anima e corpo · armonia · Canzoni · Comunicazione · evoluzione · pensare positivo · punti di vista · Riflessioni · Testimonianze · tutte le categorie

* Libertà è partecipazione

Print

LA LIBERTÀ E’ PARTECIPAZIONE

Vorrei essere libero! libero come un uomo!

Vorrei essere libero come un uomo!
Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura,
che cammina dentro a un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà!

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero! libero come un uomo!
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia,
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare,
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà!

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero! libero come un uomo!
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza,
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo,
è convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà!

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto, un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Giorgio Gaber. (1972)

amore.autostima · anima e corpo · armonia · Astrologia · astronomia · Comunicazione · cultura · Energia · eventi · futuro · natura · Pace · stagioni · Testimonianze · umanità · universo

*E ora ci sono le energie di Marte, del Toro, di Urano che ci accompagnano verso scelte importanti : mangeremo bene se mangeremo tutti.


Nel giorno che il mondo dedica all’Amore ormai da secoli, quest’anno Marte, Dio della guerra, invece entra nell’archetipo del Toro.

E il Toro sarà il grande protagonista della primavera astrologica, dal momento che in Marzo si verificherà uno dei transiti più chiacchierati del momento, ovvero lo spostamento di Urano, signore del cielo, proprio in questo archetipo, il quale al contrario rappresenta il primo avamposto dell’elemento terra nella ruota dello zodiaco.

Sarà un matrimonio totalizzante o totalitario quello fra due poli tanto distanti, e che sia l’una o l’altra cosa dipenderà ovviamente dalle nostre scelte personali.


Marte tuttavia fa un pò da apripista, e tale suo movimento inizia già a raccontarci qualcosa di importante dal punto di vista Karmico.

Il Toro è uno di quei segni in cui lo spartiacque fra la dimensione più riscattata  di sè stesso e quella più bassa è molto pronunciato.

E’ noto che esistano due tipologie taurine.

C’è il Toro che si sottomette al giogo dell’aratro e lavora con grande sofferenza, senza inventiva, al soldo di qualcuno che lo vessa e decide per la sua esistenza, e quello che invece sfida la morte combattendo nell’arena davanti al Torero, che è munito di spade e coltelli magari,  ma che a volte in modo imponderabile di fronte alla forza fiera dell’animale ha la peggio e finisce incornato.

C’è un toro placido e sottomesso, vittima della sua paura esistenziale, che non osa e tollera ruminando quello che la vita gli mette innanzi,  e quello che non ci sta, che prende in mano la sua esistenza e affronta il pericolo, in primis la sua stessa paura, perchè come sappiamo il vero nemico non ci sta mai di fronte, ma è annidato nelle zone di buio della nostra Anima, nel nostro inconscio.

Nell’inconscio del Toro, per restare in tema, il grande spauracchio si chiama Materia.

Il corpo, il denaro,  la casa, il conto in banca,  la sicurezza economica, il benessere, la sensualità, la bellezza,  il rapporto con il cibo, con la tavola, il sesso come appagamento sensuale e godimento sempre della materia chiaramente. Queste sono le tematiche care al Toro. Allora la sua più incontenibile paura interiore danza come un fantasma sulla possibilità di perdere tutto questo.  Di non averne a sufficienza o di doverne avere di più.  Il Toro è quello che nel grande processo di creazione dell’Universo dalle mani di Dio viene subito dopo l’Ariete, il grande iniziatore. L’ Ariete è talmente tanto carico del fuoco divino, di quell’energia che gli serve per travolgere l’oscurità e conquistare il mondo che non ha tempo per pensare e provare paura. Il Toro che lo segue invece si ferma, lascia germogliare la terra, lascia sbocciare i fiori ( chi non si è mai meravigliato della bellezza delle rose di Maggio?) ma al tempo stesso la sua stanzialità calma e pacifica gli da modo di provare terrore. Terrore di perdersi e di perdere quello che possiede.

Il Toro si identifica ancora potentemente in quello che ha.

IO SONO QUELLO CHE HO. Questo è il monito interiore di questo Archetipo. E’ Dio che si specchia in quello che ha creato, nella materia appunto.

Il mito ci racconta  che esisteva un re a Creta  chiamato Minosse il quale per non privarsi della vacca più bella e grassa da offrire in sacrificio a Nettuno Dio del Mare, decide in segreto di condurne all’altare sacrificale una di valore inferiore, confidando che Nettuno magari chissà… distratto da altro non se ne accorga e vada bene lo stesso.

Minosse vive il conflitto del Toro meno redento, l’attaccamento alla materia. Non riesce a vivere con l’idea che il suo capo di bestiame migliore debba andar sprecato in un’offerta votiva annuale a un tizio che sta nel Mare e non si vede mai.  Esiste o no questo Nettuno a cui deve il balzello?

Il Toro in effetti crede solo a quel che vede. E’ un segno in cui la trascendenza non ha alcuna presa ancora, nè può risuonare in alcun modo. E Nettuno, signore delle profondità marine, di un mondo invisibile ed ignoto, è legato archetipicamente al Segno dei Pesci che della trascendenza e della fusione spirituale è luogo per eccellenza.

Lo scontro fra Minosse e Nettuno è proprio l’oscillazione fra immanente e trascendente. Fra la necessità taurina di restare incollato a quel che si può vedere stimare e misurare e l’evanescenza ultramondana del mare incantato e incantatore in cui tutto è celato e ovattato.

Eppure quella trascendenza a cui Minosse non vuole credere, perchè non manifesta, all’improvviso invece prende corpo. Non si può farla in barba a un Dio. La furia di Nettuno per l’affronto diventa tangibile quando la maledizione che ne deriva si abbatte sulla sposa di Minosse Pasifae e la fa cadere preda di una mostruosa passione per un toro. Dalla passione malata a cui Nettuno l’ha condannata, nascerà il Minotauro. Un mostro che è il segno misurabile dell’ottusità di suo padre. E Minosse lo sa bene, al punto che lo fa chiudere in un labirinto in modo tale che non lo si possa più vedere in giro questo suo grande errore con le gambe. In sottofondo tuttavia in questa storia di avidità e ristrettezza mentale, troviamo un personaggio più defilato ma assai geniale, che è Dedalo.

Dedalo è l’inventore al soldo del Re Cretese che genera soluzioni per ogni rocambolesco caso della coppia reale. E’ quello che costruisce una finta vacca in cui la Regina Pasifae possa nascondersi per congiungersi al toro di cui si è follemente innamorata, ed è anche quello che una volta nato il piccolo mostro dalle sembianze taurine e umane costruisce il labirinto in cui nasconderlo. E’ quello che in poche parole ci mette la pezza quando le cose vanno fuori dai binari.

E qui sta l’ottava alta e riscattata del Toro. Il Toro può creare, inventare, diventare utile e brillante.

Dalla terra che è il suo elemento, che è madre fertile, principio creatore, il Toro attinge la forza della creatività che ne fa spesso un  buon artista e un personaggio in grado di dirigere la propria esistenza, creando soluzioni che migliorino fattivamente anche l’esistenza altrui. Può diventare la roccia su cui tutti possono contare, saldo stabile e padrone delle situazioni, financo combattivo. Dedalo infatti mette a punto anche il modo per andarsene una volta costruito il labirinto. E che modo spettacolare considerando che forgia delle ali per sè e suo figlio! Dedalo così afferma se stesso, non soggiace per sempre ai capricci di un re miope.

Inventa e si libera:

 

 

Ora se Marte con i suoi connotati di energia e fuoco, maestro dell’Ariete, stimolatore di impulso, iniziativa e combattività si va ad infilare sotto la placida pelle del Toro, va da sè che quegli aspetti della nostra esistenza che hanno a che fare con il nostro corpo e il rapporto che ci lega ad esso, la nostra relazione con il denaro, la nostra capacità di costruire e creare benessere attorno a noi riceveranno da un lato un grande impulso energetico ma dall’altro un’inquietudine che potrebbe generare timori e preoccupazioni.

Mettere a soqquadro un menage in cui si è andati avanti magari per anni.

L’undicesima casa astrologica in cui Marte si affaccia entrando in Toro è poi il luogo della collettività, del sociale, dell’umanità nel suo complesso. E’ lo spazio dell’Acquario e del suo altruismo. Risponde alla dicitura: gli altri. La domanda che allora il cielo ci pone in questo momento è cosa fai tu per gli altri? Come ti adoperi per creare benessere? Sei in grado di mettere le pezze sui pasticci del tuo prossimo come fa Dedalo? Ti dai da fare per consentire ai fiori di sbocciare attorno a te? Dove sono le meravigliose rose di maggio che dovrebbero adornare il tuo passaggio nel mondo?

Sei ancora rannicchiato sulle tue esigenze? Sul tuo conto in banca? Sulla tua pancia? Preoccupato del tuo benessere e del tuo orticello? O ti stai rendendo conto che il benessere reale è possibile solo se condiviso? Solo quando diventa il terreno fertile e comune in cui possa crescere anche la vita degli altri come una pianta rigogliosa?

Fra poco non sarà solo Marte a metterci il fuoco sotto le terga da questo punto di vista, quando arriverà Urano, Signore e maestro dell’Acquario, a porre le domande che deve proprio a quel lato più materiale e terreno della nostra esistenza, le cose saranno ancora più rivoluzionarie. Non si terrà più in piedi quello che serve solo a garantire la nostra autosussistenza. Non potremo più ragionare solo nell’ottica di portare il pane a casa e campare un’altra giornata.  Ci verrà chiesto di occuparci della materia nell’ottica della condivisione e dell’altruismo. 

Mangeremo bene se mangeremo tutti.

Allora il transito di Marte ci da modo di iniziare a prendere le misure. Di domandarci se siamo nel posto di lavoro giusto o meno, se certe scelte professionali magari abbiano fatto il loro tempo e vadano riviste in un’ottica maggiormente evolutiva.

L’energia di Marte è la più genuina dello zodiaco, attiva le nostre risorse, porta luce dove prima non c’era anche a costo di costarci arrabbiature. Ma l’ira è sana e va sfruttata quando ci consente di vedere cose che ci erano nascoste, può aiutarci e demolire se c’è bisogno di costruire qualcosa di diverso e più autentico. La difficoltà che ci mette dinanzi Marte è solo quella di accettare il passaggio di una forza fra le più complesse da gestire proprio per la sua stessa impetuosità.

Il primo passo è  senza dubbio accettarla.

Il secondo lo spiega benissimo il grande Eckhart Tolle quando scrive 

Accetta e poi agisci. Qualunque cosa il momento presente contenga accettala come se l’avessi scelta tu. Lavora insieme a questa cosa e non contro di lei…questo trasformerà miracolosamente la tua intera esistenza”.

Lavoriamo insieme a Marte. Non contro di lui in questa fase della nostra storia. 

Accettiamo l’energia che ci arriverà anche in forma di aggressività o rabbia.

Stiamo con queste emozioni, osserviamole.

Questo ci illuminerà la strada alle rivoluzioni di cui Urano sarà presto portatore.

Pace& Amore.

Francesca Spades

http://www.facebook.com/AstrologiaKarmicaPerAnimeConfuse

Le energie delle stelle ci sostengono e ci spingono verso le scelte che fanno della vita la nostra vita.

Tutto si muove e si rinnova, muta ciclicamente, il Cielo è sempre lì a mostrarci il cammino come un libro aperto e i pianeti e le stelle e le galassie sono compagni di viaggio nell’evoluzione.

ambiente · amore.autostima · anima e corpo · armonia · bambini · buone notizie · Comunicazione · evoluzione · futuro · pensare positivo · stare bene · Testimonianze · umanità

* La buona notizia del venerdi:I profughi salvano Riace dal declino

 

riace-il-paese-dellaccoglienza


Mezza Europa chiude le porte agli immigrati, ma in Italia, un paesino di pescatori offre asilo ai profughi garantendosi così la sopravvivenza.

Domenico Lucano, ma nessuno lo chiama così, è il sindaco di Riace, paesino di pescatori della costa calabra. Tre chiese per appena 1500 abitanti, per strada un paio di dozzine di polli e qualche cane un po’ acciaccato.

Lucano ha proclamato patria dei profughi il suo paese natale, mentre mezza Europa tenta di arginare isolare i migranti clandestini imponendo confini sempre più invalicabili.

Nel nostro paese” dice Lucano “accogliamo i rifugiati a braccia aperte”. Oggi a Riace vivono più di 500 migranti, negli ultimi anni quasi un residente su tre  è un immigrato. Nessuno possedeva un permesso di soggiorno o un documento di lavoro valido. Sono giovani uomini dalla Tunisia, dal Senegal ed Eritrea, donne e bambini dalla Siria e Algeria, fuggiti dai paesi di origine a causa della guerra e della povertà.

I rifugiati contribuiscono a ricostruire il paese
“A Riace la solidarietà non è a senso unico”, dice il sindaco Lucano. “Cerchiamo di offrire ai profughi un’altra casa qui, e in cambio essi ci aiutano a tenere in vita questa casa”. I profughi, che altrove sono respinti perché clandestini, a Riace trovano lavoro, s’integrano nel paese e aiutano anche a ricostruire un luogo che 14 anni fa era quasi estinto.

Il paese è collocato in una delle regioni italiane meno sviluppate. Per decenni la gente è scappata da qui, dei 3000 abitanti di una volta, a Riace oggi ne sono rimasti solo 800. Le ultime pizzerie e gelaterie del paese avevano chiuso i battenti. “La nostra amata patria” dice Lucano “era come un malato terminale che attende la sua ultima ora“.

Poi è successo ciò che ancor oggi gli abitanti di Riace considerano un miracolo: la notte del primo luglio del 1998 un’imbarcazione con a bordo 218 curdi approdò sulla nostra costa. Erano in fuga diretti verso la Grecia, ma avevano perso la rotta. Mezzi morti di fame ed esausti per il freddo e la stanchezza, la maggior parte di loro aveva già perso ogni speranza. Lucano si diede da fare affinché i profughi venissero accolti e ospitati dalla gente del posto.

VLUU L100, M100 / Samsung L100, M100

Con il passare degli anni sono arrivati sempre più rifugiati, e lui si è accorto che avevano ridato vita alla sua città. Lucano ha chiesto un mutuo a favore del Comune, per poter ricostruire le case diroccate del paese e dare un salario ai migranti. Ha chiesto inoltre alla regione Calabria un’autorizzazione speciale per accogliere senza troppi cavilli burocratici i migranti.

Secondo i dati della Croce Rossa Italiana la sistemazione di profughi nei campi di accoglienza in Calabria costa circa 55 euro al giorno pro capite. Riace invece necessita per ogni migrante solo della metà del denaro. “Perché i neoarrivati si ambientano rapidamente” dice Lucano.

La sua ultima invenzione è l’euro di Riace, con cui i migranti, che a volte per ottenere denaro da parte del governo, debbono attendere anche fino a sette mesi, sono in grado di fare acquisti nei negozi del posto con una moneta locale, in modo da procurarsi l’essenziale per sopravvivere . Una volta arrivati i pagamenti pubblici, i negozianti possono convertire le monete locali  con i contanti. I profughi inoltre hanno contribuito in questi ultimi anni al boom economico di Riace. Officine, panifici e parrucchieri hanno ripreso le loro attività. Le arti tradizionali della tessitura e della ceramica hanno ripreso vita e nel frattempo è stata riaperta persino una scuola, dove  i bambini che arrivano qui, assieme ai propri genitori, apprendono le prime nozioni di italiano.

Gli adolescenti hanno bisogno di più tempo, per adattarsi qui”, dice la maestra Emilia, di 51 anni. Molti sono cresciuti in un paese dominato dalla guerra civile e dalle persecuzioni, e conoscono solo la vita della fuga.

Inizialmente gli abitanti temevano di venire spodestati dal proprio paese.
Anche i residenti hanno avuto bisogno di tempo per abituarsi ai molti volti nuovi nel proprio paese. In particolare erano quelli più anziani ad essere scettici.

Oggi i vecchi Riacesi stanno a guardare i ragazzini africani che giocano a pallone sulla piazza del paese. Dalle panetterie che sprigionano profumo di pane fresco proviene musica araba e nei negozi di artigianato, dove vengono prodotti decorazioni e vasellame, lavorano nativi e stranieri, fianco a fianco.

Rifugiati-riace

Tutta questa armonia è una spina nel fianco solo per la ‘ndrangheta. La mafia calabrese, che ha saputo sfruttare per decenni la povertà di Riace, ha tentato fino ad oggi di sabotare la ricostruzione del paese. Poco dopo la rielezione di Lucano a sindaco, nel 2009, i mafiosi gli avvelenarono il cane e crivellarono con una dozzina di colpi le pareti della Trattoria Donna Rosa, dove Lucano era a cena con degli amici. Un paio di giorni dopo però, il sindaco fece affiggere un cartellone su cui si legge ancora oggi a caratteri cubitali: “Riace – città dell’ospitalità”.

Due anni fa, per il suo impegno civile, Lucano è stato premiato con il World Mayor Award [lI premio del miglior Sindaco del mondo ndt]. A Riace lo hanno persino proposto per il premio Nobel per la pace, ma il sindaco replica: “ciò che conta di più è che la vicenda degli abitanti di Riace sia  un modello per tutti ”.

I paesi vicini di Stignano e Caulonia hanno già seguito l’esempio di Riace e ora stanno accogliendo anche loro i rifugiati.

Bronzi_di_Riace-512x300

E nel frattempo il nome Riace arriva anche a Hollywood: nel 2010 il regista Wim Wenders è venuto in Calabria per girare un documentario sul problema dei rifugiati. Ma dopo aver sentito del paese dei rifugiati, ha deciso di raccontare la storia di Riace con una pellicola dal titolo “Il Volo”.

La vera utopia” ha dichiarato Wenders lo stesso anno, in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della riunificazione delle due Germanie, “Non è stata la caduta del muro di Berlino, ma la convivenza serena della gente di Riace”. In questo paesino senza nessuna attrattiva, tra brulle pareti rocciose e il mormorio del mare ho scorto un mondo migliore.

http://www.ilfattoquotidiano.it/

ambiente · amore.autostima · anima e corpo · armonia · Canzoni · cultura · evoluzione · Leggere · Pace · pensare positivo · Poesia · Riflessioni · stare bene · umanità · universo

* A.A.A. Avviso ai naviganti!

Conosco delle barche che restano nel porto per paura che le correnti le trascinino via con troppa violenza

Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.

Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.

Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.

Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.

Conosco delle barche che si graffiano un po’
sulle rotte dell’oceano ove le porta il loro gioco.

Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.

Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.

Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.

Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.

Jaques Brel

amore.autostima · anima e corpo · armonia · Astrologia · astronomia · Comunicazione · cultura · Energia · eventi · futuro · natura · Pace · stagioni · stare bene · Testimonianze · umanità · universo

* La Luna Piena Blu del 31 Marzo riporta equilibrio nella tua vita e ti fa scoprire l’armonia che c’è in te

Nella serata del 31 marzo potremo godere dello spettacolo offerto da una grande Luna che brillerà dal segno della Bilancia.

Sarà una cosiddetta Bluemoon, ovvero la seconda Luna Piena che si forma in un mese, la seconda di marzo. e sarà l’ultima Luna Blu fino al 2020.

Sappiamo che il plenilunio è sempre un momento fatto apposta per pensare, per scegliere e valutare. Ma stavolta, proprio mentre Sole e Luna si fronteggeranno, un Mercurio incerto (retrogrado) ma anche rumoroso proverà a dire parole sbagliate, a distorcere pensieri e considerazioni, guastando un po’ la qualità dei giudizi.

 

Una Luna Blu accade quando abbiamo due Lune Piene nello stesso mese .

Mentre le Lune Blu  sono piuttosto rare, questa è la seconda Luna Blu per il 2018.

Cadendo il 31 marzo nel segno della Bilancia, la Luna Blu ci fornirà una grande dose di energia lunare con cui lavorare.

Mentre una Luna Blu non è diversa da una Luna Piena normale, avere due Luna Piene nello stesso mese  significa un’opportunità per liberarsi davvero e lasciare andare sotto la vibrazione del mese.

Visto che Marzo è il mese numero 3 dell’anno , sembra che siamo tutti guidati ad attingere a questa energia numero 3 e ad iniziare a rilasciare tutto ciò che ci impedisce di portare questa energia  “3” nelle nostre vite.

Nella numerologia, il numero 3 rappresenta la trinità divina e riguarda il bilanciamento della mente, del corpo e dello spirito. In astrologia, il numero 3 è anche il numero della comunicazione divina e rappresenta l’armonia che si ottiene quando si è in comunicazione con tutti gli aspetti della mente, del corpo e dell’anima.

C’è un grande conforto che arriva imparando a parlare e ad ascoltare te stesso. È solo quando ti sintonizzi e vai dentro che puoi davvero capire quali messaggi e saggezza ti stanno aspettando.

Tutto ciò di cui hai bisogno è già dentro di te e, alla presenza di questa  Luna Blu in Bilancia  , sarai davvero in grado di sbloccare e rilasciare tutto ciò che ti impedisce di sapere chi sei veramente e di accedere alla saggezza innata che vive dentro di te.

Vedendo che questa Luna Piena cade nel segno della Bilancia, sarai anche incoraggiato a pensare a come riportare l’equilibrio nella tua vita.

Se ti senti perso , o hai avuto difficoltà a trovare il tuo equilibrio dall’inizio dell’anno, questa Luna piena ti aiuterà davvero a liberarti di tutto ciò che ti sta allontanando dal centro.

Le lune piene illuminano   e  ci mostrano  sempre le cose in modo che noi  possiamo cancellare il passato e fare spazio per il futuro. Hanno anche un modo per indurci a scavare più a fondo nelle nostre emozioni in modo da poter dare un senso a ciò che ci sta veramente turbando sotto tutto questo.

Se le emozioni emergono attorno alla Luna Piena, sappi che fuoriescono per essere guardate, affrontate e chiarite. Così che potrai ritrovarti in equilibrio e sentirti radicato e centrato sulla direzione della tua vita.

Uno degli strumenti più potenti per il rilascio è il perdono. Quando perdoni te stesso e gli altri, quando ti liberi da qualsiasi colpa e dolore e porti l’accettazione al suo posto, può essere estremamente salutare

Se si manifestano emozioni pesanti e accese come la rabbia, cerca di scavare un po ‘più a fondo e vedere se riesci a scoprire la tristezza che potrebbe persistere dietro le quinte. Spesso la rabbia e altre emozioni riscaldate sono in realtà solo maschere per il dolore e la tristezza.

Vale anche la pena ricordare che Mercurio è retrogrado e molto attivo attorno a questa Luna Piena, quindi essere consapevole di ciò che dici, e seguire davvero il tuo istinto sarà importante.

Mentre il tuo lavoro di guarigione è estremamente potente, specialmente sotto l’influenza di questa  Luna Blu in Bilancia non aver paura di cercare anche un supporto esterno. 

.

I primi mesi dell’anno a volte possono sembrare sconvolgenti quando ci si abitua alle nuove energie e alle nuove vibrazioni, ma seguendo questa Luna Blu, è probabile che tutti noi ci sentiremo un po ‘più a nostro agio e un po’ più equilibrati con ciò deve venire

Questa Luna Blu ci attirerà verso il nostro punto centrale e da qui potremo aprirci alla saggezza che sta dentro.

Questa è una Luna Blu  potente che è qui per aiutarti a bilanciare la tua vita. 

Non aver paura di eliminare le cose che non ti servono più, non aver paura di lasciar andare le emozioni che ti stanno squilibrando, non aver paura di perdonare te stesso e liberati da eventuali oneri o sensi di colpa che potresti portare.

La tua zavorra si sta alleggerendo  e tu ti sentirai rinato e sarai in grado di attingere alla saggezza e ai messaggi che si stanno liberando

 

 

Fonte : http://foreverconscious.com/intuitive-astrology-march-blue-moon-2018

Puoi leggere anche: https://lauracarpi.wordpress.com/2015/05/31/quando-la-luna-piena-e-rosa-o-blu/

anima e corpo · armonia · astronomia · evoluzione · Leggere · pensare positivo · punti di vista · Testimonianze

* guardate le stelle invece dei vostri piedi!

189663_561695727178990_696602835_n

” Guardate le stelle invece dei vostri piedi “

Un famoso scienziato( secondo alcuni fu Bertrand Russel) tenne una volta una conferenza pubblica su un argomento di astronomia.
Egli parlò di come la Terra orbiti intorno al Sole e di come il Sole a sua volta compia una ampia rivoluzione al centro di un immenso aggregato di stelle noto come la nostra galassia.
Al termine della conferenza una piccola signora in fondo alla sala si alzò in piedi e disse:” quello che lei ha raccontato sono tutte frottole. Il mondo, in realtà, è un disco piatto che poggia sul dorso di una gigantesca tartaruga.”
Lo scienziato si lasciò sfuggire un sorriso di superiorità prima di rispondere:” E su che cosa poggia la tartaruga?” domandò.
“Lei è molto intelligente, giovanotto, davvero molto” disse la vecchia signora” Ma ogni tartaruga poggia su un’altra tartaruga!”
La maggior parte delle persone troverebbe piuttosto fantasiosa questa immagine del nostro universo che poggia su una torre infinita di tartarughe, ma perchè mai noi dovremmo pensare di saperne di più?
Che cosa sappiamo dell’universo e e come lo sappiamo?
Da dove è venuto l’universo e dove sta andando?
L’universo ebbe un inizio e, in tal caso, che cosa c’era prima?
Quale è la natura del tempo? Il tempo avrà mai fine?
Progressi recenti in fisica, resi possibili in parte da fantastiche nuove tecnologie, suggeriscono risposte ad alcune di queste domande che l’uomo si fa da sempre.
Un giorno queste risposte potrebbero sembrarci altrettanto ovvie del fatto che la Terra giri intorno al Sole, o forse altrettanto ridicole di una torre di tartarughe.
Solo il Tempo ( qualunque cosa esso sia) ce lo dirà.”

Così inizia uno dei primi e più famosi libri di divulgazione scientifica, “ A brief History of Time” tradotto in italiano “ Dal Big Bang ai buchi neri “ di Stephen Hawking.

Un libro che apre la mente a inaspettate prospettive e con semplicità e genialità rende possibile a qualsiasi lettore dotato di curiosità di entrare nel mondo della scienza.

Stephen William Hawking era un matematico, fisico e cosmologo britannico, fra i più importanti e conosciuti del mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri. 

Pur essendo condannato all’immobilità dall’atrofia muscolare progressiva, ha occupato la cattedra lucasiana di matematica all’Università di Cambridge (la stessa che fu di Isaac Newton) per trent’anni, dal 1979 al 30 settembre 2009. È membro della Royal Society, della Royal Society of Arts, della Pontificia Accademia delle Scienze.

Stephen Hawking nasce, come amava ricordare, a 300 anni esatti dalla morte di Galileo Galilei, avvenuta l’8 gennaio 1642, nello stesso anno della nascita di Isaac Newton, e già durante l’infanzia manifesta l’interesse per l’universo, alimentato dalle discussioni con i compagni e gli amici.

2010 Winter TCA Tour - Day 6

Nei suoi libri esplora i settori più avanzati della fisica teorica, dove la realtà supera spesso la fantasia, e illustra con un linguaggio comprensibile ai profani i principi che governano il nostro mondo e l’intero universo. Insegue la formulazione della Teoria del Tutto, ipotizzata anche dallo stesso Einstein, e analizza le ipotesi ora più conosciute: dalla supergravità alla supersimmetria, dalla teoria quantistica alla M-teoria, dall’olomorfismo alla dualità. E ci conduce con l’immaginazione alle estreme frontiere dell’universo.

Nel suo ultimo libro, The Grand Design, scritto insieme al fisico Leonard Mlodinow, ha elaborato una teoria cosmologica che intende spiegare l’origine dell’universo, il quale, come dichiara lo scienziato in un’intervista sul Times “non è stato creato da Dio”.

“…quindi, quando la gente mi chiede se fu dio a creare l’universo, rispondo che la domanda in sé non ha senso. Il tempo non esisteva prima del big bang, quindi non c’era un tempo in cui dio potesse creare l’universo, è come chiedere indicazioni stradali per il confine della Terra: la Terra è una sfera, non ha i bordi di una tavola, dunque cercarli sarebbe assolutamente inutile. Ciascuno di noi è libero di credere ciò che vuole. Dal mio punto di vista la spiegazione più semplice è che non ci sia alcun dio, nessuno ha creato l’universo e nessuno decide il nostro destino. Questo mi porta a una rivelazione profonda: probabilmente non esiste il paradiso né una vita ultraterrena, abbiamo solo questa vita per apprezzare il grande disegno dell’universo, e io di questa vita sono estremamente grato.”

Scrive Hawking: “Poiché esiste una legge come la gravità, l’universo può essersi e si è creato da solo, dal niente. La creazione spontanea è la ragione per cui c’è qualcosa invece del nulla, il motivo per cui esiste l’universo, per cui esistiamo noi”.

Anche riguardo al rapporto tra religione e scienza, Hawking sostiene che non siano conciliabili, in quanto come ha dichiarato sul Times: “c’è una fondamentale differenza tra la religione, che è basata sull’autorità, e la scienza, che è basata su osservazione e ragionamento. E la scienza vincerà perché funziona.”

Unire scienza e religione, ragione e fede, è lo scopo che si prefissano i grandi uomini del futuro ed è il solo modo di uscire da una considerazione primitiva della religione e da una scienza insufficiente e parziale.

Solo il Tempo ( qualunque cosa esso sia) ce lo dirà veramente.

Nell’attesa guardiamo il cielo e scopriamo cosa c’è leggendo le considerazioni di Stephen Hawking.

hawking_noce

Provate a dare senso a ciò che vedete e domandatevi cos’è che fa esistere l’universo; siate curiosi; e per quanto difficile la vita possa sembrare, sappiate che c’è sempre qualcosa da poter fare, o nella quale possiate avere successo. Importa solo che voi non vi arrendiate .”

( da non perdere “ L’universo in un guscio di noce” completamente illustrato)

Fonti:

www.ufoonline.it/.

it.wikipedia.org/wiki

amore.autostima · armonia · Comunicazione · donne · evoluzione · felicità · gatto con gli occhiali, astropsicobiblogattologia · Riflessioni · stare bene · Testimonianze

Non solo mimose

Mi piacciono le mimose soprattutto sui loro alberi.  Non mi piacciono i fiori recisi.

Mi piacciono tutte le ricorrenze che riguardano l’Essere. Non mi piace che si celebri un Essere per volta.

Mi piace ricordare chi siamo tutti i giorni. Non mi piace solo un giorno e poi più niente per tutto l’anno.

Mi piace festeggiare Essere tutti insieme nel gruppo Umanità!

L’albero della Mimosa

La Mimosa (Acacia dealbata) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Mimosaceae (Fabaceae secondo la classificazione APG). con foglie pennate di colore verde opaco e frutti a legume, nome comune di alcune varietà di acacia coltivate a scopo ornamentale per le caratteristiche infiorescenze a capolini gialli e vellutati.

La mimosa è un albero ornamentale che a miti temperature si sviluppa molto velocemente, il fiore dalle palline morbide a grappoli gialle è molto delicato e di breve durata, il suo profumo è inconfondibile, proprio al fiore è dovuta la notorietà della mimosa. È una pianta originaria dell’isola di Tasmania in Australia e per le sue meravigliose caratteristiche come pianta ornamentale ha avuto un facile sviluppo in Europa a partire dal XIX secolo dove oggi prospera quasi spontanea.

Nelle sue terre di origine arriva a svilupparsi fino a 30 metri di altezza, mentre da noi non supera i 12 metri. In Italia è molto sviluppata lungo la Riviera ligure in Toscana e in tutto il meridione, ma anche sulle coste dei laghi del nord. È una pianta molto delicata che desidera terreni freschi, ben drenati, tendenzialmente acidi soprattutto per una buona fioritura. Cresce preferibilmente in aree con clima temperato, teme inverni molto rigidi per lungo tempo sotto lo zero che possono provocarne la morte.

Il significato della mimosa per la festa delle donne

La mimosa è simbolo di innocenza, di libertà e nello stesso tempo il suo delicato nasconde forza e vitalità.

L’origine è tutta italiana, quando la partigiana Teresa Mattei decise nel primo dopoguerra di associare un fiore bello, diffuso (poco costoso quindi) e già in fioritura nei giorni intorno all’8 marzo e la scelta ricadde sulla mimosa, come simbolo per la festa della donna.
Si contrappose vincente alla proposta di Luigi Longo (segretario all’epoca del PCI, noto antifascista) che voleva proporre come simbolo per la festa della donna delle violette.
L’idea di trovare un fiore veniva a sua volta dal garofano rosso, simbolo della festa dei lavoratori.
La tradizione della mimosa per l’8 marzo nasce in Italia e resta un simbolo tipicamente solo italiano. l suo dono significa anche che il mondo sarebbe grigio, triste, povero senza la creatività e vitalità femminili.
In Inghilterra, nel secolo scorso, le ragazze meno carine erano solite infilare un fiore d’acacia nell’occhiello della giacca, della camicetta oppure fra i capelli per esibire la loro ideologia.
Diverso significato veniva attribuito alla mimosa dagli indiani d’America; in base ad una vecchia usanza un ramoscello d’acacia era donato da ogni giovane alla ragazza che gli aveva infuocato il cuore.
Il loro aspetto delicato nasconde forza e vitalità; per questo è simbolo di forza e femminilità

La Mimosa nei sogni non è un’immagine così rara.

Dato che nella nostra cultura è associata all’ 8 marzo, festa della donna, il suo essere presente nei pensieri ed nell’immaginazione collettiva, fa sì che compaia facilmente anche nei sogni.
La mimosa, con la sua fioritura precoce, è un anticipo di primavera e la primavera è l’inizio di un nuovo ciclo naturale che nel sogno rimanda ad una nuova fase della vita.
Preparare dei mazzetti di mimosa è partecipare attivamente di questo cambiamento, favorirlo, esserne consapevoli.
Anche Il colore giallo intenso della mimosa nei sogni va considerato, sia per le sue specifiche qualità simboliche, che per il suo associarsi al 3° chackra, ruota di energia legata alla espressione di se’. Alla capacità e possibilità di avere il proprio spazio nel mondo e di realizzarsi.
Sognare la mimosa può essere, allora, un modo per prendere coscienza di se’ e per accedere al proprio potenziale, oltre a mettere in evidenza i doni della femminilità.
Un segnale di successo e di realizzazione dei propri obiettivi.
Uno stratagemma usato dall‘inconscio per “catturare l’attenzione” del sognatore con la bellezza e la grazia della mimosa nei sogni e riconnetterlo al proprio potere personale.

Come conservare al meglio la Mimosa

La mimosa è un fiore molto delicato ed ha purtroppo vita breve. Basta però un piccolo trucco per allungare la vita a questo fiore così primaverile e profumato. Utilizzando una forbice, eliminate tutte le foglie che si sino rovinate e quelle che crescono in basso: Queste infatti marciscono rapidamente perché a contatto con l’acqua del vaso. Riempite il vasetto con dell’acqua tiepida in modo da far fiorire i capolini non ancora aperti e a rendere più soffici quelli già sbocciati. Inoltre tenere il vasetto lontano da fonte di calore altrimenti l’aria secca peggiorerebbe l’aspetto della mimosa.

Altri significati della mimosa

Mimosa: innocenza. pudore, libertà, autonomia, libertà.
Mimosa gialla: stima
Mimosa Rosa: Apprezzamento per la sensibilità della persona.

La Mimosa in cucina

I fiori della mimosa, sono un ottimo ingrediente per fare delle frittelle deliziose, basta aggiungerli e mescolarli ad una pastella fatta con farina, sale, lievito di birra e dopo aver formato delle parti con un cucchiaio, friggerli in olio bollente.

E per fare questa torta
http://ricette.giallozafferano.it/Torta-mimosa.html

Leggi anche:

“Che senso ha scrivere dell’0tt0 marzo”

” Se non ora, quando?”


amore.autostima · anima e corpo · armonia · Astrologia · astronomia · Comunicazione · cultura · Energia · eventi · evoluzione · futuro · Pace · pensare positivo · Riflessioni · stare bene · Testimonianze · umanità · universo

* Il transito di Saturno in Capricorno: L’età adulta della saggezza per costruire il nuovo che aspetta di esserci.Qualunque cosa accada

Considero i transiti saturniani come importantissimi capisaldi dell’evoluzione umana.

Anticipare le sue mosse prepara il Cuore ad un cammino elevato.

Conoscere i suoi passi fa sì che possiamo mantenere alta l’attenzione e la vibrazione, senza farsi scoraggiare dalle apparenti difficoltà, che altro non sono se non test di verifica del nuovo stato di coscienza acquisito.
Pubblico qui di seguito i doni di questo passaggio per i dodici Segni, ed il significato della presenza del Maestro nelle dodici Case Astrologiche della mappa individuale. Lì dove si trova il Capricorno nel Tema Natale, i valori di quella Casa diventano importanti alla luce della crescita personale, terreno di sfida e di confronto tra ciò che tendiamo a voler conservare, e le nuove parti che lentamente, con cura  ed attenzione, emergono per manifestarsi.

Chi è Saturno, quale Archetipo rappresenta per noi umani? Esso è il Maestro Interiore, la nostra parte che tende all’Illuminazione, che ci guida, a volte in modo severo che ci perdiamo in auto-indulgenza e pigrizia, con mano ferma, indicando la direzione più diritta possibile verso gli obiettivi esistenziali.

I valori del Segno del Capricorno, Elemento Terra, dove Saturno transiterà dal 20.12.2017 al 17.12.2020, sono la Bellezza della Tenacia e del Senso di Responsabilità. Cosa significa prendersi la responsabilità di se stessi?

La mia esperienza personale mi ha insegnato che ascoltando tutte le nostri parti, dando loro lo spazio giusto nel momento giusto, ci prendiamo la responsabilità di manifestare ciò che siamo, anche le situazioni apparentemente in contrasto tra loro. Entriamo in un triennio (dicembre 2017/dicembre 2020) in cui arriva il tempo dell’integrazione degli opposti, il tempo del SI’ all’Esistenza, oltre i divieti, i giudizi, i tabù. Saturno in Capricorno solleciterà ciascuno ad entrare in contatto con la propria Essenzialità, facendoci questa domanda: quale parte di te vuoi manifestare oggi? Ed esso consoliderà i nostri tentativi di rendere giustizia a ciò che siamo nella nostra totalità ed integrità.

Ascolta il corpo

Questo è un punto fondamentale. Il corpo fisico è un elaboratore di dati che arrivano dal Cosmo ed entrano in contatto attraverso i Centri Energetici Umani. Esso ci parla continuamente ed instaurare una relazione sana con il distretto corporeo è la base di qualsiasi cammino. Comprendere il Cielo con l’aiuto del linguaggio fisico significa integrarne la Bellezza sulla Terra. Siamo tutti Antenne Ambulanti.

Lo Stellium in Capricorno durante l’ingresso di Saturno

Il momento che segna il punto 0 dell’ingresso di Saturno in Capricorno vede la presenza sia della Luna Nera che della Luna in Capricorno. La prima è congiunta a Saturno, l’altra è congiunta Plutone. Entrambi gli aspetti richiamano l’attenzione degli umani verso il Profondo, dove già sta operando Giove, in quei giorni a 14° dello Scorpione, in Sestile con Luna e Plutone, cioè a supporto di un’eventuale elaborazione dei contenuti più scomodi a cui vorremmo aprirci da lì in avanti e per ben tre anni.

Essendo questo il Battesimo che Saturno riceve, lo Stellium lascia un imprinting su tutto il periodo successivo, inaugurando un periodo di bisogno di silenzio e di introspezione. Tutto quello a cui ci saremo aperti durante il transito del Maestro in Sagittario (settembre 2015/dicembre 2017) trova un consolidamento e radicamento. Tutto quello che non fa parte del percorso del Cuore, cioè della Verità, è in qualche modo portato a disseccarsi e morire. 

Infine il collegamento con il Sincronario Galattico. Il 26.07.2013, Anno del Seme Giallo Solare, Kin 164, (l’intenzione di portare a maturazione tutte le potenzialità), ci siamo incamminati lungo un periodo di transizione post 2012. Il Raggio del Kali Yuga era terminato. La Terra è uscita dal periodo del Ferro e del Fuoco. Per evitare il caos, siamo ora e fino al 2020 sotto la custodia Siriana. Sirio è una stella binaria, a livello esoterico viene considerato il Sole del nostro Sole, ed è da lì che molta di questa conoscenza galattica proviene. Molti di noi provengono da altri mondi e siamo arrivati qui in missione per riattivare la memoria perduta, ricordandoci innanzitutto di aver perso la strada di casa, ricontattando il Viaggiatore del Tempo che dorme in noi.  La custodia Siriana vuole accompagnare la Coscienza Collettiva Umana all’acquisizione di uno stato di amore completamente dimenticato. La transizione è terminata il 24.07.2016, alla conclusione dell’Anno del Mago Bianco Planetario, Kin 114, (la manifestazione del Nuovo Tempo); il 26.07.2016 è iniziato l’Anno della Tempesta Blu Spettrale, Kin 219, (spazzare via ogni vecchia struttura), la cui energia ha catalizzato il Nuovo Raggio, che viene stabilizzato dal 26.07.2017 (Seme Giallo Cristallo, Kin 64 – condivido le mie potenzialità) al 24.07.2020 (Mago Bianco Magnetico, Kin 14 – attivo il Nuovo Tempo), per aprire la strada al Regno della Telepatia.

Questo periodo di transizione ha dunque il compito di incanalare il processo di destrutturazione del mondo così come lo conosciamo, affinché il passaggio verso una nuova visione sia quanto più delicato possibile.

Nel 2013 Saturno si trovava in Scorpione, dove oggi c’è Giove – allora fummo tutti portati a renderci conto della più grande verità che stava nascosta in noi, per farci i conti e prendercene cura. Nel 2020 sarà Giove a trovarsi nel Capricorno, periodo in cui saremo chiamati a radicarci dentro tutto quello con cui siamo riusciti a fare i conti nel frattempo.
Siamo invitati all’interno della grande comunita’ galattica ma prima dobbiamo strappar via ogni strato di illusione acquisita

“aprire cuore e mente per volare oltre il sole comparando una visione molto nota degli archetipi umani con la nuova visione della matrice galattica possiamo allargare i confini rispetto a chi pensiamo di essere, a quale riteniamo essere il nostro posto qui sulla terra rispetto al cosmo oltre noi, oltre il sistema solare, oltre al tempo cosi’ come lo conosciamo”


saturno in capricorno nei 12 segni – i doni

ariete: gettare le basi per una nuova costruzione del se’ – fino a maggio 2018 il processo si esprime con fatica e resistenza. e’ la parte necessaria da affrontare per arrivare al nucleo. da li’ in poi si attiva una profonda guarigione del passato con l’ingresso di chirone nel segno a maggio 2018. occasione per superare il senso di abbandono, di rifiuto, di non riconoscimento. la tensione si allenta da ottobre 2018 a febbraio 2019. da marzo 2019 fino a dicembre 2020 assestamento e si parte con la fase costruttiva.

toro: inizio interessante, grande progettualita’, spinta creativa. da maggio 2018 l’accelerazione diventa ancora piu’ potente, lo spazio si amplifica e sara’ necessario osare, rischiare, per arrivare ancora piu’ in alto. urano inizia il suo transito nel segno fino al 2025. l’avvio di questo passaggio di grande velocita’ sotto l’egida di saturno garantisce ai nativi una buona base oggettiva da cui muoversi. tra il 2019 ed il 2020 si consolida la posizione sentimentale. oppure finiscono rapporti ormai inariditi.

gemelli: desiderio di fermarsi, radicarsi, espandersi orizzontalmente. la vita mette i nativi davanti alla necessita’ di agire anche per gli altri, prendere decisioni collettive, comuni. questo diventa possibile perche’ l’orizzonte si libera e rivela nuove prospettive d’azione, cosi’ svanisce il senso di obbligo morale o sociale e la responsabilita’ diventa scelta consapevole per risolvere un passato a volte ingombrante. da agosto 2018 fino ad aprile 2019 si respirera’ un’aria di grande determinazione chiudendo tutte le relazioni di dipendenza.

cancro: chiamata ad assumere il ruolo per cui si e’ nati. il mondo puo’ sembrare ostile ma e’ solo una rappresentazione di cio’ che si e’ diventati e la domanda e’: quanto siamo lontani da cio’ che siamo venuti a fare? e’ molto importante avere le idee chiare, superando paure e timori, operazione possibile ora che saturno in opposizione crea un ponte di collegamento con tutto quello che finora era considerato il nemico. tempo di pace e di ricompattare il se’.

leone: la posizione di quinconce di saturno ristruttura tutto quello che negli ultimi 12 anni era andato perduto, cioe’ da quando il maestro ha transitato nel segno (2005/2007). essendo una ristrutturazione, non si riformera’ una realta’ uguale alla precedente, ma si vedra’ manifestata la lezione che i nativi hanno dovuto faticosamente imparare. e’ tempo di aprirsi al nuovo, al possibile, superando tutti i no che l’innata diffidenza ha maturato. tempo di riconoscere il proprio potere ed esercitarlo con rispetto e dedizione.

vergine: si raggiungono grandi obiettivi, soprattutto si comincia a vedere che la realta’ prende la forma che da sempre vi auspicate. riuscite a sincronizzare il ritmo interiore con quello del mondo esterno ed questo vi permette di osare, di spingere il passo un po’ piu’ in la’ del solito senza timore. l’uscita di chirone dall’opposizione a maggio 2018 finalmente conclude un ciclo pesante di confronto con il vuoto. molti di voi sono guariti nel frattempo. chi invece si e’ preso ancora del tempo per farlo, finalmente si sentira’ di nuovo vivo e reattivo. con calma arriverete tutti all’obiettivo finale. qualunque esso sia.

bilancia: presa di responsabilita’ e’ la parola d’ordine in assoluto. cio’ significa ampliare il respiro e ascoltare la voce interiore oltre la paura, emozione base di questi nativi. sgusciare fuori da se stessi, dalle trappole della ricerca di equilibrio percependo che gia’ siete li’ e non dovete aggiungere nulla, ma togliere, fermare i pensieri e costruire un ambiente di armonia dentro la vostra testa. imparate il silenzio, la contemplazione, respirando dentro il cuore e prendetevi la responsabilita’ di manifestare cio’ che percepite. 

scorpione: saturno in capricorno vi dona la possibilita’ di cominciare il viaggio iniziatico di giove nel segno con una buona struttura interiore di serenita’, cosi’ che vi sentiate comodi nell’esplorare paesaggi sconosciuti. plutone in capricorno vi supporta donandovi distacco e tenacia. e’ l’occasione per apprendere una modalita’ per diventare testimoni di se stessi, liberandovi dalla schiavitu’ emozionale. da maggio a novembre 2018 avrete in dotazione una grande forza intuitiva che serve a guarire il senso di inadeguatezza e disistima.

sagittario: ora il fuoco interiore si placa e diventa costruttivita’. da settembre 2015 saturno nel segno vi ha permesso di seminare e fondare basi da cui ora raccoglierete, cambiando la vita quotidiana e voi stessi. il processo evolutivo ora si trasforma interiorizzandosi. alla fine del 2020 probabilmente non vi riconoscerete piu’ rispetto ad adesso. se vi concentrate, in questo triennio riuscirete a concretizzare anche le visioni piu’ ardite, soprattutto dopo maggio 2018, quando urano supportera’ saturno nell’abbattere barriere che sembravano insormontabili.

capricorno: l’ingresso del maestro nel segno crea uno stellium potente – saturno congiunto alle luna nera, plutone congiunto alla luna. se c’e’ qualcosa che deve essere rivelato per venire alla luce, questo e’ il tempo. se vi sentite in gestazione da tanto, e’ il momento di partorire. quale parte di voi avete dimenticato lungo il cammino? a cosa avete rinunciato che  preme ora per essere vissuto? tempo di sperimentazioni oltre la forma e la conformita’, ora di creare spazio per l’inosato. se pensate di non riuscirci, le cicliche atmosfere danzanti tra saturno e plutone di potente destrutturazione e ristrutturazione della realta’ vi aiuteranno.

aquario: nel vostro cielo saturno arriva alle spalle e riporta tutto il passato che necessita di essere esaminato, integrato, elaborato, affinche’ vi apriate ad un nuovo divenire. saturno e’ governatore del vostro segno, per cui i suoi transiti sono estremamente nutrienti e vi aiutano a condensare sulla terra le visioni ultraterrestri di cui siete portatori. poiche’ senza radici non si vola, questo e’ il vostro turno per fare pace con quello che vi siete lasciati indietro cosi’ da proseguire in piena consapevolezza nella manifestazione della frequenza originaria con cui siete nati. cio’ significa trovare il proprio posto nella vita. 

pesci: sia l’ingresso di saturno a dicembre 2017 che l’uscita di chirone a maggio 2018 aprono e chiudono periodi epocali. la vostra parola d’ordine e’ ritrovare la pace, distaccarvi dal ruolo di vittima e decidere in autonomia che cosa volete fare della vostra vita da qui in avanti. saturno vi consegna le chiavi di casa. ora siete voi i padroni. come volete arredare la quotidianita’? come volete che sia l’esistenza? quale ruolo ritagliereste per voi stessi? usate la mente immaginativa, che e’ la vostra forza, e costruite dentro quello che il maestro vi aiutera’ a manifestare fuori.

saturno in capricorno nelle case

prima casa: ricompattamento, taglio dei rami secchi, chiamata all’essenzialita’, a camminare il sentiero di essere chi si e’ veramente. si diventa il maestro di se stessi.

seconda casa: lavoro sull’autostima, sull’elaborare la sensazione che il mondo sia un posto troppo grande per noi. prendersi la responsabilita’ di determinare un nuovo valore di se’

terza casa: bisogno di silenzio nella quotidianita’, ricerca di solitudine, che diventa solitarieta’, la gioia di stare in propria compagnia. sono possibili traslochi, magari tornando nella citta’ d’origine per recuperare qualcosa, per poi ripartire quando i tempi saranno maturi

quarta casa: si diventa il capofamiglia, dimostrando affidabilita’. si affronta la relazione con la figura paterna o con il suo archetipo, se il padre ha lasciato il corpo, sentendosi un suo pari, e non piu’ succubi o in ribellione. integrare l’eredita’ paterna.

quinta casa: dar vita a qualcosa, partorire un progetto, rendere concreta una creativita’ latente. per le donne possibili gravidanze, o difficolta’ a rimanere incinta. se si rimane incinta in questo periodo, il bambino svolgera’ il ruolo di maestro per la propria madre.  per gli uomini, probabile partenita’.

sesta casa: richiesta da parte dell’esistenza, del se’ superiore, del divino in noi di mettersi al servizio degli altri con il talento con cui siamo nati. possibili somatizzazioni dovute al mancato ascolto della parte animica. probabili difficolta’ sul lavoro se lo svolgiamo per paura della sopravvivenza e non per passione.

settima casa: necessita’ di chiarire la situazione sentimentale con il partner. il matrimonio o la convivenza hanno bisogno di essere messi in discussione per essere rivitalizzati. il partner diventa il nostro maestro e ci mette di fronte alle nostre responsabilita’ all’interno della coppia. desiderio di consolidare un rapporto a due. incontro con una persona importante, probabilmente un patto animico che diventa manifesto.

ottava casa: si va ad assumere il ruolo per cui siamo nati. e’ una investitura nella vita perche’ dimostriamo la forza di affrontare le prove piu’ importanti a livello esistenziale e non ci sottraiamo alle nostre responsabilita’.

nona casa: arriva un nuovo maestro nella nostra vita. aprirsi ad una nuova fase di apprendimento. trasferimento lontano da casa, viaggio a lungo termine, che apre a nuovi orizzonti.

decima casa: raggiungimento degli obiettivi di una vita. realizzazione del se’. elaborazione della relazione con la madre o con il suo archetipo se la madre ha lasciato il corpo, integrare l’eredita’ materna; per una donna diventare madre affrontando il proprio senso materno. per un uomo, elaborare la propria relazione con il femminile alla luce di come ha conquistato i propri obiettivi nella vita.

undicesima casa: diventare leader all’interno di un gruppo di umani. riconoscere il proprio ruolo di guida per gli altri. se non riusciamo, gli altri comunque ci porteranno a svolgere quel ruolo. distacco da eventuali soci con cui siamo rimasti finora per diventare autonomi nel guidare una realta’ sociale o societaria.

dodicesima casa: dal profondo dell’anima si attiva la voce del maestro che ci riconnette al presente. chiamata animica per rispettare il disegno che e’ stato scelto prima di prendere un corpo. maturare una profonda relazione con la parte spirituale.


Saturno è il Maestro dell’Anima, la Guida che ci stimola a trovare la Via Maestra del Cuore a volte con forza, quando non vogliamo ascoltare, a volte consolidando i nostri sforzi, quando impariamo ad affidarci.

Le svolte della Vita servono per cambiare direzione se ci siamo allontanati troppo dalla strada verso Casa. Le perdite e le mancanze possono essere valutate da questo punto di vista e considerate alla luce di un percorso guidato dalla nostra parte più luminosa, per il nostro Sommo Bene.

E’ la via dell’Adultità, quando impariamo a prenderci la responsabilità di noi stessi, anche se costa, anche se è scomodo, anche se dobbiamo esporci in prima persona. Anzi, è proprio per questo, per spingerci a conoscere la Verità, che Saturno entra in gioco.

Durante il mese di settembre Saturno ha viaggiato in compagnia di Lilith, il principio archetipico dell’Ombra.

Gli Antichi consideravano Saturno come Pura Luce Condensata, il distillato della Luce che diventa materia, collegandolo quindi alle ossa nell’emisfero del corpo fisico, in quanto parte bianca del corpo, sostegno, supporto, e simbolo fisico di elevazione, poiché attraverso la colonna vertebrale noi ci alziamo da Madre Terra verso Padre Cielo.

Dunque questa congiunzione è stata un Matrimonio Alchemico tra quella che consideriamo essere la nostra parte elevata e saggia e quella che non vogliamo vedere, ciò che non ci piace ed abborriamo di noi stessi, Lilith, che non è un corpo planetario, ma l’Ombra che la Luna proietta.

Poiché la Luna non splende di luce propria, ma di luce riflessa, il suo Archetipo rappresenta anche le illusioni, ciò che vogliamo vedere, ma che non sempre corrisponde a verità. Quando la sua Ombra è in azione, tutto questo si può trasformare in psicosi, ossessione, rabbia intensa. Lilith rappresenta questo, e nasce da una profonda ferita a cui reagiamo attaccando. Non è un aspetto che desideriamo mostrare, anzi ne siamo ciechi, non ce ne rendiamo conto, poiché è una parte nascosta, inconscia. Tuttavia è necessaria, visto che siamo ombra e luce ed è così che siamo veri, che acquisiamo volume, che sentiamo e viviamo nella totalità.

Cosa nasce da questo incontro tra Ombra e Luce, tra Saturno e Lilith?

L’embrione della Pace interiore.

Questo embrione viene ora nutrito dalla Presenza del Mondo Umido e Caldo della Luna in Sagittario, Luna di Fuoco, che suggella il nuovo Patto tra Archetipi, dove Saturno, che era l’antico Inquisitore pone fine alla guerra contro il Femminile Ribelle di Lilith, la Strega. Entrambi possono guardarsi placando l’odio, nel rispetto della reciproca Forza, senza più sentirsi minacciati. E’ la fine del conflitto che ha portato al senso di separazione sulla Terra, quando l’umano aveva iniziato a staccarsi dalle radici della Madre. E’ l’inizio del Ritorno a livello collettivo della Coscienza della Dea, l’umano ha ricostruito dentro di sé il ritorno alla Terra.

Tra il 30 ed il 31 agosto questa matrice è stata forte, andando a completare una parte del lavoro nato durante l’Eclissi .

Poiché il Sagittario è il Segno zodiacale che scarica sul Meridiano del Fegato, non stupiamoci se il nostro intestino o l’apparato digerente in generale, ne risentiranno, soprattuto se abbiamo forti valori in quel Segno.

Stiamo scaricando le antiche matrici conflittuali. Abbiamo dunque pazienza e rimaniamo nel lasciare andare. E’ necessario svuotarsi per potersi di nuovo riempire..

Da quando Saturno è entrato in moto diretto il 26 agosto scorso, tutto ciò su cui avevamo indagato interiormente a partire dallo scorso aprile 2017 diviene manifesto, quando era iniziato il suo moto retrogrado.

Saturno in Sagittario è il Fuoco della missione di vita che ci spinge a trovare il modo per donare il nostro contributo al benessere del pianeta e dei suoi abitanti. Per fare questo è necessario però sapere bene chi si è, imparando ad amare e rispettare se stessi, andando oltre la paura ed attivando la frequenza dell’Amore. Durante questi ultimi mesi il cammino è stato difficile perché è in questi territori delicati che ci siamo inoltrati.

Ora vivremo del frutto delle comprensioni elaborate là, grazie alle quali abbiamo potuto fare pace con l’Ombra, accettandone la presenza, ammirandone in qualche modo la potenza, pur con timore, riconoscendo un limite, con rispetto però, al di fuori del giudizio.

Questo è il senso della congiunzione di Saturno e Lilith, che proseguirà fino a novembre, quando l’Ombra della Luna passerà ad illuminare le acque dello Scorpione, insieme a Giove.

Ma questa è un’altra storia, e la si racconterà a suo tempo. 

Nel frattempo rimaniamo nell’ascolto del Ventre che parla attraverso le immagini che Luna, Saturno e Lilith vogliono inviarci. Sediamo in attenta osservazione perché questi sono momenti sacri di immensa guarigione.

E se arriviamo a sentirci inquieti, esasperati, stanchi, e demotivati, sfidiamo noi stessi ripetendo: Non Importa!

E’ uno dei più grandi insegnamenti di Tobias, qui il LINK, che ci rimette immediatamente nella spontaneità dell’Esistenza.

Qualunque cosa accada, non importa!

Ripeterlo è estremamente liberatorio: Non Importa!

http://ashtalan.blogspot.it/2017/10/conferenza-di-astrologia-intuitiva_25.html

 · 

Bisogna chiudere i cicli. Non per orgoglio, per incapacità o per superbia…semplicemente perché quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita. Chiudi la porta…cambia musica, pulisci la casa, rimuovi la polvere. Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.

(Paulo Coelho)

1 · ambiente · anima e corpo · armonia · Astrologia · Comunicazione · cultura · Energia · eventi · evoluzione · futuro · Pace · pensare positivo · punti di vista · Riflessioni · stare bene · Testimonianze

* La tempesta infuria ? Continuiamo a navigare!

 

 

Siamo in piena tempesta solare, agosto di fuoco sembra non voler finire il sole sta marcando il cambio di ciclo che avviene fuori ma sta avvenendo dentro ognuno di noi.

In questi giorni gli avvenimenti possono essere forti e vanno accettati perché al momento l’energia è instabile e sta distruggendo il superfluo per farci arrivare all’essenza.

Molti si stanno chiedendo cosa sta accadendo, con paura a volte e stupore, Il miglior modo per vivere questi giorni e anche i prossimi, e sicuramente di cercare di fluire più possibile ed evitare, per quanto si possa, di fare resistenza, perché sembra che al momento, le tempeste in atto,

Non hanno nessuna intenzione di fermarsi davanti a nessuna corazza e a nessun freno.

Credo che molti hanno saputo dell’accaduto in Messico, un terremoto di 8.4 ha fatto tremare tutto il continente.

La terra si sta allineando con la nuova energia, liberando grosse quantità di tensione sotterranea.

Si ballerà ancora. I grandi cambiamenti planetari sono sempre stati accompagnati da grosse scosse in cui la natura faceva ordine. Ha un Modo diverso da noi per farlo non per questo è sbagliato o atipico.

Gli unici atipici al momento siamo noi.

Un altro segnale interessante e l’allineamento di tre tormente che stanno per diventare uragani nell’oceano Atlantico e che sembrano allineate con le stelle di Orione e quindi, con le piramidi di Giza.

Da tempo ormai esiste una guerra psichica molto potente che sta arrivando suo termine, non per questo ci sarà subito la pace.

Informazione che non è possibile diffondere al momento, ma il riassunto di questa è che c’è bisogno di rimanere focalizzati nella nostra liberazione da schemi e corazze ormai obsoleti, questo permetterà al cambiamento di avvenire senza troppi traumi.

Ognuno di noi ha una grande responsabilità in questo anche se non se ne rende conto.

Continuiamo a navigare.

https://www.facebook.com/ollinvannini

https://www.semidiluceblu.it/