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* Ti svegli alle tre di notte? Sei cittadino del mondo

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Sono parecchi mesi che tra le 2 e le 3 di notte mi sveglio indipendentemente dall’ora in cui sono andata a dormire; dopo aver guardato l’ora, a volte mi riaddormento e a volte rimango in ascolto per percepire qualcosa che penso dovrei sentire, altrimenti perchè mi sono svegliata?
Parlando con altre persone, sembra che il fenomeno sia dilagante e che addirittura alcuni lo vivono da anni. Cercando una risposta ho trovato questo articolo di Giuliana Conforto che pur trattando un argomento di geopolitica ne fa cenno e avendo rispetto per l’autrice non mi sento di togliere parti dell’articolo, però la spiegazione è senz’altro interessante!
Patrizia di Visione Alchemica

“Sono cittadino del mondo, figlio del Padre Sole e della Madre Terra diceva Giordano Bruno con quella sintesi geniale che tanti riconosciamo come profonda verità.

Che cos’è il mondo? Se siamo sinceri e onesti, riconosciamo che del mondo abbiamo tante diverse immagini che non collimano affatto tra loro.

Una visione comune è quella geopolitica.

Alla fine di agosto, a Teheran, c’è stato il Summit di 120 paesi non allineati che rigettano l’ingerenza di quelli allineati (i 70 restanti tra cui l’Italia dei 190 partecipi all’ONU). La loro proposta è una riforma dell’ONU. Iniziativa interessante che i media locali non hanno diffuso. Riconosciute le guerre senza fine, visti il dolore e i costi che ricadono sulle spalle dei popoli e gli effetti deleteri delle truppe ONU, una sua riforma è senza dubbio auspicabile.

Ma… è sufficiente per avere la pace? Io credo proprio di no. Trovo giusto rifiutare l’ingerenza, anzi la prepotenza di USA, Europa e Israele in Medio Oriente, ma considero ingenuo sperare nei governi non allineati, in particolare, quelli islamici. Se vogliamo la pace, è urgente discernere tra popoli e stati, riconoscere l’artificialità di quei confini che devono essere “difesi” con le armi.

I popoli non hanno confini e non hanno bisogno di protezione “contro” gli altri popoli.

I popoli non vogliono la guerra..

I popoli vogliono vivere bene, con dignità e prosperità.

Che cosa serve per avere in un mondo giusto e saggio, senza confini ed eserciti? Serve la coscienza che siamo cittadini del mondo, che abbiamo tutti gli stessi bisogni primari e abbiamo anche quelli  secondari che non sono affatto superflui: vogliamo essere liberi tutti, donne e uomini, esprimere la nostra creatività, coltivare l’amicizia e il rispetto, condividere gli eventi insieme, godere della natura, usare tecnologie non invasive e davvero utili a facilitare l’esistenza e, perché no, anche eliminare l’uso sconsiderato dei farmaci.

Sapete che significa tutto questo in termini di energia, oltre che di felicità? Significa che le risorse sono abbondanti e che il problema energetico non esiste affatto, è inventato da chi coltiva la sindrome della scarsità. I massimi consumi di energia provengono, infatti, dalle industrie belliche e da quelle farmaceutiche. Solo mantenere un aereo militare in volo è un costo enorme in termini di carburante, di personale addestrato e delle intelligenze che lo hanno progettato. Riconvertire gli eserciti per ricostituire l’ambiente, incanalare le acque, risanare la rete idrica ecc. aiutare i popoli in difficoltà è possibile. Perché tutti lo considerano impossibile? Perché identificano il mondo con la storia che ci raccontano, credono all’abisso temporale tra uomo e universo.

Prima il Big Bang, la nascita dell’universo in pochi minuti, 13,7 miliardi di anni fa, poi quella del sistema solare in pochi giorni, 4,7 miliardi di anni fa, e poi, circa due miliardi di anni fa, l’arrivo di quell’entità misteriosa – la Vita – che popola solo la terra, evolve attraverso le sue stesse catastrofi e arriva fino all’Homo Sapiens. Ed eccoci qua. Siamo davvero sapienti? No, siamo credenti alle frottole che ci raccontano, ignoranti come cucuzze, anzi peggio, alcune zucche sono buone.

Il tempo è il grande bluff di un mondo che non conosce se stesso.

Ci sono infiniti mondi intelligenti scriveva Giordano Bruno.

Poco dopo Galileo Galilei punta il telescopio al cielo e, da allora, lo spazio appare vuoto, popolato da stelle e pianeti, molto distanti tra loro, e tutti rigorosamente privi di Vita. Ho scritto e riscritto che la Vita è una Forza universale e qui non lo ripeterò. Rimane il problema: perché non vediamo mondi intelligenti? Perché usiamo strumenti che non ci consentono di vederli e non usiamo, invece, la porzione più cospicua del nostro cervello – la materia bianca – in comunione naturale con la Forza. È questa comunione la coscienza che non va confusa con la consapevolezza, né con le canalizzazioni di entità che stanno diffondendo il panico della catastrofe.

Questa ci sarà, anzi è già in atto, ma nel significato originario del termine greco – katastrofé – che significa rovesciamento, rinnovamento e riguarda solo una piccola porzione del nostro cervello: è la nostra mente intorpidita – la materia grigia – che confonde quello che vede, cioè quasi niente, per realtà. Le immagini possono non coincidere con i corpi reali tanto più se la Terra è immersa in una grande sala di specchi come è ormai provato dalle osservazioni in microonde. Con tanti specchi che riflettono infinite immagini di un stesso corpo, possiamo capire che non solo il tempo, ma anche la spazio è un bluff, un’illusione ottica.

Oggi ci sono novità che pochi diffondono, perché tutti credono che l’astrofisica osservi lo spazio. Non è così: osserva il campo elettromagnetico e solo una metà, quella che proviene dal passato. Non osserva l’altra metà, quella proveniente dal futuro che, secondo le stesse leggi fisiche deve già esistere. Le sonde della NASA, THEMIS, hanno riconosciuto che congiunti agli “earthquake” (terremoti) ci sono gli “spacequake” (tremori del campo magnetico) che si ripercuotono sulla Terra rivolta al lato opposto al sole, cioè verso le due, le tre di notte, come si può vedere in questo breve filmato.

Molti, infatti, si svegliano alle tre di notte, così provando che non c’è divisione tra cielo e terra e che il mondo reale è l’unione di entrambi ed è anche quella tra passato e futuro che è qui, nascosto dalla cecità dell’astronomia e… popolato di astronavi.

Domani 21 settembre ci dovrebbe essere l’incontro della Keshe Foundation, che propone tecnologie straordinarie, con i rappresentanti di governo. Che cosa mi aspetto da questo evento? Niente di speciale. È importante sapere che queste tecnologie esistono, sono valide e sono trasmesse da quei cittadini del mondo che già viaggiano sulle astronavi. Credere che la tecnologia ci salverà è un’altra pia illusione, secondo me.

Noi, cittadini del mondo che siamo sulla superficie terrestre, ci salveremo da soli, usando tutto il nostro cervello, prendendo coscienza che finora non abbiamo visto la realtà, ma solo creduto a una scienza, l’astronomia copernicana, che ha dipinto un film in 3D, inchiodandoci all’idea falsa che solo il passato sia reale. Pochi? Si, pochi, ma utili a tutti. Il cambio è compiuto dalla, Vita, la Forza dolce e imponente che non ha certo bisogno della “massa critica”, come si sente dire in giro. Il compito dei pochi coscienti sarà quello di aiutare il prossimo e se stessi a comprendere che il cambio è una catastrofe percettiva e non è affatto la fine del mondo, anzi, al contrario è la rivelazione del sole cristallino e dell’inganno mostruoso che ha dominato le menti umane, è l’inizio di una nuova era in cui tutti i cittadini del mondo, in cielo e in terra, si riuniranno.

Fonte http://www.visionealchemica.com/category/giordano-bruno-2/

Fonte: http://www.giulianaconforto.it/?p=1268

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* Luna piena che più piena non si può…in Toro

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Alle 12:24 ore italiane del 14 novembre la Luna si troverà alla minima distanza dalla Terra, 356.511 km. Poco meno di due ore e mezza più tardi, alle 14:52 ore italiane, il nostro satellite raggiungerà il culmine della fase di Luna piena.

Non solo si tratterà della Luna piena più vicina alla Terra del 2016, ma sarà anche la più grande Luna piena visibile da 70 anni: l’ultima così si è verificata nel 1948, e la prossima arriverà il 25 novembre 2034.

Al tempo della Luna Piena il velo dell’illusione viene sollevato, è un momento di aggiustamento emotivo delle tematiche emerse durante la precedente Luna Nuova, un periodo in cui
“Un flusso d’Amore viene riversato da tutti i Maestri” (Maestro Djwal Khul) per supportare la nostra crescita di consapevolezza.

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Il Plenilunio di Novembre è conosciuto come Luna Neve.

La morte del Sole ormai è percettibile, la neve ricopre il Grembo della Madre, il silenzio si impone. Meditiamo sull’importanza della Dea nel ciclo rigenerativo, stiamo in silenzio ascoltando i suoni della Natura, rimaniamo all’aperto sfidando il freddo e dimostrando la nostra predilezione per la Luce. L’animale totemico è il Serpente simbolo della rigenerazione e del cambiamento. La sua virtù solare ci ricorda che presto la Tenebra sarà sconfitta e gli Dei torneranno sulla Terra.

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Questa Luna Piena in Toro in opposizione al Sole in Scorpione ci sta invitando a lavorare per raggiungere un equilibrio tra le energie opposte dentro di noi.

La Luna in Toro desidera trovare appagamento emotivo attraverso le semplici cose tangibili nella vita, mentre il Sole nello Scorpione spinge  la nostra attenzione  alla coscienza della complessità dell’esistenza, che è il risultato dello spirito manifesto, verso il mistero della morte intesa come trasformazione.

La Luna Piena illumina questo conflitto tra forma (Toro) e trasformazione (Scorpione), e tra la raccolta (Toro) e la condivisione (Scorpione).

In primo piano sono le questioni di rapporti intimi, dei livelli di comfort personale, dei valori, della sessualità.

La Luna Piena è un momento di culmine e la promessa di compimento di ciò che è stato avviato durante l’ultima Luna Nuova.

La scelta che si farà durante questa luna piena porterà risultati duraturi

Approfittate quindi e impostate nuovi modelli in ogni campo della vostra vita.

Fare il punto della situazione alla luce dei risultati ottenuti vi aiuterà a riconoscere le vostre qualità e scoprire a quali risorse volete attingere per gli obbiettivi futuri.

Riconoscete i vostri meriti e la quantità di ciò che avete costruito.

Prendetevi tutto il tempo che vi serve, il ritmo della natura vi è congeniale.

Siate creativi nel modo di vedere i nuovi modi in cui si possono impegnare le risorse presenti, siate aperti agli imprevisti che si trovano proprio dietro l’angolo e che si possono manifestare nella vostra realtà solo se ci credete.

Toro è un segno di Terra: i suoi attributi energetici sono la tranquillità, la pazienza e la stabilità.

Questo è il motivo per cui qualsiasi azione programmata durante questa  luna piena si realizzerà in tempi più lunghi ma duraturi e tangibili.

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Ogni evento celeste è un’opportunità di crescita per la coscienza di ogni essere manifesto

fonti:

http://risvegliodiunadea.altervista.org/?p=12292

http://www.focus.it/scienza/spazio/la-super-luna-extra-del-14-novembre-2016
http://www.focus.it/scienza/spazio/01072009-1832-667-stregati-dalla-luna-10-leggende-incredibili-sul-nostro-satellite

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* Hello Yin

Benvenuta energia Yin: 

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ci inviti a riflettere sulla mutevolezza dell’esistenza e sull’esigenza di procedere verso cambiamenti funzionali al nostro benessere.

Molte persone in questo periodo dell’anno vanno in crisi per la mancanza di Sole e Luce (energia Yang) che contribuisce al loro benessere.

Tuttavia l’energia non è buona o cattiva come già molte volte ho avuto modo di dire e la difficoltà più grande per ogni persona è restare nell’equilibrio di un cambiamento perpetuo, costante, che un tempo ti porta alla realizzazione materiale e in un tempo diverso guarda alla tua valorizzazione spirituale.

Perchè tu sei carne ma anche Anima, perchè sei emozioni ma anche passioni.

La nostra identità è molteplice e molteplici sono le direzioni che possiamo affrontare in questa esistenza per realizzare un ampliamento che sia il più possibile armonizzato nell’intorno più che in quello che desideriamo. Non dimentichiamo che la mente non allineata (separata dalla mission animica) produce forze che discostano e distraggono il nostro cammino, facendoci perdere occasioni preziose per noi e per chi amiamo.

Durante questi giorni, l’energia Yin aumenta il suo flusso attrattivo, trasportandoci in quella dimensione buia, fredda e riportando la linfa vitale verso la terra. In questi giorni le forze energetiche presenti sono duplici: un’energia è apparente e una è reale. La reale è quella che ci aiuta a riconsiderare la profondità, riprendere vigore per la nuova crescita attraverso la rigenerazione, fase che può avvenire solo in un tempo freddo, dove l’energia si abbassa verso la curva materiale.

Eppure, durante questi giorni c’è un gran movimento che quasi contrasta questa rigenerazione e che negli ultimi anni è diventato sempre più frenetico.

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Curva della potenzialità energetica

 

 

Mi rendo conto che molti non comprenderanno queste parole, ma è sempre più utile riferirsi alla curva naturale per procedere correttamente verso una compensazione energetica che non sia superficiale ma radicata nella profondità di noi stessi, per preservarci dalla “dissociazione cognitiva” che sempre più sta interferendo come energia vampira nei confronti dei gruppi sociali per distoglierli dai movimenti di protezione.

Alimenti consigliati: zuppe e legumi, pochi farinacei, riso, orzo.

Riposo, rilassamento e pieni di amore verso se stessi perchè l’Amore, quando si raggiungono le profondità è quella luce fioca che ci aiuta a raggiungere l’Alba e non ci fa perdere la speranza.

https://energiamaya.org/2016/10/31/hallo-yin/

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* Ottobre, nel segno delle relazioni e della percezione

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Durante questo mese sarà forte la tentazione di riequilibrare quello che ci è vicino, ragione per cui potremmo perdere il punto di vista reale del nostro interesse.

E’ molto difficile non essere prevaricati da chi ha ambizioni, progetti e idee ben precise riguardo il proprio futuro. Il mese di ottobre svela queste persone svestendole della loro capacità di inganno o di manipolazione.

Questo riguarda i rapporti personali, le persone che conosciamo ma anche questioni sociali, economiche più grandi. Abbiamo finalmente l’opportunità di capire realmente come stanno le cose e se non riusciremo a farlo non è per mancanza di possibilità ma solo per intenzione.

Stiamo compiendo un passaggio planetario che sta rivelando sempre più il suo piano progettuale, verso una sorta di geocentrismo dove l’energia solare ritrova il suo posto, tra l’Animus (parte di noi che Ascende verso l’umanità) e l’Anima (la parte che Discende dall’umanità).

Questo percorso di forte spiritualizzazione che avrà conseguenze su tutti i popoli si manifesterà presto, attraverso grandi e profondi cambiamenti.

Molte persone non sono ancora calate in quest’energia di cambiamento, tuttavia, nel corso del prossimo anno saranno risucchiate nei vortici di questa forza e dovranno rendersi conto che la forma di quest’esistenza che appare oggi come unica e indispensabile è solo la proiezione di un sogno indotto errato, qualcosa che va necessariamente corretto affinchè sia possibile un futuro per i figli del mondo.

Con ottobre il movimento disintegra le relazioni che non si fondono più su comuni intenzione, liberando vittime e carnefici da legami che non producono il bene di nessuna delle due parti.

 


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E’ ora di ristabilire giustizia nelle nostre menti e rendere le nostre percezioni uniche

Il 7 ottobre Mercurio, il pianeta della comunicazione e della percezione personale, ha lasciato il segno della Vergine dove ci invitava a mettere ordine nei nostri pensieri.

La sua presenza in questo segno si è prolungata grazie al moto retrogrado di Mercurio, si vede dunque che c’era parecchio ordine da fare.

Nel suo percorso ha affrontato l’opposizione di Nettuno a sua volta quadrato a Saturno e lo scopo evolutivo di questa connessione era quello di dissolvere in noi pensieri che non ci appartenevano, ostacolando nel contempo le nostre percezioni maturate forse su pensieri ed esperienze altrui o dal nostro passato, per stimolarci ad affrontare la vera realtà, quella della nostra mente e non della mente altrui.

I pensieri potrebbero essere apparsi confusi, (soprattutto per chi è stato sollecitato da vicino), alcuni di voi potrebbero in qualche modo essersi sentiti ostacolati nella comunicazione, ma se hanno accolto con fiducia l’invito di questo transito accogliendone il significato profondo, ora saranno più aperti a valutare con chiarezza.

I primi corpi celesti che incontrerà per far scorta di una bella dose di fiducia per affrontare il viaggio in questo segno ,sono i più brillanti del sistema solare. Giove ed il Sole, che come abbiamo visto in un post precedente ci invitavano ad un ascolto profondo e a valutare pensieri e punti di vista per noi irraggiungibili.

Il prossimo che incontrerà sarà Marte attraverso una perfetta quadratura il 13 ottobre, e 3 giorni dopo quadrerà perfettamente anche Plutone che si trova a braccetto con il suo compagno preferito, dopodiché incontrerà Urano in Ariete in una perfetta opposizione il 20 ottobre, prima di venir ospitato dal segno più intenso dello zodiaco, lo scorpione, 3 giorni dopo.

Attraverso la quadratura e dunque grazie ad una tensione, Mercurio in Bilancia ci stimola a scegliere e a comunicare con decisione i nostri desideri, senza nulla temere, tantomeno le nostre paure.

Se prima era il momento di mettere ordine e giustizia nella nostra mente, ora è arrivato il momento di comunicare le verità che abbiamo in noi riscoperto e di riconquistare lagiustizia per ristabilire la pace mentale, ma ricordate che nel segno della bilancia occorre comunicare con diplomazia!

Dobbiamo individualizzare i nostri pensieri, e renderli unici, soprattutto quando Mercurio incontrerà Urano in opposizione,

Benvenuto dunque a te Mercurio in Bilancia, che giustizia sia fatta nella mente di tutta l’umanità e che ogni essere umano possa riconquistare il potere di valutare attentamente i suoi pensieri ascoltando le sue percezioni, senza sentirsi respinto, giudicato o condannato.

FONTE:

https://energiamaya.org/2016/10/03/ottobre-nel-segno-delle-relazioni/

http://astrosapienza.blogspot.it/2016/10/mercurio-in-bilancia-e-ora-di.html

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* 999 : l’inizio

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Ormai avrete letto di tutto e di più su questa giornata particolare, tutto è come dev’essere e l’importante è fluire ed affidarsi in questo tempo che è veramente il divenire.

La conferma è questo nuovo passaggio con la forza portata da un triplo nove, giorno 9, mese 9 e la somma dell’anno 2016 che crea il terzo 9. Si tratta di un triplo portale che porta le energie del compimento, la chiusura di un ciclo e l’apertura del nuovo, tutto ciò confermato anche dall’astrologia e da molti altri indizi provenienti da varie filosofie e discipline.

Il 9 per i Pitagorici è il numero dell’Iniziazione, l’uomo risvegliato del domani che è 10.
Infatti nell’architettura sacra, la Decima Porta, è l’architrave orizzontale posta sui pilastri a Nove pietre della porta.

Il Nove rappresenta la perfezione ottenuta alla fine del ciclo ed equivale al potere di espandersi oltre il limite della sfera della coscienza. È ciò che viene chiamato Iniziazione, l’inizio di un nuovo ciclo di consapevolezza.

Nove è il numero sacro dell’Essere e del Divenire, in natura sono necessari per l’Essere Umano nove mesi di gestazione del grembo (uovo) materno, affinché una vita da embrione si possa trasformare in un essere completo, il bambino.

Il numero Nove rappresenta il Cerchio in Rotazione, il moto rotatorio caratteristico dell’azione di Fohat, il Serpente di Fuoco.

Fohat, raccontano gli scritti orientali, è uscito dalla testa del Padre degli Dei come Rudra, il Fulmine ha il valore numerico dell’azione di Fohat che è Nove. In Alchimia è conosciuto come Ouroboros.

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A conferma di ciò anche nella cultura ebraica la nona lettera dell’alfabeto Teth ha come simbolo il Serpente, inoltre è la Nona lettera delle cinquanta porte che conducono ai misteri dell’Essere.
La sua funzione è: Matrice. Questo archetipo rappresenta il femminile, la sposa, la terra. Noi, uomini e donne, siamo questo femminile, esso emerge dal profondo dove siamo un tutt’uno con le energie forti, fecondanti, istintive dell’Universo. Il femminile è la dimensione che accoglie, ama e permette alla Vita di esistere ed esprimersi nell’Universo, nelle infinite forme di vita, perché contiene tutte le energie necessarie per far esistere gli esseri e le situazioni.

Thet ci introduce nella consapevolezza della nostra dimensione femminile e ci fa percepire che la dimensione complementare, il maschile, è sempre presente e viva in noi. Per muoverci nel mondo in piena autonomia e non legare, né vincolare, né ricattare nessuno nelle nostre relazioni, bisogna partire dall’interezza della nostra persona, cioè dal nostro maschile e femminile maturi ed integrati. Solo dalla nostra piena autonomia, libertà e unità interiore potremo costruire legami ed amicizie vere, costruttive e funzionali alla nostra evoluzione. Sperimentare la capacità di accogliere le forze vitali, gli indizi, i semi di vita e di situazioni nuove e saperle alimentare.

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Thet ci lancia nel cosmo dei sentimenti e delle emozioni, allenta le maglie di ogni cellula, ogni tessuto, corpo, pensiero o progetto. Ci chiama al nuovo sentire, ci invia serene richieste, ci alletta, incanta ed invita. Thet ci immette su nuovi sentieri e intuizioni, ci introduce ai nuovi linguaggi, alle genialità attivate, all’onore dato ad ogni esistenza. La consapevolezza che diventa l’alleanza con il Supremo. Teth è anche la copertura, la protezione e il riparo, l’uomo può contare sul suo Dio e sino a che resterà nella sua dimora nulla avrà da temere.

Ecco dunque l’espansione della consapevolezza propria di questi tempi, equilibrare i nostri emisferi, integrarli in ognuno di noi e affidarsi a questo intuito attivato che ci porta l’accoglienza e la fluidità del femminile riequilibrato, la rigenerazione, la conoscenza, queste forze insite in noi e finalmente svelate ci indicheranno il cammino nel nuovo percorso, partendo da questa data con il portale 9.9.9.

Namastè
Om Shanti Amen

Patrizia di Visione Alchemica

http://www.visionealchemica.com/9-9-9-il-passaggio-verso-il-compimento-un-nuovo-ciclo-ci-accoglie/

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* Luna nuova con eclissi solare: il ritorno delle Regine !

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Scusate l’insistenza, ma questa mattina, nel riflettere nuovamente sul Novilunio di domani mi è apparsa un’altra sfumatura del suo significato, che vorrei condividere.

Il Novilunio di settembre cade come detto nel segno della Vergine, quindi la Luna si spoglia completamente del riflesso della sua luce e muore alla vista, tuffandosi nei valori di Purezza, Depurazione, Selettività e Misura della Vergine. L’archetipo lunare in Vergine è la donna che tace ed accoglie, si prende cura anticipando i bisogni, affinché tutto proceda in un determinato modo e con la sua saggezza si rende fautrice del processo di evoluzione, laddove ci siano delle lacune.

Questo archetipo lunare di donna domani nasconde il Sole, il maschile, il quale si fa scudo di quella saggezza, si fonde in quell’abbraccio per consegnare il proprio animo denutrito dall’amore per essere rinnovato nel processo di purificazione della Vergine, che può così consolare e guarire il maschile ferito da troppa sete di potere.

In questo abbraccio, la Luna/donna crea un ponte verso Nettuno, la Grande Madre Cosmica, che per la prima volta dalla sua scoperta alla fine del XIX° secolo, transita nel suo Segno di Governo, i Pesci (2012/2025).

La Regina è finalmente tornata ad occupare il suo Trono, ritrovando il posto nell’inconscio collettivo di comando che non è un potere/egemonia/manipolazione, ma potere del cuore, dell’accoglienza, del prendersi cura, potere che deriva dal sapere chi si è.

Non è forse questo l’anno in cui la Chiesa ha riconosciuto il ruolo della Maddalena quale prima testimone del Cristo Risorto? 

In questo ponte tra la Luna e Nettuno c’è una profonda guarigione. In astrologia si legge come un’opposizione, quindi due forze che si respingono, è vero, ma in questi nuovi parametri, io leggo nelle opposizioni una corsia preferenziale che attraversa lo Zodiaco e permette lo scorrere libero di energie prima separate. Le leggo così perché in questo modo le sento in me. E l’opposizione è proprio l’aspetto che permette di acquisire una visione a 360°, azzerando così i conflitti con il mondo esterno. Non vogliamo più negare ciò che differisce da noi, perché possiamo essere l’uno e l’altro.

La guarigione tra la Luna e Nettuno è l’integrazione dell’Archetipo della Regina tornata sul trono (Nettuno in Pesci) nella coscienza della Luna in Vergine/donna pragmatica, con uno sguardo sul quotidiano e un altro sul disegno che sta prendendo corpo a livello più sottile.

Tornano le Regine, e possono fare posto al proprio Re accanto a loro, perché nessuno sia dimenticato.

Non più separazione.

Le disastrose relazioni sentimentali tra bambini interiori feriti possono concludersi. Stiamo integrando le Regine ed i Re perché stiamo crescendo.

Ad un livello collettivo sicuramente tutto questo può corrispondere al nuovo flusso del Matriarcato che ritorna, anche grazie al Calendario delle 13 Lune di 28 giorni. 

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Stephanie South, la Regina Rossa, erede di José Arguelles, afferma che il passaggio dal calendario meccanico di 12 mesi a quello del Tempo Naturale delle 13 Lune, seguito da tutte le antiche società matriarcali, aiuta a riprendere indietro la 13° Luna, che è stata rubata dalle caste di sacerdoti e dittatori che hanno stabilito la tirannia del denaro e della paura della morte.

Si può ripristinare così noi il contatto con la Coscienza di Madre Terra e di Gaia, il suo Spirito di Luce per non sentirci più i padroni di questo luogo, ma figli cari ed amati, ritrovando così la radice che a molti terrestri manca.

Tornare a casa, finalmente. 

Fonte:

http://ashtalan.blogspot.it/2016/08/unaltra-riflessione-sul-novilunio-con.html

 

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* se Montaigne avesse avuto un blog….

se Montaigne avesse avuto un blog….


Mi è capitato più volte che un libro della mia biblioteca mi balzasse agli occhi, magari uno che ho letto da tempo… o studiato… E più volte mi è capitato di aprirlo ad una pagina qualsiasi e aver ritrovato emozioni, immagini anche sapori come se fosse la prima volta…   Oppure che mi accendesse nella mente un’idea totalmente diversa dall’originale…

“Questo, lettore, è un libro  sincero.Ti avverte fin dall’inizio che non mi sono proposto, con esso, alcun fine, se non domestico e privato.Non ho tenuto in nessuna considerazione né il tuo vantaggio né la mia gloria. Le mie forze non sono sufficienti per un tale proposito. L’ho dedicato alla privata utilità dei miei parenti e amici: affinchè dopo avermi perduto ( come toccherà loro ben presto) possano ritrovarvi alcuni tratti delle mie qualità e dei miei umori, e con questo nutrano più intera e viva la conoscenza che hanno avuto di me. Se l’ho avessi scritto per procacciarmi il favore della gente, mi sarei adornato meglio e mi presenterei con atteggiamento studiato. Voglio che mi si veda qui nel mio modo d’essere semplice, naturale e consueto, senza affettazione né artificio: perchè è me stesso che dipingo. Si leggeranno qui i miei difetti presi sul vivo e la mia immagine naturale, per quanto me lo ha permesso il rispetto pubblico. Chè se mi fossi trovato tra quei popoli che si dice vivano ancora nella dolce libertà delle primitive leggi della natura, ti assicuro che ben volentieri mi sarei qui dipinto per intero, e tutto nudo. Così , lettore, sono io stesso la materia del mio libro : non c’è ragione che tu spenda il tuo tempo su un argomento tanto frivolo e vano.Addio, dunque; da Montaigne, il primo di marzo millecinquecentottanta.”

Questa è l’introduzione dei celebri “ Essais “ di Michel Eyquem de Montaigne  più conosciuto con il semplice appellativo di Montaigne, filosofo, scrittore e politico francese del ‘500.

Adattissima alla voce “ about me “ o “ chi sono” in un blog.

Il termine Essais vuol dire assaggi, sperimentazioni, ricerche, esperienze.  Sono le riflessioni personali dell’autore sul mondo e su se stesso, e delinea  un campo di conoscenze nel quale egli sperimenta il proprio pensiero e lo mette alla prova. Non esiste un disegno unitario, è un susseguirsi di pensieri, di associazioni di idee, di argomenti che spaziano dalla letteratura alla politica, alla morale,alla filosofia; suggerimenti ad arricchire la conoscenza,  spunti ad approfondire..

Non è forse questa la materia di un blog?

ll meditare, il filosofare è inteso da Montaigne come un continuo sperimentare se stessi, un continuo riferimento a se stessi.Montaigne nei suoi Essais mira alla conoscenza dell’uomo a partire dalla conoscenza di se stesso. Nella prefazione alla sua opera scrive: “Sono io stesso la materia del mio libro”.

Un blog non nasce proprio dall’ esigenza dell’autore blogger di comunicare e riflettere soprattutto sulle proprie opinioni?

Montaigne sfida il lettore alla ricerca della conoscenza di sé, dell’ approccio strettamente personale di ogni essere umano con la “realtà circostante “ perchè “ciascuno reca in sé la forma intera della condizione umana”.

Io racconto un uomo particolare (me stesso) Ogni cosa nel mondo è in continuo movimento e cambiamento. Perciò: io, che faccio parte del mondo, sono in continuo movimento, e la mia narrazione, che si vuole adattare al suo oggetto, è altrettanto mutevole.”

un blog è  in continuo arricchimento ed evoluzione, segue il pensiero del blogger senza limiti di tempo e di spazio…

“Ognuno può aver parte alla commedia e rappresentare un personaggio onesto sulla scena; ma di dentro e nel suo petto, dove tutto ci è permesso, dove tutto è nascosto, mantenersi in regola qui, questo è il punto (…) Noialtri soprattutto, che viviamo una vita privata che è nota solo a noi stessi, dobbiamo aver stabilito un modello nell’intimo, al quale confrontare le nostre azioni (…) Io ho le mie leggi e il mio tribunale per giudicare di me.”

Non ci sono forse nel mondo dei blogs regole implicite di rispetto, lealtà ed etica?

“ Nessun intelletto generoso si ferma su se stesso: aspira sempre ad altro e va al di là delle proprie forze; ha slanci che oltrepassano le sue possibilità; se non avanza e non si affretta e non indietreggia e non si urta, è vivo soltanto a metà; le sue indagini sono senza limite, e senza forme; il suo alimento è stupore, caccia, ambiguità.”

L’interlocutore è il web e solo chi è in sintonia con il blogger legge i suoi articoli e talvolta li commenta…

“Io che mi spio più da vicino, che ho gli occhi incessantemente tesi su me stesso, a malapena oserei dire la vanità e la debolezza che trovo in me. (…) se la salute mi ride e la serenità di una bella giornata, eccomi amabile: se ho un callo che mi fa dolere l’alluce, eccomi corrucciato, stizzoso e intrattabile… Ora mi va di far tutto, ora niente; quello che mi fa piacere in questo momento, talvolta mi sarà penoso.”

Scrivere un post e pubblicarlo non dipende forse dal nostro stato d’animo del momento?

questi sono solo alcuni dei molti spunti che mi hanno fatto pensare che….
Se al tempo di Montaigne ci fosse stato il web , lui sarebbe stato sicuramente un blogger…..

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* Il Leone è il Regno del cuore

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L REGNO DEL CUORE TRA LUCE E OMBRA 

 

Il 23 luglio il Sole è entrato in Leone, Segno di Fuoco collegato con il Regno del Cuore, e segna il momento più caldo dell’anno dal punto di vista atmosferico.

Il calore espande e porta in superficie, così il momento è giusto per confrontarci con ciò che nel Cuore è contenuto.

Il Leone è il quinto segno dall’inizio dello Zodiaco e nella nomenclatura astrologica antica corrisponde alla zona centrale del torace, dove si apre il Quarto Chakra, il punto del Cuore. 

Leo zodiac sign.



Da un punto di vista evolutivo, è qui che si apre il Portale del Giardino Segreto dove troviamo la pace e superiamo i sensi di separazione e divisione. Il Cuore è un punto fondamentale da esplorare per raggiungere uno stato di equilibrio interiore perché in esso non esiste giudizio né aspettativa, solo un osservare con serenità ciò che è. Quando nella vita sentiamo che è arrivato il momento di cambiare dal profondo, è qui dentro che è necessario rivolgere l’attenzione prima di affrontare le emozioni dolorose posizionate nella profondità dei nostri visceri. Da qui si può partire con la sensazione di poter contenere tutta la sofferenza che sentiamo dentro, perché nel Cuore non esistono confini, solo spazio di respiro e leggerezza.

Il primo impatto, quando ci sediamo quietamente, con gli occhi chiusi ed una mano sul cuore, è quello di irrequietezza, perché molte volte non sappiamo neanche cosa aspettarci. Poi, magari grazie all’ascolto di una musica delicata, possiamo spingere la mente ad immaginare. L’immaginazione è la chiave di esplorazione del cuore. Non importa cosa vediamo. Possiamo imparare a sviluppare la sensazione di accettazione profonda di ciò che c’è, osservando cosa cambia in noi davanti alle immagini che spontaneamente risalgono agli occhi della mente. Così prepariamo lo spazio agli aspetti planetari del momento, visto che presto in Cielo troveremo altri 5 pianeti retrogradi, come è accaduto alla fine di aprile.

Saturno si trova in moto retrogrado in Sagittario già da marzo, e ora sta completando il suo ciclo. Torna infatti diretto il 14 agosto. Esso rappresenta il Maestro Interiore che non vuole farci perdere di vista un obiettivo nella vita che sia più vasto e più ardito di quello che solitamente ci tiene fermi nella zona confort;

Plutone in Capricorno, retrogrado dal metà aprile fino al 26 settembre, blocca le situazioni in crescita perché non siamo ancora pronti per arrivare alla conclusione. E’ necessario attendere di aver integrato altri aspetti di noi stessi;

Nettuno e Chirone nei Pesci, rispettivamente in retrogradazione da giugno e da luglio, ci fanno rivivere gli smarrimenti del passato per aiutarci a comprendere l’origine dei malesseri di oggi.

Ad essi si aggiunge il 30 luglio Urano in Ariete, retrogrado fino alla fine di dicembre 2016, che ci chiede quanto ci sentiamo visti nella vita, se ci rispettiamo, se attiriamo rispetto o se ci facciamo passare sopra.

Tutto questo non è semplice da elaborare, per questo è importante aprire la Porta del Cuore attraverso il respiro, l’osservazione e l’accettazione.

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Ovviamente i moti retrogradi portano guarigione, ma sono anche estremamente estenuanti. Ci vuole tanto spazio interiore per contenere ciò che essi vorranno mostrarci.

Per cui armiamoci pure di coraggio ed entusiasmo ed iniziamo il percorso all’interno del nostro Giardino Segreto.


Fonte :http://ashtalan.blogspot.it/2016/07/astrobollettino-2430072016-il-regno-del.html

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* Quando cè la luna piena l’energia femminile è sacra

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Siamo ormai alla Luna Piena di Luglio, Luna del Raccolto.

In questa Luna Piena in Capricorno non ci sono rigidità che tengano: tutto si ammorbidisce e recupera un suo equilibrio…

Ed ecco allora celebrare con un rito la Luna Piena, una meditazione, un momento di ringraziamento.

Su Wikipedia viene spiegato che si tratta degli Esbat, 

rituali religiosi pagani e neo-pagani dedicati al principio femminile della divinità. Sono associati alle fasi lunari, per cui si festeggiano ogni 28 giorni, seguendo il ciclo lunare. Ogni tradizione festeggia un momento diverso del ciclo lunare. Molte congreghe tendono a festeggiare nella prima notte di luna piena. Non si deve credere che i pagani festeggino la Luna, ma la Dea, di cui la luna è un simbolo.

La Luna Piena è la luce che ha ricevuto tutta la luce dal Sole e manifesta la sua faccia completa, matura: essa rappresenta il volto della Dea Madre nel suo più completo splendore.

Quello che in realtà ci deve interessare, non sono delle pratiche fini a se stesse, ma il recupero di quella Energia Sacra Femminile che non si può né intellettualizzare né studiare e che è stata perduta proprio perché ci siamo disconnessi con il Pianeta.

Ecco perché dovremmo far tesoro di ogni pratica diretta che riesca a recuperare la saggezza di cui siamo portatrici, sopratutto noi donne, e che ha migliaia di anni.

Le uniche persone, donne e uomini, che non hanno mai perso la connessione sono gli indigeni e gli aborigeni, lì risiede la saggezza viva e pura sin dall’inizio dell’umanità. Portatori di questa saggezza antica dobbiamo avvicinarci a loro, poiché necessitiamo dei portatori, dei nostri antenati per poterli ricordare.

Per recuperare questa memoria perduta, affinché quell’energia femminile torni ad installarsi in noi, c’è bisogno di essere iniziati da esseri che custodiscono questa conoscenza, perché insisto il femminile sta nella Madre Terra e nelle nostre radici.

Perché siamo alla ricerca di uomini e donne che abbiano questa esperienza diretta? Perché abbiamo bisogno di quello che si chiama lignaggio, di un uomo/donna medicina che ci guidi e ci faccia ricordare. L’Abuela Margarita dice che è venuta a ricordarci chi siamo: siamo il Grande Spirito! 

Nella tradizione vedica e indù questa luna piena di Luglio è Guru Purnima, il momento di onorare quelli che sono stati, e sono, i nostri insegnanti. Questa luna è dedicata a coloro che ci hanno illuminato in qualche modo, che ci hanno insegnato e guidato e che ci hanno mostrato chi siamo veramente e perché siamo qui.

Quale momento migliore, quindi, questo periodo di relax, una Luna Piena nel momento in cui Madre Terra è all’apice del suo splendore: colori e profumi, suoni, sapori, tutto ci mette in contatto con la sua generosità e con l’esplosione della Vita.

Non perdiamo l’occasione di entrare in contatto con la natura in questo periodo, in qualsiasi modo: basta anche una passeggiata tra gli alberi o proprio sotto la Luna Piena e lasciamoci ispirare… Sono giorni in cui siamo più ricettive, quindi, lasciamoci andare: ricaricando il nostro corpo di energie, la nostra mente si allargherà e lo spirito godrà di questi benefici. Siamo attente ad ascoltare i messaggi che potranno arrivarci 
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Ecco allora l’importanza di una pratica  che possa aiutarci a vivere bene quei giorni, indipendentemente dal ciclo fertile (mestruazioni). Il sito a cui faccio riferimento è Goddess Rising:

  1. Sii paziente con tutte le emozioni che stai sentendo in questo momento. Respira in loro. Dai loro un luogo di riposo sicuro e sano, un’apertura, un modo di esprimersi. Sii gentile con te stessa.
  2. Fai dei gesti di disponibilità concreta verso qualcun altro (anche un estraneo), qualcosa che gli illumini la giornata.
  3. Esprimiti, sia attraverso la voce che il movimento: canta, parla, fai qualcosa che ti faccia sentire davvero bene.
  4. Sii grata e manifesta la tua Gratitudine verso te stessa e verso gli altri.
  5. Progetta o organizza il tuo spazio in casa per rappresentare la tua essenza.
  6. Prega alla Luna: con la luce della luna piena, innalza le tue preghiere per te, i tuoi cari e per il pianeta. La luna piena radiante amplifica la tua parola.
  7. Medita nella luce della luna piena e apriti per ricevere una guida intuitiva e un supporto.
  8. Metti le tue pietre preziose e i tuoi gioielli sul davanzale di una finestra o in una brocca di acqua per la pulizia, il rinnovo e l’attivazione.
  9. Sei hai la possibilità, fai qualcuno di questi riti in gruppo.
  10. Crea un piccolo spazio sacro dove sentirti bene: candele, smudge, incenso, cristalli e altri simboli.

Questi rituali possono essere fatti dal giorno prima fino al giorno dopo della Luna Piena.

Fonte:
http://www.deaedonna.it/2016/07/19/lenergia-sacra-femminile-la-luna-piena/

http://www.deaedonna.it/2016/03/23/10-rituali-di-luna-piena/

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* Una buona notizia può cambiare il mondo

Questo post l’ho pubblicato circa 180 buone notizie fa !

Let’s go!

Allons Enfants!

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Considero il web una dimensione espansa della Terra costituita  da immagini, suoni e sensazioni di tutta l’umanità. Correnti di pensiero corrono veloci o sostano a volte a formare vortici di energia o scoppiano in infiniti frammenti che poi si ricompongono in altre correnti. Tutto è vivo e palpitante e attira le attività mentali e della psiche.
Quando ho aperto il blog la mia sensazione era quella di chi è di fronte ad un panorama conosciuto e non ancora esplorato. Come quando ti viene voglia di urlare qualcosa per vedere se c’è qualcuno o è soltanto l’eco.
Mi attirava entrare nella corrente e vedere che effetto avrebbe fatto.
Non mi aspettavo di avere subito riscontri… qualcuno ha messo un like al mio primo articolo…fra milioni di viaggiatori nel web…al mio primo commento su un blog che mi attirava è nata una durevole amicizia…la mia vita si è arricchita di uno spazio nel quale sento di comunicare con l’anima delle persone e di avere la possibilità di condividerne i valori.
La condivisione è spontanea, affettuosa, crea emozione.
Così un like è un gesto affettuoso, un dire sono contenta di averti incontrato, siamo in sintonia, mi piace quello che scrivi,  e voglio che altri lo apprezzino come me…A volte basta uno spunto per far dire non ci avevo pensato…
Così puoi agire sul cambiamento ed è gratificante farlo insieme. E sul web è facile essere in tanti.
Quando si è in tanti e ci si scambia likes per testimoniare interesse, approvazione,fiducia, nasce dalla affinità un gruppo. Affinità può significare condivisione di valori e di obbiettivi.Si è  in sintonia.
La somma delle parti è maggiore dell’intero e un gruppo che nasce da un’ affinità spontanea ha una grande capacità di incidere sulla cosiddetta opinione pubblica e generare il cambiamento.
Io sono convinta che in questi tempi di cambiamenti è necessario orientarsi verso una visione potenziante del futuro e riscoprire e ribadire i valori propri di una umanità consapevole.
Possiamo come gruppo generare una forma pensiero che possa navigare nel web colorata come infiniti arcobaleni, vibrante di sensazioni ed emozioni, sonora come una orchestra perfettamente accordata…
Una forma pensiero attrae chi è in sintonia e diventa una energia positiva per molti,ma molti, molti di più…per tutti.
Come fare a farlo?
Io propongo che ognuno di noi pubblichi sul suo blog una “buona notizia” ogni venerdì. E ce ne sono di buone notizie che le scimmie urlatrici dei media ci nascondono!
Perchè il venerdì?
Venerdì è il giorno dedicato al pianeta Venere, dispensatore di energie di armonia e di bellezza attraverso la scienza e la conoscenza.
Siete pronti a cambiare il vostro ME e arricchirvi in WE?
Siete pronti?

Uno…Due…Tre…Via!

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