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* La buona notizia del venerdì: Con uno smartphone si può raccontare la ” Gente Celeste”? Maira lo fa

In un mondo dove ormai la tecnologia è presente e diffusa in ogni ambito della vita quotidiana, a molti potrebbe sembrare strano pensare che esistono ancora realtà in cui uno smartphone è una sorta di oggetto semi-sconosciuto, una “meraviglia” elettronica di cui si può benissimo fare a meno. In effetti, nei luoghi più remoti del Pianeta, dove da sempre vivono comunità indigene e tradizionali, la tecnologia e tutt’altro che scontata, per motivi che spaziano da quelli economici alla necessità di preservare la cultura originaria.

È così anche per i Tatuyo, una popolazione indigena dell’Amazzonia colombiana. In questa comunità, però, c’è una persona che, proprio grazie a un telefono di ultima generazione, ha deciso di andare oltre le barriere che spesso esistono a causa dell’emarginazione dei gruppi come il suo. Si chiama Maira, ed è una sorta di “influencer” indigena.

Maira Godinho ha 21 anni, e non potrebbe essere più orgogliosa di far parte dei Tatuyo, la “gente celeste”. Di sicuro, scattare foto e postarle sui social network non è una pratica che assoceremmo a una ragazza indigena, eppure Maira fa proprio questo, e in breve tempo le sue testimonianze della vita tribale sono diventate seguitissime in tutto il Pianeta.

Valorizzare e documentare la diversità: questo è l’intento primario di Maira che, smartphone alla mano, ha deciso di mostrare al mondo la bellezza del suo popolo e della sua cultura, un gruppo etnico che – come tanti altri – spesso è stato oggetto di discriminazioni, critiche e pregiudizi. E, con oltre 2 milioni di followers, possiamo dire che questa originalissima “influencer” indigena è riuscita nel suo intento.

Cunhaporanga – così è conosciuta sui social – sta letteralmente abbattendo le barriere, mostrando i luoghi, i volti, i sorrisi e le attività della sua gente e regalando a tutti uno spaccato preziosissimo su suo stile di vita.

Diplomata alle scuole superiori e dedita all’agricoltura e all’artigianato, Maira è riuscita a farsi aiutare dal fratello a installare un’antenna satellitare grazie alla quale può connettersi a internet anche nei posti remoti in cui vive, proprio dove di solito i cellulari non hanno rete.

*

Una ulteriore dimostrazione che la cultura apre altri mondi e stimola la comunicazione tra i diversi modi di vivere che neppure alcuni sospettano.

Quale comunicazione però? Oggigiorno è anche troppo facile e troppo veloce diffondere notizie. Ma quando i mezzi a nostra disposizione servono per condividere antiche e amate tradizioni portano arricchimento a tutti.

E ci fanno percepire di appartenere alla multiforme umanità che abita la Terra!

 

Fonte:

https://www.curioctopus.it/read/29937/questa-giovane-indigena-ha-portato-lo-smartphone-nella-sua-tribu-per-mostrare-la-vita-nella-foresta-amazzonica?

 

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* Non ho l’età….

non ho l’età
Non ho ancora l’età…
Non ho più l’età…
“ Non ho l’età, non ho l’etàà per amaarti…
non ho l’etàà per usciree sola con te…
ma se vorraii…se vorraii aspettaarmi…”
diceva una canzone di anni fa!

L’età è una convenzione che denota la necessità dell’essere umano di collocare in un tempo, che è un’altra convenzione, e in uno spazio, che è un’altra convenzione, sé stesso e tutto ciò che lo circonda.
“ C’è una età per ogni cosa!” “ “Non ho più l’età…” E’ scontato…eppure sentendo questa frase, in attesa nella solita fila al supermercato, ho percepito una stonatura, un qualcosa che attirava la mia attenzione, come se venisse da lontano una intuizione o un messaggio…
Ho visualizzato una stella che mi diceva la sua età: cinquemilcinquecentocinquantacinque eoni!
Caspita! Che venerabile età! Rispetto a chi e a cosa? E chi sei? Dove sei stata? Come hai vissuto? Cosa hai Fatto? In tutto questo tempo…ed ora alla tua età che cosa fai, cosa vuoi fare, cosa puoi fare? Ce l’hai l’età?
Certo una stella è una Stella, dal mio punto di vista di essere umano, se ha vissuto tutto questo tempo … Si sarà chiesta di avere l’età per continuare ad esistere, con chi, e come e quando e dove…?
Oppure non se lo sarà chiesta affatto, avrà fatto e disfatto secondo il suo desiderio di fare e disfare, senza chiedersi se aveva l’ètà!
Ma per l’essere umano no!
Deve essere tutto codificato, definito, organizzato, secondo la Legge della Convenzione.
Ad una certa età sei bambino, poi adolescente, poi maggiorenne, poi adulto, poi maturo, poi di mezza età, poi anziano, poi… E per ogni età si è stabilito un comportamento, una qualità mentale, un atteggiamento, una collocazione sociale. ” “Alla tua età ti comporti ancora come un bambino” “ Quando sarai adulto allora capirai…” “Per la sua età ha una mente elastica come un ragazzino..”
Naturalmente ci sono le eccezioni che confermano! “ Pensa ha settant’anni e alla sua età va ancora in bicicletta da Roma a Ostia!”. “ Ragiona come un adulto eppure ha solo quattro anni”. “ Sembra una ragazzina, invece ha già sessantanni!” Quando qualcuno è noto per qualcosa, poi, si mette sempre in evidenza l’età!
Così incasellati ci si adegua, ci si riconosce, ci si rassegna, ci si limita.
Io penso che l‘età è una scusa per non fare qualcosa, per nascondersi dietro alla paure e alle convinzioni limitanti, per non guardarsi dentro. Ed è un modo per rim-piangerci addosso. “ eh, se avessi fatto quella cosa che volevo quando avevo quell’età…” “ eh, quando avrò quell’età, allora sì che farò…ma adesso…”
Non è una questione di età, ma di atteggiamento verso la vita.
Quanto amore, quanta passione, quanta curiosità, quanta voglia di fare, quanta gioia, quante capacità, quante risorse… Quanto grande è l’ universo che troviamo dentro di noi in ogni momento della vita, che è lunga se la viviamo consapevolmente e c’è tutto il tempo per fare e disfare ogni cosa che vogliamo, che ci piace, che ci dà soddisfazione, che ci fa felici.
Felicità! Ma sì, usiamola questa parola così banale, ma così efficace e così evidente in chi ci si sente!
Trovati il tuo posto nella tua vita, il tuo ruolo, ed esprimi tutta la tua personalità, i tuoi valori, le tue idee, i tuoi obbiettivi. E’ possibile se credi in quello che sei.
Per me esistono obiettivi. Non più grandi o più piccoli: tutte le cose sono grandi se le faccio con piacere e con amore. E ci penso ogni giorno. A farle con amore, intendo. E mi sento felice. C’è un’età per esserlo?
Siamo attratti dalle persone felici. Ma un conto è stargli intorno: un conto è chiedersi come fanno ad essere felici. Non cosa gli è capitato. Come fanno.
Io me lo sono chiesto. Ce l’avrò l’età?
Io ho guardato e guardo al mondo e alla vita con la fiducia in quello che verrà.
Ho puntato su me stessa, ho difeso le mie convinzioni anche quando tutto sembrava essermi contro, mi sono fatta un’immagine di me felice nella luce e l’ho considerata l’obbiettivo di quella esperienza. Ed è quello che continuo a fare. “ C’è un’età per ogni cosa….” Ancora!
Io penso che ci sono cose che ci piace fare in questa vita e siamo qui per questo! Punto e basta!
Se mi chiedi, c’è un età per essere felici? Cè un’età che dura tutta la vita.

“la palla cadendo a terra si risolleva subito: l’avversità non dura a lungo per il saggio ( sentenza indiana)”
 Immagina di essere quella stella che quando vuole fa un saltino sulla terra per capire quello che si fa. E lo fa tutte le volte che lo desidera, giù…tocca…e ancora su…
E se fossi tu quella stella?
Spingi la densità del vecchio
nell’età matura dell’uomo
e l’età matura
nella vita della gioventù.
Tu udrai risuonare
in suoni cosmici
l’opera dell’anima umana
dalla vita dell’etere.”
Rudolf Steiner
“Principi di Etica medica” Dornach, 1924.
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* Hic sunt leones : qui ci sono i leoni; non c’è nulla da fare, non si procede oltre…Dipende da ognuno di noi liberare l’umanità da queste pesanti paure?

L’uomo ha sempre temuto i luoghi diversi dal proprio conosciuto.

Una volta gli antichi geografi, che poco conoscevano le regioni sia dell’Africa che dell’Asia, quando dovevano tratteggiare quelle terre, si trovavano d’impaccio, e incidevano sulle carte topografiche la scritta: «Hic sunt leones»: qui ci sono i leoni; non c’è nulla da fare, non si procede oltre.

La locuzione latina hic sunt leones ,”qui ci sono i leoni” o hic sunt dracones ,“qui ci sono i draghi”, non ha riscontri nella documentazione cartografica medievale né nei rarissimi reperti dell’età antica.

Solo la cd Cotton Map (X secolo d.C.) riporta un sibillino “hic abundant leones”, tra Gog e Magog e la costa orientale dell’Asia, con tanto di disegno del noto felino con la criniera: in effetti in quell’area si trovavano tigri e leopardi ma anche leoni .

“Hic sunt leones”, “Da qui in poi troverete i leoni” era il monito dei Romani a non proseguire oltre il confine conosciuto, in territori selvaggi e inesplorati.

Molti conducono una esistenza in perenne difesa, temendo i “ leones.” raffigurazioni immaginarie ma concretamente presenti nella vita quotidiana, siano essi persone che luoghi.

I leones hanno sempre un significato negativo e minaccioso di pericolosi cambiamenti inevitabili. Ma la negatività è solo una visione limitante di esperienze che si teme di affrontare. Lì “ sunt leones”.

Ci è stato insegnato che ci sono comportamenti consolidati, territori già esplorati, situazioni inevitabili, e solo seguendo le regole prestabilite, potremo vivere felici in una società giusta,che guarda con sospetto i cambiamenti e i diversi.

I leones ci sono stati imposti per scoraggiare il nostro libero pensiero.

I leones vogliono nascondere l’ignoranza e impedire la conoscenza.

I leones sono le convinzioni negative che inconsciamente sono state generate dalle paure e dalle insicurezze e che impediscono la nostra proiezione nel futuro.

Nella Tradizione ermetica i leones sono anche chiamati i guardiani della soglia, che ci negano l’accesso alla strada della nostra crescita interiore.

Ma se ci si rende conto dell’origine delle paure allora si può facilmente annientare tutti i guardiani delle soglie che potremo incontrare nel cammino. Ad ogni annientamento di un guardiano della soglia corrisponde una perenne trasformazione interiore. Si conquista una nuova libertà.

E domandiamoci anche per quali ragioni al giorno d’oggi è in atto un mirato processo di diffusione della paura. La diffusione della paura costituisce un diretto attacco all’individualità interiore.

La paura frena l’immaginazione, la creatività, lo spirito di collaborazione, la comunicazione delle idee…genera rassegnazione e apatia e disinteresse…si delega ad altri la capacità di pensare per noi,

La paura, generando i fantasmi dei guardiani della soglia, pone tutte le premesse per una schiavitù dagli eventi, ci si lascia manipolare.

Una simile schiavitù, di gran lunga peggiore delle schiavitù fisiche, imprigiona i Valori dell’Essere umano negando ogni sua insita capacità di scelte consapevoli di vita.

Dipende da ognuno di noi liberare l’umanità da queste pesanti catene?

Certamente…

Creando forme pensiero positive.

Comunicando Fiducia.

Sentendoci parte operante del gruppo umanità.

Cominciamo ad ignorare i messaggi falsi delle scimmie urlatrici che dipingono tutto di nero, solleviamoci oltre la nebbia delle fumose previsioni catastrofiche, dichiariamo a gran voce la nostra fiducia in un futuro che non temiamo perchè ne saremo gli artefici.

Tutto ciò che ci serve è a portata di mano, ce lo abbiamo già, si tratta di riscoprirlo, l’Universo intero è il nostro campo di gioco.

Nell’Universo non ci sono i segnali con i leones. Ogni orizzonte è libero per essere raggiunto.

All’insegna di Amore, Armonia, Pace, Fratellanza, Dignità, Onestà.

Love Laurin

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* E sì ! Eccoci a dare i numeri ! Ma oggi è una data palindroma : 02.02.2020

L’ultima volta che si ebbe una data palindroma, cioè che si legge in entrambi i versi, sia da destra che da sinistra è stata l’11 novembre dell’anno 1111 (11.11.1111), e la prossima si verificherà il 12 dicembre 2121 (12.12.2121), forse quella me la perdo… forse!

La data palindroma, in questo secolo, si è ripetuta il 10.02.2001 e il 20.02.2002 poi il 01.02.2010, con 11.02.2011 e con 21.02.2012 ma la particolarità di oggi è che vale per tutto il mondo, anche per i paesi che usano mettere prima il mese e poi il giorno e ciò non accade da 909 anni.

Oggi ricorre la Candelora, per le antiche culture la Festa della Luce, per i Celti Imbolc la festa di mezzo inverno perchè si trova in mezzo tra il Solstizio d’Inverno e l’Equinozio di Primavera, per tutti la ricorrenza del ritorno alla Luce, che si identifica con la purificazione, la rinascita.

Nella tradizione Cattolica la Candelora cade 40 giorni dopo il Natale e commemora la presentazione di Gesù al Tempio e la purificazione di Maria, termina la quarantena dopo il parto, si mostra di nuovo al mondo; simbolicamente il risveglio della fertilità di Madre Terra.
Ritorna il numero 40 racchiuso in questo 2020.
La presentazione di Gesù al Tempio è il simbolo della Luce che viene presentato al mondo, prevale la luce sulle tenebre non vi è dubbio ed infatti le ore di luce aumentano di giorno in giorno.

La somma del 02.02.2020 è semplicissima da fare, risulta 8, il numero che rappresenta l’universo in movimento, la trasformazione equilibrata dalle leggi della natura, racchiude il concetto di resurrezione ma anche quello di eternità.

L’8 è rappresentato dall’archetipo del Sovrano, colui che si prende cura della Terra e del Popolo. L’otto essendo la somma di 4+4, è un numero pragmatico, in quanto esalta la natura concreta e tangibile del numero quattro. Indica anche la legge, infatti negli Arcani Maggiori l’ottava carta è la Giustizia.

L’8 dunque sinonimo di rigore e disciplina, rappresenta perciò l’integrità e la completezza dell’età matura, simile al numero 40; la maturità che porta la consapevolezza del proprio potere e di conseguenza la più completa assunzione di responsabilità dell’Essere Umano verso se stesso al fine di esprimere i propri talenti e di conseguenza nei riguardi di ogni essere vivente su questa Terra.

L’energia del Sovrano porta dunque la comprensione che lo Spirito e la Materia sono parte integrante di ogni azione volta al collettivo e all’evoluzione del pianeta.

Nella pratica è operare nel “qui e ora”, nella presenza anche con il “radicamento”, integrare le ombre, insomma tutto ciò di cui si parla da decenni e che ormai è urgente mettere in pratica!

L’iniziato nel suo percorso, dopo avere solcato i sette cieli corrispondenti ai sette pianeti, arriva alla meta (l’ottava), all’ambita rigenerazione, sintomo di un nuovo inizio su di un piano di coscienza superiore.

 

Buona Luce a tutti!
Patrizia Pezzarossa

https://www.visionealchemica.com/02-02-2020-data-palindroma/?fbclid=IwAR1oHrSzYf4U0UA1jjlpH4dkEkSRObWGdIkmoV7CAPmXxSzKwzG_PZAHPBU

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* Imbolc o Candelora… la luce e poi la rinascita di Primavera!

 

 

 

 

Imbolc :

la Luce che annuncia il nuovo che nasce, arricchito dai propositi della stagione passata.

                                                       Come sempre e per sempre .🌞

https://lauracarpi.wordpress.com/2019/01/30/imbolc-la-festa-della-luce/

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* il 2020 è l’anno del Topo di Metallo: il cambiamento ci sarà come una grande ondata di progresso, esplorazione, ispirazione che coinvolgerà tutto e tutti!

 



Io sono l’acquisitore autoproclamato.

Io sono un anello di congiunzione, ma

sono anche una completa unità.

Io miro ad abbracciare le vette

E a colpire il mio bersaglio

con sicura fermezza.

Per me la vita è un viaggio gioioso.

Ogni ricerca deve concludersi con una

ricerca nuova.

Io sono il progresso, l’esplorazione e

l’ispirazione.

Io sono il grembo dell’attività.

Io sono il Topo

(Theodora Lau)

 

Gi anni del Topo: 1936, 1948, 1960, 1972, 1984, 1996, 2008, 2020, 2032.

Dal 25 gennaio 2020 al 11 febbraio 2021, inizio dell’anno del Bue di Metallo, è l’anno che nel calendario cinese, è dedicato al Topo di Metallo (SHU ).

 

il 2020 porta l’arrivo del Ratto di metallo bianco, un essere celeste di tale potenza che lancia un grande effetto su ogni segno dello zodiaco.

Questo animale è lo strumento del cambiamento, specialmente se supportato da Dog and Dragon. Cosa significherà questo per noi abitanti terrestri?

Pensa a queste creature come a un gigantesco esercito cosmico. Nella parte anteriore ci sono le legioni di cani e draghi, che fanno a pezzi tutto ciò che incontrano.

Dietro di loro c’è il loro capo: un topo reale, che brandisce una spada. È un’immagine strana e magica, ma anche portentosa. Il ratto introduce un grande cambiamento ovunque vada nel cosmo.

Pensa a lui come a un gigantesco uragano stellare. Ma piuttosto che essere distruttivo, questo ratto gioca con il tessuto dello spazio e del tempo.

Questo ci lascia in piedi sulla sua scia, ma tutto intorno a noi cambierà drasticamente.

Il cambiamento si profila in ogni settore, e soprattutto all’ l’inizio dell’anno, molte ondate di novità investiranno questo pianeta come un’enorme ondata di maree, coinvolgendo alcuni più di altri.

Il mutamento finalmente riconosciuto degli agenti atmosferici porterà a sviluppare nuovi strumenti e abilità per affrontarlo.

Tutti i segni dovrebbero vederlo come una potenziale opportunità per nuovi panorami e possibilmente per seguire percorsi meno percorsi.

Soprattutto il Cavallo ha molte grandi opportunità che li aspettano se hanno la costanza di cogliere le coincidenze.

Cane, Ratto e Scimmia saranno più coinvolti personalmente, mentre Maiale e Gallo vedranno molti cambiamenti inaspettati per amici e persone care.

 

 

 

Questo periodo è governato dall’Elemento Metallo, una energia che in natura si esprime attraverso la sua densità, duttilità, precisione, ma anche un aspetto di durevolezza, valore e scambio. Infatti l’ideogramma che di solito è tradotto come Metallo (JIN ) significa più precisamente Oro, il mezzo che gli individui da sempre hanno utilizzato per lo scambio e il baratto.

L’anno del Topo di Metallo è un’opportunità che si presenta alle porte ed è estremamente importante saperla cogliere.

È il primo animale dello zodiaco, il suo fascino lo esprime con l’aspetto vivace e socievole, con la sua creatività, sincerità e generosità.

L’abbondanza di cui si circonda è frutto del suo lavoro e della sua determinazione nonché del suo carattere parsimonioso.

Come specchio della personalità del Topo questo anno può essere ricco di opportunità, di occasioni e buone prospettive.

Tuttavia un periodo nel quale è necessaria una programmazione, in particolare se si intende fare degli investimenti: non si devono correre rischi inutili. Non è un periodo per speculazioni, anche in ambito lavorativo, ma per dedicarsi ad accantonare delle riserve ed evitare sprechi.

Saremo più propensi a criticare, pettegolare, mercanteggiare, a volte anche per oggetti di scarso valore.

È comunque un anno nel quale ci sentiremo più vicini agli amici con i quali potremo passare momenti felici e divertenti e condividere con loro le nostre passioni.

Nel complesso sarà un anno più felice del normale: non vi saranno eventi esplosivi e guerre e le catastrofi saranno meno numerose di quanto lo siano ,poniamo, negli anni della Tigre e del Drago.

Sarà tuttavia una anno vivace. Promette molte discussioni, contrattazioni, e contrasti che causeranno poco male.I nati sotto il segno del Topo sono arguti, gentili e versatili, ma soprattutto sono persone piene di risorse e capaci di stupire.

In generale chi è nato nell’anno del Topo è molto intuitivo e reattivo, caratteristiche che aiutano ad adattarsi sempre alle nuove situazioni. I Topi hanno inoltre una ricca immaginazione e sono acuti osservatori, sono curiosi e preferiscono vivere in prima persona ogni cosa e provare tutto sulla loro pelle.

Sono persone molto piacevoli, buoni amici e ottimi colleghi di lavoro.

I Topi non sono molto coraggiosi e non sono capaci di far valere la propria autorità, quindi non sono adatti a occupare posizioni di comando o di leadership. Per quanto siano lavoratori diligenti, sono spesso chiusi di mentalità e caratterizzati da vedute ristrette, opportunisti ed esigenti.

I nati sotto il segno del Topo sono persone sempre gentili, anche se talvolta possono mostrare un atteggiamento scortese nei confronti degli altri.

Così come il loro animale, chi è del segno del Topo ama vivere la notte e dormire fino a tardi.

In generale, i nati sotto il segno del Topo godono di buona salute.

Sono molto attivi e pieni di energia e questo li aiuta a mantenersi in forma. L’ideale per non perdere colpi è innanzitutto una dieta bilanciata accompagnata da regolare esercizio fisico, ma attenzione a non strafare! Concedersi un po’ di riposo ogni tanto aiuta a concentrarsi di più sul lavoro e aumenta l’efficienza. Se la situazione diventa troppo stressante e tesa, provate una passeggiata per rilassarvi: noterete subito miglioramenti!

I nati sotto il segno del Topo sono molto intuitivi e si impegnano a fondo e con giudizio in tutto quello che fanno; sono prudenti e meticolosi, dimostrando un atteggiamento molto serio nei confronti del lavoro. Queste caratteristiche li tengono lontani dai guai e da inutili grattacapi.

I lavori più adatti sono: amministratore, imprenditore, emittente, scrittore, musicista, comico, politico, avvocato, ricercatore e pilota.

 

Durante il ciclo ognuno dei segni animali (12) è combinato con gli elementi essenziali e primitivi (5), formando il ciclo di 60 anni (12×5):

Elemento: Maschile: Femminile: Dominato da:
LEGNO CHIA (Jia) Yi (Yi) Giove
FUOCO PING (Bing) TING (Ding) Marte
TERRA WU (Wu) CHI (Ji) Saturno
METALLO o ORO KENG (Geng) HSIN (Xin) Venere
ACQUA JEN (Ren) KUEI (Gui) Mercurio

 (segno occidentale corrispondente Sagittario elemento fisso acqua)

Fonti:

Theodora Lau : Astrologia Cinese -EDIZIONI MEDITERRANEE

http://lalunanellago.blogspot.com/search?q=anno+del+topo

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* Auguri non solo con l’ Universo tutto ! Pronti per un nuovo giro?

 

Le energie delle stelle ci sostengono e ci spingono verso le scelte che fanno della vita la nostra vita.

Tutto si muove e si rinnova, muta ciclicamente,

il Cielo è sempre lì a mostrarci il cammino come un libro aperto e i pianeti e le stelle e le galassie sono compagni di viaggio nell’evoluzione.

Pronti per un nuovo giro?

Love Laurin