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* Basta far finta di essere sani..non è utopia frequentare il futuro con gioia!

 

 

Io come uomo io vedo il mondo
come un deserto di antiche rovine.
Io vedo un uomo che tocca il fondo
ma forse al peggio non c’è mai una fine.

Nel frattempo la vita non si arrende
e la gente si dà un gran da fare
tanti impegni tante storie
con l’inutile idea di colmare
la mancanza di una nuova coscienza
di una vera coscienza.

E’ come se dovessimo riempire, un vuoto profondo. E allora ci mettiamo dentro rimasugli di cattolicesimo, pezzetti di sociale, brandelli di antichi ideali, un po’ di antirazzismo, e qualche alberello qua e là.

La decadenza che viviamo
è un malessere
che ci prende pian piano.

E’ una specie di assenza
che prevede una sosta obbligata
è la storia che medita ma si è come assopita.

Siamo vivi malgrado la nostra apparenza
come uomini al minimo storico di coscienza.
Come uomini al minimo storico di coscienza.

E’ come se la vecchia morale non ci bastasse più. In compenso se ne sta diffondendo una nuova, che consiste nel prendere in considerazione più che altro, i doveri degli altri, verso di noi. Sembrerà strano, ma sta diventando fortemente morale, tutto ciò che ci conviene. Praticamente un affare.

La decadenza che subiamo
è uno scivolo
che va giù piano piano.

E’ una nuova esperienza
che ti toglie qualsiasi entusiasmo
e alla lunga modifica il tuo metabolismo.

Siam qui fermi
malgrado la grave emergenza
come uomini al minimo storico di coscienza.
Come uomini al minimo storico di coscienza.

E pensare che basterebbe pochissimo.

Basterebbe spostare a stacco, la nostra angolazione visiva. Guardare le cose come fosse la prima volta. Lasciare fuori campo tutto il conformismo di cui è permeata la nostra esistenza. Dubitare delle risposte già pronte. Dubitare dei nostri pensieri fermi sicuri, inamovibili. Dubitare delle nostre convinzioni, presuntuose e saccenti.

Basterebbe smettere una volta per tutte, di sentirsi sempre delle brave persone. Smettere di sentirsi vittime delle madri, dei padri, dei figli, mariti, mogli… quando forse siamo vittime soltanto, della mancanza di potere su noi stessi.

Basterebbe smascherare, smascherare tutto. Smascherare l’amore, il riso, il pianto, il cuore, il cervello. Smascherare la nostra falsa coscienza individuale. Subito.

Qui e ora.

Sì basterebbe pochissimo. Non è poi così difficile. Basterebbe smettere di piagnucolare criticare affermare fare il tifo, e leggere i giornali. Essere certi solo di ciò che noi viviamo direttamente. Rendersi conto che anche l’uomo più mediocre, diventa geniale se guarda il mondo con i suoi occhi.

Basterebbe smascherare qualsiasi falsa partecipazione. Rendersi conto che l’unico obiettivo non può essere il miglioramento delle nostre condizioni economiche, perché la vera posta in gioco, è la nostra vita.

Basterebbe smettere di sentirsi vittime del denaro, del destino del lavoro, e persino della politica, perché anche i cattivi governi sono la conseguenza della stupidità degli uomini.

Basterebbe rifiutare, rifiutare la libertà di calpestare gli altri, ma anche la finta uguaglianza. Smascherare le nostre presunte sicurezze. Smascherare la nostra falsa coscienza sociale. Subito. Qui e ora.

Basterebbe pochissimo. Basterebbe capire che un uomo non può essere veramente vitale, se non si sente parte di qualche cosa.

Basterebbe smettere di credere di poter salvare il mondo, con l’illusione della cosiddetta solidarietà. Rendersi conto che la crescita del mercato, può anche essere indispensabile alla nostra sopravvivenza, ma che la sua inarrestabile espansione, ci rende sempre più egoisti, e più volgari.

Basterebbe abbandonare l’idea di qualsiasi facile soluzione, ma abbandonare anche il nostro appassionato pessimismo e trovare finalmente l’audacia, di frequentare il futuro, con gioia.

Perché la spinta utopistica, non è mai accorata o piangente.

La spinta utopistica non ha memoria, e non si cura di dolorose attese.

La spinta utopistica è, subito. Qui e ora.

 

Io come uomo io vedo il mondo
come un deserto di antiche rovine.
Io vedo un uomo che tocca il fondo
ma forse al peggio non c’è mai una fine.

Perché non c’è nessuno che dia un senso
alle cose più semplici e vere
alla vita di ogni giorno
all’urgenza di un uomo migliore.

Io vedo un uomo solo e smarrito
come accecato da false paure
ma la vita non muore nelle guerre
nelle acque inquinate del mare

E i timori anche giusti
son pretesti per non affrontare
la mancanza di una vera coscienza
che è la sola ragione
della fine di qualsiasi civiltà.

Giorgio Gaber 

1973

 

https://youtu.be/MnbTH8WJsWI

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*22 Luglio: Festa di Maria Maddalena, dea ,donna, sposa ,sacerdotessa:il divino femminino.

LO   SPOSO

E

LA SPOSA


Il Nuovo Testamento non afferma in modo chiaro che Gesù era sposato, ma nemmeno che non lo era.

Effettivamente il Vangelo contiene numerose specifiche allusioni al suo avvenuto matrimonio  e d’altra parte le regole dinastiche lo imponevano.
Non soltanto l’erede della stirpe dei Davide era obbligato per la legge a sposarsi ma doveva anche generare almeno due figli maschi.
Ciò rappresentava un passo fondamentale nel progresso dell’erede della dinastia dall’iniziazione  alla piena appartenenza alla Comunità.
Come abbiamo visto le regole del matrimonio dinastico erano molte e rigide.
Uno fra i libri più coloriti del Vecchio Testamento è il Cantico dei Cantici , una serie di rime di amore fra uno sposo regale e la sua sposa.
Il Cantico di Salomone identifica la simbolica pozione nuziale con l’unguento aromatico chiamato spigonardo, un unguento prezioso che veniva usato anche per ungere i corpi dei morti regali.
Lo stesso unguento costoso venne usato da Maria di Betania per ungere il capo di Gesù in casa di Lazzaro. e un altro episodio simile avvenne qualche tempo prima quando una donna unse i piedi di Gesù e poi li asciugò con i propri capelli.
Anche quella donna si chiamava Maria.
Maria di Betania non soltanto unse il capo di Gesù in casa di Simone, ma gli unse anche i piedi e poi li asciugò con i suoi capelli nel marzo del 33 d.C.
Due anni e mezzo prima , nel 30 d.C. aveva compiuto lo stesso rito di unzione tre mesi dopo le nozze di Cana.
Compiere il rito con lo spigonardo era uno specifico privilegio di una sposa messianica e avveniva unicamente durante le cerimonie del Primo e Secondo Matrimonio .


Soltanto come moglie di Gesù a tutti gli effetti e come sacerdotessa Maria avrebbe potuto ungergli il capo e i piedi con il sacro unguento.

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* Siamo un Universo nell’Universo…

 

…siamo un Universo nell’Universo…

e al nostro interno abbiamo tanti Universi…

storia Zen

 

E comunque ogni essere umano è unico, irripetibile.

Ogni singolo essere vivente è una manifestazione unica dell’ Energia Universale, e dal momento che ogni persona manifesta questa verità nel suo carattere unico e peculiare, ognuno di noi rappresenta un aspetto prezioso e indispensabile dell’universo vivente.”

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* guardate le stelle invece dei vostri piedi!

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” Guardate le stelle invece dei vostri piedi “

Un famoso scienziato( secondo alcuni fu Bertrand Russel) tenne una volta una conferenza pubblica su un argomento di astronomia.
Egli parlò di come la Terra orbiti intorno al Sole e di come il Sole a sua volta compia una ampia rivoluzione al centro di un immenso aggregato di stelle noto come la nostra galassia.
Al termine della conferenza una piccola signora in fondo alla sala si alzò in piedi e disse:” quello che lei ha raccontato sono tutte frottole. Il mondo, in realtà, è un disco piatto che poggia sul dorso di una gigantesca tartaruga.”
Lo scienziato si lasciò sfuggire un sorriso di superiorità prima di rispondere:” E su che cosa poggia la tartaruga?” domandò.
“Lei è molto intelligente, giovanotto, davvero molto” disse la vecchia signora” Ma ogni tartaruga poggia su un’altra tartaruga!”
La maggior parte delle persone troverebbe piuttosto fantasiosa questa immagine del nostro universo che poggia su una torre infinita di tartarughe, ma perchè mai noi dovremmo pensare di saperne di più?
Che cosa sappiamo dell’universo e e come lo sappiamo?
Da dove è venuto l’universo e dove sta andando?
L’universo ebbe un inizio e, in tal caso, che cosa c’era prima?
Quale è la natura del tempo? Il tempo avrà mai fine?
Progressi recenti in fisica, resi possibili in parte da fantastiche nuove tecnologie, suggeriscono risposte ad alcune di queste domande che l’uomo si fa da sempre.
Un giorno queste risposte potrebbero sembrarci altrettanto ovvie del fatto che la Terra giri intorno al Sole, o forse altrettanto ridicole di una torre di tartarughe.
Solo il Tempo ( qualunque cosa esso sia) ce lo dirà.”

Così inizia uno dei primi e più famosi libri di divulgazione scientifica, “ A brief History of Time” tradotto in italiano “ Dal Big Bang ai buchi neri “ di Stephen Hawking.

Un libro che apre la mente a inaspettate prospettive e con semplicità e genialità rende possibile a qualsiasi lettore dotato di curiosità di entrare nel mondo della scienza.

Stephen William Hawking era un matematico, fisico e cosmologo britannico, fra i più importanti e conosciuti del mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri. 

Pur essendo condannato all’immobilità dall’atrofia muscolare progressiva, ha occupato la cattedra lucasiana di matematica all’Università di Cambridge (la stessa che fu di Isaac Newton) per trent’anni, dal 1979 al 30 settembre 2009. È membro della Royal Society, della Royal Society of Arts, della Pontificia Accademia delle Scienze.

Stephen Hawking nasce, come amava ricordare, a 300 anni esatti dalla morte di Galileo Galilei, avvenuta l’8 gennaio 1642, nello stesso anno della nascita di Isaac Newton, e già durante l’infanzia manifesta l’interesse per l’universo, alimentato dalle discussioni con i compagni e gli amici.

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Nei suoi libri esplora i settori più avanzati della fisica teorica, dove la realtà supera spesso la fantasia, e illustra con un linguaggio comprensibile ai profani i principi che governano il nostro mondo e l’intero universo. Insegue la formulazione della Teoria del Tutto, ipotizzata anche dallo stesso Einstein, e analizza le ipotesi ora più conosciute: dalla supergravità alla supersimmetria, dalla teoria quantistica alla M-teoria, dall’olomorfismo alla dualità. E ci conduce con l’immaginazione alle estreme frontiere dell’universo.

Nel suo ultimo libro, The Grand Design, scritto insieme al fisico Leonard Mlodinow, ha elaborato una teoria cosmologica che intende spiegare l’origine dell’universo, il quale, come dichiara lo scienziato in un’intervista sul Times “non è stato creato da Dio”.

“…quindi, quando la gente mi chiede se fu dio a creare l’universo, rispondo che la domanda in sé non ha senso. Il tempo non esisteva prima del big bang, quindi non c’era un tempo in cui dio potesse creare l’universo, è come chiedere indicazioni stradali per il confine della Terra: la Terra è una sfera, non ha i bordi di una tavola, dunque cercarli sarebbe assolutamente inutile. Ciascuno di noi è libero di credere ciò che vuole. Dal mio punto di vista la spiegazione più semplice è che non ci sia alcun dio, nessuno ha creato l’universo e nessuno decide il nostro destino. Questo mi porta a una rivelazione profonda: probabilmente non esiste il paradiso né una vita ultraterrena, abbiamo solo questa vita per apprezzare il grande disegno dell’universo, e io di questa vita sono estremamente grato.”

Scrive Hawking: “Poiché esiste una legge come la gravità, l’universo può essersi e si è creato da solo, dal niente. La creazione spontanea è la ragione per cui c’è qualcosa invece del nulla, il motivo per cui esiste l’universo, per cui esistiamo noi”.

Anche riguardo al rapporto tra religione e scienza, Hawking sostiene che non siano conciliabili, in quanto come ha dichiarato sul Times: “c’è una fondamentale differenza tra la religione, che è basata sull’autorità, e la scienza, che è basata su osservazione e ragionamento. E la scienza vincerà perché funziona.”

Unire scienza e religione, ragione e fede, è lo scopo che si prefissano i grandi uomini del futuro ed è il solo modo di uscire da una considerazione primitiva della religione e da una scienza insufficiente e parziale.

Solo il Tempo ( qualunque cosa esso sia) ce lo dirà veramente.

Nell’attesa guardiamo il cielo e scopriamo cosa c’è leggendo le considerazioni di Stephen Hawking.

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Provate a dare senso a ciò che vedete e domandatevi cos’è che fa esistere l’universo; siate curiosi; e per quanto difficile la vita possa sembrare, sappiate che c’è sempre qualcosa da poter fare, o nella quale possiate avere successo. Importa solo che voi non vi arrendiate .”

( da non perdere “ L’universo in un guscio di noce” completamente illustrato)

Fonti:

www.ufoonline.it/.

it.wikipedia.org/wiki

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Non solo mimose

Mi piacciono le mimose soprattutto sui loro alberi.  Non mi piacciono i fiori recisi.

Mi piacciono tutte le ricorrenze che riguardano l’Essere. Non mi piace che si celebri un Essere per volta.

Mi piace ricordare chi siamo tutti i giorni. Non mi piace solo un giorno e poi più niente per tutto l’anno.

Mi piace festeggiare Essere tutti insieme nel gruppo Umanità!

L’albero della Mimosa

La Mimosa (Acacia dealbata) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Mimosaceae (Fabaceae secondo la classificazione APG). con foglie pennate di colore verde opaco e frutti a legume, nome comune di alcune varietà di acacia coltivate a scopo ornamentale per le caratteristiche infiorescenze a capolini gialli e vellutati.

La mimosa è un albero ornamentale che a miti temperature si sviluppa molto velocemente, il fiore dalle palline morbide a grappoli gialle è molto delicato e di breve durata, il suo profumo è inconfondibile, proprio al fiore è dovuta la notorietà della mimosa. È una pianta originaria dell’isola di Tasmania in Australia e per le sue meravigliose caratteristiche come pianta ornamentale ha avuto un facile sviluppo in Europa a partire dal XIX secolo dove oggi prospera quasi spontanea.

Nelle sue terre di origine arriva a svilupparsi fino a 30 metri di altezza, mentre da noi non supera i 12 metri. In Italia è molto sviluppata lungo la Riviera ligure in Toscana e in tutto il meridione, ma anche sulle coste dei laghi del nord. È una pianta molto delicata che desidera terreni freschi, ben drenati, tendenzialmente acidi soprattutto per una buona fioritura. Cresce preferibilmente in aree con clima temperato, teme inverni molto rigidi per lungo tempo sotto lo zero che possono provocarne la morte.

Il significato della mimosa per la festa delle donne

La mimosa è simbolo di innocenza, di libertà e nello stesso tempo il suo delicato nasconde forza e vitalità.

L’origine è tutta italiana, quando la partigiana Teresa Mattei decise nel primo dopoguerra di associare un fiore bello, diffuso (poco costoso quindi) e già in fioritura nei giorni intorno all’8 marzo e la scelta ricadde sulla mimosa, come simbolo per la festa della donna.
Si contrappose vincente alla proposta di Luigi Longo (segretario all’epoca del PCI, noto antifascista) che voleva proporre come simbolo per la festa della donna delle violette.
L’idea di trovare un fiore veniva a sua volta dal garofano rosso, simbolo della festa dei lavoratori.
La tradizione della mimosa per l’8 marzo nasce in Italia e resta un simbolo tipicamente solo italiano. l suo dono significa anche che il mondo sarebbe grigio, triste, povero senza la creatività e vitalità femminili.
In Inghilterra, nel secolo scorso, le ragazze meno carine erano solite infilare un fiore d’acacia nell’occhiello della giacca, della camicetta oppure fra i capelli per esibire la loro ideologia.
Diverso significato veniva attribuito alla mimosa dagli indiani d’America; in base ad una vecchia usanza un ramoscello d’acacia era donato da ogni giovane alla ragazza che gli aveva infuocato il cuore.
Il loro aspetto delicato nasconde forza e vitalità; per questo è simbolo di forza e femminilità

La Mimosa nei sogni non è un’immagine così rara.

Dato che nella nostra cultura è associata all’ 8 marzo, festa della donna, il suo essere presente nei pensieri ed nell’immaginazione collettiva, fa sì che compaia facilmente anche nei sogni.
La mimosa, con la sua fioritura precoce, è un anticipo di primavera e la primavera è l’inizio di un nuovo ciclo naturale che nel sogno rimanda ad una nuova fase della vita.
Preparare dei mazzetti di mimosa è partecipare attivamente di questo cambiamento, favorirlo, esserne consapevoli.
Anche Il colore giallo intenso della mimosa nei sogni va considerato, sia per le sue specifiche qualità simboliche, che per il suo associarsi al 3° chackra, ruota di energia legata alla espressione di se’. Alla capacità e possibilità di avere il proprio spazio nel mondo e di realizzarsi.
Sognare la mimosa può essere, allora, un modo per prendere coscienza di se’ e per accedere al proprio potenziale, oltre a mettere in evidenza i doni della femminilità.
Un segnale di successo e di realizzazione dei propri obiettivi.
Uno stratagemma usato dall‘inconscio per “catturare l’attenzione” del sognatore con la bellezza e la grazia della mimosa nei sogni e riconnetterlo al proprio potere personale.

Come conservare al meglio la Mimosa

La mimosa è un fiore molto delicato ed ha purtroppo vita breve. Basta però un piccolo trucco per allungare la vita a questo fiore così primaverile e profumato. Utilizzando una forbice, eliminate tutte le foglie che si sino rovinate e quelle che crescono in basso: Queste infatti marciscono rapidamente perché a contatto con l’acqua del vaso. Riempite il vasetto con dell’acqua tiepida in modo da far fiorire i capolini non ancora aperti e a rendere più soffici quelli già sbocciati. Inoltre tenere il vasetto lontano da fonte di calore altrimenti l’aria secca peggiorerebbe l’aspetto della mimosa.

Altri significati della mimosa

Mimosa: innocenza. pudore, libertà, autonomia, libertà.
Mimosa gialla: stima
Mimosa Rosa: Apprezzamento per la sensibilità della persona.

La Mimosa in cucina

I fiori della mimosa, sono un ottimo ingrediente per fare delle frittelle deliziose, basta aggiungerli e mescolarli ad una pastella fatta con farina, sale, lievito di birra e dopo aver formato delle parti con un cucchiaio, friggerli in olio bollente.

E per fare questa torta
http://ricette.giallozafferano.it/Torta-mimosa.html

Leggi anche:

“Che senso ha scrivere dell’0tt0 marzo”

” Se non ora, quando?”


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La libertà (secondo Gao Xingjian)

Avatar di banzai43I nodi dell'anima

La libertà è uno sguardo, un tono della voce, sguardo e tono sono cose fattibili, quindi tu hai già qualcosa. E questa libertà è un dato di fatto come l’esistenza della materia, di un albero, di un filo d’erba, di una goccia d’acqua, e la tua libertà di usare la tua vita è altrettanto inconfutabile e indubitabile.

Ma la libertà è anche facile da perdere, e il tuo sguardo, la tua intonazione non durano che un attimo, provengono da un tuo atteggiamento interiore: quel che tu vuoi afferrare è proprio questa libertà sfuggente, istantanea. Per questo fai ricorso al linguaggio, proprio per averne una conferma, anche se la tua scrittura non potrà durare in eterno. Ma quando tu scrivi questa libertà ti diventa visibile, e tu la senti mentre scrivi, leggi, ascolti, la libertà risiede nella tua stessa espressione, tu vuoi questo piccolo lusso, l’espressione della tua libertà, e la…

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gira…gira…il grande zodiaco : età dell’acquario

**IL *G* R*A* N* D *E * ZODIACO

ETA’ DELL’ACQUARIO       PIANETA URANO

Il simbolo di ACQUARIO é rappresentato da ONDE, come gli egiziani rappresentavano l’acqua nei loro    geroglifici.

L’acqua di ACQUARIO é l’acqua della conoscenza;

Le ONDE sono anche quelle del vento che spinge l’acqua della conoscenza verso rive  e mete ignote

ACQUARIO E’ UN SEGNO D’ARIA

la funzione dell’aria è quella di trasmettere la conoscenza, di mettere in comunicazione, di comunicare;

Le ONDE rappresentano anche le vibrazioni dell’energia, dell’elettricità, del suono;

ACQUARIO è associato a tutte le comunicazioni via aria ( tele=telos=da lontano )

telegrafo- televisione- telefono- telescopio – telepatia

la COMUNICAZIONE favorisce i contatti umani, genera conoscenza e confronto di esperienze, porta a formulare nuovi sistemi di vita, stimola l’espansione della ricerca  provoca cooperazione;

La COMUNICAZIONE mette in contatto gli uomini, li spinge a riflettere a confrontarsi, fa lavorare la MENTE

Acquario è il segno della MENTE SUPERIORE, la mente dell’Ego, quella che usa la conoscenza per l’evoluzione dell’umanità intera

CONOSCI TE STESSO – PERCHÉ’ – TUTTO E’ UNO

ACQUARIO é il regno dell’organizzazione e dei progetti e degli ideali sociali

LEONE é il segno dell’individuo che conosce se stesso e le sue risorse, afferma la sua esistenza attraverso l’essere, attraverso il comando che assume per spronare il suo popolo, il suo gruppo verso il raggiungimento dell’obbiettivo che é comune

LEONE è un segno di fuoco, rappresenta il cuore dell’uomo, il centro che produce e distribuisce la linfa vitale, il sangue, l’energia;

ACQUARIO rappresenta la circolazione, porta l’energia vitale in tutte le parti del corpo

ECCO LA COMUNICAZIONE E LO SCAMBIO

URANO E’ IL PIANETA DI ACQUARIO

E’  un pianeta “lento” impiega 84 anni a compiere un giro intorno al Sole, rimane 7 anni in ogni costellazione

La sua influenza si fa sentire su una intera generazione

Il simbolo di Urano rappresenta la congiunzione tra l’anima dell’Uomo (un semicerchio)e l’Anima di tutta la manifestazione ( altro semicerchio)  Le unisce la Croce della Materia che poggia sulla sfera dello Spirito. Lo Spirito attraverso l’evoluzione della  Materia spinge l’Umanità verso la sua Essenza Divina (onda di vita)

E’ chiamato il pianeta della INVENZIONE e della RIVOLUZIONE

INVENZIONE perché infonde lampi di intuizione che generano innovazioni e scoperte

RIVOLUZIONE perché innovazioni e scoperte portano a trasformare preconcetti e convenzioni in forme di libertà

La scoperta di Urano nel 1781 avviene in un tempo di grandi cambiamenti, ma il suo influsso è già evidente in avvenimenti precedenti

Abbiamo già accennato al Rinascimento e alle Grandi Scoperte e nella scienza e nei viaggi dal  1400 al I600

Nel  1700 cambia l’organizzazione del lavoro e della produzione industriale, si creano le classi e i conflitti tra padroni ed operai

Effettivamente è il solito divario tra ricchi e poveri

E’ il tempo delle Rivoluzioni: “libertà, uguaglianza, fratellanza”

Rivoluzione Americana tra Stati del Nord e Stati del Sud I776

Rivoluzione Francese 1789

Rivoluzione Giapponese 1868

Rivoluzione Russa  1917

Rivoluzione Cinese 1948

Marx aveva Ascendente  in Acquario

Edison, Ampère e Watt erano acquariani e ben prima di loro Galileo ( inventore del telescopio)

Pensiamo alle scoperte dell’ultimo secolo

Elettricità

Diffusione dei trasporti via aria

Scoperta del petrolio

Uso dell’acqua per creare energia oltre alla diffusione dei servizi igienici

Ma tutta questa spinta all’evoluzione sociale e scientifica e spirituale dell’umanità ha bisogno di un disegno e di una struttura

SATURNO spinge la mente a organizzare i propri pensieri e a costruire concetti astratti

SATURNO spinge ad organizzare materialmente, a mettere in pratica le intuizioni e le rivoluzioni di Urano

SATURNO attraverso Acquario significa la struttura delle idee, il pianificare, la formulazione di nuove strutture per applicare i nuovi punti di vista e le scoperte scientifiche

Es: Carta dei Diritti Umani

Organizzazione dei sistemi di comunicazione

Individuazione di strumenti per l’esplorazione del Macro e del Microcosmo

PLUTONE

E’ un altro pianeta che entra in gioco nell’Era Acquariana

E’ un altro pianeta “lento” impiega 242 anni per girare intorno al Sole

Scoperto nel I930 spinge ad una ulteriore evoluzione  dell’umanità, aggiungendo FUOCO l’energia atomica.

PLUTONE  é il pianeta della TRASFORMAZIONE

Lo spirito passa attraverso lo stato fisico della incarnazione e “trasformato e arricchito”dalla materia ritorna allo stato iniziale per continuare nel suo ciclo Karmico

PLUTONE distrugge la forma per farne nascere un’altra

PLUTONE é il pianeta della spiritualità, al desiderio dell’esplorazione del non conosciuto, del non visibile, dell’incomunicabile

Ecco che l’Umanità volge la sua attenzione al Macrocosmo

Ecco che l’Umanità volge la sua attenzione al Microcosmo non solo al suo funzionamento fisico ma anche a quello psichico

Ecco che l’Umanità volgendo la sua attenzione dentro se stessa scopre capacità dimenticate e si domanda il significato dell’esistenza

Ma questo bisogno di esplorare porta a desiderare forme alternative di vita e di comportamento e si formano gruppi e mode

Figli dei Fiori  – New Age

Ma vediamo il simbolo di Plutone che rappresenta proprio il processo della trasformazione. Il cerchio dello Spirito al centro emette i suoi raggi vitali che sono raccolti dal semicerchio dell’Anima .Attraverso l’Anima i raggi discendono fino a che non raggiungono il piano della Materia, la croce.

Questo è il processo della vita e della morte

PLUTONE è anche il pianeta degli ideali

Per un ideale si discute, si lotta, ci si aggrega, si forma un gruppo, ci si danno delle regole, si lavora per il gruppo, si impara e si insegna, si riceve e si dà, con  amore

Quando il gruppo sarà l’Umanità intera lo scopo dell’influenza dell’età dell’Acquario sarà raggiunto ed il messaggio di Gesù finalmente applicato.

Siamo in un periodo di grandi trasformazioni…..

E tu sei pronto a cambiare?….Vuoi cambiare?… Cambiare è facile, veloce, divertente….e si può …sempre che tu lo voglia….

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* Gira… gira…gira…la Terra!

un altro punto di vista

gira gira la terra…?

gira gira il cielo…?

gira gira il sole…?

gira gira la luna …?

girano girano le stelle…

girano girano i pianeti…?

girano girano le costellazioni…?

girano girano le galassie…?

 

tutto nell’universo gira…

in un moto a spirale…

tutto muta e si evolve…


e a noi sembra di stare fermi…

e che la nostra vita non cambia, non si evolve…

E se bastasse cambiare il punto di vista?

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* La tempesta infuria ? Continuiamo a navigare!

 

 

Siamo in piena tempesta solare, agosto di fuoco sembra non voler finire il sole sta marcando il cambio di ciclo che avviene fuori ma sta avvenendo dentro ognuno di noi.

In questi giorni gli avvenimenti possono essere forti e vanno accettati perché al momento l’energia è instabile e sta distruggendo il superfluo per farci arrivare all’essenza.

Molti si stanno chiedendo cosa sta accadendo, con paura a volte e stupore, Il miglior modo per vivere questi giorni e anche i prossimi, e sicuramente di cercare di fluire più possibile ed evitare, per quanto si possa, di fare resistenza, perché sembra che al momento, le tempeste in atto,

Non hanno nessuna intenzione di fermarsi davanti a nessuna corazza e a nessun freno.

Credo che molti hanno saputo dell’accaduto in Messico, un terremoto di 8.4 ha fatto tremare tutto il continente.

La terra si sta allineando con la nuova energia, liberando grosse quantità di tensione sotterranea.

Si ballerà ancora. I grandi cambiamenti planetari sono sempre stati accompagnati da grosse scosse in cui la natura faceva ordine. Ha un Modo diverso da noi per farlo non per questo è sbagliato o atipico.

Gli unici atipici al momento siamo noi.

Un altro segnale interessante e l’allineamento di tre tormente che stanno per diventare uragani nell’oceano Atlantico e che sembrano allineate con le stelle di Orione e quindi, con le piramidi di Giza.

Da tempo ormai esiste una guerra psichica molto potente che sta arrivando suo termine, non per questo ci sarà subito la pace.

Informazione che non è possibile diffondere al momento, ma il riassunto di questa è che c’è bisogno di rimanere focalizzati nella nostra liberazione da schemi e corazze ormai obsoleti, questo permetterà al cambiamento di avvenire senza troppi traumi.

Ognuno di noi ha una grande responsabilità in questo anche se non se ne rende conto.

Continuiamo a navigare.

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