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* Anno 2017, Nascita di Un Nuovo Futuro

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Anno 2018 Nascita di Un Nuovo Futuro

È evidente in fenomeni naturali senza precedenti, nella riconnessione magnetica
che riduce la magnetosfera terrestre e quella solare, nella rivelazione
dell’Universo Bambino di cui noi, umani, possiamo essere cellule.

Da due millenni celebriamo il Natale, il Bambino Divino che nasce in una grotta punteggiata di stelle e non sospettiamo che sia l’Utero che Lo nasconde. Guerre, stragi e persecuzioni hanno contrassegnato da allora una storia che, pur cambiando volti e regimi, ha diviso pochi “potenti” dai tanti impotenti, obbligato tutti ad armarsi e a combattere il “nemico”.

Ora le osservazioni spaziali mostrano che la grotta punteggiata di stelle – il cielo per noi terrestri – sta mutando con grande celerità e sconvolgendo le leggi fisiche. È un fatto senza precedenti, ma ha scarsa eco sui media, disposti a discutere tutto di politica e di economia ma non la scienza considerata “certa”. Sulla terra cresce il terrorismo, effetto probabile del terrore con cui sono trattati i popoli. Invece di combatterlo, potremmo eliminare le sue cause – miseria, fame e dolore – occuparci del benessere dei popoli, ma “mancano i soldi” e le spese militari sono “necessarie”.

Siamo in un loop logico… illogico, un serpente che si mangia la coda. I pericoli incombono e il collasso della grotta – la magnetosfera terrestre – sembra uno.

Perdiamo il nostro scudo protettivo”, dicono i tanti convinti che i raggi cosmici siano micidiali per la vita. Eppure contribuiscono alla formazione delle nuvole, quindi al ciclo delle acque, benefico ed essenziale per la Natura.

Perché crederli pericolosi? Perché le menti sono educate a credere al bipolarismo, alla lotta tra “opposti” – destra e sinistra, bene e male – a schierarsi con uno e a dedicare tutte le risorse per combattere l’altro.

Chi cerca una terza Via è amato da alcuni, disprezzato e osteggiato da altri.

Serve anche, anzi urge la quarta Via: la coscienza della realtà reale [1]

Espressa da saggi, poeti e musicisti di tutte le epoche, da popoli chiamati “primitivi” così sensibili da sentire l’Unità e l’Intelligenza dell’Universo, da riconoscere l’infinita energia che lo permea e che le scienze ora chiamano “oscura”.

In passato ha avuto molti altri nomi, saggezza, etere, Sostanza Madre, Pacha Mama, e ora si manifesta in fenomeni che le scienze osservano ma non spiegano; uno è l’allineamento tra gli assi polari dei QUASAR e un altro è analogo allineamento tra gli spin di due minuscole particelle. L’allineamento coinvolge quindi masse minuscole e grandissime, è indipendente dalle distanze che le separano.[2]

Oggi ci sono anche altre importanti novità: le tracce del Bambino Gigante.

Grande 4-5 volte la Terra, è “divino” perché libero dalle leggi che consideriamo naturali, indipendente dalla gravità e dal “tiranno” che ha dominato la storia conosciuta: il tempo unico.

Per le Scienze dello Spazio è la plasmasfera, la parte interna della magnetosfera terrestre; è osservata dalle sonde spaziali in Estremo Ultra Violetto (EUV), composta di plasma e indipendente dalla gravità; impiega tra le 25 e le 27 ore a fare un giro completo su se stessa. [3] La sua rotazione è più lenta quindi di quella della superficie visibile in frequenze ottiche (24 ore).

La Terra che finora abbiamo creduto isolata, divisa dal cielo e vincolata dalla gravità, coesiste con quella osservabile in EUV che non sente la gravità! Non c’è distanza tra le due immagini, in ottico e in EUV. C’è distinzione tra i generi di materia che le compongono e le  velocità di rotazione che determinano le diverse durate del giorno.

 

 

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Altra novità è che tale distinzione sta diminuendo; il nostro giorno si sta allungando. La NASA ha dovuto aggiungere vari leap second agli orologi atomici per farli quadrare con il tempo solare. L’ultimo a dicembre 2016. È una delle tante prove che il tempo unico, su cui si basa tutta o quasi la conoscenza umana, non è nella natura della Natura, ma una scelta umana, un atto di fede nel temibile dio Saturno che divora i suoi figli. 

Secondo il mito, l’ultimo è Giove che la madre nasconde da piccolo e che, una volta adulto, spodesta il padre senza spargere sangue, al contrario di quanto aveva fatto Saturno al proprio padre, Urano.[4]

E se con l’avvento di Giove, simbolo di prosperità e di sessualità libera, i miti anticipassero un nuovo futuro? Non solo i miti; anche l’Apocalisse annuncia che “appariranno un nuovo cielo e una nuova terra” e molti sentono, infatti, che siamo in piena apocalisse, intesa come catastrofe e non come rivelazione che è, invece, il suo significato autentico. I fatti minano la nostra fede nel tempo unico; essendo questo il “pilastro” portante di tutte le istituzioni – governi e banche, chiese e accademie – e anche il modo per calcolare i salari di fame per molti e gli ingenti profitti per pochi, anche le istituzioni sono tutte in crisi.

Intanto emerge la misteriosa e immane energia oscura che potrebbe riempirci di gioia: pullula dallo spazio “vuoto” e permea tutto, i minuscoli atomi dei nostri corpi e le grandi galassie che danzano in cielo.

Con i giorni che si allungano la Natura sta mandando in esilio Saturno, dimostrando che le menti umane hanno inventato e venerato un dio inesistente.

Potremmo lavorare tutti meno, organizzare attività ludiche e spettacoli, allenare il corpo e la mente, attivare sport per tutti, istituire scuole che stimolano la creatività e la fantasia dei bambini, finora repressi da nozioni mai provate.[5] 

Potremmo eliminare la povertà, l’emarginazione e lo sfruttamento, le spese di amministrazioni incapaci e corrotte, soprattutto i conflitti e la loro causa: la concezione meccanicista e divisa dell’Universo.

La Natura è organica e tutta unita, non ha i confini che molti vogliono “difendere” e per questo sono disposti a offendere il prossimo.

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L’unità è evidente nel Bambino Gigante cui siamo collegati tramite il Cristallo al centro della Terra, la Via che unisce l’immagine in frequenze ottiche, a forma di sfera, a quella in EUV a forma embrionale. I

Il Cristallo è la Fonte da cui sgorga il Fiume della Vita cantato dai saggi, i semplici e i poeti, il Fiume che anima tutto e tutti, anche gli uomini che corrono disperati perché si credono soli, isolati e senza risorse. È falso.

Basta “tuffarsi nell’impetuoso Fiume”, come diceva Giordano Bruno, per sentire la corrente che scorre nelle vene e genera i moti del sangue, le emozioni.

Tuffarsi nel Fiume” significa compiere una profonda rivoluzione interiore, spodestare la vista umana e scientifica, cioè il campo elettromagnetico, dal trono su cui l’ha posta la nostra mente robotica, la nostra stessa materia grigia e ristabilire i contatti perduti con la propria Materia Bianca che usa una misteriosa “energia oscura”.

Le macchine non possono usarla perché non la sentono, né la sentono i robot “democratici” che pretendono di controllare i popoli, assicurando privilegi alle multinazionali che li sfruttano. È questa immane energia il grande mistero per la scienza e non per chi la sente come coscienza, creatività, innovazione, possibilità pratica di creare una società ricca di Intelligenza organica.

Gli effetti dell’energia oscura possono essere imponenti, possono sfidare la gravità e provocare l’ascensione, persino la resurrezione del corpo, non miracoli riservati a “dio” ma eventi naturali che stanno mutando il cielo e la terra, anche le menti umane se… vogliono.

Basta tradurre i termini tecnici con i nomi che hanno un significato umano. [6]

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La terza via in Italia è stata indicata dal Movimento 5 Stelle, un fenomeno popolare che potrebbe espandersi in Europa solo se adottasse la quarta via, secondo me: è la coscienza che la realtà è organica non è quella meccanicistica dipinta dalla scienza. Venerata come certezza, la scienza trionfa con le ricerche spaziali e la scoperta delle onde gravitazionali che confermano la Relatività Generale di Einstein.

Questa teoria ha messo in risalto la relatività del tempo, ma non ha discusso la sua unicità, non cioè il consueto dominio di Saturno sulle menti umane. 

La fisica quantica, celebrata da successi tecnologici e da una “spiritualità” che non la capisce, ha esaltato il caso e trascurato la causa, cioè la Forza che, come la Musica, compone i diversi tempi che il corpo umano sente come umori ed emozioni.

È la Forza Intelligente di cui possiamo usare il lato luminoso, dice la Saga di Guerre Stellari.

Non è solo fantascienza; è anche il Fiume ovvero la “corrente debole neutra” che la fisica ha scoperto nel 1973, riconoscendo poi che non ha vincoli con la gravità né con la “tirannia” che ha dominato la storia conosciuta: il potere temporale.[6]

Ora la grotta sta sparendo e il Bambino comparendo. La sua materia è fluida, mutevole e, in apparenza, instabile; emette però un sibilo stabile registrato a terra da più di 200 anni e proviene dal cielo che ci avvolge, il Bambino di cui osserviamo la forma embrionale.

Nella massiccia realtà “oscura” che la scienza calcola e non osserva, potrebbe essere già nato e cresciuto, diventato un giovane possente così come lo dipinge Michelangelo nel suo Giudizio Universale (Cappella Sistina).

La “distanza” tra cielo e terra non è nello spazio, ma nei tempi, nei ritmi ultra celeri del lato “debole” e la sua abilità a provenire dal futuro. 

Sulla superficie terrestre ha vinto il “forte” il lato “oscuro” che è mille volte più lento e tenacemente attaccato al passato e interessato a conservare se stesso.[6]

La lotta tra i due lati si manifesta nel disprezzo per la terza via e nell’ignoranza della quarta, la coscienza, che è spesso confusa con la consapevolezza.

L’una è sentire e l’altra è sapere, l’una è la fusione con il Fiume e l’altra è possedere mezzi e conoscenze, di fatto schierarsi con il lato oscuro; chi sceglie la prima si abbandona alla corrente “debole” e la rende più cospicua e feconda, aiuta tutti gli altri anche chi, per paura, si schiera con la seconda che offre più “sicurezza”, potere e pubblicità. Chi sceglie la seconda cura i propri interessi e spesso si lega al mercato globale.

Chi vuole esser lieto sia, di doman non c’è certezza” scrive il poeta.[7]

Così è se vi pare, diceva il letterato, Pirandello.

Chi vuole uscire dal loop illogico e contribuire con sincerità al nuovo futuro, oggi può.

Tanti indizi confermano la causa Intelligente e vivente della matrix, l’Utero che ha nascosto l’Universo Bambino di cui noi umani possiamo essere cellule, partecipi della Sua prosperità, libertà e gioia senza limiti.

Chi è attaccato al passato, non può, anche perché è arrabbiato. La rabbia è legata alla paura, a sua volta vincolata al potere. Quest’ultimo sta comunque crollando. Ora è sempre più difficile la comunicazione tra i due atteggiamenti, come prevede anche la teoria delle biforcazioni.

Quando un sistema è in uno stato di grande instabilità, si suddivide in due, uno a maggiore energia e uno a minore.

Stiamo attraversando una  biforcazione com’è evidente dalla crisi umana, sociale e politica del mondo.

Siamo di fronte a una scelta libera che non dipende dal caso, ma solo dalla propria volontà: percorrere la quarta via e tuffarsi in una straordinaria avventura.

 

[1] La gravità c’è solo per le forme sferiche. La plasmasfera ha forma embrionale.
[2] Sulla quarta via è incentrato il mio libro, Baby Sun Revelation, 2013
[3] Per le particelle è chiamato “entanglement” e per i QUASAR non ha ancora un nome, ma è stato osservato dall’osservatorio Europeo in Cile. Vedi su Youtube Universo Organico e l’Evoluzione umana.
[4] Saturno castra Urano e getta il suo pene nell’Oceano da cui emerge già adulta Venere, la dea della bellezza.
[5] Una è il credo nel Principio Copernicano mai dimostrato fino in fondo e alla base di gran parte dell’astronomia.
[6] Vedi i miei ultimi libri: Cambio di Logica e L’eresia di Giordano Bruno e l’eternità del genere umano
[7] Lorenzo dei Medici, noto anche come Lorenzo il Magnifico (1449-1492)

 

http://www.giulianaconforto.it/?p=6512

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* La buona notizia del venerdì: Le cipolle di Alife


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“Scusate, devo mettere le cipolle a bollire”,

dice Antonietta Melillo, rimandando l’intervista.

Trentotto anni, mamma di due bimbi di 12 e 8 anni, mai avrebbe pensato di diventare un’imprenditrice di successo restando a vivere ad Alife, un paesino di campagna di settemila anime, in provincia di Caserta.

Tutto ciò lo deve proprio alle cipolle di Alife che grazie a lei sono diventate un Presidio Slow Food.

“Alife era un paese molto ricco grazie all’agricoltura, – racconta Antonietta ad HuffPost, mentre le cipolle continuano la cottura – fino agli anni ’80 quando c’è stata una forte migrazione e le terre sono rimaste incolte“.

Cinque anni fa, a 33 anni, Antonietta è costretta a chiudere il negozio d’abbigliamento ereditato dalla madre: “Il mio futuro lo immaginavo diverso, pensavo che avrei portato avanti l’attività di famiglia e invece ho dovuto chiudere perché il paese si stava impoverendo. Con due bambini piccoli per me è stato un momento drammatico“.

Ha cominciato a fare colloqui in giro per l’Italia, ha avuto qualche piccolo incarico a progetto, “ma io volevo altro, volevo tornare a fare l’imprenditrice”.

Pensa, allora, alle cipolle, la vera fonte di sostentamento del paese. 

Una varietà molto antica: si racconta che i gladiatori romani fossero soliti strofinarsi il corpo con le cipolle per rassodare i muscoli e che con i Longobardi, erano usate per pagare gli affitti o come dono. Considerate un ottimo analgesico contro il mal di testa, erano usate per curare i morsi dei serpenti e per contrastare la perdita di capelli.

Antonietta decide di riprenderne la coltivazione ma per farlo ha bisogno dei semi: “Era quasi impossibile trovarli, si stavano estinguendo. Dopo una lunga ricerca ho incontrato una signora di 83 anni che me li ha regalati e dopo poco è morta. Ho capito che dovevo fare presto, prima che di questa coltivazione si perdesse la memoria e anche per lei ho voluto portare a termine questo mio progetto”.

Antonietta fa da collante tra gli anziani e i giovani del paese: ai primi chiedeva i semi e come coltivarli, ai secondi di tornare nei campi.

Non è stato facile: “Molti mi dicevano che con le cipolle non si vive, che nessuno le mangia più, ma alla fine sono riuscita a dimostrare il contrario”.

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Grazie alla caparbietà di Antonietta oggi ad Alife si è creato di nuovo un florido mercato e il paese è tornato a vivere: “In molti hanno seguito le mie orme e hanno incrementato la coltivazione. Non fanno parte del Presidio Slow Food perché è difficile seguire le regole dell’associazione ma io credo nell’agricoltura biologica, nella rotazione dei terreni. La teoria non mi manca perché ho il diploma di perito agrario che non pensavo mi sarebbe mai servito, visto che avevo un negozio d’abbigliamento. Ogni giorno, però, devo imparare la pratica”.

Conciliare lavoro e famiglia non è sempre facile: “Spesso porto i miei bambini in campagna, così, anche se sono impegnata, passiamo del tempo insieme. Ai giovani, soprattutto alle donne, dico di non spaventarsi e di tornare a coltivare la terra perché è gratificante e perché si guadagna anche in salute. Prima ero sempre stressata, passavo le giornate al chiuso. Ora vivo molto meglio, sono diventata più saggia e accorta, mi godo di più la vita e la natura”.

Antonietta lancia un messaggio anche al Governo: “Questa del ritorno alla terra è un’idea che si sta diffondendo però lo Stato dovrebbe aiutare di più i giovani imprenditori. Aprire un’azienda agricola significa affrontare grosse spese, se non avessi avuto il sostegno di mio marito, non ci sarei mai riuscita. Non basta dire di tornare a coltivare ma è necessario stanziare più fondi”.

Antonietta non solo coltiva le cipolle, ma le trasforma: “Un amico mi ha messo a disposizione un piccolo laboratorio e con una amica produco le cipolle in agrodolce e la crema di cipolle, molto apprezzata da Franco Pepe che la usa come condimento della pizza e la esporta in tutto il mondo”.

Il modo migliore per assaporare la cipolla di Alife è mangiarla cruda: “Se il sapore però è troppo forte e non piace, consiglio di assaggiare la frittata di cipolle o la cipollata alifana, un piatto della tradizione fatto con le nostre cipolle e con i fagioli di cera”

 

 

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La cipolla di Alife, un presidio Slow Food grazie all’intuizione di Antonietta Melillo:

“Per essere ricchi, coltivate la terra”

 

Fonte:http://www.huffingtonpost.it/2016/12/12/cipolla-alife-slw-food_n_13580682.html?ref=fbpr

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* L’energia dell’ultima luna piena dell’anno: ritrova l’armonia per costruire il prossimo futuro

 

Il Plenilunio avverrà nel segno dei Gemelli a 22°, nella notte del 14 dicembre 2016 alle 01.05

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Si dice che quando in un Tema Natale, abbiamo un pianeta isolato, (nel senso che non forma nessun aspetto con gli altri pianeti), esso prenda un importanza decisiva; sia per le cose positive, sia per quelle negative. Se la mappa zodiacale, rappresenta a livello simbolico, la mappa di tutte le nostre componenti Psichiche, un pianeta isolato, rappresenta una parte di noi, che desidera comunicare con le altre, ma per molto tempo, ha difficoltà nel farlo. Noi ascoltiamo quell’istanza, ad intermittenza, o troppo poco, o di colpo in maniera quasi totalizzante ed estrema, prendendo magari la sua forma estremizzata o il lato ombra. Immaginiamoci di aver chiuso in cantina qualcosa di molto prezioso, se immaginiamo una casa è l’insieme di tutta la nostra psiche, anche la cantina ne fa parte, dobbiamo dunque ricordarci di andare ad aprire quella porta, pulire e dare la giusta rilevanza, a ciò che abbiamo, (non per nostra colpa) esiliato, ma allo stesso modo, protetto e conservato, in quel luogo.

Nel Tema di Luna Piena, Venere è isolata. Essa rappresenta il nostro pianeta rimasto in cantina ed ha un importanza decisiva; in primo luogo perchè è il pianeta governatore dell’Ascendente Bilancia, e secondo perchè nella Casa 1 troviamo anche Giove in Bilancia (ancora una volta Venere). 

Venere si trova nel segno dell’Acquario in IV Casa e questo ci dà un messaggio importante. Intanto è l’invito a collegarci ad essa, ritrovare la zona di piacere e bellezza nella nostra vita per allinearci alle energie di questa Luna. Ci mette di fronte al difficile cammino per arrivare alla vera armonizzazione(Venere), tra le nostre spinte individualistiche, il desiderio di libertà, il rispetto dei nostri principi e valori in contrapposizione spesso con il bisogno insito in ogni essere umano – il desiderio di appartenenza, di radici, di punti fermi immutabili e stabili a cui tornare come degli affetti consolidati e un’amore profondo e ricambiato.

Ho vissuto molto e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici una vita tranquilla, appartata, in campagna con la possibilità di essere utile alle persone che si lasciano aiutare
e che non sono abituate a ricevere e, un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità
e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo.
Questa è la mia idea di felicità e poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse, cosa può desiderare di più il cuore di un uomo” 

Da “La felicità familiare” di Tolstoj

Io credo che queste parole risuonino in molti di noi, ed anche per le Anime che sono stati più deluse dalla vita, e per cui la mente ha costruito delle difese che non permettano più al desiderio di emergere ed essere contattato, io penso ci sia la possibilità di una rinascita e di far uscire allo scoperto quella bellissima Venere, impolverata come Cenerentola, dalla cantina, dove era reclusa.
Io credo, che in ogni animo, ci sia un’innata ricerca di pienezza e felicità.
Questa importante Plenilunio di fine 2016, di cui Venere è eroina e protagonista, ci conduce per mano alla soglia della porta: dobbiamo solo aprirla e domandarci che cosa ci rende felici, e da lì fare di tutto per giungere e stare vicino, con tutte le nostre forze, ai nostri desideri più intimi e sacri.

Questa Luna è accompagnata da transiti planetari davvero importanti, cardini e chiavi di volta in questo finire d’anno.
Nel ciclo di Luna nuova, iniziato il 29 novembre 2016, abbiamo avuto l’occasione di contattare, un ulteriore volta, la possibilità di espansione dei canali che vanno oltre la mente e il pensiero ordinario per espandere i confini, poter aprirci alle infinite connessioni di opportunità che sono intorno a noi.
Ora nel Plenilunio del 14 dicembre, siamo al punto massimo di connessione e apertura energetica: la Luna nel segno dei Gemelli si trova in Casa IX e Sole, congiunto a Saturno proprio in questi giorni (aspetto esatto il 10 dicembre 2016), si trova in Casa III – ci troviamo dunque con i segni nelle Case ribaltate (Casa IX, dimora del Sagittario troviamo i Gemelli e in Casa III, dimora dei Gemelli, troviamo il Sagittario), risultato del grande disegno magico dell’Universo: non esistono polarità e opposizioni così conflittuali, che non siamo in grado di sciogliere se accettate e rese coscienti. La Luna si trovava in Casa IX nella configurazione di Luna Nuova ed ora ci sta ancora offendo la conclusione del ciclo in questa Casa dell’Oltre e del viaggio – in tutti i sensi, fisico e mentale.

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La Luna piena in Gemelli è connessa con l’energia fanciullina e curiosa racchiusa dentro di noi, poiché viaggia nella Casa IX, potrà integrare così mente e cuore finalmente, missione tanto cara e difficile per il segno dei Gemelli, inoltre forma un meraviglioso trigono d’aria, con i suoi due colleghi d’aria, Giove nel segno della Bilancia e Marte nel segno dell’Acquario. Questo aspetto armonico e fluido mette in contatto le tre Case di fuoco (I, V e IX Casa) andando ad esaltare ed amplificare la potenzialità dell’aria – mente, che non conosce confini, se espressa al servizio dell’intuito e dell’ispirazione (fuoco).
Questa Luna può davvero essere per noi finalmente la brezza di leggerezza che da molto tempo si attende, ed è necessaria soprattutto ora, nel momento in cui il Grande Vecchio Saggio Saturno, è in congiunzione con il Sole in Sagittario e fa un aspetto delicato e armonico con Giove in Bilancia che ci accompagna fino alla fine dell’anno.
Ora è il momento di volare, perchè le radici sono ancorate al terreno.

Ora è il momento anche per tutti i  segni mobili, Gemelli, Sagittario, Vergine e Pesci, sfiancati da tempo dal transito di Saturno, di poter raccogliere i primi frutti della fatica. 

Saturno terminerà a fine del 2017 il suo viaggio nel segno del Sagittario, ed ora che si avvia al suo ultimo anno di permanenza nel segno, sta iniziando il suo viaggio perchè avvenga il raccolto dei semi gettati.
Ora è il momento di volare e costruire nei progetti e nell’espansione dei nostri desideri – Ricordiamoci sempre la nostra Venere isolata in Acquario che attende di essere contattata ed è lì ad osservare tutta la scena, distaccata e tranquilla.
La nostra mente può ora permettersi di fare un altro passettino ancora (mica pensavate di aver finito ciò che c’era da sapere?), Mercurio congiunto a Plutone in Capricorno, (e dal 19 dicembre in moto retrogrado fino all’8 gennaio) ci spinge all’introspezione e alla scoperta ancora più articolata a chiara dell’origine e intento dei nostri pensieri. E’ anche questo un tema importante di questo Plenilunio nei Gemelli: Mercurio è una chiave sul cammino delle domande e delle risposte, perchè è la nostra mente per prima che inizia il cammino per poi essere lasciata, in nome di un’apertura più vasta. La spinta adolescenziale – Puer, di un Mercurio nella simbologia Gemelli, spinto spesso verso gli eccessi della propria vorace mente che non si arresta mai (spesso nemmeno per dormire), può finalmente fare un grande passo di crescita e strutturazione necessaria, grazie al simbolo Senex per eccellenza, del Capricorno – segno che se non si irrigidisce nelle sue severità e paure, può davvero essere portatore di maestria e abilità concrete, e non solo parole o incostanza (lato ombra del lato gemellino).
La Luna in Gemelli nella sua opposizione al Sole e Saturno in Sagittario, ci offre un’ulteriore conferma del discorso fatto sopra: la possibilità di integrare, il giovane (Gemelli) e vecchio (Saturno) dentro di noi. Il lato di noi che scalpita e lascia tutto a metà e fa mille cose contemporaneamente (forse non facendone nessuna troppo bene) e il lato che si prende troppo sul serio, tanto da rimandare ed essere lunghissimo nel portare a termine qualcosa, per insicurezza o paura, o solo testardaggine. Entrambi invece, dandosi la mano, possono collaborare nella vera ricerca di costruzione matura, in una fanciullezza ritrovata.

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Per concludere, le parole chiave di questa Luna, possono essere la riappropriazione dei nostri desideri più autentici, spogliati e maturati dei nostri bisogni infantili irrisolti, dei nostri egoismi,  delle paure che fanno parte del bambino dentro di noi, che ora può volare, diventare grande ma allo stesso tempo non perdere quella luccicanza e quella curiosità che lo rende eternamente giovane in apertura fiduciosa sul mondo. Stiamo per nascere adesso, con però la saggezza di tutte le vite fino ad ora, che può manifestarsi nella Maestria, nella tenerezza con noi stessi, e nella danza di piacere e bellezza di Venere, che uscita dal suo silenzio, può manifestare la sua voce, nel modo più bello che conosce: senza sgomitare o esigere, può farlo con la gentilezza di un sorriso, mostrando la bellezza a chi non la scorge, mettendo una musica soave a sciogliere i cuori, dove ancora regna il silenzio e ghiaccio.

illustrazioni di Catrin Welz-Stein

Buona Luna Piena a tutti

http://www.sentieroastrologico.it/luna-piena-gemelli-la-fanciullezza-ritrovata/

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* La buona notizia del venerdì: un’intera classe trova lavoro a 2 mesi dal diploma

 

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Non si trova in California o in Giappone, ma in Italia, precisamente a Novara, la scuola che trova lavoro al 95% dei suoi diplomati.

Stiamo parlando dell’Istituto Omar, il cui Preside, Francesco Ticozzi, ha ritirato qualche giorno fa a Ravenna il “Guidarello ad honorem”, per essere riuscito a fare dell’Omar la scuola italiana col record di avviamenti al lavoro dei propri studenti. “Spesso ho più offerte di lavoro che candidati” racconta a Libreriamo Francesco Ticozzi. “Il problema è che alcuni percorsi scolastici non aiutano i ragazzi a inserirsi nel mondo del lavoro”.

Il segreto è avere docenti motivati, capaci di far appassionare i ragazzi, e saper dialogare con le aziende del territorio, adattando il percorso formativo degli studenti alle esigenze dei loro futuri datori di lavoro” spiega Ticozzi. “Fondamentale è lavorare sul comportamento e responsabilizzare i ragazzi: devono sapere che vivono in una comunità che ha certe regole che vanno rispettate. Certo, è un lavoro faticoso, però i frutti poi arrivano”.

Puntare al lavoro, senza scordarsi dell’importanza della cultura. “Anche se siamo una scuola tecnica – racconta il Preside – cerchiamo di non fare mancare ai ragazzi niente, come incontri con gli scrittori e uscite a teatro, anche solo per fargli capire cosa c’è nella vita. Sa, i miei studenti non provengono da famiglie facoltose”.

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Un punto qualificante del percorso formativo dell’Omar è l’esperienza in laboratorio: «La riforma – precisa Ticozzi – aveva trasformato la nostra scuola in una sorta di liceo tecnologico, con molta teoria e pochissima pratica. Allora nelle classi quarte e quinte abbiamo introdotto delle ore che si svolgono in laboratorio, in cui i ragazzi devono utilizzare le macchine, ad esempio il tornio. All’esame di maturità poi, abbiamo eliminato le tesine puramente teoriche e descrittive e le abbiamo sostituire con dei progetti che gli studenti devono elaborare e poi realizzare. C’è chi ha disegnato e montato una fresa, chi si è costruito un particolare tipo di zippo, l’accendino». 

Accanto alla parte pratica quella legata al momento clou dell’ingresso nel mondo del lavoro, il colloquio: «Abbiamo insegnato a redigere il curriculum, la domanda per l’assunzione, ma anche a sostenere il colloquio davanti a chi ti valuta per il posto di lavoro. Puoi essere anche molto valido, ma se sbagli quel colloquio ti giochi molte possibilità – prosegue il preside -. Evidentemente tutti questi elementi hanno giocato a favore dei ragazzi. Resta però fondamentale la preparazione seria offerta dalla scuola, le aziende controllano subito questo aspetto».

«Ci sono aziende che in questi giorni telefonano per chiederci i nominativi dei migliori studenti che hanno conseguito il diploma di meccanici – dice il dirigente dell’istituto, Francesco Ticozzi – e io rispondo che da settimane ho esaurito la lista. Hanno tutti trovato un posto, non solo ma hanno addirittura potuto scegliere fra più offerte, che di questi tempi è quasi incredibile. Anche a Cameri, per i nuovi aerei, avevano necessità di meccanici, gli abbiamo segnalato quattro nostri diplomati in elettronica e anche loro sono stati assunti».  

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Ciò che siamo riusciti a realizzare l’abbiamo fatto con macchine vecchie anche di sessant’anni. Pensi cosa potremmo fare con macchine più all’avanguardia” racconta Ticozzi, che è Preside dell’Omar da sette anni.

Lo Stato non vi sostiene molto vero? Gli abbiamo chiesto. “Lo Stato pensa che investire nella scuola sia una spesa, non ci vede guadagno, eppure ci sarebbe un guadagno enorme. Pensiamo a quanti ragazzi provengono da famiglie difficili e problematiche. Ecco, da questo punto di vista la scuola può fare tantissimo. Ha un importante ruolo sociale”.

Il lavoro di Francesco Ticozzi è encomiabile e questo lungo percorso è partito da una semplice quanto fondamentale consapevolezza: “Il dramma dei giovani è il futuro. Per questo abbiamo cercato di aiutarli il più possibile a realizzare i loro sogni”.

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fonti:

I segreti della scuola italiana che trova lavoro al 95% dei suoi diplomati

http://www.lastampa.it/2015/09/02/edizioni/novara/a-ruba-i-periti-dellomar-tutti-assunti-i-neo-diplomati-wbZGAuTPw4KIcbU7ZyiwYL/pagina.html

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* La buona notizia del venerdì: Pedali e lavi

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Impatto zero, forma perfetta e panni puliti: con la cyclette lavatrice si fa il bucato bruciando calorie.

 

Mente della cyclette lavatrice è stato lo studente cinese Li Huan che ha studiato l’ innovativo elettrodomestico come un rivoluzionario modo per risparmiare energia, tenersi in forma e lavare il bucato.

Grazie ad un cestello presente nella ruota della cyclette si può caricare il bucato e salire in sella per pedalare. L’energia della pedalata permetterà alla lavatrice di fare il proprio dovere.

 

La pedalata permette di immagazzinare energia che può esser utilizzata anche in un secondo momento grazie alla batteria presente nella cyclette e a un display con un indicatore di carica.

Basta aggiungere acqua e sapone e pedalare. Il resto lo farà lei

 

Nella BWM (Bike Washing Machine) i panni sporchi vanno inseriti “nella ruota posteriore” per poi allenarsi con la cyclette per almeno 20 minuti, in questo modo sfruttando solamente l’energia del proprio corpo si farà girare il cestello e la lavatrice pulirà i vestiti proprio come farebbe una macchina tradizionale.

In alternativa, se si vuole pedalare per meno tempo e più spesso si può scegliere di immagazzinare l’energia nella batteria alloggiata nella ruota posteriore per avviare il lavaggio in un secondo momento.

Un display indica il livello di carica delle batterie per capire quando è possibile procedere con il lavaggio green dei capi di abbigliamento.

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Con la lavatrice a pedali BWM si può risparmiare spazio – combinando due elettrodomestici in un solo apparecchio – energia – abbattendo i consumi – e soldi – abbassando l’importo della bolletta.

La lavatrice mediamente consuma il 13% dell’energia totale mensile, quindi la totale eliminazione di questa quota di chilowattora permette un considerevole impatto sulla bolletta.

Un altro aspetto da valutare è che con l’acquisto di un simile elettrodomestico di ecodesign  ci si sentirà motivati a fare attività fisica regolarmente, spinti dalla necessità di lavare i panni, con un conseguente beneficio per l’organismo ed il fisico.

In questo modo si laveranno i vestiti con la coscienza che si sta facendo qualcosa di buono per l’ambiente e per se stessi, migliorando la propria impronta di carbonio e bruciando calorie per affrontare a testa alta la prova costume.

 

La lavatrice sostenibile è ancora in fase di prototipazione e per adesso è stata presentata solamente sulla piattaforma Yanko Design, però dal team dei giovani designer cinesi della Dalian Nationalities University ci si aspettano grandi cose.

Dopotutto basta avere voglia di pedalare e il gioco è fatto

fonti:

http://www.rinnovabili.it/ecodesign/lavatrice-sostenibile-forma-876/

design greendesign sostenibileecodesignelettrodomesticienergia greenenergia pulitalavatrice sostenibile

http://www.designbuzz.it/2015/01/15/biwa-lavatrice-in-bicicletta/

http://www.curioctopus.it/read/7331/un-imprenditrice-produce-biciclette-di-bambu-e-cambia-la-vita-di-un-intero-villaggio

La compostiera elettrica che trasforma gli scarti alimentari in fertilizzante in 24 ore (VIDEO)

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* Ti svegli alle tre di notte? Sei cittadino del mondo

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Sono parecchi mesi che tra le 2 e le 3 di notte mi sveglio indipendentemente dall’ora in cui sono andata a dormire; dopo aver guardato l’ora, a volte mi riaddormento e a volte rimango in ascolto per percepire qualcosa che penso dovrei sentire, altrimenti perchè mi sono svegliata?
Parlando con altre persone, sembra che il fenomeno sia dilagante e che addirittura alcuni lo vivono da anni. Cercando una risposta ho trovato questo articolo di Giuliana Conforto che pur trattando un argomento di geopolitica ne fa cenno e avendo rispetto per l’autrice non mi sento di togliere parti dell’articolo, però la spiegazione è senz’altro interessante!
Patrizia di Visione Alchemica

“Sono cittadino del mondo, figlio del Padre Sole e della Madre Terra diceva Giordano Bruno con quella sintesi geniale che tanti riconosciamo come profonda verità.

Che cos’è il mondo? Se siamo sinceri e onesti, riconosciamo che del mondo abbiamo tante diverse immagini che non collimano affatto tra loro.

Una visione comune è quella geopolitica.

Alla fine di agosto, a Teheran, c’è stato il Summit di 120 paesi non allineati che rigettano l’ingerenza di quelli allineati (i 70 restanti tra cui l’Italia dei 190 partecipi all’ONU). La loro proposta è una riforma dell’ONU. Iniziativa interessante che i media locali non hanno diffuso. Riconosciute le guerre senza fine, visti il dolore e i costi che ricadono sulle spalle dei popoli e gli effetti deleteri delle truppe ONU, una sua riforma è senza dubbio auspicabile.

Ma… è sufficiente per avere la pace? Io credo proprio di no. Trovo giusto rifiutare l’ingerenza, anzi la prepotenza di USA, Europa e Israele in Medio Oriente, ma considero ingenuo sperare nei governi non allineati, in particolare, quelli islamici. Se vogliamo la pace, è urgente discernere tra popoli e stati, riconoscere l’artificialità di quei confini che devono essere “difesi” con le armi.

I popoli non hanno confini e non hanno bisogno di protezione “contro” gli altri popoli.

I popoli non vogliono la guerra..

I popoli vogliono vivere bene, con dignità e prosperità.

Che cosa serve per avere in un mondo giusto e saggio, senza confini ed eserciti? Serve la coscienza che siamo cittadini del mondo, che abbiamo tutti gli stessi bisogni primari e abbiamo anche quelli  secondari che non sono affatto superflui: vogliamo essere liberi tutti, donne e uomini, esprimere la nostra creatività, coltivare l’amicizia e il rispetto, condividere gli eventi insieme, godere della natura, usare tecnologie non invasive e davvero utili a facilitare l’esistenza e, perché no, anche eliminare l’uso sconsiderato dei farmaci.

Sapete che significa tutto questo in termini di energia, oltre che di felicità? Significa che le risorse sono abbondanti e che il problema energetico non esiste affatto, è inventato da chi coltiva la sindrome della scarsità. I massimi consumi di energia provengono, infatti, dalle industrie belliche e da quelle farmaceutiche. Solo mantenere un aereo militare in volo è un costo enorme in termini di carburante, di personale addestrato e delle intelligenze che lo hanno progettato. Riconvertire gli eserciti per ricostituire l’ambiente, incanalare le acque, risanare la rete idrica ecc. aiutare i popoli in difficoltà è possibile. Perché tutti lo considerano impossibile? Perché identificano il mondo con la storia che ci raccontano, credono all’abisso temporale tra uomo e universo.

Prima il Big Bang, la nascita dell’universo in pochi minuti, 13,7 miliardi di anni fa, poi quella del sistema solare in pochi giorni, 4,7 miliardi di anni fa, e poi, circa due miliardi di anni fa, l’arrivo di quell’entità misteriosa – la Vita – che popola solo la terra, evolve attraverso le sue stesse catastrofi e arriva fino all’Homo Sapiens. Ed eccoci qua. Siamo davvero sapienti? No, siamo credenti alle frottole che ci raccontano, ignoranti come cucuzze, anzi peggio, alcune zucche sono buone.

Il tempo è il grande bluff di un mondo che non conosce se stesso.

Ci sono infiniti mondi intelligenti scriveva Giordano Bruno.

Poco dopo Galileo Galilei punta il telescopio al cielo e, da allora, lo spazio appare vuoto, popolato da stelle e pianeti, molto distanti tra loro, e tutti rigorosamente privi di Vita. Ho scritto e riscritto che la Vita è una Forza universale e qui non lo ripeterò. Rimane il problema: perché non vediamo mondi intelligenti? Perché usiamo strumenti che non ci consentono di vederli e non usiamo, invece, la porzione più cospicua del nostro cervello – la materia bianca – in comunione naturale con la Forza. È questa comunione la coscienza che non va confusa con la consapevolezza, né con le canalizzazioni di entità che stanno diffondendo il panico della catastrofe.

Questa ci sarà, anzi è già in atto, ma nel significato originario del termine greco – katastrofé – che significa rovesciamento, rinnovamento e riguarda solo una piccola porzione del nostro cervello: è la nostra mente intorpidita – la materia grigia – che confonde quello che vede, cioè quasi niente, per realtà. Le immagini possono non coincidere con i corpi reali tanto più se la Terra è immersa in una grande sala di specchi come è ormai provato dalle osservazioni in microonde. Con tanti specchi che riflettono infinite immagini di un stesso corpo, possiamo capire che non solo il tempo, ma anche la spazio è un bluff, un’illusione ottica.

Oggi ci sono novità che pochi diffondono, perché tutti credono che l’astrofisica osservi lo spazio. Non è così: osserva il campo elettromagnetico e solo una metà, quella che proviene dal passato. Non osserva l’altra metà, quella proveniente dal futuro che, secondo le stesse leggi fisiche deve già esistere. Le sonde della NASA, THEMIS, hanno riconosciuto che congiunti agli “earthquake” (terremoti) ci sono gli “spacequake” (tremori del campo magnetico) che si ripercuotono sulla Terra rivolta al lato opposto al sole, cioè verso le due, le tre di notte, come si può vedere in questo breve filmato.

Molti, infatti, si svegliano alle tre di notte, così provando che non c’è divisione tra cielo e terra e che il mondo reale è l’unione di entrambi ed è anche quella tra passato e futuro che è qui, nascosto dalla cecità dell’astronomia e… popolato di astronavi.

Domani 21 settembre ci dovrebbe essere l’incontro della Keshe Foundation, che propone tecnologie straordinarie, con i rappresentanti di governo. Che cosa mi aspetto da questo evento? Niente di speciale. È importante sapere che queste tecnologie esistono, sono valide e sono trasmesse da quei cittadini del mondo che già viaggiano sulle astronavi. Credere che la tecnologia ci salverà è un’altra pia illusione, secondo me.

Noi, cittadini del mondo che siamo sulla superficie terrestre, ci salveremo da soli, usando tutto il nostro cervello, prendendo coscienza che finora non abbiamo visto la realtà, ma solo creduto a una scienza, l’astronomia copernicana, che ha dipinto un film in 3D, inchiodandoci all’idea falsa che solo il passato sia reale. Pochi? Si, pochi, ma utili a tutti. Il cambio è compiuto dalla, Vita, la Forza dolce e imponente che non ha certo bisogno della “massa critica”, come si sente dire in giro. Il compito dei pochi coscienti sarà quello di aiutare il prossimo e se stessi a comprendere che il cambio è una catastrofe percettiva e non è affatto la fine del mondo, anzi, al contrario è la rivelazione del sole cristallino e dell’inganno mostruoso che ha dominato le menti umane, è l’inizio di una nuova era in cui tutti i cittadini del mondo, in cielo e in terra, si riuniranno.

Fonte http://www.visionealchemica.com/category/giordano-bruno-2/

Fonte: http://www.giulianaconforto.it/?p=1268

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* Cosa ci suggerisce questa onda energetica della superluna

La grande onda dopo la Super Luna

La Luna piena nel “progetto energetico” è l’occasione di ascolto per risolvere quegli aspetti che hanno ostacolato la realizzazione.

Da molti anni seguo questo percorso e posso dire che i giorni del plenilunio sono realmente produttivi di segnali e di suggerimenti per poter procedere, liberandoci prima di tutto dalle zavorre e dalla condizioni di impedimento alla realizzazione.

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In questi giorni, la Super Luna ci suggerisce con grande intensità, di ritrovare quell’armonia di cui abbiamo bisogno, liberandoci di tutto quello che ostacola il nostro benessere. E’ proprio in questi giorni che possiamo vedere nell’opposizione tra Giove e Urano un percorso di riforma  che rivoluziona il nostro pensare, capire e anche le nostre relazioni. E’ questo il tempo di lottare?

Giove transita in Bilancia, dando un particolare significato alla relazione soprattutto quando è vista in termini contrattuali (matrimoni, affari, società) cioè quando viene firmato un contratto per quei rapporti. Potrebbe dare un nuovo significato ai matrimoni ma anche alle relazioni contrattuali di qualsiasi genere. In opposizione a questo significato troviamo Urano in Ariete, che dal 2011 e fino al 2019 sta cercando in tutti i modi di dare energia nuova al sistema umano. L’ultimo transito storico è culminato con la crisi di Wall Street del 1932 (industriale, economica, sociale). Questo simboleggia quanto forte sia la sinergia tra l’impulso dell’Ariete, sempre poco riflessivo e necessariamente in azione (eterno work in progress) verso la forza del tempo nel Toro quando la primavera dimora finalmente in una fase di fioritura e di benessere. Senza questa forza impulsiva, infatti, non ci potrebbe esserci la primavera.

Come può l’energia uraniana incanalata nel segno dell’Ariete dimorare senza cercare la rottura, di infrangere quel velo di ipocrisia e di falsità che nell’aspetto negativo di un Giove in Bilancia cerca di mediare anche a rischio di nascondere l’inganno?

Urano sosta nel cerchio celeste tra l’energia di Saturno e Nettuno. Cosa significa questo? Nella visione geocentrica, riportando un significato centrico dell’energia planetaria espressa, l’Amore profondo di Saturno viene incanalato nell’energia di Urano per rivoluzionare la visione di Nettuno. Ho già parlato di questo, vi invito a rileggere.

Negli ultimi tempi ho letto molte informazioni discutibili su transiti e spiegazioni parziali e non esatte.

Tutti vorremmo vivere un tempo di Pace e Amore. Vedete questo sul nostro pianeta?

Ecco, forse è tempo di consapevolezza che sveli la potenzialità di tutto quello che potete fare (e dovete fare per impegno karmico con l’umanità) per riportare Amore e Pace. Quello su cui vi invito a riflettere è questo importante transito che porta nuova conoscenza ma anche improvvisi cambiamenti senza nessun preavviso.

E’ un tempo di fulmini a ciel sereno, come si dice, ma questo è funzionale a quel cambiamento che occorre fare per la sopravvivenza dell’umanità sul nostro pianeta.

L’opposizione planetaria di Giove e Urano ci parla anche di Marte, energia incanalata nel pianeta Giove e molto in sinergia con Urano in Ariete. Questa miccia prorompente non può essere annunciata ma non sarà difficile scorgerne gli effetti. Del resto ogni opposizione ci parla di una lezione difficile a cui poniamo naturale resistenza, contrasto, lotta.

Cosa può aiutarci a superare questo conflitto?.

L’opposizione attivata dalla Luna piena di Novembre che si perfezionerà nel mese di febbraio 2017, porta con sè messaggi importanti che ognuno dovrà ascoltare nel profondo per risvegliare nelle sue qualità quel dono fondamentale per il bene del mondo (e di sè stessi).

Sii consapevole, portatore di Amore nel cambiamento del mondo.

 

fonte.

La grande onda dopo la Super Luna

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* Luna piena che più piena non si può…in Toro

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Alle 12:24 ore italiane del 14 novembre la Luna si troverà alla minima distanza dalla Terra, 356.511 km. Poco meno di due ore e mezza più tardi, alle 14:52 ore italiane, il nostro satellite raggiungerà il culmine della fase di Luna piena.

Non solo si tratterà della Luna piena più vicina alla Terra del 2016, ma sarà anche la più grande Luna piena visibile da 70 anni: l’ultima così si è verificata nel 1948, e la prossima arriverà il 25 novembre 2034.

Al tempo della Luna Piena il velo dell’illusione viene sollevato, è un momento di aggiustamento emotivo delle tematiche emerse durante la precedente Luna Nuova, un periodo in cui
“Un flusso d’Amore viene riversato da tutti i Maestri” (Maestro Djwal Khul) per supportare la nostra crescita di consapevolezza.

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Il Plenilunio di Novembre è conosciuto come Luna Neve.

La morte del Sole ormai è percettibile, la neve ricopre il Grembo della Madre, il silenzio si impone. Meditiamo sull’importanza della Dea nel ciclo rigenerativo, stiamo in silenzio ascoltando i suoni della Natura, rimaniamo all’aperto sfidando il freddo e dimostrando la nostra predilezione per la Luce. L’animale totemico è il Serpente simbolo della rigenerazione e del cambiamento. La sua virtù solare ci ricorda che presto la Tenebra sarà sconfitta e gli Dei torneranno sulla Terra.

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Questa Luna Piena in Toro in opposizione al Sole in Scorpione ci sta invitando a lavorare per raggiungere un equilibrio tra le energie opposte dentro di noi.

La Luna in Toro desidera trovare appagamento emotivo attraverso le semplici cose tangibili nella vita, mentre il Sole nello Scorpione spinge  la nostra attenzione  alla coscienza della complessità dell’esistenza, che è il risultato dello spirito manifesto, verso il mistero della morte intesa come trasformazione.

La Luna Piena illumina questo conflitto tra forma (Toro) e trasformazione (Scorpione), e tra la raccolta (Toro) e la condivisione (Scorpione).

In primo piano sono le questioni di rapporti intimi, dei livelli di comfort personale, dei valori, della sessualità.

La Luna Piena è un momento di culmine e la promessa di compimento di ciò che è stato avviato durante l’ultima Luna Nuova.

La scelta che si farà durante questa luna piena porterà risultati duraturi

Approfittate quindi e impostate nuovi modelli in ogni campo della vostra vita.

Fare il punto della situazione alla luce dei risultati ottenuti vi aiuterà a riconoscere le vostre qualità e scoprire a quali risorse volete attingere per gli obbiettivi futuri.

Riconoscete i vostri meriti e la quantità di ciò che avete costruito.

Prendetevi tutto il tempo che vi serve, il ritmo della natura vi è congeniale.

Siate creativi nel modo di vedere i nuovi modi in cui si possono impegnare le risorse presenti, siate aperti agli imprevisti che si trovano proprio dietro l’angolo e che si possono manifestare nella vostra realtà solo se ci credete.

Toro è un segno di Terra: i suoi attributi energetici sono la tranquillità, la pazienza e la stabilità.

Questo è il motivo per cui qualsiasi azione programmata durante questa  luna piena si realizzerà in tempi più lunghi ma duraturi e tangibili.

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Ogni evento celeste è un’opportunità di crescita per la coscienza di ogni essere manifesto

fonti:

http://risvegliodiunadea.altervista.org/?p=12292

http://www.focus.it/scienza/spazio/la-super-luna-extra-del-14-novembre-2016
http://www.focus.it/scienza/spazio/01072009-1832-667-stregati-dalla-luna-10-leggende-incredibili-sul-nostro-satellite

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* Hello Yin

Benvenuta energia Yin: 

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ci inviti a riflettere sulla mutevolezza dell’esistenza e sull’esigenza di procedere verso cambiamenti funzionali al nostro benessere.

Molte persone in questo periodo dell’anno vanno in crisi per la mancanza di Sole e Luce (energia Yang) che contribuisce al loro benessere.

Tuttavia l’energia non è buona o cattiva come già molte volte ho avuto modo di dire e la difficoltà più grande per ogni persona è restare nell’equilibrio di un cambiamento perpetuo, costante, che un tempo ti porta alla realizzazione materiale e in un tempo diverso guarda alla tua valorizzazione spirituale.

Perchè tu sei carne ma anche Anima, perchè sei emozioni ma anche passioni.

La nostra identità è molteplice e molteplici sono le direzioni che possiamo affrontare in questa esistenza per realizzare un ampliamento che sia il più possibile armonizzato nell’intorno più che in quello che desideriamo. Non dimentichiamo che la mente non allineata (separata dalla mission animica) produce forze che discostano e distraggono il nostro cammino, facendoci perdere occasioni preziose per noi e per chi amiamo.

Durante questi giorni, l’energia Yin aumenta il suo flusso attrattivo, trasportandoci in quella dimensione buia, fredda e riportando la linfa vitale verso la terra. In questi giorni le forze energetiche presenti sono duplici: un’energia è apparente e una è reale. La reale è quella che ci aiuta a riconsiderare la profondità, riprendere vigore per la nuova crescita attraverso la rigenerazione, fase che può avvenire solo in un tempo freddo, dove l’energia si abbassa verso la curva materiale.

Eppure, durante questi giorni c’è un gran movimento che quasi contrasta questa rigenerazione e che negli ultimi anni è diventato sempre più frenetico.

Curve stagionali

Curva della potenzialità energetica

 

 

Mi rendo conto che molti non comprenderanno queste parole, ma è sempre più utile riferirsi alla curva naturale per procedere correttamente verso una compensazione energetica che non sia superficiale ma radicata nella profondità di noi stessi, per preservarci dalla “dissociazione cognitiva” che sempre più sta interferendo come energia vampira nei confronti dei gruppi sociali per distoglierli dai movimenti di protezione.

Alimenti consigliati: zuppe e legumi, pochi farinacei, riso, orzo.

Riposo, rilassamento e pieni di amore verso se stessi perchè l’Amore, quando si raggiungono le profondità è quella luce fioca che ci aiuta a raggiungere l’Alba e non ci fa perdere la speranza.

https://energiamaya.org/2016/10/31/hallo-yin/