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* Sogna e lasciati ispirare dal cielo!

 

Con il mese di Novembre termina il portale astrale, ultimo a uscire di scena in questo anno molto particolare.

Se tu hai lavorato bene in questo mese avrai un raccolto molto ricco da parte del tuo corpo astrale, come creatività, emozioni, intuizioni, sogni lucidi. La chiusura di questo ultimo movimento del Cielo è così forte che anche se non hai lavorato bene potrai ricevere i tuoi benefici. Di cosa stiamo parlando?

Nel corpo astrale sono depositate tutte le nostre emozioni, gli intenti importanti che non sono riusciti a concretizzarsi in azioni o idee perché spesso il mentale agisce come blocco o tappo. Durante questi giorni si crea un varco attraverso questo blocco in grado di rimettere in comunicazione gli individui con questa importante consapevolezza che spesso è ragione di inquietudine, confusione, tristezza e malesseri.

Questo mondo ha molta necessità di sognare, forse è rimasto l’unico modo per comunicare con l’umanità, per riportare creatività sul piano terrestre.

Quando parlo di creatività non pensare alle arti commerciali a cui siamo sempre più sottoposti come tecnica manipolativa di massa. Guarda quanti programmi e manifestazioni di interesse richiamano questa falsa arte: tutto per depistare la tua vera creatività verso quella direzione che potrebbe essere maggiormente importante per te ma soprattutto per gli altri.Sono riusciti a proiettare l’esigenza dell’apparire sopra la qualità dell’essere, in un modalità che super ogni immaginazione. Sai cosa distingue un artista (vero)? La sua capacità di sognare che è come immaginare.

Non parlo del sogno di diventare famosi, avere una bella casa, avere dei figli, sposarsi, diventare ricchi…parlo di quella capacità di sognare che Carlos Castaneda ha descritto bene nei suoi libri: l’arte di sognare.

“…la maggior parte della nostra energia è impiegata a mantenere la nostra presunzione. Questo appare più evidente nella preoccupazione infinita per la presentazione del sé, per vedere se siamo ammirati, amati, riconosciuti

L’energia astrale è un processo che risveglia la mente, ti rende capace di attraversare piani dimensionali diversi, potenzia la tua capacità di vedere, rafforza la tua attenzione.

Un processo che nessun corso ti potrà donare, serve la tua intenzione prima di tutto. Cosa cambierà? Un sognatore può capire molto della realtà, uscire dalla trappola dell’illusione nel quale è calato e vivere la vita con maggiore attenzione e intenzione.

La porta astrale ti permette di riconnetterti con questa forza che è propulsiva alla vita stessa, abbandonando quella presunzione di dover controllare il mondo attraverso la sua rappresentazione. Questa è la vera forza creativa a cui dovresti aspirare.

(Tratto dalla Guida astroenergetica 2020)

Ci sono molto moti ondosi intorno e dentro di te, ma tu sei condizionato dall’esterno e invece dovresti imparare a essere tu la fonte dell’energia, come ti ha insegnato il sole, la luna e tutte le stelle.

Guarda il cielo perchè è di grande ispirazione.

La grande forza e la piccola forza ora sono unite nella stessa direzione dove tutto inizierà di nuovo. Mettici amore, lasciati cambiare da questa energia e non parlo di questioni amorose ma di compassione prima di tutto verso te stesso. Perchè non dovresti credere che tutto finirà quando questo significa anche un nuovo inizio?

Non a caso ti parlo di questioni amorose, del resto le abbiamo vissute tutte come palestra e allenamento verso l’esperienza dell’Amare. Quando finisce tutto soffri un po’ ma poi rinasci con energia nuova e più consapevolezza e questo ti aiuta a vivere esperienze migliori, più profonde e ricche. Se non capita, sei nello stesso punto e forse tendenzialmente peggiori perchè è proprio quello che deve succedere per spingerti a cambiare.

Usa la comprensione di questo per vivere la tua vita in tutto quello che sei.

Lasciati ispirare dall’amore e cerca di unire la tua piccola forza (personalità) nella tua grande forza (spirito).

Buon lavoro figli delle stelle.

Fonte:

Sogna

Lasciati ispirare

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* E tu scegli la strada del cuore

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Ogni via è soltanto una via…

Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili.

Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via.

Se sentite di non doverla seguire, non siete obbligati a farlo in nessun caso.

Ogni via è soltanto una via.

Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla,

se è questo che vi suggerisce il cuore.

Ma la decisione di continuare per quella strada, o di lasciarla,

non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione.

Vi avverto: osservate ogni strada attentamente e con calma.

Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario.

Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi.

Questa strada ha un cuore?

Tutte le strade sono eguali.

Non conducono in nessun posto.

Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia.

Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta.

Se ce l’ha è una buona strada.

Se non ce l’ha, è da scartare.

Carlos Castaneda

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* La buona notizia del venerdì: Le nonne sono indispensabili anche nel regno animale

Le nonne orca vivono a lungo per proteggere e accudire i loro nipoti. 

 

Uno studio ha scoperto che le orche femmina non più fertili giocano un ruolo importante e benefico sulle possibilità di sopravvivenza dei loro nipoti.

Queste femmine anziane, senza figli piccoli propri, sono libere di concentrare tempo e risorse sull’ultima generazione, evitando anche conflitti riproduttivi con le altre femmine ancora fertili

Le orche riescono a vivere fino a 90 anni, superando di gran lunga l’età riproduttiva e la menopausa. Un piccolo mistero su cui gli scienziati si interrogano da anni, ma adesso un nuovo studio ci svela come ciò sia possibile.

La ricerca pubblicata su PNAS è basata sull’analisi di dati raccolti in trent’anni in popolazioni di orche che vivono nel nord ovest del Pacifico.

Gli scienziati hanno notato che le giovani orche che hanno la fortuna di avere le nonne hanno più probabilità di sopravvivenza rispetto a quelle senza; inoltre il rischio di morte delle orche aumenta drasticamente dopo quella della nonna stessa.
Come sappiamo, quella delle orche è
una società matriarcale ed è probabile, secondo gli esperti, che le cosiddette balene assassine portino con sé conoscenze cruciali sulle risorse alimentari che possono influenzare la vita o la morte dei loro parenti.

Quindi in pratica le nonne, ovvero le orche che hanno superato l’età riproduttiva, assicurano una migliore sopravvivenza per i loro nipoti.

Se la vita media di un maschio d’orca si aggira intorno ai trent’anni, le femmine sono fertili fino ai trenta-quarant’anni circa, ma vivono anche fino ai 90 anni.

Sono una delle quattro specie al mondo, insieme a essere umano, narvalo, beluga e globicefalo di Gray, ad andare in menopausa. Ed è per questo che da tempo si studia il loro comportamento.

Il nuovo studio pubblicato da PNAS è basato sui dati raccolti su due popolazioni (gruppi di diversi pod) di orche residenti al largo della costa canadese e statunitense del Pacifico nord-occidentale.

Come si legge nella ricerca, è stato analizzato il tasso di sopravvivenza di 378 nipoti di orche, notando che le possibilità di sopravvivenza fossero maggiori quando era presente una nonna. Monitorando anche l’abbondanza di salmone, l’impatto della morte di una nonna era maggiore nei periodi di scarsità.

La morte di una nonna può avere ripercussioni importanti per il suo gruppo familiare, e questo potrebbe rivelarsi una considerazione importante quando si valuta il futuro di queste popolazioni”, dicono gli esperti.

Ma non solo, se le orche continuassero a riprodursi non sarebbero in grado di offrire lo stesso supporto alla discendenza, ciò significa che l’evoluzione della menopausa ha aumentato la capacità della nonna di aiutare i nipoti.

La morte di una matriarca può avere importanti ripercussioni sul suo gruppo familiare, e questo è particolarmente importante quando si considera il futuro delle popolazioni di orche. Man mano che continuano a diminuire le popolazioni di salmone, le nonne diventano sempre più importanti per le popolazioni di questo cetaceo”, spiega Dan Franks, ricercatore dell’Università di York e co-autore dello studio.

Nel regno animale il matriarcato è predominante e vige una gerarchia molto ben strutturata nel gruppo familiare.

Gli Elefanti, i lupi, le orche, i lemuri, i bonobo, le iene, le api, le formiche, le manguste suricato…

Quello del maschio alfa è un mito da sfatare.

E la nostra società avrebbe molto da imparare dagli animali quanto a rispetto e ruolo delle «femmine»

sebben che sono femmine…

fonti:

https://www.greenme.it/informarsi/animali/orche-nonne-nipoti/?fbclid=IwAR39L69QJhnGdwJXm0mKNIooOyKnu_vyCJ53iPDoxNLgzruan4tW56gAf

https://www.pnas.org/content/116/52/26669

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* Ogni lacrima è un microcosmo unico e diverso da qualsiasi altro e informa del nostro stato d’animo

LACRIME BASALI

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LACRIME DURANTE UN INCONTRO TANTO DESIDERATO

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LACRIME LIBERATORIE

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Le abbiamo asciugate con le mani, ne abbiamo riempiti interi fazzoletti, ma così non le avevamo ancora viste, come le gocce d’acqua cristallizzate da Masaru Emoto sono differenti a seconda dei messaggi da cui vengono influenzate, così anche le lacrime sono diverse a seconda dello stato d’animo per cui le versiamo.

Come una goccia d’acqua nell’oceano, ogni lacrima è un microcosmo unico e diverso da qualsiasi altro.

Rose-Lynn Fisher si è chiesta se le sue lacrime di dolore fossero diverse rispetto a quelle di gioia, perciò ha iniziato a studiarle al microscopio. Ha così fotografato 100 diverse lacrime sue e di amici con un microscopio standard, in diversi tipi di situazioni: dalla lacrima per cipolle a quelle di dolore, frustrazione, rifiuto, a quelle da risata, sbadiglio, nascita, speranza, liberazione e molte altre.

Il risultato è stato soprendente!
Ogni tipo di lacrima è risultato assolutamente diverso dall’altra. Lacrime basali (che il nostro corpo produce per lubrificare gli occhi) sono diverse dalle lacrime che scendono quando si taglia una cipolla. Così come le lacrime di gioia non sono nemmeno paragonabili a quelle di dolore

Ogni lacrima è costituita da molecole diverse.

Le lacrime di commozione sono costituite, ad esempio, da ormoni e proteine, tra cui i neurotrasmettitori leucina ed encefalina, un antidolorifico naturale rilasciato quando siamo stressati.

Joseph Stromberg (Smithsonian College) ha spiegato che ci sono tre tipi principali di lacrime: le lacrime basali (prodotte naturalmente per mantenere il grado di liquidità all’interno dell’occhio), le lacrime riflesso (prodotte in risposta alle irritazioni al fine di eliminare eventuali corpi estranei), le lacrime emotive (innescate da emozioni intense o stress psicologico).

Tutte le lacrime contengono sostanze organiche, compresi oli, anticorpi ed enzimi, in sospensione in acqua salata. I diversi tipi di lacrime hanno molecole distinte. Ad esempio, solo le lacrime emotive contengono ormoni polipeptidici, tra cui il neurotrasmettitore leucina encefalica, un antidolorifico naturale che viene rilasciato quando siamo stressati, allieva il dolore e dona sollievo.

Inoltre le lacrime viste al microscopio sono cristallizzazioni di sale, e possono assumere diverse forme.

Così anche le lacrime emotive con la stessa composizione chimica possono sembrare molto diverse fra loro. Fisher ha commentato: “Molti sono i fattori che intervengono: c’è la chimica, la viscosità, il setting, la velocità di evaporazione e le impostazioni del microscopio”.

Il pianto è la prima modalità espressiva dell’essere umano: il neonato lo usa per esprimere pressochè tutti i suoi bisogni.

Nel corso della vita, anche quando il linguaggio verbale è ampiamente acquisito, l’uomo continua ad usare il pianto per esprimere diverse sfumature emotive e comunicare sensazioni non facilmente traducibili in parole.

Su questo argomento, vi propongo alcuni stralci di un progetto artistico ad opera della fotografa Rose-Lynn Fisher, che ha osservato al microscopio lacrime di vario tipo e provenienza, dimostrando che esse, come i fiocchi di neve e le impronte digitali, sono molto diverse l’una dall’altra.

Vediamo così che le lacrime versate in seguito ad emozioni di vario genere sono diverse da quelle scaturite a causa degli irritanti contenuti nelle cipolle, che a loro volta sono diverse dalle lacrime “basali” prodotte per mantenere la cornea sufficientemente lubrificata…. 



Fonte: http://www.psicologo-milano.it/newblog/anilisi-microscopio-tipologie-lacrime/

Ognuno di noi è un microcosmo unico e irripetibile!

o no?

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* Anche le stelle si scontrano per dare inizio a nuovi mondi

“Non dobbiamo continuare a
temere i contrasti, i conflitti e
i problemi con noi stessi e con
gli altri perché perfino le stelle,
a volte, si scontrarno fra loro
dando origine a nuovi mondi.”
 
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* E’ tutto sbagliato!

È tutto sbagliato.
Noi non dovremmo nemmeno essere qui. Ma ci siamo.
È come nelle grandi storie, padron Frodo. Quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale.
Perché come poteva esserci un finale allegro?
Come poteva il mondo tornare com’era dopo che erano successe tante cose brutte?
Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest’ombra.
Anche l’oscurità deve passare.
Arriverà un nuovo giorno. E quando il sole splenderà, sarà ancora più luminoso.
Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che significavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire il perché.
Ma credo, padron Frodo, di capire, ora.
Adesso so.
Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l’hanno fatto. Andavano avanti, perché loro erano aggrappate a qualcosa.
C’è del buono in questo mondo, padron Frodo.
È giusto combattere per questo.
✨
Film: Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002)
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* La Energia che ci ha spinto al cambiamento ci sta accompagnando a riconoscerci nella nuova Coscienza della Era Acquariana dell’uguaglianza e della pace

E’ dalla fine del 2019 che ho iniziato a scrivere della peculiarità del 2020, che, onestamente parlando, ha superato di gran lunga ogni aspettativa possibile. Si intuiva che fosse qualcosa di totalmente nuovo, ma così sta superando ben ogni possibilità immaginativa/sensitiva.

Tuttavia, riflettendo, mi sono accorta di una cosa. Ho comparato il Cielo astrologico del Solstizio d’Inverno del 2012, inizio del primo grande movimento di cambiamento di frequenza planetaria, con il Cielo attuale e ho avuto una conferma: stiamo chiudendo ora ciò che iniziò allora. Anche la Scienza Cosmica rivela questo aspetto, in questo scritto lo affronto dal punto di vista dell’Astrologia Solare.

Nella nostra vita quotidiana questo significa un confronto senza pari con  noi stessi. Tutto quello che era pronto sulla tavola del nostro percorso di risveglio e che finora non abbiamo avuto la forza di guardare, non può più essere evitato, se vogliamo partecipare al grande passaggio della Terra verso l’attivazione del suo corpo di luce. E ovviamente del nostro. Ma cosa significa attivare il corpo di luce, mentre la vita si fa sempre più difficile, densa, in salita? In realtà tutto questo è normale proprio perché ci troviamo esattamente davanti alla stessa soglia di otto anni fa, solo che l’intensità è cresciuta in tanti sensi.

Noi umani non sappiamo chi siamo, non conosciamo il nostro vero potere, siamo annientati dalla paura e dal senso di smarrimento. E’ arrivato il tempo di uscire da questo stato. Tutto qui. Per questo motivo negli ultimi anni (2018/2020) siamo passati attraverso il processo di essenzializzazione del transito di Saturno in Capricorno. La cosa curiosa a questo proposito è il fatto che ora Saturno si trova a 26° Capricorno, esattamente dove si trovava Marte il 21.12.2012. Allora stavamo ricevendo la spinta dell’Apprendista, che incoraggiava i ricercatori a muoversi. Avevamo tante opportunità di poterci sperimentare in innumerevoli modalità creative. Oggi è il Maestro che si manifesta nella nostra vita, e l’unica cosa che conta è il silenzio ed il confronto con i fatti. 

L’altra sincronicità si svela sempre attraverso Marte, che ora si trova a 26° Ariete, in perfetto allineamento disarmonico con il Marte del 2012. Stiamo facendo i conti con i risultati, con ciò per cui ancora ci giudichiamo o non ci sentiamo degni, mentre possiamo guardarci con orgoglio per i risultati ottenuti, i draghi che siamo riusciti a guardare negli occhi. 

Urano allora si trovava in Ariete, mentre ora agli stessi gradi circa ci si trova Chirone. Cioé: allora stavamo attraversando una grande crisi di identità. Quanta gente ha cambiato vita da allora? Oggi molti di noi hanno trovato altri contesti, modalità più vere di auto-espressione, di connessione con il Sé. 

Per lo stesso motivo nel triennio 2013/2016, affrontammo una serie di processi disidentificativi portati avanti da diversi transiti nei Segni Cardinali, i Pionieri dello Zodiaco: Urano in Ariete, Giove in Cancro, Plutone in Capricorno. Lo scopo era di farci arrivare qui più leggeri, più centrati e più destrutturati, perché potessimo sempre più vivere senza aspettative (per quanto sia possibile per un umano) e perché potessimo offrire la coppa del nostro corpo alle nuove frequenze. Allora il processo cominciò ed ebbe sviluppo. Ora si sta concludendo. 

A dicembre 2020 inizieranno importanti aspetti astrologici relativi al radicamento della nuova frequenza, nata e sviluppatasi in questi ultimi otto anni. Tutto quello che ha acquisito una forma, metterà radici nel passaggio dei flussi energetici dei Segni Fissi (Toro – dove si trova Urano, principio di amplificazione del processo di rivoluzione interiore; Leone – che riceverà i raggi opposti di Giove e Saturno in Aquario, e le quadrature di Urano, iniziando un ennesimo processo di scrematura; Scorpione – che riceverà la luce di Urano, vedendo ciò che difficilmente era visibile e le quadrature di Giove e Saturno, arrivando ad alchemizzarsi; Acquario – che attiva la cosidetta Era Acquariana dell’uguaglianza e della pace, guidando le coscienze alla fusione dentro il concetto di Uno). Tutto questo accade nei punti interiori preposti al governo di questi Archetipi.

Ci aspetta una grande rivoluzione interiore, che sicuramente tanti di noi stanno già cavalcando.

Non c’è nulla da temere, solo da perseguire il matrimonio interiore affinché nulla più possa separarci dalla Fonte che pulsa nel cuore. Qualunque difficoltà stiamo vivendo ora, rappresenta la caduta degli ultimi veli. Per cui non scoraggiamoci e rimaniamo in osservazione, anche quando ci accorgiamo che continuiamo a reiterare gli stessi errori, o supposti tali.

Si sta componendo un nuovo disegno, ci vuole pazienza perché non ne vediamo ancora il senso. 

Fonte:

https://ashtalan.blogspot.com/2020/08/la-rivoluzione-interiore-del-2020-per.html?fbclid=IwAR11LATSHzEsrfNv0TzHVO60ZToPEAnkio7fJg1r28hNruLNDixl8YX7JFA

Leggi anche:

https://lauracarpi.com/2018/01/24/gira-gira-il-grande-zodiaco-eta-dellacquario/

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* Io vedo la vita…

Io vedo la vita come un susseguirsi di esperienze che mi insegnano a capire me stessa-
E quando, con chi e dove voglio arrivare.
Ho capito che ogni esperienza mi porta qualcosa di nuovo, che  arricchisce e allarga la mia percezione.
E’ la curiosità che mi spinge, scoprire cosa mi aspetta e a mettermi in gioco.
Se mi trovo a considerare una esperienza un problema, prima lo metto in dubbio: problema?
Poi… fermi tutti! Lo inquadro in una immagine, una foto immobile e ci guardo dentro.
Sono perplessa…
Voglio trovare la soluzione, sono certa che c’è da qualche parte, è lì , e prima o poi mi salterà agli occhi..
Sapere e conoscere oltre l’evidenza mi appassiona.
E più conosco più voglio conoscere e così ho un bagaglio di risorse che cresce.
A me piace avere un obbiettivo.
Programmare e lavorare con tutte le mie capacità per raggiungerlo.
E credere fermamente che ciò è possibile.
Love
Laurin