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* Sebben che siamo donne…

 

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Dodici scienziate provenienti da cinque paesi diversi, ciascuna impegnata in una diversa disciplina, dall’astrofisica, alla biologia, la genetica, l’archeologia, la medicina, etc.

Il ritratto di Bret Hartman per il TED Fellows Retreat, abbatte gli stereotipi.

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* Energie di ottobre

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La prima parte del mese ha messo in evidenza l’energia solare che, anche grazie all’appena trascorso equinozio d’autunno, porta significato alla nostre scelte riguardo la personalità e il modo di essere. Siamo nella fase dell’interiorizzazione dell’esperienza ma anche dell’energia ricevuta attraverso i flussi solari, una delle componenti fondamentali del movimento astroenergetico. Chiaramente, più questo è frutto di una dinamica di profonda conoscenza (anche quando riveli aspetti non gradevoli), più porterà alla buona realizzazione e al buon equilibrio e armonizzazione.

La seconda parte del mese è invece dedicata al movimento lunare, seconda componente principale del movimento astroenergetico, che riporta sensazioni e istinti non sempre produttivi di benessere, questo sicuramente dipende più che altro dalla nostra evoluzione, in ogni caso queste sensazioni potranno disturbare perchè risulteranno essere eccessive. Sarà un mese, come ricorda il titolo di questo articolo, dove si potranno avere migliori possibilità per concepire bambini o per *seminare* un progetto difficile da realizzare.

In generale il movimento Sole-Luna ci rivela una profonda connessione che dovrebbe essere alla base di ogni individuo e che può portare grande forza quando sia naturalmente inserita in un dialogo armonizzato. Come raggiungerlo? Alcuni individui sono facilitati dalla nascita, altri dovranno fare un lavoro più intenso di comprensione e di consapevolezza soprattutto per quelle dinamiche (penso)/(faccio) che sono la vera difficoltà oggettiva di tutti gli individui. Solo in casi rari e di ottima consapevolezza, la personalità è il portavoce dell’Anima, vera sede dei nostri obiettivi e del nostro “mandato terrestre”. Riusciremo a raggiungere questo?

Durante la prima parte del mese, il movimento energetico porterà il “fare” a scendere nel “pensare” (il Sole entra nella dinamica lunare) mentre la seconda parte questa unione potrà unirsi e fecondare un cambiamento di benessere. Questo è l’augurio che faccio a tutti voi.

http://energiamaya.org/2015/10/11/il-mese-di-ottobre-ritrova-il-movimento-fecondo/

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* Novilunio, eclisse di sole, l’universo si muove e…solo il meglio per noi!

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Nuove lune ed eclissi solari sono ambedue rappresentazione di nuovi inizi.

” Le nuove lune sono quando noi facciamo uscire quello che vogliamo dall’Universo. Come facciamo con le stelle cadenti, chiudiamo gli occhi ed esprimiamo il desiderio e ci auguriamo che diventino realtà. Invece le eclissi sono diverse, le eclissi realizzano il cambiamento comunque, non serve desiderarlo.

Sentivamo già la forte energia del cambiamento in profondità dentro di noi, già una settimana prima dell’eclissi e durerà fino a un paio di settimane dopo, però queste energie di nuovi e grandi inizi saranno in azione per un paio di mesi fino a quando tutto non è stato pienamente manifestato.

Questa eclissi sovraccarica la nuova luna ed è impossibile ignorare la nostra verità interiore, sembra paradossale che ciò avvenga mentre ci troviamo nell’oscurità di un’eclissi ma è così.

Nella vita di tutti i giorni siamo così occupati per sentirci veramente e un’eclissi nel fine settimana può darci la possibilità anche di riflettere e meditare, è un’occasione per “sentire” in quale direzione vogliamo davvero andare.

L’energia terra del segno della Vergine si farà sentire, è il segno che possiede la sapienza dello zodiaco, questa caratteristica dissolverà i timori con i quali abbiamo dovuto lottare nel corso degli ultimi mesi e poi ci chiederemo… di cosa abbiamo avuto paura?

Non avremo più la carica emozionale dell’ultima eclissi in Pesci della primavera scorsa, saremo più radicati, calmi, centrati. Quando si è equilibrati tra testa e cuore è come avere una messa a terra che ci ripara dalle emozioni ci sentiremo più tranquilli.
La pace arriva quando il nostro cuore e la testa sono in allineamento con lo scopo della nostra anima, sentiremo che le risposte che cerchiamo non devono essere cercate con affanno, a volte è sufficiente lasciare semplicemente che la vita accada, trovare la nostra strada viaggiando, affidandoci nel cammino.

Questa luna nuova in Vergine sarà il nostro posto al sicuro, lei sarà lì per aiutarci e portarci dall’altra parte, questa bella eclissi solare sarà lì ad accoglierci in quello che sarà l’inizio che è già iniziato, anche se non ne siamo ancora consapevoli.

Le prossime settimane saranno un momento cruciale per tutti noi, ma è un momento in cui davvero già conosciamo le risposte che abbiamo cercato, abbiamo solo bisogno di lasciarci andare un po’, fluire e lasciare che la vita ci mostri che siamo veramente sulla strada giusta.
Non è importante ciò che pensiamo di noi o la verità dei nostri cuori, è importante ciò che scegliamo di fare con le opportunità che l’universo ci presenta. Questa volta non vogliamo metterci in pausa, non vogliamo aspettare. Abbiamo avuto tempo dopo l’influsso della luna in Pesci di guardare ciò che la vita significa nella realtà che viviamo e come sia possibile unire i nostri cuori e il nostro amore, con le nostre anime nella vita.

Nelle ultime settimane dall’ultima luna piena, abbiamo osato metterci a nudo, togliere le nostre armature e barriere, ci è stato chiesto di prendere noi stessi e ciò che nelle nostre vite ci fa star male e comprendere e amare tutti questi aspetti. Se questo stiamo operando nelle nostre vite ci portiamo in questa nuova luna ed eclisse completamente nudi e vulnerabili. Le eclissi sono il cambiamento sia di un inizio che di una fine.

Tutto questo serve per fare chiarezza in noi e vedere il motivo che c’è dietro a tutto ciò che facciamo, ogni menzogna che abbiamo detto e ogni volta che abbiamo scelto il dubbio piuttosto che la fede. Qualcosa è cambiato ormai abbiamo messo a nudo tutto, siamo riusciti in questo intento e questa eclissi sta per mostrarci in grande stile quello che eravamo e quello che abbiamo superato, abbiamo finito con quello che siamo stati, i nostri errori sono lezioni alle quali possiamo dire addio mentre ci muoviamo verso il futuro che ci aspetta.
Se ti senti cambiato nel corso di queste ultime settimane, hai dato il benvenuto e hai accolto le energie e gli influssi che ci sono stati e i nuovi che arriveranno, tutto ciò ha lasciato un’impronta nella tua vita. E’ questo l’inizio di cambiamenti rapidi e colpi di scena, la vita che pensavamo di aver capito in luglio o agosto? Preparatevi ad avere tutto capovolto.

Ma la cosa bella è che riusciremo ad avere il sorriso tutto il tempo.
A volte molti cambiamenti in un breve periodo di tempo, tendono a sovvertire tutto e ciò che abbiamo pensato ieri e che oggi non è più vero.

E ‘un momento in cui tutto possibile, garantito!
Ecco perché è il momento di iniziare qualcosa di nuovo con la fiducia che riuscirà ma senza mettere nessun pensiero… se sarà… sarà! “

Io penso che l’universo è un insieme vivo e pulsante di energie che agiscono, collaborano, scambiano qualità ed intensità in un continuo divenire secondo un ordine implicito da sempre e per sempre.

Queste energie pervadono e determinano una coscienza in tutto ciò che è manifesto, dal granello di sabbia, alle piante, agli animali, agli esseri umani fino alle più lontane e complesse galassie.

Le energie delle stelle ci sostengono e ci spingono verso le scelte che fanno della vita la nostra vita.

 

Fonte:

http://www.elephantjournal.com

http://www.visionealchemica.com/noviluni-eclissi-nuovi-inizi-ma-solo-il-meglio-per-noi/

 

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* La buona notizia del venerdì: La libraia di Bagdad

La 22enne Ruqaya Fawziya è la prima (coraggiosa) donna a vendere i libri per le strade di Baghdad!

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In Iraq nella capitale Baghdad, in Al-Mutanabbi Street, centro intellettuale della città nell’ottavo secolo e oggi via costellata da bancarelle-librerie, apre la prima gestita da una donna, la 22enne Ruqaya Fawziya.

In una realtà tipicamente occidentale, la storia di Ruqaya Fawziya sarebbe sicuramente passata inosservata, ma a Baghdad questa giovane 22enne ha suscitato clamore e scandalo.

Ora parlare di Al Mutanabbi Street, via che prende il nome da al-Tayyib al-Mutanabbi, uno dei massimi esponenti della poesia araba e che è stata un rifugio per scrittori e artisti di tutte le religioni a partire dall’VIII secolo, equivale a parlare del cuore pulsante dell’ambiente culturale iracheno: è infatti sede di librerie e caffè letterari che danno vita ad una specie di biblioteca all’aperto. 

Al-Mutanabbi Street, va ricordato, è anche tristemente famosa per l’attentato del 2007, che ha coinvolto 27 persone, rimaste uccise.

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In seguito, è partito il progetto “Al Mutanabbi Street Starts Here”, su iniziativa di un libraio californiano che, per mostrare la propria solidarietà ai librai e ai lettori di Baghdad, ha raccolto “pubblicazioni” di 260 artisti da tutto il mondo, dando vita a una mostra itinerante.

Come dichiarato dalla stessa ragazza, la sua famiglia e le persone a cui raccontava l’idea di vendere libri per strada, hanno iniziato a sostenerla solo una volta intrapreso il progetto.

Quanto ai passanti e ai clienti, invece (come racconta jl sito bookpatrol.net, da cui sono tratte le immagini) Ruqaya racconta: “Non ho affrontato molestie di alcun genere dalle persone che visitano Al-Mutanabi Street; ma, a volte, la gente mi guarda con sorpresa, forse perché non ha familiarità con una donna che vende libri. Ma ci sono anche molte persone che, al contrario, mi incoraggiano”.

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La famosa strada di Baghdad ha portato fortuna a Ruqaya: durante la manifestazione “Sono un iracheno, leggo”, ha incontrato il suo attuale marito, che ha sposato con una dote di 500 libri donati immediatamente e 1000 da donare in caso di divorzio.

Una donna coraggiosa e una ragazza che ha inseguito e lottato per il suo sogno. Una realtà che può cambiare con esempi positivi, dal basso,dalle cose piccole ma importanti come la diffusione della cultura attraverso i libri.

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Sono un iracheno, sto leggendo” è una manifestazione spontanea nata su iniziativa di un gruppo di giovani iracheni per promuovere le buone pratiche del libro e della lettura.

Centinaia di ragazzi si danno appuntamento a fine settembre sulla riva del Tigri per leggere e discutere dei loro libri preferiti.

Fonti:

http://it.blastingnews.com/cronaca/2015/06/a-baghdad-la-prima-donna-libraia-00437797.html

http://www.illibraio.it/baghdad-libreria-gestita-donna-192937/

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* La buona notizia del venerdì: Il Protocollo di Milano come carta costituzionale del cibo mondiale

Ecco chi ha sottoscritto il Protocollo di Milano e perché:

È stata approntata la bozza finale di quella che si candida a diventare una carta costituzionale del cibo mondiale. L’ha scritta Barilla, la stanno firmando in molti.

È pronta la versione finale del Protocollo di Milano che sarà diffusa in occasione di Expo 2015. Il Protocollo, una sorta di carta costituzionale del cibo promosso da Barilla attraverso il suo Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn), fissa sulla carta impegni concreti per combattere lo spreco alimentare, favorire l’agricoltura sostenibile e contrastare fame e obesità attraverso la promozione di stili di vita sani.

I tre punti di partenza sono tre grandi paradossi che affliggono il mondo: sono in aumento i bambini obesi rispetto ai bambini denutriti; solo il 50% della produzione agricola è destinata alla produzione del cibo per gli uomini, il rimanente 50% è usato per nutrire animali e produrre biocarburante; il cibo sprecato sarebbe sufficiente per nutrire le oltre 805 milioni di persone affamate su scala mondiale.

Studiare tutte le soluzioni per bilanciare queste cifre è l’obiettivo in vista dell’appuntamento di Milano con Expo 2015 che rappresenta un’opportunità per parlare dei temi sollevati dal Protocollo in modo non banale, non ideologico. Per dire che questi temi sono fondamentali nella discussione nel mondo..

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National Geographic Italia

Solo grazie all’impegno di tutti e a una visione condivisa potremo sfamare nove miliardi di persone senza gravare ulteriormente sul già precario bilancio delle risorse del pianeta – ha affermato all’atto dell’adesione Marco Cattaneo  di National Geographic Italia – Pensiamo che il Protocollo di Milano rappresenti un impegno serio che mette i Paesi di fronte alla necessità di agire in modo concreto. Gli obiettivi posti dal Protocollo centrano la questione per rispondere ai paradossi che vedono contrapporsi lo spreco del cibo a obesità e malnutrizione, e sistemi agricoli che privilegiano la coltivazioni di biocombustibili e cibi per animali versus uomini”.

Coop

La sostenibilità dello sviluppo economico, cioè di una crescita equilibrata tra produzione alimentare e sfruttamento delle risorse del pianeta, è uno dei criteri fondamentali che guidano le strategie di Coop. Riteniamo importante il ruolo di modelli produttivi e di imprese a larga partecipazione e gestione democratica, nell’assicurare un cibo buono e sicuro per tutti e creare così consapevolezza sul futuro del Pianeta” ha spiegato Marco Pedroni presidente Coop Italia.

Cesvi

Secondo una nota del Cesvi, “1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate inutilmente ogni anno. Un terzo dei raccolti agricoli è impiegato per produrre mangimi e biocarburanti. Per ogni persona malnutrita, due sono in sovrappeso. Sono questi i 3 paradossi alimentari che vengono affrontati dal Protocollo di Milano”

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Slow Food

Il Protocollo di Milano – ha aggiunto Carlin Petrini, il fondatore di Slow Food – è una straordinaria occasione di sintonizzare su un sentire comune tante attenzioni, tante opportunità di cambiamento e soprattutto tante progettualità istituzionali e della società civile. Slow Food ha accompagnato fin dall’inizio il processo di costruzione di questo documento e pensiamo – conclude Petrini – che il lavoro fatto fin qui sia una eccellente base di partenza da arricchire con i contributi di tutti”.

Limes

Questi e altri problemi del nostro tempo non pertengono solo al campo dell’etica, ma investono anche – sempre di più – la sfera strategica e quella economica. Se non affrontati tempestivamente ed efficacemente, tali sfide rischiano infatti di destabilizzare vaste aree del globo e di pregiudicare le chance di vita di intere popolazioni, con enormi costi umani, finanziari e ambientali. Da qui la rilevanza geopolitica dei problemi in varia misura connessi al cibo e all’alimentazione, la cui natura complessa richiede un approccio interdisciplinare capace di fornire risposte e soluzioni adeguate” scrive Limes, la rivista italiana di geopolitica diretta da Lucio Caracciolo, fondata nel 1993.

Eataly

La catena alimentare fondata da Oscar Farinetti spiegail motivo dell’adesione: “Perché dobbiamo fare le scelte giuste per il futuro prima che il futuro si imponga, e mettere in atto una rivoluzione importante nella nostra civilità”. “Eataly propone il meglio delle produzioni artigianali a prezzi sostenibili, creando un rapporto di contatto diretto tra il produttore e il distributore finale. L’obiettivo è quello di incrementare la percentuale di coloro i quali si alimentano con consapevolezza”.

Fondazione Banco Alimentare

La Fondazione, impegnata fin dal 1989 nella lotta agli sprechi alimentari, ne riconosce il valore che il Protocollo “perché potrà dare un contributo al dibattito internazionale su temi tanto fondamentali quanto attuali come quelli proposti: spreco di alimenti, agricoltura sostenibile, coesistenza di fame e obesità”.

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Coldiretti

Con un milione e mezzo di associati è la principale organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo. “Informazione, educazione e consapevolezza rappresentano l’asse sul quale ruota anche la lotta agli sprechi, che non sono legati soltanto all’idea dei prodotti dell’agricoltura non raccolti o degli alimenti acquistati in eccesso che finiscono tra i rifiuti, ma sono anch’essi derivazione di un sistema di concorrenza iniquo”. Nell’adesione spiega: “Il cibo è il bene comune per eccellenza e gli agricoltori, che sono i suoi protagonisti dal campo fino al piatto, devono far parte di uno sviluppo sostenibile”.

Save the Children

L’organizzazione realizza, in stretto contatto con le comunità locali, programmi di medio-lungo termine e interviene in situazioni di emergenza causate da conflitti o catastrofi naturali. Fa inoltre pressione su governi e istituzioni nazionali e internazionali per migliorare le condizioni di vita dei bambini. Ha aderito: “Perché gli obiettivi del Protocollo riguardano anche la salute e le condizioni di vita dei bambini, la popolazione del futuro”.

Giunti editore

Storica casa editrice fiorentina, opera nel settore dell’Editoria libraria, cartacea e digitale. “Il Protocollo di Milano è fondato su presupposti difficilmente non condivisibili, che tuttavia sono molto ambiziosi.Giunti editore, da sempre impegnato sul fronte dell’educazione nella scuola e nella società, pensa di poter portare un utile contributo a questa importante battaglia di civiltà”.

Legambiente

L’associazione lavora per il miglioramento della qualità ambientale, la lotta contro ogni forma di inquinamento e un uso razionale delle risorse naturali. “Aderiamo al Protocollo per promuovere un’agricoltura sostenibile basata su principi agroecologici e per ricostruire un rapporto bilanciato tra l’uomo e la natura”.

Wwf Italia

L’associazione ambientalista ritiene di poter collaborare con la Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition per promuovere la proposta che Expo 2015 debba concretizzarsi in un significativo impegno politico mirato a far sottoscrivere alle istituzioni, alle imprese, alle organizzazioni, agli attori della società civile, un esplicito Protocollo in questo senso e fornirà, pertanto, il suo contributo e il suo supporto per un affinamento e miglioramento di quanto già elaborato.

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Fondazione Univerde

La Fondazione sostiene il Protocollo di Milano e i suoi tre principali obiettivi, per diffondere un’agricoltura sostenibile con particolare riferimento alle agricolture familiari e tradizionali diffuse nel pianeta, all’agricoltura biologica, biodinamica e alla permacultura. Per la lotta allo spreco di cibo e alla fame e alla denutrizione che interessano ancora troppa parte degli abitanti del pianeta e per la promozione di stili di vita salubri e della dieta mediterranea.

Jamie Oliver Food Foundation

È diritto di ogni bambino essere nutrito in modo corretto ed educato al cibo, alla sua origine e a come questo influisce sul suo fisico. Tuttavia, questo può accadere soltanto se rettifichiamo la confusione in cui oggi si trova il sistema alimentare globale”, ha dichiarato Jamie Oliver, cuoco e conduttore televisivo che si batte per limitare l’uso di junk food, in particolar modo nelle mense scolastiche….

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Crediamo che i problemi globali legati al cibo, come la fame, l’obesità, il cambiamento climatico, la disoccupazione, possono essere risolti investendo nell’agricoltura sostenibile”.

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Anticipazioni di quel che sarà Expo 2015, idee, discussioni e interviste. Il team LifeGate collabora con magazine.expo2015.org per dare nuovi contenuti e un’anima alla prossima esposizione universale. Una grande occasione per rimettere il cibo, l’ambiente, l’Italia al centro di tutto.

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http://www.lifegate.it/persone/news/ecco-chi-ha-sottoscritto-il-protocollo-di-milano-e-perche-da-matteo-renzi-slow-food-dal-national-geographic-alla-coop

 

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* Donne e uomini…virtù e vizi

 

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Torno a scongiurarvi tutti in generale… che dismettiate quella rabbia contumace e quell’odio tanto criminale contra il nobilissimo sesso femenile; e non ne turbate quanto ha di bello il mondo, e il cielo con suoi tanti occhi scorge.

Ritornate, ritornate a voi, e richiamate l’ingegno, per cui veggiate che questo vostro livore non è altro che mania espressa e frenetico furore.

Chi è più insensato e stupido, che quello che non vede la luce? Qual pazzia può esser più abietta, che per raggion di sesso, esser nemico all’istessa natura….

Mirate chi sono i maschi, chi sono le femine.

Qua scorgete per suggetto il corpo, ch’è vostro amico, maschio, là l’anima che è vostra nemica, femina.

Qua il maschio caos, là la femina disposizione; qua il sonno, là la vigilia; qua il letargo, là la memoria; qua l’odio, là l’amicizia; qua il timore, là la sicurtà; qua il rigore, là la gentilezza; qua il scandalo, là la pace; qua il furore, là la quiete; qua l’errore, là la verità; qua il difetto, là la perfezione; qua l’inferno, là la felicità;….

E finalmente tutti vizii, mancamenti e delitti son maschi; e tutte le virtudi, eccellenze e bontadi son femine.

Quindi la prudenza, la giustizia, la fortezza, la temperanza, la bellezza, la maestà, la dignità, la divinità, cossì si nominano, cossì s’imaginano, cossì si descriveno, cossì si pingono, cossì sono.

E per uscir da queste raggioni teoriche, nozionali e grammaticali, convenienti al vostro argumento, e venire alle naturali, reali e prattiche…


De la causa principio et uno
Giordano Bruno

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* Amiche, figlie, nuore, sorelle, cognate, madri, nonne, zie, nipoti, cugine…tutte le donne

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” In un giorno molto caldo una giovane donna sposata andò in visita a casa di sua madre e, insieme, si sedettero su un sofà a bere the ghiacciato.

Mentre parlavano della vita, del matrimonio, delle responsabilità e degli obblighi dell’età adulta la madre pensosa fece tintinnare i suoi cubetti di ghiaccio nel bicchiere e lanciò un’occhiata serena e intensa alla figlia:

“Non dimenticare le tue Sorelle!” raccomandò, facendo turbinare le sue foglie di the sul fondo di vetro, “esse saranno sempre più importanti man mano che invecchierai, non importa quanto amerai tuo marito, né quanto amerai i bambini che potrai avere: nella vita avrai sempre bisogno di Sorelle. Ricordati di viaggiare con loro ogni tanto; ricordati di fare delle cose con loro… ricordati che ‘Sorelle’ significa TUTTE le donne… le tue amiche, le tue figlie, e tutte le altre donne che ti saranno vicine. Tu avrai bisogno di altre donne, le donne ne hanno sempre bisogno”

“Ma che strano consiglio!” pensò la giovane donna. “Non mi sono appena sposata? Non sono appena entrata nel mondo del matrimonio? Adesso sono una donna sposata, per fortuna! Sono adulta! Sicuramente mio marito e la famiglia cui stiamo dando inizio saranno tutto ciò di cui ho bisogno per realizzarmi!”.

Ma la giovane donna ascoltò sua madre e mantenne contatti con altre donne ed ebbe sempre più ‘sorelle’ ogni anno che passava.

Un anno dopo l’altro venne gradualmente a capire che sua madre sapeva molto bene di cosa stava parlando: stava parlando di come, mentre il tempo e la natura operano i loro cambiamenti e i loro misteri sulla vita di una donna, le sorelle sono il suo sostegno.

Dopo più di cinquanta anni vissuti in questo mondo, questo è tutto ciò che ha imparato.

È TUTTO QUI, il tempo passa, la vita avviene, le distanze separano, i bambini crescono, i lavori vanno e vengono, l’amore scolorisce o svanisce, gli uomini non fanno ciò che speriamo, i cuori si spezzano, i genitori muoiono, i colleghi dimenticano i favori, le carriere finiscono.

MA… le Sorelle sono là!

Non importa quanto tempo e quante miglia ci siano fra voi, un’amica non è mai così lontana da non poter essere raggiunta.

Quando dovrai camminare per quella valle solitaria – e dovrai camminare da sola – le donne della tua vita saranno sull’orlo della valle, incoraggiandoti, pregando per te, tenendo per te, intervenendo a tuo favore ed tendendoti con le braccia aperte all’estremità della valle.

A volte, infrangeranno persino le regole e cammineranno al tuo fianco, o entreranno e ti strapperanno da lì.

Amiche, figlie, nuore, sorelle, cognate, madri, nonne, zie, nipoti, cugine e famiglia estesa, tutte benedicono la tua vita!

Il mondo non sarebbe lo stesso senza donne.

Quando abbiamo cominciato questa avventura denominata femminilità non avevamo idea delle gioie o dei dispiaceri incredibili che avremmo avuto davanti.

Né sapevamo quanto avremmo avuto bisogno le une delle altre.

Ogni giorno, ne abbiamo ancora bisogno.”

Brano estratto dal Web

opera di John Everett Millais – Apple Blossoms (1856-1859)

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* La buona notizia del venerdì: tutti insieme a Matera Capitale Europea 2019

 

L’idea è nata sulla community, nella tarda primavera, e ha sonnecchiato lì per un po’. Poi qualcuno l’ha ripresa. O l’ha semplicemente pensata, perchè quando si ama camminare fra i boschi e sui tratturi e su e giù da colline e calanchi, l’idea viene.

Andare a piedi fino a Matera.

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L’Associazione Al Parco ha progettato un percorso: da Satriano di Lucania a Matera in 7 tappe.

L’Associazione Scouting For ne ha progettato un altro: da Potenza a Matera in 4 tappe. L’Associazione Al Varco ne ha progettato un terzo: dalla Val d’Agri a Matera in 7 tappe passando per Aliano, il paese di Carlo Levi, e Craco, il paese fantasma nel quale sono nascoste tutte le nostre paure. E poi si sono uniti Fiab Matera, CEA Montescaglioso, l’Associazione Il Falco Naumanni, l’AsD Basilicat Extreme, Il Ranch El(e)Dorado, la Coop. Nuova Atlantide, la Compagnia della Varroccia, il CAI. 

Trekkers e scout, persone a cavallo, disabili con hand bike.

Lucani che fanno tutto il percorso, o ne fanno una tappa, mezza, un pezzetto. Il Forum Regionale del volontariato si anima e offre supporto nei comuni sede di tappa dove arriveranno a sera i Camminanti, più o meno stremati. Cibo, ospitalità. Uno spazio comune nel quale dormire, una doccia. Si mette in moto tutto il gigantesco macchinario della solidarietà ed ospitalità lucana, semplice e senza fronzoli, che ti chiede solo chi sei e da dove vieni, ma prima ti da da mangiare. Una ospitalità silenziosa e profonda, così cara a chi vive – suo malgrado – fuori di qui.

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E dove vanno tutti costoro?

Tutti a Matera. Vogliono arrivare lì il 7 Ottobre, quando a Matera ci sarà la commissione esaminatrice, venuta per capire che aria tira in città, e se Matera merita davvero il titolo di Capitale Europea della Cultura per il 2019. Ed in città, in quelle stesse ore, arriverà un fiume di lucani, da ogni punto della Basilicata, portando in dono la propria fatica millenaria di contadini, che calcano da sempre quegli stessi sentieri, quegli stessi boschi, quegli stessi calanchi. 

“Il sogno è che parta una carovana da ogni paese della Basilicata. Che ogni paese porti in spalla e a piedi una delle proprie peculiarità culturali. Una fatica collettiva, di tutta la Regione, per esprimere con il passo lento che è proprio di questa Terra tutto quello che la Basilicata può dare a Matera 2019.”

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Tutte le info per partecipare ed iscriversi sono sul sito dell’Associazione Al Parco.

Anche i lucani fuori sede potranno partecipare: ovunque essi si trovino, possono fare un pezzo di camminata simbolica, per partecipare col cuore (ma anche coi muscoli) alla epica camminata di Ottobre 2014. E poi testimoniarlo, fotografandosi con questo cartello, nel quale scrivere il proprio nome, e il percorso fatto, e postando la foto su Twitter o Instagram, con l’hashtag #incamminoperMatera2019.

Già una volta abbiamo dimostrato di poter essere un unico popolo, 100.000 che hanno marciato “contro”
Stavolta proviamo ad essere un unico popolo, 100.000 che marciano “pro”. 

[la bellissima mappa interattiva è opera di Piero Paolicelli -> Visualizza schermo intero]

Fonte:

http://www.matera-basilicata2019.it/it/archivi/news/555-in-cammino-per-matera-2019.html

 

altre  buone notizie:

” Le farfalle antiviolenza di Buenaventura

” La sartina 99enne che cuce vestiti per l’Africa” di Marisa Moles

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* Un messaggio di pace nel Crop Circle nei campi di Sixpenny Handley, Dorset (UK)

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Uno ennesimo pittogramma, ha fatto la sua comparsa nei campi di frumento di Ackling Dyke, vicino la cittadina di Sixpenny Handley, nel Dorset (UK).

Questo Crop Circle è formato da una stella a 5 punte e nella parte esterna ha cinque cerchi che rappresentano la stella e la mezzaluna,  noto simbolo dell’Islam. 

Ma questo simbolo è molto più antico della nascita dell’Islam.

L’Islam è nato con Maometto e viene fatto risalire al 622 d.C., anno della sua Egira, ovvero il trasferimento a Medina e della diffusione massiccia della dottrina.

Il segno della mezzaluna che spesso era accompagnato dal simbolo di una stella risale al regno dei Moabiti, popolazione che risiedeva sulle sponde del Mar Morto già dal 14° al 5° secolo a.C.

Il simbolo venne ulteriormente rintracciato tra le popolazioni di quella regione fino ad entrare a far parte della mitologia Babilonese. Il significato di quei simboli, in quelle culture era l’immagine della prosperità e del Dio in quanto sempre raffigurati o su monete reali o accanto a simboli di natura religiosa.

All’interno del pittogramma troviamo il simbolo del Pentagramma o Stella a 5 punte; se è presente anche il cerchio esterno, viene detto Pentacolo.

Sin dall’antichità, è stato associato al pianeta Venere.

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Questo pianeta, infatti, è l’unico del nostro sistema che può essere identificato con una semplicestruttura grafica e senza equivoci, derivata dal tracciamento dei suoi movimenti astronomici attraverso lo Zodiaco.

Infatti, se si segnano le posizioni planetarie di Venere lungo i 360° del cerchio zodiacale, la figura che si forma è proprio un pentagramma perfetto. Lungo questo percorso il pianeta passa da momenti di invisibilità a momenti di estrema luminosità; quando poi l’astro si trova in prossimità del Sole si manifesta secondo una duplice natura, ed è conosciuto come Stella del Mattino, Phosphoros, o Lucifero (“portatore di luce”), e come Stella della Sera, Hespheros o Afrodite (dea della bellezza, della sessualità e della pace).

I popoli antichi l’hanno spesso associato alle loro maggiori divinità femminili, le  Grandi Madri: i Sumeri ad Inanna, la dea dei Cieli, i Babilonesi ad Astarthe, gli Accadiani a Ishtar, i Greci ad Afrodite, i Romani a Venere.

Per gli Egiziani il simbolo raffigurava Horus, il figlio di Iside ed Osiride, il Sole. Rappresentava la materia prima alchemica, sorgente inesauribile di vita, fuoco sacro, germe universale di tutti gli esseri.

Presso i mistici Ebrei medievali, questo simbolo era noto come Sigillo o Scudo di Salomone, termine che poi, nei secoli successivi, è andato ad indicare, impropriamente, la Stella a sei punte, o Esagramma.

 

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Supponiamo di non essere soli nel Cosmo…

supponiamo che ci siano altre forme di vita con una coscienza…che siano in contatto con noi attraverso la stessa coscienza cosmica…

che vogliano comunicarci che la Grande Madre è Materia/Spirito che è la Causa e l’Energia Vitale di tutto ciò che è manifesto nel Cosmo…

che vogliano farci sapere che tutti gli esseri viventi possono esistere al di là dei simboli e dei credo, in pace con sé stessi e con tutto l’altro prossimo…

e che magari abitano su Venere…

Supponiamo che abbiano scelto di comunicare con noi così…

Supponiamo…

 

Fonte: http://www.segnidalcielo.it/2014/07/01/spettacolare-crop-circle-compare-nei-campi-di-sixpenny-handley-dorset-uk