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* Il dono dell’eclissi: L’Amore ritorna e si impone con Venere

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In questi giorni di fine febbraio mi sto chiedendo che cosa abbiano lasciato dentro l’animo i delicatissimi passaggi planetari, tra Eclissi e movimenti lunari di grande evoluzione.

I primi due mesi del 2017 hanno lavorato finemente sullo stato dell’essere, forgiando, scolpendo, eliminando, cesellando. In sintesi, ci hanno dato una forma diversa rispetto a prima.

La sensazione è che tutto sta prendendo la giusta prospettiva per aiutarci a comprendere cosa faremo da grandi (e qui vi garantisco che non si tratta di una questione di età anagrafica!). Per arrivare fin qui la nostra coscienza è stata esfoliata dalle illusioni e dai diversi strati di identificazione con i condizionamenti sociali, con i risultati, con le aspettative.

Tutti aspetti umani con cui è stato necessario confrontarsi. Il famoso aspetto di opposizione Urano in Ariete/Giove in Bilancia ha dato dei risultati precisi nel rendere la visione dello Specchio molto reale.

Abbiamo avuto e stiamo avendo l’occasione di guardare la Verità. Quello che poi ne vogliamo fare è nostra responsabilità, ma ciò che stiamo vivendo, in maniera più o meno consapevole, è la nostra verità, termine che descrive la manifestazione della frequenza originaria con cui siamo nati, e che nel corso del tempo può aver perso la giusta intonazione per un eccesso di adattamento alle frequenze collettive.

Il dono del Post-Eclissi, della fatica dell’ultimo periodo, è la possibilità di riconoscere una risonanza interiore di grande nutrimento e di vasto respiro, e lasciarla manifestarsi attraverso di noi, i pensieri, le attitudini, la volontà.

E poi arriva Lei.

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Il 04 marzo alle ore 09:08 UTC Venere comincia il suo moto retrogrado in Ariete. Venere è il pianeta gemello della Terra, il luogo che le anime che hanno vissuto sulla Terra esperienze particolarmente drammatiche scelgono come ritiro per guarire prima di intraprendere altri viaggi (per approfondimenti il LINK alla versione in italiano degli insegnamenti di Suzanne Lie, contattista americana).

I moti di Venere sono dunque di grande impatto sulla coscienza umana collettiva.

Il moto retrogrado venusiano avviene una volta ogni 2 anni circa, l’ultima volta è accaduto nell’estate del 2015, tra la Vergine ed il Leone. Questa volta inizia il 04 marzo a 13° dell’Ariete.

In questo segno transitano anche Urano e Marte, che insieme stanno creando (ancora per poco, fino al 10 marzo) un’atmosfera di grande tensione inespressa. Venere si ferma prima di incontrarsi con quei principi di deflagrazione (Urano in quei giorni sarà a 22° e Marte a 26°), per non portare ulteriori scompensi in una situazione emozionale collettiva già tanto stimolata da questa diffusa presenza planetaria nei Segni di Fuoco.

Venere in Ariete si trasforma nell’Amazzone, la donna che non ha bisogno di nessuno, che non chiede mai aiuto, che si fa carico del proprio destino da sola. Non lo fa per scelta, ma perché sta compensando una ferita di non riconoscimento. E il Femminile della Terra, lo Spirito di Gaia, lo Spirito delle Donne in generale, ha ben donde di reagire in questo modo.

Tuttavia la reattività sta rientrando. Il Femminile si sta accorgendo che negare la propria fragilità non paga. Così, nel suo tornare indietro sulle proprie posizioni, rielaborando il vissuto, sia proprio sia delle donne/antenate che sono venute prima, le ferite dell’essere stata non vista, non presa in considerazione, sottovalutata (Venere retrograda sarà congiunta a Lilith all’incirca dal 16 marzo a fine mese), inizia un viaggio ancora più profondo dentro il mondo dell’Inconscio/Pesci (dal 04 al 15 aprile in moto retrogrado, poi fino al 28 aprile in moto diretto) per incontrare l’Origine del proprio dolore, la madre di ogni ferita, nella congiunzione di Venere retrograda con Chirone nei Pesci.

Il Bambino delle Stelle incontra il Senso di questa incarnazione, l’Amore che gli fece scegliere la sua missione su questo pianeta. E tutto ritrova una direzione. 

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E sapete cosa potrebbe accadere (uso il condizionale perché il risultato di un aspetto planetario è commisurato allo stato di coscienza di ciascuno di noi)? Che chi è stato ferito dalla mancanza d’amore potrebbe sentirsi di nuovo integro grazie alla volontà di lasciarsi il passato e la paura alle spalle. Potrebbe sentirsi pronto ad accogliere di nuovo qualcuno al proprio fianco. Oppure a guardare chi già dal nostro fianco sotto una luce più amorevole e di accettazione. 

Stiamo imparando a fare spazio all’amore.

Senza più paura ed in assenza di sforzo.

Marzo ed aprile assumono una connotazione molto forte dal punto di vista di una guarigione evolutiva e ospitano il seguito del nostro processo di risveglio.

Diventare consapevoli che l’invisibile fa parte dell’esistenza tanto quanto il visibile, che la magia è possibile, che gli eventi sono sincronicamente collegati al nostro stato dell’essere, che l’umano ha a sua disposizione degli strumenti di navigazione sopraffini per svolgere al meglio la propria scelta di Vita diventa un appuntamento improrogabile nell’incontro con noi stessi, nel riconoscere la bellezza e l’armonia che vivono in noi.

Così riconosceremo la bellezza nell’altro e potremo invitarlo al nostro fianco.

Stefania Gyan Salila 

http://ashtalan.blogspot.it/2017/02/il-dono-del-post-eclissi-il-transito.html

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* Se sei intelligente, perché dovresti entrare in politica?

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La politica è per i mediocri.

La persona intelligente ha cose più importanti da fare, non è interessata a dominare gli altri ma a conoscere sé stesso.

Dominare gli altri è un modo per scappare dal proprio vuoto interiore, è una fuga da sé stessi e la persona intelligente non fugge.

La politica è una grande fuga, ti tiene così impegnato per tutto il giorno che non puoi neppure trovare qualche minuto per te stesso.

Perfino quando dormi pensi alla politica, continua nei tuoi sogni; essere un politico è un lavoro di 24 ore, non ti puoi rilassare, altrimenti rimani indietro: è pura violenza!

L’onestà non paga in politica e se un politico è onesto, lo è solo se questo gli è conveniente, non per amore dell’onestà.

Il proverbio che “L’onestà è la politica migliore” dev’essere stato inventato da un politico.

L’onestà non può essere politica, ma la politica rende ogni cosa politica.

Come può l’onestà essere politicizzata?

L’onestà è una religione, tu sei onesto per il puro piacere di esserlo, anche a rischio di perdere tutto, perché sarà giusto perdere tutto.

Una persona onesta in politica? Impossibile!

*****

Un politico di nome Strano era sul letto di morte e chiese al proprio avvocato: «come epitaffio sulla mia tomba voglio solo queste parole “Qui giace un politico onesto”».

L’avvocato però protesto: «ma come farà la gente a sapere chi è sepolto in quella tomba?».

Il vecchio politico sorrise: «non ti preoccupare, la gente guarderà la scritta e dirà “questo è strano!”».

E Strano era proprio il nome del politico!

*****

Per essere onesti ci vuole fegato, un politico deve indossare maschere, deve soddisfare le aspettative delle persone, così che qualunque cosa tu voglia che lui sia, lui pretenderà di esserlo; qualunque cosa tu desideri, lui è pronto a promettertela; ma promettendo cose contraddittorie a persone diverse, le sue promesse non hanno alcun significato.

E così tutto il mondo si lamenta di questi politici ma in qualche modo l’uomo è così stupido che quando riesce ad uscire dalla morsa di un politico, immediatamente entra nella gabbia di un altro.

L’uomo deve essere liberato dalla sua stupida mente, solo allora sarà libero dai politici; e infatti i politici non vogliono che tu sia intelligente.

Per migliaia di anni non hanno permesso alle persone di essere istruite perché era pericoloso e ora che gli permettono di essere istruiti, l’educazione è tale che ti fa meno intelligente.

Quando un bambino inizia la scuola è di gran lunga più intelligente di quando esce dall’università, quei 20 anni distruggeranno gran parte di ciò che è immensamente prezioso.

Egli conoscerà parole, lingue, teorie, ma avrà venduto la sua intelligenza e ottenuto in cambio una conoscenza morta.

La vecchia generazione cerca di forgiare la mente delle nuove generazioni; l’insegnante è solo un agente della vecchia generazione; egli corrompe le menti dei giovani ma in modo così subdolo che tu non te ne accorgerai, se non sarai sempre attento e vigile!

Osho

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* Giorno 13 dell’Onda dello Specchio Bianco

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ORACOLO DEL SINCRONARIO DELLE 13 LUNE DEL 13.01.2017 

 

E si conclude l’Onda Incantata dello Specchio Bianco.

E si conclude con il Cane Bianco Cosmico.

Il Riflesso di Ciò che non ha mai Fine (Specchio Bianco) è diventato Amore Universale (Cane Bianco). L’immagine di sé ha rimandato indietro tutto ciò che è, e tutto ciò che è, alla fine della strada, è amore, perché altrimenti tutto questo non esisterebbe, il nostro mondo non avrebbe preso una forma e noi non saremmo qui a preoccuparci di trovare il bandolo della nostra personale matassa.
Il bandolo della matassa, in definitiva, è la quantità di amore che riusciamo a vivere nonostante tutto.

Amore Incondizionato è sentire il cuore carico nonostante tutto. Il segreto della felicità è essere felici a prescindere, e questo accade quando decidiamo che noi siamo la persona più importante al mondo e cominciamo a dimostrarcelo respirando la vita a pieni polmoni, anche se siamo stati male, ci siamo traditi, ci siamo boicottati, abbiamo nuotato controcorrente. Tutto questo è stato l’insieme delle esperienze che dovevamo aiutarci a sperimentare l’Amore, nella sua mancanza e nella sua presenza, come sempre accade a chi scende su questo piano di esistenza. Siamo venuti qui per questo. La nostra vita è un grande esperimento d’amore, nonostante tutto.
Ma se in questo preciso istante chiudessimo gli occhi con una mano sul cuore (per ricordarsi dove si trova la porta d’ingresso verso l’Infinito), e cominciassimo a respirare attraverso tutto il corpo, quali colori avrebbe la nostra Eternità? Quali panorami ci offrirebbe? Quali sensazioni fisiche?

L’Infinito noi umani lo percepiamo attraverso il corpo, che si espande con noi, con la coscienza, ci accompagna nei viaggi e ci ancora a terra.

Noi siamo tutti Portali dimensionali. Il Cuore è il cancello d’entrata e di uscita. Può far la differenza nella relazione con noi stessi percepire questa vastità, questa eternità implicita?

Se da sempre ci dicono che siamo fatti a somiglianza del Divino, cosa mai vorrà dire? Che siamo i custodi di una particella d’Infinito che riproduce se stessa in un moto perpetuo grazie all’emanazione dalla Fonte d’Amore che è in continua espansione.


Oggi si conclude l’Onda dello Specchio Bianco, il Potere della Meditazione.

Domani inizia l’Onda Incantata della Scimmia Blu, il Potere della Magia.

Da domani l’energia ci stimola a portare nella vita le consapevolezze prese davanti allo Specchio per renderle reali e cambiare la nostra esistenza, se così sentiamo dal profondo.
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Stefania Gyan Salila

http://nottebluritmica.blogspot.it/2017/01/oracolo-del-sincronario-delle-13-lune_13.html

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* La buona notizia del venerdì: un’intera classe trova lavoro a 2 mesi dal diploma

 

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Non si trova in California o in Giappone, ma in Italia, precisamente a Novara, la scuola che trova lavoro al 95% dei suoi diplomati.

Stiamo parlando dell’Istituto Omar, il cui Preside, Francesco Ticozzi, ha ritirato qualche giorno fa a Ravenna il “Guidarello ad honorem”, per essere riuscito a fare dell’Omar la scuola italiana col record di avviamenti al lavoro dei propri studenti. “Spesso ho più offerte di lavoro che candidati” racconta a Libreriamo Francesco Ticozzi. “Il problema è che alcuni percorsi scolastici non aiutano i ragazzi a inserirsi nel mondo del lavoro”.

Il segreto è avere docenti motivati, capaci di far appassionare i ragazzi, e saper dialogare con le aziende del territorio, adattando il percorso formativo degli studenti alle esigenze dei loro futuri datori di lavoro” spiega Ticozzi. “Fondamentale è lavorare sul comportamento e responsabilizzare i ragazzi: devono sapere che vivono in una comunità che ha certe regole che vanno rispettate. Certo, è un lavoro faticoso, però i frutti poi arrivano”.

Puntare al lavoro, senza scordarsi dell’importanza della cultura. “Anche se siamo una scuola tecnica – racconta il Preside – cerchiamo di non fare mancare ai ragazzi niente, come incontri con gli scrittori e uscite a teatro, anche solo per fargli capire cosa c’è nella vita. Sa, i miei studenti non provengono da famiglie facoltose”.

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Un punto qualificante del percorso formativo dell’Omar è l’esperienza in laboratorio: «La riforma – precisa Ticozzi – aveva trasformato la nostra scuola in una sorta di liceo tecnologico, con molta teoria e pochissima pratica. Allora nelle classi quarte e quinte abbiamo introdotto delle ore che si svolgono in laboratorio, in cui i ragazzi devono utilizzare le macchine, ad esempio il tornio. All’esame di maturità poi, abbiamo eliminato le tesine puramente teoriche e descrittive e le abbiamo sostituire con dei progetti che gli studenti devono elaborare e poi realizzare. C’è chi ha disegnato e montato una fresa, chi si è costruito un particolare tipo di zippo, l’accendino». 

Accanto alla parte pratica quella legata al momento clou dell’ingresso nel mondo del lavoro, il colloquio: «Abbiamo insegnato a redigere il curriculum, la domanda per l’assunzione, ma anche a sostenere il colloquio davanti a chi ti valuta per il posto di lavoro. Puoi essere anche molto valido, ma se sbagli quel colloquio ti giochi molte possibilità – prosegue il preside -. Evidentemente tutti questi elementi hanno giocato a favore dei ragazzi. Resta però fondamentale la preparazione seria offerta dalla scuola, le aziende controllano subito questo aspetto».

«Ci sono aziende che in questi giorni telefonano per chiederci i nominativi dei migliori studenti che hanno conseguito il diploma di meccanici – dice il dirigente dell’istituto, Francesco Ticozzi – e io rispondo che da settimane ho esaurito la lista. Hanno tutti trovato un posto, non solo ma hanno addirittura potuto scegliere fra più offerte, che di questi tempi è quasi incredibile. Anche a Cameri, per i nuovi aerei, avevano necessità di meccanici, gli abbiamo segnalato quattro nostri diplomati in elettronica e anche loro sono stati assunti».  

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Ciò che siamo riusciti a realizzare l’abbiamo fatto con macchine vecchie anche di sessant’anni. Pensi cosa potremmo fare con macchine più all’avanguardia” racconta Ticozzi, che è Preside dell’Omar da sette anni.

Lo Stato non vi sostiene molto vero? Gli abbiamo chiesto. “Lo Stato pensa che investire nella scuola sia una spesa, non ci vede guadagno, eppure ci sarebbe un guadagno enorme. Pensiamo a quanti ragazzi provengono da famiglie difficili e problematiche. Ecco, da questo punto di vista la scuola può fare tantissimo. Ha un importante ruolo sociale”.

Il lavoro di Francesco Ticozzi è encomiabile e questo lungo percorso è partito da una semplice quanto fondamentale consapevolezza: “Il dramma dei giovani è il futuro. Per questo abbiamo cercato di aiutarli il più possibile a realizzare i loro sogni”.

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fonti:

I segreti della scuola italiana che trova lavoro al 95% dei suoi diplomati

http://www.lastampa.it/2015/09/02/edizioni/novara/a-ruba-i-periti-dellomar-tutti-assunti-i-neo-diplomati-wbZGAuTPw4KIcbU7ZyiwYL/pagina.html

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* Ti svegli alle tre di notte? Sei cittadino del mondo

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Sono parecchi mesi che tra le 2 e le 3 di notte mi sveglio indipendentemente dall’ora in cui sono andata a dormire; dopo aver guardato l’ora, a volte mi riaddormento e a volte rimango in ascolto per percepire qualcosa che penso dovrei sentire, altrimenti perchè mi sono svegliata?
Parlando con altre persone, sembra che il fenomeno sia dilagante e che addirittura alcuni lo vivono da anni. Cercando una risposta ho trovato questo articolo di Giuliana Conforto che pur trattando un argomento di geopolitica ne fa cenno e avendo rispetto per l’autrice non mi sento di togliere parti dell’articolo, però la spiegazione è senz’altro interessante!
Patrizia di Visione Alchemica

“Sono cittadino del mondo, figlio del Padre Sole e della Madre Terra diceva Giordano Bruno con quella sintesi geniale che tanti riconosciamo come profonda verità.

Che cos’è il mondo? Se siamo sinceri e onesti, riconosciamo che del mondo abbiamo tante diverse immagini che non collimano affatto tra loro.

Una visione comune è quella geopolitica.

Alla fine di agosto, a Teheran, c’è stato il Summit di 120 paesi non allineati che rigettano l’ingerenza di quelli allineati (i 70 restanti tra cui l’Italia dei 190 partecipi all’ONU). La loro proposta è una riforma dell’ONU. Iniziativa interessante che i media locali non hanno diffuso. Riconosciute le guerre senza fine, visti il dolore e i costi che ricadono sulle spalle dei popoli e gli effetti deleteri delle truppe ONU, una sua riforma è senza dubbio auspicabile.

Ma… è sufficiente per avere la pace? Io credo proprio di no. Trovo giusto rifiutare l’ingerenza, anzi la prepotenza di USA, Europa e Israele in Medio Oriente, ma considero ingenuo sperare nei governi non allineati, in particolare, quelli islamici. Se vogliamo la pace, è urgente discernere tra popoli e stati, riconoscere l’artificialità di quei confini che devono essere “difesi” con le armi.

I popoli non hanno confini e non hanno bisogno di protezione “contro” gli altri popoli.

I popoli non vogliono la guerra..

I popoli vogliono vivere bene, con dignità e prosperità.

Che cosa serve per avere in un mondo giusto e saggio, senza confini ed eserciti? Serve la coscienza che siamo cittadini del mondo, che abbiamo tutti gli stessi bisogni primari e abbiamo anche quelli  secondari che non sono affatto superflui: vogliamo essere liberi tutti, donne e uomini, esprimere la nostra creatività, coltivare l’amicizia e il rispetto, condividere gli eventi insieme, godere della natura, usare tecnologie non invasive e davvero utili a facilitare l’esistenza e, perché no, anche eliminare l’uso sconsiderato dei farmaci.

Sapete che significa tutto questo in termini di energia, oltre che di felicità? Significa che le risorse sono abbondanti e che il problema energetico non esiste affatto, è inventato da chi coltiva la sindrome della scarsità. I massimi consumi di energia provengono, infatti, dalle industrie belliche e da quelle farmaceutiche. Solo mantenere un aereo militare in volo è un costo enorme in termini di carburante, di personale addestrato e delle intelligenze che lo hanno progettato. Riconvertire gli eserciti per ricostituire l’ambiente, incanalare le acque, risanare la rete idrica ecc. aiutare i popoli in difficoltà è possibile. Perché tutti lo considerano impossibile? Perché identificano il mondo con la storia che ci raccontano, credono all’abisso temporale tra uomo e universo.

Prima il Big Bang, la nascita dell’universo in pochi minuti, 13,7 miliardi di anni fa, poi quella del sistema solare in pochi giorni, 4,7 miliardi di anni fa, e poi, circa due miliardi di anni fa, l’arrivo di quell’entità misteriosa – la Vita – che popola solo la terra, evolve attraverso le sue stesse catastrofi e arriva fino all’Homo Sapiens. Ed eccoci qua. Siamo davvero sapienti? No, siamo credenti alle frottole che ci raccontano, ignoranti come cucuzze, anzi peggio, alcune zucche sono buone.

Il tempo è il grande bluff di un mondo che non conosce se stesso.

Ci sono infiniti mondi intelligenti scriveva Giordano Bruno.

Poco dopo Galileo Galilei punta il telescopio al cielo e, da allora, lo spazio appare vuoto, popolato da stelle e pianeti, molto distanti tra loro, e tutti rigorosamente privi di Vita. Ho scritto e riscritto che la Vita è una Forza universale e qui non lo ripeterò. Rimane il problema: perché non vediamo mondi intelligenti? Perché usiamo strumenti che non ci consentono di vederli e non usiamo, invece, la porzione più cospicua del nostro cervello – la materia bianca – in comunione naturale con la Forza. È questa comunione la coscienza che non va confusa con la consapevolezza, né con le canalizzazioni di entità che stanno diffondendo il panico della catastrofe.

Questa ci sarà, anzi è già in atto, ma nel significato originario del termine greco – katastrofé – che significa rovesciamento, rinnovamento e riguarda solo una piccola porzione del nostro cervello: è la nostra mente intorpidita – la materia grigia – che confonde quello che vede, cioè quasi niente, per realtà. Le immagini possono non coincidere con i corpi reali tanto più se la Terra è immersa in una grande sala di specchi come è ormai provato dalle osservazioni in microonde. Con tanti specchi che riflettono infinite immagini di un stesso corpo, possiamo capire che non solo il tempo, ma anche la spazio è un bluff, un’illusione ottica.

Oggi ci sono novità che pochi diffondono, perché tutti credono che l’astrofisica osservi lo spazio. Non è così: osserva il campo elettromagnetico e solo una metà, quella che proviene dal passato. Non osserva l’altra metà, quella proveniente dal futuro che, secondo le stesse leggi fisiche deve già esistere. Le sonde della NASA, THEMIS, hanno riconosciuto che congiunti agli “earthquake” (terremoti) ci sono gli “spacequake” (tremori del campo magnetico) che si ripercuotono sulla Terra rivolta al lato opposto al sole, cioè verso le due, le tre di notte, come si può vedere in questo breve filmato.

Molti, infatti, si svegliano alle tre di notte, così provando che non c’è divisione tra cielo e terra e che il mondo reale è l’unione di entrambi ed è anche quella tra passato e futuro che è qui, nascosto dalla cecità dell’astronomia e… popolato di astronavi.

Domani 21 settembre ci dovrebbe essere l’incontro della Keshe Foundation, che propone tecnologie straordinarie, con i rappresentanti di governo. Che cosa mi aspetto da questo evento? Niente di speciale. È importante sapere che queste tecnologie esistono, sono valide e sono trasmesse da quei cittadini del mondo che già viaggiano sulle astronavi. Credere che la tecnologia ci salverà è un’altra pia illusione, secondo me.

Noi, cittadini del mondo che siamo sulla superficie terrestre, ci salveremo da soli, usando tutto il nostro cervello, prendendo coscienza che finora non abbiamo visto la realtà, ma solo creduto a una scienza, l’astronomia copernicana, che ha dipinto un film in 3D, inchiodandoci all’idea falsa che solo il passato sia reale. Pochi? Si, pochi, ma utili a tutti. Il cambio è compiuto dalla, Vita, la Forza dolce e imponente che non ha certo bisogno della “massa critica”, come si sente dire in giro. Il compito dei pochi coscienti sarà quello di aiutare il prossimo e se stessi a comprendere che il cambio è una catastrofe percettiva e non è affatto la fine del mondo, anzi, al contrario è la rivelazione del sole cristallino e dell’inganno mostruoso che ha dominato le menti umane, è l’inizio di una nuova era in cui tutti i cittadini del mondo, in cielo e in terra, si riuniranno.

Fonte http://www.visionealchemica.com/category/giordano-bruno-2/

Fonte: http://www.giulianaconforto.it/?p=1268

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* Cosa ci suggerisce questa onda energetica della superluna

La grande onda dopo la Super Luna

La Luna piena nel “progetto energetico” è l’occasione di ascolto per risolvere quegli aspetti che hanno ostacolato la realizzazione.

Da molti anni seguo questo percorso e posso dire che i giorni del plenilunio sono realmente produttivi di segnali e di suggerimenti per poter procedere, liberandoci prima di tutto dalle zavorre e dalla condizioni di impedimento alla realizzazione.

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In questi giorni, la Super Luna ci suggerisce con grande intensità, di ritrovare quell’armonia di cui abbiamo bisogno, liberandoci di tutto quello che ostacola il nostro benessere. E’ proprio in questi giorni che possiamo vedere nell’opposizione tra Giove e Urano un percorso di riforma  che rivoluziona il nostro pensare, capire e anche le nostre relazioni. E’ questo il tempo di lottare?

Giove transita in Bilancia, dando un particolare significato alla relazione soprattutto quando è vista in termini contrattuali (matrimoni, affari, società) cioè quando viene firmato un contratto per quei rapporti. Potrebbe dare un nuovo significato ai matrimoni ma anche alle relazioni contrattuali di qualsiasi genere. In opposizione a questo significato troviamo Urano in Ariete, che dal 2011 e fino al 2019 sta cercando in tutti i modi di dare energia nuova al sistema umano. L’ultimo transito storico è culminato con la crisi di Wall Street del 1932 (industriale, economica, sociale). Questo simboleggia quanto forte sia la sinergia tra l’impulso dell’Ariete, sempre poco riflessivo e necessariamente in azione (eterno work in progress) verso la forza del tempo nel Toro quando la primavera dimora finalmente in una fase di fioritura e di benessere. Senza questa forza impulsiva, infatti, non ci potrebbe esserci la primavera.

Come può l’energia uraniana incanalata nel segno dell’Ariete dimorare senza cercare la rottura, di infrangere quel velo di ipocrisia e di falsità che nell’aspetto negativo di un Giove in Bilancia cerca di mediare anche a rischio di nascondere l’inganno?

Urano sosta nel cerchio celeste tra l’energia di Saturno e Nettuno. Cosa significa questo? Nella visione geocentrica, riportando un significato centrico dell’energia planetaria espressa, l’Amore profondo di Saturno viene incanalato nell’energia di Urano per rivoluzionare la visione di Nettuno. Ho già parlato di questo, vi invito a rileggere.

Negli ultimi tempi ho letto molte informazioni discutibili su transiti e spiegazioni parziali e non esatte.

Tutti vorremmo vivere un tempo di Pace e Amore. Vedete questo sul nostro pianeta?

Ecco, forse è tempo di consapevolezza che sveli la potenzialità di tutto quello che potete fare (e dovete fare per impegno karmico con l’umanità) per riportare Amore e Pace. Quello su cui vi invito a riflettere è questo importante transito che porta nuova conoscenza ma anche improvvisi cambiamenti senza nessun preavviso.

E’ un tempo di fulmini a ciel sereno, come si dice, ma questo è funzionale a quel cambiamento che occorre fare per la sopravvivenza dell’umanità sul nostro pianeta.

L’opposizione planetaria di Giove e Urano ci parla anche di Marte, energia incanalata nel pianeta Giove e molto in sinergia con Urano in Ariete. Questa miccia prorompente non può essere annunciata ma non sarà difficile scorgerne gli effetti. Del resto ogni opposizione ci parla di una lezione difficile a cui poniamo naturale resistenza, contrasto, lotta.

Cosa può aiutarci a superare questo conflitto?.

L’opposizione attivata dalla Luna piena di Novembre che si perfezionerà nel mese di febbraio 2017, porta con sè messaggi importanti che ognuno dovrà ascoltare nel profondo per risvegliare nelle sue qualità quel dono fondamentale per il bene del mondo (e di sè stessi).

Sii consapevole, portatore di Amore nel cambiamento del mondo.

 

fonte.

La grande onda dopo la Super Luna

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* e se fossi un angelo…

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Se io fossi un angelo
chissà cosa farei
alto, biondo, invisibile
che bello che sarei
e che coraggio avrei
sfruttandomi al massimo
è chiaro che volerei
zingaro libero
tutto il mondo girerei
andrei in Afganistan
e più giù in Sudafrica
a parlare con l’America
e se non mi abbattono
anche coi russi parlerei
angelo se io fossi un angelo
con lo sguardo biblico li fisserei
vi do due ore, due ore al massimo
poi sulla testa vi piscerei
sui vostri traffici, sui vostri dollari, sulle vostre belle fabbriche
di missili, di missili
se io fossi un angelo, non starei mai nelle processioni
nelle scatole dei presepi
starei seduto fumando una marlboro
al dolce fresco delle siepi
sarei un buon angelo, parlerei con Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
gli parlerei a modo mio e gli direi
“Cosa vuoi da me tu”
“I potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni”
ma allora sbagli anche tu
ma poi non parlerei più
un angelo non sarei più un angelo
se con un calcio mi buttano giù
al massimo sarei un diavolo
e francamente questo non mi va
ma poi l’inferno cos’è
a parte il caldo che fa
non è poi diverso da qui
perché io sento che, son sicuro che
io so che gli angeli sono milioni di milioni
e non li vedi nei cieli ma tra gli uomini
sono i più poveri e i più soli
quelli presi tra le reti
e se tra gli uomini nascesse ancora Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
a modo mio…

Lucio Dalla

(1985)


https://youtu.be/UuCx5jRy5XA?list=RDUuCx5jRy5XA

Film consigliato.

Michael

( John Travolta,Andy MacDowell,William Hurt,Bob Hoskins)


Immagini:

COSI’ LONTANO COSI’ VICINO
Titolo originale “In weiter Ferne, so nah!.”
Un film di Wim Wenders
Germania 1993
Con Bruno Ganz, Peter Falk, Nastassja Kinski, Horst Buchholz, Solveig Dommartin

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* Hello Yin

Benvenuta energia Yin: 

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ci inviti a riflettere sulla mutevolezza dell’esistenza e sull’esigenza di procedere verso cambiamenti funzionali al nostro benessere.

Molte persone in questo periodo dell’anno vanno in crisi per la mancanza di Sole e Luce (energia Yang) che contribuisce al loro benessere.

Tuttavia l’energia non è buona o cattiva come già molte volte ho avuto modo di dire e la difficoltà più grande per ogni persona è restare nell’equilibrio di un cambiamento perpetuo, costante, che un tempo ti porta alla realizzazione materiale e in un tempo diverso guarda alla tua valorizzazione spirituale.

Perchè tu sei carne ma anche Anima, perchè sei emozioni ma anche passioni.

La nostra identità è molteplice e molteplici sono le direzioni che possiamo affrontare in questa esistenza per realizzare un ampliamento che sia il più possibile armonizzato nell’intorno più che in quello che desideriamo. Non dimentichiamo che la mente non allineata (separata dalla mission animica) produce forze che discostano e distraggono il nostro cammino, facendoci perdere occasioni preziose per noi e per chi amiamo.

Durante questi giorni, l’energia Yin aumenta il suo flusso attrattivo, trasportandoci in quella dimensione buia, fredda e riportando la linfa vitale verso la terra. In questi giorni le forze energetiche presenti sono duplici: un’energia è apparente e una è reale. La reale è quella che ci aiuta a riconsiderare la profondità, riprendere vigore per la nuova crescita attraverso la rigenerazione, fase che può avvenire solo in un tempo freddo, dove l’energia si abbassa verso la curva materiale.

Eppure, durante questi giorni c’è un gran movimento che quasi contrasta questa rigenerazione e che negli ultimi anni è diventato sempre più frenetico.

Curve stagionali

Curva della potenzialità energetica

 

 

Mi rendo conto che molti non comprenderanno queste parole, ma è sempre più utile riferirsi alla curva naturale per procedere correttamente verso una compensazione energetica che non sia superficiale ma radicata nella profondità di noi stessi, per preservarci dalla “dissociazione cognitiva” che sempre più sta interferendo come energia vampira nei confronti dei gruppi sociali per distoglierli dai movimenti di protezione.

Alimenti consigliati: zuppe e legumi, pochi farinacei, riso, orzo.

Riposo, rilassamento e pieni di amore verso se stessi perchè l’Amore, quando si raggiungono le profondità è quella luce fioca che ci aiuta a raggiungere l’Alba e non ci fa perdere la speranza.

https://energiamaya.org/2016/10/31/hallo-yin/

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* La buona notizia del venerdì: Una statua in memoria del gatto di Istambul

 

 

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Tombili, il gatto più famoso di Istanbul, ci ha lasciati di recente ma tutti lo ricorderanno grazie a una statua dedicata a lui che si trova proprio nel punto della città dove di solito  passava il tempo.

Amava starsene così, disteso e rilassato, Tombili, gatto di quartiere della città di Istanbul.

Appoggiato sul marciapiede, nutrito e coccolato dai passanti, era diventato una celebrità: le sue foto avevano fatto il giro del mondo.

Era difficile vederlo correre e saltare, preferiva passare le sue giornate disteso o seduto.

Così, quando è morto, gli abitanti hanno deciso di onorarlo. Al suo posto, ora, c’è una statua. bronzo che lo ritrae nella sua tipica posizione rilassata

Questo gatto è diventato famoso da quando qualcuno lo ha fotografato e ha condiviso un’immagine divertente sul Web che lo ritraeva in una delle sue tipiche pose di relax.

Proprio a questa foto si è ispirata la creazione della statua a lui dedicata.

Il gatto di Istanbul in breve tempo è diventato una vera e propria star sui social network e dunque quando purtroppo lo scorso agosto è scomparso qualcuno ha pensato che tutti dovessero ricordarlo nel mondo reale grazie a una statua.

La meravigliosa posa di relax del gatto è stata resa immortale da una statua di bronzo che è stata collocata proprio nel punto in cui Tombili era stato fotografato

nella sua posizione diventata poi celebre.

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Quanto sono belli e quanti sono! i gatti d’Istanbul.

Sono dappertutto, sono gli abitanti tranquilli della città… ovunque si trovano hanno sempre quella calma, quella pace e quel volersi bene tipico dei gatti. Con i peli di diversi colori, miele o grigio, pezzato, nero o bianco neve, si aggirano per le vie della città alla ricerca di cibo, e molto volentieri di una carezza.

Gli abitanti di Istanbul sono estremamente generosi con i gatti: li sfamano, li aiutano se malati, li coccolano e si fanno coccolare da loro, si occupano della loro igiene; i gatti di Istanbul sono pulitissimi.

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Vedere i gatti in ogni angolo della città sorprende molto i turisti, ma questa  è una situazione di assoluta normalità per gli abitanti di Istanbul.

Alla Basilica di Santa Sofia abita una colonia di almeno 20 gatti, proprio uno di questi gatti ha incuriosito Obama che lo ha visto passeggiare “tranquillamente” tra le navate.

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I gatti di Istanbul non sono di nessuno, sono di tutti, anzi sono padroni di sè stessi:) I turisti sono molto affettuosi con i gatti: si fermano a fotografarli, a fargli qualche grattino, che gli animali accettano volentieri.

La religione islamica tradizionalmente è molto legata ai gatti: Maometto, il grande profeta dell’Islam, aveva lui stesso una gatta di nome Muezza, che teneva sempre in grembo mentre predicava. Secondo una leggenda la gatta avrebbe aiutato Maometto a catturare un serpente che si era intrufolato nella manica della sua tunica, per questo il gatto é considerato un’animale quasi sacro.

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Istanbul è la città d’Acqua con i canali sotterranei, gli  acquedotti, i passaggi d’acqua ignoti, il mare dappertutto, una città di porto, cosi grande e popolata, dove non ci sono gatti, ci sarebbero i topi! ma i gatti ci sono, e come!

Questi eleganti abitanti della metropoli sono molto amati dagli istanbulioti. Ovviamente quasi tutti gli istanbulioti quando vogliono avere un gatto in casa, adottano i gatti di strada che spesso vengono alla porta di propria iniziativa.

La nostra gatta è un “ospite di Dio” come si dice in Turchia, in turco “Tanri misafiri” per gli ospiti che arrivano a casa senza preavviso…, ecco lei è arrivata così, ha scelto noi come famiglia..


https://www.greenme.it/informarsi/animali/21604-gatto-famoso-instambul

Leggi anche: VENUS, IL GATTO CHIMERA CHE FA IMPAZZIRE IL WEB (VIDEO)

 

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* 999 : l’inizio

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Ormai avrete letto di tutto e di più su questa giornata particolare, tutto è come dev’essere e l’importante è fluire ed affidarsi in questo tempo che è veramente il divenire.

La conferma è questo nuovo passaggio con la forza portata da un triplo nove, giorno 9, mese 9 e la somma dell’anno 2016 che crea il terzo 9. Si tratta di un triplo portale che porta le energie del compimento, la chiusura di un ciclo e l’apertura del nuovo, tutto ciò confermato anche dall’astrologia e da molti altri indizi provenienti da varie filosofie e discipline.

Il 9 per i Pitagorici è il numero dell’Iniziazione, l’uomo risvegliato del domani che è 10.
Infatti nell’architettura sacra, la Decima Porta, è l’architrave orizzontale posta sui pilastri a Nove pietre della porta.

Il Nove rappresenta la perfezione ottenuta alla fine del ciclo ed equivale al potere di espandersi oltre il limite della sfera della coscienza. È ciò che viene chiamato Iniziazione, l’inizio di un nuovo ciclo di consapevolezza.

Nove è il numero sacro dell’Essere e del Divenire, in natura sono necessari per l’Essere Umano nove mesi di gestazione del grembo (uovo) materno, affinché una vita da embrione si possa trasformare in un essere completo, il bambino.

Il numero Nove rappresenta il Cerchio in Rotazione, il moto rotatorio caratteristico dell’azione di Fohat, il Serpente di Fuoco.

Fohat, raccontano gli scritti orientali, è uscito dalla testa del Padre degli Dei come Rudra, il Fulmine ha il valore numerico dell’azione di Fohat che è Nove. In Alchimia è conosciuto come Ouroboros.

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A conferma di ciò anche nella cultura ebraica la nona lettera dell’alfabeto Teth ha come simbolo il Serpente, inoltre è la Nona lettera delle cinquanta porte che conducono ai misteri dell’Essere.
La sua funzione è: Matrice. Questo archetipo rappresenta il femminile, la sposa, la terra. Noi, uomini e donne, siamo questo femminile, esso emerge dal profondo dove siamo un tutt’uno con le energie forti, fecondanti, istintive dell’Universo. Il femminile è la dimensione che accoglie, ama e permette alla Vita di esistere ed esprimersi nell’Universo, nelle infinite forme di vita, perché contiene tutte le energie necessarie per far esistere gli esseri e le situazioni.

Thet ci introduce nella consapevolezza della nostra dimensione femminile e ci fa percepire che la dimensione complementare, il maschile, è sempre presente e viva in noi. Per muoverci nel mondo in piena autonomia e non legare, né vincolare, né ricattare nessuno nelle nostre relazioni, bisogna partire dall’interezza della nostra persona, cioè dal nostro maschile e femminile maturi ed integrati. Solo dalla nostra piena autonomia, libertà e unità interiore potremo costruire legami ed amicizie vere, costruttive e funzionali alla nostra evoluzione. Sperimentare la capacità di accogliere le forze vitali, gli indizi, i semi di vita e di situazioni nuove e saperle alimentare.

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Thet ci lancia nel cosmo dei sentimenti e delle emozioni, allenta le maglie di ogni cellula, ogni tessuto, corpo, pensiero o progetto. Ci chiama al nuovo sentire, ci invia serene richieste, ci alletta, incanta ed invita. Thet ci immette su nuovi sentieri e intuizioni, ci introduce ai nuovi linguaggi, alle genialità attivate, all’onore dato ad ogni esistenza. La consapevolezza che diventa l’alleanza con il Supremo. Teth è anche la copertura, la protezione e il riparo, l’uomo può contare sul suo Dio e sino a che resterà nella sua dimora nulla avrà da temere.

Ecco dunque l’espansione della consapevolezza propria di questi tempi, equilibrare i nostri emisferi, integrarli in ognuno di noi e affidarsi a questo intuito attivato che ci porta l’accoglienza e la fluidità del femminile riequilibrato, la rigenerazione, la conoscenza, queste forze insite in noi e finalmente svelate ci indicheranno il cammino nel nuovo percorso, partendo da questa data con il portale 9.9.9.

Namastè
Om Shanti Amen

Patrizia di Visione Alchemica

http://www.visionealchemica.com/9-9-9-il-passaggio-verso-il-compimento-un-nuovo-ciclo-ci-accoglie/