Categoria: umanità
Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle api fondamentali per la nostra sopravvivenza. Cosa si può fare?
World Bee Day
A scuola fin da piccoli impariamo che da un piccolo insetto cicciotto a strisce che va di fiore in fiore dipende la sopravvivenza della vita su tutto il pianeta…e che, come tutti gli animali, si difendono pungendoci …e che rispettarle ne vale la pena che il miele ci piace molto…e cosa c’è di più poetico che vedere le api al lavoro in un variopinto campo di fiori accompagnate dal loro ronzio musicale mentre infiniti profumi solleticano i sensi e sopra il cielo approva…
Proprio ieri ho sentito il ronzio sul mio terrazzo fiorito e mi sono affrettata a mettere un piattino con acqua per loro… poca che se no rimangono intrappolate…e sassolini e piccole pietre perchè possano bere più facilmente…
Le api sono fondamentali per la nostra sopravvivenza eppure, a causa dell’impatto umano, rischiano di scomparire.
Da oltre trenta milioni di anni le api svolgono un servizio ecosistemico essenziale aiutando i fiori a espandere il proprio areale e a riprodursi.
Oltre che alla sopravvivenza di molte specie vegetali, questi incredibili insetti sono necessari per la sopravvivenza della nostra specie, contribuendo in maniera decisiva alla sicurezza alimentare globale.
Oltre due terzi delle colture utilizzate per la nutrizione umana sono infatti impollinati dalle api, le quali svolgerebbero inoltre un ruolo attivo nel mantenimento della biodiversità e nel ripristino delle aree prossime alla desertificazione.
Le api, considerate oggi dei super-organismi, potrebbero perfino aiutarci nella comprensione del nostro cervello.
I motivi per proteggere queste piccole e laboriose creature (anche se ovviamente la conservazione della natura dovrebbe prescindere da ragionamenti utilitaristici) sono dunque molteplici.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api e chiedere azioni concrete per la loro tutela, si celebra il 20 maggio la Giornata mondiale delle api.
Le api sono a rischio di estinzione e favorire la loro presenza nei nostri giardini non è importante solo per l’ecosistema in generale ma anche perché questi insetti sono in grado di aiutare l’impollinazione dei fiori, dei frutti e delle piante che curiamo ogni giorno.
Anche le coccinelle e le farfalle sono insetti belli e utili. Le prime contribuiscono alla lotta ai parassiti dell’orto (dato che si nutrono di altri insetti) mentre le seconde favoriscono l’impollinazione.
Oltre a circondarci di piante apprezzate da api, farfalle e coccinelle possiamo attirare gli insetti utili nel nostro giardino appendendo delle apposite casette, una sorta di rifugio sicuro per questi piccoli e preziosi alleati della terra.
Volendo, si possono anche realizzare fai da te, ma se non avete tempo ecco alcune idee pronte all’acquisto che possono rivelarsi anche un ottimo regalo per gli appassionati di orto e giardino. I prezzi oscillano dai 10 ai 25 euro:
Casetta per api
La casetta per le api riproduce le condizioni adatte per la sopravvivenza e il benessere delle api solitarie. Oltre alla struttura in legno, ci sono inclusi dei semi di fiori appositamente selezionati tra quelli più graditi a questi insetti. Si consiglia di posizionare la casetta in una zona soleggiata, preferibilmente esposta a Sud. La potete trovare qui.
Si tratta di una casetta adatta alle api solitarie realizzata in legno resistente con certificazione FSC. Proprio come i classici alveari, la struttura si compone di vassoi individuali che possono essere aperti ed è stata progettata in modo tale da attirare le api solitarie che possono trovare in questa piccola casa il loro habitat perfetto. Potete trovarla qui
Casetta api hotel
Questa piccola casetta per api può essere considerata un hotel per gli insetti, uno spazio adatto e sicuro dove si possono rifugiare. La struttura è costruita con legno di alta qualità e zinco sul tetto, per questo garantisce durata nel tempo e resistenza a qualsiasi condizione climatica.
Casetta per insetti
Questa casetta per insetti è adatta ad api solitarie, crisope verdi, coccinelle e forbicine, tutti insetti utili nei nostri giardini dato che impollinano le piante e agiscono come naturali anti parassitari. La struttura gli consente di nidificare e andare in letargo in inverno e vivere comodamente in primavera-estate. La trovate qui
E nel mondo ci sono iniziative per allevare le api in città in tutta sicurezza per loro.
In Francia, già dal 2008, spopolano le arnie urbane. Olivier Darné, ad esemio, è diventato famoso per aver istituito la Banque du Miel: con almeno 10 euro si può ricevere parte del miele raccolto, un’arnia condominiale e la partecipazione a laboratori didattici sulle api urbane.
Sempre a Parigi è nato il Miel Béton; prodotto nel quartiere Saint Denis, è oggi in vendita presso le Gallerie Lafayette. Sono circa 300 le arnie urbane di Parigi per un totale di 50 chili di miele prodotto in città!
In Inghilterra
Anche in Inghilterra lo urban beekeping è di moda, a partire dai tetti di istituzioni economiche come la London Stock Exchange, il Tate Modern o il Waldorf-Astoria: a Londra si contano infatti 2.000 arnie, e sono nate anche associazioni a sostegno dell’apicoltura in città.
Bee Collective presso la stazione della ferrovia di Victoria ha creato una vera e propria ‘casa del miele’ allo scopo di aiutare gli apicoltori novelli.
A New York l’apicoltura urbana è iniziata soltanto nel 2010, con Bees Without Borders, l’associazione di Andrew Coté il cui miele, prodotto dai 250 alveari dell’East Village, viene venduto per beneficienza.
E in Italia? Previa autorizzazione delle autorità competenti, è possibile installare la propria arnia a 5 metri da un confine di proprietà, e a 10 da una strada pubblica.
Iniziative a Milano, Torino,Napoli, Bologna, Palermo.
Bastano solo 300 euro per diventare un vero apicoltore urbano!
https://www.greenme.it/consumare/regali/25898-casette-insetti-utili-idee-regalo
https://www.tuttogreen.it/come-allevare-api-in-citta/
L’iris, la Luna e il Plenilunio dello Scorpione
L’IRIS, LA LUNA E IL PLENILUNIO DELLO SCORPIONE
Nel mio giardino sono sbocciati gli iris, tutti insieme, come se improvvisamente si fossero accese tante luci viola, rivolte verso il cielo. Un profumo che esalta ogni mia più profonda emozione e mi fa battere il cuore all’unisono con l’universo.
Nel cielo si accende in questi giorni la luna, tutta tonda: è il plenilunio, la luna piena. Nell’anno si è appena entrati, astrologicamente, nel segno del Toro.
Ogni anno, in questo periodo, succede tutto questo, sarà un caso?
E’ un caso pieno di significati. Cosa può legare questi tre elementi? Una energia particolare fa sì che l’iris sbocci, che la luna si mostri alla terra completamente illuminata, che dalla terra si veda la luna nel cielo nella costellazione del Toro o dello Scorpione, sia allineata con la luna. Ogni anno, dai tempi dei tempi. L’energia è la causa di tutto ciò che è manifesto, dal granello di sabbia all’universo intero e dell’inizio di tutto. Una energia vibrante e in continua evoluzione. Una energia che spinge ad aspirare all’esistenza più evoluta, dal granello di sabbia all’universo intero.
Domanda: Allora potrò diventare una stella, o un sole, o un universo? A qualcuno dovrò pure ispirarmi!
Ecco perchè l’Energia primaria si collega in cicli ricorrenti in ogni regno di natura agli esseri viventi: per spingerli a raggiungere i loro obbiettivi di evoluzione. Più si ha coscienza e più si è in grado di recepire l’Energia e usarla per l’evoluzione. Più si ha coscienza di appartenere ad un livello di evoluzione, più si è in grado di di innescare una catena di eventi che coinvolgono più livelli.
Domanda: E se non sono cosciente? L’Energia ti spingerà comunque alla tua evoluzione.
Domanda : E come posso incominciare? Osserva la luna piena il giorno del suo massimo splendore, senti il profumo degli iris, percepisci la luce dell’occhio del Toro, la stella Aldebaran. Lasciati riempire dall’energia di luce, sentila vibrare in te, collegati all’energia universale e sentiti parte operante del progetto dell’evoluzione, perfettamente inserito nel tuo gruppo di appartenenza, l’umanità. Guarda la tua vita come al mezzo per contribuire all’evoluzione di tutti e di tutto. Progettala in un ottica universale. Vivila per te e per gli altri.
Domanda: Ce la posso fare? L’energia è a portata di tutti, in ogni momento, in ogni luogo, è inesauribile, come una cornucopia senza fondo. E’ la tua causa. E’ la tua vitalità.
E se vuoi saperne di più continua a leggere… Continua a leggere “L’iris, la Luna e il Plenilunio dello Scorpione”
Festa della mamma…
Mi piacciono le celebrazioni che richiamano l’attenzione… tutti i giorni!
Mamma è una parola impegnativa che ha infinite sfumature e basta pronunciarla per suscitare grandi emozioni nel sentire universale.
Quando ero piccola coccolavo molto la mia cagnolina che pensavo che le mancava la mamma…E le mormoravo dolci parole e lei si raggomitolava soffice vicina vicina.
Pensavo chissà come chiamano la mamma i cagnolini e anche gli altri animali , che tutti hanno una mamma. Che coccola e insegna.
Oggi voglio rivolgere amore e riconoscenza non solo a tutte le mamme ma a tutte le donne negli infiniti ruoli che svolgono in ogni parte del mondo.
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La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo. In Italia come negli Stati Uniti si festeggia la seconda domenica di maggio.
Costituisce una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità degli antichi popoli politeisti, che veniva celebrato proprio nel periodo dell’anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell’estate dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civiltà contadine) era più evidente.
Nell’antica Grecia gli Elleni dedicavano alla madre un giorno dell’anno: la festa coincideva con le celebrazioni in onore della dea Rea, la madre di tutti gli Dei.
Gli antichi romani, invece, festeggiavano una settimana intera la divinità Cibele, simbolo della Natura e di tutte le madri.
In Inghilterra le celebrazioni legate alla festa della mamma risalgono al XVII secolo.
Originariamente il “Mother’s Day” non era un’occasione per festeggiare la propria madre con fiori o regali, ma assumeva un significato completamente diverso coincidendo con la quarta domenica di Quaresima. In quell’occasione, tutti i bambini che vivevano lontano dalle loro famiglie potevano ritornare a casa per un giorno. A poco a poco si è diffusa la tradizione di riunirsi a metà del periodo di Quaresima per festeggiare la propria famiglia e soprattutto la mamma, considerata un elemento fondamentale della famiglia.
La tradizione del “Mothering Sunday” sopravvive ancora oggi in Inghilterra,
Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista (della schiavitù), propose di fatto l’istituzione del Mother’s Day (Giorno della madre), come momento di riflessione contro la guerra.
Nello stesso anno negli Stati Uniti ci fu la proposta di Anna M. Jarvis. Anna era molto legata alla madre, un’insegnante della Andrews Methodist Church di Grafton,nel West Virginia.
Dopo la morte della madre, Anna si impegnò inviando lettere a ministri e membri del congresso affinché venisse celebrata una festa nazionale dedicata a tutte le mamme. Questa festa doveva rappresentare un segno d’affetto di tutti nei confronti della propria madre mentre questa era ancora viva.
Grazie alla sua tenacia e determinazione, la prima festa della mamma fu celebrata a Grafton e l’anno dopo a Filadelfia: era il 10 maggio 1908.
Anna Jarvis scelse come simbolo di questa festa il garofano, fiore preferito dalla madre: rosso per le mamme in vita, bianco per le mamme scomparse.
Fu ufficializzata nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson e sua moglie Ellen Louise con la delibera del Congresso di festeggiarla la seconda domenica di maggio.
La festa si è diffusa in molti Paesi del mondo, ma cambiano le date in cui è festeggiata.
In Italia è stata introdotta per la prima volta negli anni cinquanta da Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera (la cui idea maturò insieme a Giacomo Pallanca, presidente dell’Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia), su iniziativa del quale venne celebrata a Bordighera la seconda domenica di maggio del 1956 (al Teatro Zeni e successivamente al Palazzo del Parco).
In Norvegia viene celebrata la seconda domenica di febbraio , in Argentina la seconda di ottobre ; in Francia la festa della mamma cade l’ultima domenica di maggio ed è celebrata come compleanno della famiglia.
In molti Paesi la ricorrenza è stata imitata dalla civiltà occidentale: in Africa, ad esempio, alcuni Stati istituirono la festa della mamma ispirandosi al concetto britannico della stessa.
In generale i simboli di questa festa sono il rosso, il cuore e la rosa, che più di ogni altro fiore rappresenta l’amore e la bellezza e sa testimoniare l’affetto e la riconoscenza dei figli.
Fonte: Wikipedia
25 aprile celebra la fine della seconda guerra mondiale per molte nazioni, e soprattutto per l’Italia, nel 1945,e la pace riconquistata a caro prezzo !
Una guerra determinata dalla presunzione di una nazione dell’essere “ della miglior razza ”e dalla irrefrenabile ambizione al dominio che ha consumato una delle più deprecabili azioni umane, quella dell’olocausto.
Non ci sono razze che dividono, ci sono solo esseri umani che condividono l’esperienza dell’esistenza su questa terra.
Festa della liberazione: tutti gli oppressi hanno combattuto e combattono per ideali di libertà e vanno ricordati e festeggiati.
E vanno ribaditi i valori che ispirano tali ideali e celebrati gli insegnamenti, perchè questi valori non vengano mai più disattesi.
Riviene spontanea quella tensione comune alla rinascita, alla riscoperta di risorse assopite, di capacità insospettate, una energia comune tesa a costruire nuovi schemi e proporsi prospettive per il futuro.
E’ inevitabile che si lavori fianco a fianco, che la condivisione è più produttiva e gratificante, che la chiarezza genera la fiducia, che si apprezza il piacere di essere gruppo, che la collaborazione arricchisce.
La somma delle parti è maggiore dell’intero! Lo scopo diventa raggiungibile!Non ci sono fallimenti ma solo risultati.
Per me la pace è una parola collettiva . Ha molteplici significati e molteplici sfumature e implica molteplici attori. Gli attori principali siamo noi umani che per il resto degli esseri viventi è implicito!
Per me la pace è la libertà di mantenere la dignità ‘ rispettando i diritti reciproci! Oggi e domani! E difendendoli sempre! Essere d’esempio con il nostro comportamento quotidiano!
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Quest’anno voglio augurare emozioni…
Quest’anno voglio augurarvi emozioni !
Come quando tra le tante cose che sono sulla mia scrivania ho notato questo acquarello di mia figlia…
E mi sono sentita trasportare in questo scorcio di natura gioiosa , il rosa che mi promette il mio futuro… spinta con i fiori a riempire l’aria azzurra di sogni… essenza di violetta appena nata… ronzio di api soddisfatte… vibrante in un perpetuo divenire…
Mi sono sentita nuova, diversa, come la natura che va sempre oltre…
Eppure l’acquarello è lì da molto tempo…
A volte basta cambiare il colore degli occhiali…
Quest’anno voglio regalarvi emozioni!…
Felice Pasqua 2025.
Love Laurin
foto di Laurin
La musica della natura è accordata a 432 Hertz e il tuo cuore batte a 8 Hertz. Sei consapevole di far parte della sinfonia dell’universo?
(si consiglia di leggere l’articolo ascoltando la musica)
Il mio strumento preferito è il violino! La musica che amo di più è quella classica! Il Pachelbel Canon in D Major è uno dei miei ascolti preferiti …Mi fa sentire al posto giusto al momento giusto …sento la sinfonia vibrare in me e amplificarsi nello spazio in un turbinio di luci e brillantini …e tutto intorno a me risuona di queste note che mi dicono di essere …come quando dopo la pioggia sale dalla terra una nebbiolina profumata che riflette mille colori ed ha un suono che solo il cuore percepisce…la musica della Natura !
La musica della Natura è accordata a 432 Hertz.
Per musica a 432 Hertz si intende quella musica composta e suonata utilizzando strumenti di accordatura intonati a 432 Hertz. La frequenza di 432 Hz è strettamente connessa ai cicli della natura, perfettamente in armonia con l’universo.
Tutto in natura vibra con un’intonazione a 432 Hertz, multiplo di 8Hz che è il battito della terra.
Secondo diverse fonti, il cuore del nostro pianeta batte, non udito dall’uomo, a 8 Hz. La natura (e in particolare i versi degli animali) vibra a multipli di 8: dal ronzio della api al cinguettio degli uccelli, al canto dei delfini, tutto nel mondo naturale segue questa regola.
Le ricerche sulle frequenze della natura sono diventate sempre più importanti e numerose nell’ultimo secolo e annoverano, tra gli studiosi, personaggi di spicco quali Nikola Tesla, Albert Einstein, Rudolf Steiner.
Tutta la manifestazione ha un ritmo e una vibrazione ed anche l’uomo ha una vibrazione perché vibra e risuona. Tutto ciò che vive possiede delle modalità espressive che vengono espresse dal numero e dal tono delle sue vibrazioni.
Ogni tipo di vibrazione si esprime con un tono e una qualità, perciò la vita è prodotta dal numero e dal tono delle oscillazioni.
Ogni vita può essere paragonata alla sinfonia che è suonata con un certo suono e con un tono.
Tutte le forme di vita sono delle scale armoniche che contengono altre note e sottonote perché tutte le forme di vita hanno, nell’essenza, quella Nota Fondamentale.
Tutte le forme di vita sono delle sfumature armoniche che provengono dalla Prima Nota che originò la creazione. Poiché l’oggetto con una forma solida nello spazio deve avere delle dimensioni che lo possano contraddistinguere per degli attributi specifici da altre forme diverse, tutta la manifestazione è una grande sinfonia.
Ma non c’è una nota uguale all’altra, eppure sono in perfetto accordo.
Nell’induismo si afferma che tutto ciò che risuona emette una qualità di toni a cui è collegato un modo di essere, un modo di vivere e uno stato d’animo.
Secondo gli insegnamenti di Pitagora si dice che nella realtà esiste l’Armonia, perché ogni regno della vita ha una sua modalità di esprimere la vita, perciò possiede il suo numero e il suo tono, che è diverso e differente da quello delle altre specie viventi.
I quattro regni, minerale, vegetale, animale e umano possiedono una gamma di suoni e di toni espressivi che sono articolati salendo da una scala che è crescente e che progredisce dalla pietra all’uomo, e che continua in tutto l’universo.
Anticamente si diceva che ogni regno possiede una nota fondamentale che è l’archetipo che rappresenta l’intero regno, perché impersona l’Idea fondamentale che il regno deve esprimere.
Ogni entità manifesta possiede la sua vibrazione, un suono e un tono che è l’espressione caratteristica del suo essere.
Tutte le saggezze antiche dicono che l’esistenza è una vibrazione con un certo numero e un certo tono di vibrazioni espressive che mettono in moto l’etere.
L’Essere Cosmico è il grande musico che usa la tastiera del suo Logos che è Intelligenza e Consapevolezza suprema, perciò l’Essere usa la Saggezza infinita per plasmare l’etere con la sublime melodia che esegue.
Da questa armonia provengono delle armoniche di numero e di diversa qualità di tono con cui avviene il continuo rinnovamento della creazione.
Anche l’uomo possiede la sua nota essenziale e contribuisce alla creazione.
Anche l’uomo può usare la tastiera del suo logos, cioè l’intelletto per far risuonare le note e plasmare l’etere per modellare il suo atto creativo.
L’uomo può muovere l’etere, che è l’elemento eterico del piano esistenziale in cui l’organismo umano agisce.
L’etere risponde all’azione dell’uomo e la materia eterica si modella secondo la struttura e la qualità fondamentale di quella nota.
Esiste un principio di assonanza tra il microcosmo e il macrocosmo, poichè anche il punto più microscopico possiede un tono poiché ogni vibrazione è un’armonica della prima Nota fondamentale.
Se impariamo a riconoscere la qualità del suono e del tono di ogni essere che è esistente sappiamo riconoscere la vita e possiamo risuonare in armonia con ogni forma di vita.
L’umanità è un’entità che usa una tastiera collettiva e se anche un singolo uomo è disarmonico tutta l’umanità produrrà delle melodie discordanti con effetti limitanti ala sua evoluzione.
Per poter stare bene ed essere allineati alle armoniche della Natura è necessario riaccordare noi stessi e riaccordare la musica alle frequenze dell’Universo.
Per generare un mondo fatto di esseri umani in sintonia con la vita e il suo significato.
Scegliamo di sintonizzare di nuovo noi stessi sulle frequenze dell’Universo.
Le ricerche sulle frequenze della natura sono diventate sempre più importanti e numerose nell’ultimo secolo e annoverano, tra gli studiosi, Nikola Tesla, Albert Einstein, Rudolf Steiner, Roberto Assagioli.
C’è anche la musicoterapia che ha identificato nella musica di Haydn, Bach, Mozart, Corelli, Rossini, Vivaldi, Strauss e Respighi, citando alcuni, e ancora Pachelbel (Canone in RE), Pier Luigi da Palestrina, Handel, il modo per riallineare l’essere umano al suo stato di benessere.
E perfino il leader dei Rolling Stones Mick Jagger e lo studioso Ananda Bosman.
Per diffondere le conoscenze riguardo alla musica della natura è nato anche un portale, , che raccoglie ricerche e testimonianze.
Ma chi di noi è consapevole di agire secondo la sua nota unica ed personale come elemento indispensabile alla sinfonia dell’Universo?
E che dal suo essere in sintonia dipende la qualità della sua esistenza?
La leggenda dell’eclissi e del Sole e della Luna: una storia di un amore eterno!
Quando ero piccola la nonna mi raccontava una leggenda del Sole e della Luna che mi affascinava ed ero convinta che l’eclissi fosse il culmine della loro storia d’amore!
Da sempre e per sempre!
Ogni volta che si ripete così sotto gli occhi di tutto l’universo è un potente messaggio d’amore, un invito e monito a tutti gli esseri viventi.
Tanto per confermare che non esiste evento in Cielo o in Terra che non sia motivato ed esaltato dall’Amore!
Per ricordarmi che io sono polvere di cometa di pura energia condensata ed ho in me un po’ di sole e un po’ di luna e un po’ di stelle!
Non sono forse felice quando splende il sole e mi riscalda, la luce mette in risalto i colori intorno a me,e vivo le mie esperienze con gioia e sono compassionevole e determinata , e mi piace condividerle con gli altri.
Non sono felice un po’ melanconica quando la notte mi rannicchio su me stessa, dubbiosa sul futuro, impaziente di vedere realizzati i miei progetti, interrogando la luna che mostra sempre la stessa faccia e sobbalzando di gioia per una stella cadente, Eppure il giorno dopo sono sempre quella felice e piena di voglia di fare.
E sono un pò sole e un po’ luna e un po’ stelle!
E tutto sono io …
Come il Sole, la Luna, e le stelle…
Allora mi domando… non sarà l’energia di Amore a tenere insieme tutte le parti di me stessa come..
“ amor che move il sole e l’altre stelle..”in tutto l’universo.!
E dato che nell’universo ogni essere vivente è interconnesso eventi come un’eclisse spingono a spostare l’attenzione dalla mente al cuore, a considerare altro da sé e scoprire energie più potenzianti…
Per esempio Amore?
Amore per tutte le parti di me.
Amore per me quando sto nel traffico in fila e sorrido al vicino… e sorride anche lui.
Amore per me quando il sufflè mi cade sul pavimento e inventiamo un’altra cena.
Amore per me quando ho finito il gilet ad uncinetto come piace alla mia nipotina.
Amore che genera Amore.
Questo per me è il “ cambiamento”
Cambiare ottica ! Trovare l’Amore che c’è in ogni cosa !
Constatare che anche il buio è …Amore per la Luce!
E tu ?
Quando il Sole e la Luna si sono incontrati per la prima volta si sono innamorati perdutamente e da lì hanno cominciato a vivere un grande amore. Il mondo non esisteva ancora e il giorno che Dio decise di crearlo, diede loro un tocco finale… il bagliore!
Dio decise che il Sole avrebbe illuminato il giorno e che la Luna avrebbe illuminato la notte e per questo motivo sarebbero stati costretti a vivere separati.
Entrambi furono invasi da una grande tristezza e capirono che non si sarebbero mai più trovati…
La Luna era sempre più triste. Nonostante il bagliore dato da Dio, si sentiva sola.
Il Sole a sua volta aveva vinto un titolo di nobiltà ” Astro re” ma neanche questo lo rendeva felice.
Dio allora li chiamò e spiegò loro:
– ” tu, Luna, illuminerai le notti fredde e calde, piacerai agli innamorati e sarai spesso protagonista di bellissime poesie.”
– “quanto a te Sole, manterrai quel titolo perché sarai il più importante degli astri, illuminerai la terra durante il giorno, darai calore all’essere umano e solo questo renderà le persone più felici.”
La Luna diventò ancora più triste con quel crudele destino e pianse amaramente e il Sole nel vederla così triste, decise che non poteva essere debole, perché doveva darle forza e aiutarla ad accettare ciò che Dio aveva deciso.
Eppure era così preoccupato che decise di chiedere qualcosa a Dio:
– Signore, aiuta la Luna, per favore, è più fragile di me, non sopporta la solitudine…
E Dio … creò le stelle per fare compagnia alla bella Luna.
Così la Luna ogni volta che è molto triste ricorre alle stelle che fanno di tutto per consolarla, ma quasi mai lo ottengono.
Oggi entrambi vivono così… separati, il Sole finge di essere felice, e la Luna non può nascondere la sua tristezza.
Il Sole arde di passione per lei e lei vive nelle tenebre del suo dolore.
Dicono che la volontà di Dio fosse che la Luna dovesse essere sempre piena e luminosa, ma non ce l’ha fatta… quando è felice, riesce ad essere piena, ma quando è infelice è calante , non è nemmeno possibile apprezzare la sua luminosità.
Luna e Sole seguono la loro strada.
Lui solitario ma forte e lei, accompagnata dalle stelle, ma debole.
Gli uomini cercano sempre di conquistarla, come se fosse possibile. Alcuni sono andati persino a lei, ma sono tornati sempre da soli. Nessuno è mai riuscito a portarla sulla terra, nessuno è mai riuscito a conquistarla, eppure molti ci hanno provato.
Ma Dio decise che nessun amore in questo mondo doveva essere impossibile, nemmeno quello della Luna e del Sole…
e così lui creò l’eclissi.
Oggi Sole e Luna vivono in attesa di quel momento, quei momenti a loro concessi e però tanto rari.
Quando guarderai il cielo, d’ora in poi e vedrai che il Sole copre la Luna, è perché il sole si sdraia su di lei e cominciano ad amarsi.
E ‘ a quell’atto d’amore che è stato dato il nome di Eclissi.
È importante ricordare che la luminosità della sua estasi è così grande che si consiglia di non guardare il cielo in quel momento, i tuoi occhi possono accecarsi nel vedere tanto amore…
Opera di Evelyn de Morgan (1855-1919)
Auguri a tutte le donne in anteprima e prima che ci inondino di mimose…
Ma sì è ora che ci amiamo per come siamo, come siamo state, e come saremo!
Per come siamo capaci di immedesimarci in ogni esperienza di tante vite con coraggio, dedizione, entusiasmo oltre gli stereotipi, per come superiamo i muri delle credenze ancestrali, per tutti i sorrisi, carezze e canzoni che dispensiamo con compassione, per la costanza con la quale coltiviamo fiori nei deserti delle menti, per come disegniamo arcobaleni in tutti i cieli grigi, per come trasformiamo le lacrime in progetti nel futuro.
Diciamo orgogliose sempre più forte i nostri propositi, le nostre certezze, la nostra volontà di creare un mondo che accolga tutti gli esseri viventi in tutte le diversità. nessuno escluso.
E prima che ci inondino di mimosa...
alle donne della mia vita,
alle mie figlie,
mamme, nonne, amiche,
a tutte le altre donne
che hanno un posto
nel mio cuore…
a te …
AUGURO.
di continuare
a mostrare il cielo blu,
a trasformare ogni nuvola,
a unire e scambiare e includere,
a essere fiera della scelta,
a far tesoro delle tue emozioni,
a creare arcobaleni nelle menti,
a fare luce con la tua luce,
a dare valore alle carezze,
a costruire le nuove certezze ,
ad essere così come sei!
a volare sempre libera e leggera,
che ogni muro svanisce quando sei te stessa
domani e ogni giorno
della tua vita
Perchè siam donne!
Evviva tutte noi!
Love Laurin
2025 è l’anno del Serpente del Legno!
Io possiedo la saggezza dei secoli.
Io detengo la chiave dei misteri della vita.
Getto i miei semi nel suolo fertile.
E li nutro con costanza ed impegno.
Il mio obbiettivo è stabilito.
Il mio sguardo non muta.
Inarrendevole, inesorabile e profondo
Io avanzo con andatura costante
Sulla solida terra.
Io sono il Serpente
Coraggiosi e terrificanti, i serpenti emergono come epifanie dalla terra , da un mucchio di foglie, dalle rocce, dalle acque scure del fiume o dal profondo della psiche.
Il regno dei morti abitato dai serpenti è dunque il terreno fecondo dal quale emerge la nuova vita, un luogo di guarigione, iniziazione e rivelazione, dominato dall’antica Grande Dea.
Il serpente è la forma teriomorfa di molti dei tra i quali Zeus, Apollo, Persefone, Ade, Iside, Kalì e Shiva.
Nelle tradizioni tantriche dell’India, l’energia cosmica femminile della Kundalini giace addormentata come un serpente attorcigliato alla base della colonna vertebrale . Risvegliato durante la meditazione yogica, il serpente Shakti sale lungo il corpo sottile, le due correnti nervose ai lati della spina dorsale, passa attraverso i centri dell’energia, i chakra, fino ad unirsi con Shiva al vertice in uno stato di estasi e trascendenza.
Secondo l’astrologia cinese dal 29 gennaio 2025 entriamo nell’anno del Serpente di Legno.
Il ciclo zodiacale del calendario cinese è costituito da un ciclo che si ripete ogni 12 anni, ciascuno dei quali è dedicato ad un animale.
Gli anni del Serpente:
1893 -1905 – 1917 – 1929 – 1941 – 1953 – 1965 – 1977 – 1989 – 2001 – 2013 – 2025
Il serpente è un simbolo positivo: indica infatti saggezza, introspezione ed evoluzione.
Proprio come l’animale stesso che evolve cambiando pelle, allo stesso modo gli anni del serpente di legno portano a cambiamenti in positivo, per questo è anche simbolo di rinascita e buona sorte, e trasformazione.
È associato con il drago, affermazione della vita; infatti si suppone si tratti del prototipo della creazione mitica.
In alcuni luoghi il serpente simboleggia anche la ricchezza, per questo alcune persone tengono un pezzo di pelle di serpente nel portafoglio, oppure usano portafogli fatti con questo materiale, nella convinzione che porti fortuna.
L’elemento Legno affiancato dal suo elemento complementare, il Fuoco positivo, lo renderà molto stimolante.
Il legno indica vitalità e crescita è simbolo della natura e di armonia e di rinascita.
Tutto questo indica quindi che il 2025 sarà un anno particolarmente positivo per tutti coloro che vogliono intraprendere nuovi progetti personali, evolvere o anche semplicemente “cambiare pelle”.
Ma la particolarità del 2025 sarà anche un’altra: la combinazione tra un animale e un elemento naturale, che accade ogni 60 anni e che dona grande energia e particolari caratteristiche a questo 2025.
Infatti i 12 animali che costituiscono la ruota dello zodiaco cinese, come i 12 segni zodiacali del nostro, compiono un ciclo di 12 anni ciascuno.
Ogni animale, come ogni segno, rappresenta l’archetipo e le energie che influenzano l’anno e le persone nate in quello stesso anno.
E, poichè tutto ciò che è manifesto è strettamente interconnesso, gli animali sono collegati alla natura e ai suoi cinque elementi, legno, fuoco, terra, metallo e acqua. La combinazione tra l’animale e l’elemento aggiunge altre caratteristiche all’archetipo dell’anno stesso e alle energie disponibili.
L’anno del Serpente del Legno sarà un anno di evoluzioni e di cambiamenti purchè ponderati accuratamente. Una caratteristica che aprirà a più punti di vista e al confronto collaborativo.
Questo è l’anno per costruire rapporti forti e profondi, a tutti i livelli e basati sui principi universali.
Saranno incentivate tutte le arti dalla Musica al Teatro, all’Espressione artistica e tutto ciò che crea bellezza non solo nella natura.
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I colori fortunati per l’anno includono il verde, il marrone e il blu tenue.
Questi colori rappresentano l’elemento Legno e promuovono la calma, la crescita e l’armonia. Puoi usare questi colori nel tuo arredamento, abbigliamento o oggetti personali per attirare energia positiva.
Nell’Anno del Serpente, previlegia simboli che si allineano con le qualità del Serpente per aggiungere positività ed equilibrio nella tua vita.
Ad esempio, una tartaruga, che simboleggia la longevità e la protezione, può servire come potente promemoria di forza e stabilità durature.
Allo stesso modo, l’aggiunta di una pianta di bambù alla tua casa o al tuo ufficio riflette la resilienza e l’adattabilità, qualità profondamente associate al serpente e alla sua capacità di prosperare in qualsiasi ambiente.
Fonte :Chinese Year of the Snake 2025 Predictions | Deluxe Astrology
L’origine dell’oroscopo cinese risale a leggende e tradizioni popolari che si sono tramandate nel corso dei secoli. La storia più conosciuta narra che l’Imperatore di Giada, una divinità del cielo, indisse una gara tra gli animali per stabilire l’ordine dei segni zodiacali.
Dodici animali risposero alla chiamata: il topo il bue, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e il maiale. Ogni animale arrivò al traguardo in ordine diverso, determinando così la sequenza dei segni.
Questa tradizione si consolidò come un modo per attribuire caratteristiche specifiche a ogni anno e per aiutare le persone a comprendere meglio sé stesse e il mondo che le circonda. Gli animali non sono stati scelti a caso: ognuno di essi rappresenta qualità e virtù che riflettono aspetti della personalità umana e delle sfide della vita. Ad esempio, il Serpente incarna la saggezza e l’intuito, qualità apprezzate da sempre nella cultura cinese.
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