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* Venere e Giove vicini vicini

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I due pianeti più luminosi del cielo, Giove  e Venere, che si trovano attualmente nella costellazione del Cancro, sono stati vicinissimi in cielo, separati da una distanza angolare di appena 12 gradi, pari cioè a poco più di un terzo del diametro della Luna piena”. Naturalmente dal punto di vista della Terra.

Un avvicinamento record che si è verificato l’ultima volta nel 2000 e che si ripeterà nel 2016.

Astrologicamente è lo scambio planetario più benefico in assoluto.

Quando si trova in aspetto a Venere, il compito di Giove è di unire la mente ed il cuore.

Questo aspetto dona all’essere la capacità di percepire le qualità spirituali ed elevate di ogni rapporto umano ed in ogni circostanza.

Alcuni dei tanti doni che questa combinazione regala sono la serenità ed il potere di fondere tutte le forze opposte per raggiungere un’armonia ed un’intesa nella ricerca di nuove regole di vita.

L’intuito e le qualità creative vengono ampliate ed la strada per il successo più chiara. Le opportunità di pace e di collaborazione sono maggiori.

La qualità delle energie

Venere rappresenta la forza dell’amore universale, l’intelligenza del cuore, l’impulso primordiale che unisce gli esseri quando si riconoscono simili.

Ma questo amore ha molte tonalità secondo il livello di coscienza degli esseri. Amore passionale ma anche armonia, comprensione che indirizza la passione. E’ l’affetto e la purezza, la sessualità, l’energia, l’aggressività.

Venere è anche la Signora delle Arti, soprattutto della Musica, della Creatività, della Scienza e Conoscenza, e dei giochi di forme e colori.

E’ non solo l’Amore, ma anche la Bellezza, l’intesa , la pace, l’aiuto reciproco, l’universo percettivo attraverso i sensi.

Esiste un dono puro, dicono gli orientali.

E’ quello dell’amore vero, della tenerezza della madre per il figlio, dell’uomo generoso verso il suo simile, del gesto disinteressato, del rispetto verso l’altro, della compassione intelligente, consapevole.

*****

Giove, in ariano Dhyaus Pitar, che significa “ Giusto”

Giove è dunque la giustizia, la Legge Cosmica che governa cielo e terra.

Si tratta della seconda dimensione dell’incarnazione, lo spazio, ed il suo attributo è il fulmine, l’energia di cui si serve per fecondare la Terra e tutte le creature.

In questo modo gli uomini sono capaci di affrontare senza timore le prove più difficili per rendersi degni della loro natura divina.

Nello Zodiaco, Giove ha il ruolo dinamizzante ed espansivo che distribuisce energie di dilatazione, espansione, esteriorizzazione, socializzazione, responsabilità, potere. Per estensione, ricchezza, autorità, comando, collaborazione, che sono la conseguenza di spazio segnalata dai Tibetani.

Giove è il Signore della Nona Casa che regge la spiritualità.

Oltre al bisogno di sicurezza materiale e di potere, esiste una reale generosità che può raggiungere la dimensione superiore di Venere, Upadana, di cui Giove diventa la trascendenza.

Upadana è l”aldilà” del dono, il dono di sé alla volontà divina.

Se il gioviano è così sensibile all’organismo delle leggi è perchè egli stesso è portatore delle regole. Inconsciamente sente che la realizzazione suprema dell’energia che dimora in lui è la conoscenza delle leggi cosmiche, le stesse che governano cielo e Terra.

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La Costellazione del Cancro

Qui si realizzano le forme. Qui l’uomo dà loro un nome per meglio distinguerle ed appropriarsene. Qui l’essere si rassicura, l’intelletto trova materia per mantenere il suo eterno girotondo nell’universo psichico della Luna, signora del segno.

E’ nel Cancro che la materia umana si incarna e che ha inizio un nuovo percorso karmico alla scoperta del segreto essenziale della Ruota della Vita.

Il Cancro è per eccellenza l’universo femminile. Tutto si impregna, matura prende vita nelle profondità dell’interiorità e del pensiero. Tutto viene conservato, protetto, rinvigorito come in un vaso sigillato.

Il Cancro è la famiglia in cui ancora una volta l’essere intraprenderà la sua lunga e paziente meditazione sull’origine della Vita. Ma anche il momento della presa di coscienza della scelta tra la dipendenza e la personalizzazione.

*****

Qualsiasi configurazione si forma nel cielo è la manifestazione della qualità della Energia che serve in quel dato momento per procedere nell’evoluzione. E’ uno stimolo ed una indicazione del modo di percorrere il cammino per tutta l’umanità. E riguarda personalmente ogni essere umano consapevole. Ognuno di noi può riflettere sulle sue esperienze in atto nel qui ed ora e dare un indirizzo più soddisfacente alla sua vita.

 

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* Quando la luna piena è rosa … o blu

Luna di Giugno  o Luna di Miele, anche detta Luna Rosa, Luna dei Cavalli, Luna del Sole, Luna di Litha, Luna Fragola

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Il colore c’entra ma solo in parte. Si tratta infatti del nome che la tradizione europea ha affibbiato alla luna di giugno. Per gli americani invece è la luna della fragola.

” La luna di Giugno è una luna allegra, espansiva, aperta ai cambiamenti, come vuole il simbolismo del segno dei Gemelli, il più giovanile e spontaneo di tutto lo zodiaco.
Hermes-Mercurio, il fanciullo dio alato governatore del segno, ci invita a muoverci, a fare nuove conoscenze, a stare all’aperto il più possibile, a viaggiare e a dare più spazio a quella spensieratezza e spontanea giocosità che possono rendere la vita tanto più piacevole e leggera.”

Il 2 giugno la luna sarà piena e si troverà a una distanza di 385mila chilometri circa dalla Terra.

Non si tratta dunque di una superluna. Quest’ultima si verifica quando il nostro satellite raggiunge la distanza minima dalla Terra (perigeo), rivelandosi più grande ai nostri occhi perché più vicino.

Nel 2013, vi fu addirittura una superluna ‘rosa’ quando il perigeo cadde nel mese di giugno, coincidendo con la luna rosa e regalando un vero e proprio spettacolo.

A quando la prossima superluna? 

Questo 2015 sarà davvero speciale visto che ospiterà due eclissi lunari. La prima è statail 4 aprile, mentre la seconda sarà il 28 settembre.

Proprio quel giorno avremo anche la luna più grande di tutto il 2015,una superluna che raggiungerà la distanza di 356.509 chilometri dalla Terra. Chi avrà la fortuna di osservare l’eclissi nella sua totalità, ammirerà quindi anche la luna rossa. 

E a luglio sarà la volta della luna blu.

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Più che nel caso della luna rosa, questa definizione non si riferisce al colore del nostro satellite naturale ma a una particolare combinazione che si verifica periodicamente: una doppia luna piena in un unico mese. Una semplice denominazione, che non aveva nulla a che vedere col colore della Luna,è il nome che si dà alla seconda luna piena nell’arco di uno stesso mese.

A luglio avremo dunque due lune piene: la prima il 2 e la seconda il 31.

Un fenomeno tutt’altro che raro e che si ripete in media ogni 2,7 anni, ma in alcuni casi è anche più frequente. Nel 1999, ad esempio, si verificarono due lune blu, sia a gennaio che marzo.

La rarità del fenomeno della luna blu sta nel fatto che il calendario che noi seguiamo non aderisce alle fasi lunari. In questo modo, quando si verificano due pleniluni nell’arco dello stesso mese, ha luogo quello che viene considerato un evento insolito.

Un fenomeno da non perdere visto che il prossimo accadrà nel luglio del 2015. Infatti, la luna blu cade ogni 2.7 anni. Sebbene questa non sia una cadenza regolare. L’ultima si è avuta il 31 dicembre 2009 e coincise con un’eclissi parziale di luna.

La prima volta che l’espressione blue moon comparve fu nel 1932. In un articolo del Maine Farmer’s Almanac, veniva data tale definizione alla terza luna piena che si verifica in una stessa stagione. Nei paesi anglosassoni, l’origine del nome affonda nell’antichità. Partendo dal presupposto che blu era la terza luna piena delle quattro verificatesi in una sola stagione, si iniziò ad attribuire al fenomeno un alone mistico e misterioso. L’espressione passò così a indicare un evento raro che potrebbe tradursi con l’italiano “ogni morte di papa”. Ad ogni modo, l’espressione vuole indicare un’assurdità o un’impossibilità.

Nel 1946, l’astronomo James Hugh Pruett interpretò erroneamente tale definizione e utilizzò l’espressione per riferirsi invece alla seconda luna piena dello stesso mese. Ed è da questo “errore” che ancora oggi persiste il termine.

Andando però indietro nei secoli, fermandoci nella linea del tempo al 16esimo secolo, il termine fu usato per la prima volta dal Cardinale Wolsey, noto consigliere del celeberrimo Enrico VIII. Il cardinale in questione, scrivendo dei propri nemici intellettuali, si riferì loro affermando che “avrebbero persino creduto che la luna sia blu”.

Tuttavia, ci sono dei casi in cui effettivamente la luna diventa blu. Quando qualche anno fa il vulcano Krakatoa esplose violentemente, l’atmosfera e l’aria circostante si impregnarono delle ceneri vulcaniche. La sera dell’esplosione, i raggi lunari si tinsero di sfumature bluastre. Chi osservò il satellite in quell’occasione ebbe l’opportunità di assistere ad una luna verosimilmente blu.

Ma non solo. Anche monsoni particolarmente violenti conseguenza di stagioni molto secche o incendi di grosse proporzioni possono contribuire a rendere la luna blu. Fenomeni comunque rari che coincidono anche con la rarità del significato.

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Due anni fa, il 23 giugno, la “luna rosa” fu addirittura super. Quel giorno il nostro satellite naturale si trovò alla distanza minima dalla Terra, l’apogeo.

Non a caso venne soprannominato superluna rosa. Non solo la luna era rosata in concomitanza col solstizio d’estate, ma era anche più vicina, quindi apparentemente più grande.

La prossima occasione per ammirare un spettacolo simile sarà il 28 settembre, quando il nostro satellite raggiungerà una distanza ancora più ridotta: 356.509 chilometri. Ma allora sarà accompagnato da un altro evento particolare: la tetrade. Si tratta di quattro eclissi lunari in solo due anni. Le prime due si sono verificate il 15 aprile e l’8 ottobre 2014, mentre la terza ha avuto luogo il 4 aprile 2015.

Il 28 settembre 2015, la superluna si tingerà di rosso: sarà la quarta eclissi della tetrade.

 

e la luna che ne pensa? Dopotutto è solo il punto di vista di noi esseri umani…

 

http://nextme.it/scienza/universo/sistema-solare/4212-luna-blu-significato-nome

http://nextme.it/scienza/universo/sistema-solare/9128-luna-rosa-2-giugno-luna-blu-luglio

http://www.ilcerchiodellaluna.it/pag_set_frame.htm?central_Luna_Giu.htm

 

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*I Ciliegi innamorati

tutto interconnesso

 

 

Due ciliegi innamorati, nati distanti,

si guardavano senza potersi toccare.

Li vide una Nuvola, che mossa a compassione,

pianse dal dolore e agitò le loro foglie…

ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.

Li vide una Tempesta, che mossa a compassione,

urlò dal dolore e agitò i loro rami…

ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.

Li vide una Montagna, che mossa a compassione,

tremò dal dolore e agitò i loro tronchi…

ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.

Nuvola, tempesta e Montagna ignoravano,

che sotto la terra, le radici dei Ciliegi

erano intrecciate in un abbraccio senza tempo”

( Anonimo giapponese)

Tutto è interconnesso

fonte: dal Web

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* Eclisse totale di Sole, Novilunio, Equinozio di Primavera… Energie speciali? Cogli l’attimo!

Quale significato può avere per noi   un eclissi solare totale…

che avviene all’equinozio di primavera e nel giorno del novilunio di Marzo?

20 marzo 2015

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” Un evento cosmico simile a quello del prossimo 20 marzo 2015, avvenne cinquecentomila anni fa, e questo ha probabilmente segnato l’arrivo del primo esemplare del genere Homo sulla terra.

Allora si comprende l’importanza di questo evento dal punto di vista esoterico.

Ogni volta che si presentano le medesime condizioni in cui un evento è nato quello stesso evento può essere trasformato.

L’eclisse del 20 marzo accade nel giorno dell’equinozio di primavera. In tutto il mondo la durata del giorno e della notte saranno identiche.

È dal 20 marzo 1662 che non si verifica un’eclissi totale di Sole in questa data. Il 20 marzo 1681 ci fu un’eclissi ma fu ibrida, in parte totale e in parte anulare.

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Al Polo Nord, il 20 marzo il sole fa finalmente capolino all’orizzonte, dopo sei mesi di notte continua, pronto a restare nel cielo per sei mesi di fila.

Quest’anno, poche ore dopo essere apparso, il sole sarà oscurato dalla Luna, un evento rarissimo che si verifica circa ogni cinquecentomila anni.

Si tratta di un momento di transito che genera una eccezionale opportunità.

Questa eclisse di sole segna l’inizio di un movimento psichico chiamato il risveglio del respiro della Madre.

Il XVII secolo segna l’inizio della fine della presenza delle grandi civiltà umane fondate sul simbolismo matricentrico. È infatti il secolo della fine definitiva delle civiltà precolombiane che erano incentrate sul simbolismo matricentrico.

La nostra civiltà attuale, che si è globalizzata, si fa notare per uno squilibrio assoluto verso i modelli simbolici patricentrici e per la totale ignoranza dell’eterno femmineo.

Simbolismo patricentrico è “logos”, pensiero ordinatore, raziocinio, solarità, evidenza, scienza, controllo, gestione, dimostrazione, luce.
Simbolismo matricentrico è lunarità, invisibilità, caos creativo, fede, missione, passione, ombra, estasi.

Matricentrismo e patricentrismo dovrebbero sempre essere in equilibrio, ma quasi mai è stato così, se non in rari momenti d’eccezione, in straordinarie culture, dove la Bellezza era la forma sotto il cui il Bene si manifestava nel mondo sensibile.
L’eclisse di sole del 20 marzo è un momento privilegiato: chi vuole veramente giungere alla visione dell’Unione degli opposti avrà la complicità del cosmo e il favore degli dei.”

” Questa eclissi  solare  insieme all’ equinozio avviene in un giorno secondo l’antico calendario Maya chiamato Cauac (tempesta blu) .

Le proprietà di questo giorno  hanno a che fare con la purificazione…con la trasformazione con la caduta degli schemi che a livello mentale ci procurano sofferenza.

Cauac rappresenta la purificazione senza caos e ci donerà la lucidità per affrontare la perdita degli schemi rilasciati…

Ricordiamo che  dopo ogni tempesta c’ è sempre il sole e … il 21 marzo ,sempre secondo il calendario Maya, è un giorno speciale dedicato al Sole (AHAU …Sole giallo)

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Dunque tutto quello che avremo rilasciato fino ad oggi e che rilasceremo con gli input di questa nuova eclisse creerà quel magico  vuoto che  servirà per la nostra rinascita ..il nostro sole che verrà alla luce!

La particolarità dell’eclisse solare nell’equinozio primaverile enfatizza il processo di novilunio, ma nello stesso modo conferma quel percorso terrestre che stimola in ogni creatura l’appartenenza verso questo pianeta forse nel riequilibrare un percorso karmico che ha fortemente condizionato la coesistenza della famiglia umana nella natura.”

 

” Domani, 20 Marzo, alle 05:37 nasce la luna nuova in Pesci, nello stesso giorno in cui il Sole fa il suo ingresso in Ariete (alle ore 22:45) dando inizio ad un’altra Primavera.
Pesci è l’ultimo segno dello zodiaco, che ci introduce là dove tutto è possibile, purché ci sia fede, fiducia e affidamento in una forza superiore a quella della razionalità.
In questo segno d’acqua si impara che ogni fiume conduce al grande mare dove ognuno potrà ritrovare sé stesso solo perdendo i confini dell’individualità, lasciando andare ogni inutile aggruppamento, rancore, risentimento.
Ariete è il segno dei nuovi inizi, è il grado zero da cui ricominciare, rinnovati come la natura dopo il lungo inverno, pronti ad affrontare il nuovo ciclo di vita, in sintonia con la natura.
In questo momento di perfetto equilibrio tra le forze Yin e Yang, tra luce e ombra, sole e luna, si colloca l’eclisse totale di Sole.
Il Sole all’interno dello zodiaco rappresenta il centro dell’identità, l’io, l’ego, ora oscurato da un’eclisse, che sposta l’attenzione su qualcosa di più grande.
Questo importante movimento astrologico ci ricorda che come piccole cellule siamo immerse in un grande organismo che funziona solo se c’è collaborazione tra tutte le sue parti.
E’ ora il momento adatto per superare l’impulso egioco ed individualistico che ci spinge a pensare solo a noi stessi, al nostro orticello, per aprire il cuore a nuove più grandi possibilità: prendersi cura dell’altro, prendersi cura della Madre Terra, prendersi cura di chiunque abbia bisogno di cura.
Questa è la grande lezione dei pesci, che ariete ci invita a percorrere rinnovati, mentre l’eclisse dell’ego ci indica il modo in cui fare ciò.”

 

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Nelle profondità si celano ulteriori profondità,
nelle altezze un’altezza ancora maggiore.
L’uomo giungerà più velocemente ai confini dell’infinito
che alla pienezza del proprio essere,
poiché quell’essere è l’infinito.
Aspiro ad una forza infinita,
ad una conoscenza senza limiti
e ad una gioia infinita.
Potrò mai ottenerla?
Sì, ma la natura dell’infinito è di non avere fine.
Perciò non puoi dire io la ottengo,
ma piuttosto io la divento”
Sri Aurobindo

 

Sono spunti da approfondire  in queste fonti:

http://www.visionealchemica.com/eclissi-del-20-marzo-2015-un-evento-simile-500-mila-anni-fa/

https://camminanelsole.wordpress.com/2015/03/17/20-marzo-2015-

https://www.facebook.com/ilCerchiodellaLuna?ref=ts&fref=ts

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* Il cielo ci sorride

Hubble ci regala un sorriso

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I fratelli Murray e Bernard Spain che lo resero celebre utilizzandolo in una campagna pubblicitaria per vendere oggetti da bigiotteria – bottoni, tazze per il caffè, t-shirt, etichette adesive e spillette – di certo non immaginavano che avrebbero creato un fenomeno destinato a sopravvivere ben oltre i ben pur gloriosi anni Ottanta.
Lo smile è l’emoticon per eccellenza della messaggistica istantanea degli anni Dieci in questo nuovo millennio ma l’icona sorridente è anche di più: un ammasso di galassie, dall’impronunciabile sigla SDDSS J1038+4849,fotografato da Hubble Space Telescope.

Nella foto: complice il fenomeno delle lenti gravitazionali, Hubble Space Telescope ci regala il sorriso dell’ammasso di galassie SDDSS J1038+4849. Crediti: NASA / ESA.

Due grandi occhi dal colore ambrato, una sorta di bottone bianco al posto del naso e un largo sorriso di luce. Questo si vede chiaramente nell’immagine raccolta dal telescopio spaziale gestito da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (ESA). 

A disegnare lo smile cosmico è un effetto ottico ben noto in astrofisica, una lente gravitazionale (di cui spesso abbiamo scritto su MediaINAF) che in questo caso deforma due galassie molto luminose a formare una scia colorata nel cielo lontano fotografato dall’ottica di Hubble.
Gli ammassi di galassie sono fra le strutture più massicce dell’Universo ed esercitano una potente attrazione gravitazionale capace di deformare lo spazio-tempo e agire come un dispositivo ottico che ingrandisce, distorce e piega la luce dietro di esse. Un fenomeno, quello delle lenti gravitazionali, cruciale per molte delle scoperte fatte dal telescopio spaziale Hubble e che può essere facilmente spiegato con la teoria della relatività generale di Einstein.
E ancora Einstein dà il nome a questo particolare tipo di lente gravitazionale, conosciuto come anello di Einstein e prodotto da una sorgente luminosa in un anello attraverso l’effetto lente gravitazionale sulla luce della sorgente dovuta a un oggetto con una massa estremamente grande (come un’altra galassia o un buco nero). Un fenomeno raro che si verifica quando la sorgente, la lente e l’osservatore sono perfettamente allineati.
Il primo anello di Einstein completo – B1938+666 – venne scoperto nel 1998. Da allora Hubble ha fornito agli astronomi ben più di una volta strumenti nuovi e sorprendenti per sondare l’Universo primordiale.
di Davide Coero Borga (INAF)

Io penso che l’universo è un insieme vivo e pulsante di energie che agiscono, collaborano, scambiano qualità ed intensità in un continuo divenire secondo un ordine implicito da sempre e per sempre. Queste energie pervadono e determinano una coscienza in tutto ciò che è manifesto, dal granello di sabbia, alle piante, agli animali, agli esseri umani fino alle più lontane e complesse galassie. Le energie delle stelle ci sostengono e ci spingono verso le scelte che fanno della vita la nostra vita. Comunque, anche se non ne siamo consapevoli.  

Fonte :https://unastellaperamica.wordpress.com/

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* Il nostro viaggio è un vortice

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E’ tutto un vortice, dalla vita sul nostro pianeta ai movimenti dei corpi celesti nello spazio profondo.

Con questa chiave, l’artista DjSadhu ha realizzato un modello che riproduce (in maniera più artistica che scientifica) il movimento dei pianeti attorno al Sole.

Il sistema solare infatti non è una ‘giostra immobile’ che resta ferma ruotando su un perno. Il Sole infatti si sposta all’interno della nostra galassia. Il movimento di tutto il sistema somiglia quindi più a una spirale in un moto continuo nel quale i pianeti a volte inseguono o precedono la stella. Un modello replicato dal macro al micro. Dalle galassie ai fiori, fino al Dna:

 

Il nostro sistema solare è una spirale. Il vecchio modello eliocentrico del nostro sistema solare …i pianeti che girano intorno al sole non è solo sorpassato, ma anche sbagliato.

Il nostro sistema solare viaggia nello spazio a 70,000 Km all’ora. Nel video che state osservando invece il sole è come una cometa, che trascina i pianeti nella sua scia.

Non è forse una spirale? perché questo è importante? Perché il “ moto rotatorio “  e “ moto a spirale” sono due cose completamente differenti!

Spirali in natura. La Vita è una spirale, non una rotazione. Questo sistema solare è parte della Vita.

Nassim Haramein,ricercatore indipendente e Direttore della Fondazione “The Resonance Project”,è famoso per le sue ipotesi su spirali ed eliche (specie nei sistemi climatici dei pianeti), e inventa sempre nuove spiegazioni su come i pianeti orbitano intorno al Sole.Dice per esempio: “I pianeti non tornano mai sulle loro tracce. Semplicemente non lo fanno, altrimenti avremmo probabilmente ogni anno lo stesso set di informazioni, di nuovo e di nuovo, come un disco rotto. E probabilmente ci annoieremmo.”

Il chimico fisico italiano Giorgio Piccardi nei suoi studi e sperimentazioni ci propone inoltre, di osservare i pianeti e il Sole come un’unica unità.

Il tempo per definizione è astronomia, rotazione dei pianeti. Accogliamo quindi il suggerimento di Piccardi e iniziamo ad osservare i pianeti ed il loro moto in una nuova direzione o visione.

 

Sappiamo che il sole si muove, insieme a tutti gli organismi che sono legati ad essa, verso la costellazione di Ercole. Il suo moto è uniforme e rettilineo, la sua velocità (costante per noi): 19-20 Km / sec. Sappiamo anche che la Terra gira intorno al Sole ad una velocità approssimativa media di 30 km / sec. Dalla combinazione di questi due moti, uno rettilineo uniforme, gli altri circolari e uniforme in linea generale, il risultato è una traiettoria elicoidale. Questo è il movimento elicoidale della Terra nella galassia, di cui le stelle vicine. – – Piccardi 

Tim Cullen, geniale personaggio, ci propone di passare dal punto di vista 2D ad una visione 3D, osservando il movimento dei pianeti del sistema solare da l’asse “Z”.

Movimento spiraliforme o eliocadali dei pianeti mentre attraversano il sistema solare

“Il punto è che se il modello ad elica è giusto, ed il nostro Sistema Solare è un vortice che sta viaggiando, cambierà il modo in cui ci sentiamo riguardo al nostro viaggio. Per me personalmente, il modello eliocentrico è come un’inutile giostra in cui siamo sempre a capo, nello stesso punto, dopo ogni anno. Il modello ad elica da più la sensazione di progresso, crescita, di un viaggio nello spazio in cui non torniamo mai al punto di partenza.

NON siamo in una grande giostra. Siamo in un viaggio.”

Pensaci che stai viaggiando nello spazio!

fonti:

http://daltonsminima.altervista.org/2013/03/25/la-traiettoria-elicodale-del-sistema-solare-e-il-doppio-vortice-di-tim-cullen/

http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/dal-cosmo-al-dna-la-vita-e-un-vortice/114896/113299

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* La luna di novembre

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Benvenuti nella Luna nuova di novembre, un momento che ho percepito subito fondamentale nelle premesse di quelle che saranno le prossime vicende. Come sempre parlo di attitudini, non di profezie e mi auguro che ogni persona che si avvicina a questo messaggio, possa cogliere una riflessione positiva per la sua vita e trovare destinazione più certa e di realizzazione.

Ho voluto intitolare questo momento con il noto romanzo di Pavese, ” La Luna e i falò”, per l’analogia che vorrei cogliere nel presentare questo momento energetico. L’invito è di cogliere quel ritorno verso le origini nella trasformazione di un cambiamento che è già in atto, pronto a maturare i frutti del lavoro che è stato condotto negli ultimi mesi. Uno stellium di pianeti si presenta nel segno dello scorpione, creando una concentrazione di energia che ci fa pensare a come siano occulti e profondi i movimenti di questo momento. Il novilunio è sempre l’occasione di un “ritorno”, di un nuovo inizio, un momento dove il seme di un progetto è rinforzato dalla forza occulta di un invisibile che è manifestazione forte di realizzazione, della possibilità di materializzare quello che è vestito di idea ma non di idealismo.

Bisogna anche ricordare che gli stellium sono energie focalizzate, laser e quindi fortemente destabilizzanti soprattutto quando le energie personali non siano abbastanza unitarie da permettere l’isolamento con cosa sta intorno oppure quando ci si trovi nel “Contest” del movimento planetario. In questo caso parliamo di tutto quello che è un ritornare, come pensieri, situazioni, transfert temporali, analogie e similitudini. Qualcosa ci rimanda verso i ricordi, qualcosa che cerca giustizia per noi e in noi. Avremo sufficiente energia per muovere la consapevolezza e trovare la direzione più adatta al nostro cammino?

Novilunio nel segno del Sagittario:
Sagittario è il terzo segno dei tre dell’elemento fuoco e il primo che ci introduce nella dimensione spirituale dell’esistenza, poiché qui l’uomo, armato di fiducia (Giove), e fede (Nettuno) si avventura nella ricerca del sapere e del senso spirituale della vita.
Il ciclo di lunazione in sagittario (novembre/dicembre), che si apre con questa luna nuova, risveglia il desiderio di esplorare il mondo, allargare i propri orizzonti interni ed esterni, oltrepassare i propri confini, specialmente se ci sentiamo intrappolati da qualcosa o qualcuno.
E’ un tempo adatto per abbracciare una ” fede” , oppure per interrogarsi su quale sia la nostra vera “vocazione” in questa vita, e se ancora non l’abbiamo fatto, individuarla e andare fino in fondo, fiduciosi nella bontà dell’universo, che sempre cospira per la nostra gioiosa auto-realizzazione.

Fonti:

Energia Maya

Il Cerchio della Luna

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* 11- 11- 2014 ” il cambiamento è inarrestabile “

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L’anno scorso si è parlato della data 11.11.2013 come di un un giorno particolare, l’aperturadi un portale energetico anche perchè la data sommata 1+1+1+1+2+0+1+3 dava un UNO, il numero dei nuovi inizi, energia di germinazione per un nuovo ciclo.

L’11.11 viene definito Portale Energetico in quanto le vibrazioni di questi numeri Maestri in successione determinano dei cambiamenti, ancor più attraverso l’intento della persona, per cui chi ci vieta di averne un altro di portale dopo quello del 2013, le trasformazioni possono comunque aver luogo ed utilizzare il prezioso contributo della spinta evolutiva di questo archetipo, il Genio.

Inoltre la somma della data 11.11.2014 (1+1+1+1+2+0+1+4) da un’altro11 per cui tre undici in una data. Un’energia di grande sensibilità,  grande Luce e attraverso la Grande Purificazione in atto alzi la mano chi non si sente più sensibile dell’anno scorso, più oscillante emotivamente, anche più vulnerabile in situazioni che prima lo sfioravano appena. Stiamo cambiando, abbiamo messo in moto un processo che prosegue nella sua evoluzione portando a galla parti di noi che non sospettavamo di avere, viviamo situazioni che ci sembrava impossibile potessero accadere, ci vengono a mancare sicurezze che esistevano da anni, tutta la nostra vita è entrata in un vortice di cambiamento inarrestabile, accettiamo e fluiamo con essa, non opponiamo resistenza o soffriremo inutilmente.

Il cambiamento porterà meraviglie a chi saprà entrare in se stesso e negli eventi per comprenderne il significato: “Cambia te stesso e cambierai il Mondo” diceva Ghandi, Dante ci invita a comprendere e fluire dicendo: “Se la strada è dura e difficile e stai soffrendo, sei sul giusto cammino.”

Oggi dovremmo porre molta attenzione a quello che pensiamo, l’11 è legato alla Luce che dissolve le tenebre, perciò avendo pensieri luminosi possono essere veicolati attraverso la sua energia rinnovatrice, ricordiamoci sempre della nostra responsabilità nel creare il nostro qui e ora e lasciandoci sostenere dal grande progetto della Vita, se queste forme invisibili sono state create è solo perchè siano di aiuto a chi ne diventa consapevole.

Nella numerologia l’11 è un  numero Maestro ed è rappresentato dall’archetipo del Genio; gli archetipi sono entità, energie  che portano con sé le memorie accumulate nei millenni, dai significati che sono dati loro, Jung li definisce, idee innate e predeterminate dall’inconscio umano. Per spiegare in modo semplice, l’archetipo è come una memoria che noi portiamo nel dna, anche se possiamo esserne inconsapevoli queste energie operano nella nostra vita e solo focalizzandoci consapevolmente su esse possiamo intuirle, comprenderle e decifrarle per poter utilizzarle come potenziali energetici utili per noi.

L’attenzione agli eventi che intervengono nella nostra vita e alle particolari influenze e sincronicità, sondarne il significato profondo, può veramente far comprendere quale archetipo ci stia influenzando e quali cambiamenti stanno avvenendo o devono avvenire in noi. Questa è una delle vie della consapevolezza spirituale e della conoscenza.

L’11 è il numero che rappresenta la sefirà Da’at, l’undicesima, la più misteriosa, essa svolge un ruolo essenziale nell’Albero della Vita, in quanto le spetta il compito di unificare le tre Sefirot superiori (Keter, Chokhmà e Binà), come pure quello di unificare queste tre Sefirot con le sette inferiori. In termini umani, Da’at ha il compito di unificare tra di loro le varie modalità di pensiero di cui è capace la mente umana, sia nel loro aspetto intuitivo sia razionale. Inoltre, Da’at, si incarica di legare tutto ciò col sentimento.

L’undicesima lettera dell’alfabeto ebraico è Kaf che indica transizione, nuove sfide e grandi cambiamenti sospinti da forze formidabili. Forme che esprimono la Kaf possono essere il dardo, la freccia, l’intelligenza ecc. Il simbolo della Kaf è la mano aperta in atto, in assimilazione.

Patrizia di Visione Alchemica

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* Eclisse solare 23 ottobre 2014, più energie in arrivo per fare la scelta giusta

Photo Gallery Ring Of Fire Eclipse

Gli appuntamenti con le eclissi rappresentano sempre delle occasioni di cambiamento, quelle solari per la presenza del novilunio sono occasioni sociali, dove è necessario comprendere la nuova direzione che con il solstizio invernale andrà a rappresentare un nuovo ciclo.

La presenza delle eclissi solari è infatti un appuntamento annuale anche se non sempre visibile ma comunque, grazie agli strumenti di oggi, sicuramente condivisibile da qualsiasi parte del mondo. In ogni caso l’energetica investe ogni creatura che abita questo pianeta e come ho sottolineato più volte, la consapevolezza aiuta a superare quella divisione con il naturale a cui ci ha sospinto la grande crescita tecnologica.

Siamo appena stati investiti da una valanga energetica che ha determinato molta confusione e stress ma che, per chi ha potuto/voluto approfittare di questo momento, ha rappresentato l’occasione di nutrimento per la comprensione e per portare nuove idee, relazioni, collaborazioni, basate anche sulla pulizia che si è potuta fare in questi ambiti nei mesi precedenti.

Effettivamente l’eclissi è una pulizia energetica, quella solare riguarda la personalità ma anche il sistema sociale. C’è qualcosa che si sta muovendo in questi ultimi tempi, sulle considerazioni riguardo l’organizzazione sociale, la politica, le istituzioni. Qualcosa che era strano da pensare prima, poi è diventato normale ma quale sarà l’evoluzione di questo? La direzione arriva da questa eclissi solare, dove la manifestazione di una forte connessione tra Sole-Venere-Mercurio-Luna ci guida nell’urgenza del realizzare, non più del capire per la presenza di un sestile con Marte che stimola positivamente questa grande congiunzione.

Siamo in un tempo di rinnovamento esteriore, di costruzione, di chiamata all’azione. Resistendo a questa chiamata non faremo altro che amplificare quel senso di insoddisfazione, di perdita, di blocco e questo succede quando non integriamo l’energia attraverso la comprensione dell’esperienza e restiamo disconnessi dalla continuità di quello che è il nostro percorso.

ascensione

E’ necessario ritrovare energia per muoversi, comprendere che questa occasione si presenta come un momento di grande crescita esteriore: la testa del Drago sopra l’ eclissi indica questo momento come di grande determinazione per l’umanità e in fondo alcuni eventi politici, lasciano immaginare che ci sia questo fermento.

Il valore di quello che possiamo portare in questa fase è importante, l’azione dell’uomo è lasciata nella massima espressione del suo libero arbitrio (novilunio), questo indica che il portale dell’eclissi solare può essere di grande aiuto nel formare (pensare, iniziare) quei progetti che troveranno espressione nel prossimo semestre, soprattutto quando riguardino relazioni, contratti, giustizia.

fonte:http://energiamaya.org/2014/10/20/eclisse-solare-23-ottobre-2014-ritrovati-o-perduti/

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* Accade una volta ogni milione di anni

La cometa Siding Spring sfiorerà Marte :

accade una volta ogni milione di anni

IllustrationComet-R1-Jaeger-June-6-with-Mars-2013-A1

La sua sigla è Comet C/2013 A1, mentre il suo nome, ben più semplice da ricordare, è Siding Spring: sarà la Cometa protagonista dei cieli nella mattina del 19 ottobre quando, alle 20:27 secondo l’orario italiano, passerà ad una distanza “da record” da Marte.

Si tratta di un evento rarissimo, sia perché il corpo celeste sfiorerà il pianeta rosso a soli 139.500 km di distanza dalla sua superficie sia perché l’orbita della cometa à enorme e richiede un milione di anni per essere completata.

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Per l’occasione la NASA ha predisposto un vero e proprio studio televisivo spaziale composto da cinque esploratori robotici – tre orbitali e due sul suolo del pianeta – che assisteranno al primo passaggio della cometa nel nostro sistema solare interno.

I macchinari in orbita osserveranno l’arrivo del corpo celeste per poi nascondersi dietro a Marte per evitare di venire danneggiati da eventuali detriti presenti nella coda della cometa. Al sicuro sulla superficie marziana, invece, i rover Opportunity e Curiosity potranno osservare l’evento in tranquillità, salvo la presenza di tempeste di sabbia che potrebbero oscurarne la visuale.

Sulla Terra, invece, la visuale migliore si avrà nell’emisfero meridionale, con Sud Africa e Australia ai primi posti delle location perfette per l’osservazione. Per noi abitanti dell’emisfero settentrionale, purtroppo, sarà difficile osservare il passaggio della cometa.

Siding-Spring-02
Il corpo celeste ha una dimensione stimata di 800 metri e si è formato durante i primi due milioni di anni di vita del nostro sistema solare, approssimativamente 4.6 miliardi di anni fa.

Fino ad ora, però, non si era mai avventurata così in profondità nel sistema solare, cambiando rotta sempre vicino alle orbite di Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Per fare un paragone, la distanza alla quale passerà – 139.500 km dalla superficie – rappresenta un terzo di quella che separa la Terra dalla Luna.

Siding Spring proviene dalla nube di Oort, la regione sferica posizionata all’estremo confine del sistema solare, che si estenderebbe tra le 5.000 e le 100.000 unità astronomiche: un gigantesco nugolo di oggetti ghiacciati che si crede siano i residui della nebulosa dalla quale si formarono il Sole e i Pianeti tra cui la Terra. 

Mai come adesso gli scienziati potranno ricavare informazioni riguardanti i materiali, inclusi i composti di acqua e carbonio, che esistevano all’epoca della formazione del Sistema Solare, ossia 4,6 miliardi di anni fa

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Studiando la composizione e la struttura di Siding Spring, gli studiosi sperano di imparare qualche dettaglio in più sulla formazione dei pianeti. Gli scienziati terranno inoltre gli occhi bene aperti per eventuali cambiamenti di stato della cometa o di Marte causati dal passaggio ad una distanza così ravvicinata.
Siding Spring proseguirà poi la sua corsa passando accanto al sole ed uscendo dal nostro sistema solare. La rivedremo tra un altro milione di anni.

A meno che non vi troviate sul Pianeta Rosso, non sarà possibile vedere a occhio nudo il passaggio dalle cometa. Con un buon binocolo o un telescompio sarà possibile osservarla dalla Terra, ma solo per coloro che si trovano nell’emisfero australe. Tuttavia, grazie ad internet, l’evento sarà in diretta streaming sul Virtual Telescope e su Slooh. –

 

Possiamo considerare la nostra vita come una cometa che vaga nello spazio in balia delle forze di altre stelle…

siamo prede delle credenze e delle superstizioni dei catastrofisti del nostro tempo …o siamo noi gli artefici e della causa e del nostro percorso nell’ eternità?


Fonte:
http://scienze.fanpage.it

http://www.diregiovani.it/rubriche/fotogallery/34218-siding-spring-cometa-sfiora-marte-nasa.dg