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*Risvegliatevi Sacerdotesse…Maghe…Streghe…Donne!

Risvegliatevi Donne, risvegliatevi Streghe.

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Riconoscete chi siete? Nei cerchi magici del bosco come nelle stanze delle vostre case, nelle danze sacre, come nel vostro volteggiare quando nessuno vi guarda, nelle formule magiche come nelle ninna-nanne ai vostri bambini; nella conoscenza delle piante del bosco, come nell’interesse per l’omeopatia. Nell’amore per la grazia e la bellezza e nelle carezze delicate e le voci soavi.

Sacerdotesse…Maghe…Streghe…Donne. Sagge conoscitrici delle leggi della natura.

Ora riaprite i vostri cuori a voi stesse. 

Il potere nascosto per secoli nella penombra della vergogna e nella paura del dolore ora può essere ridestato dal suo torpore. Non è mai scomparso il fremito vibrante della magia dei vostri sguardi e il potere curativo delle vostre mani. Guaritrici con le erbe, con il potere dell’amore e della parola. Intimo rapporto con tutto il creato e con la terra profonda.

Ora riaprire le vostre mani e accettate il vostro potere.

Secoli bui e di terrore si sono susseguiti, i roghi  del fuoco hanno tentato di cancellare chi eravate. Nel tempo il vostro scettro vi è stato tolto, calpestato, bruciato e additato come opera del demonio. Maleficio! Questa la parola usata per giustificare le violenze e i soprusi contro il Femminile Sacro. In questa campagna perversa, perpetuata dall’ignoranza e dalla fame distruttiva di potenza dell’uomo pochi ci hanno guadagnato mentre tutti ci hanno perso. Abbiamo perso la connessione profonda con la natura, abbiamo perso l’intimo rapporto con la nostra Anima, abbiamo perso la saggezza degli antichi riti e l’amore celato in noi stessi. Abbiamo perso il Cuore, inaridito dalla siccità di una coscienza umana ormai depravata del ricordo di sé stessa. Abbiamo perso il sussurro del vento e la voce di Madre Terra. Sangue al posto di acqua benefica, sangue sparso dalla cieca crudeltà umana. Rosso si è dipinto il cielo per molto tempo, riflesso dei trucidi omicidi contro la Saggezza Antica.

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Abbiamo perso chi siamo, sostituendo la Vita all’oblio dell’alienazione.

Ma nulla può essere rimosso per sempre, poiché nulla si crea e nulla si distrugge. Con tremenda ignoranza l’uomo pensava di poter estirpare il vincolo che legava la Donna alla sua naturale connessione con la Terra. Ciò che era stato allontanato si è nascosto per lungo tempo, tornando al ventre della terra e aspettando di poter un giorno ritornare per poter reclamare il suo diritto Divino. La mente fredda e calcolatrice ha diviso ma non ha cancellato ciò che non si può cancellare: la Vita stessa. Ora come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri l’Antica Sapienza ritorna, destata dai lamenti delle Anime che hanno combattuto per essa. Risale dalle radici della Terra per sbocciare al Cielo. Più forte di prima.

Ora riabbracciate il vostro grembo. 

Voi siete la culla di un potere che si sta risvegliando.

Madre Terra vive in Voi.

Lasciatevi essere le coppe per questa nuova nascita.

La fonte della Vita tornerà a zampillare.

Gaia

Il corvo ha ripreso il suo volo. Non colombe o falchi, ma uccelli neri a seguire il vostro risveglio. Il potere del corvo è quello della notte, dell’intimo rapporto con le proprie ombre laddove si sono nascosti per lungo tempo tutti i tesori. E’ la luce della Luna e non del Sole che ha sempre brillato nei vostri occhi. E guardandovi allo specchio percepivate uno strano presagio, un eco di tempi lontani e magici, di foreste e animali con cui potevate comunicare, presenze che avete sempre avuto al fianco. Lo specchio rifletteva quell’immagine e le lacrime che nel tempo lo hanno solcato l’hanno reso sempre più brillante. Ora scorgete in quel volto con intensa meraviglia la Donna che siete. Vi sta sorridendo. Vi sta chiedendo di poter rinascere in Voi. Il Femminile Sacro chiede di essere riportato alla luce, come germoglio che esce dalla terra. Il miracolo si sta compiendo.

Nella culla della notte sarà la sua gestazione.

Riappropriatevi del vostro scettro, è sempre stato con Voi. Conosco sempre più Donne che lo stanno riscoprendo, ed è commovente tutto questo. L’uomo saggio ora può solo stare a guardare e accompagnarvi, se ne sarà degno, nel vostro risveglio. Il tempo della Donna è giunto. Il corvo ha ripreso il suo volo, il lupo è di nuovo la sentinella del bosco e le antiche querce ritornano a parlare tra loro. Non abbiate paura del vostro potere, non ci sono più roghi ad ardere.

Tornate ad essere Imperatrici Lunari.

Lieto di poter assistere a tutto questo. Alla luce della Luna attendo il canto delle streghe che riecheggia nella notte. Il potere è in Voi. L’uomo ha distrutto tutto quello che poteva, ora si farà da parte per accogliere la ri-costruzione della Nuova Terra. Se si opporrà a questo sarà distrutto a sua volta, ma è inevitabile. Il male che viene fatto ritorna.

farfalle

 Siate sagge e saggi. 

A voi la scelta.

fonte:http://lagiostradelsole.com/2015/04/09/il-risveglio-delle-donne/

 

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* Il cenacolo e le Costellazioni

Esistono messaggi esoterici nei dipinti del rinascimento Italiano?

Da sempre “ verità segrete venivano messe in evidenza” per chi sapesse cogliere il messaggio.

Talvolta i sapienti dell’antichità lasciavano tracce delle loro conoscenze esoteriche nei monumenti o nelle effigi, più spesso la tradizione era tramandata agli iniziati e rimaneva oscura per tutti gli altri, essendo esposta in modo simbolico.

Un mezzo attraverso il quale si facevano riferimenti occulti era l’astrologia, e l’importanza che questa forma di conoscenza occupava nella cultura del rinascimento italiano appare nelle opere degli artisti più significativi del tempo.

In tutte le opere di Leonardo da Vinci sembra che niente sia lasciato al caso.

Leonardo da Vinci era un grande iniziato, studioso di Astrologia e di Scienze Esoteriche, che nascose sempre i suoi studi segreti.

Egli condensò gran parte delle sue Conoscenze Superiori nel suo capolavoro più grande: il Cenacolo, che si trova nel convento di Santa Maria delle Grazie a Milano.

Il Cenacolo fu realizzato da Leonardo con particolari riferimenti simbolici ed astrologici, che egli tenne segreti per evitare di incorrere nelle condanne religiose dell’epoca provenienti dall’Inquisizione.

Nel Cenacolo confluiscono gli insegnamenti esoterici di Pitagora e di Ermete Trimegisto, nonché l’apporto cosmologico dei filosofi arabi per quanto riguarda l’Alchimia e la Cabala, e le cognizioni astrologiche di Tolomeo, Regiomontano e Alcabizio, anche con osservazioni e studi di fisiognomica.

Le pieghe della tovaglia, il soffitto a cassettoni, le lunette, gli apostoli, lo stesso Cristo hanno ciascuno un significato e un ruolo preciso.

Il soffitto a cassettoni è per Leonardo il quadrato magico del Sole, composto da 6 quadrati in orizzontale, 6 in verticale e 6 in diagonale, ovvero il 666, il numero della Bestia che, nell’Apocalisse di Giovanni, arriva sulla Terra per la battaglia finale tra bene e male prima della fine dei tempi.

Leonardo usa il quadrato per avvertire chi guarda la scena che si tratta di quell’epoca, del momento che si riferisce al 666 nelle Sacre scritture, ovvero del ritorno di Cristo.

Gesù Cristo, posto al centro del dipinto, corrisponde al Sole e ognuno dei 12 Apostoli corrisponde ad un Segno zodiacale, con correlazioni astrologiche e numerologiche di cui incarna le proprietà.

Le simbologie sacre ricorrono spesso al numero 12 e troviamo le analogie fra i dodici segni dello Zodiaco, i mesi dell’anno, le Tribù di Israele ed il numero degli apostoli di Gesù, così come ricordato dalla tradizione cristiana.
Gli apostoli sono riuniti dietro la tavola in quattro gruppi di tre persone, a rappresentare le stagioni, con Primavera ed Estate a destra (che è la parte più luminosa del dipinto), mentre Autunno ed Inverno sono a sinistra (la parte più in ombra). Il progredire antiorario dei segni zodiacali deve essere letto con la modalità usata da Leonardo nei suoi scritti, cioè da destra verso sinistra, cominciando ovviamente dal segno dell’Ariete, nel quale cade la Pasqua.

ARIETE: Simone Zelota

TORO.: Giuda Taddeo

GEMELLI: Matteo

CANCRO: Filippo

LEONE: Giacomo Maggiore

VERGINE :Tommaso

BILANCIA: Giovanni

SCORPIONE: Giuda Iscariota

SAGITTARIO: Pietro

CAPRICORNO : Andrea

ACQUARIO: Giacomo Minore

PESCI: Bartolomeo

Ognuno di essi rappresenta l’archetipo del segno che l’accompagna.

L’analogia tra i dodici apostoli – definiti da Jung come “ i più completi e soddisfacenti esempi di tipi psicologici che siano mai stati eleborati dalla mente umana” e i dodici segni zodiacali sembrano indicare la piena comunione tra cielo e terra, tra micro e macrocosmo.

Matteo e Giuda Taddeo

Leonardo stesso si autoritrasse nei panni dell’Apostolo Taddeo, da lui posto sotto il Segno del Toro, cioè lo stesso Segno zodiacale nel quale si trovava il Sole al momento della sua nascita, anzichè nell’Ariete, perchè il 15 Aprile 1452 il Sole era già entrato nel Toro a causa del Calendario Giuliano ancora vigente.

Spicca anche lo spazio vuoto fra la spalla destra di Gesù e la figura che gli sta accanto.

Lo spazio è a forma di “V” e potrebbe essere il simbolo stesso del calice dell’ultima cena: il Graal celato nelle forme e curiosamente assente dalla tavola imbandita, malgrado le fonti canoniche ne parlino espressamente (Marco, XIV, 23):

Fra i tanti simboli del famoso dipinto è la figura seduta a fianco di Gesù.

La tradizione vuole che si tratti di San Giovanni, il prediletto discepolo a cui si attribuiscono un Vangelo e l’Apocalisse.

Alcuni riconoscono invece, nei tratti tipicamente femminili, Maria Maddalena, che un’antica tradizione iniziatica narra fosse la sposa di Cristo.
Molti hanno ritenuto, infatti, probabile che questa donna, riconosciuta anche dai Vangeli canonici come figura importante al pari degli Apostoli, sia stata effettivamente la moglie di uno di loro.

Del resto risulta che molte donne erano tra i discepoli di Gesù.

Leonardo volle celebrare in Maria Maddalena l’archetipo della “Donna”, quella che pagani prima e cristiani poi, individuarono come Madre Divina, colei che Goethe chiamò Eterno Femminino, cioè l’incarnazione eterna della  paleolitica e neolitica, che, come sacro Utero rappresenta un calice vivente, che può accogliere, nutrire e proteggere dentro di sé la Vita.

Così Leonardo avrebbe dipinto il Sacro Graal nella figura di Maddalena: non un calice materiale, ma una sua metafora vivente come contenitore dell’archetipo della Vita stessa.

La posizione centrale di Gesù, che separa i due gruppi di sei apostoli, rappresenta il conseguimento di un equilibrio dinamico delle forze che in natura normalmente si oppongono.
In questo modo la figura di Gesù si presenta come simbolo dell’Equinozio, quel confine astronomico che regola i rapporti tra buio e luce, tra notte e giorno, tra morte e rinascita.

Anche dal punto di vista astrologico i simboli sono chiari: il moto apparente del Sole-Padre aveva da poco mostrato la meraviglia dell’Equinozio di primavera, che già stabiliva il momento della sacralità della Pasqua in riferimento alla Luna-Madre.

Leonardo esprime, e non solo in questa sua emblematica opera, la concezione che l’essere umano è uno dei tanti elementi della manifestazione.

L’Energia del Cosmo è una Unità che si esprime in molteplici forme nei regni di natura, minerale, vegetale, animale, umano.

Tutto ciò che è manifesto ha una coscienza, dal granello di sabbia ai pianeti, stelle e soli.

Tutto è governato dalle stesse leggi.Tutto è interdipendente.

Tutto si evolve ciclicamente in un continuo divenire.

Come sopra così sotto.

( sono solo spunti per approfondire)

leggi anche: ” Le Marie:Lo sposo e la sposa”

fonti:

http://www.astrologiainlinea.it/

http://www.astercenter.net

http://www.scienze-astratte.it/il-cenacolo-di-leonardo.html

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* World Water Day 2021

 

La giornata mondiale dell’acqua (in inglese: World Water Day) è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio.

Cade regolarmente ogni 22 marzo. Le Nazioni Unite invitano le nazioni membri a dedicare questo giorno a espletare le raccomandazioni raggiunte con l’Assemblea Generale e alla promozione di attività concrete all’interno dei loro Paesi.

Con la coordinazione del dipartimento degli affari sociali e economici delle Nazioni Unite, il giorno internazionale dell’acqua 2005 determinò l’inizio di una seconda decade internazionale delle Nazioni Unite dedicata all’azione per l’acqua.

In aggiunta agli stati membri, una serie di organizzazioni non governative hanno utilizzato il giorno internazionale per l’acqua come un momento per sensibilizzare l’attenzione del pubblico sulla critica questione dell’acqua nella nostra era, con occhio di riguardo all’accesso all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.

Ogni tre anni dal 1997, per esempio, il “Consiglio Mondiale sull’Acqua” ha coinvolto migliaia di persone nel World Water Forum durante la settimana in cui cadeva il giorno internazionale dell’acqua. Le agenzie promotrici e le organizzazioni non governative hanno messo in luce il fatto che un miliardo di persone non hanno accesso all’acqua pulita e la struttura patriarcale, dominante in certi Paesi, che determina la priorità nella fruizione dell’acqua disponibile.       

( Wikipedia)


Risparmiare l’acqua è importantissimo per due motivi, sia per quello economico che per quello etico: l’acqua è un bene preziosissimo e non va sprecato.

Ecco qualche consiglio pratico:

1- Preferire la doccia alla vasca

fa consumare 50 litri anzichè 150 circa.

2- Tenere i rubinetti aperti solo il tempo necessario: mentre ci si lava i denti, si fa lo shampoo e ci si insapona possiamo benissimo chiuderli.

Risparmierò fino a 4 lt d’acqua ogni volta

3- Installare il frangigetto ai rubinetti: un piccolo miscelatore che mescola aria all’acqua e permette di ottenere un getto soddisfacente utilizzando meno acqua.

Permette di risparmiare fino al 50% del consumo

4- Mantenere rubinetti e altri impianti idrici in efficienza, riparando perdite e malfunzionamenti appena si verificano.

1 goccia al secondo, 60 gocce ogni minuto,400 lt in un mese, 4800 lt in un anno…

5- Installare lo “sciacquone intelligente”, quello con due tasti per due differenti volumi d’acqua, a seconda delle esigenze.

Il 30 % del consumo idrico è dovuto al WC: circa 10 litri ogni vota che si preme il pulsante

6- Lavare la macchina soltanto quando è necessario.

Sentito parlare di car pooling? Usare la macchina con il collega che abita vicino…

7- Riciclare l’acqua: quella fatta scorrere mentre si aspetta che venga calda, quella usata per cuocere la pasta, quella usata per sciacquare frutta e verdura… possono essere raccolte in una bacinella e riutilizzate per annaffiare le piante.

8- Quando si lavano i piatti a mano non lasciar scorrere l’acqua, ma riempire una bacinella ed utilizzare quella.

9-  Annaffiare le piante non al mattino o nel pomeriggio, ma alla sera quando si riduce al minimo la evaporizzazione dell’acqua.

10- Se c’è la possibilità di installare una piccola cisterna in giardino fatelo, l’acqua piovana raccolta dalle grondaie può essere conservata e riusata per innaffiare.

11- Per un risparmio energetico ed idrico in casa usate sempre lavastoviglie e lavatrice solo a pieno carico, durante le ore serali, nei giorni festivi, a basse temperature e optate per il lavaggio “eco” o rapido. Assicuratevi che siano in Classe A++ ovvero con il marchio Energy Star di efficienza energetica.

Infatti i nuovi modelli di lavastoviglie e lavatrice con questo marchio permettono di risparmiare il 50% sia di elettricità sia di acqua in meno.

La conservazione dell’acqua dovrebbe essere una pratica naturale e quotidiana, per tutta la famiglia. Un consiglio ai genitori eco-responsabili: dedicate un po’ di tempo ad insegnare ai vostri figli a rispettare l’ambiente con qualche modo divertente per un corretto risparmio idrico in casa, e vedrete che differenza, soprattutto nelle bollette!

 

 

 

http://www.greenme.it/consumare/acqua/

/www.chiudilrubinetto.it

http://risparmiodomestico.blogspot.it

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* Comunque lo usi è il tuo cervello che crea la tua realtà!

Mercedes+Benz+-+Left+Brain+-+Right+Brain+-+Music

Io sono il cervello sinistro: Sono uno scienziato.
Un matematico. Amo il “famigliare” il conosciuto.
Ragiono per categorie. Sono accurato, preciso.
Lineare. Analitico. Strategico. Pratico.
Sempre al controllo. Un maestro di parole e lingue.
Realistico. Io calcolo le equazioni e gioco con i numeri.
Io sono l’ordine. Io sono la logica. So esattamente chi io sia.
Io sono il cervello destro: Io sono la creatività.
lo spirito libero. Io sono la passione.
Il desiderio, la bramosità. La sensualità.
Sono il suono della risata ruggente. Sono il gusto.
Sono la sensazione della sabbia sotto i piedi nudi.
Sono il movimento. Il colore vivido.
Sono lo spasmo di dipingere una tela vuota.
Sono l’immaginazione infinita. L’arte. La Poesia.
I sensi. Il Sesto senso. Sono qualsiasi cosa che io voglia essere.
 
Predomina il tuo cervello destro o il sinistro? Fai il test.
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tieni attivo il cervello,
serve alla tua mente per creare la tua realtà
 
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* i bambini parlano agli alberi

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In gergo
la gente chiama foglie
orecchie
come se avvertisse che
conoscono la musica.
Ma la lingua verde degli alberi
è un ben più antico gergo.
Chi può sapere ciò che essi dicono
quando parlano agli uomini.
Gli alberi parlano albero
come i fanciulli parlano fanciullo.
Quando un figlio
di donna e d’uomo
rivolge la parola ad un albero
l’albero risponde
il fanciullo capisce.


Jacques Prévert

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* Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 2020

Prendimi per mano,
dimmi che cambiera’
che il treno si e’ fermato ma ripartira’
fammi giocare ancora sopra i campi se ce n’e’.
dimmi che mi terrai con te.
fammi vedere il mare prima che cambi il suo colore
dimmi che posso vederti pescare.

prendimi per mano,
dimmi che cambiera’
che si potra’ dormire col cuore in pace
dimmi che potro’giocare ancora
che posso continuare
a mettere briciole sul balcone

e faro’ come mi hai insegnato:
avro’ fiducia in quelli che verranno
e chi ha distrutto e chi ha rubato
sara’ lontano, sara’ disarmato

quando saro’ grande
lo so che cambiera’
avro’ un lavoro che mi piacera’
ed una casa che e’ sempre rivolta verso il sole
luce che mi fa bene al cuore
e sara’ piu’ bello anche il mio futuro amore

e faro’ come mi hai insegnato
combatti sempre chi ti porta via
la pace, l’aria e la speranza
vedrai il futuro sara’ migliore
Fabio Concato
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* Divagazioni con aspirapolvere

NON    SI       PUO’ NON PENSARE!

A volte, anzi spesso, sento dire” non ho neanche il tempo di pensare..” “ ma ti pare che con tutto quello che devo fare mi metto lì a pensare ”.” ma figurati! e poi a che mi serve…”
Mentre passo l’aspirapolvere posso pensare?

Impossibile?    Possibile!

Pensare “ mi fa venire in mente un qualcuno che, tenendosi la testa con una mano, lo sguardo sfuocato nell’infinito, ascoltando una musica in sottofondo, cercando una sensazione di pace si mette in contatto con il suo profondo sé e tira fuori un nuovo massimo sistema.
“Meditare” è un pensare che significa “ svuotare la mente da immagini e suoni” …
Se mi dicono svuota la mente, istantaneamente la mia testa si riempe di miliardi di pensieri, tipo “non ho chiuso il gas”o “domani scade la rata dell’auto” “ se mi sbrigo faccio a tempo a vedere quel film” e anche pensieri degli altri, perchè mi capita di domandarmi “ questo che c’entra?”
Io mi sento completamente libera di pensare come voglio, quando voglio, dove voglio.
Pensare o no è qualcosa che decido io. Se dico che non posso è perchè non voglio, oppure ho paura di pensare.
Pensare potrebbe farmi vedere più chiaramente le esperienze della mia vita, magari trovare il modo di stare meglio, magari piacermi di più, magari risolvere qualcosa che mi sembra un problema.
A volte adagiarsi nella routine è più comodo.
A volte si è trascinati dai pensieri, dalle preoccupazioni e dalle ambizioni degli altri…
e non ci si accorge di farlo.
Mentre continuo a passare l’aspirapolvere i miei pensieri volano…
”Vaa pensiero sull’ali doraaate…”
Volano i pensieri?
Se io li lascio volare liberamente , se li indirizzo, se so dove mandarli…


Con il pensiero volo fuori, e quando dico fuori intendo fuori dal pianeta , in mezzo all’universo, c’è tanta luce, incontro Saturno che, vedendomi con l’aspirapolvere, precisa subito che gli anelli sono stati appena puliti e lucidati, mentre se proprio voglio ci sarebbe Marte, che da eoni è ricoperto di polvere rossa e meno male che lui, Saturno, è così lontano.
Mi piace stare nello spazio. Il pianeta visto da fuori dovrebbe essere azzurro, verde e un po’ marroncino… Gli esseri umani sembrano formichine che vanno, vengono in un continuo movimento. Chi gira di qua chi gira di là! Tutti con gli occhi rivolti in basso o al massimo davanti. Ehilà! Qualcuno che guardi in su?
Così presi ognuno dai propri pensieri che c’è come uno  spesso strato multicolore e rumoreggiante che sovrasta e coinvolge. E’ così spesso che sembra impermeabile ed impenetrabile. Come un unico gigantesco pensiero.

Mi chino per acchiappare una briciola che cerca di nascondersi nel controluce del pavimento…Grlup!

Oibò! eppure quando sei giù , anche se ti capita di non sentirti proprio a tuo agio, e non sai perchè, continui ad andare. Segui la corrente e quando ti senti controcorrente è solo che segui la controcorrente.
Guardarsi da fuori è un bel modo di pensare: si vede da un altro punto di vista.

E tutto e tutti appaiono diversi.

Ecco potrei essere lì,dove vado, cosa faccio e perchè, le mie scelte  mi portano a seguire una corrente o una controcorrente, a prendere una direzione o un’altra, ad avere pensieri di altri colori. E magari scambiare due parole con la formichina vicino ed a creare un doppio colore, anche complementare.


Intanto l’aspirapolvere  inghiotte una puntina. Cling! Lo alzo verso l’alto e una ragnatela piccola piccola finisce aspirata e forse insieme al suo costruttore, ahimè.

Qualcuno mi impedisce forse di guardare verso l’alto e ad andarci pure?
E lì è un buon punto di osservazione: posso anche pensare che la vita che ho scelto mi piace, perchè è indubbio che l’ho scelta io, che le mie esperienze mi portano nelle direzioni che io voglio, che quello che mi angustia come un problema insormontabile, visto da qui, è solo una piccola nuvola davanti al sole, che a quell’obbiettivo ci manca poco, ma poco poco ed è raggiunto…
Visto da qui…
Visto da qui la mia casa mi appare chiara e brillante, profumata e liscia, come gli anelli di Saturno, come la mia vita….

” Vaa pensiero sull’ali doraaate…”

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