci rende infelici.

Tutti i giorni fingiamo di non percepire questo momento, ci diciamo che l’oggi è uguale a ieri e identico al domani.
Ma chi presta …… attenzione al proprio giorno, scopre l’istante magico: un istante che può nascondersi nel momento in cui la mattina infiliamo la chiave nella toppa, nell’istante di silenzio subito dopo la cena, nelle mille e una cosa che ci sembrano uguali.


Questo momento esiste: un momento in cui tutta la forza delle stelle ci pervade e ci consente di fare miracoli!

Paulo Coelho: ” Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta ed ho pianto”

 

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* I cerchi nel grano messaggi cosmici

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Possiamo comprendere e cercare di dare un significato alla comparsa dei cerchi nel grano dal punto di vista esoterico, ufologico, spirituale e soprattutto quali sono le correlazioni tra i “segni” sui campi che compaiono in zone di interesse archeo-astronomico e posizionati sulle linee ortoteniche (Ley Lines) come la Linea di San Michele.

Il fenomeno dei cerchi nel grano interessava inizialmente le sole campagne inglesi del sud, ma dal 1972 esso si è progressivamente esteso alla maggior parte dei paesi del globo, regalandoci a tutt’oggi circa 10000 pittogrammi: le linee di sviluppo di queste formazioni non sembrano però essere del tutto casuali.

La maggior parte dei pittogrammi sono infatti apparsi in prossimità di antichi siti archeologici (tra cui la zona di Silbury Hill che ne ha ricevuti ben 40) che appaiono tra loro collegati da misteriose linee dette ‘ley lines’.

Il primo ad osservarle fu negli anni ’20 Alfred Watkins: egli notò che i siti preistorici inglesi del periodo neolitico si collocavano su immaginarie linee diritte -dette dapprima linee temporanee ed in seguito ley lines- le cui tracce erano state ricalcate nell’età del bronzo e del ferro e preservate occasionalmente durante la cristianizzazione, quando il nuovo culto si era sovrapposto a quello pagano.

Prima di lui altri studi erano giunti a conclusioni simili.

Nel 1870, presso la British Archeological Association, William Henry Black tenne una conferenza all’interno della quale spiegò che i principali monumenti, naturali e artificiali, sarebbero disposti sul territorio non in maniera casuale, ma in modo da formare un gigantesco reticolo che coprirebbe l’intera Europa.

Dodici anni dopo G. H. Piper arrivò alla stessa conclusione. Watkins andò ben oltre, rendendosi conto che questo reticolo di linee lungo le quali vennero costruiti monumenti o edifici di culto nell’antichità, ricalcavano il percorso del sole o della luna durante i solstizi. Ciò lasciava dedurre che le linee avessero non solo una funzione di comunicazione tra luoghi sacri, ma che fossero intimamente legate all’ambito spirituale.

Lungo queste linee le popolazioni preistoriche, le antiche civiltà e i costruttori del Medioevo erigevano osservatori, templi, abbazie, infine maestose cattedrali. I siti scelti per opere quali Stonehenge, Chartres, la Sacra di San Michele, il Tempio di Gerusalemme, Giza, etc. avvenivano proprio in base a questi meridiani o nodi di energia. Questi luoghi sono infatti definiti “sacri” ma soprattutto “sentiti” come magici dalle popolazioni che vi si sono avvicendate nel corso di millenni.

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Le ley lines sono quindi delle invisibili linee di energia, una sorta di griglia che avvolge tutta la superficie del pianeta, congiungendo i vari luoghi misteriosi della terra e tracciando sentieri di energia planetaria che sembrano riflettere le ‘orthotenies’, termine con cui dagli anni ’50 si indicano gli allineamenti dei luoghi di atterraggio o di volo dei sempre più numerosi avvistamenti UFO e sfere di luce.

In questi ultimi anni, i cerchi nel grano sono diventati sempre più raffinati e complessi. Il motivo è l’espansione e la crescita della coscienza dell’umanità. Con l’avvento del Quinto Sole, gli uomini stanno lentamente ma stabilmente aprendo la mente alla conoscenza contenuta in questi messaggi.

Guardando queste forme geometriche sacre ed entrando in sintonia con la loro energia, la nostra coscienza si espande. Più i cerchi diventano complessi e più la nostra coscienza è stimolata a crescere. Le informazioni contenute nei cerchi raggiungono la nostra mente subconscia, anche se non ne siamo consapevoli. Se rimaniamo aperti, svilupperemo i nostri scopi più alti a tutti i livelli: fisico, mentale, emotivo e spirituale. In modo davvero meraviglioso veniamo condotti a comunicare con altre forme di vita parallele alla nostra.

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Le forme e le figure di questi cerchi contengono delle informazioni sulla loro origine, anche se non siamo ancora in grado di decodificare tutte queste informazioni con la mente analitica. Gli uomini sono esseri soprattutto visivi. Ciò può costituire uno svantaggio, perchè le informazioni contenute nei pittogrammi vengono assorbite più facilmente attraverso il subconscio, più che attraverso l’organo della vista. La loro energia risuonerà con la nostra stessa struttura geometrica, guarendoci dal dolore presente e futuro.

E’  importante capire che i crop circle sono quì per riflettere la straordinaria bellezza e la saggezza presenti in ogni essere umano. Ci guideranno e ci aiuteranno a comprendere pienamente tutti gli aspetti della creazione. I pittogrammi ci fanno capire che la geometria sacra non è solo dentro di loro, ma in tutto ciò che ci circonda e dentro di noi.

Dall’allineamento delle stelle e dalle antiche strutture architettoniche a ogni cellula del nostro corpo, a ogni battito del nostro cuore, questa geometria è ovunque.

Domenica 29 Settembre dalle ore 15.30 alle ore 19.30 si terrà presso l’Hotel Pineta Palace  a Roma un Seminario sui Crop Circles, condotto da Massimo Fratini e Adriano Forgione. Il titolo appunto è Crop Circles, the Cosmic Message.

Fonte:

http://www.segnidalcielo.it/2013/08/18/seminario-crop-circlethe-cosmic-message/

http://sonoconte.over-blog.it/article-la-linea-del-drago-ovvero-la-ley-line-di-michele-102108569.html

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* Cose dell’altro mondo, e basta cambiare punto di vista

Ai tempi dei tempi viveva in Arabia un uomo molto ricco.

Al momento della sua morte fece un testamento nel quale lasciava tutto il suo patrimonio ai suoi tre figli.

Il patrimonio era composto da diciasette cammelli.

“ Al maggiore lascio la metà della mandria, al secondo lascio un terzo,al minore lascio un nono”

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Come possono tornare i conti?

I tre figli si rivolsero al vecchio saggio del villaggio.

Il vecchio saggio aggiunge uno dei suoi cammelli alla mandria di diciassette cammelli, e diventano diciotto.

La metà di diciotto è nove : nove cammelli vanno al figlio maggiore.

Un terzo di diciotto è sei: sei cammelli vanno al secondo figlio

Un nono di diciotto è due : due cammelli vanno al figlio minore.

9 + 6 + 2 = 17

E poi il vecchio saggio si riprende il suo cammello!

 

Parola di cammello!

 

A volte basta cambiare il punto di vista per risolvere un problema!

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* I*N*C*O*N*T*R*I *

Siamo fatti della stessa materia delle stelle: Tutto è uno

Tutto ciò che è manifesto ha una coscienza, dal granello di sabbia ai pianeti, al Sole, alle galassie…
Ogni essenza fa questo percorso: Regno Minerale, Regno Vegetale, Regno Animale, Regno Umano…

Incontro con un cristallo maestro

So perché sono qui e anche tu lo sai …
Ancora ci incontriamo … ma ci siamo mai lasciati? …
Io sono stata te e tu sei me …
Noi siamo il tutto .. siamo nella corrente di Energia della Evoluzione …
Nella manifestazione  prima io sono stata il  Maestro. … ora sei tu  …
Prima ho creato il mio microcosmo con gli elementi … che sono anche i tuoi …
Per questo mi riconosci…ci riconosciamo …siamo compagni di viaggio …
Il Disegno è chiaro… noi ne facciamo parte..noi siamo il Disegno …
La meta è la stessa … possiamo averla sempre in vista …
Le strade sono diverse … ma tutte portano al Mare …
il Mare dell’Illuminazione …

Sono qui per illuminare le mie parti di te che stavo per dimenticare …
Dimenticare… ricordare…. noi siamo da sempre e per sempre …
La mia Luce e la tua Luce sono la stessa Luce …
da lì veniamo e lì vogliamo ritornare …
Per Amore … con l’Amore noi comunichiamo ..
L’Amore ci unisce… siamo Amore …
L’Amore è una stella di infiniti raggi multicolori … splendenti … vibranti …
risuona di tutte le note …

Manda il tuo raggio d’Amore alle parti di me che riconosci …
aiutami a farle tornare alla Luce … ad essere Luce …
Avvolgimi nel caldo abbraccio dell’Unità  ..
rinnova la mia volontà con le tue certezze…
infondimi la tua saggezza di Maestro …
ricordami chi sono …

Tingerò di arcobaleno le mie esperienze …
farò delle mie paure perle di risorsa …
farò ogni passo con Amore …
arricchita e trasformata per continuare a costruire …
E giorno dopo giorno saremo sempre più uniti..
E io sono te e … tu sei me.. sullo stesso cammino …  con lo stesso scopo …

E la tua e la mia energia ci condurranno al Mare …
il Mare dell’energia …
Il Mare dell’evoluzione …

dal libro “ io sono te e tu sei me” pubblicato su Lulu.com

“esistono i giorni e le notti cosmiche. Tutto fluisce e rifluisce, va e viene, sale e scende, cresce e decresce…”

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* Canto alla luna piena

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Diana un giorno disse a sua figlia Aradia:

“E’ vero che tu sei uno spirito,

ma tu sei nata per essere ancora

mortale, e tu devi andare

sulla Terra e fare da maestra

a donne e uomini che avranno

Volonta’ di imparare la tua scuola

che sara’ composta di stregonerie….”

Canto di Aradia:

Io sono la Volontà degli Dei

Io sono la Vita

Io sono la Signora del Plenilunio

Colei che ritorna

Per ricordare ai Figli del Cielo

L’Antica Arte

Io sono la Dea dell’Amore

Che stende un mantello di stelle sopra la notte

Io annuncio l’alba e saluto il tramonto

Io possiedo il segreto di ogni incantesimo

Io sono Colei che comanda la folgore

Io sono la rugiada che scende sui prati fioriti

La linfa che scorre nei boschi

Che anima i venti e le acque

Che sposa e feconda la terra

Che nasce nel fuoco e alimenta

La fiamma perenne che grida giustizia agli Dei

Io sono Colei che sconfigge la morte

E spezza le catene della paura

Io sono lo Spirito puro della Natura

Lo Spirito libero dell’Universo

Io sono la Gloria Immortale

Della Verità mai tradita

Io sono l’Amore

Io sono la Vita

Io sono la figlia della Luce Infinita.”

Aradia, dopo aver imparato alla perfezione l’arte della stregoneria, l’insegnò ai suoi discepoli dicendo loro:

“Quando io saro’ partita da questo mondo,

qualunque cosa avrete bisogno,

una volta al mese, quando la luna e’ piena,

Dovete venire in luogo deserto,

in una selva tutte insieme,

e adorate lo spirito potente della vostra regina

di mia madre Diana, e chi vorra’ imparare la stregoneria,

Che ancora non conosce

mia madre le insegnera’ tutte le cose sconosciute.

Sarete liberi dalla schiavitu’!

E cosi’ diverrete tutti liberi!

E come segno della vostra vera liberta’

uomini e donne nei vostri riti

sarete tutti nudi…”

Testi tratti da “Aradia, o il vangelo delle streghe” di C.G. Leland:

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* La buona notizia del venerdì: L’EMILIA ROMAGNA VIETA I CIRCHI CON ANIMALI: è LA PRIMA REGIONE

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L’EMILIA ROMAGNA VIETA I CIRCHI CON ANIMALI: è LA PRIMA REGIONE

La regione Emilia Romagna ha deciso di vietare i circhi con animali esotici, e ci auguriamo che altre regioni possano seguire questo esempio. I circhi sono una inutile tortura per gli animali, spesso seviziati e maltrattati nell’ambito di un addestramento finalizzato a fargli fare azioni che vanno contronatura; per non parlare degli anguste gabbie dove vengono rinchiusi (quasi sempre sotto il sole) e il fatto che vengono sottoposti a continui viaggi, che per loro costituiscono sicuramente uno stress. In attesa che siano proibiti, ci auguriamo il prima possibile, ci raccomandiamo a voi affinché boicottate in ogni caso questi “spettacoli” dove di “spettacolare” c’è ben poco… se volete far vedere gli animali ai vostri bambini portateli allo Zoo, dove sono tenuti solitamente in condizioni decenti, in spazi idonei, e sotto il controllo costante dei veterinari.

Portare i bambini allo Zoo, dove spesso si possono accarezzare i cerbiatti e dare loro da mangiare è molto diverso che portarli al circo, dove gli animali sono considerati niente più che giocattoli… 


Non potranno piantare più i tendoni tutte le strutture che portano con sé animali esotici. Ora la delibera dovrà diventare norma e infine dovrà essere applicata dai singoli comuni. La Lega AntiVivisezione: “Contentissimi del risultato ma se la legge verrà applicata dovremo comunque vigilare”

Vita dura per i circhi che usano animali per i loro spettacoli. La regione Emilia Romagna ha dato il via libera a una risoluzione, per limitare l’attività di tutti quei tendoni viaggianti che mettono in scena esemplari selvatici, dai rettili ai mammiferi. Niente più elefanti, giraffe, e orsi. E stop anche a tigri, foche, delfini e elefanti. Il testo, proposto dal Movimento 5 stelle, impegna la giunta ad attivarsi “affinché i comuni adottinoappositi regolamenti e vietino la sosta” a chi fa esibire questi animali. E invita i sindaci dell’Emilia Romagna a prendere esempio da alcune città, come San Lazzaro, Medicina e Bologna, che hanno già detto no alle esibizioni di categorie esotiche o in estinzione.

Al centro della protesta il trattamento degli animali nei tendoni, costretti a subire, secondo gli attivisti, addestramenti con scariche elettriche, e a trascorrere gran parte del tempo al freddo, in gabbia e in catene al seguito del tendone di turno. “È il momento di considerare che un orso che sfreccia su una bicicletta – era stato il loro appello – o un elefante che con enorme sofferenza concentra tutto il suo peso di pachiderma su una sola zampa sono numeri che si possono trovare senza fatica sotto un qualunque tendone da circo e che sottopongono gli animali a stress psicofisici dannosi”.

Con la risoluzione l’Emilia Romagna ha quindi deciso di accogliere l’appello delle associazioni, approvando un provvedimento che di fatto mira a inibire le esibizioni di animali esotici. Nel testo l’Assemblea si dichiara “in totale disaccordo con l’attendamento nel territorio regionale di circhi e mostre viaggianti che usano alcuni esemplari di animali”.

Meglio di così non poteva andare”, afferma Annalisa Amadori di Lav Emilia Romagna, “la regione ha recepito la nostra richiesta quasi interamente. E’ il coronamento di una lunga serie di battaglie e di tutti gli sforzi fatti. Ora però la giunta del presidente Errani dovrà trasformare la risoluzione del consiglio regionale in norma perché se rimane così non ha ancora valore concreto”.

Effettuata la modifica alla delibera attuativa tutti i comuni dell’Emilia Romagna saranno obbligati a far rispettare questo divieto a tutti quei circhi che vorranno attendarsi: “Già sei comuni (Bologna, San Lazzaro, Medicina, San Giovanni in Persiceto, Castello di Serravalle e Monteveglio) avevano scelto autonomamente di imporre questo divieto. D’ora in avanti dovranno farlo tutti, volenti o nolenti, pena l’illegalità”.

L’Emilia Romagna diventa così la prima regione italiana  a limitare drasticamente l’attività dei circhi nell’ esibire animali esotici nei circhi, snaturandone la vita: “Facciamo comunque attenzione. Una volta che la norma verrà resa applicabile, soprattutto nei primi tempi bisognerà vigilare, come abbiamo fatto recentemente nel Comune di Bologna, quando abbiamo rilevato che un circo si era esibito con animali esotici tra i tendoni, per poi ricevere il plauso e relativi provvedimenti dell’assessore Rizzo Nervo”.

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fonte

http://www.nocensura.com/2012/03/lemilia-romagna-vieta-i-circhi-con.html

 

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