Per essere grande, Sii intero:
Non esagerare e non escludere
niente di te.
Sii tutto in ogni cosa.
Metti tanto quanto sei,
nel minimo che fai,
come la Luna in ogni lago
tutta risplende, perché in Alto vive.
~ Fernando Pessoa ~
puoi tutto quello che vuoi ( whatever you want you can)
Per essere grande, Sii intero:
Non esagerare e non escludere
niente di te.
Sii tutto in ogni cosa.
Metti tanto quanto sei,
nel minimo che fai,
come la Luna in ogni lago
tutta risplende, perché in Alto vive.
~ Fernando Pessoa ~
“Solo se amiamo, accettiamo e approviamo realmente noi stessi, così come siamo, tutto andrà bene nella nostra vita. L’approvazione e l’accettazione di se stessi, qui e ora, sono le chiavi per arrivare a cambiamenti positivi in ogni aspetto della nostra vita.”
Sul mio comodino...
Pensa allo sviluppo di una rosa a partire da quando è ancora un timido bocciolo. Fiorendo nel pieno del suo splendore e fino all’ultimo petalo, essa è sempre bella, sempre perfetta, sempre in mutamento. Lo stesso vale per noi. Siamo sempre perfetti, sempre belli, sempre in mutamento. Facciamo del nostro meglio con la comprensione, la consapevolezza e la conoscenza che abbiamo.”
nuovi schemi di pensiero sullo specchio ogni giorno
Nell’infinità della vita che vivo, tutto è perfetto, integro e completo, eppure la vita è in continua evoluzione.
La vita non è mai difficoltà, né statica, né esaurita, perchè ogni momento è sempre nuovo e fresco.
Ogni istante della vita è un nuovo passo in un continuo allontanarsi dalla vecchia strada. Ogni istante per me è un punto di partenza esattamente qui e ora.
Nel mio mondo tutto va per il meglio.
http://puoiguarirelatuavita.it/louise-hay12-consigli-per-amare-se-stessi
https://lauracarpi.wordpress.com/2014/03/19/per-ricordare-di-essere-donne/

Quando si parla di regnanti, di qualunque casata e nazionalità essi siano, non si può mai evitare di parlare di privilegi e stili di vita nemmeno lontanamente paragonabili a quelli delle persone comuni. Spesso infatti chi sta al potere è più famoso per le sue vicende amorose e i suoi vizi che per le azioni a favore del popolo.
Esistono però nel mondo delle figure così umili e virtuose che possono ribaltare questo luogo comune.
Oltre al famoso e mai sufficientemente celebrato presidente del Paraguay, José Mujica, che vive in una fattoria e dona il 90% del suo stipendio alle organizzazioni umanitarie, vi raccontiamo oggi la storia di Bansah Hohoe, che lavora full-time come meccanico in Germania e part-time come… regnante.
A Ludwigshafen vive riparando Golf vecchie o nuove e Suv d’ogni tipo, come molti stranieri integrati ama la Germania più d’un tedesco e parla più nel dialetto locale che con l’accento d’origine. Ma nella sua vita parallela è un illustre re africano, discendente di un’antica, mitica dinastia. Governa due milioni di anime nel lontano Ghana, amministra il mini Stato tribale ogni giorno grazie a internet e a Skype.
Questa è la storia di Herr Céphas Bansah, o meglio di Sua Maestà Céphas Bansah, sovrano di Hohoe, monarca e guida spirituale della tribù degli Ewe.
Sovrano designato, eletto dagli anziani, ci tiene a precisare Céphas Bansah narrando la sua vita alla Sueddeutsche Zeitung che gli ha dedicato un reportage- ritratto a piena pagina. Ha ereditato il trono dal nonno ventidue anni fa, quando era già da tempo in Germania, quando aveva già deciso nell’animo di non tornare più nella terra natale. Lo elessero gli anziani di tutti i villaggi della tribù, perché suo padre, essendo mancino, non sarebbe mai stato autorizzato a salire sul trono. È un’avventura singolare, quella di Sua Maestà il meccanico di Ludwigshafen.
«Oggi ho 65 anni, venni qui in Germania nei lontani Settanta», ha spiegato alla Sueddeutsche. Partì per volere del nonno, che fin da giovane ammirava la Germania. Non c’era mai stato, sapeva per sentito dire di quel paese lontano e ricco, così avanzato, dove tutto funziona. «Almeno uno dei miei nipoti deve trasferirsi tra i tedeschi», ordinò il monarca.
Toccò a Céphas, e lui scelse di mettercela tutta.
Mostra ancora oggi orgoglioso le due Meisterbriefe, gli ambiti diplomi tedeschi da meccanico specializzato. Sono nell’officina al piano terra della sua casetta, ma lui li venera, quasi più di quanto rispetti i simboli del potere al primo piano: il trono in legno, lo scettro e la corona, le due tigri e la zebra imbalsamate. Non era erede designato, Céphas Bansah, quando lasciò il Ghana – la più moderna e stabile democrazia dell’Africa occidentale, che coesiste con i poteri tribali – per la fredda Europa centrale.

Dovendo eleggere il nuovo re, gli anziani della tribù pensarono a lui solo per dovere verso il nonno che tra tanti nipoti suoi e delle sue dodici mogli ammirava più di tutti l’emigrato. Ok, sarà un bravo ragazzo, ma come farà a governarci da tanto lontano?, si dissero scettici. Fu un fax appena installato in un villaggio dal governo a convincerli che era possibile. Da allora, Céphas ripara, compra e vende auto di giorno, e a sera fino a tarda ora si occupa online del suo popolo.
Vola in Ghana otto volte l’anno, organizza ogni giorno donazioni di beneficenza, sceglie le ditte che devono costruire scuole strade e ponti tra i villaggi, telefonando con Skype al suo vicario amministra le finanze del regno. Una sola volta ha avuto paura. Quando la polizia venne a casa sua per avvertirlo: il suo nome era sulla lista nera della Nsu, la cellula del partito armato neonazista che, scoperta con colpevole ritardo dalle autorità tedesche, per anni aveva ucciso migranti colpevoli solo di essere stranieri.
Fonte:
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/re-spinterogeno-sovrano-ghana-meccanico-71541.htm
se questo è un Re, viva viva il Re
Alle 04.06 del 09 luglio 2017 UTC la Luna raggiunge la pienezza a 17° del Capricorno, Segno di Terra, ad essa antitetico.
La Luna, puro Archetipo di Acqua, mobilità, volubilità, instabilità, entra nel solidissimo segno del Capricorno, in una congiunzione strettissima con il pianeta simbolo dello Psichismo, le facoltà profonde di percezione della realtà, Plutone.
Plutone già in Capricorno dal 2009 ed in viaggio lì fino al 2023 ha ripetutamente scardinato ogni tipo di finta sicurezza a cui noi umani abbiamo cercato di attaccarci (ricordo le estati del 2013 e 2014 – quanto ci sentiamo cambiati da allora?).
Plutone ha compiuto in quegli anni una danza carica di tensioni con Urano (la pura luce) in Ariete, Segno di Fuoco. Si sono formate in un lasso di tempo che andava dal 2013 al 2016 7 quadrature strette tra questi due corpi celesti tra i più lontani dal Sole, quindi operanti dall’inconscio.
Ciò che siamo adesso è frutto anche del lavoro compiuto dentro di sé in quel periodo, della resilienza maturata durante la lotta con se stessi, con le resistenze al cambiamento, con il terrore di abbandonare la zona comfort.
Se siamo qui ora è perché siamo sopravvissuti a tutto questo.
Ciò significa che adesso possiamo raccogliere i frutti.
Possiamo cioè sentirci attivati dai diversi aspetti planetari che sono veramente forti e sconquassanti, solo che ora possiamo percepirne la forza, senza subirla.
L’Ascendente del Plenilunio cade in Cancro (18°), come è accaduto per lo scorso Solstizio. L’enfasi della stagione cade sul mondo emozionale, con Sole (17°) e Marte (22°) congiunti in Cancro, in piena caduta ed esilio.
Quando due Archetipi di Fuoco si trovano in un Segno d’Acqua producono tanti marosi interiori. Dall’altra parte, nella Casa della Coppia, (sempre lei, la costante del 2017) la Luna (17°) è congiunta a Plutone (18°).
Cosa deve essere distrutto dentro la vostra coppia? Quali muri abbattuti? Quale spazio deve essere conquistato?
E non si tratta solo di lasciarsi, di andarsene e girare le spalle a ciò che non va. Questa volta non è così semplice.
L’opposizione non permette il movimento.
Anche perché il “solito” Giove in Bilancia (14°) crea una forte quadratura nella Casa delle Radici, la Quarta, come a garantire che nessuno esca di scena se prima non è stato detto tutto, esaminato tutto, sbrogliato tutto. Giove in questo caso funge da Guardiano della Soglia, affinché ciascuno si prenda le proprie responsabilità dentro un Cerchio Sacro di crescita comune.
Questo tipo di configurazione celeste richiama anche molta attenzione sulle nostre radici familiari.
E questo riguarda chi non è in coppia.
Il 2017 ha aperto uno squarcio sulle nostri origini, sui nodi fondamentali che ci hanno reso ciò che siamo ed è necessario guardarci dentro quello squarcio, soprattutto ora che è presente in maniera così predominante il panorama emozionale portato dal Segno del Cancro, che è l’Infanzia, il Nutrimento preso in quell’epoca, i Modelli a cui ci siamo adeguati.
In questo Plenilunio il confronto con tutti questi aspetti è epocale.
La Luna Piena che si congiunge all’Occhio Psichico Plutone, che vede oltre, mette in luce quello che è necessario vedere per poter accedere ad uno stato di coscienza successivo, che sia scevro dalle influenze di una realtà viscerale irrisolta.
Le nostre viscere, l’intelligenza Emotiva, devono essere prese in considerazione ed ascoltate. Altrimenti diventiamo succubi di noi stessi.
E soprattutto ci dimostriamo ciechi e sordi.
Il Risveglio passa anche da questa parte.
Stefania Gyan Salila
http://ashtalan.blogspot.it/2017/07/plenilunio-in-capricorno-si-aprono-le.html?m=1
http://www.blomming.com/mm/LeDueFunambole/items/97491
Il 24 giugno alle ore 02.30 UTC il Sole e la Luna si sono incontrati a 2° del Segno del Cancro, Elemento Acqua, Mondo delle Emozioni umane.
Dalla settimana prima del Solstizio ognuno di noi è stato chiamato a guardarsi i contenuti del proprio cuore.
Cosa c’è lì? Quali illusioni hanno congelato il dolore nel cuore per poter sopravvivere alle sfide del quotidiano?
Quanti specchi abbiamo inserito nel cuore affinché nessuno più penetrasse dentro la nostra profondità per difesa?
Sapete cosa è successo poco prima del Solstizio?
Si è sciolto il ghiaccio, lo specchio si è rotto, ed il dolore è emerso. Potente, fluido, denso, ma vivificante ed energizzante.
E così ci viene donata l’opportunità di risvegliarci, di percepire cosa manca per sentirsi amati, abbiamo di nuovo desiderio di amare.
Forse riusciamo anche a non avere più paura di soffrire. Il cuore ora duole, sta evacuando i vecchi dolori, il respiro si fa pesante e sentiamo necessità di avere più aria.
E’ la richiesta di spazio per noi stessi che arriva dal profondo.
Una volta eliminato lo strato di difesa si aprono sfumature dimenticate, passiamo attraverso strati emozionali totalmente rimossi.
E percepiamo la vastità del nostro Essere.
Tutto il sentire negato, i sentimenti scomodi (non vi siete mai innamorati della persona sbagliata?) riemergono con la grinta di affermare la loro forza. Magari quella data persona non fa più parte della vostra vita, ma ha occupato un posto importante, è stata l’attivatrice di uno stato di coscienza di puro amore, che è la frequenza del Cuore.
Questo va riconosciuto, ad essa va reso merito, e se non fa troppo male, ricordare come ci si sentisse allora è richiamare a noi la frequenza di quinta dimensione, che è il Tempo del Cuore, il Non-Tempo del Cuore, dove ci si sente invincibili ed immortali, dove la creatività è potente ed emana ciò che siamo.
Ebbene, questo è il Dono del Solstizio, il cui Cielo calcolato sulle coordinate UTC iniziava con l’Ascendente in Cancro (per approfondimenti trovate i video della Conferenza sul Solstizio cliccando QUI).
Grande enfasi sul Senso di Intimità, che è uno dei valori principali di questo Segno.
Il Novilunio in Cancro ora prende i sentimenti che si sono evidenziati in questi giorni pre e post Solstizio e ci aiuta a renderli vita, mettendo in luce cosa significhi per ciascuno di noi essere felice, desiderando dare vita ad uno stato di comunione intensa con qualcuno che ci stia al fianco per condividere quei stessi sentimenti. O, se questo non è la priorità, la spinta è comunque molto forte nel dare a noi stessi amorevolezza e delicatezza, e cura, e attenzione. Questo è amore per se stessi.
Tempo di costruire il Nuovo, tempo di condividere, tempo di comprendere cosa ci separi dall’Altro, tempo di ammettere i limiti propri e scavalcarli insieme a qualcun altro, che insieme a noi supera i propri.
Tempo di sorridere con tenerezza all’immagine che lo specchio ci riflette ogni mattina.
La contemporanea opposizione tra Marte in Cancro a 12° (bisogno di esprimere le nostre emozioni) e Plutone retrogrado in Capricorno a 18° (il muro della realtà che infrange ogni pia illusione) non permette distrazioni, così che la guarigione interiore, a qualunque livello, sia quanto più profonda possibile.
Buon Viaggio a Tutti!
Stefania Gyan Salila
http://ashtalan.blogspot.it/2017/06/novilunio-in-cancro-dopo-il-solstizio.html
Tenere le cronache celesti in questi giorni di Aprile 2017 sta diventando estremamente impegnativo per il susseguirsi di aspetti particolarmente forti, potenti, stimolanti.
Il Plenilunio del mese è un altro step importante verso il raggiungimento di uno stato di coscienza sempre più centrato sul Sé e raccoglie tutte le correnti aperte in precedenza da Venere retrograda congiunta a Chirone (il Ritorno dell’Amore Perduto – qui il LINK) e da Saturno retrogrado (la Guarigione della Vittima – qui il LINK).
Durante il Plenilunio diventiamo estremamente sensibili alle tematiche sopra indicate e ogni strato di percezione, ogni stato emozionale, ogni livello dell’essere prende vita contemporaneamente.
Diventiamo una fonte di luce iper-stimolata, iper-attivata. Veniamo shakerati affinché i sedimenti vengano a galla, dividendosi tra loro per permettere la nascita di una chiarezza mai raggiunta finora.
Tutto questo avrà delle ripercussioni fondamentali nella relazione sentimentale che stiamo vivendo, visto che la Luna è congiunta a Giove retrogrado in Bilancia (segno simbolo della vita di coppia) ed il Sole è congiunto a Urano in Ariete (segno simbolo dell’individualità).
L’aspetto principale su cui lavorare nel 2017 diventa inevitabile e, che lo vogliamo o meno, veniamo presi e messi a sedere uno di fronte all’altro per un confronto definitivo. Siamo pronti ad accogliere l’altro incondizionatamente, così come stiamo facendo con noi stessi? Oppure veniamo seduti davanti allo specchio per comprendere le nostre difficoltà ad attrarre una relazione nella nostra vita.
Il risveglio dell’amore incondizionato sollecitato dalla congiunzione di Venere e Chirone a 27/26° dei Pesci è supportato da Marte in Toro (22°), che ci permette forse per la prima volta nella vita di vedere realizzato un pezzo di paradiso dentro il Cuore.
E’ l’apertura del Quarto Chakra, il Portale del Profondo, lì dove noi esistiamo oltre il Tempo.
Questo tipo di vibrazione ci dona la forza di affrontare i pesi del passato (quadratura Venere-Chirone con Saturno retrogrado a 27° in Sagittario ).
Abbiamo finalmente abbastanza spazio dentro di noi per contenere la vista delle emozioni inconsce, ciò che finora non siamo riusciti ad affrontare. Questa bolla dell’animo è ciò che ha creato tutte le situazioni invalidanti perché non siamo mai riusciti a starci davanti, abbiamo voluto dimenticarcene.
Tuttavia nel corso di questi ultimi mesi abbiamo sviluppato una quantità tale di amore da voler andare a portare luce in queste bolle di dolore contenute nel corpo, così da sciogliere gli addensamenti.
Possiamo lasciar andare. Possiamo dimenticare gli abbandoni, non risuonare più con essi. Possiamo comprendere che il cuore si è spezzato perché era necessario creare uno spazio più grande per aumentare la consapevolezza.
Così guarisce la vittima, come illustrato nel post su Saturno retrogrado.
Tutti gli aspetti fondamentali di questi ultimi giorni (rari, devo dire, come la retrogradazione di Venere in Pesci!) sono perle di saggezza, codici di informazioni che attivano i cristalli interiori, quei chip di memoria che attendevano la giusta vibrazione per essere messi in funzione, in modo che al momento giusto potessimo ricordare e guarire, e risvegliarci.
Questo è il momento.
Luna e Sole, i due Luminari, indicano la Via del superamento della dualità. O meglio, del senso estraniante della dualità, e ci accompagnano nel prendere atto della differenziazione quale valore aggiunto. L’altro può arricchire anziché sfidare. L’altro crea una sfida perché è un maestro che mette in luce i punti fragili che stanno chiedendo di essere guariti. Noi lo abbiamo attratto nella nostra esistenza con questo scopo preciso.
Possiamo fare un respiro e togliere dalle sue spalle ogni tipo di aspettativa. Riusciamo a farlo? Riusciamo a prenderci questa assoluta responsabilità?
E’ un atto liberatorio. Ci protegge da qualunque tipo di vampirismo perché non diamo più il potere a nessuno di decidere della nostra felicità.
Saturno è la colonna vertebrale, ciò che ci centra e ci radica. Nel suo movimento retrogrado si ferma per portare il movimento a fissità nel profondo. Supporta la Luna ed il Sole nel loro mostrare la via ed aiuta a prenderci il tempo per stare dentro questo processo.
Luna Piena in Bilancia congiunta a Giove retrogrado rappresenta la fine del senso di separazione che attanagliava i nuclei familiari.
Sole congiunto ad Urano in Ariete è l’IO SONO, il momento in cui l’individuo sa chi è e non teme più il confronto e l’apertura. Possiamo decidere di donarci, di prendere e di dare in egual misura, senza dover dimostrare più nulla.
Cosa cambia per chi non è in relazione da tanto tempo?
Vengono al pettine i nodi che ci hanno tenuto lontano dal metterci in relazione: quale paura, quale irretimento ci ha mantenuto soli, distaccati, chiusi? Quale peso avevamo sul cuore che non ci ha permesso di voler rischiare? Quale antica storia ci ha tenuti ancorati in un’attesa infinita? La fedeltà a quale storia di solitudine familiare stiamo ancora mantenendo? Possiamo sciogliere le lacrime, accogliendo la scintilla dell’amore di Venere-Chirone, portarla nella realtà grazie a Marte in Toro, superando ogni paura? Siamo pronti a ricevere amore e a farci amare?
Chi vuole può dire sì e quel sì inizia a lavorare sulla matrice della realtà.
La Vita è ciò che ne facciamo di essa, sempre.
Una volta messo in chiaro il nodo, con molta onestà e coraggio, abbiamo già percorso metà del cammino fino in fondo al tunnel.
E’ molto più semplice di quanto si possa credere.
Stefania Gyan Salila
http://ashtalan.blogspot.it/2017/04/plenilunio-in-bilancia-linvito-ad-amare.html

Aprile 2017 è un momento molto importante nel proseguimento del Cammino Evolutivo collettivo.
Questa prosperosa e potente Primavera di Rinascita ci sta offrendo una forte accelerazione nell’elevare lo stato di coscienza attuale, perché ci sta mostrando la Via verso l’Unità interiore, quando spontaneamente si arriva a riconoscere che non esiste la polarità, la differenza ed il conflitto.
Ciò potrebbe ovviamente significare per alcuni di noi l’intensificarsi di conflitti esterni (litigi), interni (disturbi fisici) o interiori (crisi esistenziale). E’ solo il palcoscenico della realtà che si attiva per renderci consapevoli dell’attuale stato in cui ci troviamo, mettendo in luce quali sono le dinamiche che vengono sollecitate per essere guarite.
Ad aprile 2017 avviene un aspetto planetario di congiunzione molto forte destinato a lasciare un’impronta indelebile nei nostri cuori, un aspetto che coinvolge il collettivo e che rappresenta la guarigione di qualunque dolore profondo la nostra Anima ha avuto in progetto di portare a guarigione durante la presente incarnazione.
Il 03 aprile alle ore 00,26 UTC Venere retrograda entra nei Pesci e fino al 28 rimane in congiunzione con Chirone.
E’ il Ritorno del Perduto Amore.

E’ la Riappacificazione di ogni tipo di conflitto all’interno dei nuclei familiari, riportando senso di unità e perdono. Tutte le ferite nate da uno strappo, da uno choc, da un abbandono, trovano lo spazio per essere guarite.
E’ un portale che si apre dentro cui la coscienza viene inondata di una vibrazione di luce tale per cui ciò che è fuori risonanza viene risintonizzato con la musica celeste interiore, così che tutto quel sistema umano possa essere quanto più perfettamente allineato con la sincronicità.
Troppo bello per essere vero? Non è una bacchetta magica questo aspetto planetario, ma apre i cuori ad un’opportunità, che ciascuno sarà più o meno libero di accogliere.
La strada è aperta, sta ovviamente a noi varcare la soglia.
Dal 05 marzo scorso Venere è entrata in retrogradazione in Ariete portando in superficie una serie di disagi legati alla relazione, al nostro posto al suo interno, alle difficoltà di stare in relazione.
Il 03 aprile il pianeta, retrocedendo, entra in Pesci (29°) ed incontra Chirone a 25°. Che cosa accade? Questa cometa simbolo del Maestro Saggio, ferito, ma in grado di guarirsi da sé grazie alla dedizione e alla cura che porta agli altri (guarisce se stesso prendendosi cura degli altri), si trova in Pesci dal 2012 e nel maggio 2018 entrerà in Ariete.
Significatore di profonda trasformazione e portatore dei nostri talenti, esso ci ha traghettato in questa epoca attraverso il Processo di Risveglio alla vita spirituale, ha aperto la sensibilità alla sua vera funzione di antenna ricettiva, cambiando la percezione rispetto all’essere fragili.
Il dono più grande che ci sta consegnando è la capacità di accettare la propria vulnerabilità, che viene vissuta come spazio di tenerezza per se stessi: ci vediamo bisognosi di protezione e cura, di amore, ma non ci consideriamo più così vittime da mendicarlo. Stiamo attivando modalità di vita in cui sviluppiamo il gusto di stare soli, selezioniamo le persone con cui stare attraverso il piacere.
E se non c’è nessuno, apprezziamo il momento di “ solitarietà.”
Ora Chirone si trova agli ultimi gradi dei Pesci e in questo ultimo anno di transito nel segno ci dona gli effetti del suo abbraccio con Venere retrograda.
L’amore perduto lungo il cammino, perché dovevamo sperimentarlo anche attraverso la mancanza, ritorna. Nel superamento della dualità scopriamo che l’amore perdura comunque nel momento stesso in cui il nostro cuore si è aperto ad esso. Anche se il soggetto attivatore non è presente fisicamente, il cuore emana un eco potente di riverbero che chiama amore, ancora e ancora, continuamente, costantemente nel richiamo dell’esperienza della fusione profonda.
Così alcuni di noi vivranno il proprio sogno di trovare qualcuno, attirando nella quotidianità una parte di sé sotto forma di un’altra persona. Potrebbe essere qualcuno che torna da vite passate, da un passato di questa vita, oppure qualcuno finora sconosciuto che testimonia la nuova frequenza che abbiamo raggiunto. Rimanere aperti e liberi da aspettative lascia attivo lo sguardo che può captare i giusti segnali; alcuni sperimenteranno un incontro con se stessi, con un aspetto reietto, dimenticato totalmente, che risorgerà dal profondo e donerà a quel nativo una forza e una centratura mai provata prima.
Tutti sentiranno uno stimolo immenso ad amare, a costruire un ponte verso ciò che è diverso per integrarlo. Esperienze di intere vite passate guariscono e vengono sciolte.
E’ possibile che tutto questo avvenga in modo anche doloroso, perché ci sono ancora solide resistenze fatte di paura. E’ normale. Siamo umani, abbiamo un corpo emozionale delicato e necessitiamo di tanta cura. Non c’è nulla di sbagliato, fa solo parte della crescita. La cosa importante è rendersi conto del passaggio, diventare testimoni del processo quanto più possibile ed accompagnare se stessi lungo il percorso, in pieno ascolto ed osservazione.
Io personalmente gioisco di questo momento, lo attendevo da una vita intera, sono profondamente grata a me stessa per essere arrivata in questo qui e ora nell’attuale stato di coscienza in cui mi trovo.
So che questo mese rappresenterà un momento di immensa centratura ed attivazione.
Ringrazio il Multiverso che vive in me e spero di riuscire a trasmettere quanto più possibile la gioia che provo dal Cuore.
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Fonte: http://ashtalan.blogspot.it/2017/04/il-ritorno-dellamore-perduto-venere.html?m=1
Visse 738 giorni su una piattaforma di un metro per due a più di 50 metri di altezza. Aveva 23 anni e con il suo gesto riuscì nell’impresa di impedire l’abbattimento di una grande foresta di sequoie nel Nord della California.
Stiamo parlando di Julia Butterfly Hill, una delle più note ambientaliste americane che nel 1997 salendo su Luna, un’antichissima sequoia, diede una grande lezione al mondo intero.
Julia riuscì a resistere non solo alle pressioni che le venivano fatte ma anche a tutti i gli eventi atmosferici dal sole accecante alla pioggia battente, passando per le raffiche di vento e le tempeste di neve. I suoi sforzi, però, furono ripagati perché riuscì ad impedire alla Maxxam Corporation di effettuare il cosiddetto “taglio a raso”, ovvero l’abbattimento di alberi di tutte le età e dimensioni, per poi bruciare l’intera area.
Julia scese dall’albero solo a risultato acquisito il 18 dicembre 1999. La compagnia, infatti, si impegnò a non tagliare Luna e tutte le sequoie nel raggio di sessanta metri. Julia era salita per la prima volta sull’albero il 10 dicembre 1997.

Inizialmente l’obiettivo di Julia, che si era coordinata con il gruppo di ambientalisti di cui faceva parte, era quello di battere il record di permanenza su un albero, fermo a 42 giorni, per attrarre l’attenzione della stampa.
Superato il centesimo giorno, però, la storia assunse così tanta rilevanza che “Butterfly”, il soprannome che i media avevano dato a Julia, decise di rimanere fin quando la compagnia non si fosse impegnata a non abbattere la foresta.
Questa storia, oggi, ha ispirato un libro che prende spunto dalla vicenda e racconta la vicenda di una bambina altrettanto coraggiosa e determinata.
La piccola Julia, il nome non è casuale, con l’aiuto dei suoi amici a due e quattro zampe riesce a salvare un’amata sequoia.

Il libro edito da Terra nuova si chiama “Julia e la sequoia” ed è un modo per rivivere una storia incredibile di amore verso un pianeta che spesso viene brutalmente maltrattato.
Le foto sono tratte dal sito internet di Julia Butterfly Hill
http://www.nonsprecare.it/julia-butterfly-hill
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Nei giorni scorsi l’Ufficio Scolastico regionale della Sardegna , l’Ufficio per l’educazione fisica e sportiva e il Comitato Regionale Uisp Sardegna Area Discipline Orientali hanno firmato un protocollo d’intesa per avviare iniziative comuni e proseguire quelle già intraprese, con l’obiettivo di promuovere e sostenere le discipline orientali all’interno delle scuole.
Questo protocollo, infatti, sancisce una collaborazione già in atto tra Ufficio Scolastico e Ado UISP: la sperimentazione è iniziata con la formazione dei primi 24 insegnanti di yoga per bambini che stanno operando nelle scuole dell’infanzia e primarie. Dopo i primi due corsi svolti a Cagliari lo scorso settembre, la formazione proseguirà a Gennaio a Oristano e ad aprile a Sassari.
Il protocollo inoltre prevede la costituzione di apposite commissioni di studio miste per l’identificazione sia di linee programmatiche relative a tali discipline sia di modalità di certificazione dei crediti formativi coerenti con le attività suddette.
“Tutte le discipline orientali, e lo yoga in particolare”, afferma il responsabile dell’Area Discipline Orientali delle Sardegna UISP Roberto Zedda, “offrono ai bambini ed ai ragazzi un valido sistema educativo che, tramite il movimento, la respirazione, il rilassamento e la meditazione, contribuiscono ad una crescita armonica su un piano fisico ed emozionale per sviluppare l’equilibrio, attivare capacità di concentrazione, favorire un buon controllo emotivo e acquisire fiducia nelle proprie capacità”.
“Lo Yoga è una disciplina sportiva adatta a tutti i bambini e ragazzi”, prosegue Zedda, “in particolar modo è particolarmente indicata per i bambini ipercinetici, aggressivi, ansiosi, paurosi o con disturbi dell’attenzione e dell’apprendimento. In questi anni molte scuole negli Stati Uniti e in Europa hanno introdotto questa disciplina all’interno dei propri percorsi didattici e hanno potuto rilevare come i bambini sono diventati più consapevoli e sensibili verso se stessi e gli altri. Allo stesso tempo comportamenti come il bullismo sono notevolmente diminuiti”.
“I risultati non sono immediati”, conclude Roberto Zedda, “ma nel corso di almeno un anno scolastico diventano tangibili”.
Sempre più insegnanti ed educatori, sia in Europa che negli Stati Uniti, hanno iniziato ad introdurre la meditazione a scuola per aiutare i bambini a studiare meglio e a gestire le emozioni.
Ad esempio Angoz Gonzalez, insegnante di inglese del Bronx, ha deciso di scegliere la meditazione a scuola come strumento per aiutare i propri studenti adolescenti che per la maggior parte vivono nei quartieri più poveri di New York. Per attirare la loro curiosità a favore della meditazione ha pensato di portare in classe una campana tibetana.
Il maestro suona la campana tibetana quando arriva il momento di iniziare a meditare. Questo insegnante utilizza la meditazione per aiutare gli studenti sia nello studio che ad essere più consapevoli delle emozioni.
La meditazione a New York viene introdotta anche nelle scuole dedicate agli studenti che devono recuperare alcuni anni di studio perché in precedenza avevano smesso di seguire le lezioni.
Si tratta di un ottimo esempio di applicazione della meditazione a livello scolastico, dato che si tratta di un momento speciale che può aiutare bambini e adolescenti a ritrovare la calma e la concentrazione e di conseguenza ad essere pronti ad imparare qualcosa di nuovo.
Anche in Italia alcune scuole hanno deciso di introdurre dei momenti speciali dedicati agli studenti, grazie allo Yoga per Bambini, in cui la pratica delle asana viene accompagnata da momenti dedicati al rilassamento e alla meditazione.
La meditazione e il rilassamento possono essere davvero utili per riportare il silenzio in classe accompagnandolo con un’atmosfera serena.
Dopo la meditazione gli studenti si sentiranno più pronti all’ascolto.
Lo Yoga e la meditazione nelle scuole in generale contribuiscono a creare un clima migliore, a partire dalle relazioni tra i compagni che fanno parte di una stessa classe.
La calma è più dinamica e potente della pace…
La calma dona il potere di superare tutti gli ostacoli della vita…
Persino nei rapporti umani, la persona che rimane calma in ogni circostanza è invincibile.
(Paramhansa Yogananda)
http://gildaoristano.blogspot.it/2016/11/lo-yoga-entra-nelle-scuole-sarde.html
(da LinkOristano.it)
https://www.greenme.it/vivere/speciale-bambini/17482-meditazione-scuola-studiare-meglio
http://www.amoreiki.it/progetto-meditazione-nelle-scuole/
http://www.tpi.it/mondo/stati-uniti/baltimora-scuola-sostituito-punizione-con-meditazione
La politica è per i mediocri.
La persona intelligente ha cose più importanti da fare, non è interessata a dominare gli altri ma a conoscere sé stesso.
Dominare gli altri è un modo per scappare dal proprio vuoto interiore, è una fuga da sé stessi e la persona intelligente non fugge.
La politica è una grande fuga, ti tiene così impegnato per tutto il giorno che non puoi neppure trovare qualche minuto per te stesso.
Perfino quando dormi pensi alla politica, continua nei tuoi sogni; essere un politico è un lavoro di 24 ore, non ti puoi rilassare, altrimenti rimani indietro: è pura violenza!
L’onestà non paga in politica e se un politico è onesto, lo è solo se questo gli è conveniente, non per amore dell’onestà.
Il proverbio che “L’onestà è la politica migliore” dev’essere stato inventato da un politico.
L’onestà non può essere politica, ma la politica rende ogni cosa politica.
Come può l’onestà essere politicizzata?
L’onestà è una religione, tu sei onesto per il puro piacere di esserlo, anche a rischio di perdere tutto, perché sarà giusto perdere tutto.
Una persona onesta in politica? Impossibile!
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Un politico di nome Strano era sul letto di morte e chiese al proprio avvocato: «come epitaffio sulla mia tomba voglio solo queste parole “Qui giace un politico onesto”».
L’avvocato però protesto: «ma come farà la gente a sapere chi è sepolto in quella tomba?».
Il vecchio politico sorrise: «non ti preoccupare, la gente guarderà la scritta e dirà “questo è strano!”».
E Strano era proprio il nome del politico!
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Per essere onesti ci vuole fegato, un politico deve indossare maschere, deve soddisfare le aspettative delle persone, così che qualunque cosa tu voglia che lui sia, lui pretenderà di esserlo; qualunque cosa tu desideri, lui è pronto a promettertela; ma promettendo cose contraddittorie a persone diverse, le sue promesse non hanno alcun significato.
E così tutto il mondo si lamenta di questi politici ma in qualche modo l’uomo è così stupido che quando riesce ad uscire dalla morsa di un politico, immediatamente entra nella gabbia di un altro.
L’uomo deve essere liberato dalla sua stupida mente, solo allora sarà libero dai politici; e infatti i politici non vogliono che tu sia intelligente.
Per migliaia di anni non hanno permesso alle persone di essere istruite perché era pericoloso e ora che gli permettono di essere istruiti, l’educazione è tale che ti fa meno intelligente.
Quando un bambino inizia la scuola è di gran lunga più intelligente di quando esce dall’università, quei 20 anni distruggeranno gran parte di ciò che è immensamente prezioso.
Egli conoscerà parole, lingue, teorie, ma avrà venduto la sua intelligenza e ottenuto in cambio una conoscenza morta.
La vecchia generazione cerca di forgiare la mente delle nuove generazioni; l’insegnante è solo un agente della vecchia generazione; egli corrompe le menti dei giovani ma in modo così subdolo che tu non te ne accorgerai, se non sarai sempre attento e vigile!
Osho
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