La notte appena trascorsa, quella che intercorre fra il 25 e il 26 Dicembre, è la Prima delle Dodici Notti del Natale.
Durante queste notti la splendente Berchta vola nei cieli e benedice i campi, così come le case e le persone, donando a ognuno ciò che ha meritato, nel bene e nel male.
Oggi, 26 Dicembre, è il Primo dei Dodici Giorni di Natale, e ognuno di questi giorni può essere dedicato a fare o creare qualcosa che richiami lo spirito natalizio e la benevolenza – e dunque la Fortuna – di Berchta e delle Fate-Dee Filatrici.
I giorni e le notti che vanno dal 24 dicembre (la sera di Natale) al 6 gennaio (sera dell’Epifania), dette le Tredici Notti Sante, sono un periodo molto particolare nel quale l’intima introspezione cosciente, fatta con il cuore, giunge alla più grande forza e chiarezza.
Come di fronte ad uno specchio, i dodici mesi passati si rispecchiano nel presente su quelli a venire, alla visione retrospettiva si unisce quella prospettiva.
Il primo giorno corrisponde al primo mese trascorso (gennaio) e all’ultimo futuro (dicembre); così allo stesso modo per il secondo (febbraio-novembre), il terzo (marzo-ottobre), ecc., sino al dodicesimo per dicembre e gennaio. Il tredicesimo, l’Epifania, è dedicato alla sintesi di tutto: «Epifania», dal greco, significa “manifestazione”, in generale, di ciò che è nascosto.
Ogni giorno corrisponde anche quindi ad un segno zodiacale e alle sue qualità ed è un ottimo esercizio meditare su ognuna di essa, anche quelle che meno sentiamo appartenerci.
Le 12 notti sante sono state istituite nel 567 d. c dal Concilio di Tours e rappresentano il periodo che unisce il Natale all’Epifania,
Gli studiosi di folclore hanno spesso attribuito ai Dodici Giorni di Natale un’origine pagana, derivata da festività germaniche. Pare però si tratti più semplicemente di un tentativo della Chiesa di unire il Natale all’Epifania.
Una pratica, forse la più preziosa, è giunta fino a noi nascosta in una canzone che porta proprio il nome dei 12 giorni di Natale: questa pratica è la ricapitolazione. La canzone, che risalirebbe al XVI secolo, presumibilmente in Francia ma ora entrata di diritto tra i canti natalizi tradizionali inglesi, ha una struttura cumulativa : ogni strofa narra di un dono simbolico ricevuto ogni notte ricordando, a ritroso, tutti gli altri.
La ricapitolazione è dunque un viaggio a ritroso che permette di guardare al passato con uno sguardo più maturo. Ha principalmente due funzioni: la prima è quella di recuperare i doni e le lezioni che potrebbero essere importanti per il viaggio verso l’anno nuovo, la seconda funzione è quella di promuovere il distacco emotivo dagli eventi, guardandoli con quel passo indietro necessario per permetterci di lasciarli andare, così da viaggiare più leggeri verso l’anno nuovo.
Assieme alla ricapitolazione, giunge la fase cruciale del cammino verso la luce, quella in cui ognuno di noi è invitato a seminare gli intenti che vuole vedere crescere durante l’anno nuovo oltre a far sbocciare dentro di sé i doni dei 12 guardiani del Tempo: i 12 talenti e virtù spirituali da coltivare e fare germogliare nella propria vita per vivere in maniera più profonda e consapevole.
La sequenza inizia col segno dell’Ariete in quanto è il primo segno dell’anno solare. Rappresenta la forza del germoglio che emerge dalla terra oscura, come il sole nascente, dalla crisi del solstizio.
Notte tra il 24 e il 25 Dicembre – Gennaio – Capricorno – Virtù da sviluppare: CORAGGIO – Potere da acquisire: REDENZIONE
- Notte tra il 25 e il 26 Dicembre – Febbraio – Acquario – Virtù da sviluppare: DISCREZIONE – Potere da acquisire: MEDITAZIONE
- Notte tra il 26 e il 27 Dicembre – Marzo – Pesci – Virtù da sviluppare: GENEROSITA’ – Potere da acquisire: AMORE
- Notte tra il 27 e il 28 Dicembre – Aprile – Ariete – Virtù da sviluppare: DEVOZIONE – Potere da acquisire: SACRIFICIO
- Notte tra il 28 e il 29 Dicembre – Maggio – Toro – Virtù da sviluppare: EQUILIBRIO – Potere da acquisire: PROGRESSO
- Notte tra il 29 e il 30 Dicembre – Giugno – Gemelli – Virtù da sviluppare: PERSEVERANZA – Potere da acquisire: FIDUCIA
- Notte tra il 30 e il 31 Dicembre – Luglio – Cancro – Virtù da sviluppare: ALTRUISMO – Potere da acquisire: PURIFICAZIONE
- Notte tra il 31 e il 1 Gennaio – Agosto – Leone – Virtù da sviluppare: COMPASSIONE – Potere da acquisire: LIBERTA’
- Notte tra il 1 e il 2 Gennaio – Settembre – Vergine – Virtù da sviluppare: CORTESIA – Potere da acquisire: GENTILEZZA DEL CUORE
- Notte tra il 2 e il 3 Gennaio – Ottobre – Bilancia – Virtù da sviluppare: OTTIMISMO – Potere da acquisire: DISTACCO
- Notte tra il 3 e il 4 Gennaio – Novembre – Scorpione – Virtù da sviluppare: PAZIENZA – Potere da acquisire: INTUIZIONE
- Notte tra il 4 e il 5 Gennaio – Dicembre – Sagittario – Virtù da sviluppare: CONTROLLO DELLA PAROLA e del PENSIERO – Potere da acquisire: VERITA’
- Il 6 Gennaio – Energia della MANIFESTAZIONE
Nella raccolta di conferenze “Le Tredici Notti Sante” di Rudolf Steiner, si accenna ad una magnifica antica saga norvegese, conosciuta come “Il canto del sogno”, che narra di come Olaf Asteson venga iniziato — mediante forze naturali — durante il sonno che lo colse la sera di Natale e che durò ininterrottamente fino al 6 gennaio; egli vive tutte le vicissitudini che l’essere umano deve sperimentare attraverso le incarnazioni dall’inizio del mondo fino al Mistero del Cosmo.
«La dodicesima notte» è anche il titolo di quella che, a giudizio di molti critici, è la più perfetta commedia di Shakespeare, il cui titolo ha suscitato da sempre la curiosità di numerosi studiosi alla ricerca del nesso con il contenuto della commedia, che pare fu rappresentata per la prima volta proprio il giorno dell’Epifania del 1601.
Ci sono vari antichi riti, tradizioni e usanze: ci basti, per ogni giorno e ogni notte, annotare sogni, immagini, ispirazioni, nuove idee, avvenimenti o incontri importanti, fatti accaduti nel personale e nel mondo, nel presente e relativo mese passato e cercatene le risonanze.
Immaginate per il futuro le qualità, i colori, le forme che queste risonanze possono sviluppare, liberate dagli ostacoli che fino ad ora sono intercorsi alla loro manifestazione.
Non sono necessarie ore ogni giorno, possono bastare anche pochi minuti, soprattutto se aiutati da strumenti che aiutino il ricordo (agende, giornali, messaggi…).
Trovate magari un momento particolare che resterà un appuntamento quotidiano tra voi stessi e il vostro Io Superiore e vivete ogni giorno con consapevolezza e e felice curiosità.
Scoprirete come questo lavoro vi porterà le forze e le qualità necessarie per affrontare l’anno che sta per iniziare, facendo luce su legami nascosti tra gli avvenimenti apparentemente lontani nel tempo e nello spazio, trovando nuova unione tra voi stessi e l’Universo.
E vedrete nuovi propositi più realizzabili perchè le vostra scelte sono partite dal cuore e sarà la visione di un futuro più possibile e luminoso ad appassionarvi della vostra vita.