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* Ottimista? Pessimista? Realista? Materialista? Surrealista? Utopista? Scettico? Artista? Ma soprattutto sei un ottimista compiaciuto o un ottimista condizionato?
L’economista Paul Romer fa una distinzione molto interessante tra ottimismo compiaciuto, quello che prova un bambino che aspetta i doni di Natale, e l’ottimismo condizionato, il sentimento che prova lo stesso bambino quando desidera una casa sull’albero e realizza che se recupera del legno e delle corde può convincere gli altri bambini ad aiutarlo nella costruzione.
Trovo questa distinzione illuminante perché rivaluta il concetto di ottimismo troppo spesso accusato di offrire una visione distorta della realtà. I famosi “occhiali rosa”.
Se l’ottimismo compiaciuto è ingenuo, quello condizionato è una spinta all’azione, all’intraprendenza e alla ricerca della soluzione.
Il primo attende una soluzione dall’alto, il secondo crede di poter mettere in atto soluzioni concrete.
Fonte: Assunta Corbo
” Sia l’ottimista che il pessimista danno il loro contributo alla società.
L’ottimista inventa l’aeroplano, il pessimista il paracadutute.”
George Bernard Shaw
* 2 giugno 2018
La buona notizia del venerdì: Le scarpe di Kenton Lee che crescono con i bambini
“The Shoe that Grows” di Kenton Lee porta molta innovazione al design delle calzature
Nel 2007, Kenton Lee viveva e lavorava a Nairobi, in Kenya, quando ha notato quanti bambini nella comunità erano senza scarpe o indossavano scarpe che non si adattavano ai loro piedi.
Dopo aver lavorato con i bambini in un orfanotrofio dell’AID e aver visto quanto fossero inefficaci le loro calzature, ha parlato con il direttore dell’orfanotrofio che gli ha detto che pur ricevendo donazioni di scarpe dagli Stati Uniti, la maggior parte dei piedi dei bambini cresceva in appena sei mesi .
Nel 2009, Lee ha creato Because International, “un’organizzazione con una nuova voce giovanile e un nuovo messaggio di innovazione per portare un aiuto e una speranza al mondo.”
Poco dopo, la sua organizzazione ha lanciato il suo primo progetto, “The Shoe that Grows“, una scarpa che si adatta a cinque diverse dimensioni e dura per cinque anni.
Realizzate in pelle e gomma compressa (simile a quella di uno pneumatico), le scarpe durano a lungo e aiutano a proteggere i piedi dei bambini dalle malattie e dai parassiti trasmessi dal suolo, un problema che colpisce oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo.
Lee ha detto che l’esperienza all’orfanotrofio lo ha portato ad “aprire gli occhi e il cuore sul fatto che possiamo fare molto meglio con gli aiuti umanitari internazionali”. Crede che l’innovazione sia la chiave per il successo delle aziende a scopo di lucro cercando di migliorare i loro prodotti, l’innovazione è altrettanto importante, se non di più, nel settore umanitario.
A livello globale ci sono 300 milioni di bambini che vivono in condizioni di estrema povertà senza scarpe.
Anche se i bambini nelle comunità in difficoltà ricevono spesso scarpe donate, le superano velocemente o le logorano e rimangono nuovamente senza alcuna protezione dagli elementi.
L’aspetto di design più rivoluzionario di The Shoe that Grows non è solo la sua capacità di resistere a maggiori segni di usura, ma di cambiare le dimensioni in base alle esigenze.
La scarpa è disponibile in due taglie: piccola, adatta ai bambini dalla scuola materna alla quarta, e grande, che si adatta dalla quinta alla nona classe. Attraverso una serie di semplici scatti, la scarpa può essere stretta o allentata per adattarsi alle mutevoli dimensioni.
Dal 2009, The Shoe che Grows si è fatto strada in Kenya, Ecuador, Haiti e Ghana, così come nei paesi visitati dall’organizzazione benefica Hands of Hope.
Le scarpe vengono trasportate e consegnate da organizzazioni partner in tutto il mondo, ma è attraverso le donazioni che arrivano alle comunità che ne hanno più bisogno.
Il modo più semplice per essere coinvolti con l’organizzazione è donare $ 10 USD per aiutare a riempire un borsone con le scarpe. Ogni borsone contiene 50 paia di scarpe e una volta che i borsoni sono pieni, sono fuori dalla loro destinazione.
Se fai parte di un gruppo di volontari, di un gruppo ecclesiastico o di un’impresa che viaggia a livello globale, puoi anche acquistare le scarpe alla rinfusa per distribuirle.
Se sei interessato a collaborare con Why International e The Shoe che cresce, puoi offrirti volontario per un po ‘di tempo,e puoi contattare direttamente Lee per telefono o via email.
Oltre alle scarpe, anche perché International sta iniziando a lavorare al progetto “A Better Bednet” che mira a proteggere le persone dalle malattie trasmesse dalle zanzare come la malaria. L’idea è ancora nelle sue fasi iniziali, ma stanno cercando qualcuno che pensa di poter aiutare.
Se hai qualche suggerimento per diffondere il progetto in rete, Lee e il suo team possono essere contattati qui.
Tutte le immagini via Because International
Fonte:
* Miaoguri…
* Luna piena in Toro: Avremo mai il coraggio di amare e volerci sentire amati?
Il 04 novembre 2017 alle ore 05.22 UTC la Luna è diventata Piena a 11° del Toro.
La Luna nel Toro esprime tutte le sue qualità femminili dell’accudimento, del prendersi cura, dell’attesa che il Processo della Vita si faccia attraverso Essa. La Luna in Toro si offre all’Esistenza quale Coppa da riempire, grembo fertile che può essere attivato dalla più pura creatività.
Dal punto zodiacale opposto si trova il Sole a 11° dello Scorpione, un Principio Maschile indagatore, analitico, ma anche protettivo nei confronti di quel Femminile così aperto e fiducioso. Il Sole in Scorpione conosce la diffidenza, conosce l’Ombra della natura umana e diventa ancora più proteso verso la totale apertura di quella Luna saggia, che sa che è arrivato il momento di arrendersi di fronte al proprio opposto, accettandone tutti gli aspetti più ostici, perché ci si trova ora all’inizio di una fase di crescita. Non si possono più percorrere i sentieri già noti, non si può continuare a nutrirsi sempre dello stesso cibo, non si possono più accettare sempre gli stessi semi. I terreni interiori si sono inariditi a forza di coltivare gli stessi pensieri della zona confort. Abbiamo scoperto di non avere più nemici, nessuno di loro è sopravvissuto. Ciò a cui ci stiamo offrendo ora con fiducia è alla parte più buia del sé, il vero nemico, la reazione di rifiuto della ferita.
Tutti i processi di ricerca della Luce, ricerca della missione di vita, processi di individuazione, sono serviti per metterci in questo delicato confronto per percepire quanto riusciamo a non reagire più. L
La presenza di Giove, archetipo dell’espansione, vicino al Sole dal 23 ottobre, ha creato eventi e situazioni intorno a noi che non hanno fatto altro che evidenziare, rendere ovvio, e non più negoziabile, la necessità di crescere e di uscire dalla zona confort, dentro cui siamo rimasti per anni.
Ed è ora il momento, perché dietro quell’antico dolore, quella vecchia sofferenza ripetitiva, si nasconde il più grande dei doni, il più grande degli amori, il senso di unità interiore profonda, il ricordo dell’Uno, della Fonte di Luce da cui emaniamo insieme alla Fiamma Gemella, o Fiamme Gemelle, che nella vita poi può riflettersi nel saper attirare qualcuno che ci assomigli profondamente, o risolvere tematiche difficoltose con il partner, per decidere definitivamente se la relazione è una compensazione ad un disagio oppure è amore sincero.
L’azione di confronto e resa del Sole e Giove congiunti, i due Soli che portano in superficie le difficoltà per prendere atto di ciò è, in opposizione alla calore della Luna in Toro, che accoglie ed accetta incondizionatamente, viene rafforzata dall’opposizione precisa tra Urano a 25° dell’Ariete e Venere a 25° della Bilancia. Veniamo fuori da un intero anno di opposizione tra Urano in Ariete e Giove in Bilancia, che ci ha permesso di comprendere quale posto occupare all’interno della relazione.
Questo Plenilunio potente e rivelatore ospita ancora un passaggio in questo senso, per fare in modo che ciascuno possa affinare la propria consapevolezza rispetto alla luce che l’Altro porta nella nostra vita e che cosa ci rispecchia indietro.
Tutto questo accade nel giorno del Serpente Rosso Solare, Kin 165, Portale di Attivazione Galattica, giorno 9 dell’Onda della Terra Rossa, lo spazio temporale dedicato all’evoluzione ed al risveglio. Il colore Rosso rappresenta l’Est ed indica una nascita, la manifestazione di qualcosa di nuovo. Il Serpente Rosso è la Forza Vitale e la Sessualità della Kundalini che risale dal profondo per renderci umani divini, per unire il Cielo con la Terra dentro di noi. Tutto questo non è possibile finché non ci prendiamo la responsabilità di unire ciò che dentro è separato. Il dolore nasce dall’oblio, che produce paura e disconnessione. Questo è da dove veniamo, ciò che abbiamo ricevuto come imprinting nascendo qui. Nel crescere, abbiamo rimesso insieme i pezzi della memoria, trovando fuori da noi ciò che abbiamo sempre sentito essere vero dentro. Ora stiamo perfezionando questo processo, affinché ogni pezzo collimi e coincidano i bordi dei vuoti che credevamo fossero ferite e ci stiamo accorgendo essere pura malleabilità della materia che è diventata morbida e leggera, lasciando andare i pesi dal cuore. Se stiamo male ora, sia a livello fisico che psichico, è perché siamo impegnati in queste elaborazioni.
Nulla viene trattenuto, tutto si manifesta, affinché possiamo guardare di fronte a noi e trovare ciò che abbiamo sempre sentito mancante. E’ sempre stato lì ma il cuore era chiuso e non in grado di percepirlo.
Avremo mai il coraggio di amare e volerci sentire amati?
In lak’ech! (Io Sono un Altro Te Stesso)
Stefania Gyan Salila
http://ashtalan.blogspot.it/2017/11/astrologia-intuitiva-plenilunio-in-toro.html
* Anche io sono una maga
Io sono una Maga
fattucchiera di me stessa
Regina del mio Regno.
Mi diletto tra incantesimi ed immaginazioni
Guerriera di pace, indeterminabile figura.
Io sono una Maga
e tutto posso.
Disegnare il mio destino con la matita della magia.
Allo schioccar di due dita l’energia risponde.
Io sono una Maga e vivo assieme a un Lupo
tra fumi e brillii e perenni incanti.
Io Maga, caparbia e testarda
onesta e leggera,
imperscrutabile.
Addestrata a continuare.
Io Maga delicata e violenta
assaporo l’anima nell’estasi della beltà.
Io Maga buona e malvagia
alla ricerca di risposte
al fidarmi vulnerabile.
Io Maga indifesa e coraggiosa
potente e delicata come gli zefiri dell’atmosfera.
Che ama il Cosmo e Madre Terra
e coccola la fiamma della vita.
Io Maga dal sapor di vino
governo astri e betulle e considerazioni.
Io Maga, io vita, certezza e utopia.
Un sogno, il vero. Sono io.
(MAGAMEG)
* A quelli che non amo
“Devo molto
a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.
La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.
Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l’amore non può darlo,
né riesce a toglierlo.
Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come un orologio solare,
capisco
ciò che l’amore non capisce,
perdono
ciò che l’amore non perdonerebbe mai.
Da un incontro a una lettera
passa non un’eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.
I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.
E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che si trovano in ogni atlante.
E’ merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perchè mobile.
Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.
“Non devo loro nulla” –
direbbe l’amore
su questa questione aperta.”
fonte :www.jungitalia.it
Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923 – Cracovia, 1º febbraio 2012) è stata una poetessa e saggista polacca.
Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni, e una delle poetesse più amate dal pubblico della poesia e non solo di tutto il mondo d’oggi.
In Polonia, i suoi volumi raggiungono cifre di vendita (500.000 copie vendute – come un bestseller) che rivaleggiano con quelle dei più notevoli autori di prosa, nonostante Szymborska abbia ironicamente osservato, che la poesia piace a non più di due persone su mille.
* Io dico sì alla vita! Grazie Louise!
“Solo se amiamo, accettiamo e approviamo realmente noi stessi, così come siamo, tutto andrà bene nella nostra vita. L’approvazione e l’accettazione di se stessi, qui e ora, sono le chiavi per arrivare a cambiamenti positivi in ogni aspetto della nostra vita.”
Sul mio comodino...
Pensa allo sviluppo di una rosa a partire da quando è ancora un timido bocciolo. Fiorendo nel pieno del suo splendore e fino all’ultimo petalo, essa è sempre bella, sempre perfetta, sempre in mutamento. Lo stesso vale per noi. Siamo sempre perfetti, sempre belli, sempre in mutamento. Facciamo del nostro meglio con la comprensione, la consapevolezza e la conoscenza che abbiamo.”
nuovi schemi di pensiero sullo specchio ogni giorno
Nell’infinità della vita che vivo, tutto è perfetto, integro e completo, eppure la vita è in continua evoluzione.
La vita non è mai difficoltà, né statica, né esaurita, perchè ogni momento è sempre nuovo e fresco.
Ogni istante della vita è un nuovo passo in un continuo allontanarsi dalla vecchia strada. Ogni istante per me è un punto di partenza esattamente qui e ora.
Nel mio mondo tutto va per il meglio.
Grazie Louise!
http://puoiguarirelatuavita.it/louise-hay12-consigli-per-amare-se-stessi
https://lauracarpi.wordpress.com/2014/03/19/per-ricordare-di-essere-donne/

















